Golf estremo: quali sono i green più assurdi e pericolosi al mondo

Il golf è notoriamente considerato uno sport rilassante e tranquillo, eppure esistono dieci green che vi faranno certamente ricredere sulla tranquillità di questa nobile attività. wpid-photo-20150520124037847 10. L'ex base militare, Wisconsin, Stati Uniti L'idea alla base del progetto era quella di costruire un'area da golf che ricordasse i verdi territori irlandesi. Peccato che lo spazio individuato fosse un'ex base militare con tanto di bunker e coste rovinate dalle esercitazioni militari. Il risultato resta comunque particolare. wpid-photo-20150520124037850 9. Green nel deserto..o quasi, Nevada, Stati Uniti Costruire un green in mezzo al deserto sembrerebbe pura follia, eppure lo Shadow Creek Golf Course del Nevada ha dimostrato che nulla è impossibile se si hanno molti soldi a disposizione. Infatti questo campo da golf, sorto nel bel mezzo del nulla, è il più costoso mai realizzato. Sono stati spostati fiumi, trapiantati 20.000 alberi adulti e seminati svariati ettari di erba. Una vera oasi nel deserto. wpid-photo-20150520124037851 8. Attenzione alle voragini, Quintana Roo, Messico.  Il campo, in continua evoluzione a causa delle modifiche naturali del terreno, è circondato dalle mangrovie, dalle dune di sabbia e da caverne naturali tramutate in voragini. wpid-photo-20150520124021822 7. La buca galleggiante, Idaho, Stati Uniti Per un'esperienza davvero indimenticabile consigliamo il Coeur d'Alene Golf Resort negli Stati Uniti. Si tratta all'apparenza di un normalissimo campo da golf, almeno fino alla 13° buca. La 14° buca è situata su un'isola artificiale che può spostarsi lungo il fiume tramite un sistema di cavi subacquei. Sarà il golfista a deciderne il movimento, nella speranza di un buon tiro. wpid-photo-20150520124021839 6. Tutti nudi!, Aquitania, Francia. Tutti nudi sul green ad Aquitania, nella Francia nord-occidentale. Il campo da golf, infatti, è situato in un'area per nudisti, perciò togliersi i vestiti è d'obbligo. Si consiglia di mantenere l'attenzione sulla pallina per evitare spiacevoli situazioni. wpid-photo-20150520124021841 5. Campo da golf quadrangolare, South Carolina, Stati Uniti. Il progetto nacque quando i computer non erano sofisticati come quelli di oggi, per cui le linee squadrate sono dovute alle scarse capacità del mezzo dell'epoca. Oggi è considerato il primo campo da golf geometrico al mondo. Una vera rarità. wpid-photo-20150520124021844 4.Green nel deserto, South Australia, Australia. Questo campo sorge nel deserto, senza alberi trapiantati o ettari di erba, Solo sabbia. L'esperienza di gioco è sicuramente diversa. wpid-photo-20150520124021848 3. Golf da brividi, Qaasuitsup, Groenlandia. Un green tra i ghiacci in uno degli angoli più freddi del mondo. Le regole rimangono le stesse, ma il percorso è più breve a causa del freddo rigido. wpid-photo-20150520124021851 2. Il campo minato, Confine tra Corea del Nord e Corea del Sud. Tra i più pericolosi al mondo, questo green sorge proprio sul confine che separa i due Stati. È circondato da una base militare Nordcoreana e da mine sotterranee. Esercitazioni e esplosioni sono all'ordine del giorno. Sconsigliato caldamente. wpid-photo-20150520124021855

  1. Vietato a chi soffre di vertigini, Limpopo, Sudafrica.
Sicuramente il campo da golf più estremo. Il green è sospeso, e fare centro in una buca lontana 400m su dislivello non è cosa per tutti. Gli spostamenti, per ovvi motivi, avvengono in elicottero. Foto Fonte

Gennaio 3, 2017 / Commenti disabilitati su Golf estremo: quali sono i green più assurdi e pericolosi al mondoby / Tag:,
Curiosità storiche (e non solo) accadute sul campo

Curiosità storiche (e non solo) accadute sul campo da golf. Tutto può accadere, questo è noto. Vediamo alcune delle cose più strane accadute su un campo da golf!

