PGA Tour: Jordan Spieth trionfa nell’AT&T Pebble Beach Pro-Am

Jordan Spieth vince e domina nell' AT&T Pebble Beach Pro-Am, torneo del PGA Tour conclusosi ieri nella penisola   di Monterey. Il 23 enne americano si è reso protagonista di una strabiliante prova, concludendo con uno splendido birdie alla buca 18 che gli ha permesso  di chiudere con 19 colpi sotto il par e di staccare di 4 lunghezze Kelly Kraft, e di 5 colpi Dustin Johnson, terzo classificato. Ai piedi del podio troviamo ancora uno statunitense, Brandt Snedeker che conclude con 13 colpi sotto il par. Alle sue spalle, a quota -12, si piazzano Gary Woodland, Jon Rahm e Jason Day, reduce da un lungo infortunio. Grande delusione per il veterano Phil Mickelson - vincitore per ben quattro volte dell' AT&T Pebble Beach Pro-Am - autore di una pessima performance che lo ha condannato alla 65° posizione con lo score complessivo di + 1. CHI è JORDAN SPIETH  Nato in Texas nel 1993, a sedici anni Spieth era già stato premiato come miglior golfista junior del mondo e come miglior giocatore del 2009 nel circuito dilettantistico. La sua carriera da professionista inizia nel 2012 e il primo grande successo arriva nel 2013 al John Deere Classic con una spettacolare ultima buca direttamente da un bunker. Dopo diversi successi personali e svariati tornei, il giovane americano riesce a raggiungere la Top 10 della Money List del PGA Tour prima dell’inizio del 2014, anno in cui fallisce per un soffio la vittoria al Masters Tournament. Grazie ai punti guadagnati al Masters raggiunge la decima posizione del World Golf Ranking e firma altre due importanti vittorie all’Emirates Australian Open e all’ Hero World Challenge, durante il quale sancisce il record terminando con 26 colpi al di sotto del par. Spieth inizia l’anno 2016 vincendo il Hyundai Tournament Champions (oggi SBS Tournament of Champions) con lo strabiliante punteggio di -30 che segna un prezioso record personale. È la seconda volta che un giocatore raggiunge tale risultato nelle 72 buche in un evento PGA dopo Ernie Els nel 2003, proprio nel medesimo torneo. Dopo il terribile crollo durante il Masters nel mese di aprile, Spieth ritorna in gran forma con la vittoria al Dean&DeLuca Invitational. Nonostante la rinuncia alle Olimpiadi di Rio de Janiero, la stella del golf americano non smette di brillare. A novembre ottiene la sua undicesima vittoria professionale all’Emirates Australian Open di Sidney. foto

Febbraio 13, 2017 / Commenti disabilitati su PGA Tour: Jordan Spieth trionfa nell’AT&T Pebble Beach Pro-Amby / Tag:, , , , , , , , ,
PGA Tour: Justin Rose in testa al Farmers Insurace Open

Justin Rose stupisce al Farmers Insurace Open, storico torneo targato PGA Tour inaugurato ieri al Torrey Pines GC di San Diego. Ideato da William Bell, il Farmers Insurace Open prevede un percorso 72 par, talvolta impervio e difficile da domare, anche per chi è ormai considerato un veterano. ROSE AL COMANDO Il fuoriclasse inglese ha terminato il primo giro in 65 colpi (-7) grazie a due eagle che hanno rimediato ai due bogey accumulati alla 8 e alla 14. Alle sue spalle troviamo il canadese Adam Hadwin staccato di un solo colpo dalla vetta della classifica, la cui performance conta solo un bogey alla 12 a fronte comunque di sette birdies complessivi. Terza posizione per lo statunitense Gary Woodland, il canadese Brad Fritsch e gli americani Charles Howell III, Beau Hossler e Trey Mullinax. DELUDONO I BIG Attesa mal ripagata per la performance di Brandt Snedeker, detentore degli U.S Open, relegato all'ottava posizione (-4) al termine di un giro di inizio non impeccabile ma comunque interessante. Brutto inizio - senza sconti di pena - per Tiger Woods, la cui disastrosa performance lo ha fatto scivolare alla 133° posizione (+4) a causa di 5 bogey e un doppio bogey alla 15. Brutto inizio anche per l'australiano Jason Day (96°) e per le due star più attese della vigilia, Phil Mickelson e Dustin Johnson. Meglio Francesco Molinari, 47° dopo un inizio zoppicante caratterizzato da tre bogey nelle prime sette buche. Foto

Gennaio 27, 2017 / Commenti disabilitati su PGA Tour: Justin Rose in testa al Farmers Insurace Openby / Tag:, , , , , ,
Tutto pronto per l’Abu Dhabi HSBC Championship, tanti top player al via

Prosegue l’European Tour con la tappa in programma all’Abu Dhabi Golf Club negli Emirati Arabi Uniti da domani a domenica 22 gennaio 2017. L’Abu Dhabi HSBC Championship quest’anno si prospetta più emozionante che mai, con un battaglione di atleti pronti a darsi battaglia a colpi di birdie per aggiudicarsi la quinta tappa stagionale del Tour europeo ed il ricco montepremi dedicato al vincitore, che ammonta a più di 420mila euro (su un totale di oltre 2 milioni e mezzo di euro). L’eccezionale field di golfisti del torneo può vantare la presenza di ben 5 giocatori tra i primi 14 del World Golf Ranking (il numero 3 al mondo Dustin Johnson, il numero 4 Henrik Stenson, il n°10 Alex Noren, il n°12 Danny Willett ed il n° 14 Rickie Fowler), ma anche la partecipazione di altri golfisti di spessore come il tedesco Martin Kaymer, gli inglesi Ian Poulter, Matthew Fitzpatrick e Lee Westwood, gli spagnoli Rafael Cabrera Bello e Pablo Larrazabal, il belga Thomas Pieters, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat e i sudafricani Branden Grace, Jaco Van Zyl, Dean Burmester e Trevor Immelman. Per l’Italia in campo ad Abu Dhabi il ventenne romano Renato Paratore (Orgoglio italiano: Renato Paratore), il ventottenne Nino Bertasio ed il ventitreenne veronese Matteo Manassero (Orgoglio italiano: Matteo Manassero), al debutto stagionale dopo il 73° piazzamento nell’Eurotour 2016, che tenteranno di apporre la loro firma in cima alla classifica del torneo, scalzando la schiera di pluricampioni ampiamente favoriti, in cui manca solo il nome di Rory McIlroy, numero 2 al mondo uscente da una convincente prova al BMW South African Open (2° dopo l’inglese Graeme Storm), che ha dovuto rinunciare all’Abu Dhabi HSBC Championship per un doloroso infortunio ad una costola.

Gennaio 18, 2017 / Commenti disabilitati su Tutto pronto per l’Abu Dhabi HSBC Championship, tanti top player al viaby / Tag:, , , , , , , , ,
PGA Tour: Justin Thomas domina al SBS Tournament of Champions

Grande successo per l'americano Justin Thomas, protagonista assoluto di questa edizione del SBS Tournament of Champions. Il torneo, che apre la stagione PGA Tour, si è concluso ieri al Plantation Course di Kapalua, nelle isole Maui, alle Hawaii. La competizione, nata nel 1953, è stata l'occasione per ritrovare sul green i migliori golfisti del circuito PGA poiché limitato solo a coloro che hanno vinto almeno un torneo nel tour nelle passate edizioni. LA GIORNATA DI IERI L'americano Thomas si è reso immediatamente protagonista con un giro conclusivo  da -7 (69 colpi) sul par 73, inciampando anche in un doppio bogey alla 15° buca; tuttavia ciò non ha condizionato il vantaggio acquisito in precedenza, giungendo con lo score di -22 al termine delle 72 buche. Alle sue spalle si piazza il fenomeno giapponese Hideki Matsuyama, protagonista di una performance al di sotto delle sue possibilità, caratterizzata da 3 bogey che hanno spazzato via l'incredibile eagle realizzato alla 14° buca. In terza posizione, a -14, troviamo William McGirt, Jimmy Walker e Ryan Moore, in vetta con Thomas dopo 36 buche. Fuori dai giochi Reed solo 7° con -12, Dustin Johnson 8° con -11 e Jason Day, numero uno mondiale, 13° con -10. Molto di più si aspettavano i sostenitori di Brandt Snedeker, soltanto 14°, e di Bubba Watson, addirittura 25°. JUSTIN THOMAS Originario della città di Louisville, Thomas è nato e cresciuto in mezzo al golf. Il nonno Paul Thomas, membro da quasi mezzo secolo del PGA of America, ha giocato per molti anni in campionati importanti del PGA Tour e nel Senior PGA Tour. Il padre di Justin, Mike, è stato nel settore del golf per 32 anni ed è un membro della PGA of America da 25 anni. Ovviamente Justin inizia a giocare molto presto, già a due anni  prende le prime lezioni e a 8 inizia a partecipare ai  tornei. Frequenta il liceo St. Xavier High School vincendo il campionato individuale e a squadre. Nel 2009, quando ha soli 16 anni, viene nominato Mr Golf del Kentucky. Il 2013 è l’anno della svolta per Thomas, perché segna il suo ingresso nel regno del professionismo. L’anno dopo vince il suo primo torneo da professionista contro il sudafricano Richard Sterne nel Web. Com Tour, e nel novembre del 2015 il CIMB Classic con lo score complessivo di -26. Il 23 ottobre l’americano ha riconfermato il titolo del 2015 nella tappa asiatica del PGA Tour con lo score complessivo di -23 infliggendo tre lunghezze di distacco al giapponese Hideki Matsuyama. Foto

Gennaio 9, 2017 / Commenti disabilitati su PGA Tour: Justin Thomas domina al SBS Tournament of Championsby / Tag:, , , , , , , , , ,
PGA Tour: SBS Tournament of Champions e i suoi protagonisti

Il 2017 si aprirà con il SBS Tournament of Champions, il tradizionale torneo di gennaio (dal 5 all’8) a Kapalua, Hawaii. Il torneo inaugura la stagione PGA Tour 2017 con una carrellata di stelle, a partire dal campione in carica Jordan Spieth e dal redivivo Tiger Woods. Chi sono i golfisti che si sfideranno sotto il sole delle Hawaii? Conosciamoli! WILLIAM McGIRT Prima apparizione al SBS Tournament of Champions dopo la vittoria al Memorial Tournament. Per William si tratta del primo successo al PGA Tour, arrivato dopo una soddisfacente stagione. DUSTIN JOHNSON Famoso per il suo drive considerato il più lungo del mondo, Johnson inizia a giocare a golf da amatore solo nel 2007. In un anno recupera il tempo perso e raggiunge presto il PGA Tour professionistico. Durante la sua prima stagione riesce a trionfare solo nel Turning Stone Resort Championship di New York, ma alla fine della stagione 2009 è tra i primi 15 classificati del Tour, soprattutto grazie alla vittoria all'AT&T Pebble Beach National Pro-Am.  La stagione 2016 si apre con la vittoria all'US Open, funestata però dalle polemiche per una sospetta irregolarità dello stesso Johnson. Meno di un mese dopo si aggiudica il WGC-Bridgestone Invitational, e a settembre vince anche il BMW Championship, consolidando la sua terza posizione nel Ranking. A gennaio si presenterà al SBS Tournament of Champions per la settima volta, dopo averlo vinto nel 2013. GREG CHALMERS Ci sono voluti 18 anni e 386 "partenze" prima di vincere un evento PGA Tour. Chalmers, 43 anni e detentore di un così poco edificante record, ha rotto la catena di insuccessi con la vittoria al Barracuda Championship. Per il golfista americano si tratta della prima apparizione all'evento di Kapalua. TONY FINAU Prima apparizione per il golfista americano dalle origini polinesiane dopo la difficile vittoria al Puerto Rico Open, a causa dello spareggio con Steve Marino. Alla fine Finau è riuscito a guadagnarsi il tanto agognato biglietto per le Hawaii. AARON BADDELEY Quarta apparizione al SBS Tournament of Champions grazie alla vittoria del Barbasol Championship, quarto successo in PGA Tour dopo il Genesis Open del 2011.   Foto Dotgolf.it  

Dicembre 30, 2016 / Commenti disabilitati su PGA Tour: SBS Tournament of Champions e i suoi protagonistiby / Tag:, , , , , ,
I fantastici 10: Dustin Johnson

