Abbiamo conosciuto i migliori quattro golfisti italiani attualmente in circolazione secondo i criteri del World Golf Ranking (Francesco Molinari, Renato Paratore, Matteo Manassero e Nino Bertasio), ora è il turno delle nostre ragazze del golf, a cominciare da Giulia Molinaro, il primo nome italiano che si incontra scorrendo la graduatoria femminile mondiale dei Rolex Rankings. La giovane e talentuosa Giulia Molinaro nasce nel 1990 a Camposampiero, in provincia di Padova, e una volta cresciuta sceglie di frequentare il college di golf dell’Università dell’Arizona. Durante la carriera da dilettante vince tre eventi: il Girls Junior Orange Bowl del 2007, il Dale McNamara Invitational del 2011 e lo Swiss International Amateur del 2012. Quando riesce a diventare professionista, nel 2013, approda al circuito femminile Symetra Tour. La prima stagione professionistica è eccellente, tanto che Giulia giunge seconda nella Money List al termine della stagione, grazie soprattutto all’unica vittoria annuale, il Friends of Mission Charity Classic. Il suo talento viene riconosciuto dal panorama golfistico mondiale, che gli conferisce il premio di Rookie of the Year per l’anno 2013; inoltre, il secondo posto al Symetra Tour gli consente di ottenere l’accesso diretto al Ladies PGA Tour per la stagione successiva. I 18 eventi giocati all’LPGA Tour 2014, però, non danno i risultati sperati, così la Molinaro si ritrova in posizione 114 nella Money List ed è costretta a retrocedere, tornando a giocare il Symetra Tour nel 2015. L’azzurra ribadisce la seconda posizione nel circuito, quindi ottiene nuovamente la carta per l’LPGA Tour. Il secondo tentativo nel principale circuito femminile va decisamente meglio: con il 51° piazzamento stagionale, Giulia riesce a garantirsi la partecipazione anche al corrente LPGA Tour, che è cominciato proprio ieri con il primo torneo, il Pure Silk-Bahamas LPGA Classic, in cui, al termine del primo giro, la nostra portacolori si trova 71a; ovviamente tutti noi le auguriamo uno sprint verso la vetta della classifica.
La notizia ufficiale è di ieri (ndr 11 luglio), riportata dal sito della federazione italiana. Alle Olimpiadi di Rio 2016 parteciperanno 4 atleti italiani: Molinari, Bertasio, Sergas e Molinaro. Il Golf, le Olimpiadi e il campo di Rio. - Il golf era assente dalle Olimpiadi da oltre un secolo, dopo essere apparso nella competizione a cinque cerchi solamente per due volte nel 1900 a Parigi e nel 1904 a St. Louis. Il torneo maschile si disputerà dal 11 al 14 agosto e quello femminile dal 17 al 20 agosto con formula stroke play, 72 buche. Per l'occasione il campo in Brasile è stato progettato da Gil Hanse, e realizzato dopo 20 mesi di lavoro e l'esborso di 25 milioni di dollari. Si estende per 6.720 metri, caratterizzato da ampi fairway, molteplici battitori, numerosi ed insidiosi bunker e dalla totale assenza di alberi, ma anche da larghi spazi intorno agli enormi green ondulati che offriranno molte possibilità di recupero. La squadra italiana. - Francesco Molinari è ormai un atleta noto. L'atleta torinese di 34 anni è diventato professionista nel 2004, dopo una splendida attività dilettantistica. Dopo ampie esperienze nell'European Tour e alla Ryder Cup quest'anno si è dedicato a tempo pieno al PGA Tour. Il suo maggior successo però rimane in Europa: il secondo posto all'Open De France. Nino Bertasio è un atleta di 28 anni, nato a Zurigo. Dal 2011 è diventato professionista e ha collezionato presenze all'Apls Tour e al Challenge Tour. Dal 2016 ha ottenuto l'accesso all'European Tour con buoni risultati. Giulia Sergas è un'atleta triestina nata nel 1979. Ottenuto un titolo europeo da dilettante nel 1998, è diventata professionista l'anno dopo. Per lei partecipazioni al Ladies European Tour, dove ha ottenuto il titolo di rookie of the year. Da diverse stagioni partecipa con ottimi risultati al LPGA Tour. Nel 2013 ha fatto parte della squadra europea della Solheim Cup. L'altra Giulia a partecipare alle Olimpiadi è Giulia Molinaro. La più giovante golfista italiana ad andare in Brasile, è nata nel 1990. Tra i professionisti dal 2013 quando ha partecipato al Symetra Tour. Diverse apparizioni anche al LPGA Tour per lei. La foto è tratta da wikipedia.
