Vola la giovane promessa del golf italiano, infatti il campione Domenico Geminiani ha confermato ancora una volta la sua ottima preparazione nel golf. Ammirevole la sua porva nel West Florida golf tour, il circuito professionistico di oltre 60 gare sulla distanza di 72 buche. L'azzurro, di appena 16 anni, nato in Martinica si e' classificato secondo con 68 (-4) colpi, alla pari con Daniel Stone, nel Sara Bay Series, al Sara Bay Cc (par 72) di Bradenton in Florida. Si e' imposto con 67 (-5) Gyles Robin, che ha evitato un Play-off a tre grazie a un birdie sull'ultima buca.
L'Italia del golf ha il suo nuovo campioncino: si tratta di Domenico Geminiani che, a soli 16 anni, si è portato a casa il suo primo trofeo tra i professionisti. Il giovane golfista si è imposto nel Ritz-Carlton Series, torneo del West Florida Tour svoltosi sul percorso del Ritz-Carlton Members Club a Sarasota. Geminiani ha concluso in 70 (-2) colpi, alla pari col giocatore di casa Brian Ward, poi battuto dall'azzurro con un par alla prima buca di spareggio. Domenico, nato in Martinica da papà romagnolo e mamma caraibica, non è una sorpresa per gli addetti ai lavori. E' stato infatti già campione italiano under 12 e under 14 (tra l'altro nello stesso anno, il 2008), successi che gli erano valsi l'etichetta di "erede di Tiger Woods". E lui aveva commentato :"E' vero che gli assomiglio, anche per il colore della pelle, ma io vado per la mia strada". Strada che ci auguriamo sia ricca di successi. Ecco un'intervista (in inglese) dopo la vittoria del torneo:
Nutrita presenza italiana al Kärnten Golf Open (7-10 giugno), torneo del Challenge Tour. Saranno infatti ben dieci i rappresentanti azzurri sul percorso del GC Klagenfurt-Seltenheim di Klagenfurt in Austria. Occhi puntati sul 16enne neo pro Domenico Geminiani, reduce dal bel sesto posto nel Challenge de España, e su Marco Crespi, vincitore a fine maggio del Telenet Trophy. Oltre i due probabili protagonisti, troviamo: Andrea Perrino, Andrea Maestroni, Matteo Delpodio, Gregory Molteni, Nicolò Ravano, Andrea Rota, Benedetto Pastore e Nino Bertasio. Potrebbe trovare spazio anche Alessio Bruschi. prima riserva. Favoriti della vigilia: oltre a Geminiani e a Crespi, l’inglese Eddie Pepperell, il tedesco Maximilian Kieffer, gli austriaci Florian Praegant e Uli Weinhandl, l’argentino Rafa Echenique, il portoghese José-Filipe Lima e l’australiano Andrew Tampion. Il montepremi è di 160.000 euro: al vincitore ne andranno 25.600.
Il Reale Seguros Open de España 2012 è iniziato con il meteo assoluto protagonista. Pioggia battente e un forte vento hanno reso difficile per i giocatori trovare i colpi giusti e, infatti, solo in 20 sono riusciti a rimanere sotto il par. Subito in testa dopo la prima giornata è volato l’americano Shaun Micheel con il punteggio di 67 colpi, cinque sotto il par. Alle sue spalle, con lo score di 68 colpi, Robert Rock, Jorge Campillo e Danny Willett. In quinta posizione Matthew Baldwin, 69 colpi. Ottima sesta piazza per Francesco Molinari e Matteo Manassero, 70 colpi, due sotto il par. Da segnalare l'ottima prova di Francesco, che è sceso in campo al mattino, con le condizioni meteo avverse, rimanendo leader in club house per molto tempo, mentre tutti i giocatori che sono davanti a lui in classifica hanno cominciato a giocare in tarda mattinata, con il cambiamento delle condizioni meteo. Al 37° posto di classifica troviamo Lorenzo Gagli, 73 colpi, uno sopra il par, mentre Edoardo Molinari è solo al 61° posto con 74 colpi. Indietro gli altri italiani, tutti partiti per le loro prime diciotto buche al mattino presto, Federico Colombo e Andrea Pavan si trovano a 6 sopra il par, mentre, ultimo nostro connazionale in classifica, Domenico Geminiani ha girato in 81 colpi, nove sopra il par.
