Golf estremo: quali sono i green più assurdi e pericolosi al mondo

Il golf è notoriamente considerato uno sport rilassante e tranquillo, eppure esistono dieci green che vi faranno certamente ricredere sulla tranquillità di questa nobile attività. wpid-photo-20150520124037847 10. L'ex base militare, Wisconsin, Stati Uniti L'idea alla base del progetto era quella di costruire un'area da golf che ricordasse i verdi territori irlandesi. Peccato che lo spazio individuato fosse un'ex base militare con tanto di bunker e coste rovinate dalle esercitazioni militari. Il risultato resta comunque particolare. wpid-photo-20150520124037850 9. Green nel deserto..o quasi, Nevada, Stati Uniti Costruire un green in mezzo al deserto sembrerebbe pura follia, eppure lo Shadow Creek Golf Course del Nevada ha dimostrato che nulla è impossibile se si hanno molti soldi a disposizione. Infatti questo campo da golf, sorto nel bel mezzo del nulla, è il più costoso mai realizzato. Sono stati spostati fiumi, trapiantati 20.000 alberi adulti e seminati svariati ettari di erba. Una vera oasi nel deserto. wpid-photo-20150520124037851 8. Attenzione alle voragini, Quintana Roo, Messico.  Il campo, in continua evoluzione a causa delle modifiche naturali del terreno, è circondato dalle mangrovie, dalle dune di sabbia e da caverne naturali tramutate in voragini. wpid-photo-20150520124021822 7. La buca galleggiante, Idaho, Stati Uniti Per un'esperienza davvero indimenticabile consigliamo il Coeur d'Alene Golf Resort negli Stati Uniti. Si tratta all'apparenza di un normalissimo campo da golf, almeno fino alla 13° buca. La 14° buca è situata su un'isola artificiale che può spostarsi lungo il fiume tramite un sistema di cavi subacquei. Sarà il golfista a deciderne il movimento, nella speranza di un buon tiro. wpid-photo-20150520124021839 6. Tutti nudi!, Aquitania, Francia. Tutti nudi sul green ad Aquitania, nella Francia nord-occidentale. Il campo da golf, infatti, è situato in un'area per nudisti, perciò togliersi i vestiti è d'obbligo. Si consiglia di mantenere l'attenzione sulla pallina per evitare spiacevoli situazioni. wpid-photo-20150520124021841 5. Campo da golf quadrangolare, South Carolina, Stati Uniti. Il progetto nacque quando i computer non erano sofisticati come quelli di oggi, per cui le linee squadrate sono dovute alle scarse capacità del mezzo dell'epoca. Oggi è considerato il primo campo da golf geometrico al mondo. Una vera rarità. wpid-photo-20150520124021844 4.Green nel deserto, South Australia, Australia. Questo campo sorge nel deserto, senza alberi trapiantati o ettari di erba, Solo sabbia. L'esperienza di gioco è sicuramente diversa. wpid-photo-20150520124021848 3. Golf da brividi, Qaasuitsup, Groenlandia. Un green tra i ghiacci in uno degli angoli più freddi del mondo. Le regole rimangono le stesse, ma il percorso è più breve a causa del freddo rigido. wpid-photo-20150520124021851 2. Il campo minato, Confine tra Corea del Nord e Corea del Sud. Tra i più pericolosi al mondo, questo green sorge proprio sul confine che separa i due Stati. È circondato da una base militare Nordcoreana e da mine sotterranee. Esercitazioni e esplosioni sono all'ordine del giorno. Sconsigliato caldamente. wpid-photo-20150520124021855

  1. Vietato a chi soffre di vertigini, Limpopo, Sudafrica.
Sicuramente il campo da golf più estremo. Il green è sospeso, e fare centro in una buca lontana 400m su dislivello non è cosa per tutti. Gli spostamenti, per ovvi motivi, avvengono in elicottero. Foto Fonte

Gennaio 3, 2017 / Commenti disabilitati su Golf estremo: quali sono i green più assurdi e pericolosi al mondoby / Tag:,
Regole del Golf: quale comportamento tenere sul green

Il Golf è uno sport nobile, ma non sempre lo è anche il comportamento dei giocatori sul green. Il comportamento dei golfisti deve essere improntato alla massima correttezza e disponibilità per una civile convivenza. É bene, quindi, rispolverare alcune norme di comportamento troppo spesso ignorate.

  • Silenzio: quando un giocatore sta per effettuare un colpo è fondamentale che il resto del gruppo stia in silenzio. Chi è concentrato ha il diritto di non essere distratto da voci o suoni fastidiosi. Una regola che, nonostante la sua ovvietà, è tra le più violate.
  • Pitch mark: i buchi o i danni provocati dalla palla quando atterra sul green devono essere riparati dal giocatore stesso. Non è rispettoso lasciare buchi o imperfezioni sul green, oltretutto un pitch mark ci impiega più di due mesi a ricoprirsi!
  • Movimenti fastidiosi: quando un compagno o avversario sta effettuando il suo colpo è severamente vietato muoversi per evitare di creare rumori che potrebbero distrarre giocatore. Sempre per il discorso del disturbo, è vietato oltrepassare la linea di gioco e pestare la linea di putt.
  • Parcheggiare sacche e/o carrelli: è vietato parcheggiarli sulle aree di partenza o sul green, perché sono le zone in cui il terreno deve essere perfetto.
  • Abbigliamento consono: il golf richiede un certo dress code e il rispetto delle regole passa anche dalla scelta degli abiti. Ottenere l'outfit perfetto non è poi così difficile (ved. Come scegliere l'outfit giusto per giocare a golf)
  • Coprire le tracce: è importante livellare accuratamente le tracce lasciate dal passaggio e dal colpo utilizzando gli appositi rastrelli. Attenzione a non lasciarli in giro però!
    Link della foto      

Novembre 16, 2016 / Commenti disabilitati su Regole del Golf: quale comportamento tenere sul greenby / Tag:, , ,
Sul green: meglio rimuovere la bandierina o mantenerla inserita?

Sul green: meglio rimuovere la bandierina o mantenerla inserita? Un bel dilemma, soprattutto per chi ha difficoltà nel putt o nel gioco corto. Sono stati condotti diversi test a riguardo, con risultati del tutto inaspettati. Dave Pelz, fondatore della Scoring Game School, ci ragguaglia con delle interessanti informazioni derivate dalle sue ricerche. Intanto, dall'avant green o dal rough non è frequente arrivare alla bandierina, perciò il problema è quasi irrilevante. Invece nel gioco corto, con la palla sul green, l'asta ha un'influenza considerevole. Attraverso l'utilizzo di una macchina chiamata "True Roller", potendo quindi eseguire dei colpi molto precisi, con direzione e velocità controllata, Pelz ha rilevato quanto la palla andasse oltre la buca, con e senza l'asta, quindi quanti putt entravano in buca, con e senza la bandiera, il tutto provato a diverse distanze, diverse velocità e diversi ferri. Infine, per mettere a confronto i risultati del True Roller, il veterano del PGA Tour Tom Jekins eseguì lo stesso test utilizzando il suo putt, introducendo quindi il fattore "umano" che naturalmente non può essere preciso come quello di una macchina, ma indispensabile per rendere il test veritiero. Il risultato finale è stato questo: l'asta conviene tenerla sempre dentro, ovviamente se permesso dalle regole, fintanto che la palla può entrare comodamente nella buca. Uno dei casi più sorprendenti è quello in cui la bandiera penda leggermente verso il giocatore o in direzione opposta: in entrambi i casi infatti aumentano le probabilità che la palla, sbattendoci contro, entri in buca, e questo proprio grazie all'inclinazione. Solo nel caso in cui l'asta sia così pendente verso il giocatore da non permettere alla palla di entrare, sarebbe una cattiva idea mantenerla in posizione. La regola non permette di posizionare la bandiera in modo che possa avvantaggiare il giocatore, ma il giocatore può verificare che l'asta sia correttamente inserita nella buca, e quindi la si può sistemare nel centro della stessa. Foto: Greenclubgolf

Gennaio 7, 2016 / Commenti disabilitati su Sul green: meglio rimuovere la bandierina o mantenerla inserita?by / Tag:, ,
Manassero testimonial per l’Italian Golf Show

L' Italian Golf Show, la vetrina più importante per il mercato del golf italiano, si sta organizzando per riaprire i battenti dall'1 all'3 Marzo in quel di Parma potendo contare su un testimonial d'eccezione come Matteo Manassero. Golf Town è pronta a sfruttare il successo delle ultime edizioni del Salone Italiano del Golf per lanciare l'evento espositivo dell'anno nel mercato golfistico condividendo lo spazio con "Mercanteinfiera", la mostra dell'antiquariato e modernariato nel quartiere Fiere di Parma. L' Italian Golf Show occuperà un’area espositiva all'interno della Fiera di quasi 7.000 metri quadrati, potendo cos' offire agli appassionati un'ottima opportunità per testare gratuitamente le proprie abilità sotto l'occhio esperto di maestri qualificati e provare i materiali delle migliori marche al mondo in esposizione, grazie ad un Driving Range dotato di 10 postazioni allestito da “Ferro Dodici, a cui si aggiunge un Putting Green di oltre 100 metri quadrati fornito dall'azienda austriaca “Brilliant8” con il quale Golf Town intende promuovere il golf organizzando mini master e golf clinics. Come se non bastasse tutto questo ai visitatori meno esperti sarà offerta la possibilità di cimentarsi virtualmente grazie ad un campionato di simulatore di golf con sfide di campioni e pro-am oltre a con personaggi dello sport e dello spettacolo. Durante la fiera sono già sicuri gli stand di oltre 100 aziende che presenteranno le ultime idee e novità in materia di tutto ciò che possa interessare all'appasionato di golf con attrezzi, calzature, abbigliamento, accessori, tempo libero, oltre tour operator, gruppi editoriali, media web e tutto ciò che caratterizza lo stile di vita dell'appassionato di golf dentro e fuori dal green. La manifestazione si propone anche quale momento di confronto tecnico-scientifico ed organizzativo per tutto ciò che concerne lo sviluppo delle attività e dei business che ruotano direttamente o indirettamente intorno al mondo del green e ritiene Parma la sede ideale per l'ulteriore sviluppo e impegno.  Il golf avrà così ancora una volta un evento d’apertura di alto livello per promuovere la sua immagine vincente, per conoscersi e divertirsi.

Dicembre 6, 2013 / by / Tag:, ,
Golf Hong Kong Open 2012: la nuova sfida di Manassero

Il neo vincitore del Singapore Open Matteo Manassero è pronto a scendere sul green per il prossimo incontro tra i big: UBS Hong Kong Open 2012. Presente anche l'eccellenza, numero uno al mondo,  Rory McIlroy. Il montepremi è di 1, 57 milioni di euro, tra cui 260 mila al vincitore. Scenderanno in campo anche altri nomi illustri: Lorenzo Gagli, Paul Casey, Simon Khan, Tom Lewis, David Horsey e Simon Dyson, John Daly e Matt Kuchar,Miguel Angel Jimenez  e tanti altri.

Novembre 15, 2012 / by / Tag:, ,
Ryder Cup: Rimini contro San Marino al Verrucchio Golf

La Ryder Cup torna a San Marino. Dopo la sconfitta dello scorso anno, i golfisti del Titano hanno riportato a casa il titolo vincendo questa sentita contesa con Rimini. Le due squadre si sono affrontante sabato e domenica sui Green del Rimini Verucchio Golf: da una parte Rimini, detentore della Coppa strappata nel 2011 e San Marino, capitanata da Roberto Giovannini; dall'altra la formazione biancazzurra, capitanata da Remo Raimondi. Alla fine della due giorni San Marino, con 12,5 punti, ha battuto Rimini con 7,5 punti. La svolta del match è stata sabato pomeriggio dopo che San Marino nei doppi Fourball della mattinata aveva portato a casa 2,5 punti e Rimini 1,5: disfatta dei riminesi con zero punti, mentre i titani hanno portato a casa i 4 punti dei doppi foursome. Domenica c’è poi stato il completamento dell’opera: San Marino ha portato a casa 6 punti nei singolari sui 12 disponibili. L’atmosfera, l’agonismo, la rivalità ma anche la lealtà hanno dato vita ad incontri sempre combattuti, con un gol quasi perfetto da ambo le parti. Prestazione positiva da parte di tutti i ragazzi capitanati da Remo Raimondi, ma occorre rimarcare alcune prove: i mezzi punti decisivi portati a casa nei singolari da Marco Galassi, Emanuele Vannucci, Marco Pelliccioni e Max Lazzari, senza dimenticare che il riminese Alessandro Nanni ha perso l’imbattibilità in Ryder da un superlativo Loris Riccardi, e che Tommy Soragni ormai sammarinese doc ha portato a casa assieme a Eddy Sierra e Giulio Caramaschi i due doppi e poi ha vinto anche il singolo. Un doppio Foursome importantissimo è stato vinto da Mirko Savoretti e Roberto Bianchi, due veri uomini squadra. E ancora il singolo vinto da un giovane di belle speranze come Gregorio Lucchi e l'altro vinto dall’inossidabile Elia Casali. Il solo Cristian Forcellini, che ha sempre portato a casa punti importanti nelle scorse edizioni, ha perso con Giorgio Covi, il riminese più forte. Finita la gara tutti i giocatori con lo sponsor Asset Banca e la direzione del Rimini Golf hanno raggiunto l’osteria DiVilla dove si sono svolte le premiazioni.

Giugno 19, 2012 / by / Tag:,
Il Water Golf, cos’è e come si gioca

Una delle più grandi paure di tutti i golfisti è vedere la propria pallina finire in un laghetto accanto al green.
Perchè, dunque, non rendere ancora più interessante la gara circondando il green… di sola Acqua?!
Giocatori si sfidano per incoronare i “Re dell’Approccio” con il tiro di precisione verso green galleggianti.
Un evento strano ed affascinante, dove la vera abilità sta solo nel primo colpo! Dove si gioca? Su un lago, un fiume, al mare, ovunque ci sia uno specchio d’acqua con una distanza disponibile di almeno 100 metri. Come si gioca? Il gioco coinvolge appassionati e curiosi, offrendo una grande oppurtunità di visibilità.
 Si svolge in luoghi selezionati ad hoc, uscendo dall’ambiente classico del Golf Club, aprendosi in un contesto inusuale.
Si parte da piattaforme poste in riva allo specchio d’acqua con il tee di partenza caratterizzato da una porzione di erba sistetica che permette di effettuare il tiro verso green galleggianti (a numero variabile) ed ancorati a diverse distanze dal tee.
Le gare possono essere svolte con le formule classiche del golf: Stroke Play oppure Match Play, a coppie, squadre oppure in singola.
Al momento dell’iscrizione vengono costituiti i team di gioco, fornite le palline ed eventualmente i ferri (per evitare malcontenti si consiglia sempre di giocare con ferri propri).
Ogni giocare ha a disposizione un certo numero di palline per poter colpire i green galleggianti. Per guardagnare punti, la pallina deve atterrare sui green. Ad ogni green vengono attribuiti punteggi diversi in base alla distanza dal golf-tee.   Per info: www.streetgolf.it

Febbraio 14, 2012 / by / Tag:,
Golf nel Mondo: in Kenya tra Safari e campi da Golf

Il Kenya, seconda solo al Sudafrica per numero di impianti, mette a disposizione ben 41 campi da golf, attestandosi tra le mete d’elite per gli amanti del Golf. L’ultimo nato di questi green, progettati secondo gli standard internazionali, è situato sulla costa, si chiama  "Vipingo Golf Club” e propone due percorsi che si estendono su una superficie di 500 ettari con vista mozzafiato sul mare.  Il tour operator Blu Fly accoglie il popolo dei golfisti al Kola Beach Resort, un cinque stelle di lusso a gestione italiana  situato a Mambrui, nelle immediate vicinanze del Golf Club Malindi e del Vipingo Golf Club. Dall’alba al tramonto, quest’oasi di pace è il luogo ideale dove farsi coccolare e vivere intensi momenti di relax tra il piacere dei più esclusivi trattamenti di benessere, le cene a lume di candela impreziosite dalle ottime specialità della cucina keniota ed internazionale, e le serate tipiche locali, con animazioni in costume e danze. Per i cuori più avventurosi, un’esperienza irrinunciabile è il safari nei parchi naturali, dove si potranno ammirare varie specie di uccelli, tra cui aironi, ibis e fenicotteri rosa, o incontrare ippopotami e coccodrilli. Il safari però non è solo savana, ma anche mare, con il meraviglioso Safari Blu: per vivere forti emozioni solcando le acque cristalline dell’Oceano Indiano, dove è possibile praticare kite surf, snorkeling, diving e molti altri sport acquatici. “Quello sportivo, col golf in primo piano, è un turismo in forte crescita che nel corso del 2011 ha interessato gran parte delle partenze per il Kenya, prodotto di punta nel catalogo Blu Fly, corrispondente al 75% del  fatturato 2011”, dichiara Alice Cazzaniga, marketing BF. Non c’è da meravigliarsi, quindi, che il Paese sia una delle destinazioni col più alto trend di crescita nel 2011 (+19% di partenze dall’Italia rispetto allo scorso anno). Questa terra accogliente, ricca di saperi, suoni e colori, esercita un fascino ancestrale sugli appassionati di sport che vogliono praticare il golf insieme ai più esclusivi sport acquatici a contatto con una natura lussureggiante, senza rinunciare al massimo comfort e benessere in un resort cinque stelle.

Gennaio 16, 2012 / by / Tag:
Protagonisti del Golf: Lorenzo Gagli fa le prove alle Terme di Saturnia

Lorenzo Gagli prova i benefici delle Terme, dopo aver affrontato gli impegni sul campo da Golf di Terme di Saturnia. Un perfetto mix di impegno fisico e relax che la struttura è in grado di offrire all'atleta, che così commenta l'esperienza: "Dopo solo 4 giorni mi sento rinato. Massaggi, bagno per defaticare e rilassare i muscoli dopo una giornata intensa d’allenamento, segue l'ottimo campo pratica completo di tutto per tutte le tipologie di colpi da provare. Il percorso è molto completo per la varietà e le diverse lunghezze delle buche che consentono di provare tutti i bastoni della sacca. Altro elemento interessante è la tipologia dei green: oltre alle perfette condizioni, vi sono l'estensione ampia e ondulati e con possibilità di pin position interessanti, come tutti i grandi percorsi che ospitano le gare del Tour Europeo. Le buche che mi hanno entusiasmato sono la Buca 1 e la 2 per la spettacolarità e l'emozione che ti trasmettono, quando si  eseguono i colpi a volare i due laghi che difendono i green. Il percorso ha diversi battitori e quindi può diventare da percorso impegnativo per giocatori esperti a uno scenografico e spettacolare ma facile per i giocatori meno esperti, quindi ottimo per il turismo del golf. L'aspetto particolare di tutta la struttura è il silenzio che consente di allenarsi concentrati, la scenografia di tutta la vallata di Saturnia e il microclima locale che consente di giocare anche a gennaio con polo e golfino.” Se vuoi vedere di vicino il sito web: www.termedisaturnia.it

Gennaio 10, 2012 / by / Tag:,
Top Flite D2+ Feel

Le palline Top Flite D2+ Feel sono una proposta economica per chi è alla ricerca di maggiore controllo a bordo green e chi cerca il massimo dello spin da ogni colpo. Il core in polybutadiene consente di generare grandi distanze, ma il morbido rivestimento in ionomero consente di sfruttare al massimo i groove dei ferri corti e dei wedge, donando alla palla il massimo controllo della distanza. I 332 dimples sono sviluppati per aiutare i meno esperti a tirare la palla dritta ed il feeling con il putt è eccezionale. Il prezzo è di soli 15.99 dollari la dozzina.

Gennaio 8, 2012 / by / Tag:
A lezione da Matteo Manassero: buca 12 – video

Sarà sicuramente interessante per tutti gli appassionati e amanti del golf stare sul prestigioso campo del Royal Park i Roveri di Torino dove quest'anno si è svolto l'Italian Open. Due campioni d'eccezione del passato e del presente come Costantino Rocca e Matteo Manassero ci spiegano le difficoltà della buca 12 del percorso, una delle più complicate. Umidità, green bagnato e in discesa, sono condizioni che richiedono attenzione e prudenza. Ecco il video

Agosto 15, 2011 / by / Tag:, ,
Finalmente Tiger Woods: Voglio vincere subito

Il 4 agosto 2011 potrebbe diventare una data storica. Tiger Woods, fenomeno (o ex ormai) del golf mondiale torna sul green dopo una lunga assenza a causa di un infortunio datato 12 maggio che ha costretto l'ex numero uno del mondo a disertare numerosi tornei importanti facendolo precipitare in 28esima posizione nel ranking mondiale. Le prime parole alla vigilia del torneo che Tiger giocherà dopo quasi tre mesi di inattività, sono quelle di un campione che non vede l'ora di tornare alla ribalta, questa volta per meriti sportivi e non per la sua vita privata: "Sono qui per giocare. E cercare di vincere". Al WGC Bridgestone Invitational Woods si confronterà da subito con i migliori, compresi i nostri Edoardo e Francesco Molinari (quest'ultimo acciaccato per un dolore al polso) e Matteo Manassero. IL RITORNO Sembra passato un secolo da quando Tiger si ritirò dopo 9 buche del The Players per l'aggravarsi di un infortunio al ginocchio e al tendine d'Achille sinistro rimediato nel terzo giro del Masters di Augusta. Da allora Woods si è perso due major, ha divorziato dallo storico caddie Steve Williams, ed è precipitato nei bassifondi del ranking mondiale. Ma ora è pronto a ripartire. "Mi sento finalmente bene, per questo sono qui - racconta Woods in conferenza stampa -. La gamba è ok, non sento dolore. Stare fuori non è stato difficile quando non potevo giocare per nulla, molto più difficile quando vuoi tornare ma non sei ancora completamente pronto. Dopo Augusta l'infortunio non sembrava male, curabile con un po' di riposo. Poi ho deciso di giocare il The Players e l'infortunio è diventato serio. Ma sto meglio. Mi sono allenato e non vedo l'ora di iniziare: punto a guadagnarmi un posto per la squadra di Presidents Cup".

Agosto 3, 2011 / by / Tag:, , ,
Riecco Tiger Woods: parteciperà al WGC-Bridgestone di Akron

A vole ritornano... e meno male! Il momento tanto atteso è arrivato, e l'annuncio anche. Direttamente dalla sua pagina Twitter Tiger Woods ha confermato che tornerà sul green per partecipare al WGC-Bridgestone di Akron, nell'Ohio, torneo che ha già vinto ben sette volte. Dopo l'infortunio che lo ha tenuto fuori dagli ultimi due major, il campione statunitense ed ex numero uno mondiale è pronto a fare sognare i propri tifosi che lo aspettano dal 12 maggio scorso, quando Tiger è stato costretto ad abbandonare il Players Championship dopo solo nove buche per malanni al ginocchio sinistro e al tendine d'Achille. Lunedì scorso, per la prima volta dal 1997, il fuoriclasse statunitense è uscito dalla classifica top-20 dei migliori giocatori di golf al mondo.

Luglio 29, 2011 / by / Tag:, ,
Rafa Nadal: dall’erba di Wimbledon ai green di Maiorca

Il golf, si sa, è una delle grandi passioni di numerosi sportivi che abitualmente sono impegnati in ben altre attività: calciatori, tennisti, nuotatori vengono sempre più spesso avvistati su qualche campo ad affinare i loro put o a districarsi tra bunker e fairway. Così, anche il campione spagnolo Rafa Nadal, che dopo le fatiche di Wimbledon e la delusione per la sconfitta in finale contro il nuovo numero 1 Nole Djokovic, ha deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza in totale relax sul green. Infatti il 16 luglio il tennista maiorchino sarà protagonista di un torneo a proprio nell'isola di Maiorca. Il golf è una delle passioni più grandi di Rafa, come testimonia l'amicizia con Rory McIlroy, ultimo vincitore dell'Us Open e presente a Wimbledon per sostenere lo spagnolo. Scongiurata qualsiasi tipo di frattura dopo l'infortunio di Nadal sull'erba inglese di Wimbledon, il ritorno al tennis dovrebbe avvenire il 17 luglio per preparare al meglio il Masters 1000 di Montreal dell'8 agosto. A seguire Cincinnati e poi l'Us Open (dal 30 agosto) dove Rafa difenderà il titolo 2010 dall'attacco di Djokovic, che quest'anno lo ha già sconfitto 5 volte.

Luglio 6, 2011 / by / Tag:, , ,
Ora il Golf anche in cucina con Golf’Eat

A volte i campi da golf possono riservare sorprese straordinarie. Metti un giorno sul green dell’Asolo Golf, a far due tiri per terminare il giro delle buche, ma al posto di queste ultime ci sono 9 ristoranti, per un percorso enogastronomico che da Belluno passando per Sedico, Mel, Feltre e Pederobba porta ad Asolo. E' questa la curiosa e simpatica iniziativa che prende il nome di Golf’Eat, l’evento dell’Asolo Golf Club creato per promuovere il gioco del golf attraverso i sapori tradizionali che ha preso il via giovedì 30 giugno e si protrarrà fino al 30 settembre. Partecipare è facilissimo. Basta recarsi in uno dei locali aderenti all’iniziativa, ritirare la Golf’Eat Card e si entra nel gioco. A fronte di ogni consumazione sarà fatto un timbro sulla tessera dell’evento. Per i golfisti, pseudo – tali e tutti coloro che non disdegnano il bon vivre è possibile, attraverso la Golf’Eat Card, usufruire di green fee, lezioni con maestro ed entrate in piscina gratuiti. Completando tutto il percorso delle 9 buche golose si potrà inoltre partecipare all’estrazione finale di una meravigliosa crociera da sogno MSC e weekend all inclusive presso l’Asolo Golf Resort. Il golf è servito, buon appetito! Partecipando a Golf’Eat ci può avvicinare al gioco più bello del mondo attraverso la buona cucina, scendere in campo, diventare dei professionisti e magari vincere una meravigliosa crociera MSC o tanti altri fantastici premi. E allora, perché non provarci? D'ora in poi il golf lo si può trovare anche a tavola!

Luglio 1, 2011 / by / Tag:,
Caffè del doge Golf Trophy 2011: entusiasmo per la nona tappa

Prosegue il Caffè del Doge Golf Trophy 2011, circuito con finale nazionale a Lignano dedicato al noto marchio veneziano di caffè. Domenica 12 giugno si è giocata la nona delle 19 tappe del torneo al Golf Club Alberella, Rovigo. Protagonista della giornata il suggestivo percorso lagunare, un 18 buche che ha riservato piacevoli fuori programma ai giocatori. Anche questa volta Caffè del Doge ha fatto centro, riservando agli affezionati una gara indimenticabile, grazie alla giornata di sole e a un campo unico nel suo genere. Quello di Albarella, deliziosa isola a Sud di Venezia, è un campo particolarmente amato dai golfisti per la particolarità di unire lo stile classico dei percorsi britannici al fascino della laguna veneta. Nato negli anni Settanta là dove prima era solo mare, il green vanta la firma prestigiosa dell’architetto inglese John Harris e richiama giocatori da diverse parti del mondo. Sponsor di giornata è stato Alef Group, realtà che da oltre quindici anni si occupa di organizzazione aziendale, manutenzione, sanificazione e pulizia degli ambienti, gestione di magazzini e terziarizzazione di attività non core-business. Presente nel campo con un proprio spazio, Alef Group ha organizzato anche una piccola gara per i giocatori più giovani, che si sono divertiti a imitare il gioco degli adulti. A fine giornata la premiazione ha pagato l’impegno di un circolo attento ai più piccoli, che punta molto sulle promesse del golf, conferendo ad un raggiante Tommaso Silvestri, 16 anni, il primo lordo e a Nicolò Pippa, classe ‘84, il primo netto in terza categoria. Giuseppe Quadretti ha dominato la prima categoria, seguito da Roberto Roversi. A Marisa Soncin è andato il primo netto seconda categoria mentre Cristina Monteverde si è aggiudicata il secondo netto. Un emozionato Corrado Tiozzo si è aggiudicato il secondo netto in terza categoria. Il primo Lady è andato a Daniela Borella, che ha trionfato anche nel Nearest to the pin buca 5. Primo senior per Giorgio Breda, mentre il giovane Alberto Crestale, 16 anni di determinazione e tenacia, ha ottenuto il primo Junior. Il Nearest to the pin buca 5, categoria uomini, è andato alla precisione di Gianantonio Zeni. Infine un ricco buffet offerto dagli sponsor (Da Re, Pasticceria Loison, Favella Spa, Bisol, Yellow Tail, Dok Dall’Ava) ha golosamente concluso la giornata, suggellando il successo del circuito. Il prossimo appuntamento con Caffè del Doge Golf Trophy è previsto per domenica 19 giugno all’Adriatic Golf Club Cervia, Ravenna. CLASSIFICA 1° categoria 1° netto: Giuseppe Quadretti 1° lordo: Tommaso Silvestri 2° netto: Roberto Roversi 2° categoria 1° netto: Marisa Soncin 2° netto: Cristina Monteverde 3° categoria 1° netto: Nicolò Pippa 2° netto: Corrado Tiozzo Premi speciali 1° lady: Daniela Borella 1° junior: Alberto Crestale 1° senior: Giorgio Breda

Giugno 17, 2011 / by / Tag:
US Open: buche dalla 10 alla 18 – fotogallery

Ecco la descrizione e le immagine delle seconde 9 buche del Congressional Country Club dove si giocherà lo US Open 2011. Graeme Mc Dowell cercherà di difendere il titolo ottenuto nella scorsa edizione. Buca 10 Par 3 di 218 yards La vecchia buca 18 giocata al contrario sopra l'acqua. Green strettissimo e difficile, indispensabile restare fuori dai bunker. Buca 11 Par 4 di 494 yards Lungo Par 4 completamente dritto. Tee shot tranquillo con secondo colpo difficile a causa delle pendenze che tendono a portare la palla nell'ostacolo d'acqua a destra. Green difficile con un grande scalino alla fine. Buca 12 Par 4 di 471 yards Secco Dogleg a sinistra con green abbastanza ampio. Fondamentale posizionare bene il tee shot. Buca 13 Par 3 di 193 yards Par 3 con green difficilissimo. Le pendenze portano la palla ai 3 lati del green e spesso rendono i putt difficilissimi da calcolare. Buca 14 Par 4 di 467 yards Tee shot con legno 3 per finire prima della strozzatura del fairway ed evitare il rough. Colpo al green difficile a causa della stretta entrata e delle piccole dimensioni del green. Buca 15 Par 4 di 490 yards 4 Bunker a lato fairway ad altezza drive, difficile recuperare se si finisce in un bunker. Green trasversale ben protetto da 4 bunker. Buca 16 Par 5 di 579 yards Difficile par 5 attaccabile con difficoltà col secondo colpo. Landing zone del drive piena di bunker, green stretto e ben protetto. Buca 17 Par 4 di 437 yards Legno 3 dal tee per non andare lunghi alla fine del fairway e finire in rough. Secondo colpo moderatamente difficile su un green con molte pendenze e ben difeso dalla sabbia. Buca 18 Par 4 di 523 yards Par 4 di rara bellezza. Tee Shot poco impegnativo con secondo colpo da incubo. Acqua tutto intorno al green e 4 bunker che impensieriscono qualsiasi giocatore. Qui si giocherà la vittoria dell'US Open. [nggallery id=8322]

Giugno 15, 2011 / by / Tag:,
US Open: le prime 9 buche – fotogallery

L'US Open 2011 si giocherà nel Maryland, a Bethesda sul percorso del Congressional Country Club. Il Blue Course del Congressional Country Club è uno dei 100 campi più belli al mondo secondo Golf Digest e vede tornare lo US Open dopo 14 anni con la vittoria del 1997 di Ernie Els. Per i soci il Blue Course del Congressional Country Club è un Par 72 mentre in occasione dello US Open si trasformerà in un difficile Par 70 di 6926 metri. Buca 1 Par 4 di 402 yards Leggero dogleg a sinistra con landing zone del drive ben difesa da 5 bunker a lato fairway, meglio restare corti e giocare un legno 3. Approccio al green complesso con stretta entrata e 3 bunker molto ampi. Buca 2 Par 3 di 233 yards Lungo Par 3 con green piccolissimo e difeso da 6 profondi bunker. Buca molto delicata. Buca 3 Par 4 di 466 yards Buca relativamente tranquilla con poche insidie, bunker a parte. Green con un gradino sul fondo. Dipende tutto dalla posizione della bandiera. Buca 4 Par 4 di 470 yards Lungo par 4 con dogleg a destra. Fondamentale il tee shot per avere un secondo colpo agevole al green protetto, oltre che dai bunker, anche da molti alberi. Buca 5 Par 4 di 413 yards Corto Par 4 dogleg a sinistra. Difficile tagliare la curva del fairway, meglio stare sulla destra per evitare di finire nei fairway-bunker. Green Ampio con un gradino ripidissimo verso la fine. Buca 6 Par 5 di 555 yards Un par 5 corto ma difficilmente attaccabile col secondo colpo. Green minuscolo con acqua davanti, a lato e dietro. Impossibile giocare dal lato senza acqua a causa dei numerosi e foltissimi alberi presenti nel rough. Buca 7 Par 3 173 yards Corto Par 3 con green molto impegnativo per le importanti pendenze che lo caratterizzano. Fondamentale la precisione. Buca 8 Par 4 di 354 yards Corto Par 4 con fairway abbastanza stretto e rough punitivo. Green di dimensioni medie protetto da 5 bunker. Buca 9 Par 5 di 636 yards Lunghissimo par 5 dove spesso gli alberi entrano in gioco. Rischioso attaccare il green con il secondo colpo a causa della grande depressione che precede il green. Molto meglio lunghi che corti. [nggallery id=8321]

Giugno 15, 2011 / by / Tag:,
BMW Italian Open: Manassero e Molinari grandi protagonisti

Il BMW Italian Open ha visto Matteo Manassero e Francesco Molinari dare spettacolo con 4 ottime giornate di gara che hanno permesso ai 2 professionisti italiani di classificarsi appaiati all'ottavo posto. Davanti a loro Robert Rock ha vinto il torneo con 5 colpi in meno del torinese e del campioncino scaligero quasi unicamente grazie al suo primo giro, magnificamente chiuso in soli 64 colpi. Matteo Manassero e Francesco Molinari si sono aggiudicati il Trofeo CartaSi in quanto primi classificati tra gli italiani e sono stati premiati con una CartaSi prepagata del valore di 2500€. Manassero ha giocato in modo perfetto da tee a green, è mancato qualcosa sui putt ma i 31 colpi sui green dell'ultima giornata non sono affatto male. Un po' amareggiato il veronese ha dichiarato: “Il punteggio si commenta da solo. Ho colto 18 green, ho eseguito 31 putt e ho chiuso con ‘meno 4’ quindi ho giocato benissimo soprattutto da tee a green come tutta la settimana. Ho però avuto qualche problema con il putter. Oggi ho provato a fare subito dei birdie ma non sono venuti perché non ho avuto grandi possibilità. Sono contento in generale e sono soddisfatto per 2/3 del mio gioco. Mi sono espresso sufficientemente bene per poter vincere la gara, ma non è accaduto”. Francesco Molinari è stato penalizzato dal doppio bogey realizzato alla buca sette, subito recuperato con l'eagle della 8 ma che non gli ha poi permesso di poter rimontare per attaccare il primo posto. Francesco Molinari ha commentato: “C’è un po’ di amarezza, però sapevo che non sarebbe stato facile. C’era bisogno di un gran giro finale per provare a vincere. Sono partito bene, poi dalla buca quattro alla sei ho mancato tre occasioni di fila, quindi è arrivato il blackout alla sette con il doppio bogey che mi ha tagliato un po’ le gambe. Ho reagito prontamente con l’eagle alla otto, poi non sono riuscito a proseguire su quella strada. Analizzando tutto il mio torneo, credo che i tre putt che ho sbagliato da un metro nel secondo giro alla buca tre e le varie occasioni sciupate oggi da quattro o cinque metri abbiano pesato sul mio score complessivo”.

Giugno 14, 2011 / by / Tag:, , , ,
BMW Italian Open 2011: presentazione buche 10-18

Ecco la descrizione delle seconde nove buche del percorso Trent John Sr dove si giocherà il BMW Italian Open 2011 Buca 10: Par 4 375 metri Tee Shot sulla destra del fairway con secondo colpo complesso al piccolo green ben difeso da due enormi bunker. Buca 11: Par 5 510 metri Tee Shot con pochi problemi, lay up prima dell'ostacolo d'acqua e terzo colpo in bandiera sull'ampio green difeso da soli 2 bunker. Buca 12: Par 3 180 metri Lungo par 3 con green messo di traverso. Puo' diventare una buca facile o difficile a seconda delle posizioni di bandiera. Buca 13: Par 4 369 metri Corto par 4 con tee shot facile. Green ben difeso da 3 grossi bunker. Buca 14: Par 4 411 metri Tee Shot impegnativo con bunker sulla sinistra, non bisogna stare troppo a destra per avere il secondo colpo al green. Il green è lungo e difeso da 4 bunker che entrano in gioco a seconda della bandiera. Buca 15: Par 3 198 metri Lungo par 3 con tantissimi alberi. 3 grossi bunker difendono il green abbastanza ampio. Buca 16: Par 4 444 metri Dogleg a destra con un bunker vicino alla landing zone del drive che non permette ai più corti di tagliare la curva. Green piccolo e ben difeso da 4 bunker. Buca 17: Par 4 428 metri Par 4 con primo colpo semplice e colpo al green complicato con acqua a sinistra e bunker a destra. Buca 18: Par 5 494 metri Buca delicata con 8 bunker ad altezza drive sul lato destro del fairway ed altissime piante che rendono complicato il secondo colpo se si esce dal fairway. Green difficile con acqua a destra, bunker a sinistra ed altri due bunker davanti e dietro.

Giugno 8, 2011 / by / Tag:,
BMW Italian Open 2011: presentazione prime 9 buche

Il BMW Italian Open, il torneo di golf più importante d'Italia, si gioca sul percorso Trent Jones Sr del Royal Park i Roveri Golf & Country Club. In questo speciale vi descriveremo buca per buca il difficile percorso piemontese che affronteranno Matteo Manassero, Francesco Molinari e decine di altri professionisti dell'European Tour. Il percorso Trent Jones Sr del Royal Park è caratterizzato da erba Poa/Bent con green tagliati a 2.8 millimetri con stipmeter di 10'1". I fairway, sempre della stessa erba sono tagliati a 12mm con ampiezza dai 20 ai 30 metri di media. Il rough non è dei più pesanti ma i tagli sono molto punitivi, con il semi rough di 32mm, il rough intermedio di 64mm ed il rough vero e proprio tagliato a 10 cm. Buca 1: Par 4 368 metri Leggero dogleg a destra con moltissimi bunker sulla sinistra della landing area del drive. Colpo al green difficile con 2 bunker ed un ostacolo d'acqua frontale. Buca 2: Par 4 400 metri Stretto dogleg secco a destra, con tee shot difficile, il primo colpo se troppo lungo rischia i bunker, se troppo corto non si ha il secondo al green. Green ben difeso da 3 bunker, meglio giocare sulla destra. Buca 3: Par 4 398 metri Buca relativamente semplice con tee shot da mettere in fairway evitando il bunker sulla destra. Colpo al green con ferro medio corto. Buca 4: Par 3 190 metri Difficile par 3 con green difeso da 3 bunker ed un ostacolo d'acqua sulla destra. Buca 5: Par 5 557 metri La buca più lunga del campo è praticamente irraggiungibile in 2 colpi. Il green è ben difeso da un ruscello che si biforca a destra ed a sinistra. Approccio complesso. Buca 6: Par 3 144 metri Ferro 7-8 dal tee per essere precisi ed evitare i 6 bunker che proteggono il piccolo green. Buca 7: Par 4 347 metri Tee Shot decisivo con bunker a centro fairway che potrebbe penalizzare i più corti, green ben difeso da 4 bunker. Buca 8: Par 5 500 metri Tee shot da tirare in fade per seguire l'andamento della buca, secondo colpo al green per i più lunghi. Buca 9: Par 4 347 metri Meglio corti che lunghi dal tee per evitare l'ostacolo d'acqua a 280 metri, secondo colpo con ferro corto o wedge al lungo green difeso dall'acqua a sinistra.

Giugno 8, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Al Riviera Golf Resort uno scoppiettante inizio di giugno

Grandi emozioni sui green marignanesi del Riviera Golf Resort che hanno ospitato la prestigiosa Prosecco Cup, gara 18 buche stableford 3 cat. nella giornata di sabato 4 e l’Erba Vita Cup – Ireland tour domenica 5 per un inizio di giugno all'insegna del golf e del divertimento Sabato 4 giugno ha visto trionfare in prima categoria il riccionese Tristano Tamagnini con punti 40; dopo di lui Carlo Chiaffi del club le Fonti e il santarcangiolese Cristino Giorgetti, entrambi con punti 40. In seconda categoria il titolo di primo netto è stato appannaggio del pesarese Filippo Fabbri (punti 42), seppur a pari punteggio con Cosimo Luzzi di Antognolla; terzo, ancora un pesarese: Giorgio Carpani a quota 41. In terza categoria Mauro Plebani del club Franciacorta si è imposto con il punteggio di 45 sul pesarese Enrico Bastianelli a quota 42 e sulla riminese Sonia Carneletto con punti 40. Nella categoria lordo primo classificato con punti 31 il marignanese Filippo Bernabè. Il titolo di prima lady è stato conquistato da Cinzia Emiliani del Mia Golf mentre quello di primo Senior da Quirino Piubello del Gardagolf. "Nearest to the pin" alla buca n°6 (mt 0,39) per il santarcangiolese Cristino Giorgetti e alla buca n°15 per il marignanese Fabio Balducci (mt 4.05). Driving Contest Lady per Chiara Furlan, Man per Giulio Bertuccini. Domenica 6 giugno si è giocata la gara Erba Vita Cup 2011, gara 18 buche stableford – 3 categorie del circuito Ireland Tour, sponsorizzata da Erba Vita, azienda leader nel settore della fitoterapia e integrazione alimentare, e sponsor tecnico di Riviera Golf Resort. Numerosa la partecipazione di golfisti provenienti da tutta Italia. Ha prevalso su tutti il giovane marignanese Filippo Bernabè che ha realizzato il nuovo record del campo completando il giro in 71 colpi, un colpo al di sotto del par del campo. In prima categoria dunque Bernabè con 42 punti si è imposto su Stefano Donati (39) del Pevero club e sul sammarinese Diego Zonzini (38). In seconda, primo posto con 44 punti per il pesarese Riccardo Ottaviani, seguito da Giampiero Santucci di San Clemente a quota 42 e da Fabio Grandicelli di Gradara a quota 41. Primo classificato lordo il marignanese Enrico Bernabè con punti 35. Prima lady la riminese Paola Ravello; primo senior Danilo Rabini di Jesi. ‘Neraest to the pin’ per Paola Ravello (mt 6,94) e per il riminese Franco Paccassoni (mt 0,98). Infine, ‘Driving contest’ nella categoria lady per Domenica Casali di San Marino e nella categoria man per Filppo Bernabè.

Giugno 6, 2011 / by / Tag:
Nobili Invitational: a Castelconturbia spettacolo e tanto divertimento

La terza edizione del Nobili Invitational, svoltasi venerdì 27 maggio al Golf Club Castelconturbia è stato un appuntamento all'insegna dello spettacolo e anche di un inaspettato sole che ha "coccolato" i numerosi ospiti della rassegna. Ben centotrenta partecipanti tra giocatori, neofiti e professionisti del green si sono disputati l'ambito trofeo, vinto quest'anno da una valente squadra di clienti inglesi. La gara si è svolta con la formula Louisiana, 18 buche Medal. Questa la classifica finale: 1° squadra netta: 48 - Darran Bougourd, Rob Jones, Michael Neil, Richard Proctor 2° squadra netta: 49 - Maurizio Falzone, Luciano Spinelli, Gilberto Terziotti, Alfredo Ambrosini 3° squadra netta: 49 - Paolo Massara, Federico Baudo, Tina Gardinetti, Gianangelo Gardinetti 4° squadra netta: 50 - Alessandro Chierico, Luigi Arcangeli, Marco Di Carlo, Antonio Mauceri 5° squadra netta: 50 - Carlo Suardi, Alberto Mattiroli, Valeriano Landucci, Enzo Giuliano 6° squadra netta: 50 - Valter Paronetto, Adriano Lagrecacolonna, Luca Saran, Angelo Saran

Maggio 31, 2011 / by / Tag:
Setten Genesio Golf Cup: buona la prima a Mogliano Veneto

Dopo il successo delle scorse stagioni torna per la quinta edizione la Setten Genesio Golf Cup,  il prestigioso torneo di golf dedicato agli amanti del green e del buon vivere. Si tratta di un tour golfistico attraverso i più bei club del Veneto, sei gare a 18 buche Stableford e un buffet stellato. Da maggio a settembre l’estate si gioca sul green: Mogliano, Padova, Lignano, Caorle, con finale nella suggestiva cornice del Golf Club Asolo e la possibilità di partecipare all’estrazione di premi esclusivi. Ad ogni tappa ci sarà infatti in palio un week end per due persone in un elegante hotel del Trentino, premio speciale ad estrazione per i giocatori baciati dalla fortuna. Dopo la prima tappa di domenica 29 maggio che ha riscosso un grande successo si riparte subito il 2 giugno a Galzignano Terme, al Golf Club Padova. Ecco il calendario delle tappe 2011: - 29 maggio Mogliano Veneto, Villa Condulmer - 2 giugno Galzignano Terme, Golf Club Padova - 5 giugno Asolo - 3 luglio Lignano - 7 agosto Caorle - FINALE, 4 settembre Asolo

Maggio 31, 2011 / by / Tag: