St Enodoc

Spesso si abbina una vacanza famigliare, tra sole e mare, a un piacevole giro di golf su un campo nei paraggi, che da queste parti spesso è un link. Il Church Course a St Enodoc Golf Club a Rock, nel sud ovest dell’Inghilterra, può essere facilmente considerato la “crema” della Cornovaglia. Dopo una passeggiata lungo la spiaggia di Polzeath o un paio d'ore di windsurf sulla Daymer Bay, ci si può divertire lungo le 18 buche del St Enodoc, situato dietro le dune della Daymer Bay. Grazie alla sua posizione sull’Atlantico e sul Camel Estuary, St Enodoc vanta spettacolari panorami costieri da quasi tutte le buche, anche se probabilmente è più conosciuto per il gigantesco bunker denominato Himalaya, che protegge il green della buca 6 o per l'antica chiesa normanna che si incontra a fianco della buca 10, la signature hole. Grazie alla sua vicinanza al mare, il campo beneficia di un clima temperato che garantisce eccellenti condizioni di gioco tutto l'anno, soprattutto nella stagione estiva. Questo microclima offre condizioni benigne tranne che in occasione di forti venti e pioggia. Il famoso architetto, James Braid, ha sfruttato i contorni naturali delle dune per creare i suoi fairways ondulati, un certo numero di tee ciechi, imponenti bunker e green veloci, caratteristiche comuni ai classici links. Nonostante il disegno originale che risale a 125 anni fa, il layout attuale è molto simile a quello del 1907. Un famoso poeta inglese, Sir John Betjeman, grande appassionato di golf e socio di lunga data del St Enodoc, scrisse una delle sue più celebri odi, Seaside Golf, basata sul gioco intorno ai link di St Enodoc.

"...canti d’allodola e i suoni del mare nell'aria... splendore, splendore ovunque ".

Anche se di sole 6.547 yard dai back tee, il St Enodoc rimane uno dei più difficili par 69 del paese. Per chi è in vacanza, ed è alla ricerca di un golf meno impegnativo a St Enodoc, in alternativa c'è l’Holywell Course. Dal layout più facile, oltre ad essere più corto, è ideale per bambini e famiglie che vogliano giocare insieme. A differenza di molti campi, il St Enodoc ha un costo estremamente ragionevole £ 75 (87 euro) in estate per il Church Course che scende ulteriormente a £ 45 (52 euro) al tramonto, oppure a sole £ 25 (30 euro) sull’Holywell. A conclusione di una giornata di spiaggia, mare e golf durante le vacanze, la terrazza del St Enodoc è il luogo perfetto per godersi il tramonto sull'Atlantico sorseggiando un cocktail, una pinta di birra locale o addirittura un mocktail con i bambini. Ulteriori info su golf e mare www.st-enodoc.co.uk
ROCK, CORNWALL - MAY 24:  The approach to the green on the par 4, 1st hole at the St Enodoc Golf Club, on May 24, in Rock, England.  (Photo by David Cannon/Getty Images)

ROCK, CORNWALL: L'approccio al green sul par 4, della 1a buca al St Enodoc Golf Club (Photo by David Cannon/Getty Images).

 
ROCK, CORNWALL - MAY 23:  The par 3, 15th hole at the St Enodoc Golf Club, on May 22, in Rock, England.  (Photo by David Cannon/Getty Images)

ROCK, CORNWALL - Il par3, 15a buca al St Enodoc Golf Club (Photo by David Cannon/Getty Images)

 

Agosto 11, 2016 / Commenti disabilitati su St Enodocby / Tag:, , , , , ,
Danny Willet, non è ancora finita.

Il 2015 sta volgendo al termine, tra coloro che lo ricorderanno con gioia c'è senza dubbio una giovane promessa del golf : Danny Willet. Quest’anno l’inglese ha arricchito la sua bacheca di un nuovo trofeo, l’Omega European Masters (terzo European Tour conquistato), ed è arrivato terzo al WGC-Cadillac Match Play Championship (World Golf Championships). La sua popolarità e bravura non sono passate inosservate e così ha dato  il nome al "Wee Willets", un’ accademy composta da 3 golf club locali che permettono ai ragazzi di mettersi in gioco. Numero uno. Willet iniziò a praticare questo sport da piccolo. Continuò al college, giocando nella squadra della Jacksonville State University (Alabama) in cui si tolse molte soddisfazioni. La sua carriera da amatore è stata di buon livello, la prima vittoria risale al 2007 quando vinse l’English Amateur Championship. Nello stesso anno partecipò anche al Walker Cupat svoltosi al Royal County Down (sfida tra golfisti americani e  i colleghi brittanici). Nel marzo del 2008 si classificò primo nel ranking per amatori e diventò professionista. European Tour. Willett fece il suo debutto nei professionisti alla "Race to Dubai" del 2009, chiusa al 58˚ posto.  Partecipò anche all’edizione successiva dove si classificò 23˚. L'inglese ha sempre avuto un debole per i circuiti dell’European Tour, di cui ne ha vinti tre: il "BMW International Open" giocato a Cologno (2012),  il "Nedbank Golf Challenge" (2014) e "l’Omega European Masters" (2015).  Ma non è finita qui, al suo palmares vanno aggiunti anche "l’Asian Tour" e lo "Sunshine Tour". Altro fiore all’occhiello della sua carriera è l’aver rappresentato l' Inghilterra nella World Cup del 2013. Vista la sua età possiamo dire che non siamo ancora ai titoli di coda.

Dicembre 17, 2015 / Commenti disabilitati su Danny Willet, non è ancora finita.by / Tag:, , , , ,
Anche alle volpi piace il golf…

Avreste mai pensato che il golf potesse catturare l'attenzione di una volpe? Ebbene sì, è successo in  Inghilterra. In un campo da golf giace distesa un cucciolo di volpe che rimane affascinato dalla pallina da golf e inizia a giocarci. La colpisce prima con il muso e poi con le zampe. I golfisti la guardano divertiti e provano a coinvolgerla nella partita. Anche alle volpi piace il golf. Un video da non perdere.

Novembre 23, 2015 / Commenti disabilitati su Anche alle volpi piace il golf…by / Tag:, , , ,