PGA Tour: Jordan Spieth trionfa nell’AT&T Pebble Beach Pro-Am

Jordan Spieth vince e domina nell' AT&T Pebble Beach Pro-Am, torneo del PGA Tour conclusosi ieri nella penisola   di Monterey. Il 23 enne americano si è reso protagonista di una strabiliante prova, concludendo con uno splendido birdie alla buca 18 che gli ha permesso  di chiudere con 19 colpi sotto il par e di staccare di 4 lunghezze Kelly Kraft, e di 5 colpi Dustin Johnson, terzo classificato. Ai piedi del podio troviamo ancora uno statunitense, Brandt Snedeker che conclude con 13 colpi sotto il par. Alle sue spalle, a quota -12, si piazzano Gary Woodland, Jon Rahm e Jason Day, reduce da un lungo infortunio. Grande delusione per il veterano Phil Mickelson - vincitore per ben quattro volte dell' AT&T Pebble Beach Pro-Am - autore di una pessima performance che lo ha condannato alla 65° posizione con lo score complessivo di + 1. CHI è JORDAN SPIETH  Nato in Texas nel 1993, a sedici anni Spieth era già stato premiato come miglior golfista junior del mondo e come miglior giocatore del 2009 nel circuito dilettantistico. La sua carriera da professionista inizia nel 2012 e il primo grande successo arriva nel 2013 al John Deere Classic con una spettacolare ultima buca direttamente da un bunker. Dopo diversi successi personali e svariati tornei, il giovane americano riesce a raggiungere la Top 10 della Money List del PGA Tour prima dell’inizio del 2014, anno in cui fallisce per un soffio la vittoria al Masters Tournament. Grazie ai punti guadagnati al Masters raggiunge la decima posizione del World Golf Ranking e firma altre due importanti vittorie all’Emirates Australian Open e all’ Hero World Challenge, durante il quale sancisce il record terminando con 26 colpi al di sotto del par. Spieth inizia l’anno 2016 vincendo il Hyundai Tournament Champions (oggi SBS Tournament of Champions) con lo strabiliante punteggio di -30 che segna un prezioso record personale. È la seconda volta che un giocatore raggiunge tale risultato nelle 72 buche in un evento PGA dopo Ernie Els nel 2003, proprio nel medesimo torneo. Dopo il terribile crollo durante il Masters nel mese di aprile, Spieth ritorna in gran forma con la vittoria al Dean&DeLuca Invitational. Nonostante la rinuncia alle Olimpiadi di Rio de Janiero, la stella del golf americano non smette di brillare. A novembre ottiene la sua undicesima vittoria professionale all’Emirates Australian Open di Sidney. foto

Febbraio 13, 2017 / Commenti disabilitati su PGA Tour: Jordan Spieth trionfa nell’AT&T Pebble Beach Pro-Amby / Tag:, , , , , , , , ,
PGA Tour: Justin Rose in testa al Farmers Insurace Open

Justin Rose stupisce al Farmers Insurace Open, storico torneo targato PGA Tour inaugurato ieri al Torrey Pines GC di San Diego. Ideato da William Bell, il Farmers Insurace Open prevede un percorso 72 par, talvolta impervio e difficile da domare, anche per chi è ormai considerato un veterano. ROSE AL COMANDO Il fuoriclasse inglese ha terminato il primo giro in 65 colpi (-7) grazie a due eagle che hanno rimediato ai due bogey accumulati alla 8 e alla 14. Alle sue spalle troviamo il canadese Adam Hadwin staccato di un solo colpo dalla vetta della classifica, la cui performance conta solo un bogey alla 12 a fronte comunque di sette birdies complessivi. Terza posizione per lo statunitense Gary Woodland, il canadese Brad Fritsch e gli americani Charles Howell III, Beau Hossler e Trey Mullinax. DELUDONO I BIG Attesa mal ripagata per la performance di Brandt Snedeker, detentore degli U.S Open, relegato all'ottava posizione (-4) al termine di un giro di inizio non impeccabile ma comunque interessante. Brutto inizio - senza sconti di pena - per Tiger Woods, la cui disastrosa performance lo ha fatto scivolare alla 133° posizione (+4) a causa di 5 bogey e un doppio bogey alla 15. Brutto inizio anche per l'australiano Jason Day (96°) e per le due star più attese della vigilia, Phil Mickelson e Dustin Johnson. Meglio Francesco Molinari, 47° dopo un inizio zoppicante caratterizzato da tre bogey nelle prime sette buche. Foto

Gennaio 27, 2017 / Commenti disabilitati su PGA Tour: Justin Rose in testa al Farmers Insurace Openby / Tag:, , , , , ,
PGA Tour: Justin Thomas domina al SBS Tournament of Champions

Grande successo per l'americano Justin Thomas, protagonista assoluto di questa edizione del SBS Tournament of Champions. Il torneo, che apre la stagione PGA Tour, si è concluso ieri al Plantation Course di Kapalua, nelle isole Maui, alle Hawaii. La competizione, nata nel 1953, è stata l'occasione per ritrovare sul green i migliori golfisti del circuito PGA poiché limitato solo a coloro che hanno vinto almeno un torneo nel tour nelle passate edizioni. LA GIORNATA DI IERI L'americano Thomas si è reso immediatamente protagonista con un giro conclusivo  da -7 (69 colpi) sul par 73, inciampando anche in un doppio bogey alla 15° buca; tuttavia ciò non ha condizionato il vantaggio acquisito in precedenza, giungendo con lo score di -22 al termine delle 72 buche. Alle sue spalle si piazza il fenomeno giapponese Hideki Matsuyama, protagonista di una performance al di sotto delle sue possibilità, caratterizzata da 3 bogey che hanno spazzato via l'incredibile eagle realizzato alla 14° buca. In terza posizione, a -14, troviamo William McGirt, Jimmy Walker e Ryan Moore, in vetta con Thomas dopo 36 buche. Fuori dai giochi Reed solo 7° con -12, Dustin Johnson 8° con -11 e Jason Day, numero uno mondiale, 13° con -10. Molto di più si aspettavano i sostenitori di Brandt Snedeker, soltanto 14°, e di Bubba Watson, addirittura 25°. JUSTIN THOMAS Originario della città di Louisville, Thomas è nato e cresciuto in mezzo al golf. Il nonno Paul Thomas, membro da quasi mezzo secolo del PGA of America, ha giocato per molti anni in campionati importanti del PGA Tour e nel Senior PGA Tour. Il padre di Justin, Mike, è stato nel settore del golf per 32 anni ed è un membro della PGA of America da 25 anni. Ovviamente Justin inizia a giocare molto presto, già a due anni  prende le prime lezioni e a 8 inizia a partecipare ai  tornei. Frequenta il liceo St. Xavier High School vincendo il campionato individuale e a squadre. Nel 2009, quando ha soli 16 anni, viene nominato Mr Golf del Kentucky. Il 2013 è l’anno della svolta per Thomas, perché segna il suo ingresso nel regno del professionismo. L’anno dopo vince il suo primo torneo da professionista contro il sudafricano Richard Sterne nel Web. Com Tour, e nel novembre del 2015 il CIMB Classic con lo score complessivo di -26. Il 23 ottobre l’americano ha riconfermato il titolo del 2015 nella tappa asiatica del PGA Tour con lo score complessivo di -23 infliggendo tre lunghezze di distacco al giapponese Hideki Matsuyama. Foto

Gennaio 9, 2017 / Commenti disabilitati su PGA Tour: Justin Thomas domina al SBS Tournament of Championsby / Tag:, , , , , , , , , ,
Official World Golf Ranking: il migliore è Jason Day

Secondo i parametri ufficiali dell’Official World Golf Ranking, l’attuale giocatore di golf migliore del mondo è l’australiano Jason Day, classe 1987. LA CARRIERA La sua carriera da amatore inizia nel 2000 quando Jason ha 13 anni. Raggiunge il suo primo risultato importante nel 2004 con la vittoria del Calloway World Junior Championship e l'ingresso nel team nazionale australiano. Il 2006 segna il passaggio al golf professionistico. Day cerca di ottenere - senza successo -  la carta per la stagione 2007 del PGA Tour ed è costretto ad accontentarsi del Nationwide Tour. Al termine del suo primo tour professionistico è quinto nella Money List del Naionwide Tour, ottenendo finalmente la tanto agognata carta per l'accesso al circuito PGA. Le prime stagioni registrano una timida partecipazione del golfista australiano, fino alla svolta del 2010 con la vittoria del HP Byron Nelson Championship. Le stagioni 2011, 2012 e 2013 non riportano grandi vittorie o successi, tuttavia riesce a farsi conoscere e apprezzare, tanto che viene inserito nella Top 10 dell'Official World Golf Ranking, in nona posizione. Ma nel febbraio 2014 con il successo al WGC-Accenture Match Play Championship, Day è già al quarto posto nella graduatoria dei migliori al mondo.  LE ULTIME STAGIONI Il 2015 è la stagione d'oro per Day: trionfa al Farmers Insurace Open, al RBC Canadian Open, al The Barclays e al BMW Championship. A fine anno raggiunge la vetta della classifica del World Golf Ranking, che gli viene presto sottratta dall'americano Jordan Spieth. La stagione 2016 si apre con le vittorie all'Arnold Palmer Invitational e al WGC-Dell Match Play. A maggio, con la vittoria del Players Championship, diventa - ufficialmente - il golfista migliore al mondo.  Foto

