Arnold Palmer Invitational: Molinari 8°

Edoardo Molinari, ottavo con 140 colpi (70 70), ha guadagnato dieci posizioni nel secondo giro dell’Arnold Palmer Invitational (US PGA Tour), che si sta svolgendo al Bay Hill Club & Lodge di Orlando in Florida. Il torinese è a tre colpi dal quartetto di testa composto da D.J. Trahan (137 - 69 68), Ben Curtis (70 67), Davis Love III (66 71) e dal sudafricano Ernie Els (68 69). Al quinto posto con 138 Phil Mickelson e il sudafricano Retief Goosen, risaliti dal 26°, e Kevin Na. Quanto a Molinari si trova insieme ad altri sette concorrenti tra i quali Steve Stricker, il canadese Mike Weir e il coreano K.J. Choi. Hanno superato il taglio con l'ultimo punteggio utile di 145 Jim Furyk e il sudafricano Charl Schwartzel, mentre sono usciti David Toms (149 colpi) e il colombiano Camilo Villegas (150). A Molinari ha sicuramente fatto bene il lavoro svolto nella scorsa settimana, in cui è rimasto negli Stati Uniti, e sta migliorando anche il suo rapporto con il putter. Nella prima parte del tracciato ha segnato due birdie (4ª e 9ª buca), poi ha trovato due bogey consecutivi alla 14ª e alla 15ª. A quel punto, come era accaduto nel primo turno, quando aveva ben reagito a un doppio bogey, ha fatto ricorso a tutta la sua proverbiale grinta e ha realizzato il secondo 70 consecutivo con due altri due birdie (16ª e 18ª). Nel terzo giro il torinese giocherà insieme a Phil Mickelson. Il montepremi è di 5,8 milioni di dollari dei quali 1.044.000 andranno al vincitore.

 

Fonte Federgolf.it

Arnold Palmer Invitational presented by MasterCard - Round TwoArnold Palmer Invitational presented by MasterCard - Round Two

Marzo 27, 2010 / by / Tag:,
Arnold Palmer Invitational: Dodo Molinari c’è

Edoardo Molinari, rimasto negli Stati Uniti dopo il CA Championship, prende parte all’Arnold Palmer Invitational (25-25 marzo) in preparazione al Masters che avrà luogo ad Augusta tra due settimane (8-11 aprile). E’ uno dei tornei più prestigiosi dell’US PGA Tour che vedrà sul tee di partenza, tra gli altri, Phil Mickelson, Jim Furyk, Steve Stricker, Kenny Perry, David Toms, i sudafricani Retief Goosen, Ernie Els e Charl Schwartzel, il colombiano Camilo Villegs, il canadese Mike Weir e il giapponese Ryo Ishikawa. In palio 5,8 milioni di dollari con primo premio di 1.044.000 dollari.

fonte federgolf.it

Marzo 25, 2010 / by / Tag:, , ,
L’anno d’oro del golf italiano su Sky

Dodici secondi, un flash incisivo ed emozionante, per festeggiare la storica vittoria dei fratelli Molinari nella Coppa del Mondo. Ma anche per celebrare l’anno d’oro del golf italiano, un 2009 in cui per la prima volta nella sua storia la FIG ha superato la fatidica soglia dei centomila iscritti e gli atleti italiani hanno raggiunto il record di 26 successi in campo internazionale. Saranno in totale 900 gli spot promozionali, dallo slogan “Vivi nel verde, gioca a golf”,  che SKY trasmetterà fino al 17 aprile su tutti suoi canali, e non solo su quelli sportivi, dalla mattina alla notte. Una campagna pubblicitaria per promuovere ulteriormente la pratica e la diffusione del golf in Italia, sull’onda delle affermazioni che i nostri giocatori stanno continuando a mietere anche in questi primi mesi del 2010. Su un bacino potenziale di oltre 25 milioni di telespettatori, si calcola che i contatti effettivi saranno circa cinque milioni, con un target compreso fra i 15 e i 54 anni. La scelta di SKY per questa campagna da parte della FIG suggella un’intensa collaborazione con la pay-tv satellitare che, oltre a comprendere regolarmente nel suo palinsesto il programma “Momenti di golf”, propone oltre 40 ore alla settimana di trasmissioni sulle principali gare in tutto il mondo. Per l’Augusta Masters in programma dall’8 all’11 aprile ad Atlanta - dove rivedremo finalmente in campo Tiger Woods e l’Italia sarà rappresentata da tre giocatori, con il giovane Matteo Manassero a fianco dei due Molinari – sono già previste 16 ore di diretta, con la telecronaca di Mario Camicia e Silvio Grappasonni.


fonte Federgolf.it

Omega Dubai Desert Classic - Final RoundThe Solheim Cup - Day TwoOmega Mission Hills World Cup Day Four

Marzo 23, 2010 / by / Tag:, , , , ,
Da Vedere al SIG: Matteo Manassero

A soli 16 anni Matteo Manassero si trova ad affrontare  la gara che sognava, con la città che tifa tutta per lui, i suoi amici, gente in arrivo da tutto al mondo per il Salone Italiano del Golf dove “brucerà” un altro record significativo.
“Mats” sale sul tee di questo evento quale n.1 del World Amateur Golf Ranking, la classifica mondiale del dilettanti, e al termine della seconda settimana di febbraio,  era ancora al comando con 1360 punti, seguito dal francese Victor Dubuisson (1311,32) e da Nick Taylor (Can), Bob Cauley (Usa) e Peter Uilhein (Stati Uniti).  
Decisivi sono stati i punti guadagnati con la qualificazione per i giri finali nei tornei  degli Emirati dell’European Golf Tour di  Abu Dhabi e Dubai.  Questo fa sì che Manassero abbia sempre passato il turno nelle 5 competizioni giocate fino ad oggi fra i big del golf mondiale: Bmw Italian Open, Omega Swiss Masters, British Open, Abu Dhabi e Dubai. E grazie allo “storico” 13° posto nel major britannico a Turnberry dove ha avuto l’onore di giocare assieme al  leggendario Tom Watson (59 anni)  che gli ha pronosticato una grande carriera, ha vinto la Silver Medal quale miglior dilettante.
Nato a Negrar (Verona) il 19 aprile 1993, m.1,81, 81 chilogrammi, studente al Liceo Scientifico, tesserato per Garda golf,  il 20 giugno 2009 a Fromby  ha trionfato a soli 16 anni  nel 124°  British Amateur Championship   battendo in finale l’inglese Sam Hutsby (20 anni), facendo crollare di ben due anni il record quale più giovane vincitore (detenuto dall’inglese Bobby Cole, 18 anni). Grazie al successo ha ricevuto l’invito per il 138° British Open  a Turnberry e per il Masters di Agusta agli inizi di aprile, che dovrebbe essere la sua ultima gara prima del passaggio al professionismo. Nelle 5 incursioni  fra i “pro” del “veronese volante”  ha vinto in totale 101 mila euro di premi anche se come dilettante non ha potuto incassare la significativa “posta” perché nessun coetaneo vincerebbe una somma simile.
Fuori dal golf le sue passioni sono il calcio, gli amici e il cinema, non è fidanzato, gioca spesso con la maglia azzurra della nazionale. E’ ammirato anche per il suo fair play. I suoi idoli golfistici sono Severiano Ballesteros del quale è la perfetta copia giovanile come gioco, potenza e struttura atletica, e Justin Rose.
Nessun giocatore alla sua età ha avuto picchi di risultati tanto alti a livello maggiore, nemmeno Tiger Woods. Come il fenomeno del golf  americano, ha cominciato a 3 anni a praticare questo sport grazie al padre, originario di Cuneo, e subito  il suo talento e la passione gli hanno permesso di fare incetta di titoli giovanili e assoluti nazionali individuali e a squadre, e di vincere anche all’estero.
Recentemente la Federgolf  gli ha conferito il ruolo di testimonial del golf italiano, onore riservato ai fratelli Molinari e a Diana Luna. “E’ fra i giocatori – ha dichiarato il presidente prof.Chimenti – che rappresentano l’immagine emergente di un golf tricolore che ha ormai conquistato posizioni di assoluto prestigio a livello internazionale”.  
Tutto sta avvenendo molto rapidamente nella carriera di Manassero, e proprio nella sua Verona debutterà ufficialmente nel ruolo testimonial del golf azzurro proprio nell’apertura della stagione, il Salone Italiano del Golf  dal 27 febbraio all’1 marzo.  Molto attesa, sabato 27 marzo (ore 17.00), la sua conferenza stampa  nell’area espositiva delle Fiere, per parlare del suo futuro assieme al presidente della Federazione prof.Chimenti.
Sempre sabato 27 marzo  gli organizzatori  nel corso di un gala per beneficenza consegneranno il vincitore 2010 del “Golftown Award-Oscar del golf ” e  il  giovane veronese è nella ristretta rosa dei candidati.
Sarà divertente per Matteo Manassero calarsi nei panni d’animatore, toccare con mano la sua nuova popolarità, affrontare la stampa e svolgere quel ruolo  promozionale  strategico per la Federazione che  ha varato un progetto-scuola per allargare l’area dei praticanti e quella agonistica.
Il Salone gli proporrà oltre a creare un clima di festa, di aprire  ufficialmente il “driving contest”, una gara libera a tutti il cui campo di gara grazie alla tecnologia è rappresentato da un grande schermo in grado di offrire le immagini reali dei maggiori percorsi al mondo. Il traguardo per Manassero sono il 300 metri.

 

Abu Dhabi Golf Championship - Round Two

per maggiori informazioni: http://www.golftown.it/

Febbraio 22, 2010 / by / Tag:, , , , ,
WGC Match Play: Fuori i fratelli Molinari

Un gioco ottimo, a tratti perfetto, dei fratelli Molinari non è purtroppo bastato per passare il primo turno eliminatorio del WGC Accenture Match Play. Nel torneo disputato con formula match play i 2 italiani impegnati in gara erano impegnati contro due altrettanto grandi campioni del golf, Stewie Cink, recente vincitore del British Open e Zach Johnson, altro vincitore di Major, con il titolo nel The Masters del 2007.


Francesco Molinari
è stato il primo dei due fratelli d’Italia a partire. Subito ha vinto la prima buca, grazie ad un passo falso di Johnson che chiude in bogey il par 4 della buca 1, ma subito recupera con un sensazionale eagle alla 2. Poi Francesco torna in vantaggio alla 4 quando l’americano fa di nuovo bogey, e ci resta fino alla buca 8 dove non gioca perfettamente e concede 2 colpi a Johnson.  Subito la risposta, con un birdie alla nove ed uno alla 11 che portano Chicco 2 up , per poi tornare 1 up e nuovamente 2 up alla 14. Alla 15 black out per Francesco Molinari.  Buca 15 concessa e bogey alla 16 per tornare all square con 2 buche da giocare. La situazione di parità continua per le 2 buche finali, quindi i 2 vanno a oltranza, con buche 19 e 20 pareggiate e la sconfitta che sopraggiunge alla 21esima buca di giornata, con un pesantissimo bogey che non rispecchia l’ottima prestazione di Francesco Molinari. Johnson non ha giocato sempre un ottimo golf, fortunato in qualche situazione, ha avuto vita difficile contro Chicco Molinari. Nel secondo turno se la vedrà con Brian Gay.


Edoardo Molinari
, forte di una preparazione di inizio stagione più lunga rispetto a quella del fratello, inizia come uno schiacciasassi. Birdie ed Eagle alle prime 2 buche, per poi concedere un bogey a Stewie Cink e tornare concentrato dalla 4 alla 6, dove con 2 birdie ed un par si porta 4 up e 12 buche da giocare. La risposta di Cink è perentoria. Il British Open Champion studia il suo avversario dalla 7 alla 9 e sferra il suo attacco alla 10 quando Dodo non va oltre al bogey. 3 up, 2 up, 1 up  e alla 13 tutto il vantaggio costruito nelle front nine da Edoardo Molinari è sfumato. Si ritorna all square alla 14, con un birdie di Cink ed un bogey di Edoardo e fino alla 16 la situazione rimane in parità. L’ago della bilancia però pende sempre a favore di Cink, che ha una fortuna sfacciata quando imbuca un’uscita dal bunker, con Molinari che con il suo killer-instinct risponde con un difficile putt imbucato dalla distanza. Alla 17 però non c’è più nulla da fare, Cink fa l’ennesimo birdie di giornata e passa 1 up, per arrivare alla 18 dove Dodo è costretto a concedere buca e match al 36enne americano.

Sfortunati entrambi i fratelli Molinari che si sono visti accoppiati con due ossi duri del golf mondiale, entrambi Major-champions e giocatori di grande esperienza e grande carattere. I due italiani perderanno sicuramente qualche posizione nel world ranking questa settimana ma confidiamo in un loro ritorno in zone della classifica più consone al loro golf.
 

WGC-Accenture Match Play Championship -Round One

Febbraio 18, 2010 / by / Tag:, ,