Federico Colombo, secondo con 204 colpi (66 70 68) alla pari con gli inglesi James Heath e Steven Tiley, sarà ancora una volta in corsa per il titolo in un torneo del Challenge Tour. Nel Credit Suisse Challenge, sul percorso del Golf Sempachersee (par 71) a Lucerna, in Svizzera, il brianzolo è a tre colpi dal francese Benjamin Hebert, nuovo leader con 201 colpi, dodici sotto par, dopo aver inanellato tre 67 consecutivi. Hanno chances anche gli inglesi Neil Cheetham e Ian Keenan, lo svedese Peter Gustafsson e il francese Jean-François Lucquin, sesti con 205, e non se ne possono negare nemmeno a Nino Bertasio, nono con 206 (69 71 66) dopo un ottimo 66 che lo ha fatto risalire dalla 34ª piazza, e agli altri cinque giocatori che la affiancano tra i quali l’inglese Jamie Moul, vincitore domenica scorsa dell’Acaya Open. Ha ceduto Andrea Pavan, scivolato con un 75 e lo score di 208 (66 67 75) dal primo al 20° posto. In recupero Matteo Delpodio (71 70 68) e Alessandro Tadini (70 70 69), campione uscente, 26.i con 209, in regresso Andrea Perrino, 42° con 211 (69 70 72). Colombo ha giocato ottimamente nelle prime dieci buche con quattro birdie, poi è stato frenato da due bogey, ma ha infilato il quinto birdie per il 68 che l’ha riportato in seconda posizione proprio in chiusura. Senza sbavature il cammino di Nino Bertasio che ha firmato il 66 con cinque birdie. Nel 75 di Pavan due birdie, quattro bogey e un doppio bogey; nel 68 di Delpodio quattro birdie e un bogey; per Tadini tre birdie e un bogey nel parziale di 69; nel 72 di Perrino tre birdie e quattro bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 142, Emanuele Canonica, 86° con 144 (70 74), Alessio Bruschi, 112° con 146 (71 75), Andrea Maestroni (73 75) e Gregory Molteni (70 78), 128.i con 148, e Nunzio Lombardi, 149° con 154 (77 77). E’ stato squalificato Andrea Signor. Il montepremi è di 150.000 euro dei quali 24.000 andranno al vincitore.
Federico Colombo e Andrea Pavan ok. I due golfisti italiani sono al comando con 66 colpi, cinque sotto par, insieme ad altri cinque concorrenti, nel Credit Suisse Challenge (Challenge Tour) in svolgimento sul tracciato del Golf Sempachersee a Lucerna, in Svizzera. Sono insieme ai due italiani lo spagnolo Jorge Campillo, l’inglese Jamie Moul, l’olandese Tim Sluiter, l’argentino Daniel Vancsik e il gallese Garry Houston. Con un colpo di ritardo seguono otto giocatori tra i quali il francese Benjamin Herbert, lo svizzero Nicolas Sulzer e lo svedese Henrik Norlander. Sono nella parte buona della classifica Nino Bertasio e Andrea Perrino, 27.i con 69, Gregory Molteni, Emanuele Canonica e Alessandro Tadini, campione uscente, 48.i con 70, mentre sono oltre la linea del taglio Matteo Delpodio e Alessio Bruschi, 70.i con 71, Andrea Maestroni, 110° con 73, e Nunzio Lombardi, 150° con 77. Nel 66 di Colombo un eagle e tre birdie, in quello di Pavan sei birdie e un bogey.
Federico Colombo ha offerto una nuova bella prova ottenendo con 279 colpi (74 69 67 69) il nono posto nel The Princess by Schuco, terminando per la sesta volta in questa stagione tra i top ten nel Challenge Tour. Sul percorso del PGA of Sweden National, a Bara in Svezia, ha colto il primo titolo nel circuito il portoghese Ricardo Santos, 29enne di Faro professionista dal 2006, che ha superato la folta concorrenza con un 66 finale per uno score di 272 colpi (73 68 65 66), sedici sotto par. Al secondo posto con 275 l’inglese Daniel Brooks, al terzo con 276 il francese Charles-Edouard Russo e al quarto con 277 l’altro transalpino Julien Quesne, lo svedese Pelle Edberg e il danese Andreas Harto, che era al vertice dopo tre giri. E’ rimasto a metà classifica Alessandro Tadini, 32° con 284 (66 76 72 70), che aveva iniziato il torneo al comando, e hanno concluso al 52° posto con 290 Nino Bertasio (71 71 74 74), al 59° con 292 Andrea Pavan (72 73 69 78) e al 63° con 294 Alessio Bruschi (72 72 75 75). Non ha superato il taglio Gregory Molteni, 113° con 151 (76 75). Colombo ha effettuato una lunga rincorsa partendo dal 74° posto per poi passare al 32° e all’11° nel terzo turno. Ha terminato con un parziale di 69 segnando cinque birdie e due bogey. Nel 70 di Tadini tre birdie e un bogey; nel 74 di Bertasio un birdie e tre bogey; nell’inatteso 78 di Pavan tre birdie, tre bogey e tre doppi bogey; nel 75 di Bruschi tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Santos, anche lui in difficoltà nel primo giro (68°) e poi scatenatosi negli ultimi due (parziale di 131), ha guadagnato 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.