È l’americano Dustin Johnson, classe 1984, a detenere la medaglia di bronzo della nostra classifica dei migliori giocatori per il World Golf Ranking. Famoso per avere uno dei drive più lunghi al mondo, comincia solo nel 2007 a praticare come amatore, ma recupera il tempo perso raggiungendo in un solo anno il PGA Tour professionistico. Durante la prima stagione riesce a trionfare solo nel Turning Stone Resort Championship di New York, ma alla fine della stagione 2009 è già tra i primi 15 classificati del Tour, grazie soprattutto alla vittoria dell’AT&T Pebble Beach National Pro-Am. L’anno successivo difende il titolo ripetendo il successo nello stesso torneo e si impone anche nel BMW Championship della FedEx Cup, chiudendo la stagione in quarta posizione. Un momento cruciale per la carriera di Johnson è il secondo posto all’Open Championship del 2011, che lo porta direttamente nella top ten del Ranking mondiale e precede la vittoria del The Barclays, in seguito alla quale viene a trovarsi in quarta posizione nella graduatoria dei migliori. Un infortunio all’inizio del 2012 lo costringe a cominciare tardi la stagione: tra i pochi tornei giocati riesce ad aggiudicarsi il FedEx St. Jude Classic, mentre l’anno seguente parte forte con la vittoria allo Hyundai Tournament of Champions, per poi concludere l’anno con un altro successo al WGC-HSBC Champions. Una scioccante notizia apparsa su Golf Magazine nel luglio 2014 delude molti dei fan di Johnson: l’atleta risulta positivo ai test antidroga sulla cocaina, e annuncia in seguito di aver intrapreso un percorso riabilitativo per uscire dalla dipendenza. Non rivede i campi fino al febbraio 2015, e in tutto l’anno vince solo il WGC-Cadillac Championship. Si rifà del brutto biennio trascorso con un buon avvio di stagione nel 2016, che lo porta a vincere l’U.S. Open tra le polemiche: dopo aver presumibilmente sfiorato la pallina in un tiro dal green, ha fermato il lento movimento della palla affermando di non averla colpita, per poi ripetere il tiro imbucando la sfera; la decisione del Comitato di assegnargli un colpo di penalità non gli ha impedito di vincere il torneo e non è stata reputata sufficiente da molti campioni (tra cui Jordan Spieth, Rory McIlroy e Rickie Fowler) che hanno espresso il loro disappunto sui social. Meno di un mese dopo si aggiudica anche il WGC-Bridgestone Invitational, e a settembre la vittoria del BMW Championship consolida la sua terza posizione nel Ranking.

Dicembre 9, 2016 / Commenti disabilitati su I fantastici 10: Dustin Johnsonby / Tag:, ,
Metà gara al British Open:Mickelson saldo al comando

Non cambia chi guida la gara: ancora Mickelson a metà gara. - Phil Mickelson a metà gara mantiene la prima posizione. Rallenta il campione americano che colleziona 4 birdie e i primi due bogey della sua gara. Per Mickelson 69 colpi (-2) che, sommati ai colpi della prima giornata, lo portano a 132 colpi totali (-10). A metà gara Mickelson si candida sempre di più per il titolo, anche se le prossime due giornate saranno combattute: la concorrenza è a sola una distanza dal campione americano. Gli inseguitori, Stenson col piede sull'acceleratore. - Al secondo posto Henrik Stenson (68, 65) con 133 colpi (-9). 7 birdie e 1 bogey gli hanno fatto guadagnare ben 12 posizioni. Dietro a lui Soren Kjeldsen e  Keegan Bradley con 135 colpi (-7). Zach Johnson, il campione uscente, segue con 137 colpi (-5). Al sesto posto troviamo con 138 colpi (-4) Bill Haas, Sergio Garcia, Tony Finau, Charl Schwartzel e Andrew Johnston. Kevin Na, Matt Kuchar, Martin Kaymer e Rafa Cabrera Bello sono 11.i.  Molinari e i campioni in difficoltà. -Buona la gara fin qui di Francesco Molinari (69, 71) con 140 colpi (-2). Alla pari con lui, al 15° posto, Dustin Johnson, Patrick Reed e Rory McIlroy. Rickie Fowler con 141 colpi (-1) è 22°, Adam Scott 27° con 142 colpi. Jason Day rimane in difficoltà, al 41° posto con 143 colpi (+1). Più in difficoltà ancora Charley Hoffman 51° con Jordan Spieth (+2), Justin Rose al 59° posto, Danny Willett al 71° posto con Kevin Chappell e Bubba Watson 80°, salvo al pelo dal taglio. I tagli al British Open. - Seconda giornata, tanti i tagli, purtroppo il taglio arriva pure per Matteo Manassero e Stefano Mazzoli. Con loro anche Ernie Els, Justin Leonard, Fabian Gomez, Jimmy Walker, Louis Oosthuizen e Jamie Lovemark. Il torneo su SKY. - L’Open Championship va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, canale Sky Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: sabato 16 luglio, dalle ore 11 alle ore 20,30; domenica 17, dalle ore 10 alle ore 20. Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Donato Di Ponziano, Massimo Scarpa, Roberto Zappa e Alessandro Lupi. La foto è tratta da You Tube.

Luglio 16, 2016 / Commenti disabilitati su Metà gara al British Open:Mickelson saldo al comandoby / Tag:, , , , , , , ,
British Open: Comanda Mickelson con un rimpianto