Ancora una volta sarà Sky ad offrire agli amanti del Golf, un altro appuntamento da non perdere con l'“Open de Espana”, storico e prestigioso evento golfistico spagnolo che si terrà sul percorso del Real Club de Golf di Siviglia. Il torneo fa parte del circuito europeo ed è in programma da giovedì 3 a domenica 6 maggio 2012. Ben sette gli italiani presenti sul green, Matteo Manassero, Lorenzo Gagli, i fratelli Edoardo e Francesco Molinari, Federico Colombo, Andrea Pavan e il sedicenne pro Domenico Geminiani. Sarà possibile seguire tutte le quattro giornate di gara in diretta esclusiva e in Alta Definizione su Sky Sport, le prime due su Sky Sport 3 HD, le restanti su Sky Sport Extra HD. Commento di Alessandra Caramico e Silvio Grappasonni. Oltre il nutrito gruppo di italiani, sul percorso spagnolo ci saranno anche: Alvaro Quiros, Pablo Larrazabal, Miguel Angel Jimenez, José Maria Olazabal e Gonzalo Fernandez Castaño, gli inglesi Tom Lewis, Robert Rock e Simon Khan, l'americano Rich Beem, l’indiano Jeev Milkha Singh, l'australiano Richard Green e il francese Thomas Levet. Montepremi complessivo di 2 milioni di euro, campione uscente il sudafricano Thomas Aiken. Di seguito la programmazione in diretta esclusiva e in Alta Definizione su Sky Sport dell’Open de Espana di golf: Giovedì 3 maggio: dalle 14.30 alle 18.30 Sky Sport 3 HD (replica ore 21.00 Sky Sport EXTRA HD) Venerdì 4 maggio: dalle 14.30 alle 18.30 Sky Sport 3 HD (replica ore 21.30 Sky Sport EXTRA HD) Sabato 5 maggio: dalle 13.30 alle 17.30 Sky Sport EXTRA HD (replica ore 21.30 e 21.00 Sky Sport EXTRA HD) Domenica 6 maggio: dalle 13.30 alle 17.30 Sky Sport EXTRA HD (replica ore 21.30 Sky Sport EXTRA HD)
Lo Stage 1 della Qualifying School dell'European Tour si sta giocando sul percorso del Golf Club Bogogno. Protagonista delle prime 2 giornate, per quanto riguarda gli azzurri, è Benedetto Pastore che si trova al settimo posto con 138 colpi a 2 strokes dai leader. Solo i primi ventisei giocatori saranno ammessi allo stage 2 e per ora rientrano nei limiti anche Gregory Molteni, Claudio Viganò e Federico Celano. Sono invece oltre al limite Nicolò Ravano, Marco Bernardini, Joon Kim, Alessandro Grammatica e Marco Guerisoli che comunque possono sperare di passare allo stage 2 con un buon giro nella terza giornata. Più lontani dalla zona qualifica Leonardo Motta e l'amateur Francesco Laporta 45esimi, seguiti in 52esima posizione da Simone Brizzolari, Giacomo Tonelli ed Alberto Campanile. Al 60esimo posto Pietro Ricci seguito da Andrea Zanini al 69°, da Luca Beneduce al 79° e da Cristiano Terragni all'84°. Pià indietro gli amateur Luca Fenoglio e Gabriele Heinrich insieme ad Emanuele Lattanzi, Lorenzo Magini, Fernando Pasqualucci ed Andrea Rota, tutti in 90esima posizione a 18 colpi dai leader con 10 sopra il par del torneo. Aaron Zemmer è 101esimo mentre Vittorio Andrea Vaccaro chiude la classifica azzurra al 106esimo posto. Ricordiamo che Domenico Geminiani, Alessio Bruschi ed Andrea Signor sono già qualificati per lo Stage 2 dopo aver passato la qualifica Austriaca svoltasi al Golf Club Schloss.
Domenico Geminiani, quindicenne dilettante azzurro, ha mantenuto il ritmo anche nel terzo giro dello Stage1 della Qualifying School dell’European Tour che ha concluso al settimo posto con 206 colpi (67 69 70, -10), dopo un 70. Sul percorso del Golf Club Schloss (par 72) a Ebreichsdorf in Austria sono in corsa per entrare tra i 21 promossi allo Stage2 anche Alessio Bruschi, 14° con 209 (72 69 68, -7), e Nunzio Lombardi, 27° con 211 (73 68 70). Ha mantenuto il comando con 201 colpi, quindici sotto par, il danese Daniel Slott Mogensen (64 69 68), che ora è affiancato dallo statunitense Josh Habig (69 68 64). Seguono con 203 (-13) lo spagnolo Ivo Giner, con 204 (-12) l’argentino Mauricio Molina e con 205 (-11) i coreani Jin-Ho Choi e Soon-sang Hong. Nell’altra qualifica, che si sta svolgendo al Dundonald Links (par 72) in Inghilterra, sono al vertice con 210 (-6) il nordirlandese Jonathan Caldwell (69 73 68) e il dilettante scozzese Philip McLean (69 70 71). Al terzo posto con 212 (-4) l’inglese Darren Wright. Non sono presenti giocatori italiani.
