Golf e mal di schiena: come evitarlo in poche e semplicissime mosse

Golf e mal di schiena sono spesso legati. Lo swing, ad esempio, è un movimento innaturale e se eseguito in maniera errata può provocare forti dolori alla colonna vertebrale. Secondo diversi studi il 53% degli uomini e il 45% delle donne che giocano a golf a livello dilettantistico soffre di dolori alla schiena. Ma il mal di schiena non risparmia neppure i professionisti, basti pensare a Tiger Woods e ai suoi tre delicati interventi che lo hanno tenuto per molto tempo lontano dal green. Come prevenire il mal di schiena? Prima di tutto è importante correggere la posizione delle gambe per alleggerire il carico sulla schiena e ridurre i fastidi dovuti al movimento laterale della spina dorsale. Il movimento delle gambe verso l'obiettivo comporta un eccessivo carico laterale sulla schiena, e per ridurlo è necessario rimanere ben piantati a terra. Un altro accorgimento fondamentale è lo stretching, i cui benefici vengono spesso sottovalutati. Molti iniziano a giocare senza alcun esercizio nè swing di prova, ignorando completamente che il fisico necessita di riscaldamento per attivarsi (specialmente in inverno) e che questo piccolo accorgimento può prevenire possibili infortuni dovuti al movimento brusco. I primi swing dovranno poi essere di fluidità, evitando di cominciare subito con drive impegnativi. Ma lo stretching è importante anche a fine gara o allenamento, quando i muscoli sono induriti e affaticati. Per rilassare la schiena si consiglia di sdraiarsi a terra con le gambe al muro a 90 gradi, sarà un ottimo modo per allungare le catene muscolari posteriori.  Mantenere attivo il corpo con l'esercizio è molto importante, soprattutto per prevenire e evitare il mal di schiena che colpisce la maggior parte dei golfisti. Attenzione quindi al tratto lombare, che è la zona più critica e sollecitata dalla forza torcente dello swing. La spina dorsale deve ruotare, subendo un carico notevole anche per il movimento laterale. Assumere un corretto address è dunque fondamentale per non partire già da una posizione di postura sbagliata. Attenzione agli addominali, infatti svolgono una funzione di sostegno della schiena e dovranno essere allenati a dovere... ne guadagnerà anche la potenza del drive! Fonte GolfPiù Foto

Gennaio 25, 2017 / Commenti disabilitati su Golf e mal di schiena: come evitarlo in poche e semplicissime mosseby / Tag:, ,
Il Drive: tutti i segreti del colpo più amato e rischioso del golf

Il drive è il colpo che si tira alla partenza di ogni buca. Croce e delizia per ogni golfista, il drive è il colpo  che rischia di far perdere lucidità a coloro che puntano a un tiro il più lontano possibile.  Vediamo in breve gli errori più comuni e i piccoli segreti per un drive perfetto.   ATTENZIONE ALL'ATTREZZATURA Scegliere il materiale giusto è il primo passo. L’errore più comune è quello di credere che uno shaft più duro e un loft più chiuso aiutino a tirare più lungo. Per questo è importante ricercare con cura l’attrezzatura più adatta al vostro gioco tenendo in considerazione la vostra velocità, gli errori più frequenti e il vostro allenamento. Per esempio, se il vostro difetto è lo slice, scegliete uno shaft più morbido che vi smusserà l’effetto a destra. LA POSIZIONE Un buon drive nasce da una posizione corretta. Iniziate dunque ad allargare leggermente la distanza tra i piedi in modo da avere una buona base che dia solidità, ma che permetta la mobilità e la destrezza. La palla va posizionata sul tallone sinistro, in modo da essere colpita nella fase ascendente dell’arco dello swing. La posizione ottimale vuole che il peso sia tutto spostato sull'avampiede e che le braccia siano morbide e il busto non troppo flesso. Non pensiate che essendo un colpo lungo dobbiate fare fatica, infatti sono le leve che devono lavorare; irrigidendovi diminuirete solo la velocità della testa del bastone, perdendo quindi distanza. LO SWING Una volta ottenuta la posizione corretta, il grosso del lavoro è fatto. Nell'eseguire lo swing non dovete fare molte modifiche al movimento, che rimarrà sostanzialmente lo stesso.    foto

Dicembre 21, 2016 / Commenti disabilitati su Il Drive: tutti i segreti del colpo più amato e rischioso del golfby / Tag:, , ,
Curiosità extraterrestre: quando il golf conquistò la Luna

