Anthony Wall è il nuovo leader con 133 colpi (66 67) del Sicilian Open, torneo dell’European Tour che si sta svolgendo sul tracciato “parkland” (par 71) del Donnafugata Resort nei pressi di Ragusa, ente ideatore e promotore la Regione Siciliana. E’ stata anche la grande giornata di Marco Crespi (137 - 69 68), che con un ottima prestazione sottolineata da un parziale di 68 (4 birdie, un bogey), è balzato dal 16° al quarto posto dove ha la compagnia dello svedese Oscar Floren, del paraguaiano Fabrizio Zanotti, dello spagnolo Alejandro Cañizares e del gallese Stephen Dodd, leader dopo 18 buche insieme all’iberico José Manuel Lara, ora 20° con 140. Wall, 36enne londinese che cerca il secondo titolo nel circuito, dopo essersi imposto nell’Alfred Dunhill Championship del lontano 2000, è partito di buon mattino e ha approfittato delle condizioni atmosferiche favorevoli perché il vento ha rafforzato la sua intensità all’inizio del pomeriggio, e ha preso due colpi di vantaggio sul francese Raphael Jacquelin (135 - 66 69), frenato nel finale del turno proprio da Eolo, e sull’australiano Richard Green (135 - 68 67), che spesso è in alta classifica salvo poi a denunciare qualche problema di natura psicologica che il più volte lo blocca in vista del traguardo. E’ in corsa per il titolo anche Colin Montgomerie, nono con 139 e sono rimasti in gara altri due italiani: Lorenzo Gagli, 27° con 141 (72 69) e risalito dal 64° posto, e Andrea Perrino, 35° con 142 (71 71), che ha ben tenuto malgrado sia stato costretto a puttare con il sand avendo rovinato il putter. Sono a metà graduatoria gli indiani Jeev Milkha Singh e Shiv Kapur, 35.i con 142, e più in basso il neozelandese Michael Campbell, 60° con 144. Il taglio, caduto a 144, ha lasciato in gara 75 concorrenti che nei due giri conclusivi di contenderanno il montepremi di 1.000.000 di euro dei quali 166.660 andranno al vincitore. Dei giocatori italiani sono andati fuori Alessandro Tadini, 76° con 145, che è stato estromesso da un doppio bogey proprio sull’ultima buca giocata (la 9ª del tracciato), Federico Colombo e Andrea Maestroni, 89.i con 146, Costantino Rocca, 103° con 147, Andrea Pavan e il dilettante Niccolò Quintarelli, 110.i con 148, Nino Bertasio, Gianluca Baruffaldi e l’altro amateur Filippo Bergamaschi, 122.i con 150, ed Emanuele Canonica, 139° con 154, Non è stata una gara favorevole neanche per l’indiano SSP Chowrasia, per l’inglese Danny Willett, per gli svedesi Alexander Noren e Johan Edfors e per i francesi Gregory Havret e Thomas Levet, tutti out dopo 36 buche. Il torneo, che ha portato per la prima volta il grande golf continentale nell’isola, sta avendo molto successo sotto l’aspetto mediatico, grazie alle dirette sui canali della TV satellitare Sky e alla messa in onda in tutto il mondo (51 Paesi collegati) ad opera dei grandi network internazionali legati al circuito dell’European Tour. E naturalmente tale successo si riverbera sulla felice intuizione della Regione Siciliana con il suo progetto “Sicilian Open Golf”, teso a proporre l’isola come polo golfistico-turistico e come meta per il turismo di alta classe attraverso un trittico di manifestazioni iniziate lo scorso anno con il Sicilian Senior Open al GC Il Picciolo e che si concluderanno nel 2012 con un altro importante avvenimento al Verdura Golf di Sciacca. La definizione delle parti organizzative è stata affidata a GEM, società di indiscussa esperienza nell’allestimento di eventi sportivi e non solo, a livello nazionale e internazionale. Oltre alla Regione Siciliana stanno dando il loro prezioso sostegno all’Open gli official partner Omega, Istituto del Credito Sportivo, Jaguar e Donnafugata Golf Resort e Spa. Media partner Sky Sport e Radio Montecarlo. Marco Crespi è stato l’ultimo a rientrare in club house: “Sono contento del mio gioco - ha dichiarato - e debbo dire che ha funzionato tutto in maniera perfetta, ma il mio colpo migliore attualmente è il drive. Ho lavorato bene in campo pratica in questo periodo e i risultati si vedono in gara. Il vento era a tratti abbastanza forte, ma non mi ha disturbato particolarmente. Io primo degli italiani? Spero di essere soprattutto il primo di tutti gli altri alla fine del torneo”. Wall ha migliorato notevolmente il suo putting negli ultimi giorni con una modica spesa: “Veramente - ha raccontato - ci sono stati due eventi concomitanti. Il primo è avvenuto la scorsa settimana a Sunningdale quando ho chiesto a Tony Johnstone dei consigli che si sono rivelati preziosi. Dopo ho comprato l’applicazione I Phone di Dave Stockton per leggere i green e sono stati i migliori 59 centesimi che io abbia mai speso, perché i suoi suggerimenti mi hanno veramente semplificato le cose. Bisogna soltanto guardare come fa lui e cercare di emularlo. Si tratta di un affare: non si riescono a trovare molte lezioni utili per 59 centesimi!”. Quindi ha proseguito spiegando la sua prestazione: “Ho disputato due giri alla grande e posso affermare che realizzare il 67 è stato relativamente facile. Questo è un campo piuttosto duro e non aver avuto nel corso del turno nessun putt difficile per il par la dice lunga sul mio gioco. Occorre essere molto precisi e sono stato assistito sempre sia dal driver che dai ferri. Se riesco a mantenere questa intensa concentrazione credo di avere buone chances per vincere”. Qualche problema per Colin Montgomerie: “Non mi sento molto bene, poiché ho una forte influenza. Devo riposarmi, ma non mi sono mai ritirato da un torneo per questa malattia, bensì solo una volta per un mal di schiena. Non voglio certo iniziare proprio qui in Sicilia. Ho comunque tutte le intenzioni di competere per il titolo”. Soddisfatto naturalmente Lorenzo Gagli: “Ho giocato molto bene sulle prime nove buche, prendendo tutti i green, poi ho avuto un po’ di difficoltà alla dieci e alla undici, ma mi sono ripreso e sono tornato a puttare quasi sempre per il birdie in quelle successive. Ho rischiato con il driver solo sull’ultima buca, dove avevo paura di aver perso la palla, ma per fortuna l’ho trovata. Sicuramente nel rientro le difficoltà sono state crescenti a causa del vento, che ha iniziato ad essere più forte e a dare fastidio. In questo periodo mi sento bene, il gioco è migliorato da tee a green e le mie prestazioni sono sempre più positive. L’impossibilità di effettuare gare nei due mesi precedenti si è fatta sentire soprattutto ieri, quando in campo avevo sensazioni un po’ strane. Oggi è andata decisamente meglio e mi auguro di proseguire così”. Poi ha aggiunto: “Mi sento spesso con Edoardo Molinari, il quale mi ha mandato un messaggio di incoraggiamento da Orlando che mi ha fatto molto piacere e che mi ha dato la giusta carica”. Rocca ha fatto una disamina molto serena: “Purtroppo sono partito male e gravato di cinque colpi sopra par a metà percorso mi è stato impossibile recuperare, anche se ho finito bene. Il campo era più impegnativo rispetto a ieri, ma in realtà sono stato io a sbagliare e non è stata certo colpa del vento, che almeno nel periodo in cui siamo rimasti in campo era accettabile come forza. Programmi? Una gara prima dell’Open d’Italia, se riceverò un invito, e poi torno da giugno nel Senior Tour”. Nessuna recriminazione per Gianluca Baruffaldi, contento comunque per come è andata: “Ho tenuto fino alla buca 10, poi ho segnato tre putt e non sono più riuscito a ritrovare il feeling con il gioco. Ho collezionato bogey e addirittura due doppi bogey nel finale. Il percorso era più difficile rispetto alla prima giornata e il nostro gruppo è stato fortunato a partire di buon mattino. A cinque buche dal termine si è alzato il vento e i green sono diventati più veloci. E’ ovvio che io ce l’abbia messa tutta per far bene anche oggi, ma un anno di assenza dalle gare evidentemente pesa perché mancano ritmo e continuità. Va bene comunque così: in realtà non dovevo dimostrare nulla e mi sono divertito. Ora torno dai miei ragazzi a Varese...” Si è rivelato ancor più selettivo, oltre che ottimamente preparato, il percorso “parkland” disegnato dal grande Gary Player, che nell’occasione è un par 71, anziché 72, poiché la buca 2 è un par 4 di 425 metri, mentre abitualmente è un par 5 di 439 metri. In totale la lunghezza è di 6.565 metri. Insieme al secondo tracciato disegnato da Franco Piras, è il fiore all’occhiello del Donnafugata Golf Resort e Spa. Inaugurato nel 2010, è un complesso a cinque stelle lusso con 202 camere che si distinguono per ampiezza degli spazi, cura dei particolari e una sofisticata eleganza.
