Poche settimane fa ha conquistato il quarto Omega Dubai Ladies Master della sua carriera, e noi crediamo sia giusto dedicarle un articolo nella rubrica "Campioni di golf". Shanshan Feng campionessa lo è di sicuro, ma non solo: é anche, in parte, la storia stessa del golf. Il primo cinese (uomo o donna) a vincere un titolo Major, l'LPGA Championship conquistato a fatica del 2012. Shanshan Feng è nata a Canton il 5 Agosto del 1989 e fin da giovanissima é stata avvicinata al mondo del golf. Il padre, Xiong Feng, e il coach Gary Gilchrist hanno lanciato la giovane tra i dilettanti all'età di soli 10 anni, e i risultati non si fanno aspettare: la Feng vince il China Junior Championship e il China Junior Open nel 2004, diviene China Women’s Amateur Open Champion nel 2006 e l'anno seguente é già pronta per il golf professionale. Anche tra i professionisti Shanshan raggiunge risultati eccellenti, ma bisogna aspettare il 2012 per assistere alla prima grande vittoria della campionessa cinese: la conquista del Wegmans LPGA Championship, per soli due colpi davanti alla giapponese Mika Miyazato, che la rende la prima cinese della storia a vincere un titolo Major. Una soddisfazione enorme per la Feng (e un grande onore per la Cina), che segna la svolta di una carriera destinata a non rallentare più. Nel 2014 raggiunge il culmine (per ora) del round più basso di carriera: 63 colpi per vincere il Sime Darby LPGA Malaysia e superare quota $5 milioni di career earnings. Nel 2015 vince due volte il Ladies European Tour e diventa il primo giocatore cinese di sempre vincitore del Tour's Ordere of Merit. Nel 2016, infine, partecipa alle Olimpiadi di Rio e ottiene una medaglia di bronzo nella categoria individuale femminile di golf, vince ancora il Sime Darby LPGA Malaysia e conquista anche il primo posto del TOTO Japan Classic tournament. Nel mezzo, molti altri titoli internazionali (tra cui i 4 Omega Dubai Ladies Masters e i due Tour LPGA del 2013, che portano a 6 il numero complessivo di vittorie LPGA) e tante, tante soddisfazioni. Shanshan Feng è considerata un modello da seguire e una fonte d'ispirazione in Cina. É convinta, infatti, che da quando il golf é diventato uno sport olimpico l'interesse tra i cinesi nei suoi confronti sia salito vertiginosamente, e che presto nuove generazioni di golfisti ripeteranno le sue vittorie e supereranno i suoi risultati. Sarà vero? Non lo sappiamo, ma in fondo, niente è impossibile.
Shanshan Feng non si ferma più. La campionessa cinese conquista per la terza volta consecutiva l'Omega Dubai Ladies Masters, il quarto in cinque anni. La numero 4 del ranking mondiale ha totalizzato 10 colpi 'under' all'Emirates Golf Club di Dubai (206 lo score finale). Merito di un finale di torneo strepitoso che le ha permesso di recuperare i cinque colpi di ritardo che aveva accumulato fino al penultimo turno. "Sapevo che mi sarei dovuta impegnare molto per recuperare" ha detto la Feng appena dopo la vittoria, "e credo che le condizioni meteo siano state davvero d'aiuto. C'era vento oggi, se non fosse stato così non so cosa sarebbe successo. La fortuna era dalla mia parte e finalmente ho potuto tirar fuori il meglio di me" Dietro di lei seguono l'inglese Charley Hull (208 colpi) seconda e l'irlandese Aditi Ashok terza, a pari merito con Florentyna Parker (entrambe a 210).
Le donne nella storia del golf.Lo sviluppo del golf femminile nella storia è stato senz'altro minore rispetto tanti altri sport, per motivi soprattutto storico-culturali. Infatti, è sufficiente pensare al fatto che nell'Ottocento i club erano ostili all'ingresso delle donne, e anche oggi alcuni di essi sono ancora riservati ai soli uomini. Sul finire del secolo, soltanto il Royal North Devon Golf Club accettò le donne con pari diritti rispetto ai soci uomini. Esistevano sicuramente delle competizioni femminili, ma nelle altre gare le donne potevano partecipare solo come marcatrici. A St. Andrews ad esempio potevano usare solo il putting green e non erano ammesse al percorso degli uomini, cosa che fu concessa soltanto nel 2004 ai British Open, dopo oltre un secolo. Le battaglie femminili hanno influito a balzi, nella storia. Nel 1893 le donne poterono finalmente giocare il loro primo campionato, anche se i circoli femminili nel Regno Unito erano già 128. Negli USA invece il contributo fondamentale fu dato nel 1904 da Genevieve Hecker, prima campionessa dilettante, con il manuale Golf for women. Oggi, pensando alla svedese Annika Sorenstam o a Michelle Wie, possiamo finalmente dire che il golf è diventato perfettamente unisex, in quanto figurano nelle sfide dimostrative contro i colleghi uomini. E questo anche per quanto riguarda i guadagni, visto che sono diverse le atlete che non hanno nulla da invidiare ai colleghi uomini. Anche nel golf italiano il settore si può considerare ricostruito completamente. Un tempo era modesto, ora nel nostro team spiccano delle giovani protagoniste nei circuiti professionistici internazionali, tra cui quello americano, con atlete come Sophie Sandolo, Silvia Cavallari e Giulia Sergas.
Foto di ILGA-Italian Ladies Golf Association.