Valsesia, Vercelli - Per una volta il golf non sarà giocato sul "green", ma sul "white". Appuntamento il 7 marzo in Valsesia per il 1° Trofeo Snow Golf di Nobili Rubinetterie. In programma un torneo Pro-Am, ad invito, organizzato con il supporto tecnico di “Vivi Mottarone”, che si svolgerà su 9 buche, tracciate sulle cime innevate dell'Alpe di Mera. Importanti i partecipanti: Costantino Rocca, Andrea Pavan,Federico Colombo, Emanuele Canonica e Alessandro Tadini. A sfidarsi saranno in totale18 team, composti ognuno da un professionista e quattro dilettanti. L’evento sarà ripreso dalla troupe di SKY e proposto nel contesto del programma “Momenti di Golf” e per tutte le informazioni a riguardo è stato creato un sito internet dedicato all'evento: www.nobilisnowgolf.it.
Matteo Manassero sarà protagonista da domani in Spagna nel Madrid Masters, che si giocherà sul percorso dell’El Encín Golf Hotel, ad Alcalá de Henares nei pressi della capitale iberica. Insieme a lui la spedizione italiana sarà composta da Francesco e Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli ed Emanuele Canonica. Nomi altisonanti quelli dei partecipanti all'appuntamento spagnolo a partire dall'inglese Luke Donald, assoluto dominatore della scena mondiale essendo al momento leader del world ranking, della money list europea e di quella statunitense. Nel field anche lo statunitense John Daly, gli inglesi Simon Khan, Ross Fisher e Oliver Fisher, il danese Soren Kjeldsen, lo svedese Peter Hanson, il thailandese Thongchai Jaidee e gli spagnoli José Maria Olazabal, Gonzalo Fernandez Castaño, José Manuel Lara e Ignacio Garrido. Gli italiani hanno tutti necessità di concludere in alta classifica. Francesco Molinari e Matteo Manassero debbono risalire nel ranking mondiale, dove sono tra i top 50, (rispettivamente 32° e 39°) ma dove nelle ultime settimane hanno perso posizioni preziose; Edoardo Molinari (55°), invece, è fuori da qualche tempo e deve rientrare nell’élite per garantirsi nella prossima stagione i tornei che contano. Gagli ha l’obiettivo di mantenersi tra i primi 60 nell’ordine di merito continentale, per disputare la gara finale del circuito, il Dubai World Champioship (8-11 dicembre), e per la verità la sua salita (49° attualmente) à lenta ma costante. Canonica, infine, cerca quel risultato che possa dargli nuovamente morale e spinta verso l’alto.
Italiani al proscenio nella secondo giro dell’Internorm Trentino Dolomiti Golf Open, il torneo nel calendario dell’Alps Tour e del Pilsner Urquell Pro Tour, che si conclude con la disputa del terzo sul percorso del Dolomiti Golf Club (par 73) di Sarnonico (TN). Infatti Emanuele Canonica si è portato al comando con 138 colpi (68 70), otto sotto par, alla pari con l’inglese Jason Barnes (69 69) e con i francesi Romain Bechu (67 71) e Remi Depuis (70 68), mentre sono al quinto posto con 139 (-7), e anche loro in corsa per il titolo, Benedetto Pastore (68 71) e il brillante 20enne dilettante romano Mattia Miloro (69 70). Seguono con 140 il francese Romain Schneider e lo spagnolo Alfonso Castineira Marco, e sono in ottima posizione, noni con 141 (-5), Aron Zemmer e Joon Kim. Oltre a Miloro si stanno ben comportando anche altri tre dilettanti, Luca Fenoglio, 14° con 142 (-4), Guido Dania, 28° con 146 (par), e Stefano Pitoni, 38° con 148 (+2). La manifestazione è sponsorizzata da “Internorm Fenster”, produttore austriaco di serramenti e uno dei maggiori marchi europei del settore. Danno il loro contributo gli sponsor Hypo Tirol Bank, Atmosphera Srl Arredamenti Padova, Cantina Cavit Trento, Auto Carrera Bolzano, Pastificio Felicetti Predazzo (TN), Interel Building Automation di Appiano (BZ), Istituto di Vigilanza Südtiroler Ronda Srl. di Bolzano. Partner tecnici: Cosmos Electronic Appiano (BZ), Prima Agenzia Pubblicitaria Trento, Acqua Pejo, Consorzio Mele Melinda Sca Cles (TN), Azienda Agricola Maso Del Gusto Nave S. Rocco (TN). Media Partner: Trentino e Alto Adige, quotidiani Indipendenti della Regione, e Radio Italia Anni ’60. Partner istituzionali: Azienda per il Turismo Val di Non, Trentino Marketing Spa e Consorzio BIM dell’Adige. Il taglio, caduto a 148, ha lasciato in gara 44 concorrenti tra i quali quindici italiani. Andranno a premio anche Claudio Viganò e Marco Bernardini, 21.i con 144 (-2), Marco Guerisoli e Andrea Zanini, 28.i insieme a Dania, e Luca D’Andreamatteo, Federico Celano e Federico Elli, 33.i con 147 (+1). Non ha superato il taglio, un po’ a sorpresa, Marco Crespi, 51° con 150 (+4). Il Pilsner Urquell Pro Tour, circuito delle gare nazionali allestito dal Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti con Donato Di Ponziano presidente e Alessandro Rogato direttore, ha quale title sponsor il brand del gruppo Peroni. Major sponsor Piaggio Veicoli Commerciali; fornitori ufficiali: Under Armour e Altea; commercial advisor: RCS Sport; official partner: Creative Italia. Emanuele Canonica, quattro birdie e un bogey per il suo 70 (-3), ha detto: “ Ho giocato forse un po’ meglio ieri. Oggi non sono partito benissimo e ho avuto qualche difficoltà sulle prime nove buche, poi ho messo a segno un paio di putt importanti e alla fine è venuto uno score apprezzabile. Ho lasciato due o tre colpi lungo il campo, però tutto sommato sono soddisfatto. Il percorso è bello con la parte iniziale molto delicata: mi piace molto”. Mattia Miloro (anche per lui 70 colpi con cinque birdie e due bogey) ha commentato così: “Sono molto contento perché dopo la vittoria di domenica scorsa nel Campionati Italiani Medal era piuttosto difficile ripetersi, invece sto andando bene e spero in altre cose buone nel giro finale. Prove da professionista? Si, in effetti passerò di categoria la prossima settimana e cercherò di superare lo Stage1 della Qualifying School dell’European Tour al Circolo Golf Bogogno. E se non andrà bene farò la qualifica per l’Alps Tour”. Infine Benedetto Pastore: “Sono stati due buoni giri, ma è tutto l’anno che gioco bene. Però la differenza negli score la fa sempre il putter: oggi sono riuscito a imbucare alcuni putt dalla distanza e questo ha fatto scendere il punteggio. Sono partito molto forte, poi ho avuto un rallentamento perché sul green qualcosa non è andata più bene come all’inizio, tuttavia sono molto contento dell’esito. Il campo è’ molto divertente e ci sono parecchie buche in cui si può segnare il birdie”. Nel suo 71 (-2) quattro birdie e due bogey. Nell’ultima giornata prima partenza alle ore 8 e conclusione prevista attorno alle ore 15,30. Ingresso libero per il pubblico. Il montepremi è di 45.000 euro: al vincitore andranno 6.525 euro.