Domenico Geminiani è al quinto posto con 136 colpi (67 69), otto sotto par, dopo il secondo giro dello Stage A della Qualifying School dell’European Tour che si sta svolgendo al Golf Club Schloss (par 72) a Ebreichsdorf in Austria. Sono al 28° posto con 141 (-3) Alessio Bruschi (72 69) e Nunzio Lombardi (73 68). Dopo l’ottimo 64 (-8) iniziale, il danese Daniel Slott Mogensen ha segnato un parziale di 69 (-3) e ha mantenuto il comando con 133 colpi (-11), ma è stato raggiunto dall’amateur finlandese Miro Veijalainen (67 66). Seguono con 135 (-9) il coreano Soon-sang Hong e l’austriaco Uli Weinhandl, mentre Geminiani è affiancato dallo spagnolo Pedro Erice, dal canadese Matt Hill e dallo statunitense Joey McLister. Il secondo giro è stato sospeso per maltempo e completato nella terza giornata di gara. Saranno ammessi allo Stage B i primi 21 classificati e i pari merito al 21° posto. Parallelamente si sta disputando un’altra qualifica al Dundonald Links (par 72) in Inghilterra dove è in testa con 139 (69 70, -5) il dilettante scozzese Philip McLean che precede di tre colpi il nordirlandese Jonathan Caldwell e l’altro amateur scozzese James White. Non sono presenti giocatori italiani.
L’inglese Steven Brown ha mantenuto il comando con 136 colpi (65 71), otto sotto par, dopo il secondo giro dell’International European Amateur Championship, ossia il Campionato Europeo individuale dilettanti che si sta svolgendo all’Halmstad Golf Club (par 72), nella città da cui il circolo prende il nome in Svezia. Il leader ha un colpo di vantaggio sul connazionale George Thacker, sull’austriaco Manuel Trappel e sui francesi Julien Brun e Gary Stal. Sono al 13° posto con 142 colpi (-2) Niccolò Quintarelli (70 72), risalito dal 20°, e Filippo Bergamaschi (72 70), che occupava la 47ª piazza. Passi avanti anche di Leonardo Motta, da 31°a 20° con 143 (71 72), e di Stefano Pitoni, da 66° a 33° con il 144 (73 71) del par, mentre hanno perso terreno Lorenzo Scotto, dal 20° a 57° con 147 (70 77), Domenico Geminiani da 31° a 67° con 148 (71 77) insieme a Francesco Laporta (72 76). Bassa classifica per Mattia Miloro e Filippo Zucchetti, 93.i con 151 e gli stessi parziali (77 74), per Luca Saccarello (75 77) e per Alfredo Pazzeschi (73 79), 107.i con 152, e per Andrea Bolognesi, 124° con 154 (72 82). Tornando alla parte alta della graduatoria da segnalare il sesto posto con 138 (-6) e dell’olandese Daan Huizing e il settimo con 140 (-4) del belga Thomas Pieters e degli inglesi Andrew Cooley e Garrick Porteous, tutti indicati tra i favoriti. Si gioca sulla distanza di 72 buche: dopo 54 il taglio lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. Accompagna gli azzurri l’allenatore Marco Soffietti.
Il norvegese Jason Kelly è in vetta con 66 colpi, sei sotto par, nell’International Open Le Fonti, evento inserito nel calendario dell’Alps Tour e del Pilsner Urquell Pro Tour e iniziato sul percorso del Golf Club Le Fonti (par 72) a Castel San Pietro Terme (BO). E’ stata una giornata caratterizzata anche dalle ottime prestazioni di alcuni giocatori italiani e, in particolare, di Nicolò Ravano, secondo con 67 alla pari con il tedesco Phillip Mejow e con i francesi Xavier Poncelet e Clement Gallois. In alta classifica anche Marco Crespi, Gregory Molteni, Andrea Zanini e dei dilettanti Alfredo Pazzeschi e Domenico Geminiani, tutti al sesto posto con 68 insieme con i francesi Guillaume Cambis e George Leriche, con l’inglese Ben Banks, con l’iberico Miguel Pujalte Sastre e con lo scozzese Scott Henry. Sono al 16° con 69 Aessandro Grammatica e Simone Brizzolari e al 25° con 70 Fernando Pasqualucci, Loreno Magini, Luca Beneduce e Aron Zemmer. Più indietro Cristiano Terragni, 35° con 71, l’inglese Jason Barnes, leader della money list, e Andrea Rota 47° con 72. L’International Open Le Fonti è sponsorizzato da Chevrolet Cisa 2000, Auricchio, Del Monte, Acqua Cerelia, Monte dei Paschi di Siena, Blue Team Golf Academy, Oscar Sport, Cafè Brasil. Il torneo, come detto, fa parte anche del Pilsner Urquell Pro Tour, il circuito delle gare nazionali con title sponsor il brand del gruppo Peroni, major sponsor Piaggio Veicoli Commerciali, fornitori ufficiali Under Armour e Altea, commercial advisor RCS Sport e official partner Creative Italia. Jason Kelly, trent’anni, vive a Wentworth in Inghilterra. All’inizio di luglio ha ottenuto la prima vittoria nell’Alps Tour imponendosi nel Milano Zoate Open, ma nel suo palmares vi sono altri tre titoli in tour minori. Nel suo 66 otto birdie e due bogey. Il 26enne ligure Nicolò Ravano ha messo insieme sette birdie e due bogey per il 67: “Ho giocato molto bene sulle prime nove buche, in cui ho segnato quattro birdie consecutivi. Nel rientro ho continuato sempre allo stesso modo, ma ho imbucato un po’ di meno. Il campo è bello, ha un rough più abbordabile dello scorso anno e si possono fare buoni score. E’ un bel momento per me: sono ventesimo nell’ordine di merito e spero di salire ancora, magari per arrivare almeno tra i top ten”. Gioca in tutta serenità Alfredo Pazzeschi, ventenne dilettante tesserato per il GC Le Fonti e campione italiano ‘ragazzi medal’ nel 2009: "Ho fatto un buon giro, certamente conosco bene il campo perché è qui che mi alleno. Giocare con i professionisti è un'esperienza nuova, non avevo pressioni, ero tranquillo, così sono riuscito a dare il meglio. Non ho particolari obiettivi, voglio superare il taglio e cercare di piazzarmi nella miglior posizione possibile". Nel suo 68 sei birdie e due bogey. Alla gara, che si disputa sulla distanza di 54 buche, prendono parte 142 giocatori (76 gli italiani) provenienti da 17 nazioni. Dopo il secondo turno verrà effettuato il taglio che lascerà in gara i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 gratificheranno il vincitore. L’evento non ha solo finalità sportive, ma è stata attentamente curata anche la parte promozionale e turistica con coinvolgimento dei numerosi villeggianti italiani e stranieri ospiti della città termale. Terminata la gara, infatti, la club house e il Villaggio Ospitalità (attivo dalle ore 11) restano aperti fino a sera inoltrata, con intrattenimenti vari. In particolare, nella tenda Pilsner Urquell, domani giovedì 21, dalle ore 19,30 vi sarà lo spettacolo di animazione “Zumba fitness by Lela”. Per la gastronomia, dopo due serate dedicate alla cucina greca e a quella dell’isola di Mauritius, ultimo appuntamento, sempre domani giovedì 21, nella veranda del club, con “Il pesce al tricolore: 150 anni della buona cucina italiana con le specialità dei nostri mari”. Musica con il “Duo Loungerie”. Ogni giorno, a partire dalle ore 12, si tiene “L’oscar dell’usato”, mercatino e mostra scambio di attrezzature golfistiche. Infine è in funzione la lounge “19ª Buca” di Pilsner Urquell. E’ un invito per un piacevole momento di relax, degustando ottima birra, e con un risvolto umanitario. Infatti è stato stretto un accordo con la Fondazione Niccolò Galli, alla quale verranno devolute le donazioni degli ospiti della lounge fatte a fronte di ogni bottiglia che Pilsner Urquell mette a disposizione.
L’Italia è stata battuta per 4,5 a 2,5 dall’Austria nel primo turno di match play all’European Boys Team Championship che si sta svolgendo sul percorso del Prague City Golf Club, a Zbraslav nella Repubblica Ceca. Gli azzurrini, che con il quinto posto nella qualificazione vinta dalla Germania, avevano ottenuto un posto nel primo girone dove Si lotta per il titolo, dovranno ora battersi per la quinta piazza. L’Austria incontrerà in semifinale la Francia (4-3 sulla Germania), mentre nell’altra semifinale saranno di fronte Danimarca (4-3 sulla Finlandia) e Spagna (4-3 sull’irlanda). Nel sottogirone l’Italia avrà di fronte la Germania e la Finlandia se la vedrà con l’Irlanda. Contro gli austriaci la squadra italiana ha concluso in parita i foursome con successo di Giulio Castagnara/Domenico Geminiani (2/1 su Sepp Straka/Sam StRaka) e sconfitta di Richard Broadhurst/Edoardo Torrieri (2/1 da Robin Goger/Matthias Schwab). Nei singoli sono state decisive le vittorie di Matthias Schwab (6/5 su Corrado De Stefani), di Markus Maukner (2/1 su Richard Broadhurst) e di Robin Goger (3/2 su Edoardo Torrieri). Punto azzurro di Giulio Castagnara (3/2 su Sepp Straka) e pari tra Domenico Geminiani e Sam Straka. Questi i risultati del secondo girone dove è in palio il nono posto: Svizzera b Repubblica Ceca 4-1; Norvegia b Galles 3-2; Svezia b Olanda 3-2; inghilterra b Scozia 3-2. Nella seconda giornata: Svizzera-Norvegia e Svezia-Inghilterra. Nel sottogirone (13° posto): Repubblica Ceca-Galles e Olanda-Scozia. Nel terzo girone (per il 17° posto): Turchia b Portogallo 4-1; Belgio-Islanda 5-0. Nel secondo turno: Turchia-Islanda e Portogallo-Belgio. Accompagnano la compagine italiana il capitano Giovanni Bartoli, il team advisor Gianluca Crespi e l’allenatore Giovanni Gaudioso.
Gli azzurrini si sono classificati al quinto posto con 717 colpi (360 357) nella qualificazione su 36 buche medal e sono entrati nel primo girone di match play dove competeranno per il titolo nell’European Boys Team Championship che si sta svolgendo sul percorso del Prague City Golf Club, a Zbraslav nella Repubblica Ceca. In prima posizione è terminata la Germania (Christopher Dammert 67 75, Aaron Leitmannsteiter 75 71, Maximilian Mehles 71 71, Maximilian Oelfke 75 72, Maximilian Rottluff 68 70, Stefan Still 69 71) con 705 colpi (350 355) davanti a Spagna (712), Finlandia (712) e Austria (716). Dopo l’Italia si sono piazzate la Danimarca (718), l’Irlanda (722) e la Francia (722). Sono nel secondo girone, dove si batteranno per il nono posto: Repubblica Ceca (723), Scozia (723), Olanda (728), Galles (729), Norvegia (731), Svezia (723), Inghilterra (735) e Svizzera (743). Nel terzo: Belgio (755), Turchia (774), Portogallo (779) e Islanda (799). Gli azzurrini nel secondo giro si sono migliorati di tre colpi e hanno guadagnato una posizione. Ha offerto un’altra ottima prova Richard Broadhurst, che al 66 iniziale ha fatto seguire un parziale di 69 e sono stati molto regolari Domenico Geminiani (71 72) ed Edoardo Torrieri (72 72). Alterni Giulio Castagnara (76 71), Corrado De Stefani (75 73) e Federico Zucchetti (80 75). Nel primo turno di match play gli azzurri affronteranno l’Austria. Accompagnano la compagine italiana il capitano Giovanni Bartoli, il team advisor Gianluca Crespi e l’allenatore Giovanni Gaudioso.
Gli azzurrini sono al sesto posto con 360 colpi e hanno ottime chances di entrare tra le otto finaliste nell’European Boys Team Championship che ha avuto inizio sul percorso del Prague City Golf Club, a Zbraslav nella Repubblica Ceca. Naturalmente non dovranno abbassare la guardia nel secondo giro di qualifica, poiché il margine sulla nona classificata è di soli cinque colpi, ma è anche vero che il secondo posto è a sole due lunghezze. La Germania (Christopher Dammert 67, Aaron Leitmannsteiter 75, Maximilian Mehles 71, Maximilian Oelfke 75, Maximilian Rottluff 68, Stefan Still 69) con 350 colpi, dieci sotto par, ha preso il largo, ma subito dietro la classifica è cortissima. Infatti seguono con 358 la Finlandia, con 359 la Francia, l’Austria e la Repubblica Ceca e, subito dopo l’Italia si trovano la Spagna con 362 e la Scozia con 364. Al nono posto, ossia al momento escluse dai match play che portano al titolo, Danimarca e Svizzera con 365, quindi l’Inghilterra (366), la Svezia e l’Olanda (367). Gran giornata di Richard Broadhurst, che ha girato in 66 colpi, secondo score dopo il 65 del francese Florian Loutre. L’azzurro ha segnato un eagle, cinque birdie e un bogey, ma hanno dato un buon supporto allo score finale anche Domenico Geminiani (71) ed Edoardo Torrieri (72). Quindi 75 colpi per Corrado De Stefani, 76 per Giulio Castagnara e 80 per Federico Zucchetti. Accompagnano la compagine azzurra il capitano Giovanni Bartoli, il team advisor Gianluca Crespi e l’allenatore Giovanni Gaudioso.
In un torneo come l’European Boys Team Championship in cui le compagini si rinnovano continuamente, è molto importante poter contare su qualche elemento che abbia già fatto esperienza e l’Italia, lo scorso anno quarta in Turchia, ha questa possibilità. Infatti di quella formazione sono rimasti Domenico Geminiani, Corrado De Stefani e Giulio Castagnara ai quali i tecnici hanno affiancato Richard Broadhurst, Edoardo Torrieri e Federico Zucchetti. Sul percorso del Prague City Golf Club, a Zbraslav nella Repubblica Ceca, oltre all’Italia, saranno al via: Belgio, campione uscente, Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Inghilterra, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Olanda, Norvegia, Portogallo, Scozia, Spagna, Svezia, Svizzera, Galles e Turchia. L’Italia ha sicuramente buone carte in mano, ma oltre alle tradizionali scuole francesi, spagnole e svedesi, occorrerà tenere conto di paesi che a livello giovanile stanno facendo belle cose, come l’Olanda, o emergenti, come la Repubblica Ceca. Accompagnano la compagine azzurra il capitano Giovanni Bartoli, il team advisor Gianluca Crespi e l’allenatore Giovanni Gaudioso.