La canadese Brooke M. Henderson, una delle giovani emergenti de LPGA Tour, già numero 4 mondiale è al comando nel KPMG Women’s Championship con 67 colpi (-4), il secondo dei cinque major stagionali femminili in svolgimento sul percorso del Sahalee Country Club (par 71), a Sammamish nello stato di Washington. La Henderson precede Christina Kim e la coreana In-Kyung Kim, seconde con 69 (-2), e un sestetto al quarto posto con 70 (-1) formato da Tiffany Joh, dalla sudafricana Ashleigh Simon, dalla norvegese Suzann Pettersen, dalla coreana Hee Young Park, dall’australiana Minjee Lee e dalla thailandese Ariya Jutanugarn, dal proscenio nelle ultime tre gare, tutte vinte, ed entrata tra le top10 del Rolex Ranking (10ª). Le giocatrici citate sono state le uniche nove a scendere sotto par sul selettivo percorso dove hanno trovato modo di non perdere molto terreno Lydia Ko, numero uno mondiale, decima con 71 (par), e la coreana Inbee Park, 20ª con 72 (+1), numero due, da tre anni di fila vincitrice del torneo, ma al momento penalizzata da un infortunio al polso non ancora pienamente smaltito. Brooke MacKenzie Henderson, 19enne di Smiths Fall, nell’Ontario, oltre alla leadership ha realizzato la“hole in one” sulla buca 13 (par 3, yards 152) utilizzando un ferro 7. Ha poi completato 67 con cinque birdie e tre bogey. Nel suo palmares figurano un successo nel LPGA Tour (Portland Classic, 2015) e uno nel Symetra Tour (Four Winds Invitational, 2015). Hanno avuto un avvio piuttosto difficile le due azzurre in gara, Giulia Molinaro, 101ª con 77 (+6), e Giulia Sergas, 148ª con 83 (+12). Per Giulia Molinaro 1 solo birdie insieme a 3 bogey e a 2 doppi bogey. Per Giulia Sergas 6 bogey e 3 doppi bogey, senza birdie. Il montepremi è di 3.500.000 dollari, il più alto del LPGA Tour dopo quello di 4,5 milioni di dollari dell’US Womens Open, il terzo major dell’anno (7-10 luglio, San Martin, California).
Partenza lenta per Giulia Molinaro e Giulia Sergas al Kingsmill Championship (LPGA Tour), iniziato sul percorso del River Course al Kingsmill Resort (par 71), a Williamsburg in Virginia (USA). La Molinaro si trova 65ª con 72 (+1) colpi ed è a metà classifica, mentre Giulia Sergas, 140ª con 79 (+8), rischia a questo punto l’uscita anticipata. La giapponese Mika Miyazato, 27 anni, sta dominando la scena con 65 (-6), anche se non le hanno concesso tanto spazio Brittany Lincicome e l’australiana Minjee Lee, seconde con 66 (-5) e tra le candidate al titolo. Seguono in classifica al quarto posto con 67 (-4) altre giocatrici di qualità quali Gerina Piller, Jennifer Song, la coreana Sei Young Kim, le thailandesi Moriya Jutanugarn e Pornanong Phatlum, le tedesche Caroline Masson e Sandra Gal e l’israeliana Laetitia Beck. Un po’ defilate, ma in via di recupero la quarta e la quinta del World Ranking Stacy Lewis e la canadese Brooke Henderson. Mentre sono 31.i con 70 (-1), e piuttosto indietro le prime della classe, Lexi Thompson, numero tre, 65ª come la Molinaro, la neozelandese Lydia Ko, numero uno, 81ª con 73 (+2) insieme all’australiana Karrie Webb, e la coreana Inbee Park, numero due, 99ª con 74 (+3). Mika Miyazato é una 27enne di Okinawa, ha un titolo nel circuito e due nel Japan LPGA Tour. Finora ha realizzato sette birdie, di cui quattro consecutivi, e un bogey. Giulia Molinaro ha assemblato due birdie, un bogey e un doppio bogey e Giulia Sergas ha segnato cinque bogey e un triplo bogey. Il Kingsmill Championship ha un montepremi di 1.300.000 dollari. Immagine da FederGolf
LPGA Tour - Alabama La thailandese Ariya Jutanugarn si è guadagnata ieri il suo primo successo al LPGA Tour nello Yokohama Tire Classic al RTJ Golf Trail (par 72) di Prattville in Alabama. Ariya ha avuto qualche difficoltà nel giro finale, condotto in 72 (par) colpi, ma è riuscita a cogliere la vittoria con un totale di 274 (70 69 63 72, -14). La Molinaro e la Sergas sono invece uscite al taglio, rispettivamente 85ª con 148 (75 73, +4), e 102ª con 150 (78 72, +6). Al secondo posto, con un solo colpo di ritardo (275, -13), troviamo Stacy Lewis, numero 4 mondiale e proette più in alto nel ranking, la quale non ha trovato il guizzo buono sulle ultime quattro buche per il necessario birdie, seguita dalla coreana Amy Yang, incappata anche lei in bogey alla 17ª. Quarta classificata invece Morgan Pressel, che di birdie ne ha messi a segno due, ma le sono occorsi solo per agganciare in extremis le due avversarie. Al quinto posto è ricomparsa la svedese Caroline Hedwall, con 276 (-12), e hanno occupato il sesto posto con 277 (-11) Ryann O’Toole, la coreana Hee Young Kim, l’australiana Minjee Lee e la taiwanese Candie Kung. Poco dietro la coreana So Yeon Ryu, decima con 278 (-10), l’israeliana Laetitia Beck, altra giovane con ottimi numeri, 15ª con 280 (-8), e la giapponese Haru Nomura, 22ª con 283 (-5). Quasi in coda l’australiana Karrie Webb, 57ª con 289 (+1). Ariya Jutanugarn, 21enne di Bangkok nel cui palmares figura un titolo nel LET (Lalla Meryem Cup, 2013) da tempo indicata come grande promessa insieme alla sorella Moriya (22 anni), con questa vittoria, la prima per una thailandese nel circuito, ha probabilmente trovato gli stimoli giusti per esprimere tutte le sue qualità. Nel turno conclusivo ha realizzato quattro birdie e quattro bogey di cui l’ultimo alla buca 17 con cui ha rischiato di farsi trascinare al playoff. Ariya è stata gratificata con un assegno di 195.000 dollari su un montepremi di 1.300.000 dollari.
Quest'anno come già accaduto nel 2014, Giulia Molinaro avrà l'opportunità di confrontarsi sul maggior tour professionistico, l'LPGA, con le migliori giocatrici del mondo. Nata a Camposanpiero (PD) nel 1990, a 3 mesi si trasferisce con la famiglia in Kenya, dove il papà aveva un'attività. Comincia a giocare a 12 anni, durante le vacanze estive, a Villa Condulmer, sotto la guida del maestro Enrico Trentin. A 14 anni fa già parte del team italiano, a 16 si trasferisce in Florida dove nel 2008 si diplomerà alla Pendleton School di Bradenton. Tra i successi internazionali, agli albori della carriera come amateur, ricordiamo la vittoria al Duke of York Championship, il 2° posto all'Orange Bowl, il 3° al Doral, il 6° all'European Individuals Championship, la partecipazione nella squadra europea della Junior Ryder Cup e, nel 2009, la convocazione nell'ItalianWorld Amateur Team. Brillante giocatrice della forte squadra del Sun Devils (campionato NCAA) e ottima studentessa con una laurea in marketing sullo Sviluppo del Turismo all'Arizona State University, dopo i successi nel periodo universitario, nel 2012 viene eletta PAC-12 Golfer of the Year e, ad ottobre, passa al professionismo. Nel 2013, ottiene il 2° posto nel Symetra Tour guadagnandosi la Priority List categoria 9 per la stagione 2014 del LPGA Tour. Primo successo da pro nel Friends of Mission Charity Classic e ulteriori 4 top10. Nel 2014, prima stagione nel tour maggiore da rookie, ha giocato 18 tornei superando solo 8 volte il taglio, 114a posizione nella Money List e guadagni per 48,225$. Miglior risultato stagionale il 23° posto al Meijer LPGA Classic. Nel 2015 ha giocato solo 4 tornei LPGA (165° posto nel ranking e 3,468$). Costretta a tornare nel Symetra ha ricominciato a mietere ottimi risultati, 9 top10 (5 top5), che le hanno permesso di ottenere il 2° posto nella Race to LPGA, dove quest'anno giocherà stabilmente. A Giulia è rimasto un grande amore per l'Africa, i suoi animali e gli ampi spazi che fotografa con passione. Oggi vive a Scottsdale. Giulia è stata una tra le prime ragazze a cercare fortuna negli USA, per questo, in una passata intervista, le avevamo chiesto cosa suggerisse alle giocatrici che volevano seguire i suoi passi: “ragazze, il 'viaggio' è molto arduo, dovete costruirvi attorno un “team” di cui fidarvi ciecamente perché ci saranno più momenti difficili che non. E' in quei momenti che il vostro team vi aiuterà a rialzarvi. Niente succede per caso, all'inizio il mio anno sul Symetra sembrava una maledizione, ma adesso ho capito che è stata la cosa migliore che mi potesse capitare, perché ho imparato tantissimo e sono diventata una giocatrice molto più forte.” LET'S GO GIULIA!
Silvia Cavalleri 35a dopo il primo turno del Qualifying School del LPGA Tour. Silvia Cavalleri, la prima italiana a vincere un torneo del LPGA Tour, prova ora a riprendere la "carta" nella finale della Qualifying School che si sta svolgendo ora, con termine domani, 6 dicembre, che ha luogo su due percorsi del LPGA International, il Jones Course e l'Hills Course di Daytona Beach in Florida. Le concorrenti sono 157 tra le quali spicca Cheyenne Woods, la nipote di Tiger Woods. Il torneo si sta disputando sulla distanza di 90 buche e le partecipanti si alternano su due tracciati nelle prime 72, al termine delle quali il taglio lascerà in gara per l'ultimo giro sull'Hills Course. Qui, le prime venti in graduatoria avranno la carta a "tempo pieno", con categoria 12, mentre le classificate dal 21° al 45° posto avranno la categoria 17, una "conditional card". Con il primo giro della finale, Silvia Cavalleri ha concluso ottenendo il 35° posto con 71 (-1) colpi, mentre sono al comando con un punteggio di 65 (-7) colpi, ottenuto al Jones Course, Christine Song e Simin Feng, che precedono di un colpo Julie Yang (66, -6 HC) e di due Cydney Clanton (67, -5 JC). Al quinto posto con 68 (-4, tutte su JC) Dori Carter, la canadese Sara-Maude Juneau, la thailandese Budsabakorn Sukapan e la dilettante messicana Gaby Lopez. Ha lo stesso score di Silvia Cavalleri anche un'altra azzurra, Giulia Sergas, ed entrambe dividono il risultato con Cheyenne Woods (JC), e con la thailandese Nontaya Srisawang (HC). Per il LPGA Tour del 2016 una sola italiana ha la partecipazione garantita, per il momento: si tratta di Giulia Molinaro, che si è guadagnata l'accesso ottenendo il secondo posto nella money list del Symetra Tour con la conclusione di una stagione all'insegna del successo. Foto: Wikipedia
Questo weekend diversi italiani hanno ottenuto dei buoni risultato sui propri Tour.
A far parlare di se questa volta è una donna. Giulia Molinaro ha ottenuto un bellissimo secondo posto al Guardian Retirement Championship. Questo weekend, infatti, si giocava il Synetra Tour e il torneo si è svolto sul par 72 del Sara Bay Country Club a Sarasota, in Florida.
La Molinaro che ha effettuato un primo giro incredibile, ha realizzato il record delle 18 buche con 65 colpi, meno 7, primato portato via a Katia Kempter che aveva realizzato, l'anno scorso, un ottimo 67, si è presentata all'inizio dell'ultimo giro in ritardo di due lunghezze dalla leader, Rohanna. Durante le ultime 18 buche è riuscita a raggiungere la testa della classifica, ma i tre bogey nelle ultime sei buche l'hanno costretta ad un buon secondo posto.
Nello stesso weekend si è giocato anche il Mopani/Redpath Zambia Open, torneo del Sunshine Tour - il circuito sudafricano - svoltosi sul percorso dello Nkana Golf Club (par 72), a Kitwe nello Zambia. Tra i partecipanti c'erano due italiani, Alessandro Grammatica e Francesco Laporta. Entrambi gli azzurri hanno sostenuto un buon torneo qualificando, rispettivamente, diciottesimo e trentottesimo. Insomma l'Italia sta diventando sempre più un paese importante per il mondo del golf, in tutti i circuiti e a tutti i livelli.