Gennaio 5, 2017 / Commenti disabilitati su Official World Golf Ranking: il migliore è Jason Dayby / Tag:, , ,
PGA Tour: SBS Tournament of Champions e i suoi protagonisti

Il 2017 si aprirà con il SBS Tournament of Champions, il tradizionale torneo di gennaio (dal 5 all’8) a Kapalua, Hawaii. Il torneo inaugura la stagione PGA Tour 2017 con una carrellata di stelle, a partire dal campione in carica Jordan Spieth e dal redivivo Tiger Woods. Chi sono i golfisti che si sfideranno sotto il sole delle Hawaii? Conosciamoli! JIM HERMAN Seconda apparizione al SBS Tournament of Champions per l'americano Herman, ottenuta con la vittoria al Shell Houston Open. La carriera altalenante ha subito una battuta d'arresto nel 2011, 2013 e 2014 in seguito alla perdita della PGA Tour Card. Essere a Kapalua è un sogno che si avvera per lo sfortunato Herman, sempre meno protagonista al PGA Tour. CHARLEY HOFFMAN L'americano Hoffman non è un estraneo al SBS Tournament of Champions, infatti si tratta della sua quarta apparizione dopo il suo miglior piazzamento T14 nel 2015. Il biglietto per le Hawaii arriva con la vittoria al Valero Texas Open dopo due shot su Patrick Reed. JASON DAY Dopo la mancata vittoria al Farmers Insurace Open, Day raggiunge il successo nel 2016 all'Arnold Palmer Invitational superando Kevin Chappell per un solo colpo. Solo una settimana dopo vince il WGC-Dell Match Play che gli permette di superare il giovane fenomeno americano Spieth. Seguono la vittoria al Players Championship 2016 e la rinuncia alle Olimpiadi di Rio. RUSSEL KNOX Scozzese di nascita e americano d'adozione, Knox ritorna al torneo delle Hawaii dopo la 27° posizione ottenuta nell'edizione 2016. Ottiene il biglietto per Kapalua grazie alla vittoria al Travelers Championship, il suo secondo successo in carriera dopo il World Golf Championship-HSBC Champions nel 2015. JHONATTAN VEGAS Dopo alcune piccole vittorie e numerosi crolli durante la passata stagione, Vegas ritorna a essere un vincitore al RBC Canadian Open e riottiene i privilegi perduti per la stagione PGA Tour 2017-18. PAT PEREZ Nella stagione PGA 2016-17 ha vinto la X Edizione dell' OHL Classic a Mayakoba. Si tratta della seconda vittoria in carriera per l'americano Perez, arrivata all'età di 40 anni. HIDEKI MATSUYAMA Hideki ha solo 24 anni ed è già considerato il golfista giapponese più forte di sempre: tre volte campione PGA Tour e otto volte vincitore della Japan Golf Tour. Il suo 2016 si apre con l’ennesimo successo: a febbraio ottiene la Phoenix Open in uno spareggio con Rickie Fowler. La vittoria lo fa balzare alla 12° posizione nella classifica ufficiale World Cup. Si tratta della posizione più alta in carriera. Il 30 ottobre, dopo il trionfo al Japan Open, ottiene la Champions WGC – HSBC a Shanghai e sale alla 6° posizione della Official World Golf Ranking. É la più alta posizione conquistata da un golfista giapponese dopo il grande Masashi Ozaki. A gennaio sarà di nuovo a Kapalua per la sua seconda apparizione al torneo dopo il 2015. Foto Dotgolf.it

Gennaio 2, 2017 / Commenti disabilitati su PGA Tour: SBS Tournament of Champions e i suoi protagonistiby / Tag:, , , , , , , ,
Curiosità: quanto guadagnano i golfisti professionisti?

La classifica dei golfisti più pagati del 2015 ha incoronato un nuovo re: Jordan Spieth. Il texano ha spodestato dal trono Tiger Woods, leader incontrastato per quasi 13 anni e attualmente non al massimo della sua forma per i passati problemi alla schiena. JORDAN SPIETH Il nuovo fenomeno del golf, classe 1993, lo scorso anno ha guadagnato 53.030.465 dollari (quasi 50 milioni di euro) tra coppe alzate e sponsor. L'anno 2015 è stato particolarmente redditizio visto che Spieth ha vinto ben due Major come il Masters e l'US Open. Dal 2013 Jordan impiega parte dei suoi guadagni  nella Jordan Spieth Family Foundation, una fondazione che si occupa di fornire assistenza alle famiglie in difficoltà e organizza corsi per giovani golfisti. IL RESTO DELLA CLASSIFICA Con un milione di dollari in meno rispetto a Spieth troviamo Phil Mickelson, 46 anni, considerato uno dei migliori giocatori della sua generazione. Ha vinto cinque volte uno dei grandi tornei Major: tre volte il Masters (nel 2004, 2006 e 2010), il PGA Championship nel 2005 e una volta The Open Championship nell'edizione del 2013. Tiger Woods rimane comunque sul podio con 45 milioni di dollari  in un anno, nonostante risultati sportivi praticamente assenti. Subito dopo troviamo Rory Mcllory con 42,6 milioni di dollari di cui 7,6 guadagnati in premi e il rimanente in sponsorizzazioni (oltre a Nike anche Omega, Bose, Upper Deck e il colosso di videogiochi EA Sports). Tra i primi 10 golfisti più pagati troviamo anche Jason Day (vincitore PGA 2015), Rickie Fowler, Justin Rose e Gary Player. Nelle prime 50 posizioni ci sono tutti i professionisti più forti del PGA e European Tour ma nessun italiano, sebbene un anno fa Matteo Manassero fosse proprio al 50° posto di questa speciale classifica, anche grazie alla strepitosa vittoria al BMW PGA nel 2013. Non pensiate però che i guadagni dei golfisti italiani siano bassi, infatti si aggirano sempre nell'ordine minimo del milione di euro tra premi e sponsor, come nel caso dei fratelli Molinari.   Foto  

Dicembre 27, 2016 / Commenti disabilitati su Curiosità: quanto guadagnano i golfisti professionisti?by / Tag:, , , , , , , , , ,
I fantastici 10: Jason Day

Eccoci finalmente arrivati all’ultimo capitolo della rassegna dei 10 golfisti migliori al mondo, valutati secondo i parametri ufficiali dell’Official World Golf Ranking. L’attuale giocatore di golf migliore del mondo è l’australiano Jason Day, nato nel 1987 nel Queensland da padre australiano e madre filippina. La sua carriera da amatore, ispirata dalla lettura di un libro su Tiger Woods, comincia nel 2000, quando Jason ha 13 anni, e raggiunge il primo risultato importante nel 2004, con la vittoria del Callaway World Junior Championship e l’ingresso nel team nazionale australiano. Nel 2006 il passaggio al golf professionistico: Day tenta di ottenere la carta per la stagione 2007 del PGA Tour americano ma fallisce, e deve accontentarsi di giocare per il Nationwide Tour. Al termine del suo primo Tour professionistico, è quinto nella Money List del Nationwide Tour, ottenendo finalmente l’accesso al circuito PGA. Le prime stagioni non riportano risultati eccellenti: fino al 2009, il miglior risultato conseguito nella graduatoria finale del Tour è la 69a posizione. La svolta arriva nel 2010 con la vittoria del primo evento, l’HP Byron Nelson Championship, che insieme ad altri risultati discreti consente all’australiano di concludere la stagione al 21° posto in classifica. Gli ottimi risultati delle stagioni 2011, 2012 e 2013 non si traducono in vittorie di rilievo, ma comprendono secondi e terzi piazzamenti nei più importanti eventi del PGA Tour (Masters Tournament e U.S. Open del 2011 e del 2013). I risultati non passano inosservati, e Day viene inserito nella top 10 dell’Official World Golf Ranking, in nona posizione. Ma nel febbraio 2014, con il successo al WGC-Accenture Match Play Championship, è già al quarto posto nella graduatoria dei migliori al mondo. Il 2015 è una stagione d’oro per il campione australiano: trionfa al Farmers Insurance Open, all’RBC Canadian Open, al The Barclays e al BMW Championship, ed ottiene eccezionali risultati in due major (U.S. Open e PGA Championship), fino a raggiungere, nel mese di settembre, la vetta della classifica del World Golf Ranking, che però gli verrà sottratta entro la fine dell’anno dal precedente capolista Jordan Spieth. La sfida tra i due per il vertice della classifica è continuata anche nella stagione 2016, con un nuovo sorpasso dell’australiano sull’americano, conseguito grazie alle vittorie dell’Arnold Palmer Invitational e del WGC-Dell Match Play. Il meritato titolo di golfista migliore del mondo è stato poi consolidato con la vittoria del Players Championship di maggio. Al termine della stagione 2016, con 40 eventi giocati e una media punti di 11.1422, Jason Day è ancora saldamente in cima alla graduatoria mondiale, inseguito dal nordirlandese Rory McIlroy (I fantastici 10: Rory McIlroy), che darà il tutto per tutto nel tentare di recuperare il prestigioso titolo di migliore al mondo, che gli è appartenuto in passato per un totale di 95 settimane.

Dicembre 23, 2016 / Commenti disabilitati su I fantastici 10: Jason Dayby / Tag:,
Metà gara al British Open:Mickelson saldo al comando

Non cambia chi guida la gara: ancora Mickelson a metà gara. - Phil Mickelson a metà gara mantiene la prima posizione. Rallenta il campione americano che colleziona 4 birdie e i primi due bogey della sua gara. Per Mickelson 69 colpi (-2) che, sommati ai colpi della prima giornata, lo portano a 132 colpi totali (-10). A metà gara Mickelson si candida sempre di più per il titolo, anche se le prossime due giornate saranno combattute: la concorrenza è a sola una distanza dal campione americano. Gli inseguitori, Stenson col piede sull'acceleratore. - Al secondo posto Henrik Stenson (68, 65) con 133 colpi (-9). 7 birdie e 1 bogey gli hanno fatto guadagnare ben 12 posizioni. Dietro a lui Soren Kjeldsen e  Keegan Bradley con 135 colpi (-7). Zach Johnson, il campione uscente, segue con 137 colpi (-5). Al sesto posto troviamo con 138 colpi (-4) Bill Haas, Sergio Garcia, Tony Finau, Charl Schwartzel e Andrew Johnston. Kevin Na, Matt Kuchar, Martin Kaymer e Rafa Cabrera Bello sono 11.i.  Molinari e i campioni in difficoltà. -Buona la gara fin qui di Francesco Molinari (69, 71) con 140 colpi (-2). Alla pari con lui, al 15° posto, Dustin Johnson, Patrick Reed e Rory McIlroy. Rickie Fowler con 141 colpi (-1) è 22°, Adam Scott 27° con 142 colpi. Jason Day rimane in difficoltà, al 41° posto con 143 colpi (+1). Più in difficoltà ancora Charley Hoffman 51° con Jordan Spieth (+2), Justin Rose al 59° posto, Danny Willett al 71° posto con Kevin Chappell e Bubba Watson 80°, salvo al pelo dal taglio. I tagli al British Open. - Seconda giornata, tanti i tagli, purtroppo il taglio arriva pure per Matteo Manassero e Stefano Mazzoli. Con loro anche Ernie Els, Justin Leonard, Fabian Gomez, Jimmy Walker, Louis Oosthuizen e Jamie Lovemark. Il torneo su SKY. - L’Open Championship va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, canale Sky Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: sabato 16 luglio, dalle ore 11 alle ore 20,30; domenica 17, dalle ore 10 alle ore 20. Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Donato Di Ponziano, Massimo Scarpa, Roberto Zappa e Alessandro Lupi. La foto è tratta da You Tube.

Luglio 16, 2016 / Commenti disabilitati su Metà gara al British Open:Mickelson saldo al comandoby / Tag:, , , , , , , ,
British Open: Comanda Mickelson con un rimpianto

Chi comanda in Scozia? - Finito il primo round del British Open, Phil Mickelson comanda la classifica. Devastante la sua prima frazione che lo porta ad un vantaggio di tre distanze sulla concorrenza. Mickelson con 63 colpi (-8), con uno score così, ha sfiorato l'impresa, la leggenda. Il rimpianto di Mickelson, la soglia della storia. - La rincorsa di Mickelson, alle ultime buche della giornata era sulla storia, non più sugli avversari: un altro birdie e con 62 colpi sarebbe diventato l'unico atleta nella storia a concludere con tale score, avrebbe fatto il record della pista. Mickelson comanda la classifica ma con un rimpianto: l'essersi fermato sulla soglia della storia. La pallina è sembrata maledetta, il momento storico al 62° tocco lo sentivano tutti. Ernie Els ha deciso di lasciare tempo a Mickelson per prepararsi meglio a quel colpo, che valeva la storia. " Make some history here today." Ha risposto Els a Mickelson quando gli ha chiesto se era sicuro. Un bel gesto dell'atleta sudafricano, che condivide un gran bel rapporto con Mckelson, che ha detto :"We’ve shared our careers together. We’ve competed against each other. We’ve pulled for each other. We’ve had a lot of moments that we’ve shared together, and that was another one that was really fun. He’s a special guy.” Una grande pagina di sport e di golf. Tutto era pronto. Tutti ormai tifavano per Mickelson, Mickelson comanda oggi; ma la pallina rotola lenta verso la buca, rotola lungo il perimetro per fermarsi a pochi centimetri dalla storia. Peccato. Rimpianto per Mickelson, che comunque può giocarsi la vittoria del British Open, ma talvolta comanda la sorte. Gli inseguitori. - Il resto della classifica recita al secondo posto Martin Kaymer e Patrick Reed con 66 colpi (-5), subito dietro con 67 colpi Tony Finau, Keegan Bradley, Zach Johnson, Andy Sullivan e Soren Kjeldsen. Henrik Stenson chiude la prima giornata dietro con 68 colpi insieme a Sergio Garcia, Bill Haas e Justin Rose. Appena Dietro, con 69 colpi, un ottimo Francesxo Molinari, che inizia bene il suo British Open (-2). Con Molinari Adam Scott, Rickie Fowler e Rory McIlroy. A 70 colpi un buon Matteo Manassero che rimane in scia del connazionale Molinari. Con Manassero, Bubba Watson. A metà classifica. - 71 colpi per Charley Hoffman che viaggia  a pari col par. Con Hoffman troviamo Jordan Spieth, Kevin Chappell, Louis Oosthuizen, Danny Willett, Ernie Els e Matt Kuchar. Charl SChwartzel chiude il primo round con 72 colpi (+1). Con lui Chris Kirk. Purtroppo altissimo il rischio taglio per Stefano Mazzoli, con 76 colpi è in fondo alla classifica. I big favoriti deludono al primo giro. - I grandi favoriti deludono alla prima giornata. Per Jason Day 73 colpi (+2), con già 10 distanze dalla vetta. Dustin Johnson era il più atteso in assoluto e il più in forma. Con 71 colpi viaggia a pari col par, ma non segna certo l'inizio di gara che ci si aspettava. La foto è tratta da You Tube.

Luglio 15, 2016 / Commenti disabilitati su British Open: Comanda Mickelson con un rimpiantoby / Tag:, , , , , ,
Il 1°U.S.Open di Dustin Johnson celebrato in 1 video

Domenica 19 giugno si è concluso lo U.S.Open  2016 con la prima vittoria nel torneo di Dustin Johnson. L'atleta americano ha conquistato così il secondo Master della stagione, 600 punti validi per la FedEx Cup, un ricco montepremi di 1. 800. 000 dollari ed innanzi tutto un enorme successo sportivo. Come Danny Willet col Masters di Augusta è seguito nell'albo dei campioni a Jordan Spieth, così anche Dustin Johnson ha sottratto lo scettro al campione uscente Jordan Spieth. Con questa prestigiosa vittoria Dustin Johnson ottiene il 3° posto nella classifica dell' Official Wolrd Golf Ranking, soffiandolo a Rory McIlroy e mettendosi all'inseguimento di Jordan Spieth, 2° e non più lontano in classifica come qualche tempo fa. L'australiano Jason Day mantiene saldo il suo primato ottenuto quest'anno, nonostante non sia riuscito a mettersi in mostra nei primi due Major della stagione che non ha vinto e dove non è riuscito nemmeno a salire sul podio: 10° al Masters e 8° allo U.S.Open. Dustin Johnson era già arrivato vicino allo U.S.Open l'anno scorso, dove non era riuscito ad avere la meglio su Jordan Spieth che vinse con una sola distanza su Johnson; vittoria solo rimandata a quest'anno. Già prima di questo successo non si dubitava delle doti di questo atleta  nato proprio il 22 giugno di 32 anni fa in Columbia (South Carolina) ora 3° golfista al mondo e 3° nella classifica della FedEx Cup. Si è fatto un regalo coi fiocchi questo campione americano che ha fatto l'ingresso tra i professionisti nel 2007. Per lui 10 successi nei tornei del PGA Tour con una media di una vittoria all'anno, 7 secondi posti e 5 terzi posti. Meno fortunato allo Web.com dove ha partecipando 2 anni superando il taglio. Per celebrare la vittoria di Dustin Johnson allo U.S. Open il giorno del suo compleanno, proponiamo un video che ripercorre la scalata di Johnson all'ultima giornata: i suoi colpi, quelli di Shane Lowry, le interviste, la festa.     Per approfondire: Dustin Johnson conquista lo U.S.Open Danny Willet soffia la giacca verde a Spieth Gli ultimi 10 vincitori dello U.S.Open   La foto è tratta da you tube.

Giugno 22, 2016 / Commenti disabilitati su Il 1°U.S.Open di Dustin Johnson celebrato in 1 videoby / Tag:, , , , , , , ,
Dustin Johnson conquista lo U.S.Open

Chi è il nuovo campione U.S.Open? DJ - Dustin Johnson conquista 1. 800. 000 dollari, 600 punti validi per la FedEx Cup, ma innanzitutto conquista il secondo Major della stagione, è suo lo U.S.Open 2016. All'Oakmont CC in quattro giorni è successo di tutto, con 3 diversi leader per tre diverse giornate (Landry, Johnson, Lowry), ma, alla quarta giornata, trionfa Dustin Johnson che si dimostra più freddo e determinato dei suoi avversari. L'atleta americano trionfa con 276 colpi (67, 69, 71, 69), con una prestazione complessiva costante: 3 birdie e 1 bogey bastano per portarsi a casa uno dei titoli più importanti e prestigiosi dell'anno con 3 distanze sulla concorrenza. Le prove generali dello U.S.Open erano già state fatte l'anno scorso, quando Johnson si piazzò secondo ad una sola distanza da Jordan Spieth. Nessun problema, quest'anno ha provato di nuovo e centrato il bersaglio; anche Dustin Johnson è ora annoverato tra i campioni U.S.Open (Clicca per visionare l'articolo sugli ultimi dieci vincitori dello U.S.Open). U.S.Open, big e taglio - Tra i pretendenti storici al titolo c'è Phil Mickelson, secondo nel 2006, 2009 e 2013, che non è ancora riuscito ad aggiudicarsi il titolo. Anche quest'anno è andata male a Mickelson che addirittura si ferma alla seconda giornata, esce al taglio: prestazione non da lui in questo Major. Lo U.S.Open di quest'anno verrà ricordato anche  per le difficoltà dei big. Con Mickelson hanno salutato al taglio atleti del calibro di Rickie Fowler, Rory McIlroy, Patrick Reed ed addirittura tra i ritirati appare Henrik Stenson. La corsa al titolo senza big e il torneo di Manassero - Oltre ai tagliati tante sono state le false partenze: Kevin Na (75) Brooks Koepka (75), Jason Day (76), Louis Oosthuizen (75), Charl Schwartzel (76), Matteo Manassero (76), tutti a ridosso della 100° posizione. Chi più chi meno di questi atleti si è ripreso disputando un buon U.S.Open, ma non hanno partecipato alla lotta per il titolo, anche questa con pochi big. Kevin Na ha ottenuto la posizione (281), per Jason Day la conquista dell' posto (282) è un gran risultato dopo la prima giornata, ma un'occasione persa per il numero 1 al mondo di consolidare il suo primato conquistando il secondo Major della stagione. Louis Oosthuizen è giunto 23° (287) con Charl Schwartzel dietro ad Adam Scott 18° (286) che non ha approfittato delle difficoltà dei colleghi. Jordan Spieth, il campione uscente, è autore di una prestazione insipida considerate le sue qualità, conclude 37° (289) con qualche rimpianto probabilmente insieme a  Daniel Berger, Danny Willett e Charley Hoffman. Matteo Manassero (76, 70, 71, 73) conquista la 46° posizione con 290 colpi (+10), arrivando alla pari con Matt Kuchar, davanti a Bill Haas e Bubba Watson 50.i (292). Il podio e i dintorni - Al secondo posto con 279 colpi il trio Jim Furyk, Scott Piercy e Shane Lowry che, primo alla fine della terza giornata, non regge la pressione e scivola nel suo peggiore score del torneo: 76 colpi (+6) nell'ultima frazione. Il podio è completato da Sergio Garcia e Brendan Grace al 5° posto pari merito con 280 colpi. Dietro di loro, dopo Na (7°) al   posto con Jason Day, Zach Johnson, Jason Dufner e Daniel Summerhays.       La foto è tratta da You Tube.

Giugno 20, 2016 / Commenti disabilitati su Dustin Johnson conquista lo U.S.Openby / Tag:, , , , , , ,
Quasi a metà U.S.Open. Stenson si ritira

Seconda sospensione al secondo giro - Siamo a metà U.S.Open, o meglio quasi a metà. Quasi perché all'Oakmont CC non tutti hanno concluso il secondo giro a causa della seconda sospensione del torneo. Il mal tempo sta martoriando il secondo Major della stagione, portando uno spiacevole rallentamento al gioco e sorprese ai giocatori. Dopo il record di Andrew Landry e le partenze shock di diversi campioni alla prima giornata (Clicca per l'articolo dedicato), anche la seconda porta nuove sorprese in una classifica che non può che essere relativa. Scivola il recordman Landry - Dopo il primo posto e il record, Andrew Landry appare in difficoltà: le buche 6, 7 e 9 sono state un vero blackout per lui portando in consegna in ordine 2 bogey e un double-bogey; il birdie  alla buca 13 gli consegna il 5° posto relativo in attesa di concludere le  ultime 3 buche rimanenti. Le prime posizioni e  un "quasi" nuovo leader - Il francese Gregory Bourdy sembra la sorpresa della seconda giornata. Quasi certo il primo posto per lui se continua con lo stesso ritmo le 4 buche che gli rimangono: 5 biedie, 1 bogey  e 1 eagle per lui. Secondo Dustin Johnson (67, 69) con 136 colpi, Terzi Sergio Garcia e Scott Piercy con 138 colpi per ora. Lee Westwood scende al 5° posto con Landry e con Zach Johnson che invece migliora la sua classifica fino a questo momento. La risposta dei big - All'11° posto Louis Oosthuizen (75, 65) con 140 colpi, che dopo la faticosa partenza della prima giornata conclude una seconda giornata sontuosa; con lui Adam Scott (71, 69) e Bubba Watson con 7 buche ancora da giocare. Jordan Spieth è 24° a pari col par in questo secondo giro con più di metà buche ancora da giocare. Rory Mcilroy, dopo il 119° posto della prima giornata è 28° con metà buche ancora da giocare, per ora 4 birdie puliti. Charl Schwartzel (76, 68) è 39° con 144 colpi. Jason Day (76, 69), il numero uno al mondo, è 48° con 145 colpi. Rischio taglio e clamoroso ritiro - Con il ritiro Henrik Stenson lo U.S.Open perde un campione impostante, ed altri lasceranno al taglio. Per ora rischiano Angel Cabrera, Tony Finau, Paul Casey, Charley Hoffman, Rickie Fowler, Jimmy Walker, Justin Rose e Matteo Manassero, attualmente 72° a +7 dopo 3 bogey  e 2 birdie al suo secondo giro, al quale mancano ancora 6 buche. Lo U.S.Open: diretta Sky -  Lo US Open viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: sabato 18 giugno, dalle ore 18 alle ore 1; domenica 19, dalle ore 18 alle ore 1,30. Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa, Nicola Pomponi, Alessandro Lupi, Donato Di Ponziano e di Massimo Scarpa.   La foto è tratta da Wikipedia.  

Giugno 18, 2016 / Commenti disabilitati su Quasi a metà U.S.Open. Stenson si ritiraby / Tag:, , , , , , , ,
Un Landry che non ti aspetti comanda lo U.S.Open

Inizio torneo e sospensione - La prima giornata dello U.S.Open porta in consegna un record di Andrew Landry e una sospensione. Il clima non è stato clemente all'Oakmont CC (par 70) della Pennsylvania, in pochi hanno concluso il primo giro (9) e la classifica è relativa. Da poco, oggi (ndr 17 giugno) hanno tutti concluso il primo giro. Andrew Landry sorprende tutti - Nonostante le difficoltà climatiche Andrew Landry sorprende tutti: fermato alla 17° buca, alla fine conclude con uno score record per il primo giro all'Oakmont CC, con 66 colpi (-4) firma il primo giro con meno colpi di sempre. 6 birdie e 2 bogey per Landry. Battuto il record precedente (67, -3) detenuto da Ben Hogan (1953) e Gary Player (1973). L'atleta statunitense 624° nell'Official World Golf Ranking e 203° nella classifica della FedEx Cup sorprende tutti con una prestazione da campione consumato. Seppure le premesse legate al clima per lo U.S.Open non fossero buone, le prestazioni degli atleti invece appaiono buone e sorprendenti. La classifica shock dei campioni - In classifica si segnala un  Lee Westwood è   con 67 colpi insieme a Dustin Johnson. Dietro, al 4° posto, Shane Lawry con 68 colpi e Sergio Garcia. Bubba Watson è con 69 colpi, con Henrik Stenson. Daniel Berger è 12° con 70 colpi. Adam Scott 18°, Jordan Spieth 34°, Phil Mickelson 64°. Ernie Els con Louis Oosthuizen è 76°. Matteo Manassero è attualmente 97°, con 76 colpi (+6) insieme a Rickie Fowler, Charl Schwartzel e Jason Day. Rory McIlroy 119°. U.S.Open: diretta Sky – L’US Open viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: venerdì 17 giugno, dalle ore 19 alle ore 2; sabato 18, dalle ore 18 alle ore 1; domenica 19, dalle ore 18 alle ore 1,30. Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa, Nicola Pomponi, Alessandro Lupi, Donato Di Ponziano e di Massimo Scarpa.   La foto è tratta da You Tube.  

Giugno 17, 2016 / Commenti disabilitati su Un Landry che non ti aspetti comanda lo U.S.Openby / Tag:, , , , , , ,
Champions Biographies – Jason Day, una carriera da numero uno

Jason Day, il campione che questa settimana ha vinto il The Players Championship, è il numero uno nel World Golf Ranking. Andiamo insieme a fare un focus sulla sua carriera e sui successi che l'hanno portato ad essere il miglior golfista professionista sulla scena attuale. Jason Day nasce il 12 novembre 1987 a Beaudesert, in Australia. Inizia a giocare a golf all'età di 6 anni e continua a coltivare questa passione alla scuola superiore e all'università, l'Hills International College. La sua prima grossa vittoria fu a 13 anni, ad un evento junior dell'Australian Masters nel 2000, dove fece un punteggio di 87, 78, 76 e 76. Come dilettante, Jason vinse l'Australian Boys' Amateur nel 2004 e, nello stesso anno, la divisione Ragazzi 15–17 al Callaway World Junior Championship negli USA. Jason Day divenne professionista nel luglio 2006 dopo aver vinto la Green Jacket al NEC Master of the Amateurs. Un anno dopo vinse il suo primo evento Nationwide Tour, divenendo il più giovane giocatore a vincere tutti e tre i tornei del PGA Tour. Dopo un paio di anni di carriera piuttosto mediocre, nel maggio 2010 divenne il più giovane australiano a vincere un evento PGA Tour al HP Byron Nelson Championship. Al Masters Tournament del 2011, arrivò secondo con Adam Scott a segnò il record per il punteggio più basso come giocatore di prima volta. Per tutto il 2011, sull'onda della sua corsa di successo al Masters, Day raggiunse una serie di secondi posti in classifica nei majors. Grazie a questi successi entrò nella top 10 dell'Official World Golf Ranking. Nel febbraio 2014, Day vinse il suo primo evento World Golf Championship, il WGC-Accenture Match Play Championship. Questa vincita lo portò al quarto posto del world rankings. Nel febbraio 2015, Jason vinse il suo terzo evento PGA Tour e il suo settimo titolo da professionista, vincendo il Farmers Insurance Open  con un punteggio di 279 (−9). Dopo un momento difficile vissuto durante l'U.S. Open 2015, dovuto a problemi di salute, Jason vinse il RBC Canadian Open. Al major successivo, il PGA Championship al Whistling Straits, Day impedì la vittoria a Jordan Spieth e segnò allo stesso tempo un nuovo record come primo giocatore a finire a 20-under-par in un major. Nel settembre di quell'anno arrivò il tanto sudato primo posto nel World Ranking grazie alla vittoria BMW Championship (FedEx Cup playoff). Il 2016 iniziò con la vincita dell'Arnold Palmer Invitational al PGA Tour. Subito dopo si aggiudicò anche la vittoria del WGC-Dell Match Play, per poi continuare con il suo ultimo successo al Players Championship, che lo conferma ancora una volta numero uno nel World Ranking.

Maggio 18, 2016 / Commenti disabilitati su Champions Biographies – Jason Day, una carriera da numero unoby / Tag:, , , ,
Jason Day vince il The Players Championship. Molinari settimo

Al The Players Championship l’australiano Jason Day, numero uno mondiale, ha dominato con 273 - 63 66 73 71, -15. Il torneo in questione è equiparato quasi a un major, ed è stato disputato allo Stadium Course (par 72) del TPC Sawgrass, a Ponte Vedra Beach in Florida. Day è rimasto in vetta sin dal primo giro, in cui ha eguagliato il record del campo (63, -9). Soddisfazioni anche da parte italiana, dove Francesco Molinari ha offerto un’ottima prestazione, arrivato settimo con 279 colpi (66 69 72 72, -9) dopo essere stato sempre in alta classifica. Day ha lasciato agli avversari solo la possibilità di competere per la seconda posizione conquistata con pieno merito da Kevin Chappell con 277 (-11), che ha relegato in terza Matt Kuchar, Justin Thomas, Colt Knost e Ken Duke (278, -10). Molinari, dal canto suo, negli ultimi due giri ha assommato lo stesso 144 (par) di Day, ha poi concluso la sua grande prova con il 72 del par dopo quattro birdie, due bogey e, purtroppo, con un doppio bogey alla buca 14. È stato affiancato dal giapponese Hideki Matsuyama, mentre il nordirlandese Graeme McDowell ha guadagnato il nono posto (280, -8) dopo un avvio sotto tono. Ha lasciato l’impressione di essere un po’ distratto anche Rory McIlroy, numero tre del world ranking, mai pienamente concentrato e molto altalenante. Anche nel quarto giro, come già nel terzo, Jason Day ha iniziato male, con due bogey sulle prime nove buche. I danni, tutto sommato, non sono stati rilevanti perché gli avversari più pericolosi, ossia quelli che lo seguono nel ranking, o erano lontani o, addirittura, già a casa. Dalla buca dieci ha ripreso la sua marcia e con tre birdie e alcuni colpi veramente da fuoriclasse, ha rimesso le cose a posto (71, -1). Ora Jason, 29 anni, ha dieci titoli nel PGA Tour, comprensivi di un major (PGA Championship, 2015) e di due WGC. E’ il settimo successo negli ultimi 17 tornei disputati ed è il terzo giocatore ad essersi imposto nel The Players Championship da leader mondiale dopo Greg Norman e Tiger Woods. Immagine da FederGolf

Maggio 17, 2016 / Commenti disabilitati su Jason Day vince il The Players Championship. Molinari settimoby / Tag:, , ,
Tentativo di fuga, ma è sospensione al The Players

La fuga del numero 1 - Tenta la fuga Jason Day, dopo l'ottima partenza di ieri (clicca per l'articolo), ma la sua gara, e tutto il secondo round è sospeso, riprenderà sabato (ndr 14 maggio) alle 9.15 di mattina. Bloccato alla 15° buca, il numero 1 al mondo viaggiava con 5 birdie all'attivo senza nemmeno un bogey, con una prestazione pulitissima. Attualmente è primo, in solitaria, con un passo che appare più rapido di quello della truppa che lo insegue; 14 tocchi sotto il par per ora. Bel passo Molinari e ripresa MCIlroy -  Al secondo posto, con un secondo giro concluso, Shane Lowry (65, 68) con 133 tocchi (-11), al 3° Jonas Blix, Alex Cejka e Cameron Tringale (-10). Insegue, mantenendo una buona andatura nonostante la fuga di Day, Francesco Molinari (66, 69) con 135 tocchi (-9). Per lui 5 birdie e 2 bogey. Al 12° posto troviamo un Rory McIlroy (72, 64) in vertiginosa ripresa, che si avvicina molto al record del circuito; con 7 birdie, bogey e un eagle, va 8 tocchi sotto al par, compiendo una notevole rimonta in una sola giornata, in attesa che questa si concluda. chi scende e chi sale - In ripresa anche Sergio Garcia, Adam Scott e Kevin Chappell al 22° posto (-6) con Bill Haas che invece perde terreno. Anche Louis Oosthuizen migliora notevolmente la sua classifica con Keegan Bradley risalendo fino al 33° posto (-5); con loro c'è Hideki Matsuyama che invece perde posizioni con Justin Rose. Altro atleta che peggiora la sua classifica è Bubba Watson, 48° (-4) con Dustin Johnson e Ian Poulter. Il taglio - Imminente il taglio si avvicina per diversi atleti. Kevin Na, 75° (-1), nonostante un buon secondo giro è il primo possibile escluso, dipenderà da come si concluderà questo secondo giro. Con lui Patrik Reed, Danny Willett e Rickie Fowler rischiano l'esclusione. Phil Mickelson, fermo alla 16° buca in questo momento sarebbe tra i tagliati, gli serve un birdie almeno. Anche Jordan Spieth si trova nella stessa situazione, ma, bloccato alla 14° buca ne ha 2 in più da giocarsi. Padraig Harrington  (110°), Charles Howell III, Graham DeLaet, Tony Finau e Brendt Snedeker (117°) con Chesson Hadley (128°), Henrik Stenson (133°) e Jimmy Walker penultimo sono virtualmente eliminati. La diretta tv - ll The Players Championship viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: sabato 14 maggio e domenica 15, dalle ore 20 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD). Commento di Alessandro Lupi, Silvio Grappasonni, Roberto Zappa e di Donato Di Ponziano.       La foto appartiene alla Federazione Italiana Golf.

Maggio 14, 2016 / Commenti disabilitati su Tentativo di fuga, ma è sospensione al The Playersby / Tag:, , , , , , ,
Sprint deciso al The Players Championship, ottimi Day e Molinari

Il day 1 va al numero 1, a Jason Day, grande sprint all'avvio per lui (-9). Non è da meno Justin Rose (-7) e un Francesco Molinari in grande spolvero (-6). Difficile partenza per Jordan Spieth, Rory McIlroy (83°) e per Adam Scott (103°) e Henrik Stenson (135°).

Le prime posizioni - Jason Day parte subito forte al The Players Championship con uno sprint che lo porta a -9, con 63 tocchi, a pareggiare il record del circuito. Il numero 1 al mondo fa la voce grossa e con 9 birdie puliti va al comando e avvisa tutta la truppa degli inseguitori che dovranno impegnarsi parecchio per tenere il passo. Dietro a lui 5 atleti a due distanze: Cameron Tringale, Shane Lowry, Brendan Steele, Bill Haas e Justin Rose con 65 tocchi (-7). Subito dietro, al 7° posto, si segnala un grande sprint anche per Francesco Molinari; ottima la sua partenza: 6 birdie, bogey e 1 eagle alla buca 2 per un totale di 66 tochhi, -6. Insieme all'atleta italiano che appare in forma, dopo il  17° posto della settimana scorsa al Wells Fargo Championship (Qui, l'articolo dedicato), Hudson Swafford, Ernie Els, Daniel Berger e Boo Weekley. Chi segue - Partenza più lenta per Paul Casey, Hideki Mitsuyama e Billy Horschel con 68 colpi (-4) al 23° posto. Bubba Watson e Ian Poulter seguono, 33° con 69 tocchi. Al 41° posto troviamo Graham  DeLaet, Danny Willett, Phil Mickelson e Dustin Johnson con 70 colpi (-2). I campioni in difficoltà - Gara partita piuttosto male per molti nomi noti: Jordan Spieth, Rory McIlroy, Rickie Fowler, Tony Finau, Louis Oosthuizen e Sergio Garcia sono tutti appaiati al 83° posto, a pari con par. Altri ancora se non cambiano marcia, se non danno corpo ad un deciso sprint nella seconda giornata, rischiano il taglio. Tra questi Charley Hoffman e Adam Scott 103° (+1), con Henrik Stenson che, in virtù di una prima giornata conclusa a +3, è solo 135°. La foto è tratta da You Tube.

Maggio 13, 2016 / Commenti disabilitati su Sprint deciso al The Players Championship, ottimi Day e Molinariby / Tag:, , , ,
1° titolo PGA Tour per Branden Grace, suo l’RBC Heritage

L' RBC Heritage va a Branden Grace: l'atleta sudafricano, 14° golfista al mondo, riesce a spuntarla su tutti gli altri concorrenti dopo che nella 2° giornata era un po' uscito dai radar. All'attivo per lui 7 European Tour, suo terreno di caccia preferito, da oggi può vantare un titolo, il primo,  PGA Tour.  "Dopo il 74 nel secondo giro non mi sono demoralizzato anche se in quel momento tutto appariva più difficile. Il mio gioco era buono, sebbene il putter non mi stesse assistendo completamente. Poi nel weekend è cambiato tutto. Sono molto eccitato per questo titolo e ora non vedo l’ora che arrivi l’US Open". Per Branden Grace (66, 74, 69, 66) 275 colpi valgono la vittoria, fondamentali le prestazioni della prima e dell'ultima giornata dove ha ottenuto lo stesso score (-5) e dove ha segnato la differenza dalla concorrenza. Ultimo giro con la grinta dei grandi giocatori per Grace che ha messo insieme la bellezza di 7 birdie e soli 2 bogey. -9 infine, a 2 distanze da Luke Donald (66, 71, 69, 71) e Russell Knox (72, 65, 73, 67), secondi con 277 tocchi (-7). Sull'ultimo gradino del podio all'Harbour Town Golf Club  di Hilton Head c'è un sorprendente Bryson DeChambeau ( 70, 69, 72, 68) che, dopo essere stato il vincitore dell’US Amateur 2015 e il miglior dilettante al Masters di quest'anno (21°), ha esordito tra i professionisti del PGA Tour con una prestazione di spessore rimontando dalla 25° posizione fino alla quarta piazza a pari merito con Kevin Na (73, 71, 66, 69) concludendo con 279 tocchi (-5). I grandi nomi presenti si segnalano come grandi assenti al RBC Heritage. Il numero 1 al mondo Jason Day conclude 23° con 283 tocchi (-1), Bill Haas, Graham DeLaet e Charley Hoffman, insieme a Ernie Els finiscono 14° con 282 tocchi (-2). Kevin Chappell con Aaron Baddeley non va oltre al 9° posto con 282 colpi (-3). Francesco Molinari ( 69, 74, 73, 72) porta a casa un 45° posto e un po' di amarezza dopo la bella partenza; 288 tocchi (+4) per lui. La foto appartiene a SkySport.

Aprile 18, 2016 / Commenti disabilitati su 1° titolo PGA Tour per Branden Grace, suo l’RBC Heritageby / Tag:, , , , , ,
2° giornata RBC Heritage: sali, scendi o esci.

Conclusa la 2° giornata del RBC Heritage: Day, Chappell, Hoffman salgono al 1°posto, scendono Finau, Haas e Francesco Molinari, fuori Brendt Snedeker, Chesson Hadley, Ken Duke.

Crollano i leaders  della 1° giornata del RBC Heritage: Luke Donald (66, 71; 137) scende al 4° posto pari merito a -5 concludendo il 2° giro in par. Branden Grace ( 66, 74; 140) crolla addirittura alla posizione T21 dopo il +3 di ieri (ndr 15 aprile). Cambia la testa della corsa, in 3 sorpassano Donald e stanno davanti a tutti a -6 con 136 tocchi: il numero 1 al mondo Jason Day, Kevin Chappell e Charley Hoffman. Per Jason Day (67, 69) un buon -2 ieri, conseguenza di 4 birdie e 2 bogey, per Chappell (68, 68) 4 birdie ed 1 bogey e per Hoffman 5 birdie e 2 bogey. Subito dietro a questi 3 atleti, insieme a Donald ecco Russell Knox e Patton Kizzire con 137 tocchi a - 5. David Lingmerth, Chris Kirk, Matt Kuchar e George McNeill sono settimi con 138 colpi a -4. Graham DeLaet e Bryan DeChambeau al primo torneo PGA Tour sono alla posizione T11 con 139 tocchi a -3. scivolati giù con Grace anche Tony Finau e Aaron Baddeley con 140 tocchi a -2, 33° Bill Haas con 141 tocchi a -1. 50° , a +1 con 143 tocchi, a pari merito con Erni Els, Camillo Villegas e Jason Dufner anche Francesco Molinari (69, 74). L'atleta nostrano non è riuscito a ribadire la bella prestazione di ieri e ha pagato dazio con ben 3 bogey consecutivi della buca 11 alla 13, che, sommato al bogey alla n.3, valevano un + 4; non è bastato un solo birdie alla n.14 a migliorare la giornata. Molinari comunque riesce ad evitare il taglio che invece non risparmia Chesson Hadley e Paul Casey con 145 tocchi a +3, Danny Lee, Graeme McDowell e Brendt Snedeker a + 5 con 145 colpi, Jamie Lovemark e Ken Duke a +6 e Steve Marino a +7. atleti che non possono essere soddisfatti del loro RBC Heritage. La foto appartiene a Usatoday.

Aprile 16, 2016 / Commenti disabilitati su 2° giornata RBC Heritage: sali, scendi o esci.by / Tag:, , , , , ,
Donald e Grace primi a inizio RBC Heritage(PGA Tour)

Prima piazza per Luke Donald e Branden Grace all'RBC Heritage. Jason Day 3° con Tony Finau. Buon Inizio per Francesco Molinari 10°

Il Masters e la giacca verde di Danny Willett hanno riempito le pagine dei giornali (Clicca per leggere l'articolo dedicato), ma ora è già tempo di PGA Tour, è tempo del RBC Heritage di Hilton Head in South Carolina. Il tracciato prescelto è L'Harbour Town Golf Club (par 71)Il montepremi totale è di 5.900.000 dollari con prima moneta di 1.062.000 dollari. Ieri (14 aprile) si è conclusa la prima giornata del torneo. Al comando manco a farlo apposta un altro atleta inglese come Willett, Luke Donald insieme al sudafricano Branden Grace, con 66 colpi a -5. Donald ex numero uno mondiale con quattro successi nel PGA Tour, sei nell’Europan Tour, due nel Japan Tour e uno in un WGC (Accenture Match Play, 2011), si è imposto con sei birdie e un bogey. Grace, con all'attivo sette successi nell’European Tour e tre nel Sunshine Tour, ha ottenuto lo stesso score dell'atleta inglese.  Ad una sola distanza, al terzo posto ecco il numero 1 al mondo Jason Day che non si da pause nemmeno dopo il Masters, Tony Finau, Matt KucharDavid Lingmerth con 67 tocchi a -4. Al settimo posto pari merito un drappello di ben 8 concorrenti , tra cui Charley Hoffman e Johnson Wagner, con 68 tocchi a -3. Fa un'ottima partenza Francesco Molinari, il nostro atleta ha completato il 1° giro con 70 tocchi a -1, piazzandosi al 10 posto pari merito con il canadese Graham DeLaet. A T25 al primo giro da professionista di Bryson DeChambeau,vincitore dell’ultimo U.S. Amateur e miglior dilettante ad Augusta (21°). Il sudafricano Ernie Els e gli inglesi Ian Poulter e Matthew Fitzpatrick risultano  58° con 72 (+1). Tra i più sottotono Brandt Snedeker, 86° con 73 (+2), il nordirlandese Graeme McDowell, 104° con 74 (+3), e l’inglese Paul Casey, 114° con 75 (+4). la foto appartiene ad AskaNews.

Aprile 15, 2016 / Commenti disabilitati su Donald e Grace primi a inizio RBC Heritage(PGA Tour)by / Tag:, , , , ,
Masters, fine 3°giornata: classifica corta davanti

Siamo alla fine. Tanti atleti in pochi tocchi. sempre primo Spieth; Kaufman, Langer, Matsuyama, Willet, Johnson e Jason Day all'inseguimento.

Alla fine della 3° giornata del Masters Tournament la classifica è corta, con diversi giocatori a poca distanza, tutti in corsa per la giacca verde. Jordan Spieth difende la 1° posizione ma non allunga sugli avversari che invece si avvicinano. Per il campione in carica infatti il 3°giro si è concluso a +1 (66, 74, 73; 213) dopo  5 birdie, 2 bogey e altri 2 double-bogey alle buche 11 e 18. Dopo il brillante -6 della 1° giornata non è riuscito a riconfermarsi nelle ultime 2, portando così a una classifica molto corta. Resta però il record personale per il campione americano: ben 7 round consecutivi conclusi in testa al Masters Tournament, se contiamo anche i giri del torneo dell’anno scorso. Rory McIlroy, 2° alla fine della 2° giornata, non ha saputo approfittare del ritmo blando di Spieth ed anzi è crollato: 3 bogey ed 1 double-bogey alla buca 11, con nessun birdie. 3° round concluso a + 5, discesa alla posizione T11 per lui (70, 71, 77; 218). Il 2° posto in solitaria se l’è preso Smylie Kaufman (73, 72, 69; 214) a -2 con un sono tocco di distanza da Spieth. 4 birdie ed 1 solo bogey per lui ieri (ndr 9 aprile). Sull’ultimo gradino del podio il duo Bernhard Langer (72, 73, 70; 215) e Hideki Matsuyama (71, 72, 72; 215) a -1. Alla posizione T5, in pari con il par, con 216 colpi, ecco il numero 1 al mondo Jason Day (72, 73, 71), l’inglese Danny Willet (70, 74, 72)  e Dustin Johnson (73, 71, 72). 7 atleti con la distanza massima di 4 tocchi tra loro, 7 candidati al titolo finale in una classifica ad ora molto corta, con tanti atleti ancora in corsa. Meno in corsa, oltre a McIlroy, Lee Westwood, Soren Kjeldsen, Brendt Snedeker a + 1 e Daniel Berger a + 2. Justin Rose e Angel Cabrera a +3 alla posizione T13 e Louis Oosthuizen T16 a +4. Ormai fuori dai giochi  Adam Scott a +7 alla posizione T34 con Shane Lowry. Patrick Reed a T38 a +8, con Keegan Bradley e Anirban Lahiri. Henrik Stenson e Sergio Garcia a +9 e Bubba Watson addirittura a +10. Ultimo Kevin Na a +15. Tanti campioni hanno lasciato al taglio (Clicca per leggere l'articolo dedicato), altri dopo ieri sono fuori dai giochi, molti sono in corsa data la classifica corta. Alla 4° giornata si gioca il tutto per tutto, siamo alla stretta finale per la giacca verde. La foto appartiene al sito di Eurosport.

Aprile 10, 2016 / Commenti disabilitati su Masters, fine 3°giornata: classifica corta davantiby / Tag:, , , , , , , , , , ,
Sabbie mobili al GC di Augusta. Masters, 2°giornata

Alla seconda giornata del Masters Tournament si scoprono le sabbie mobili. Rallenta  Jordan Spieth incalzato da Rory McIlroy. Fuori al taglio nomi illustri.

Dopo un’ottima prima giornata (Clicca per leggere l’articolo dedicato), arriva uno scivolone per Jordan Spieth, vere e proprie sabbie mobili a bloccarne il cammino verso la giacca verde. Gli avversari si avvicinano, ma molti incontrano le difficoltà di Spieth: è una seconda giornata da sabbie mobili. I primi posti. 4 birdie, 4 bogey e 1 double-bogey alla buca 6 valgono un + 2 per Spieth (66, 74; 140). Brusco rallentamento ieri, opposto alla prestazione pulita da bogey  del primo round. Chi evita le sabbie mobili è Rory McIlroy, che dopo la buona prestazione del 7 aprile si riconferma senza strafare ottenendo il 2° posto in solitaria (70, 71; 141). Per lui 5 birdie , 2 bogey  e 1 double-bogey alla buca 4. Subito dietro al 3°posto a pari merito  Danny Lee (2° al primo round), che ha subito un rallentamento (68, 74; 142) e Scott Piercy (70, 72; 142) che pareggiando il par ieri scala la classifica. Giù dal podio con 143 tocchi a -1 vi sono Brendt Snedeker (71, 72 ), Soren Kjeldsen (69, 74) e Hideki Matsuyama (71, 72). Chi sale. Tra gli atleti che migliorano la loro classifica e non subiscono le sabbie mobili, oltre a McIlroy, Piercy, Snedeker e Matsuyama sopracitati, c’è Danny Willet (70, 74; 144) che nonostante il +2 di ieri ottiene la posizione T8. Anche Dustin Johnson (73, 71; 144) alla stessa posizione. Jason Day (72, 73; 145) sale alla posizione T15 nonostante il +1 di ieri. Con 148 tocchi si salva dal taglio Adam Scott, con 149 Patrick Reed, Bill Haas, Anirban Lahiri, Louis Oosthuizen e con 150 Bubba Waston, ultimo alla 50° posizione a +6. Chi scende. Non una giornata da ricordare al Masters quella di ieri, chi è salito in classifica spesso ha sfruttato gli scivoloni altrui, l’azione delle sabbie mobili. Infatti giocatori illustri si sono salvati dal taglio per un soffio, altri lasciano prematuramente il Masters. Tra questi Phil Mickelson (72, 79; 151), a +7 dopo ben 3 double-bogey alle buche 7, 15 e 16; Charl Schwartzel (76, 76; 152) dopo due giornate concluse entrambe a +4. Vi è anche il vincitore dello Shell Houston Open (Clicca per leggere l’articolo dedicato) Jim Herman (75, 78; 153), Tom Watson (74, 78; 152), Ernie Els (80, 73; 153), Graeme McDowell (72, 81; 153) con addirittura un +9 ieri e Rickie Fowler (80, 73; 153). Moltissimi nomi illustri non concluderanno il primo Major stagionale dopo il secondo round di ieri, vere sabbie mobili al Golf Club di Augusta il cui simbolo possono essere Phil Mickelson con i suoi 3  double-bogey  e Graeme McDowell con ben 8 bogey e 1 double-bogey con 1 birdie che serve a poco. La foto appartiene a UkSportYahoo.

Aprile 9, 2016 / Commenti disabilitati su Sabbie mobili al GC di Augusta. Masters, 2°giornataby / Tag:, , , , , , , , , , , ,
Masters Tournament: si alza la febbre dei Majors

I migliori giocatori al mondo ad Augusta: il Masters Tournament 2016 sta per cominciare

Ai nastri di partenza l'80° Masters Tournament (7-10 aprile), la stagione dei Majors entra nel vivo. L'Augusta National Golf Club ad augusta ospita la competizione con i suoi splendidi paesaggi. L'attesa fra poco finirà. Domani (ndr 6 aprile) il Par 3 Contest farà da cerimonia di apertura al famoso torneo internazionale. In tutto si sfideranno 89 concorrenti, tra i quali 28 vincitori di Major, 10 golfisti che sono stati i numeri 1 al mondo, 38 membri del European Tour e 10. 000. 000 dollari di montepremi, ricchissimo, 600 punti validi per la Fed Ex Cup al vincitore. Tra i protagonisti il campione in carica Jordan Spieth, da poco numero a 2 al mondo dopo essere stato a lungo il numero 1. Perimo posto nella classifica mondiale perso a vantaggio si un Jason Day ultimamente straripante (vittoria all' Arnold Palmer Invitational e al WGC Match Play). Il numero 3 al mondo Rory McIlroy non mancherà e nel giro di pratica di ieri (ndr lunedì 4 aprile) ha piazzato un ace alla buca 16 (par 3) che ha entusiasmato il pubblico. Tra i grandi protagonisti  Bubba Watson 4° golfista al mondo che ha già all'attivo 2 Masters Tournaments, Rickie Fowler 5° e Henrik Stenson 6°, giunto 2° allo Shell Houston Open di settimana scorsa dopo un'ottima prestazione. Proprio in seguito alla vittoria in quel torneo Jim Herman entra all'ultimo tra i partecipanti al Masters:"E’ bello essere ad Augusta. Ventiquattro ore fa non lo pensavo nemmeno, poi nel Texas in diciotto buche tutto è cambiato: sono riuscito a battere giocatori di valore mondiale e ne sono estremamente orgoglioso." E’ bello essere ad Augusta. Ventiquattro ore fa non lo pensavo nemmeno, poi nel Texas in diciotto buche tutto è cambiato: sono riuscito a battere giocatori di valore mondiale e ne sono estremamente orgoglioso." Presente anche Dustin Johnson, 8° al mondo e 3° allo Shell Houston Open, e Adam Scott, 7° e vincitore quest'anno del Honda Classic e del WGC Cadillac Classic. L'inglese Justin Rose, Patrick Reed, i sudafricani Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen, Phil Mickelson, Keegan Bradley, il canadese  Graham DeLaet e lo spagnolo Sergio Garcia. Tra gli assenti, il più illustre: Tiger Woods. Nessun italiano inoltre sarà presente al torneo. Il Masters sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky sul canaleSky Sport 2 HD ai seguenti orari: mercoledì 6 aprile, dalle ore 21 alle ore 23 (Par 3 Contest); giovedì 7 e venerdì 8, dalle ore 21 alle ore 1,30; sabato 9 dalle ore 21 alle ore 1; domenica 10, dalle ore 20 alle ore 1. Repliche: prima giornata: venerdì 8 aprile alle ore 7,30 e alle ore 16,30 (Sky Sport 2 HD); seconda giornata: sabato 9, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD) e alle ore 19,15 (Sky Sport 3 HD); terza giornata: domenica 10, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD); lunedì 11, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD), alle ore 14 e alle ore 21 (Sky Sport Plus HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa, Roberto Zappa e di Donato Di Ponziano. La foto appartiene a Rochesteralist.

Aprile 5, 2016 / Commenti disabilitati su Masters Tournament: si alza la febbre dei Majorsby / Tag:, , , , , , , , , , , ,
Top golfer: Jason Day

Nella galleria dei top golfer non poteva mancare l'attuale n.1 del ranking mondiale Jason Day. Nato a Beaudesert (Queensland) nel 1987, si impose all'attenzione del golf mondiale dopo il 2° posto all'US Open 2011, che gli fece scalare il ranking mondiale in 9a posizione. Il padre, Alvin, era un irlandese-australiano e sua madre, Dening, nativa delle Filippine, si trasferì in Australia negli anni 1980. Jason ha due fratelli, Yanna e Kim. Fu suo padre ad appassionarlo al golf quando lo portò al Beaudesert Golf Club e lo iscrisse, come socio più giovane, al compimento dei 6 anni. Da junior gli fu permesso di giocare 6 buche al giorno. A 8 anni con la famiglia si trasferì a Rockhampton, fu durante quel periodo che iniziò a vincere tornei locali. Il padre morì quando il giovane promettente campione aveva 12 anni, la madre continuò a credere nelle sue possibilità e lo iscrisse alla Kooralbyn International, scuola con annesso campo da golf. Più tardi passò all'Hills International College, che aveva all'interno la scuola di golf, per volere del suo allenatore, Col Swatton, che vi si trasferì quando la Kooralbyn chiuse. Si narra che Day prese in prestito, dal suo compagno di stanza, un libro su Tiger Woods, e questo lo spinse a frequentare il campo pratica più assiduamente: alla mattina presto, all'ora di pranzo e alla sera; si annotava gli score perchè voleva emularli. Nel 2000, a 13 anni, arrivò la prima importante vittoria agli Australian Masters juniores disputati sulla Gold Coast, vinse con il punteggio di 87-78-76-76; nel corso del periodo seguirono altre vittorie tra le quali: l'Adina Watches, il Queensland Amateur, l'Australian Boys Amateur, l'Australian Amateur Stroke Play e il Masters of Amateur del 2006, a seguito del quale passò al professionismo. Nel maggio 2010 diventò il più giovane australiano a vincere un torneo del PGA Tour, l'HP Byron Nelson Championship cui ne seguirono altri 8: il WGC Accenture Match Play Ch. nel 2014 (primo titolo WGC), il Farmers Insurance Open, l'RBC Canadian Open, il 97° US PGA Championship (primo major con il punteggio record di -20; prima apparteneva a Tiger Woods con -19), il The Barclays e il BMW Championship nel 2015; l'Arnold Palmer Invitational e World Golf Championships-Dell Match Play quest'anno. Nel settembre 2015, Day raggiunse, per la prima volta, il vertice dell'OWGR. Complessivamente dal 2006, ha giocato 177 tornei nel PGA Tour (50 top10) fallendo il taglio in 35 occasioni e guadagnando oltre 30 milioni di $. Jason Day sposò Ellie Harvey nel 2009. La coppia vive a Westerville, Ohio, in precedenza visse a Orlando, in Florida e a Fort Worth in Texas; hanno due figli: Dash e Lucy. Nel 2015 ad Ellie capitò un incidente singolare, mentre assisteva ad una partita dei Cleveland Cavaliers contro Oklahoma City Thunder alla Quicken Loans Arena di Cleveland, riportò ferite causate dal giocatore LeBron James, che la travolse nel tentativo di recuperare una palla vagante; Ellie uscì dall'arena in barella con la testa immobilizzata e fu ricoverata in ospedale. Nel novembre 2013, 8 parenti di Day, tra cui la nonna, perirono nelle Filippine a causa del tifone Haiyan. Nel febbraio 2016, la sua città natale gli ha dedicato una via dopo il suo straordinario 2015.

Marzo 30, 2016 / Commenti disabilitati su Top golfer: Jason Dayby / Tag:, ,
Vittoria al WGC Match Play: Il numero 1 è Jason Day [video]

La vittoria al WGC Match Play regala il primato mondiale a Jason Day. Un video per ripercorrere il percorso della doppia scalata di Day; Semifinali e finali, superati Rory McIlroy e Louis Oosthuizen.

Riviviamo la vittoria di Jason Day al WGC Dell Match Play della scorsa domenica (27 marzo), la seconda vittoria consecutiva per l’atleta australiano dopo l’Arnold Palmer Invitational. Arrivato in semifinale, sfida un agguerrito Rory McIlroy, lo supera grazie a un birdie. Poi incontra in finale il sudafricano Louis Oosthuizen, il numero 11 al mondo che aveva superato Jordan Spieth agli ottavi e Cabrera Bello in semifinale, e stravince: 5UP alla 14° buca; il titolo va  a Jason Day. Momento di grazia per Jason Day che sembra inarrivabile per tutti in questi giorni, sempre in testa all’Arnold Palmer, sconfigge tutti al Dell Match Play e così conquista pure la testa della classifica mondiale dei migliori golfisti. La vittoria al Dell Match Play incorona infatti Jason Day il numero 1 al mondo. L’Official World Golf Ranking lo nomina primo, davanti a Jordan Spieth, che perde il primato, e Rory McIlroy 3°, che negli ultimi due tornei non è riuscito a tenere il passo di Day. Un super Jason Day quindi. Nel video possiamo riammirare le fasi finali del Dell Match Play ed il successo del nuovo numero 1 al mondo e i tocchi magici che gli sono valsi il primato. Colpi che portano la firma del campione e la freddezza dei migliori esperti del mestiere. La foto appartiene al sito del Daily Telegraph.

Marzo 30, 2016 / Commenti disabilitati su Vittoria al WGC Match Play: Il numero 1 è Jason Day [video]by / Tag:, , , , , , , ,