Il francese Romain Bechu e lo svizzero Fredrik Svanberg sono al comando con 67 colpi, sei sotto par, dopo la prima giornata dell’Internorm Trentino Dolomiti Golf Open, il torneo nel calendario dell’Alps Tour e del Pilsner Urquell Pro Tour che si sta svolgendo sul percorso del Dolomiti Golf Club (par 73) di Sarnonico (TN). Subito dietro Emanuele Canonica, il favorito della gara, e Benedetto Pastore, autori di un’ottima prova in 68 colpi (-5), affiancati dal transalpino Frederic Abadie. Il dilettante romano Mattia Miloro, vincitore domenica scorsa dei tricolori medal, è al sesto posto con 69 (-4) insieme all’inglese Jason Barnes e al francese Xavier Poncelet e si trova tra i ‘top ten’ anche l’altro romano Marco Bernardini, nel gruppo al nono posto con 70 (-3), che comprende, tra gli altri, lo svizzero Nicolas Sulzer e il transalpino Romain Schneider. In buona posizione e in grado di inserirsi nella lotta per il titolo Marco Crespi, 16° con 71 (-2) come Aron Zemmer, Joon Kim e Andrea Rota. Oltre a Miloro si sono messi in evidenza gli altri amateur Luca Fenoglio, 26° con 72 (-1), Guido Dania e Valentino Dall’Arche, 31.i con 73 (par) come Lorenzo Coppini e Claudio Viganò. Un colpo in più per Simone Baroni, Renato De Rosa, Alberto Campanile e Cristiano Terragni, 42.i con 74 (+1). Sponsor ufficiale della manifestazione è “Internorm Fenster”, produttore austriaco di serramenti e uno dei maggiori marchi europei del settore. Danno il loro contributo gli sponsor Hypo Tirol Bank, Atmosphera Srl Arredamenti Padova, Cantina Cavit Trento, Auto Carrera Bolzano, Pastificio Felicetti Predazzo (TN), Interel Building Automation di Appiano (BZ), Istituto di Vigilanza Südtiroler Ronda Srl. di Bolzano. Partner tecnici: Cosmos Electronic Appiano (BZ), Prima Agenzia Pubblicitaria Trento, Acqua Pejo, Consorzio Mele Melinda Sca Cles (TN), Azienda Agricola Maso Del Gusto Nave S. Rocco (TN). Media Partner: Trentino e Alto Adige, quotidiani Indipendenti della Regione, e Radio Italia Anni ’60. Partner istituzionali: Azienda per il Turismo Val di Non, Trentino Marketing Spa e Consorzio BIM dell’Adige. Emanuele Canonica ha fatto percorso netto con cinque birdie e senza errori, mentre Pastore ha segnato sei birdie e un bogey e Mattia Miloro sei birdie e un doppio bogey. Bernardini, dopo un bell’avvio con tre birdie, ha faticato un po’ con altri tre birdie e altrettanti bogey ed è stato piuttosto severo con se stesso a fine gara: “Non ho giocato benissimo nella seconda metà del campo, come avevo fatto nella prima. Non sono pertanto soddisfatto, perché non è andata come speravo. Si, è vero, dovrei essere comunque contento per lo score, ma a volte succede che giochi bene e il punteggio non premia, questa volta è accaduto il contrario. Il golf è strano. Il campo è molto bello, divertente e con le prime nove buche piuttosto strette e tecniche, mentre sulle altre si ha più respiro”. Il Pilsner Urquell Pro Tour, circuito delle gare nazionali allestito dal Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti con Donato Di Ponziano presidente e Alessandro Rogato direttore, ha quale title sponsor il brand del gruppo Peroni. Major sponsor Piaggio Veicoli Commerciali; fornitori ufficiali: Under Armour e Altea; commercial advisor: RCS Sport; official partner: Creative Italia. Al torneo prendono parte 109 giocatori provenienti da 15 nazioni. Si gioca sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che promuoverà alle ultime 18 buche i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 45.000 euro: al vincitore andranno 6.525 euro. Nella seconda giornata si comincia alle ore 8 con ultima partenza alle ore 14,19 e conclusione prevista attorno alle ore 19,15. Ingresso libero per il pubblico. Pro Am By Gioielleria Obrelli - La Pro Am by Gioielleria Obrelli ha fatto da prologo all’Internorm Trentino Dolomiti Golf Open ed è stata vinta, con lo score di 26 colpi sotto par, dalla squadra del professionista inglese Farren Keenan, con i dilettanti Roberto Malfatti, Arrigo Finadri e Silvia Audisio. Nella gara, che si è disputata con formula “Par is your friend” ossia tenendo conto per lo score di birdie ed eagle effettuati, è terminato al secondo posto con “meno 22” il team dello svizzero Fredrik Svanberg con Andrea Menegazzi, Filippo Legnaghi e Riccardo Tomezzoli. Al terzo con “meno 21” la compagine di Claudio Viganò con Abramo Giacobini, Mauro Masè e Arnaldo Bonapace, quindi le formazioni di Giacomo Tonelli (stesso “-21”) con Domenico Martini, William Gatti e Alessandro Ochner e del francese Xavier Poncelet (meno 20) con Alois Braun, Mauro Pederzolli e Riccardo Gaifas.