Bryden MacPherson, 20enne australiano di Melborune, ha vinto il 116° Amateur Championship battendo in finale per 3/2 il britannico Michael Stewart sul percorso dell’Hillside Golf Club (par 72) a Southport, in Inghilterra. Con tale successo MacPherson si è assicurato la presenza nel prossimo Open Championship e nel Masters 2012. Per giungere in finale l’australiano ha battuto nell’ordine Henry Smart (21ª), Patrick Spraggs (4/2), lo svizzero Marc Dobias (2/1), lo spagnolo Antonio Hortal (2/1) e Greg Paterson (4/3) in semifinale. Stewart ha eliminato Mark Young (5/4), il brasiliano Daniel Stapff (4/3), l’austriaco Philipp Fendt (2 up), Tom Lewis (4/3) e il francese Sebastian Gros (5/4) in semifinale. I sei azzurri che hanno preso parte al torneo sono usciti dopo la qualificazione su 36 buche medal. Nel secondo giro hanno provato a recuperare Domenico Geminiani, (149 - 80 69), con un parziale di 69, e Francesco Laporta (149 - 79 70), con un 70, ma si sono fermati all’88° posto a due colpi dalla meta. Più indietro Stefano Pitoni, 129° con 151 (77 74), Jacopo Jori 232° con 156 (77 79), Lorenzo Scotto 244° con 157 (81 76) e Valentino Dall’Arche, 275° con 162 (78 84). La qualifica è stata vinta da Gregory Eason con 139 colpi (71 68), davanti ad Alastair Jones (140) e a Steven Brown (141). In quarta posizione con 142 lo spagnolo Adrian Otaegui, vincitore del Boys Amateur Championship 2010, e con lo stesso score lo svedese Victor Flatau, Garrick Porteous, Jason Timmis, Greg Paterson e il neozelandese Ben Campbell. Al 15° posto con 144 Stewart e al 25° con 145 MacPherson. Alla gara hanno preso parte 288 concorrenti, che nei due giri medal si sono alternati anche sul tracciato dell’Hesketh Golf Club (par 71) dei quali 65 hanno avuto accesso alla fase match play.
La prima giornata del Feudo di Asti Open è stata caratterizzata da ottime prestazioni dei giovani italiani presenti in gara. Quattro giovani, il 20enne piemontese Cristiano Terragni, ottavo con 64, il quindicenne dilettante azzurro Domenico Geminiani, il 22enne sanremese Alessandro Grammatica e il 26enne ligure Nicolò Ravano, 10.i con 65, sono stati tra i protagonisti del primo giro del Feudo di Asti Open presented by Scavino Dealer Piaggio, prima delle cinque gare italiane inserite nel calendario dell’Alps Tour e la seconda del Pilsner Urquell Pro Tour. La giornata è stata caratterizzata da una serie di score bassi e da una classifica che è rimasta abbastanza corta. Sono al comando con 62, otto sotto par e un colpo in più del record del campo, l’austriaco Jurgen Maurer e i francesi Frederic Abadie e Edwin Thomann, seguiti con 63 da altri due transalpini, Remi Depuis e Xavier Poncelet, dallo svizzero Nicolas Sulzer e dal tedesco Phillip Mejow. Dei 45 italiani gara sono in buona posizione anche Renato De Rosa e l’amateur Gabriele Heinrich, 15.i con 66, e sono entro i limiti del taglio Andrea Rota e Claudio Viganò, 26.i con 67, Federico Malossini, Gregory Molteni e Marco Cidonio (con il quale abbiamo avuto il piacere di giocare la Coimpredil Invitational Pro Am), 32.i con 68, Marco Bernardini, Niccolò Gaggero, Lorenzo Magini e Carlo Alberto Acutis, 39.i con 69.
Domani, giovedì 16 giugno, inizia sul percorso del Golf Feudo di Asti la quattro giorni di golf europeo imperniata sul Feudo di Asti Open presented by Scavino Dealer Piaggio (17-19 giugno), prima delle cinque tappe italiane dell’Alps Tour e seconda del Pilsner Urquell Pro Tour, circuito delle gare nazionali. E’ un’occasione per vedere in anteprima alcuni dei possibili protagonisti del torneo quali l’inglese Jason Barnes, gli spagnoli Ignacio Sanchez Palencia, vincitore a fine maggio in Guadalupa, e Miguel Pujalte Sastre, i francesi Nicolas Joakimides e Julien Foret e gli italiani Marco Crespi, Gregory Molteni, Andrea Zanini, Marco Bernardini, Emanuele Lattanzi, Marco Guerisoli e alcuni neo pro quali Cristiano Terragni e Claudio Viganò. Si gioca sulla distanza di 18 buche con partenza shot gun, ossia tutti insieme, alle ore 13. La quarta edizione dell’Open ha avuto una novità dell’ultima ora nelle iscrizioni: infatti è giunta l’adesione del quindicenne azzurro Domenico Geminiani, che vive i Florida dove esercita la maggior parte della sua attività. Con lui vi saranno altri tre amateur: Filippo Zucchetti, Luca Saccarello e Andrea Bolognesi. I concorrenti sono 122, provenienti da 17 nazioni, con 48 italiani. La gara si svolgerà sulla distanza di 54 buche. Il taglio dopo 36 promuoverà al giro finale i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica.
Tutti gli azzurri che stanno prendendo parte al The Amateur Championship sono a rischio di taglio, iniziato sui due percorsi dell’Hillside Golf Club (par 72) e dell’Hesketh Golf Club (par 71) a Southport, in Inghilterra. Infatti Stefano Pitoni e Jacopo Jori sono al 146° posto con 77 colpi, Francesco Laporta e Valentino Dall’Arche al 182° con 79, Domenico Geminiani al 209° con 80 e Lorenzo Scotto al 247° con 81. Guida la graduatoria il neozelandese Landyn Edwards che 68 colpi, quattro sotto par ottenuto all’Hillside, e si trova al secondo posto con lo stesso score di 68, corrispondente però ad un ‘meno 3’ avendo giocato all’Hesketh, lo spagnolo Adrian Otaegui, vincitore dell Boys Amateur Championship 2010. Al terzo posto con “meno 1” Gregory Eason, Neil Raymonds, Garrick Porteous e Philip McLean. Dopo la qualificazione su 36 buche medal i primi 64 classificati e i pari merito al 64° posto saranno ammessi alla fase match play. Prendono parte alla gara complessivamente 288 giocatori.
Domenico Geminiani, Lorenzo Scotto, Valentino Dall’Arche, Jacopo Jori, Francesco Laporta e Stefano Pitoni compongono il quintetto azzurro che prenderà parte al The Amateur Championship. Il torneo è in programma dal 13 al 18 giugno sul percorso dell’Hillside Golf Club a Southport, in Inghilterra,
Matteo Manassero e Francesco Molinari confermano i pronostici di grandi protagonisti del BMW Italian Open 2011 e partono forte nella prima giornata dell'appuntamento torinese: i due campioni italiani hanno terminato il primo giro al Golf & Country Club Royal Park I Roveri di Fiano Torinese con 66 colpi, sei sotto il par. I due azzurri sono tra i grandi favoriti e non si sono smentiti anche se il primo posto in classifica l'hanno conquistato gli inglesi Chris Wood, 24 anni, e Robert Rock, 34 anni chiudendo in 64 colpi, ben otto sotto il par ed entrambi senza titoli nell’European Tour. Seguono al terzo posto con 65 lo scozzese Scott Jamieson, il danese Thorbjorn Olesen e lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, mentre i due italiani sono affiancati dai francesi Alexandre Kaleka e Gregory Bourdy, dall’olandese Joost Luiten, dal finlandese Mikko Ilonen e dal gallese Rhys Davies. Hanno offerto buone prestazioni Emanuele Canonica, 13° con 67, i giovani Andrea Pavan e Lorenzo Gagli, 20esimi con 68, così come Alessandro Tadini e il 15enne dilettante azzurro Domenico Geminiani, 31esimi con 69. Tra gli altri partecipanti più attesi il danese Thomas Bjorn è 13esimo come Canonica, il nordirlandese Darren Clarke è 72esimo con 71, e corrono il rischio di uscire lo scozzese Colin Montgomerie e l’irlandese Paul McGinley, 135esimi con 75. Sono oltre la linea del taglio gli altri 18 italiani in campo, ma hanno possibilità di recuperare Marco Crespi, Alessio Bruschi, Gregory Molteni e Andrea Zanini, 72esimi con 71. Dopo il secondo giro, il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65esimo posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è salito da 1.300.000 euro a 1.500.000, con 250.000 euro di prima moneta, contro i 216.660 dello scorso anno. Ingresso gratuito per il pubblico. Manassero è partito molto forte con la sequenza birdie-eagle-birdie, poi ha mantenuto un buon ritmo con altri tre birdie a fronte di un bogey. “Ho giocato molto bene oggi. L'unica pecca - ha detto - riguarda qualche putt nel finale: ho toccato bene la palla, ma non è entrata. Dopo l'ottima partenza non era facile mantenere quel livello di gioco e continuare a fare birdie. Sono felice di aver realizzato un ‘meno tre’ sulle seconde nove buche e di aver portato a casa un bel ‘meno sei’. E’ un ottimo risultato alla luce di un percorso variato, in cui è stato portato avanti anche qualche tee. No, non ho sentito la pressione, ho affrontato il campo come ho sempre fatto. L'altro giorno speravo che ci fosse molta gente e sono felice di averne vista veramente tanta, soprattutto sulle seconde nove. Sicuramente si sta muovendo qualcosa in Italia”. Molinari ha segnato tre birdie sulle prime nove buche, poi dopo un bogey ha realizzato un eagle alla buca 11 e ha concluso con due birdie. “Sul tee della buca uno - ha detto - ero un po’ emozionato. Potevo evitare il bogey alla buca 10, ma subito dopo ho messo a segno la palla dal bunker per l’eagle che è stato decisivo ai fini del risultato. La prodezza della giornata è stata dell’argentino Rafa Echemique che ha realizzato una “hole in one” centrando con un solo colpo la buca 6, par 3 di 144 metri, utilizzando un wedge. Non ha, però, vinto la BMW Serie 6 Cabrio, perché è in palio per l’autore della stessa prodezza alla buca 15 (par 3 di 197 metri).
Nel St. Andrews Links Trophy Leonardo Motta, 14° con 144 (73 71), e Domenico Geminiani, 24° con 145 (73 72), sono entrati tra i 40 giocatori che hanno avuto accesso ai due giri finali. Si disputeranno nell’ultima giornata di gara all’Old Course del Royal & Ancient GC of St. Andrews, a Fife in Scozia, dopo che i 144 concorrenti si sono alternati nei primi due turni anche sul New Course. Guidano la graduatoria con 139 colpi l’olandese Daan Huizing (71 68) e l’argentino Franco Romero (67 72), seguiti con 140 dal gallese Rhys Enoch e dall’australiano Ben Campbell. Al quinto posto con 141 l’inglese Jack Senior, al sesto con 142 lo scozzese Scott Gibson, l’inglese Tom Lewis e lo spagnolo Sebastian Maclean. Non hanno superato il taglio Filippo Bergamaschi, Lorenzo Scotto ed Emanuele Sesia. La squadra azzurra è accompagnata dall’allenatore Federico Bisazza.
Domenico Geminiani, Filippo Bergamaschi e Leonardo Motta hanno concluso al 40° posto con 73 colpi il primo giro del St. Andrews Links Trophy che si sta svolgendo sui percorsi del New Course e dell’Old Course al Royal & Ancient GC of St. Andrews, a Fife in Scozia. Ha buone chance di superare il taglio Lorenzo Scotto, 75° con 75, mentre ha avuto numerosi problemi Emanuele Sesia, 143° con 87. Guida la classifica con 66 colpi il gallese Rhys Enoch, seguito con 67 dall’argentino Franco Romero, con 68 dall’inglese Tom Lewis e dallo scozzese Kris Nicol e con 69 dall’australiano Ben Campbell. Nei primi due giri i 144 concorrenti si alternano sui due tracciati, poi i primi 40 in graduatoria e i pari merito al 40° posto effettueranno le ultime 36 buche nella stessa giornata all’Old Course. Accompagna la squadra azzurra l’allenatore Federico Bisazza.
Domenico Geminiani, Filippo Bergamaschi, Emanuele Sesia, Leonardo Motta e Lorenzo Scotto compongono il quintetto italiano che sarà impegnato nel St. Andrews Links Trophy (3-5 giugno). Si giocherà sui percorsi del New Course e dell’Old Course al Royal & Ancient GC of St. Andrews, a Fife in Scozia. Nei primi due giri i 144 concorrenti si alterneranno sui due tracciati, poi i primi 40 in graduatoria e i pari merito al 40° posto effettueranno le ultime 36 buche nella stessa giornata all’Old Course. Accompagna la squadra l’allenatore Federico Bisazza.
Domenico Geminiani, Filippo Bergamaschi, Emanuele Sesia, Leonardo Motta e Lorenzo Scotto compongono il quintetto italiano che sarà impegnato nel St. Andrews Links Trophy (3-5 giugno). Si giocherà sui percorsi del New Course e dell’Old Course al Royal & Ancient GC of St. Andrews, a Fife in Scozia. Nei primi due giri i 144 concorrenti si alterneranno sui due tracciati, poi i primi 40 in graduatoria e i pari merito al 40° posto effettueranno le ultime 36 buche nella stessa giornata all’Old Course. Accompagna la squadra l’allenatore Federico Bisazza.