Curiosità storiche accadute sul campo da golf? Ce ne sono, e sono davvero tante. Si sa che tutto può accadere, vediamo allora insieme una rassegna di cose piuttosto particolari (e veramente incredibili) accadute su un campo da golf. Mentre si gioca ad esempio, può succedere di essere colti di sorpresa da un temporale. Ma che un intero team sia colpito da un fulmine, questo è davvero strano. È accaduto durante il Westlake Open di Chicago nel 1975, al trio Lee Trevino, Bobby Nichols e Jerry Heard. Vennero subito portati in ospedale, fortunatamente non in gravi condizioni, ma le conseguenze si protrassero a lungo nel tempo, procurando loro dei terribili mal di schiena. Tra i tre, soltano Trevino riuscì a mantenere una posizione alta in classifica nel PGA Tour. Qualcosa di meno drastico, tranne per il protagonista: chi è stato ad eseguire il maggior numero di colpi in una buca? Il "record" è di William Steel, raggiunto (purtroppo per lui) nella prima edizione dell'Open Championship di Prestwick nel 1860, quando totalizzò un 21. In seguito una golfista americana (dal nome sconosciuto) batté il record nel 1912, nel giro di qualificazione del Shawnee Invitational, con ben 166 colpi per realizzare una buca di par 3. La signora oltretutto era dotata di grande determinazione, in quanto la pallina finì in un fiumiciattolo, lei la raggiunse a circa due km di distanza e infine riuscì a imbucarla: per completare quella buca impiegò un'ora. Essendo sconosciuta, si può immaginare che la sua carriera golfistica terminò quel giorno. Ma le curiosità storiche del golf possono anche essere Regali, quando si parla della "Royal Perth Golfing Society". Il Club fondato nel 1824 ricevette l'onore Regale nel 1833. Questo appellativo si ottiene quando un membro della famiglia Reale o il Sovrano in persona lo definisce tale. Al momento, l'ultimo Club ad aver ottenuto l'appellativo è il Royal Troon, nel 1978. In Europa sono 54 i Club Royal, e la maggior parte si trova (nemmeno a dirlo) in Inghilterra. Proseguendo, parliamo dell'ambita "hole in one". Vi siete mai chiesti quante siano le probabilità di farne una? Beh, dati statistici hanno stabilito che un professionista di golf ha una sola possibilità su ben 3.700 di realizzarne una. Se invece parliamo di un giocatore medio, queste salgono a una su 42.500. Il resto è tanta, ma tanta fortuna! Giocare a golf sulla luna? Certamente! Alan Shepard Junior, durante la storica missione Apollo 14 del 1971, portò con sé un ferro 6 adattato allo scopo e alcune palline con cui praticò sul suolo lunare. Divenne quindi il primo giocatore interplanetare. Si sarà ricordato che l'etichetta prevede di livellare la sabbia dopo aver effettuato il colpo? Terminiamo la rassegna parlando della dimensione della buca, stabilita in 10,8 cm. Ma chi l'ha deciso, e perché? Il motivo risale al 1830 circa, quando al Musselburgh links di Edimburgo fu realizzato il primo hole cutter, il taglia buche. Questo misurava esattamente 10,8 cm di diametro, e fu così che nel 1893 fu stabilito che quella realizzata a Musselburgh dovesse essere la dimensione adottata in tutto il mondo. Chi l'avrebbe mai detto!

Foto: Google

Aprile 1, 2016 / Commenti disabilitati su Curiosità storiche (e non solo) accadute sul campoby / Tag:,
Un canguro golfista in Australia

Un canguro golfista in Australia. Siamo a Brisbane, in Australia. Non è la prima volta che sentiamo parlare di animali che invadono il campo, ma sembra che in Australia sia davvero consuetudine; tra gli squali al Carbrook Golf Club, che nuotano tranquillamente nel laghetto della buca 14, o gli alligatori, o i serpenti, che rappresentano un pericolo costante lungo tutto il percorso, in questa meravigliosa terra ci si mettono anche i canguri, che inseguono i giocatori interrompendone il gioco. È successo a Brisbane, ma anche a Melbourne e a Victoria, all'Heritage Golf & Country Club. L'ultimo episodio è accaduto a Brisbane il mese scorso, quando due ragazzi si stavano godendo la loro partita in tutta tranquillità; ad un certo punto, sono stati bruscamente interrotti da questo "feroce" animale che li ha inseguiti in modo minaccioso. Non c'è da scherzare troppo, il canguro è il Mike Tyson della famiglia dei Marsupiali e se si arrabbia può sferrare dei colpi degni di un campione di boxe. Ma qui siamo sul percorso di un campo da golf, e la boxe non è contemplata, è contro l'etichetta! Ai due ragazzi dunque non è rimasto altro da fare che cedere il campo al canguro. Fortunatamente avevano a disposizione un Cart, su cui sono saliti a tutta velocità e schiacciando il pedale a tutto gas sono riusciti a seminare il famelico canguro. Per un motivo non ben definito, il Marsupiale aveva preso i due ragazzi di mira; forse amava giocare con le palline da golf e voleva per sé quelle che i due ragazzi avevano lanciato sul green! In ogni caso, ciò che successo in questo campo è inconsueto, ma sicuramente spassoso, considerato che i ragazzi sono riusciti a fuggire illesi. Il canguro picchia forte, non dimentichiamolo! Foto: espanol.upi

Dicembre 18, 2015 / Commenti disabilitati su Un canguro golfista in Australiaby / Tag:, ,
Il Rough non è la via giusta da seguire!

Il Rough non è la via giusta da seguire!Il Fairway nel percorso è la retta via perché rende il gioco ideale, il Rough invece non è la strada da seguire a causa delle difficoltà causate dall'erba alta che rende difficile il tiro. Il Rough si estende intorno al Fairway, è fatto sempre di tappeto erboso ma l'erba è lasciata crescere più alta e folta in modo da costituire una difficoltà per quei giocatori che non sono riusciti a mantenere la palla in Fairway. L'erba del Rough è più dura, spesso viene lasciata quella naturale della zona. A dividere il Rough dal Fairway c'è una fascia di larghezza compresa tra i 3 e i 5 metri, dove l'erba dovrebbe essere tagliata a un'altezza tra i 5 e i 7,5 centimetri. Anche la scelta della qualità del tappeto erboso fa la differenza; pensate ad esempio all'erba del green. Quest'ultima viene studiata per l'uso specifico perché produce un tappeto fitto e uniforme, molto resistente al calpestio, inoltre è capace di sopportare tagli molto bassi e le condizioni atmosferiche e il gelo invernale. Si tratta della specie più pregiata, la "Agrostide Stolonifera", ed è molto costosa: una confezione da 11 kg costa ben 500 euro. Ma veniamo alle regole sul Rough. Il giocatore che vi finisce, è tentato di migliorare la posizione della sua palla, ma non lo può fare. La palla non si può spostare, ma si può cercare di schiacciare l'erba dietro di essa con il bastone o con il piede. Ma attenzione, gli ostacoli non finiscono qui! Spesso sul Rough si trovano anche alberi o cespugli, e i rami non possono assolutamente essere piegati per facilitare lo swing, bensì si dovrà cercare di effettuare un buon tiro nel rispetto dell'ostacolo naturale. Colpendo nel Rough alto, si troverà l'erba davanti che attutirà l'impatto e quella dietro che rallenterà il volo. Sarà saggio usare un bastone corto con molto loft che non permetterà un tiro lungo ma farà volare la palla più in alto, portandola nel Fairway. Anche nel Rough sarà possibile ovviare agli ostacoli come le ostruzioni o gli impedimenti sciolti o le condizioni del terreno. Ricordate che, dovendo cercare la palla (cosa che accade molto spesso nel Rough), avrete cinque minuti di tempo per trovarla, altrimenti sarà considerata persa. In quest'ultimo caso il giocatore perde colpo e distanza, e avrà quindi un colpo di penalità per palla persa e dovrà poi rifare il colpo da dove lo aveva fatto in precedenza. Foto: golfabout

Dicembre 17, 2015 / Commenti disabilitati su Il Rough non è la via giusta da seguire!by / Tag:, , ,
Rimanete nel Fairway per un gioco più agevole!

Rimanete nel Fairway per un gioco più agevole! La regola 49 delinea il Fairway come il tratto del campo su cui il giocatore dovrebbe cercar sempre di far atterrare la palla lungo il percorso. Qui l'erba è sempre rasata, su un campo curato è tenuta fra 1,25 e 1,80 cm, e il tratto è solitamente lungo dai 25 ai 35 metri. L'ampiezza può variare notevolmente perché dipende dall'ambiente circostante che determina le maggiori o minori difficoltà di un campo. In linea di massima, un Fairway più stretto è anche più impegnativo. Tuttavia, anche le condizioni del Fairway potrebbero non essere così favorevoli; ad esempio in caso di pioggia, il terreno potrebbe risultare molle o fangoso. Ricordando la regola 13, "la palla deve essere giocata come si trova", cosa che non permette di pressare il terreno con le scarpe o il bastone, teniamo presente che subentrano delle possibilità, in particolare con la regola 25 che permette il droppaggio della pallina senza penalità (chiaramente il più vicino possibile al punto in cui si trova e senza avvicinarsi alla buca). La pallina si considera infossata quando si nota che il suo appoggio sul terreno è sotto (anche di poco) all'altezza del terreno. Tale possibilità è legata al fatto che si trovi sul Fairway, ma il Comitato potrà decidere di consentire la regola anche su tutto il percorso, in particolare se le condizioni sono particolarmente difficili. Un'altra cosa consentita è il piazzamento: se il terreno è fangoso e la pallina si sporca, il giocatore può marcare la posizione, prendere la pallina e ripulirla per poi piazzarla. La misura stabilita per il piazzamento è di 15 cm, ma mai più vicina alla buca. Anche qui il Comitato potrà decidere diversamente in caso di particolari condizioni del terreno, ma in questo caso la gara non sarà valida ai fini dell'handicap. Questa possibilità è prevista sul Fairway o in zone dove l'erba risulta rasata come su di esso, ad esempio attraverso il Rough. Ma attenzione, non abusate di questa opportunità; rimanete spiritually correct! Foto: golfclubpetersberg

Dicembre 10, 2015 / Commenti disabilitati su Rimanete nel Fairway per un gioco più agevole!by / Tag:, , ,
Le caratteristiche del percorso del campo da golf

Le caratteristiche del percorso del campo da golf. L'area all'interno del campo racchiusa dagli elementi che ne determinano il fuori limite, esclusi l'area di partenza, il green della buca in gioco, e tutti gli ostacoli del campo, si chiama percorso. Quindi, il percorso è costituito dai fairway e dai rough che li circondano. Essendo il percorso di ogni giocatore imprevedibile, le regole vanno estese a tutto il campo: ad esempio, se è consentito il piazzamento della palla, sarà possibile anche se questa dovesse finire su un fairway diverso da quello verso il quale si stava giocando. Facciamo un esempio di situazione tipo, che potrebbe accadere in un campo caratteristico: al Ca' della Nave, su cui si svolgono campionati, un giocatore con una certa inclinazione allo slice potrebbe dalla buca 1 finire con il primo colpo sul fairway della buca 10; preoccupato di ripeterlo, con il secondo colpo e un potente hook potrebbe finire sul fairway della buca 2. Infine, con l'approccio giusto potrebbe portare la palla così vicina alla bandiera da imbucarla rimanendo nel par. La concentrazione è indispensabile in ogni situazione. Come ad ogni regola esiste un'eccezione, infatti in alcuni campi esistono anche i "fuori limite interni", predisposti per scoraggiare chi volesse "tagliare" la buca. In queste zone la palla atterrata costituirebbe un colpo di penalità e dovendo oltretutto ripetere il tiro dal punto in cui era stato fatto il precedente, perderebbe anche la distanza guadagnata. Questi sono i motivi per cui i professionisti cercano sempre di conoscere il percorso prima del giorno della gara! Conoscere le distanze, le varie situazioni, le migliori strade da percorrere e anche quali siano le mazze migliori da usare, può veramente fare la differenza. Una curiosità: il campo da golf più lungo al mondo si trova nello Stato del Massachusetts, è il Weston Golf Club, e misura ben 7600 metri! Foto: Cadellanave

Dicembre 3, 2015 / Commenti disabilitati su Le caratteristiche del percorso del campo da golfby / Tag:, , ,
Il Castello Svevo diventa un campo da golf‏

Si dice che quando Maometto non va alla montagna è la montagna che va da Maometto. Nel caso della città di Barletta verrebbe da dire che se la gente non va a giocare a golf è il golf che va dalla gente. Questa deve esser la filosofia che ha dato origine al "Challenger Città di Barletta" (30 ottobre -1 novembre) durante il quale le spiagge e il Castello Svevo si sono trasformati in campi da golf. Si tratta di un modo innovativo e originale per avvicinare questo sport, da sempre considerato "di nicchia", alla gente. In Italia l'unica città ad aver fatto lo stesso è Lucca con l'Urban City.
Challenger "Pitch & Putt". Il torneo è durato due giorni con percorsi da 9 buche da ripetersi due volte l’uno e trenta golfisti coinvolti, arrivati da ogni angolo della Puglia. La prima gara ha avuto luogo in spiaggia su un green in erba sintetica (novità assoluta) mentre il giorno successivo si sono trasformati in campo da golf il fossato del Castello Svevo (un tempo circondato dal mare e oggi sede della Biblioteca comunale,del Museo civico e di una sala convegni e mostre) e la litoranea di Ponente.
Vincitori. A prevalere alla fine della due giorni di golf sono stati Raffaella Cristallo nel challenge femminile e Vincenzo Nicastri nella prova maschile. L'anno scorso invece l'hanno spuntata Maurizio Liso tra gli uomini e Michela Binetti tra le donne. La manifestazione ha riscosso molto successo tra la gente come ha sottolineato l'organizzatore Enzo Omas: "Siamo felici per la presenza di tanti spettatori che si sono dimostrati incuriositi e entusiasti di vedere un campo di golf nel pieno centro cittadino". E la prossima volta quale parte del patrimonio culturale e turistico della città verrà trasformato? Per scoprirlo non ci resta che aspettare.
Foto di FederPuglia.

Novembre 18, 2015 / Commenti disabilitati su Il Castello Svevo diventa un campo da golf‏by / Tag:, , , ,