Federico Colombo e Andrea Pavan ok. I due golfisti italiani sono al comando con 66 colpi, cinque sotto par, insieme ad altri cinque concorrenti, nel Credit Suisse Challenge (Challenge Tour) in svolgimento sul tracciato del Golf Sempachersee a Lucerna, in Svizzera. Sono insieme ai due italiani lo spagnolo Jorge Campillo, l’inglese Jamie Moul, l’olandese Tim Sluiter, l’argentino Daniel Vancsik e il gallese Garry Houston. Con un colpo di ritardo seguono otto giocatori tra i quali il francese Benjamin Herbert, lo svizzero Nicolas Sulzer e lo svedese Henrik Norlander. Sono nella parte buona della classifica Nino Bertasio e Andrea Perrino, 27.i con 69, Gregory Molteni, Emanuele Canonica e Alessandro Tadini, campione uscente, 48.i con 70, mentre sono oltre la linea del taglio Matteo Delpodio e Alessio Bruschi, 70.i con 71, Andrea Maestroni, 110° con 73, e Nunzio Lombardi, 150° con 77. Nel 66 di Colombo un eagle e tre birdie, in quello di Pavan sei birdie e un bogey.
La squadra del professionista lombardo Gregory Molteni, con i dilettanti Marcello Schiavone, Giuseppe Guarini e Cristian Pecorino ha vinto con “meno 29” la Pilsner Urquell Pro Am che ha aperto la settimana di golf internazionale sul percorso del DoubleTree by Hilton Acaya Golf Club, a Vernole (LE). Nella classifica, che teneva conto di eagle e birdie effettuati, sono terminati alle spalle dei vincitori il team dell’argentino Daniel Vancsik con André Azevedo, Claudio Cillo e Pierluigi Fulvi (- 26), del francese François Delamontagne con Benvenuto Coluccia, Licino Corbari e Paolo Cruciani (-24), dello spagnolo Borja Etchart con Vito Gentile, Leonardo Bagnardi e Giuseppe Carrieri (- 24) e dello scozzese Scott Drummond con Italo Maffei, Mauro Luca e Lorenzo Valente (-23). La compagine di Emanuele Canonica, che comprendeva l’ex calciatore Roberto Donadoni, con Raffaele Cavalcanti e Massimo Pagliarulo ha chiuso al 26° posto con “- 15”, mentre la formazione di Luca Beneduce con l’ex sciatore Michale Mair, Michele Didonna e Francesco Semeraro è terminata 37ª con “-12”. Entrambe la squadre erano in rappresentanza della Fondazione Niccolò Galli, a cui vanno le donazioni raccolte durante ogni evento del Pilsner Urquell Pro Tour. Alla gara ha presenziato Giovanni Galli, ex portiere della Nazionale di calcio, e padre dello sfortunato Niccolò deceduto in un incidente. Dopo il prologo scatta l’Acaya Open (7-10 luglio), gara inserita nel calendario del Challenge Tour, salendo di una categoria rispetto allo scorso anno quando fu tappa dell’Alps Tour. Il torneo fa anche parte del Pilsner Urquell Pro Tour, che comprende tutte le gare nazionali organizzate dal Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti della FIG. Saranno al via 152 giocatori provenienti da 24 nazioni: Italia (30 giocatori), Inghilterra (33), Francia (14), Svezia (12), Spagna (9), Germania (8), Scozia (7), Danimarca (6), Sudafrica (4), Svizzera, Argentina, Galles e Olanda con 3 concorrenti ciascuna, Belgio, Portogallo, Irlanda, Norvegia, Stati Uniti e Austria con 2, Irlanda del Nord, Kenya, Montecarlo, Corea e Australia con uno. Il torneo, che ha quali major sponsor Betitaly, Banca Mediolanum, Campione del Garda, Ecomet, Happycasa e Sitem e come sponsor Tempoverde, Toro Irrigazione, Actis Golf, Magistra Vini, Stasi, Semar Viaggi/Baglivi Tour, si svolge sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo le prime 36 il taglio lascerà in gara i primi 60 classificati, i pari merito al 60° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 160.000 euro dei quali 25.600 andranno al vincitore. Tra i giocatori italiani spicca la presenza di Costantino Rocca, cinque titoli nell’European Tour, tre presenze in Ryder Cup e tante imprese che hanno onorato il golf italiano. “Sono un po’ affaticato - ha detto il campione di Bergamo, attualmente una delle stelle del Senior Tour europeo - poiché sono sei settimane consecutive che scendo in campo. In questo momento sto giocando bene, ma spesso il risultato non mi premia. Basta un errore su una buca e lo pago regolarmente a un prezzo molto salato. Mi auguro che la tendenza cambi qui ad Acaya, anche per arrivare nelle migliori condizioni al prossimo Senior Open Championship”. Insieme a Rocca sarà da seguire anche Emanuele Canonica, un bel passato nell’European Tour con un titolo nel 2005 (Johnnie Walker Championship. Hanno le carte in regola per puntare al titolo anche Alessandro Tadini (tre vittorie nel Challenge Tour), e il giovane neopro Andrea Pavan, che recentemente ha sfiorato il successo in Austria (secondo nel Karnten Open). Completano la numerosa rappresentanza italiana: Alessio Bruschi, Matteo Delpodio, Marco Crespi, Andrea Maestroni, Nino Bertasio, Andrea Perrino, Marco Bernardini, Andrea Signor, Gregory Molteni, Nunzio Lombardi, Emmanuele Lattanzi, Paolo De Salvatore, Lorenzo Magini, Davide Bertoli, Marco Cidonio, Federico Elli, Michele Zanini, Antonio Saragnese, Luca Galliano, Alessandro Grammatica, Vittorio Andrea Vaccaro, Luca Beneduce e i dilettanti Andrea Bolognesi, Lorenzo Scotto, Emanuele Sesia e Riccardo Michelini. La manifestazione, come detto, è inserita anche nel Pilsner Urquell Pro Tour. Con il brand del gruppo Peroni, sostengono il Pro Tour il major sponsor Piaggio Veicoli Commerciali e i fornitori ufficiali Under Armour e Altea. Commercial advisor: RCS Sport. Official partner: Creative Italia. Molto qualificato comunque il field, sia per la presenza dei giocatori già citati, sia per la partecipazione dei migliori elementi stranieri del circuito tra i quali calamitano i favori del pronostico alcuni vincitori stagionali: il portoghese Ricardo Santos, che si è imposto domenica scorsa nel The Princess in Svezia, i francesi Edouard Dubois (Karnten Open e Scottish Challenge) e Anthony Snobeck (Mugello Tuscany Open), l’australiano Andrew Tampion (Telenet Trophy), il tedesco Nicolas Meitinger (Challenge de France) e il sudafricano Michel Bothma (Kenya Open). Non vanno peraltro sottovalutate le possibilità degli inglesi Charlie Ford e Sam Hutsby, degli scozzesi Craig Lee ed Elliot Saltman e dell’argentino Daniel Vancsik, che nel 2009 ha vinto l’Open d’Italia. L’evento è stato presentato al termine della Pilsner Urquell Pro Am nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti Marco Mangione, Sindaco di Vernole, Francesco Montinari, Amministratore Delegato dell’Acaya GC, Luigi Morva, Business Unit Director Pilsner Urquell, Benvenuto Coluccia, Presidente Acaya GC, Costantino Rocca e Alessandro Rogato, direttore del Pro Tour. Nelle prime due giornate di gara la prima partenza avverrà alle ore 7,30, l’ultima alle ore 14,20 con conclusione prevista attorno alle ore 19. L’ingresso per il pubblico è gratuito. Nelle giornate di gara è presente Pilsner Urquell con la lounge “19ª Buca”, punto d'incontro per trascorrere piacevoli momenti di relax degustando ottima birra. Presenza anche a scopo benefico, perché è stato stretto un accordo con la Fondazione Niccolò Galli, alla quale verranno devolute le donazioni degli ospiti della lounge fatte a fronte di ogni bottiglia che Pilsner Urquell mette a disposizione. Il percorso del DoubleTree by Hilton Acaya Golf Club si snoda in un contesto naturale di rara bellezza, nel verde della macchia mediterranea. Opera del noto studio americano Hurdzan – Fry, in ogni buca offre differenti difficoltà sollecitando continuamente il giocatore a esprimere le sue doti migliori. Alcune delle 18 buche sono costeggiate da incantevoli laghetti e ruscelli sistemati strategicamente. Spettacolare la cascata che taglia in due le buche 10 e 18. Il campo fa parte del DoubleTree by Hilton Acaya Golf Resort, Situato nel cuore del Salento, il Resort si trova al centro di uno scenario suggestivo e unico al mondo, immerso nel verde della macchia mediterranea, affiancato dall’Oasi Naturale WWF delle Cesine da una parte e dal mare Adriatico dall’altra. Dispone di 97 camere di cui 9 suite dotate di ogni comfort.
Con la Pilsner Urquell Pro-Am inizia sul percorso del DoubleTree by Hilton Acaya Golf Club, a Vernole (LE), la settimana di grande golf internazionale imperniata sull’Acaya Open, il torneo del Challenge Tour che avrà luogo da giovedì 7 a domenica 11 luglio. La Pro-Am, alla quale prenderanno parte 43 squadre composte da un professionista e da tre dilettanti, sarà un interessante prologo che permetterà di osservare in anteprima alcuni giocatori, poi tra ai protagonisti dell’evento, e di vedere anche all’opera noti personaggi appassionati di golf. Tra i pro saranno in campo il sudafricano Michel Bothma, i francesi Edouard Dubois, Anthony Snobeck, e Jean François Lucquin, gli svedesi Mikael Lundberg e Pelle Edberg, gli inglesi Sam Hutsby e Charlie Ford, l’australiano Andrew Tampion e l’argentino Daniel Vancsik. Tra gli italiani attenzione focalizzata su Costantino Rocca, che con la sua classe sicuramente non mancherà di regalare ottime giocate, ma saranno da seguire anche Emanuele Canonica, Alessandro Tadini, Marco Crespi e Matteo Delpodio. Tra le 43 formazioni meritano particolare attenzione le due di Pilsner Urquell che rappresenteranno la Fondazione Niccolò Galli con cui la nota azienda ha stretto un accordo, valido per tutta la stagione, e alla quale devolverà le donazioni degli ospiti della lounge “19ª Buca”, punto d’incontro per il pubblico ove trascorrere piacevoli momenti di relax degustando ottima birra. Nella prima compagine, condotta dal pro Michele Zanini, vi sarà l’ex sciatore Michael Mair insieme a Michele Didonna e a Francesco Semeraro, mentre nell’altra affidata a Emanuele Canonica giocherà l’ex calciatore Roberto Donadoni con Raffaele Cavalcanti e Massimo Pagliarulo. Assisterà alla manifestazione Giovanni Galli, ex portiere della Nazionale di calcio, e padre dello sfortunato Niccolò. La “cinque giorni” pugliese ha quali major sponsor Betitaly, Banca Mediolanum, Campione del Garda, Ecomet, Happycasa e Sitem e come sponsor Tempoverde, Toro Irrigazione, Actis Golf, Magistra Vini, Stasi, Semar Viaggi/Baglivi Tour. La Pro Am avrà due partenza shot gun (ossia in simultanea): la prima alle ore 8 con venti formazioni e la seconda alle ore 13,30 le altre 23. Per la classifica varranno birdies ed eagles realizzati. Ingresso gratuito per il pubblico. Al termine si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’Acaya Open presso la Masseria San Pietro, ad Acaya, alle ore 19. Al tavolo Marco Mangione, Sindaco di Vernole, Francesco Montinari, Amministratore Delegato dell’Acaya GC, Benvenuto Coluccia, Presidente Acaya GC, Costantino Rocca e Alessandro Rogato, direttore del Pro Tour. All’Acaya Open partecipano 156 giocatori, tra i quali 28 italiani. Si gioca sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo le prime 36 il taglio lascerà in gara i primi 60 classificati, i pari merito al 60° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 160.000 euro dei quali 25.600 saranno appannaggio del vincitore. Il torneo, inserito come detto nel calendario del Challenge Tour, fa anche parte del Pilsner Urquell Pro Tour, il circuito delle gare nazionali. Con il brand del gruppo Peroni, sostengono il Pro Tour il major sponsor Piaggio Veicoli Commerciali e i fornitori ufficiali Under Armour e Altea. Commercial advisor: RCS Sport. Official partner: Creative Italia. Teatro di gara il percorso del DoubleTree by Hilton Acaya Golf Club, opera Opera del noto studio americano Hurdzan – Fry. E’ un tracciato tecnico, che si snoda tra laghetti e ruscelli e con buche che costringono il concorrente a diverse strategie di gioco.
Lo Scottish Hydro Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del MacDonald Spey Valley Golf Club ad Aviemore in Scozia ha visto protagonista della prima giornata Chris Doak, leader con 63 colpi, otto sotto il par. Il 34enne scozzese, senza titoli nel circuito, ha lasciato a due colpi lo svedese Jesper Kennegard e a tre il sudafricano Allan Wersdfeld. Sono al quarto posto con 67 i francesi Edouard Dubois e Julien Grillon, gli inglesi Andrew Marshall e Sam Little, gli scozzesi Greig Hutcheon ed Elliot Saltman, l’irlandese Gary Murphy e il sudafricano Darryn Lloyd. Bella partenza di Andrea Pavan, 12° con 68 colpi, a testimonianza del suo buon momento di forma, e un colpo in più per Federico Colombo e per Matteo Delpodio, 25.i con 69. Subito dietro Alessio Bruschi, 43° con 70, mentre rischiano di uscire dal torneo Andrea Perrino, 64° con 71, Andrea Maestroni, 98° con 73, Gregory Molteni e Nino Bertasio, 116.i con 74, ed Emanuele Canonica, 144° con 77.
Appuntamento in Scozia per il Challenge Tour dove si disputa lo Scottish Hydro Challenge (23-26 giugno) sul percorso del MacDonald SpeyValley Golf Club ad Aviemore. Come sempre numerosa la presenza italiana nel circuito con Emanuele Canonica, Andrea Pavan, Nino Bertasio, Alessio Bruschi, Gregory Molteni, Andrea Maestroni, Federico Colombo, Andrea Perrino e Matteo Delpodio. Si candida per un ruolo di primo piano Colombo insieme ai francesi Edouard Dubois e Anthony Snobeck, vincitori stagionali, agli inglesi Peter Baker e Phillip Archer, all’australiano Andrew Tampion, al sudafricano Michiel Bothma e al tedesco Nicolas Meitinger.
Con un bel giro in 68 colpi Andrea Perrino si è portato al secondo posto al termine della prima fazione del St. Omer Open, torneo inserito sia nel calendario dell’European Tour che del Challenge Tour in svolgimento al St. Omer Golf Club (par 71) a Lumbres, in Francia. E’ in vetta con 66, cinque sotto par, il sudafricano George Coetzee, mentre il livornese è affiancato dal norvegese Eirik Tage Johansen, dall’australiano Matthew Zions, dal francese Benoit Teilleria e dal danese Thomas Norret. Sono nella parte buona della graduatoria Alessandro Tadini, 24° con 71, Federico Colombo, 36° con 72, e Lorenzo Gagli, 52° con 73. Sono il bilico Andrea Pavan ed Emanuele Canonica, 64.i con 74. Per Perrino cinque birdie e due bogey; per Tadini tre birdie e tre bogey; per Colombo tre birdie e quattro bogey; per Gagli due birdie e quattro bogey; per Pavan quattro birdie, cinque bogey e un doppio bogey; per Canonica tre birdie e sei bogey. Il montepremi è di 600.000 euro dei quali 100.000 euro andranno al vincitore.
Matteo Manassero e Francesco Molinari confermano i pronostici di grandi protagonisti del BMW Italian Open 2011 e partono forte nella prima giornata dell'appuntamento torinese: i due campioni italiani hanno terminato il primo giro al Golf & Country Club Royal Park I Roveri di Fiano Torinese con 66 colpi, sei sotto il par. I due azzurri sono tra i grandi favoriti e non si sono smentiti anche se il primo posto in classifica l'hanno conquistato gli inglesi Chris Wood, 24 anni, e Robert Rock, 34 anni chiudendo in 64 colpi, ben otto sotto il par ed entrambi senza titoli nell’European Tour. Seguono al terzo posto con 65 lo scozzese Scott Jamieson, il danese Thorbjorn Olesen e lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, mentre i due italiani sono affiancati dai francesi Alexandre Kaleka e Gregory Bourdy, dall’olandese Joost Luiten, dal finlandese Mikko Ilonen e dal gallese Rhys Davies. Hanno offerto buone prestazioni Emanuele Canonica, 13° con 67, i giovani Andrea Pavan e Lorenzo Gagli, 20esimi con 68, così come Alessandro Tadini e il 15enne dilettante azzurro Domenico Geminiani, 31esimi con 69. Tra gli altri partecipanti più attesi il danese Thomas Bjorn è 13esimo come Canonica, il nordirlandese Darren Clarke è 72esimo con 71, e corrono il rischio di uscire lo scozzese Colin Montgomerie e l’irlandese Paul McGinley, 135esimi con 75. Sono oltre la linea del taglio gli altri 18 italiani in campo, ma hanno possibilità di recuperare Marco Crespi, Alessio Bruschi, Gregory Molteni e Andrea Zanini, 72esimi con 71. Dopo il secondo giro, il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65esimo posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è salito da 1.300.000 euro a 1.500.000, con 250.000 euro di prima moneta, contro i 216.660 dello scorso anno. Ingresso gratuito per il pubblico. Manassero è partito molto forte con la sequenza birdie-eagle-birdie, poi ha mantenuto un buon ritmo con altri tre birdie a fronte di un bogey. “Ho giocato molto bene oggi. L'unica pecca - ha detto - riguarda qualche putt nel finale: ho toccato bene la palla, ma non è entrata. Dopo l'ottima partenza non era facile mantenere quel livello di gioco e continuare a fare birdie. Sono felice di aver realizzato un ‘meno tre’ sulle seconde nove buche e di aver portato a casa un bel ‘meno sei’. E’ un ottimo risultato alla luce di un percorso variato, in cui è stato portato avanti anche qualche tee. No, non ho sentito la pressione, ho affrontato il campo come ho sempre fatto. L'altro giorno speravo che ci fosse molta gente e sono felice di averne vista veramente tanta, soprattutto sulle seconde nove. Sicuramente si sta muovendo qualcosa in Italia”. Molinari ha segnato tre birdie sulle prime nove buche, poi dopo un bogey ha realizzato un eagle alla buca 11 e ha concluso con due birdie. “Sul tee della buca uno - ha detto - ero un po’ emozionato. Potevo evitare il bogey alla buca 10, ma subito dopo ho messo a segno la palla dal bunker per l’eagle che è stato decisivo ai fini del risultato. La prodezza della giornata è stata dell’argentino Rafa Echemique che ha realizzato una “hole in one” centrando con un solo colpo la buca 6, par 3 di 144 metri, utilizzando un wedge. Non ha, però, vinto la BMW Serie 6 Cabrio, perché è in palio per l’autore della stessa prodezza alla buca 15 (par 3 di 197 metri).