L'americano Alan Bartlett Shepard, Jr. fu il primo astronauta a giocare a golf sulla Luna durante la missione Apollo 14. Avete letto bene: sulla Luna. APOLLO 14 All'età di 47 anni, Shepard fece il suo secondo volo spaziale come comandante dell'Apollo 14 che, il 31 gennaio 1971, tentò la missione di allunaggio fallita dall'Apollo 13. Gli altri membri dell'equipaggio erano il pilota del modulo di comando Stuart Roosa e il pilota del modulo di allunaggio Edgar Mitchell. Atterrati con il modulo lunare "Antares" in un punto dell'altopiano collinoso chiamato Fra-Mauro perlustrarono con enorme fatica il territorio, anche a causa del cattivo funzionamento del veicolo lunare. Forse per allentare la tensione, o per provare la forza di gravità lunare, Shepard decise di tirar fuori il suo ferro sei e delle palline per giocare a golf. IL DRIVE PIÚ LUNGO DELLA STORIA Nonostante l'attrezzatura pesante e i guanti ingombranti, Shepard colpí con il suo ferro le due palline. La prima, dopo un breve tragitto, si arrestò vicino a un cratere; la seconda, invece, viaggiò per molte miglia. "Miles and miles and miles", come disse qualche anno dopo lo stesso astronauta. Shepard tutt'oggi detiene il record del tiro più lungo, che gli valse i complimenti dell'R&A, l'autorità competente in materia di golf nel mondo. Sicuramente un tiro spettacolo e difficilmente replicabile sulla Terra.   Link della foto    

Novembre 29, 2016 / Commenti disabilitati su Curiosità extraterrestre: quando il golf conquistò la Lunaby / Tag:, , , , ,
Tecnica golf – Gioco lungo: il drive

Tra i colpi più amati nel golf, soprattutto tra i dilettanti, c'e il cosiddetto drive, il colpo lungo. A chiunque piacerebbe iniziare una buca con un primo colpo lungo e ben piazzato. Quando non avviene è perchè il giocatore non ha le idee ben chiare su come si ottiene un colpo preciso e potente. Vediamo di seguito i principi fondamentali per eseguire un buon tee-shot. ATTREZZATURA Scegliere il materiale giusto è fondamentale. L'errore più comune è quello di credere alla leggenda secondo la quale uno shaft più duro e un loft più chiuso ti aiutano a tirare più lungo. Questo non è assolutamente vero: cercate di farvi consigliare l'attrezzatura più adatta a voi, tenendo in considerazione la vostra velocità, i vostri errori e la frequenza della pratica. Per esempio, se il vostro difetto è lo slice, scegliete uno shaft più morbido che vi smusserà l'effetto a destra. Ricordatevi che la palla deve volare, e prima di passare da loft 12°/11° con uno shaft regular, ad uno 9.5° stiff assicuratevi di avere veramente una velocità molto elevata. POSIZIONE Una buon drive nasce da una posizione corretta. Iniziate dunque ad allargare leggermente la distanza tra i piedi in modo da avere una buona base, che dia solidità ma che permetta la mobilità e la destrezza. La palla va posizionata sul tallone sinistro, in modo da essere colpita nella fase ascendente dell'arco dello swing. Attenzione: spostare la palla sul sinistro porta spesso i giocatori a ritrovarsi con la spalla destra avanzata rispetto alla sinistra, cercate di tenere la spalla destra lievemente più arretrata della sinistra, la testa ben dietro alla palla e guardate la palla "da dietro" durante lo swing. Cercate una posizione col peso sugli avanpiedi, le braccia morbide e il busto non troppo flesso. Non pensate che essendo un colpo lungo dobbiate fare fatica, sono le leve che devono lavorare; irrigidendovi diminuite solo la velocità della testa del bastone, perdendo quindi distanza. SWING Una volta presa la posizione corretta e l'atteggiamento muscolare idoneo, il grosso del lavoro è fatto. Nell'eseguire lo swing non pensate di dover fare molte modifiche, il movimento rimane sostanzialmente lo stesso. Il problema è che alcuni errori vengono perdonati con i ferri e un po' meno passando al drive. Soprattutto i giocatori alti di handicap si ritroveranno a giocare un ferro 5 o un legno 7 e notare una lieve curva a destra, che giocando un drive si trasformerà in uno slice.

Giugno 18, 2016 / Commenti disabilitati su Tecnica golf – Gioco lungo: il driveby / Tag:, , ,