Il gallese Stephen Dodd e lo spagnolo José Manuel Lara, leaders con 65 colpi, sei sotto par, sono stati i protagonisti della prima giornata del Sicilian Open, il torneo dell’European Tour che si sta disputando sul par 71 del percorso parkland al Donnafugata Resort nei pressi di Ragusa, ente ideatore e promotore la Regione Siciliana. La coppia di testa precede un colpo il francese Raphael Jacquelin e l’inglese Anthony Wall, mentre sono al quinto posto con 67 gli inglesi Chris Wood e Steve Webster insieme agli australiani Daniel Gaunt e Matthew Zions. Tra i giocatori italiani sono al 16° posto con 69 colpi Marco Crespi e Gianluca Baruffaldi, entrato nel field all’ultimo momento per la defezione dell’olandese Floris De Vries e che era al Donnafugata per motivi del tutto diversi. Ha girato nel 71 del par Andrea Perrino (43°) e si trova al limite del taglio Lorenzo Gagli, 64° con 72. Sono oltre: Emanuele Canonica, Costantino Rocca e Federico Colombo, 86.i con 73, Nino Bertrasio, 110° con 74, Alessandro Tadini e Andrea Maestroni, 122.i con 75, il dilettanti Niccolò Quintarelli e Filippo Bergamaschi, 131.i con 76, e Andrea Pavan, 141° con 78. Dei giocatori più attesi si è ben difeso Colin Montgomerie, 16° con Gagli e Baruffaldi, mentre è stata un giornata negativa per l’indiano Jeev Milkha Singh e per lo scozzese Paul Lawrie, 64.i con 72, per il maori Michael Campbell, 86° con 73, e per l’altro indiano SSP Chowrasia, 122° con 75. Stephen Dodd, 45enne gallese di Cardiff, vanta tre titoli nell’European Tour, l’ultimo datato 2006 (Smurfit European Open). Ha segnato un eagle, sei birdie e due bogey: “Ho giocato bene - ha detto - e il risultato lo evidenzia. Ho trascorso un mese di vacanza e mi ha giovato. Ho espresso un gioco regolare sulle prime nove buche, poi in quelle di rientro ho imbucato alcuni putt importanti tra i quali uno da circa nove metri per l’eagle alla 16. Il campo mi piace, è nuovo e andrà sempre migliorando. Oggi, al contrario di ieri, non c’è stato vento forte e il percorso è apparso più abbordabile. La Sicilia? Ho visto poco, perché sono arrivato quasi all’ultimo momento. Però il Donnafugata Resort mi piace molto e mi piacerà ancora di più se domenica vincerò”. Ha qualche problema lo spagnolo José Manuel Lara, 34enne di Valencia con un unico titolo nel palmares (Hong Konk Open, 2007): “Sono allergico all’erba gramigna e qui attorno ce n’è parecchia che mi fa star male. Comunque è stato un ottimo giro, mi sento in condizione e, a parte una sbavatura con il doppio bogey alla buca 4, tutto ha funzionato a meraviglia. Del resto i nove birdie sono eloquenti. Lo ritengo un ottimo score su un bel campo che in pratica stiamo collaudando questa settimana”. Il grande golf continentale è per la prima volta in Sicilia grazie all’intervento della Regione Siciliana nel quadro di un progetto triennale (Sicilian Open Golf) teso a proporre l’isola come polo golfistico-turistico e come meta per il turismo di alta classe attraverso un trittico di manifestazioni iniziate lo scorso anno con il Sicilian Senior Open al GC Il Picciolo e che si concluderanno nel 2012 con un altro importante avvenimento al Verdura Golf di Sciacca. La definizione delle parti organizzative è stata affidata a GEM, società di indiscussa esperienza nell’allestimento di eventi sportivi e non solo, a livello nazionale e internazionale. Oltre alla Regione Siciliana danno il loro prezioso apporto all’Open gli official partner Omega, Istituto del Credito Sportivo, Jaguar e Donnafugata Golf Resort e Spa. Media partner Sky Sport e Radio Montecarlo. Gianluca Baruffaldi è il ritratto della felicità: “Avevo già prenotato un volo nel pomeriggio, ma ho deciso di giocare per capire se ero ancora in grado di divertirmi come un tempo e devo dire che è stato proprio così. Ovviamente mi ha aiutato il fatto non avere alcun tipo di tensione addosso. Tuttavia, quando ho compreso che stava maturando un risultato interessante ho ritrovato le sensazioni di qualche tempo addietro. E adesso c’è domani… Beh, ovviamente devo cercare di non mollare, ma scenderò in campo con lo stesso spirito di oggi. Se poi mi ripeterò bene, in caso contrario torno dai ragazzi che mi aspettano a Varese”. Non proprio contento Marco Crespi: “Il gioco non mi ha soddisfatto del tutto, specie nelle mie prime nove buche. Per fortuna sono riuscito a fare dei birdies e quindi la giornata è stata positiva. In questo periodo in generale sto giocando abbastanza bene, soprattutto sto puttando bene e ciò ovviamente mi agevola. Il caddie? Beh, con un caddie d’eccezione come Gregory Molteni non potevo che trovarmi bene. Mi ha aiutato molto, perché abbiamo un tipo di gioco abbastanza simile e quindi mi sono fidato ciecamente dei suoi consigli”. Qualche recriminazione per Lorenzo Gagli: ““E’ stato buono il gioco lungo, infatti ho colto 15 green, però poi ho preso tre putt per ben tre volte. Nessun errore grave, ma piccole cose che hanno fatto la differenza tra il 72 con cui ho chiuso e il 68 o 69 che avrei potuto segnare. In generale il gioco è buono e pertanto, se domani metterò a segno qualche putt in più, sono convinto di poter fare un bel risultato”. Per Costantino Rocca contrasti con il putter: “Oggi, rispetto alla pro am, il vento ci ha lasciati giocare in condizioni sicuramente più abbordabili. Per quanto mi riguarda, potevo forse risparmiare due o tre colpi, ma non sono riuscito ad imbucare dove ne avevo la possibilità. Non ho giocato benissimo, ma nemmeno male. Domani dovrò sicuramente cercare di imbucare di più, ma anche porre palle più vicine alla bandiera. Con Montgomerie mi sono trovato benissimo, nessun problema”. Emanuele Canonica vive alla giornata: “Ho giocato bene, al di là del risultato. È da novembre che non gareggio e quindi dalla mia prestazione sui green non potevo pretendere molto di più. Sul gioco lungo, invece, non ho nulla da recriminare. Il campo è bello, è ovviamente “giovane”, ma mi piace molto”. Domani, venerdì 18 marzo, i 144 concorrenti affronteranno il secondo giro al temine del quale rimarranno in gara solamente i primi 65 classificati e i pari merito al 65° posto, che si contenderanno nei due giri finale, sabato 19 e domenica 20, il monteprmei di un milione di euro dei quali 166.660 saranno riservati al vincitore. Si gioca, come detto, sul percorso “parkland” disegnato dal grande Gary Player, che nell’occasione è un par 71, anziché 72, poiché la buca 2 è un par 4 di 425 metri, mentre abitualmente è un par 5 di 439 metri. In totale la lunghezza è di 6.565 metri. Il Donnafugata Golf Resort e Spa, inaugurato nel 2010, è un resort a cinque stelle lusso con 202 camere che si distinguono per ampiezza degli spazi, cura dei particolari e una sofisticata eleganza. Oltre al “parkland” dispone di un secondo percorso disegnato da Franco Piras.
Colin Montgomerie e Michael Campbell saranno tra i protagonisti del Sicilian Open, in programma dal 17 al 29 marzo sul percorso del Donnafugata Resort, torneo ideato e promosso dalla Regione Sicilia. Colin Montgomerie, capitano della squadra europea vittoriosa nell’ultima Ryder Cup, vanta 31 titoli conquistati nel circuito europeo. Lo scozzese ha dichiarato di essere “felice di poter partecipare al Sicilian Open e di avere l’opportunità di visitare la Sicilia - ed ha aggiunto - sono sempre felice quando il calendario del circuito si arricchisce di una nuova gara e mi fa piacere dare il mio supporto. Il mio gioco è migliorato negli ultimi tempi e voglio tentare di conquistare il 32° titolo. Magari la Sicilia mi offrirà l’occasione giusta”. Prima della chiusura delle iscrizioni il field si è arricchito di un altro major champion, il neozelandese Michael Campbell, vincitore nel 2005 dell’US Open quando sconfisse Tiger Woods suscitando grande entusiasmo in patria. Con i due campioni saranno sul campo ben 64 giocatori che hanno vinto almeno un torneo dell'European Tour, si segnalano in particolare gli indiani Jeev Milkha Singh e S.S.P. Chowrasia, gli inglesi Nick Dougherty e Simon Khan, il gallese Stephen Dodd, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, i francesi Thomas Levet e Gregory Havret, lo svedese Johan Edfors e l’argentino Rafa Echenique. Saranno in gara anche dieci rappresentanti dell'Italia: Costantino Rocca, che avrà sicuramente il caldo sostegno dal pubblico, Emanuele Canonica, Alessandro Tadini, Lorenzo Gagli, Federico Colombo, Marco Crespi, Marco Soffietti, Andrea Perrino e i due neo pro Andrea Pavan e Nino Bertasio.

Dopo 3 giornate di grande golf, costellate da un ottimo 65 nel secondo turno di gara, Andrea Perrino ha chiuso in bellezza con un 69 nelle sue ultime 18 buche al Moroccan Golf Classic, classificandosi sesto con 279 a soli 4 colpi dal vincitore, lo statunitense Christopher Ryan Baker. Al Pullman Mazagan Royal Golf & Spa di El Jadida tutti gli italiani che hanno passato il taglio hanno giocato molto bene classificandosi in ottime posizioni. Stefano Reale è arrivato ad un passo dalla top ten chiudendo in dodicesima posizione, Emanuele Canonica ha rimontato ben 23 posizioni nell’ultima giornata grazie ad un 67 che lo ha proiettato al 24° posto, seguito al 28° da un ottimo Alessio Bruschi, molto regolare in tutte le giornate del torneo. Gregoy Molteni è stato protagonista di una rimonta simile a quella di Canonica con un 67 che gli ha permesso di guadagnare 29 posizioni in classifica. In testa alla graduatoria l’esordiente sul Challenge Tour Christopher Ryan Baker seguito dall’argentino Pablo Del Grosso e dallo spagnolo Jesus Maria Arruti, ex leader di classifica.

Tra pioggia e sole Damien McGrane e Luke Goddard si sono portati al comando dell’Estoril Open de Portugal. L’irlandese e l’inglese sono co-leade con 64 colpi al Penha Longa Golf Club, inseguiti dal gallese Stuart Manley accompagnato dal norvegese Elrik Tage Johansen, a loro volta seguiti ad un colpo dall’australiano Andrew Tampion e dall’inglese Richard Bland. Ottima prestazione di Marco Soffietti che chiudendo il suo primo giro in 69 è in 23° posizione. Bene anche Lorenzo Gagli, 47° con 71 che però dovrà abbassare il suo score nella seconda giornata per passare il taglio. In bassa classifica a rischio taglio Alessio Bruschi, 97° con 74, ed Emanuele Canonica, 119° con 76

Dopo il fantastico giro d’apertura in 65 colpi Marco Soffietti non è riuscito a bissare le 18 buche chiuse 7 sotto par, girando in 71 colpi e perdendo terreno rispetto ai suoi inseguitori. Ora Soffietti è 8 sotto par con alle spalle Federico Colombo che si è riportato sotto al torinese recuperando 3 colpi e chiudendo in 68. Soffietti ha commentato: “Ho avuto problemi in partenza che non mi aspettavo. Non ero affatto teso per la leadership, anzi giocavo con assoluta tranquillità, tanto è vero che ho mandato due volte la palla fuori limite, ma non mi sono affatto innervosito. Forse sulle prime buche ho accusato un po' di stanchezza, poiché mi manca il ritmo di gara, ma nel rientro ho ritrovato il feeling di ieri e ho recuperato quattro colpi. Va bene così. Non mi attendo nulla da questo torneo e accetterò qualsiasi esito". Il suo Score è infatti stato oltremodo vario con un po’ di tutto: 10 par, 4 birdie, 1 eagle, un bogey ed due double bogey. Soffietti deve guardarsi le spalle, oltre che per l’incalzante Federico Colombo, anche per il gruppo in terza posizione, composto da alcuni dei grandi nomi del golf italiano: Lorenzo Gagli, Emanuele Canonica, Alessandro Tadini, Marco Guerisoli e la new entry Nunzio Lombardi che è ancora alle prime esperienze da professionista ma che sta mettendosi in mostra a Margara. Questo gruppo di inseguitori è a 4 colpi dal leader di classifica ma la voglia di portarsi a casa il trofeo più importante dell’anno a livello nazionale è tanta e potrebbe essere il fattore scatenante per la rimonta. Ad un colpo dai terzi troviamo in ottava posizione Alessandro Napoleoni, Mario Tadini ed Andrea Perrino che, anche se non felicissimo del suo gioco, vede un futuro abbastanza roseo vista la buona condizione attuale. Lo stesso Perrino ha dichiarato: “Ho cambiato alcune cose nel mio gioco che mi riescono in campo pratica, ma non in gara. Devo pagare ancora un tributo, ma vedo che miglioro e siamo appena a inizio stagione. C'è tempo per andare a pieno regime”.
La Classifica dopo il secondo giro:
1° Marco Soffietti 136
2° Federico Colombo 137
3° Lorenzo Gagli 140
3° Marco Guerisoli 140
3° Nunzio Lombardi 140
3° Emanuele Canonica 140
3° Alessandro Tadini 140
8° Mario Tadini 141
8° Alessandro Napoleoni 141
8° Andrea Perrino 141
11° Matteo Peroni 142
11° Andrea Signor 142
11° Andrea Zanini jr 142
11° Gianluca Pietrobono 142
15° Simone Brizzolari 143
15° Alessio Bruschi 143
17° Marco Crespi 144
17° Paolo Terreni 144
17° Federico Elli 144
20° Pietro Ricci 145
20° Andrea Zani 145
20° Gregory Molteni 145
20° Duncan Muscroft 145

Al Golf Club Margara l'Equipment Show è stato protagonista della prima parte della 3ª Pro Week Professional Golf, dedicata ai materiali, alle gare che hanno interessato i dilettanti, a incontri e workshop. Ora la parola passa ai professionisti della PGAI impegnati nei campionati maschile e femminile. Infatti oggi, martedì 20, si entra nel vivo della parte sportiva con l'inizio del 34° PGAI Championship, che si concluderà venerdì 23. Vi prendono parte tutti i migliori professionisti italiani, ad eccezione dei due fratelli Molinari. Il field, infatti, che già annoverava il nome prestigioso di Costantino Rocca, si è ulteriormente arricchito con l'iscrizione all'ultimo momento di Emanuele Canonica, Alessandro Tadini, Andrea Perrino, Federico Colombo e Andrea Maestroni. Così è cresciuto ulteriormente il numero dei favoriti dei quali già facevano parte i past winner Michele Reale, Marco Bernardini, Marco Crespi, Gregory Molteni e Giuseppe Calì (due titoli), oltre a Paolo Terreni, Andrea Signor, Alessio Bruschi, Simone Brizzolari, Marco Guerisoli, Stefano Reale, Marco Soffietti e Andrea Zanini. Osservati speciali Lorenzo Gagli, che sta ritornando ai suoi livelli dopo la frenata dovuta all'incidente al polso che lo ha tenuto a lungo fermo lo scorso anno, e Matteo Delpodio. Quest'ultimo è in grande condizione sottolineata dal successo nel Peugeot Tour El Escorpion e dal secondo posto di sabato passato nel Peugeot Tour Emporda Golf, entrambe gare dell'Alps Tour dove è in vetta nell'ordine di merito. Tra l'altro, a causa del blocco dei voli, è dovuto tornare dalla Spagna in auto. Ha forzatamente rinunciato alla pro am d'apertura, ma sarà regolarmente al via. E' in un momento favorevole anche Alessandro Tadini, quinto nel Madeira Island Open (European Tour) e già vincitore di due Campionati della PGA Italiana (2008 a Margara, 2002 a Is Molas). Il torneo si svolgerà sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 50 classificati e i pari merito al 50° posto. Il montepremi è di 70.000 euro dei quali 12.500 andranno al nuovo campione. Giovedì 22 aprile scatterà anche 13° Ladies PGAI Championship, dove Stefania Croce tenterà il tris, dopo essersi imposta nelle due edizioni precedenti. Avrà avversarie molto decise quali Federica Piovano, Anna Rossi, Sophie Sandolo e Vittoria Valvassori. Da seguire Federica Dassù, che per tanti anni è stata l’emblema del golf professionale femminile italiano e che è sempre in grado di offrire giocate di rilievo, e Isabella Maconi, che ha appena lasciato l'agonismo, e che si è fregiata del titolo per ben cinque volte. Si gioca sulla distanza di 36 buche con un montepremi di 20.000 euro dei quali 5.000 euro spetteranno alla vincitrice. La PRO WEEK Professional Golf è sponsorizzata da Philips, Intesa Sanpaolo Private Banking, IBM, Francorosso, Par 72, Fixdesign, Ping e Arval. Fornitori ufficiali: Ideal Prati, Agec, Electra Italia, John Deere, Think Green, Actis, Never Say Golf, Herbatech. Patrocinio di Regione Piemonte e Federazione Italiana Golf. Al Golf Club Margara, sede elegante e partner dinamico, la PGAI vuole consolidare il suo ruolo di organo di riferimento per l’insegnamento del golf in Italia, ma anche dare, insieme ad altre professionalità e con la presenza dei suoi campioni, un contributo importante alla crescita del gioco.
fonte federgolf.it

5 sotto il par è lo score di giornata di Paul Lawrie che entra in club house da leader e viene raggiunto dopo qualche ora dal danese Soren Kjeldsen, campione uscente, che diventa co-leader. Sul percorso del Parador Malaga de Golf, par 70 spagnolo molto insidioso per l’erba poco regolare dei green e le malandate condizioni del campo, si sono riscontrati score abbastanza alti rispetto alle previsioni. Il meteo dei mesi scorsi che aveva allagato il prestigioso campo spagnolo ha contribuito molto a rendere green e fairway molto più difficili del normale e quasi tutti i giocatori ne hanno sofferto, soprattutto sui green che cambiavano verso e pendenza molto rapidamente e non consentivano una facile lettura. Dopo la coppia in testa troviamo una classifica molto corta, con 7 giocatori in terza posizione 4 sotto il par: lo spagnolo Ignacio Garrido, il gallese Bradley Dredge, l’argentino Daniel Vancsik, il francese Julien Guerrier, l’olandese Joost Luiten, il neozelandese Mark Brown e l’inglese Phillip Archer.
Il golf azzurro ha iniziato bene in Spagna, con Francesco Molinari che parte fortissimo con 3 birdie nelle prime 5 buche (partendo dalla buca 10) ma poi rallenta e si ferma con un bogey alla buca 2 e chiude 2 sotto par in 18esima posizione. Emanuele Canonica chiude 1 sotto par in 37esima posizione con 3 birdie e 2 bogey, mentre Lorenzo Gagli è 70esimo con un colpo in più del par e nel secondo giro avrà bisogno di qualche birdie per avere la sicurezza di passare il taglio.
Sky trasmette in diretta l’Open de Andalucia de Golf con i seguenti orari: venerdì 26 dalle ore 15,30 alle ore 18,30 (canale Sky Sport 3 HD), sabato 27 dalle ore 15 alle ore 19 (Sky Sport 3 HD), domenica 28 dalle ore 14 alle ore 18 (Sky Sport Extra). Repliche su Sky Sport 3 HD: venerdì 26 dalle ore 21, domenica 28 dalle ore 10 e dalle ore 22,30.




Francesco Molinari, Emanuele Canonica e Lorenzo Gagli disputeranno l’Open de Andalucia de Golf (25-28 marzo) in programma sul percorso del Parador Malaga de Golf, a Malaga in Spagna. Molinari ha necessità di ritrovare il feeling con il putter in vista del Masters ad Augusta, mentre sono diverse le motivazioni per Canonica, che dovrà sfruttare una delle poche occasione che gli si presentano di giocare nell’European Tour, e per Gagli, che avrà maggiori chances di partecipare ma che comunque deve stringere i tempi. Molinari è nel novero dei favoriti in un field che comprende gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Alvaro Quiros, Pablo Martin, Gonzalo Fernandez-Castaño e Pedro Larrazabal, gli inglesi Nick Dougherty e David Howell, l’irlandese Darren Clarke e i danesi Thomas Bjorn e Soren Kjeldsen, che difende il titolo. Il montepremi è di un milione di euro dei quali 166.660 euro andranno al vincitore.
Sky teletrasmetterà in diretta l’Open de Andalucia de Golf con i seguenti orari: giovedì 25 marzo e venerdì 26 dalle ore 15,30 alle ore 18,30 (canale Sky Sport 3 HD), sabato 27 dalle ore 15 alle ore 19 (Sky Sport 3 HD), domenica 28 dalle ore 14 alle ore 18 (Sky Sport Extra). Repliche su Sky Sport 3 HD: giovedì 25 dalle ore 22, venerdì 26 dalle ore 21, domenica 28 dalle ore 10 e dalle ore 22,30. Telecronisti Mario Camicia e Silvio Grappasonni.
fonte federgolf.it

Matteo Delpodio (135 - 66 69) è stato superato dallo spagnolo Jordi Garcia Del Moral (132 - 68 64) nel secondo giro del Peugeot Tour El Escorpion, la seconda gara stagionale dell’Alps Tour che si sta svolgendo sul tracciato del Club de Golf El Escorpion (par 71), a Valencia in Spagna. Il torinese si è difeso ottimamente, ma non ha potuto opporsi al parziale di 64 dello spagnolo: tuttavia sarà pienamente in corsa per il titolo nel giro finale della gara, così come gli iberici Jorge Campillo e Jesus Legarrea, terzi con 137, Emanuele Cononica (70 68) e l’inglese Steve Lewton, quinti con 138. Sono in buona posizione Joon Kim (70 70) e Marco Guerisoli (71 69), 11.i con 140, Andrea Perrino, 18° con 141 (67 74), e sono rimasti in gara Simone Brizzolari (71 71) e Paolo Terreni (74 68), 28.i con 142, e Andrea Signor, 42° con 144 (73 71). Sono usciti Giacomo Tonelli, 87° con 148 (74 74), Marco Crespi, 105° con 150 (71 79), Michele Zanini, 133° con 159 (84 75), Giorgio Del Boca, 136° con 162 (80 82), e Luca Beneduce, 137° con 165 (83 82). Il montepremi è di 50.000 euro dei quali 7.250 andranno al vincitore.
fonte federgolf.it