Alessandro Tadini è al comando con 66 colpi, sei sotto par, nel The Princess by Schuco, il torneo del Challenge Tour in svolgimento sul tracciato del PGA of Sweden National, a Bara in Svezia. Il piemontese precede di un colpo il sudafricano Branden Grace e di due i francesi Edouard Dubois e François Calmels, lo spagnolo Jesus Legarrea e gli inglesi James Hepworth e Olly Whiteley. All’ottavo posto con 69 tredici giocatori tra i quali l’nglese Daniel Denison, l’argentino Daniel Vancsik e lo svedese Pelle Edberg. Si è ben difeso Nino Bertasio, 34° con 71, sono al limite del taglio Alessio Bruschi e Andrea Pavan, 53.i con 72, e sono oltre Federico Colombo, 89° con 74, e Gregory Molteni, 121° con 76. “Sono partito con cinque birdie di fila - ha detto Tadini, che ha segnato sette birdie e un bogey - ed è la seconda volta che mi capita in carriera. Poi è andato tutto veramente bene, con molta confidenza, sostenuto da un ottimo gioco di ferri e da un putter ispirato. Spero di continuate così fino a domenica”. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 gratificheranno il primo classificato.
Il Challenge Tour si trasferisce in Svezia per il The Princess by Schuco (30 giugno-3 luglio) che avrà luogo al PGA of Sweden National a Bara. Presenti sei giocatori italiani: Federico Colombo, Alessandro Tadini, Alessio Bruschi, Gregory Molteni, Andrea Pavan e Nino Bertasio. Punta nuovamente in alto Colombo, che già in stagione è stato più volte in corsa per il titolo, e saranno da seguire gli svedesi Klas Eriksson e Peter Gustafsson, i francesi Edouard Dubois e Anthony Snobeck, il sudafricano Michel Bothma, lo scozzese Craig Lee e gli austriaci Roland Steiner e Florian Praegant.
Federico Colombo è stato in corsa per il titolo fino alle ultime battute nello Scottish Hydro Challenge, torneo del Challenge Tour disputatosi sul percorso del MacDonald Spey Valley Golf Club (par 71) ad Aviemore in Scozia, ma alla fine si è dovuto accontentare del quinto posto con 274 colpi (69 64 69 72). Un risultato comunque di rilievo e che consolida la sua ottima posizione nella money list nell’ottica di raggiungere a fine anno una ‘carta’ per l’European Tour. Ha ottenuto il secondo titolo in meno di un mese Edouard Dubois, 22enne francese di Libourne, che ha concluso con 271 colpi (67 69 66 69), tredici sotto par, seguendo la stessa tattica che l’aveva portato al titolo nel Karnten Open, quando aveva superato Andrea Pavan, aumentando i ritmi nel terzo turno e soprattutto commettendo pochissimi errori. Nell’occasione un solo bogey in 72 buche, alla 12ª del giro finale, dopo 14 birdie. Alle spalle del vincitore, che ha intascato 32.500 euro su un montepremi di 220.000 euro, la classifica è cambiata sull’ultima buca dove si è sfaldato il quartetto inseguitore: l’inglese Matthew Southgate (272) ha guadagnato il secondo posto in solitudine con un birdie, staccando il gallese Sion E. Bebb e l’inglese Sam Hutsby (273), mentre Colombo è sceso in quinta a causa un bogey, posizione condivisa con il norvegese Espen Kofstad. Si è reso autore di una tonica prova Matteo Delpodio, 14° con 277 (69 70 68 70), si è mantenuto in media classifica Andrea Pavan, 28° con 281 (68 69 71 73), ha guadagnato qualcosa Andrea Maestroni, 32° con 282 (73 67 73 69), ed è rimasto in bassa classifica Andrea Perrino, 51° con 285 (71 69 74 71).
Federico Colombo ha una nuova opportunità di competere per il titolo nello Scottish Hydro Challenge, torneo del Challenge Tour che termina sul percorso del MacDonald Spey Valley GC (par 71) ad Aviemore in Scozia. Il 24enne di Giussano, infatti, è al secondo posto con 202 colpi (69 64 69), alla pari con lo scozzese Chris Doak e con il francese Edouard Dubois, a due dal nuovo leader, il 23enne inglese Matthew Southgate (200 - 69 64 67). Hanno possibilità di successo anche gli inglesi Lloyd Kennedy e Ben Evans, il norvegese Espen Kofstad e lo scozzese Greig Hutcheon, quinti con 204. E’ in ascesa Matteo Delpodio, da 33° a 12° con 207 (69 70 68), e ha perso tre posizioni Andrea Pavan, 19° con 208 (68 69 71). Sono rimasti in retrovia Andrea Maestroni, 49° con 213 (73 67 73), e Andrea Perrino, 55° con 214 (71 69 74). Colombo ha segnato tre birdie e un bogey per il parziale di 69; nel 68 di Delpodio cinque birdie e due bogey; nel 71 di Pavan tre birdie e tre bogey; nel 73 di Maestroni tre birdie, tre bogey e un doppio bogey; nel 74 di Perrino quattro birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Alessio Bruschi, 80° con 143 (70 73), Emanuele Canonica (77 68) e Nino Bertasio (74 71), 99.i con 145, Gregory Molteni, 112° con 146 (74 72). Il montepremi è di 220.000 euro dei quali 35.200 andranno al vincitore.
Lo Scottish Hydro Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del MacDonald Spey Valley Golf Club ad Aviemore in Scozia ha visto protagonista della prima giornata Chris Doak, leader con 63 colpi, otto sotto il par. Il 34enne scozzese, senza titoli nel circuito, ha lasciato a due colpi lo svedese Jesper Kennegard e a tre il sudafricano Allan Wersdfeld. Sono al quarto posto con 67 i francesi Edouard Dubois e Julien Grillon, gli inglesi Andrew Marshall e Sam Little, gli scozzesi Greig Hutcheon ed Elliot Saltman, l’irlandese Gary Murphy e il sudafricano Darryn Lloyd. Bella partenza di Andrea Pavan, 12° con 68 colpi, a testimonianza del suo buon momento di forma, e un colpo in più per Federico Colombo e per Matteo Delpodio, 25.i con 69. Subito dietro Alessio Bruschi, 43° con 70, mentre rischiano di uscire dal torneo Andrea Perrino, 64° con 71, Andrea Maestroni, 98° con 73, Gregory Molteni e Nino Bertasio, 116.i con 74, ed Emanuele Canonica, 144° con 77.
Chris Doak, leader con 63 colpi, otto sotto par, è stato il protagonista della prima giornata dello Scottish Hydro Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del MacDonald Spey Valley GC ad Aviemore in Scozia. Il 34enne scozzese, senza titoli nel circuito, ha lasciato a due colpi lo svedese Jesper Kennegard e a tre il sudafricano Allan Wersdfeld. Sono al quarto posto con 67 i francesi Edouard Dubois e Julien Grillon, gli inglesi Andrew Marshall e Sam Little, gli scozzesi Greig Hutcheon ed Elliot Saltman, l’irlandese Gary Murphy e il sudafricano Darryn Lloyd. Bella partenza di Andrea Pavan, 12° con 68 colpi, a testimonianza del suo buon momento di forma, e un colpo in più per Federico Colombo e per Matteo Delpodio, 25.i con 69. Subito dietro Alessio Bruschi, 43° con 70, mentre rischiano di uscire dal torneo Andrea Perrino, 64° con 71, Andrea Maestroni, 98° con 73, Gregory Molteni e Nino Bertasio, 116.i con 74, ed Emanuele Canonica, 144° con 77. Il montepremi è di 220.000 euro.
Appuntamento in Scozia per il Challenge Tour dove si disputa lo Scottish Hydro Challenge (23-26 giugno) sul percorso del MacDonald SpeyValley Golf Club ad Aviemore. Come sempre numerosa la presenza italiana nel circuito con Emanuele Canonica, Andrea Pavan, Nino Bertasio, Alessio Bruschi, Gregory Molteni, Andrea Maestroni, Federico Colombo, Andrea Perrino e Matteo Delpodio. Si candida per un ruolo di primo piano Colombo insieme ai francesi Edouard Dubois e Anthony Snobeck, vincitori stagionali, agli inglesi Peter Baker e Phillip Archer, all’australiano Andrew Tampion, al sudafricano Michiel Bothma e al tedesco Nicolas Meitinger.
Andrea Perrino è scivolato dal primo al settimo posto con 212 colpi (68 69 75), ma nel St. Omer Open i quattro italiani in gara sono tra i top ten. Nel torneo inserito sia nel calendario dell’European Tour che del Challenge Tour in svolgimento al St. Omer Golf Club (par 71) a Lumbres, in Francia, dove è passato a condurre l’australiano Matthew Zions (207 - 68 72 67), si è portato al secondo posto con 210 Federico Colombo (72 67 71) e sono al decimo con 213 Alessandro Tadini (71 72 70) e Lorenzo Gagli (73 68 72). Tutti e quattro, sia pure con diversi livelli di possibilità, possono competere per il titolo nel giro finale insieme anche all’inglese Daniel Denison e al sudafricano George Coetzee, che affiancano Colombo, all’irlandese Simon Thornton e allo scozzese Craig Lee, quinti con 211, allo spagnolo Jorge Campillo e allo scozzese Alastair Forsyth, settimi con Perrino, e al danese Anders Schmidt Hansen, all’inglese Sam Little e al francese Julien Grillon, che sono alla pari conTadini e Gagli. Zions, 33enne di Cosford, ha l’occasione per cogliere il primo titolo nel circuito grazie al 67 che lo ha portato in vetta, frutto di sette birdie e tre bogey. Nel 71 di Colombo quattro birdie e quattro bogey; nel 75 di Perrino due birdie, quattro bogey e un doppio bogey; nel 70 di Tadini quattro birdie e tre bogey; nel 72 di Gagli due birdie e tre bogey. Sono usciti al taglio Emanuele Canonica e Andrea Pavan, 84.i con 148 e gli stessi parziali (74 74). Il montepremi è di 600.000 euro dei quali 100.000 euro andranno al vincitore.
E’ stata decisamente favorevole ai colori italiani la seconda giornata del St. Omer Open, torneo inserito sia nel calendario dell’European Tour che del Challenge Tour in svolgimento al St. Omer Golf Club (par 71) a Lumbres, in Francia. Infatti Andrea Perrino si è portato al comando con 137 colpi (68 69), alla pari con lo scozzese Craig Lee (69 68), Federico Colombo è salito al quarto posto con 139 (72 67), e Lorenzo Gagli al decimo con 141 (73 68). E’ in buona posizione anche Alessandro Tadini, 23° con 143 (71 72), mentre sono usciti al taglio Emanuele Canonica e Andrea Pavan, 84.i con 148 e gli stessi parziali (74 74). E’ al terzo posto con 138 il sudafricano George Coetzee e sono al quinto con 140 il paraguaiano Marco Ruiz, gli australiani Matthew Zions e Andrew Tampion, il danese Thomas Norret e l’inglese Benn Barham. Perrino ha fissato lo score a 69 colpi con tre birdie e un bogey; nel 67 di Colombo cinque birdie e un bogey; nel 68 di Gagli un eagle, tre birdie e due bogey; nel 72 di Tadini due birdie e tre bogey.
Con un bel giro in 68 colpi Andrea Perrino si è portato al secondo posto al termine della prima fazione del St. Omer Open, torneo inserito sia nel calendario dell’European Tour che del Challenge Tour in svolgimento al St. Omer Golf Club (par 71) a Lumbres, in Francia. E’ in vetta con 66, cinque sotto par, il sudafricano George Coetzee, mentre il livornese è affiancato dal norvegese Eirik Tage Johansen, dall’australiano Matthew Zions, dal francese Benoit Teilleria e dal danese Thomas Norret. Sono nella parte buona della graduatoria Alessandro Tadini, 24° con 71, Federico Colombo, 36° con 72, e Lorenzo Gagli, 52° con 73. Sono il bilico Andrea Pavan ed Emanuele Canonica, 64.i con 74. Per Perrino cinque birdie e due bogey; per Tadini tre birdie e tre bogey; per Colombo tre birdie e quattro bogey; per Gagli due birdie e quattro bogey; per Pavan quattro birdie, cinque bogey e un doppio bogey; per Canonica tre birdie e sei bogey. Il montepremi è di 600.000 euro dei quali 100.000 euro andranno al vincitore.
Federico Colombo sta comportandosi ottimamente nel Telenet Trophy, torneo valido per il Challenge Tour, dove è salito dal quarto al secondo posto con 140 colpi (71 69), grazie a un parziale di 69 (6 birdie, 3 bogey). Sul percorso del Royal Waterloo, a Lasne in Belgio, il brianzolo ha la compagnia degli inglesi Oliver Whiteley e Jason Palmer, terzetto che ha due colpi di ritardo dall’altro inglese, il 20enne Tommy Fleetwood, leader con 138 (73 65). Al quinto posto con 141 il tedesco Benjamin Miarka, il portoghese Ricardo Santos, il colombiano David Vanegas, l’inglese Grant Jackson e lo svedese Mikael Lundberg. In rimonta Andrea Pavan, da 25° a 17° con 143 (72 71), in media classica, 38.i con 145, Gregory Molteni (73 72), Andrea Maestroni (76 69) e Andrea Signor (72 73) e un colpo in più per Andrea Perrino (77 69) e per Nunzio Lombardi (75 71), 49.i con 146. Non hanno superato il taglio, Alessandro Tadini, 90° con 149 (74 75), Nino Bertasio, 103° con 150 (76 74), e Federico Elli, 151° con 167 (83 84). Il montepremi è di 160.000 euro (25.600 euro andranno al vincitore).
Sul percorso del Royal Waterloo, a Lasne in Belgio, Federico Colombo è al decimo posto con 71 colpi dopo il primo giro del Telenet Trophy, torneo valido per il Challenge Tour. Guida la graduatoria con 67, cinque sotto par, l’inglese Grant Jackson, tallonato con 68 dal connazionale Oliver Whiteley, dal sudafricano Branden Grace, dal portoghese Ricardo Santos e dal colombiano David Vanegas. A quota 70 gli inglesi Jason Palmer e Sam Robinson, lo spagnolo Jordi Garcia e l’australiano Andrew Tampion. Buona prova di Andrea Pavan e di Andrea Signor, 25.i con 72, un colpo in più per Gregory Molteni (40°) e al limite del taglio Alessandro Tadini, 58° con 74. Sono oltre Nunzio Lombardi, 76° con 75, Andrea Maestroni e Nino Bertasio, 96.i con 76, Andrea Perrino, 114° con 77, e Federico Elli, 153° con 83. Il montepremi è di 160.000 euro (25.600 euro andranno al vincitore).
Dieci giocatori italiani saranno alla partenza del Telenet Trophy, torneo del Challenge Tour in programma dal 26 al 29 maggio sul tracciato del Royal Waterloo a Lasne in Belgio. Sono: Federico Colombo, Alessandro Tadini, Andrea Pavan, Nunzio Lombardi, Gregory Molteni, Andrea Maestroni, Andrea Signor, Federico Elli, Andrea Perrino e Nino Bertasio. E’ in ottime condizioni Federico Colombo, come testimoniano il sesto posto nel Mugello Tuscany Open e il quarto nel Madeira Open, che sarà tra i candidati al titolo insieme al francese Anthony Snobeck, al tedesco Nicolas Meitinger, all’inglese Charlie Ford e all’argentino Joaquin Estevez. Il montepremi è di 160.000 euro (25.600 euro andranno al vincitore).
Federico Colombo ha conquistato un ottimo quarto posto con 282 colpi (70 73 72 67) nel Madeira Island Open, torneo in calendario sia nell’European Tour che nel Challenge Tour, svoltosi al Porto Santo Golfe (par 72) nell’isola portoghese di Madeira. Ha colto il secondo titolo in carriera nel circuito maggiore il 32enne nordirlandese Michael Hoey con 278 colpi (72 68 67 71), dieci sotto par, che ha prevalso sugli inglesi Jamie Elson e Chris Gane, secondi con 280. Colombo (sette birdie e un doppio bogey per il 67 finale) è stato affiancato dal portoghese José-Filipe Lima e dallo scozzese Lloyd Saltman, mentre hanno occupato il settimo posto con 283 l’austriaco Marcus Brier, lo svedese Magnus A. Carlsson e l’irlandese Colm Moriarty. Si è ben disimpegnato con una prestazione in crescendo Federico Elli, che ha concluso in 20ª posizione con 286 (74 73 69 70) alla pari con Alessandro Tadini (75 71 69 71) e con Emanuele Canonica (70 72 72 72). Più indietro Lorenzo Gagli, 43° con 291 (75 70 74 72), Matteo Delpodio, 62° con 294 (73 74 75 72), e Andrea Perrino, 73° con 301 (73 73 73 83). E’ uscito al taglio Alessio Bruschi, 128° con 156 (75 81). Hoey ha percepito un assegno di 116.660 euro su un montepremi di 700.000 euro.
Emanuele Canonica, 13° con 214 colpi (70 72 72), cercherà di entrare tra i top ten nel giro finale del Madeira Island Open, torneo in calendario sia nell’European Tour che nel Challenge Tour, in svolgimento al Porto Santo Golfe (par 72) nell’isola portoghese di Madeira. Sono al 22° posto con 215 Alessandro Tadini (75 71 69) e Federico Colombo (70 73 72), quindi al 29° con 216 Federico Elli (74 73 69), al 46° con 219 Andrea Perrino (73 73 73) e Lorenzo Gagli (75 70 74) e al 62° con 222 Matteo Delpodio (73 74 75). Conducono con 207 colpi, nove sotto par, il nordirlandese Michael Hoey (72 68 67) e l’inglese Jamie Elson (71 68 68), seguiti con 209 dallo scozzese Alastair Forsyth, dal francese François Delamontagne e dall’inglese Chris Gane e con 211 dal portoghese Ricardo Santos. E’ uscito al taglio Alessio Bruschi, 128° con 156 (75 81). Il montepremi è di 700.000 euro dei quali 116.660 andranno al primo classificato.
Sono rimasti nelle prime posizioni Emanuele Canonica, nono con 142 (70 72), e Federico Colombo, 13° con 143 (70 73) dopo il secondo giro del Madeira Island Open, torneo in calendario sia nell’European Tour che nel Challenge Tour, che si sta disputando al Porto Santo Golfe (par 72) nell’isola portoghese di Madeira. Il nuovo leader è l’irlandese Simon Thornton con 137 colpi (71 66), sette sotto par, ma sono a ridosso il francese François Delamontagne, secondo con 138, gli inglesi Jamie Elson e Chris Gane, terzi con 139, il danese Andreas Harto, lo scozzese Alastair Forsyth e l’irlandese Michael Hoey, quinti con 140. Ha effettuato un ottimo recupero Lorenzo Gagli, da 61° a 31° con 145 (75 70), grazie a un 70, e sono rimasti in gara Andrea Perrino (73 73) e Alessandro Tadini (75 71), 47.i con 146, Federico Elli (74 73) e Matteo Delpodio (73 74), 54° con 147. E’ uscito al taglio Alessio Bruschi, 128° con 156 (75 81). Il montepremi è di 700.000 euro dei quali 116.660 andranno al primo classificato.
Emanuele Canonica e Federico Colombo sono partiti molto bene nel Madeira Island Open con due giri in 70 colpi che li hanno portati in quarta posizione. Sul percorso del Porto Santo Golfe è salito al comando l'inglese Chris Gane con un colpo di distacco su Francois Delamontagne e su Lloyd Saltman. Il torneo, valido sia per European Tour che per Challenge Tour, vede in gara anche Andrea Perrino, Matteo Delpodio e Federico Elli che sono ben posizionati per il taglio della seconda giornata mentre invece dovranno lottare per salvarsi Lorenzo Gagli, Alessandro Tadini ed Alessio Bruschi.
Otto italiani saranno impegnati nel Madeira Island Open, torneo dell’European Tour e del Challenge Tour che si gioca sul percordo del Porto Santo Golfe sull’isola di Madeira. Dal 19 al 22 maggio scenderanno in campo: Lorenzo Gagli, Emanuele Canonica, Alessandro Tadini, Federico Colombo, Andrea Perrino, Matteo Delpodio, Alessio Bruschi e Federico Elli. Il montepremi è di 700mila euro con prima moneta di 116.660 euro.
Il francese Anthony Snobeck ha vinto con 272 colpi (71 69 65 67), dodici sotto par, il Mugello Tuscany Open, torneo in calendario nel Challenge Tour europeo e prima tappa del Pilsner Urquell Pro Tour, il circuito delle gare nazionali. Sul percorso del Golf Club Una Poggio dei Medici (par 71), a Scarperia nei pressi di Firenze, il 28enne parigino, con un giro finale in 67 colpi, ha avuto ragione del tenace inglese Chris Lloyd (273 - 68 70 68 67), dello svedese Leif Westerberg e dell’islandese Birgir Hafthorsson, terzi con 274, e dello svizzero Raphael De Sousa, quinto con 277. Hanno offerto una bella prova e si sono classificati al sesto posto con 277 i lombardi Andrea Maestroni (69 70 67 72) e Federico Colombo (71 68 68 71), mentre ha perso un po’ di smalto nel turno conclusivo Alessandro Tadini, 15° con 281 (68 71 68 74), che era stato per 54 buche nella parte alta della graduatoria. Molto regolare Andrea Pavan, 27° con 283 (71 71 71 70) e sfortunatissimo Matteo Delpodio, 36° con 284 (69 68 76 71), che dopo essere salito al terzo posto è stato condizionato da un infortunio a una mano. A premio anche Fernando Pasqualucci, 48° con 287 (71 70 73 73), Andrea Rota, 50° con 288 (70 70 71 77), e Gregory Molteni, 55° con 292 (71 69 77 75). La manifestazione è stata promossa da UNA Hotels & Resorts, Regione Toscana e Federazione Italiana Golf, con il prezioso supporto dello sponsor Fabio Inghirami, dell’European Tour, della Provincia di Firenze, di Toscana Promozione, della Comunità Montana del Mugello e del Comune di Scarperia. Il Pro Tour oltre che da Pilsner Urquell, marchio che fa capo al gruppo Birra Peroni, viene sostenuto dal major sponsor Piaggio Veicoli Commerciali. Fornitore ufficiale: Altea; commercial advisor: RCS Sport; partner ufficiale: Creative Italia. In una giornata di pioggia, che ha costretto anche a una breve interruzione del gioco, Snobeck, leader dopo tre turni, non ha avuto incertezze e ha contenuto gli attacchi avversari con quattro birdie per il 67, distribuiti equamente sulle due metà dell’impegnativo tracciato. E’ stato il secondo titolo nel Challenge Tour per il francese che sembra avere un particolare feeling con l’Italia, poiché si era già imposto nel 2006 a Riva dei Tessali nell’Open di Puglia e Basilicata. “E’ stato un giro difficile - ha spiegato - per le condizioni climatiche, comunque sono riuscito sempre a mantenere alta la concentrazione. Mi auguro di continuare a giocare così in modo di poter vincere ancora e approdare l’anno prossimo nell’European Tour”. Soddisfatto Maestroni, che disputerà sei gare sul circuito e il BMW Italian Open per poi decidere se presentarsi alla Qualifying School dell’European Tour di fine anno. “Il primo test - ha detto - è andato bene, anche se oggi non mi sono espresso come nelle altre giornate. Sono stato un po’ contratto sin dall’inizio e allora ho cercato di non far danni: ho il solo rammarico di un paio di birdie mancati nel finale. In ogni caso va bene così, perché tra l’altro non mi ero impegnato su 72 buche dal’ottobre scorso”. Un birdie e due bogey nel suo 72. Anche per Colombo note positive: “Il bilancio è buono. Magari posso recriminare per un putt sbagliato nel in chiusura che mi avrebbe permesso di entrare tra i primi cinque, però ci può stare. Sono stato un po’ sfortunato per essere capitato sulle buche più difficili nel momento di maggior pioggia, però non posso che essere contento per una bella prestazione complessiva. Mi manca ancora qualcosa per affinare la condizione, soprattutto sul green. No, non sono stato condizionato dalla posizione di classifica: ho pensato solo a fare il mio gioco e a ottenere il massimo possibile”. Tre birdie e tre bogey per il suo 71. Il circolo di Scarperia, già sede dal 1999 al 2003 di cinque edizioni dell’Open d’Italia femminile, ha ospitato per la seconda volta consecutiva una tappa del Challenge Tour europeo. Il percorso, ritenuto fra i più spettacolari e tecnici d’Italia, è stato presentato in ottime condizioni e ha avuto l’elogio incondizionato di tutti i giocatori. Disegnato da Baldovino Dassù e dall'arch. Alvise Rossi si snoda in collina con incomparabili scorci su castelli e antiche chiese dei paesi circostanti. Il torneo ha avuto, oltre a quella sportiva, una seconda finalità: far conoscere il territorio e a valorizzarlo in relazione al turismo golfistico, e pertanto a questo scopo nelle ultime due giornate, a cura della della Pro-Loco di Scarperia, è stato allestito negli spazi del resort il ‘Villaggio Mugello’, un angolo dedicato alla scoperta della storia, della cultura, dell’enogastronomia e della tradizione del territorio aperto gratuitamente ai partecipanti al torneo, ai loro ospiti e al pubblico. Il golf resort UNA Poggio dei Medici fa capo alla catena alberghiera UNA Hotels & Resorts, che ha una copertura capillare su tutto il territorio nazionale e che offre ai propri ospiti la possibilità di vivere atmosfere speciali negli eleganti alberghi metropolitani, presenti nelle principali città d’Italia, negli UNA Resorts, raffinate dimore immerse nel verde, lontano dai centri urbani e al mare, ideali per soggiorni dedicati al benessere, al relax e allo sport. Completano l’offerta gli UNAWAY Hotels, un nuovo modo di concepire l’ospitalità che offre a una clientela multi target, anche al di fuori dei centri urbani, servizi di qualità, efficienti e di veloce fruizione. Come in ogni evento del Pro Tour, Pilsner Urquell è stata presente con il Club 19ª Buca, punto d'incontro per trascorrere piacevoli momenti di relax degustando ottima birra. Grazie al successo e all'innovazione che Pilsner Urquell ha rappresentato proponendo la prima birra chiara della storia dopo centinaia di anni in cui il prodotto era torbido, i termini pilsner e pils vengono oggi usati in tutto il mondo per indicare una intera categoria: la birra chiara a bassa fermentazione. Pilsner Urquell rimane per l'originale pilsner di Pilsen e conserva intatta dal 1842 tutta la purezza di un tempo. Il termine Pilsner deriva dal luogo in cui la Pilsner Urquell nacque, la città di Pilsen in Boemia. Sono usciti al taglio dopo due giri: Alessio Bruschi 64° con 143, Andrea Signor e Nicolò Ravano 73.i con 144, Marco Crespi 90° con 146, Emmanuele Lattanzi 99° con 147, Nicola Maestroni 106° con 148, Vittorio Andrea Vaccaro 122° con 150, il dilettante di casa Jacopo Jori 130° con 151, Nino Bertasio 133° con 152, Nunzio Lombardi 138° con 153, Joon Kim e Marco Cidonio 141.i con 154, Andrea Perrino 145° con 155, Gianluca Pietrobono 150° con 158, Luca Baneduce 152° con 165, Antonio Saragnese 153° con 172 e Marco Beneduce 154° con 173. Si è ritirato Andrea Zanini.
L’inglese Charlie Ford (200 - 67 67 66) è il nuovo leader dell’Allianz Challenge de France, torneo del Challenge Tour che si sta per concludere sul tracciato del Golf Disneyland (par 71), nelle vicinanze di Parigi in Francia. A un giro dal termine precede di un colpo il connazionale Tommy Fleetwood, che ha recuperato 25 posizioni con un 63, e il tedesco Nicolas Meitinger, e di due l’altro inglese Jason Palmer e lo spagnolo Agustin Domingo. Si sta difendendo bene il neo pro Andrea Pavan, 19° con 207 (69 68 70), mentre sono scivolati indietro Federico Colombo, da 8° a 29° con 208 (69 67 72) e Gregory Molteni, da ottavo a 32° con 209 (67 69 73). Sono usciti al taglio, caduto a 141, Andrea Perrino, 75° con 142 (68 74), Alessio Bruschi, 83° con 143 (73 70), Matteo Delpodio, 139° con 150 (73 77) e Nunzio Lombardi, 145° con 151 (77 74). Il montepremi è di 150.000 euro dei quali 24.000 euro riservati al vincitore.
Gregory Molteni (67 69) e Federico Colombo (69 67) sono all’ottavo posto con 136 colpi nell’Allianz Challenge de France (Challenge Tour), sul tracciato del Golf Disneyland (par 71), nelle vicinanze di Parigi in Francia. Sta offrendo una bella prestazione anche il neopro Andrea Pavan, 17° con 137 (69 68), mentre sono usciti al taglio, caduto a 141, Andrea Perrino, 75° con 142 (68 74), Alessio Bruschi, 83° con 143 (73 70), Matteo Delpodio, 139° con 150 (73 77) e Nunzio Lombardi, 145° con 151 (77 74). Conduce lo scozzese Jamie McLeary con 131 colpi (68 63), undici sotto par, grazie a uno spettacolare 63, con un buon margine sugli inglesi Charlie Ford e Sam Little e sul tedesco Nicolas Meitinger, tutti con 134. Seguono con 135 lo svedese Bjorn Akesson, il francese Benjamin Hebert e l’inglese Andrew Marshall. Ha ceduto lo svedese Joakim Lagergren, leader dopo un giro con un 64 e ora 17° con 137 dopo un 73. Per Molteni, parziale di 69, un eagle, due birdie e due bogey, per Colombo (67) sei birdie e un doppio bogey, per Pavan (68) cinque birdie e un doppio bogey. Il montepremi è di 150.000 euro dei quali 24.000 euro riservati al vincitore.
Federico Colombo, con una prestazione quasi tutta in alta classifica, ha conseguito con 276 colpi (70 67 71 68) un sesto posto molto promettente per il prosieguo della stagione nel Barlclays Kenya Open, gara del Challenge Tour che si è svolta al Muthiaga Golf Club (par 71) di Nairobi in Kenya, e vinto dal sudafricano Michiel Bothma con 270 colpi (66 67 69 68), 14 sotto par. Si sono ben difesi Andrea Pavan (70 70 71 69) e Andrea Perrino (68 71 70 71), entrambi 20.i con 280, è stato molto regolare Alessandro Tadini, 26° con 281 (71 70 70 70), e piuttosto altalenante Alessio Bruschi, 53° con 287 (73 70 71 73). Hanno dominato i giocatori sudafricani. Bothma, infatti, ha ottenuto il suo primo titolo nel Challenge Tour, dopo quattro successi nel circuito di casa, superando i connazionali Tyrone Ferreira, secondo con 272 e penalizzato da due bogey alle buche 12 e 13 che di fatto lo hanno escluso dalla corsa al titolo, e Branden Grace, terzo con 275 alla pari con l’inglese Sam Walker e con lo svizzero André Bossert. Insieme a Colombo si sono piazzati lo svedese Mikael Lundberg e lo scozzese Marc Warren. Colombo ha iniziato con un bogey al quale sono seguiti quattro birdie per il 68; per Pavan quattro birdie e due bogey per il parziale di 69; per Perrino un triplo bogey in apertura, poi sei birdie e tre bogey per il 71 del par; nel 70 di Tadini quattro birdie e tre bogey; nel 73 di Bruschi tre birdie e cinque bogey. Sono usciti al taglio Matteo Delpodio, 113° con 148 (72 76) e Nino Bertasio, 125° con 149 (73 76). Bothma ha ricevuto un assegno di 30.400 euro, su un montepremi di 190.000 euro, che gli ha permesso di portarsi in vetta alla money list.