Andrea Pavan ha letteralmente preso il volo nel secondo giro del Karnten Golf Open: infatti mantenendo l’altissimo ritmo del primo turno ha aggiunto un 64 al 63 iniziale e con il totale di 127 colpi, diciassette sotto par, ha accumulato un vantaggio notevole sugli inseguitori. Sul percorso del Golf Club Klagenfurt-Seltenheim nella città di Klagenfurt, in Austria, 22enne neopro romano precede di sette colpi l’inglese Chris Paisley (134 – 69 65) e l’austriaco Roland Steiner (66 68) e di otto lo svedese Bjorn Akesson e il tedesco Christoph Gunther. Al sesto posto con 136 gli inglesi Matt Ford e Daniel Denison e gli svedesi Klas Eriksson e Pelle Edberg. Sono in buona posizione l’altro neopro Nino Bertasio, 24° con 139 (68 71), e i due più esperti Gregory Molteni (67 73) e Andrea Maestroni (71 69), 31.i con 140. Hanno superato il taglio, occupando il 54° posto con 142 Emanuele Canonica (75 67), Nunzio Lombardi (74 68) e Alessio Bruschi (70 72). Sono usciti al taglio Andrea Perrino, 70° con 143 (73 70) e fuori per un colpo, Andrea Signor, 81° con 144 (72 72), Claudio Viganò, 111° con 147 (73 74), Alessandro Tadini 117° con 148 (75 73), e Matteo Delpodio, 134° con 149 (76 73). Pavan, che ha iniziato dalla buca 10, è partito molto forte scendendo, come nella primo giro, di cinque colpi sotto il par sulle prime nove buche (un eagle e tre birdie). Nel ritorno a segnato altri quattro birdie contro un bogey. "E' un buon risultato – ha detto il romano - ma siamo solo a metà dell'opera. Oggi ho avuto un ottimo controllo della palla, mancando solo un paio di fairways, peraltro neanche di molto. Alla buca 13, la quarta che ho giocato, ho eseguito il secondo colpo da circa 120 metri, con un leggero effetto verso a destra: non ho visto dove è caduta la pallina, ma si sono subito levati degli applausi e il mio compagno di gioco Pierre Relecom mi ha detto che la palla era finita in buca. Su un percorso di questo tipo cogliere con regolarità i fairway ti permette di avere molte chance di fare birdie. Sono contento in particolare per non aver perso mai la concentrazione, anche nei momenti di difficoltà. Ho sbagliato un paio di putt corti, ma ne ho anche imbucati alcuni lunghi. Non ho pensieri particolari per domani: cercherò di fare il mio gioco senza pensare al punteggio. Credo che la chiave per arrivare al successo sia nel mantenere la calma". Il montepremi è di 160.000 euro dei quali 25.600 gratificheranno il vincitore.
Emanuele Canonica, 13° con 214 colpi (70 72 72), cercherà di entrare tra i top ten nel giro finale del Madeira Island Open, torneo in calendario sia nell’European Tour che nel Challenge Tour, in svolgimento al Porto Santo Golfe (par 72) nell’isola portoghese di Madeira. Sono al 22° posto con 215 Alessandro Tadini (75 71 69) e Federico Colombo (70 73 72), quindi al 29° con 216 Federico Elli (74 73 69), al 46° con 219 Andrea Perrino (73 73 73) e Lorenzo Gagli (75 70 74) e al 62° con 222 Matteo Delpodio (73 74 75). Conducono con 207 colpi, nove sotto par, il nordirlandese Michael Hoey (72 68 67) e l’inglese Jamie Elson (71 68 68), seguiti con 209 dallo scozzese Alastair Forsyth, dal francese François Delamontagne e dall’inglese Chris Gane e con 211 dal portoghese Ricardo Santos. E’ uscito al taglio Alessio Bruschi, 128° con 156 (75 81). Il montepremi è di 700.000 euro dei quali 116.660 andranno al primo classificato.
Sono rimasti nelle prime posizioni Emanuele Canonica, nono con 142 (70 72), e Federico Colombo, 13° con 143 (70 73) dopo il secondo giro del Madeira Island Open, torneo in calendario sia nell’European Tour che nel Challenge Tour, che si sta disputando al Porto Santo Golfe (par 72) nell’isola portoghese di Madeira. Il nuovo leader è l’irlandese Simon Thornton con 137 colpi (71 66), sette sotto par, ma sono a ridosso il francese François Delamontagne, secondo con 138, gli inglesi Jamie Elson e Chris Gane, terzi con 139, il danese Andreas Harto, lo scozzese Alastair Forsyth e l’irlandese Michael Hoey, quinti con 140. Ha effettuato un ottimo recupero Lorenzo Gagli, da 61° a 31° con 145 (75 70), grazie a un 70, e sono rimasti in gara Andrea Perrino (73 73) e Alessandro Tadini (75 71), 47.i con 146, Federico Elli (74 73) e Matteo Delpodio (73 74), 54° con 147. E’ uscito al taglio Alessio Bruschi, 128° con 156 (75 81). Il montepremi è di 700.000 euro dei quali 116.660 andranno al primo classificato.
Emanuele Canonica e Federico Colombo sono partiti molto bene nel Madeira Island Open con due giri in 70 colpi che li hanno portati in quarta posizione. Sul percorso del Porto Santo Golfe è salito al comando l'inglese Chris Gane con un colpo di distacco su Francois Delamontagne e su Lloyd Saltman. Il torneo, valido sia per European Tour che per Challenge Tour, vede in gara anche Andrea Perrino, Matteo Delpodio e Federico Elli che sono ben posizionati per il taglio della seconda giornata mentre invece dovranno lottare per salvarsi Lorenzo Gagli, Alessandro Tadini ed Alessio Bruschi.
Otto italiani saranno impegnati nel Madeira Island Open, torneo dell’European Tour e del Challenge Tour che si gioca sul percordo del Porto Santo Golfe sull’isola di Madeira. Dal 19 al 22 maggio scenderanno in campo: Lorenzo Gagli, Emanuele Canonica, Alessandro Tadini, Federico Colombo, Andrea Perrino, Matteo Delpodio, Alessio Bruschi e Federico Elli. Il montepremi è di 700mila euro con prima moneta di 116.660 euro.
Emanuele Canonica, 89° con 147 colpi (72 75), e Lorenzo Gagli, 96° con 148 (74 74) sono usciti al taglio nell’Iberdrola Open, torneo dell’European Tour che si sta svolgendo all Pula Golf Club (par 70) di Son Servera, nell’isola spagnola di Mallorca. E’ passato a condurre l’inglese Chris Wood con 132 (67 65) che ha distanziato di tre colpi il connazionale Matthew Nixon (135 - 65 70) e il nordirlandese Darren Clarke (65 70). Seguono con 136 il francese Thomas Levet e l’inglese David Lynn e con 137 l’irlandese Simon Thornton, lo scozzese Paul Lawrie e l’inglese Danny Willett. E’ al 12° posto con 139 lo spagnolo Pablo Larrazabal e sta disputando un buon torneo l’altro iberico José Maria Olazabal, 20° con 140, al quale i tifosi riservano sempre attenzioni particolari per il suo grande passato. Con lui il francese Gregory Bourdy, che guidava la graduatoria dopo 18 buche e crollato con un 77. Out lo scozzese Colin Montgomerie, 108° con 150. Canonica ha segnato tre birdie, sei bogey e un doppio bogey per il 75 di giornata, mentre Gagli ha messo insieme un birdie e cinque bogey per il 74. Il montepremi è di 1.000.000 di euro dei quali 166.660 andranno al vincitore.
Inizio in sordina per Emanuele Canonica, 60° con 72 colpi, e per Lorenzo Gagli, 96° con 74, nell’Iberdrola Open, torneo dell’European Tour che si sta svolgendo all Pula Golf Club (par 70) di Son Servera, nell’isola spagnola di Mallorca. E’ al comando uno dei favoriti, il 29enne francese Gregory Bourdy, tre titoli nel circuito, che ha girato in 63 colpi, sette sotto par, ma la sua prodezza non ha fatto allungare troppo la classifica. Infatti è al secondo posto con 64 la speranza inglese Danny Willett, e sono al terzo con 65 il nordirlandese Darren Clarke e l’inglese Matthew Nixon. Subito dietro il gallese Rhys Davies con 66, quindi con 67 lo scozzese Scott Jamieson, l’inglese Chris Wood, il sudafricano Jaco Van Zyl e l’argentino Cesar Monasterio. Al 29° posto con 70 il sudafricano Thomas Aiken, vincitore domenica scorsa dell’Open de España, al 42° con 71 l’iberico José Maria Olazabal e solo al 130° con 77 lo scozzese Colin Montgomerie. Il leader ha segnato nove birdie e due bogey, mentre Canonica ha concluso con due birdie e quattro bogey e Gagli con un birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.000.000 di euro dei quali 166.660 andranno al vincitore.
Lorenzo Gagli ed Emanuele Canonica prendono parte all’Iberdrola Open (12-15 maggio), torneo dell’European Tour in programma all Pula Golf Club di Son Servera, nell’isola spagnola di Mallorca. Entrambi i giocatori italiani hanno necessità di un buon risultato, poiché non avranno molte occasioni di giocare sul circuito. Nel field figurano elementi di buon nome, ma non vi saranno i bigs. Si lasciano preferire alla vigilia il sudafricano Thomas Aiken, vincitore domenica scorsa dell’Open de España, i francesi Gregory Bourdy e Thomas Levet, lo scozzese Scott Jamieson, gli inglesi Nick Dougherty e Simon Khan, lo spagnolo Pablo Larrazabal e il gallese Rhys Davies. Occhio però ai giovani emergenti quali il transalpino Romain Wattel e l’inglese Danny Willett. Non sono tra i favoriti, ma avranno sicuramente al seguito tanto pubblico l’iberico José Maria Olazabal, il nordirlandese Darren Clarke e lo scozzese Colin Montgomerie.
Matteo Manassero ha chiuso il suo primo giro dell’Open de España 1 sopra il par del campo con 73 colpi. Sul percorso par 72 del Real Club de Golf El Prat di Terrassa, vicino a Barcellona, il talento veronese ha chiuso le sue prime 18 buche con 4 bogey e 3 birdie con le sue prime nove buche (le seconde nove del campo) chiuse 1 sopra dopo un'alternanza di birdie e bogey. In testa lo scozzese Scott Jamieson a 66 colpi con un colpo di vantaggio sul quartetto composto da Romain Wattel, Pablo Larrazabal, Jeev Milkha Singh e Steve Webster. Il migliore italiano nel primo giro è stato Lorenzo Gagli che, grazie ad un 71 con due birdie nelle prime nove ed un bogey nelle seconde, si è portato in 27° posizione insieme a Miguel Angel Jimenez. Niccolò Quintarelli ha offerto una buona prestazione e, grazie anche ad una prodigiosa Hole in One alla vuca 8, par 3 di 146 metri, ha chiuso il primo giro in 71° posizione a +1. L'altro amateur italiano che partecipa all'Open de Espana, Domenico Geminiani, ha chiuso leggermente in difficoltà il primo giro, con un +3 ch lo ha relegato in bassa classifica al 114° posto. Emanuele Canonica ha invece terminato le sue prime 18 buche di gara in 125° posizione con 76 colpi.
Matteo Manassero torna in campo e lo fa in un torneo dell'European Tour. Dopo la splendida vittoria nel Malaysian Open il campioncino veronese sarà impegnato nell'Open di Spagna che si svolgerà sul percorso del Real Club de Golf El Prat a Terrassa, nei pressi di Barcellona dal 5 all'8 maggio. Insieme al diciottenne veronese prenderanno parte alla gara anche Emanuele Canonica, Lorenzo Gagli e i dilettanti Domenico Geminiani e Niccolò Quintarelli. Il fenomeno italiano che è stato inserito tra i favoriti dopo l'ultimo exploit malese, dovrà stare attento ai numerosi giocatori spagnoli che vorranno ben figurare nel torneo di casa a partire dall punta di diamante iberica Miguel Angel Jimenez, secondo domenica scorsa nel Ballantine's Championship, Pablo Martin, Alvaro Quiros, Pablo Larrazabal e Rafael Cabrera Bello. Tra i candidati al titolo anche il danese Anders Hansen, l’australiano Brett Rumford, i francesi Gregory Bourdy e Raphael Jacquelin, lo svedese Alexander Noren, l’indiano Jeev Milkha Singh e il thailandese Thongchai Jaidee. Non sono invece tra i favoriti, ma saranno sicuramente seguiti e applauditi dal pubblico l’iberico José Maria Olazabal e lo scozzese Colin Montgomerie. Si attende una prova tonica da Emanuele Canonica, che non avrà molte opportunità di giocare nell’European Tour, e da Lorenzo Gagli, che quest’anno ha ottenuto un bel quinto posto nel Sicilian Open. Per i due amateur, invece, sarà un’ottima occasione per fare esperienza
Con un bel parziale di 65 colpi, cinque sotto par, Lorenzo Gagli si è portato dall’81° al 16° posto, recuperando 65 posizioni, nel secondo giro dell’Open de Andalucia de Golf, in svolgimento sul tracciato del Parador de Malaga (par 70), a Malaga in Spagna. E’ invece uscito al taglio Emanuele Canonica, 131° con 146 (75 71). In una graduatoria abbastanza corta sono al vertice con 132 colpi, otto sotto par, il danese Jeppe Huldahl (66 66), l’olandese Maarten Lafeber (67 65) e lo svedese Rikard Karlberg (65 67), unico a tenere il passo tra i cinque giocatori al comando dopo 18 buche. Sono al quarto posto con 133 il giapponese Tetsuji Hiratsuka, lo scozzese Paul Lawrie e l’inglese Jamie Elson e al settimo con 134 gli svedesi Peter Hedblom e Oscar Floren, lo spagnolo Gabriel Cañizares, l’inglese Mark Foster e il tedesco Florian Fritsch. Ha tenuto il francese Raphael Jacquelin, vincitore del Sicilian Open, 23° con 137 alla pari con l’indiano Shiv Kapur, e hanno perso terreno lo spagnolo Pablo Martin, 33° con 138, e il danese Soren Kjeldsen, 45° con 139. Sono rimasti fuori dai due giri finali (taglio a 139) l’inglese Nick Dougherty, il nordirlandese Darren Clarke e l’iberico José Maria Olazabal, 80.i con 141, lo scozzese Colin Montgomerie e l’indiano Jeev Milkha Singh, 94.i con 142, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e l’altro indiano SSP Chowrasia, 124.i con 145. e il neozelandese Michael Campbell, 133° con 147. Gagli ha effettuato un giro molto pulito con cinque birdie e tredici par per il 65, secondo score di giornata, mentre Canonica ha provato a recuperare ma il 71 non è bastato (tre birdie, quattro bogey). Il montepremi è di 1.000.000 euro con prima moneta di 166.660 euro.
Il quintetto composto dagli inglesi Robert Rock e Jamie Elson e dagli svedesi Johan Edfors, Oscar Floren e Rikard Karlberg è al comando con 65 colpi, cinque sotto par, dopo il primo giro dell’Open de Andalucia de Golf, che si disputa sul tracciato del Parador de Malaga (par 70), a Malaga in Spagna. E’ stata una giornata difficile per Lorenzo Gagli, 81° con 71 colpi, e per Emanuele Canonica, 137° con 75, i quali rischiano di uscire al taglio dopo 36 buche. In una classifica piuttosto corta sono al sesto posto con 66 lo scozzese Paul Lawrie, il danese Jeppe Huldahl, il giapponese Tetsuji Hiratsuka, il tedesco Florian Fritsch e lo spagnolo Raul Quiros. Buona prestazione dell’inglese Nick Dougherty, del danese Soren Kjeldsen e dell’iberico Pablo Martin, 11.i con 67, e del francese Raphael Jacquelin, vincitore lunedì scorso del Sicilian Open, che ha un colpo in più (25°). Più indietro il nordirlandese Darren Clarke, 36° con 69, lo spagnolo José Maria Olazabal e lo scozzese Colin Montgomerie, 60.i con 70, l’iberico Miguel Angel Jimenez, 103° con 72, l’indiano Jeev Milkha Singh, 113° con 73, l’altro l’indiano SSP Chowrasia e il neozelandese Michael Campbell, 124.i con 74. Gagli ha segnato due birdie e tre bogey; per Canonica tre birdie, sei bogey, dei quali cinque consecutivi, e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.000.000 euro con prima moneta di 166.660 euro.
Lorenzo Gagli ed Emanuele Canonica saranno i soli italiani in gara nell’Open de Andalucia de Golf, torneo dell'European Tour che si disputa dal 24 al 27 marzo sul tracciato del Parador de Malaga, a Malaga in Spagna. Il primo è entrato tra gli iscritti grazie all’ottimo quinto posto conseguito nel Sicilian Open, mentre Canonica ha ricevuto un invito dagli sponsor. Fari puntati sui giocatori di casa tra i quali spiccano i nomi di Miguel Angel Jimenez, Alvaro Quiros, Pablo Martin, Rafael Cabrera Bello, Ignacio Garrido, Pablo Larrazabal e José Maria Olazabal, ma non saranno i soli a garantire spettacolo. Sfileranno, infatti, sul tee di partenza, tra gli altri, lo scozzese Colin Montgomerie, il francesi Raphael Jacquelin, vincitore del Sicilian Open, e Thomas Levet, il nordirlandese Darren Clarke, gli indiani Jeev Milkha Singh e S.S.P. Chowrasia, il danese Soren Kjeldsen, l’inglese Nick Dougherty e il neozelandese Michael Campbell. Il montepremi è di 1.000.000 euro con prima moneta di 166.660 euro.