Chi comanda in Scozia? - Finito il primo round del British Open, Phil Mickelson comanda la classifica. Devastante la sua prima frazione che lo porta ad un vantaggio di tre distanze sulla concorrenza. Mickelson con 63 colpi (-8), con uno score così, ha sfiorato l'impresa, la leggenda. Il rimpianto di Mickelson, la soglia della storia. - La rincorsa di Mickelson, alle ultime buche della giornata era sulla storia, non più sugli avversari: un altro birdie e con 62 colpi sarebbe diventato l'unico atleta nella storia a concludere con tale score, avrebbe fatto il record della pista. Mickelson comanda la classifica ma con un rimpianto: l'essersi fermato sulla soglia della storia. La pallina è sembrata maledetta, il momento storico al 62° tocco lo sentivano tutti. Ernie Els ha deciso di lasciare tempo a Mickelson per prepararsi meglio a quel colpo, che valeva la storia. " Make some history here today." Ha risposto Els a Mickelson quando gli ha chiesto se era sicuro. Un bel gesto dell'atleta sudafricano, che condivide un gran bel rapporto con Mckelson, che ha detto :"We’ve shared our careers together. We’ve competed against each other. We’ve pulled for each other. We’ve had a lot of moments that we’ve shared together, and that was another one that was really fun. He’s a special guy.” Una grande pagina di sport e di golf. Tutto era pronto. Tutti ormai tifavano per Mickelson, Mickelson comanda oggi; ma la pallina rotola lenta verso la buca, rotola lungo il perimetro per fermarsi a pochi centimetri dalla storia. Peccato. Rimpianto per Mickelson, che comunque può giocarsi la vittoria del British Open, ma talvolta comanda la sorte. Gli inseguitori. - Il resto della classifica recita al secondo posto Martin Kaymer e Patrick Reed con 66 colpi (-5), subito dietro con 67 colpi Tony Finau, Keegan Bradley, Zach Johnson, Andy Sullivan e Soren Kjeldsen. Henrik Stenson chiude la prima giornata dietro con 68 colpi insieme a Sergio Garcia, Bill Haas e Justin Rose. Appena Dietro, con 69 colpi, un ottimo Francesxo Molinari, che inizia bene il suo British Open (-2). Con Molinari Adam Scott, Rickie Fowler e Rory McIlroy. A 70 colpi un buon Matteo Manassero che rimane in scia del connazionale Molinari. Con Manassero, Bubba Watson. A metà classifica. - 71 colpi per Charley Hoffman che viaggia  a pari col par. Con Hoffman troviamo Jordan Spieth, Kevin Chappell, Louis Oosthuizen, Danny Willett, Ernie Els e Matt Kuchar. Charl SChwartzel chiude il primo round con 72 colpi (+1). Con lui Chris Kirk. Purtroppo altissimo il rischio taglio per Stefano Mazzoli, con 76 colpi è in fondo alla classifica. I big favoriti deludono al primo giro. - I grandi favoriti deludono alla prima giornata. Per Jason Day 73 colpi (+2), con già 10 distanze dalla vetta. Dustin Johnson era il più atteso in assoluto e il più in forma. Con 71 colpi viaggia a pari col par, ma non segna certo l'inizio di gara che ci si aspettava. La foto è tratta da You Tube.

Luglio 15, 2016 / Commenti disabilitati su British Open: Comanda Mickelson con un rimpiantoby / Tag:, , , , , ,
Attesa per il 145° Open Championship

L'attesa per l'Open Championship comincia a crescere, inizia la settimana, inizia l'attesa. Dal 14 al 17 luglio avrà luogo, al Royal Troon Golf Club di Ayrshire in Scozia, l'Open Champiosnhip. In palio in Scozia 9. 300. 000 dollari di montepremi e 600 punti validi per la FedEx Cup. La storia e i maggiori protagonisti. - Lo storico torneo si svolge dal 1860. Da allora grandi campioni hanno conquistato l'Open, tra i quali ricordiamo: Tom Jr Morris che ha vinto ben 8 edizioni tra il 1861 e il 1872 e J.Taylor che ha conquistato 5 titoli tra il 1894 e il 1913 come Peter Thompson tra il 1954 e il 1965. Jack Nicklaus ha conquistato 3 volte il torneo. Una sola volta ha trionfato Ben Hogan. 5 vittorie anche per Tom Watson tra il 1975 e il 1983. 2 successi per Arnold Palmer e 3 vittorie anche per il mitico Tiger Woods (2000, 2005, 2006). I favoriti e i pronostici. - Ultimo a conquistare l'Open Championship Zach Johnson, con 273 colpi. Johnson superò ai playoff Oosthuizen e Leishman a pari merito in classifica. Altissima la quota vittoria per il campione in carica (51.00), mentre parte favorito Dustin Johnson, recentemente salito al 2° posto nella classifica dell'Official World Golf Ranking e vincitore dell' ultimo Major disputato; grande attesa per lui in Scozia, 7.50 la sua quota. Dietro di lui campioni del calibro di Jason Day (9.00) e Jordam Spieth con Rory McIlroy (11.00). La 145° edizione dell'Open Championship si avvicina ed è tempo di pronostici, l'attesa cresce, aspettando il week end. La foto appartiene a wikipedia.

Luglio 11, 2016 / Commenti disabilitati su Attesa per il 145° Open Championshipby / Tag:, , ,
Il 1°U.S.Open di Dustin Johnson celebrato in 1 video

Domenica 19 giugno si è concluso lo U.S.Open  2016 con la prima vittoria nel torneo di Dustin Johnson. L'atleta americano ha conquistato così il secondo Master della stagione, 600 punti validi per la FedEx Cup, un ricco montepremi di 1. 800. 000 dollari ed innanzi tutto un enorme successo sportivo. Come Danny Willet col Masters di Augusta è seguito nell'albo dei campioni a Jordan Spieth, così anche Dustin Johnson ha sottratto lo scettro al campione uscente Jordan Spieth. Con questa prestigiosa vittoria Dustin Johnson ottiene il 3° posto nella classifica dell' Official Wolrd Golf Ranking, soffiandolo a Rory McIlroy e mettendosi all'inseguimento di Jordan Spieth, 2° e non più lontano in classifica come qualche tempo fa. L'australiano Jason Day mantiene saldo il suo primato ottenuto quest'anno, nonostante non sia riuscito a mettersi in mostra nei primi due Major della stagione che non ha vinto e dove non è riuscito nemmeno a salire sul podio: 10° al Masters e 8° allo U.S.Open. Dustin Johnson era già arrivato vicino allo U.S.Open l'anno scorso, dove non era riuscito ad avere la meglio su Jordan Spieth che vinse con una sola distanza su Johnson; vittoria solo rimandata a quest'anno. Già prima di questo successo non si dubitava delle doti di questo atleta  nato proprio il 22 giugno di 32 anni fa in Columbia (South Carolina) ora 3° golfista al mondo e 3° nella classifica della FedEx Cup. Si è fatto un regalo coi fiocchi questo campione americano che ha fatto l'ingresso tra i professionisti nel 2007. Per lui 10 successi nei tornei del PGA Tour con una media di una vittoria all'anno, 7 secondi posti e 5 terzi posti. Meno fortunato allo Web.com dove ha partecipando 2 anni superando il taglio. Per celebrare la vittoria di Dustin Johnson allo U.S. Open il giorno del suo compleanno, proponiamo un video che ripercorre la scalata di Johnson all'ultima giornata: i suoi colpi, quelli di Shane Lowry, le interviste, la festa.     Per approfondire: Dustin Johnson conquista lo U.S.Open Danny Willet soffia la giacca verde a Spieth Gli ultimi 10 vincitori dello U.S.Open   La foto è tratta da you tube.

Giugno 22, 2016 / Commenti disabilitati su Il 1°U.S.Open di Dustin Johnson celebrato in 1 videoby / Tag:, , , , , , , ,
Dustin Johnson conquista lo U.S.Open

Chi è il nuovo campione U.S.Open? DJ - Dustin Johnson conquista 1. 800. 000 dollari, 600 punti validi per la FedEx Cup, ma innanzitutto conquista il secondo Major della stagione, è suo lo U.S.Open 2016. All'Oakmont CC in quattro giorni è successo di tutto, con 3 diversi leader per tre diverse giornate (Landry, Johnson, Lowry), ma, alla quarta giornata, trionfa Dustin Johnson che si dimostra più freddo e determinato dei suoi avversari. L'atleta americano trionfa con 276 colpi (67, 69, 71, 69), con una prestazione complessiva costante: 3 birdie e 1 bogey bastano per portarsi a casa uno dei titoli più importanti e prestigiosi dell'anno con 3 distanze sulla concorrenza. Le prove generali dello U.S.Open erano già state fatte l'anno scorso, quando Johnson si piazzò secondo ad una sola distanza da Jordan Spieth. Nessun problema, quest'anno ha provato di nuovo e centrato il bersaglio; anche Dustin Johnson è ora annoverato tra i campioni U.S.Open (Clicca per visionare l'articolo sugli ultimi dieci vincitori dello U.S.Open). U.S.Open, big e taglio - Tra i pretendenti storici al titolo c'è Phil Mickelson, secondo nel 2006, 2009 e 2013, che non è ancora riuscito ad aggiudicarsi il titolo. Anche quest'anno è andata male a Mickelson che addirittura si ferma alla seconda giornata, esce al taglio: prestazione non da lui in questo Major. Lo U.S.Open di quest'anno verrà ricordato anche  per le difficoltà dei big. Con Mickelson hanno salutato al taglio atleti del calibro di Rickie Fowler, Rory McIlroy, Patrick Reed ed addirittura tra i ritirati appare Henrik Stenson. La corsa al titolo senza big e il torneo di Manassero - Oltre ai tagliati tante sono state le false partenze: Kevin Na (75) Brooks Koepka (75), Jason Day (76), Louis Oosthuizen (75), Charl Schwartzel (76), Matteo Manassero (76), tutti a ridosso della 100° posizione. Chi più chi meno di questi atleti si è ripreso disputando un buon U.S.Open, ma non hanno partecipato alla lotta per il titolo, anche questa con pochi big. Kevin Na ha ottenuto la posizione (281), per Jason Day la conquista dell' posto (282) è un gran risultato dopo la prima giornata, ma un'occasione persa per il numero 1 al mondo di consolidare il suo primato conquistando il secondo Major della stagione. Louis Oosthuizen è giunto 23° (287) con Charl Schwartzel dietro ad Adam Scott 18° (286) che non ha approfittato delle difficoltà dei colleghi. Jordan Spieth, il campione uscente, è autore di una prestazione insipida considerate le sue qualità, conclude 37° (289) con qualche rimpianto probabilmente insieme a  Daniel Berger, Danny Willett e Charley Hoffman. Matteo Manassero (76, 70, 71, 73) conquista la 46° posizione con 290 colpi (+10), arrivando alla pari con Matt Kuchar, davanti a Bill Haas e Bubba Watson 50.i (292). Il podio e i dintorni - Al secondo posto con 279 colpi il trio Jim Furyk, Scott Piercy e Shane Lowry che, primo alla fine della terza giornata, non regge la pressione e scivola nel suo peggiore score del torneo: 76 colpi (+6) nell'ultima frazione. Il podio è completato da Sergio Garcia e Brendan Grace al 5° posto pari merito con 280 colpi. Dietro di loro, dopo Na (7°) al   posto con Jason Day, Zach Johnson, Jason Dufner e Daniel Summerhays.       La foto è tratta da You Tube.

Giugno 20, 2016 / Commenti disabilitati su Dustin Johnson conquista lo U.S.Openby / Tag:, , , , , , ,
Cavalcata vincente Daniel Berger: 1° titolo PGA per lui

La cavalcata di Daniel Berger - Daniel Berger vince il FedEx St.Jude Classic a Memphis al termine di una cavalcata lunga tre giorni iniziata venerdì (ndr 10 giugno) al termine della seconda giornata. L'atleta americano è infatti rimasto in testa dalla fine della seconda giornata, rimanendo primo in classifica fino alla vittoria finale. Daniel Berger (67, 64, 69, 67) ha gestito il suo vantaggio sugli avversari conquistando così il suo primo titolo PGA Tour con 267 colpi (-13). Neanche il maltempo che ha costretto il torneo a una sospensione lo ha distratto. Berger ha potuto giocare il suo ultimo giro senza soste mettendo a segno 5 birdie e 2 bogey, che bastano per portare a casa la vittoria e 1. 116. 000 dollari, oltre che il 29° posto nell'Official World Golf Ranking. La classifica da Mickelson a Seung-Yul Noh - Rimangono secondi, a 3 distanze dal nuovo campione Daniel Berger, Phil Mickelson, Brooks Koepka e Steve Stiker con 270 colpi (-10). Al quinto posto Dustin Johnson con 271 colpi (-9) davanti a Brian Gay sesto con 272 colpi (-8). Russell Henley e Seung-Yul Noh arrivano settimi con 273 colpi (-8). Tra questi atleti, molti erano candidati al titolo finale alla vigilia del torneo , ma nessuno ha saputo opporsi alla cavalcata di Berger che non ha mai concesso nulla. I delusi a Memphis - Colt Knost con D.A.Points arriva al 18° posto, al 26° Harris English. Francesco Molinari scivola invece al 34° posto. L'atleta italiano (68, 70, 70, 72) colleziona 4 bogey e 2 birdie  all'ultimo giro, ottenendo il suo peggiore score del torneo (+2); conclude con 280 colpi a pari col par. Justin Leonard, due volte campione al FedEx St.Jude Classic, arriva solo 52°. Stuart Appleby e Henrik Norlander giungono 62.i, Carl Patterson 70°, ed ultimo Brian Stuard, 73°.     La foto è tratta da YOU TUBE.

Giugno 13, 2016 / Commenti disabilitati su Cavalcata vincente Daniel Berger: 1° titolo PGA per luiby / Tag:, , , , , , ,
Metà gara: fuga di Daniel Berger a Memphis

Daniel Berger prova la fuga - Al FedEx St. Jude Classic, a metà gara, arrivano le prime sentenze e si registra il tentativo di fuga di Daniel Berger. A fine secondo giro Berger (67, 64)  si ritrova 1° in solitaria con ben 3 distanze di vantaggio dagli inseguitori. 6 birdie puliti per lui, 131 colpi a metà gara (-9). Gli inseguitori - Primo inseguitore Tom Hodge (65, 69), con 134 colpi  (-6), che non mantiene la prima piazza conquistata alla prima giornata nonostante concluda a -1 il secondo giro. Al 3° posto a pari merito Dustin Johnson (66, 69), Brooks Koepka (70, 65) e Phil Mickelson (70, 65) che scala rapidamente la classifica dopo la partenza lenta al primo giro. 135 colpi (-5) per loro. Al 6° posto, con 136 colpi (-4), una bell'ammucchiata di 9 atleti tra cui Shawn Stefani, Ken Duke e Will MacKenzie. Diversi i giocatori al 15° posto con 137 colpi, tra i quali Colt Knost, Steve Striker e Seung-Yul Noh. Molinari con due ex-campioni del torneo - Francesco Molinari a metà torneo è 24° in compagnia di Harris English, Ben Crane, Chad Collins, Carl Petterson e Freddie Jacobson con 138 colpi (-2). Molinari (68, 70) conclude il secondo giro a pari col par, dopo una prestazione altalenante: 4 bogey, 2 birdie e 1 eagle  alla buca 3. Non mantiene in ritmo del primo giro, ma ha un buon score, può concludere bene questo FedEx St. Jude Classic. Bassa classifica - Justin Leonard scivola al 35° posto (-1) con Stuart Appleby, Jamie Donaldson al 47° posto a pari con par con Brian Stuard. Charles Howell III, Miguel Angel Carballo e Henrik Norlander staccano l'ultimo biglietto per il FedEx St. Jude Classic: 61° posto, ultimo posto disponibile prima di finire tagliati. Metà gara, ecco il taglio - La metà del torneo porta il taglio, il taglio porta via circa metà dei concorrenti. Tra i tagliati Ernie Els e il campione in carica, ormai campione uscente, Fabian Gomez. salutano anche Derek Fatahuer, Chesson Hadley, Will Wilcox, Carlos Ortiz, Graeme McDowell, Andres Romero e Steve Marino.   La foto è tratta da You Tube

Giugno 11, 2016 / Commenti disabilitati su Metà gara: fuga di Daniel Berger a Memphisby / Tag:, , , , , ,
Molinari si piazza 18° dopo un giro al PGA Tour

Al comando dopo un giro - Tom Hodge, Shawn Stefani e Seung-Yul Noh si aggiudicano la prima piazza dopo un giro a Memphis, Al TPC Southwind è iniziato il FedEx St. Jude Classic. Seung-Yul Noh piazza 6 birdie  e un bogey, Hodge 5 birdie  puliti, e Stefani, con uno score pieno di alti e bassi, 6 birdie, bogey e 1 eagle alla buca 9. 65 colpi (-5) per loro. La classifica corta, 36 atleti vicini - 6 atleti al 4° posto con 66 colpi (-4): Brian Gay, Jamie Donaldson, Steve Striker, Colt Knost, Miguel Angel Caraballo e Dustin Johnson, indicato tra i favoriti al titolo alla vigilia (Clicca per l'articolo dedicato). Sono 8 invece i professionisti al 10° posto con 67 colpi (-3), tra cui troviamo Brian Stuard, Daniel Berger, lo svedese Henrik Norlander e Justin Leonard, detentore di 2 edizioni di questa tappa del PGA Tour. Poco più in ritardo Francesco Molinari, 18° con altri 7 atleti; 68 colpi (-2)  per lui. Molinari ha messo a segno 3  birdie  e un solo bogey. Un buon inizio per l'atleta italiano, ma nelle prossime giornate dovrà forse rischiare di più. Insieme a Molinari anche Ben Crane e Stuart Appleby. Ben 14 gli atleti al 26° posto in una classifica che appare cortissima, con 36 atleti a massimo 4 distanze dal trio di testa. Harris English si piazza 26° dopo la prima giornata con 69 colpi (-1). Tanti atleti famosi al 40° posto a pari col par: Phil Mickelson, Ernie Els, Ken Duke, Aaron Baddeley e Fabian Gomez, il campione in carica. Falsa partenza: chi è in zona taglio? -  Scendendo sempre più in classifica troviamo Derek Fathauer con Chad Collins, Steve Marino, Charles Howell III e Freddie Jacobson al 91° posto; Graeme McDowell al 115° con Camilo Villegas e Andres Romero. 127° Carlos Ortiz e 151° Padraig Harrington. La foto è tratta da You Tube.

Giugno 10, 2016 / Commenti disabilitati su Molinari si piazza 18° dopo un giro al PGA Tourby / Tag:, , , , , ,
Previsioni sul PGA Tour, tutti al TPC Southwind

Arriva a Memphis nel Tennessee il PGA Tour, sul TPC Southwind, al FedEx St. Jude Classic ed è tempo di previsioni. I partecipanti - Rappresenterà l'Italia Francesco Molinari. Non mancano gli argentini Andres Romero, Fabian Gomez e Miguel Angel Carballo e gli australiani Aaron Baddeley e Stuart Appleby, ma si nota l'assenza di atleti del calibro di Adam Scott e del numero 1 al mondo Jason Day. All'appello mancano anche i numeri 2 e 3, rispettivamente Jordan Spieth e Rory McIlroy. Mancheranno anche Bubba Watson, numero 4 al mondo, e Rickie Fowler, numero 5. Presenti invece Phil Mickelson, Justin Leonard, Dustin Johnson, Derek Fathauer, Charles Howell III e Steve Marino. Freddie Jacobson, Henrik Norlander e Carl Petterson rappresenteranno la Svezia, manca il numero 7 al mondo Henrik Stenson. Campioni e previsioni - Il FedEx St. Jude Classic (9 -12 giugno) prevede un montepremi di 6. 200. 000 dollari totali, prima moneta: 1. 116. 000. In palio anche 500 punti validi per la FedEx Cup. Gli ultimi ad aggiudicarsi il titolo sono stati: Fabian Gomez nel 2015, Ben Crane nel 2014, Harris English nel 2013 e Dustin Johnson nel 2012. Ben Crane e Harris English giocheranno assieme a Ernie Els domani. L'argentino campione in carica scenderà in campo subito dopo con Steve Stiker e Brooks Koepka. Tutti con un FedEx St. Jude Classic all'attivo si giocheranno la vittoria finale. Altro specialista del torneo di Memphis è Justin Leonard, detentore di 2 FedEx St. Jude Classic nel 2005 e nel 2008. Difficili le previsioni per un torneo che si presenta senza eclatanti favoriti al via. Nel video, maggiori curiosità, meravigliosi scorci del TPC Southwind e dati sulle maggiori insidie che riserva. Si scaldano i motori al PGA Tour.   La foto è tratta da You Tube.

Giugno 8, 2016 / Commenti disabilitati su Previsioni sul PGA Tour, tutti al TPC Southwindby / Tag:, , , ,
Tutti fermi in Texas; Gracia, Lee e Wagner danno il ritmo

Ennesima sospensione al PGA Tour, tutti in balia del maltempo. Guidano la gara Garcia, Lee e Wagner, tallonati da Spieth, Johnson e Jacobson. A rischio il torneo di Oosthuizen e DeLaet.

Il PGA Tour continua e stavolta tutti in Texas al TPC Four Seasons Resort di Irving per l'AT&T Byron Nelson (19-22 maggio). In tanti campioni a cercare il riscatto e la prima piazza che questa settimana vale 1. 314. 000 dollari. Non appaiono italiani in gara: Francesco Molinari riposa questa settimana. La Sospensione e i fermi - Altra settimana, altro torneo del PGA Tour e di nuovo tutti fermi, le condizioni climatiche non permettono di concludere il primo round. Tra gli atleti in attesa di finire il primo giro troviamo, tra gli altri, fermi alla buca n.16, Anirban Lahiri, Bryson DeChambeau e Will Wilcox, che settimana scorsa si è distinto per un ace alla buca 17 del TPC Sawgrass (La famigerata buca 17 del TPC Sawgrass, l'Olimpo in un tocco, l'articolo dedicato al fatto) . Al comando della gara - Impone il suo gioco Sergio Garcia con Danny Lee e Johnson Wagner. 63 tocchi per loro (-7). 7 bidrie puliti per Wagner e Lee, mentre Garcia mette a segno 5 birdie e un eagle alla buca 7. Danno loro il ritmo alla gara, ottimo il loro inizio. Ad inseguire, al 4° posto, troviamo Jordan Spieth, Dustin Johnson, Freddie Jacobson e Tom Hodge, cui mancano però ancora 4 buche da completare. Per ora tutti con 64 colpi (-6). Il resto della classifica. Chi rischia? - Charley Hoffman è al 28° posto, insieme a Ian Puolter, con 67 tocchi al -3; più indietro Tony Finau e Charl Schwartzel: 44° con 68 colpi (-2). Partenza faticosa per Louis Oosthuizen (+3) al 138° posto e per Graham DeLaet (+4) al 144° posto a rischio taglio se non si spingono sotto al par al prossimo giro. La foto è tratta da You Tube.  

Maggio 20, 2016 / Commenti disabilitati su Tutti fermi in Texas; Gracia, Lee e Wagner danno il ritmoby / Tag:, , , , , ,
Masters, fine 3°giornata: classifica corta davanti

Siamo alla fine. Tanti atleti in pochi tocchi. sempre primo Spieth; Kaufman, Langer, Matsuyama, Willet, Johnson e Jason Day all'inseguimento.

Alla fine della 3° giornata del Masters Tournament la classifica è corta, con diversi giocatori a poca distanza, tutti in corsa per la giacca verde. Jordan Spieth difende la 1° posizione ma non allunga sugli avversari che invece si avvicinano. Per il campione in carica infatti il 3°giro si è concluso a +1 (66, 74, 73; 213) dopo  5 birdie, 2 bogey e altri 2 double-bogey alle buche 11 e 18. Dopo il brillante -6 della 1° giornata non è riuscito a riconfermarsi nelle ultime 2, portando così a una classifica molto corta. Resta però il record personale per il campione americano: ben 7 round consecutivi conclusi in testa al Masters Tournament, se contiamo anche i giri del torneo dell’anno scorso. Rory McIlroy, 2° alla fine della 2° giornata, non ha saputo approfittare del ritmo blando di Spieth ed anzi è crollato: 3 bogey ed 1 double-bogey alla buca 11, con nessun birdie. 3° round concluso a + 5, discesa alla posizione T11 per lui (70, 71, 77; 218). Il 2° posto in solitaria se l’è preso Smylie Kaufman (73, 72, 69; 214) a -2 con un sono tocco di distanza da Spieth. 4 birdie ed 1 solo bogey per lui ieri (ndr 9 aprile). Sull’ultimo gradino del podio il duo Bernhard Langer (72, 73, 70; 215) e Hideki Matsuyama (71, 72, 72; 215) a -1. Alla posizione T5, in pari con il par, con 216 colpi, ecco il numero 1 al mondo Jason Day (72, 73, 71), l’inglese Danny Willet (70, 74, 72)  e Dustin Johnson (73, 71, 72). 7 atleti con la distanza massima di 4 tocchi tra loro, 7 candidati al titolo finale in una classifica ad ora molto corta, con tanti atleti ancora in corsa. Meno in corsa, oltre a McIlroy, Lee Westwood, Soren Kjeldsen, Brendt Snedeker a + 1 e Daniel Berger a + 2. Justin Rose e Angel Cabrera a +3 alla posizione T13 e Louis Oosthuizen T16 a +4. Ormai fuori dai giochi  Adam Scott a +7 alla posizione T34 con Shane Lowry. Patrick Reed a T38 a +8, con Keegan Bradley e Anirban Lahiri. Henrik Stenson e Sergio Garcia a +9 e Bubba Watson addirittura a +10. Ultimo Kevin Na a +15. Tanti campioni hanno lasciato al taglio (Clicca per leggere l'articolo dedicato), altri dopo ieri sono fuori dai giochi, molti sono in corsa data la classifica corta. Alla 4° giornata si gioca il tutto per tutto, siamo alla stretta finale per la giacca verde. La foto appartiene al sito di Eurosport.

Aprile 10, 2016 / Commenti disabilitati su Masters, fine 3°giornata: classifica corta davantiby / Tag:, , , , , , , , , , ,
Henrik Stenson punta il titolo: Shell Houston Open

3° giornata conclusa allo Shell Houston open in Texas e Henrik Stenson vede il primo posto a portata, le prossime 18 buche varranno il titolo? Lovemark, Herman e Johnson proveranno il colpaccio

Dopo i tagli, in cui abbiamo perso giocatori come Louis Oosthuizen e Tony Finau, Henrik Stenson (-10) conclude 3° dietro a Jamie Lovemark e Jim Herman (-11) la 3° giornata dello Shell Houston Open. Jamie Lovemark  spodesta Charley Hoffman, che aveva dominato i primi due round ed ora è sceso alla posizione T7 (64, 70, 74; 208) non aiutato certamente dal +2 dell'ultima giornata. Jim Herman (69,69, 67; 205 tocchi) con un'ottima costanza di rendimento spalleggia Lovemark in testa. Ma là davanti non c'è da stare tranquilli, al 3° posto, oltre ad un'ottimo Henrik Stenson (69, 71, 66; 206), che ha concluso il 3° round addirittura a -6, ci sono Russel Henley (70, 68, 68; 205) e Dustin Johnson (65, 71, 72; 206), altro candidato alla vittoria del titolo alla vigilia del torneo, che però dopo una superba prima giornata ha raccolto solamente prestazioni non negative, quando poteva costruirsi un maggior vantaggio. Johnson, Lovemark, Herman e Stenson sembrano i migliori candidati alla vittoria finale, salvo sorprese, che non mancano quasi mai nel golf, all'ultima giornata. Roberto Castro occupa da solo la 6° posizione a -9 (65, 72, 70; 207) seguito da un gruppetto di atleti alla posizione T7, tra cui il sopracitato Hoffman, Chez Reavie, e Kyle Reifers, a -8 con 208 tocchi totali. Rickie Fowler (69, 70, 70; 209) si ritrova alla posizione T10 con i coreani Whee Kim e Si Woo Chim e l'americano Kyle Stanley a -7. A - 6, subito dietro appare Jordan Spieth (67, 73, 70; 210), il numero 2 al mondo, con Charles Howell III, Will McKenzie, David Toms e Sean O'Hair. Sia Fowler che Spieth sono chiamati ad un'ottima prestazione all'ultimo giro per vincere il titolo: 4 o 5 distanze dalla testa non sono insormontabili ma non sarebbe un'impresa da poco recuperarle. Charl Schwartzel, Phil Mickelson, il canadese Graham DeLaet e Jamie Donaldson con lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, a -5 inseguono: T19 li segnala la classifica.   La foto appartiene a Getty Images.

Aprile 3, 2016 / Commenti disabilitati su Henrik Stenson punta il titolo: Shell Houston Openby / Tag:, , , , , , , ,
Cosa ha in sacca Johnson, dal driver al putt del giocatore più potente

Che drive utilizza Dustin Johnson, il giocatore più potente del mondo? Scopriamo cosa ha in sacca Johnson. Il suo drive è un Taylormade AeroBurner TP. Come shaft utilizza un Fujikura Speeder Evolution 661X, X-Stiff.

AeroBurner

AeroBurner

Credits: http://www.mygolfway.com/en/taylormade-golf-r15-madeofgreatness-aeroburner-madeofspeed-revealed/ Il legno 3 di DJ è un Taylormade R15 da 15°, con un Aldila RIP Alpha 80X X-Stiff come shaft. Questo legno ha un peso scorrevole sulla testa, il giocatore può sistemarlo in modo da ottenere un volo di palla tendente al draw o al fade.
R15

R15

Credits: http://www.golfalot.com/equipment-reviews/taylormade-r15-fairway-review-3166.aspx Johnson utilizza anche uno driving iron, bastone che è sempre più usato dai professionisti. Il suo è un Taylormade Tour Preferred UDI da 18°, lo shaft è un Fujikura Rombax 115X X-Stiff.
Tour Preferred UDI

Tour Preferred UDI

Credits: http://www.golfdigest.com/blogs/the-loop/2014/07/with-two-wins-already-udi-is-t.html I ferri di Dustin sono dei Taylormade Tour Preferred MB. Sono delle classiche lame forgiate in acciaio, lo shaft è un True Temper Dynamic Gold X100 Tour Issue, X-Stiff. Johnson ha in sacca dal ferro 4 al PW.
Tour Preferred MB

Tour Preferred MB

Credits: http://www.golfalot.com/equipment-news/taylormade-unveil-2014-tour-preferred-irons-2679.aspx I wedge di Dustin Johnson sono i nuovi Taylormade Tour Preferred EF, ha in sacca un 52°, un 56° ed un 60°. Il gap wedge e il sand wedge hanno come shaft dei True Temper Dynamic Gold S400 Tour Issue Onyx, in acciaio ma di colore nero. Il 60° invece è equipaggiato con un KBS Wedge 120S Black Nickel, anch'esso colorato di nero. Entrambi i modelli di shaft sono Stiff.
Tour Preferred EF

Tour Preferred EF

Credits: http://taylormadegolf.eu/Tour-Preferred-EF-Wedge/DW-WZ333.html#start=1 Il putt di Johnson è uno Scotty Cameron Tour Newport 2 G.S.S. Prototype, un modello classico, che DJ utilizza da molti anni.
Tour Newport 2 G.S.S.

Tour Newport 2 G.S.S.

Credits: http://www.scottycameron.com/archive/putters/2001/tour_2001.aspx Immagine da foxsports.com        

Giugno 30, 2015 / Commenti disabilitati su Cosa ha in sacca Johnson, dal driver al putt del giocatore più potenteby / Tag: