Si è aperta ieri l'edizione 2017 del Waste Management Phoenix Open, torneo targato PGA Tour sul percorso par 71 del TPC Scottsdale, Arizona. Il campione in carica è Matsuyama, che lo scorso anno vinse alla 4° buca di playoffs contro Rickie Fowler. Il giapponese è stato fin da subito segnalato tra i favoriti per un altro successo, in un tracciato dove in passato ha segnato anche un T2 e un T4. LA PRIMA GIORNATA A SCOTTSDALE Questa stagione del PGA Tour si sta confermando ricca di colpi di scena e vittorie inattese. La settimana scorsa un semi- sconosciuto Jon Rahm ha vinto - contro ogni pronostico- il suo primo titolo PGA grazie al successo al Farmers Insurance; e ieri svetta al comando della classifica del Waste Management Phoenix Open- dopo il primo giro - lo statunitense Matt Kuchar con cinque birdie alle buche 1,2,11,15 e 17 e un eagle alla 13, chiudendo la prova con 64 colpi, 7 sotto il par. Alle sue spalle Brendan Steele e Hideki Matsuyama. A quota -5 troviamo John Peterson, Robert Garrius, Scott Brown, Chris Kirk e il sudcoreano Byeong Hun An. Brutto inizio invece per Justin Thomas, solo 28° con due colpi sotto il par. Dietro di lui Jon Rahm e Jordan Spieth, che torna su questo tracciato dopo il T7 del debutto nel 2015. Foto
Il 2017 sarà un anno ricco per gli appassionati di golf, e da vivere tutto d'un fiato. Gli appuntamenti più importanti riguardano il PGA Tour e l'European Tour, quest'ultimo sempre più avvincente dopo il ritorno ad alti livelli dell’azzurro Francesco Molinari, detentore dell’Open d’Italia. Il mese di gennaio si è aperto con il SBS Tournament of Champions e il Sony Open delle Hawaii, entrambi vinti dal giovane golfista americano Justin Thomas. Per il primo grande appuntamento di prestigio occorrerà attendere il 6-9 aprile, quando si svolgerà il Masters Tournament, primo Major stagionale, a cui seguiranno l'U.S Open (15-18 giugno), The Open Championship (20-23 luglio) e il PGA Championship (10-13 agosto). Tra il 24 agosto e il 24 settembre si giocherà la FedEx Cup, composta dai quattro tornei che concluderanno il circuito PGA ( The Northern Trust, Dell Technologies Championship, BMW Championship, Tour Championship). L'unica vera novità di stagione riguarderà l'Euro Tour con l'introduzione delle Rolex Series, competizione che includerà ben sette tornei (BMW PGA Championship, Dubai Duty Free Irish Open, Aberdeen Asset Management Scottish Open, Italian Open, Turkish Airlines Open, Nedbank Golf Challenge, DP World Tour Championship). Tra il 12 e il 15 ottobre si svolgerà la 74esima edizione dell'Open d'Italia, mentre l'European Tour si concluderà il 19 novembre a Dubai con l'ultimo giro del DP World Tour Championship. Save the date! PGA TOUR 8 gennaio: Tournament of Champions 15 gennaio: Sony Open of Hawaii 22 gennaio: CareerBuilder Challenge 29 gennaio: Farmers Insurance Open 5 febbraio: Waste Management Phoenix Open 12 febbraio: AT&T Pebble Beach Pro-Am 19 febbraio: Genesis Open 26 febbraio: The Honda Classic 5 marzo: WGC-Mexico Championship 12 marzo: Valspar Championship 19 marzo: Arnold Palmer Invitational 26 marzo: WGC-Dell Technologies Match Play 26 marzo: Puerto Rico Open 2 aprile: Shell Houston Open 9 aprile: Masters Tournament (MAJOR) 16 aprile: RBC Heritage 23 aprile: Valero Texas Open 30 aprile: Zurich Classic of New Orleans 7 maggio: Wells Fargo Championship 14 maggio: The Players Championship 21 maggio: AT&T Byron Nelson 28 maggio: Dean & DeLuca Invitational 4 giugno: The Memorial Tournament 11 giugno: FedEx St. Jude Classic 18 giugno: U.S. Open (MAJOR) 25 giugno: Travelers Championship 2 luglio: Quickens Loan National 9 luglio: Greenbier Classic 16 luglio: John Deere Classic 23 luglio: The Open Championship-British Open (MAJOR) 23 luglio: Barbasol Championship 30 luglio: RBC Canadian Open 6 agosto: WGC-Bridgestone Invitational 6 agosto: Barracuda Championship 13 agosto: PGA Championship (MAJOR) 20 agosto: Wyndham Championship 27 agosto: The Northern Trust (FEDEX CUP) 4 settembre: Dell Technologies Championship (FEDEX CUP) 17 settembre: BMW Championship (FEDEX CUP) 24 settembre: Tour Championship (FEDEX CUP) EUROPEAN TOUR 15 gennaio: BMW Sa Open 22 gennaio: Abu Dhabi HSBC Golf Championship 29 gennaio: Commercial Bank Qatar Masters 5 febbraio: Omega Dubai Desert Classic 12 febbraio: Maybank Championship Malaysia 19 febbraio: World Super 6 Perth 26 febbraio: Joburg Open 5 marzo: WCG-Mexico Championship 5 marzo: Tshwane Open 19 marzo: Hero Indian Open 26 marzo: WCG-Dell Technologies Match Play 9 aprile: Masters Tournament 16 aprile: Trophée Hassan II 23 aprile: Shenzhen International 30 aprile: Volvo China Open 28 maggio: BMW PGA Championship (Rolex Series) 18 giugno: US Open 9 luglio: Dubai Duty Free Irish Open (Rolex Series) 16 luglio: Aberdeen Asset Management Scottish Open (Rolex Series) 23 luglio: The Open Championship 6 agosto: WGC-Bridgestone Invitational 13 agosto: PGA Championship 15 ottobre: Italian Open (Rolex Series) 29 ottobre: WGC-HSBC Champions 5 novembre: Turkish Airlines Open (Rolex Series) 12 novembre: Nedbank Golf Challenge (Rolex Series) 19 novembre: DP World Tour Championship, Dubai (Rolex Series) foto
Justin Thomas protagonista assoluto al Sony Open in Hawaii, il tradizionale torneo PGA del Waialae CC (par 70) di Honolulu. LA GIORNATA Dopo aver battuto con 123 (-17) colpi il primato PGA Tour su 36 buche, Justin Thomas ha subito realizzato un nuovo record: con un parziale 65 (-5) e il totale di 188 ha eguagliato il miglior score sui tre giri. Davvero pazzesco lo score finale -27 su un tracciato particolarmente ostico e che difficilmente si presta a punteggi così bassi. Alle sue spalle l'inglese Justin Rose a ben 7 colpi di distanza dall'americano. Bravo Jordan Spieth (-19) che è riuscito a recuperare ben sei posizioni nelle ultime 18 buche, concludendo il torneo in 3° posizione. Quarto posto (-18) per i due americani Kevin Kisner e Jamie Lovermark. Delusione per il giapponese Hideki Matsuyama soltanto 27° a -11, e l'americano Jimmy Walker che non era nemmeno riuscito a superare il taglio. IL RECORDMAN THOMAS Originario della città di Louisville, Thomas è nato e cresciuto in mezzo al golf. Il nonno Paul Thomas, membro da quasi mezzo secolo del PGA of America, ha giocato per molti anni in campionati importanti del PGA Tour e nel Senior PGA Tour. Il padre di Justin, Mike, è stato nel settore del golf per 32 anni ed è un membro della PGA of America da 25 anni. Ovviamente Justin inizia a giocare molto presto, già a due anni prende le prime lezioni e a 8 inizia a partecipare ai tornei. Frequenta il liceo St. Xavier High School vincendo il campionato individuale e a squadre. Nel 2009, quando ha soli 16 anni, viene nominato Mr Golf del Kentucky. Il 2013 è l’anno della svolta per Thomas, perché segna il suo ingresso nel regno del professionismo. L’anno dopo vince il suo primo torneo da professionista contro il sudafricano Richard Sterne nel Web. Com Tour, e nel novembre del 2015 il CIMB Classic con lo score complessivo di -26. foto
Avete fatto la lista dei "buoni propositi" per il 2017? Justin Thomas l'ha sicuramente fatta, racconta. Come da tradizione a ogni inizio di stagione lo statunitense stila una lista di risultati e vittorie che gli piacerebbe raggiungere durante l'anno, a cui poi periodicamente apporta alcune modifiche. É una lista molto utile, afferma, ma assolutamente privata, da non condividere con nessuno. Certamente quest'anno non ha aspettato a lungo prima di iniziare a "spuntare" qualche obiettivo dalla lista. La settimana scorsa ha conquistato l'SBS Tournament of Champions a Kapalua, nelle Hawaii. Qualche mese prima aveva difeso il titolo di "campione in carica" al CIMB Classic di Kuala Lumpur. Non male come inzio di stagione, che sia già arrivato il momento di ritoccare la lista e alzare la posta in gioco? "Non ero mai arrivato al punto di raggiungere certi obiettivi così presto," ha affermato Justin. "Credo che questo mi farà cambiare un po' [la lista], perché significa che sto lavorando bene. É fantastico". Ovviamente per ora nessuno a parte Thomas conosce i suoi reali obiettivi. Molto probabilmente però il campione di Louisville farà parte del team americano della President Cup a Settembre, e tornerà a gareggiare nel Tour Championship. Al momento occupa la posizione 22 del ranking mondiale, ma noi saremmo pronti a scommettere che restare fermo non rientri nella sua lista dei buoni propositi per il 2017.
Grande successo per l'americano Justin Thomas, protagonista assoluto di questa edizione del SBS Tournament of Champions. Il torneo, che apre la stagione PGA Tour, si è concluso ieri al Plantation Course di Kapalua, nelle isole Maui, alle Hawaii. La competizione, nata nel 1953, è stata l'occasione per ritrovare sul green i migliori golfisti del circuito PGA poiché limitato solo a coloro che hanno vinto almeno un torneo nel tour nelle passate edizioni. LA GIORNATA DI IERI L'americano Thomas si è reso immediatamente protagonista con un giro conclusivo da -7 (69 colpi) sul par 73, inciampando anche in un doppio bogey alla 15° buca; tuttavia ciò non ha condizionato il vantaggio acquisito in precedenza, giungendo con lo score di -22 al termine delle 72 buche. Alle sue spalle si piazza il fenomeno giapponese Hideki Matsuyama, protagonista di una performance al di sotto delle sue possibilità, caratterizzata da 3 bogey che hanno spazzato via l'incredibile eagle realizzato alla 14° buca. In terza posizione, a -14, troviamo William McGirt, Jimmy Walker e Ryan Moore, in vetta con Thomas dopo 36 buche. Fuori dai giochi Reed solo 7° con -12, Dustin Johnson 8° con -11 e Jason Day, numero uno mondiale, 13° con -10. Molto di più si aspettavano i sostenitori di Brandt Snedeker, soltanto 14°, e di Bubba Watson, addirittura 25°. JUSTIN THOMAS Originario della città di Louisville, Thomas è nato e cresciuto in mezzo al golf. Il nonno Paul Thomas, membro da quasi mezzo secolo del PGA of America, ha giocato per molti anni in campionati importanti del PGA Tour e nel Senior PGA Tour. Il padre di Justin, Mike, è stato nel settore del golf per 32 anni ed è un membro della PGA of America da 25 anni. Ovviamente Justin inizia a giocare molto presto, già a due anni prende le prime lezioni e a 8 inizia a partecipare ai tornei. Frequenta il liceo St. Xavier High School vincendo il campionato individuale e a squadre. Nel 2009, quando ha soli 16 anni, viene nominato Mr Golf del Kentucky. Il 2013 è l’anno della svolta per Thomas, perché segna il suo ingresso nel regno del professionismo. L’anno dopo vince il suo primo torneo da professionista contro il sudafricano Richard Sterne nel Web. Com Tour, e nel novembre del 2015 il CIMB Classic con lo score complessivo di -26. Il 23 ottobre l’americano ha riconfermato il titolo del 2015 nella tappa asiatica del PGA Tour con lo score complessivo di -23 infliggendo tre lunghezze di distacco al giapponese Hideki Matsuyama. Foto
"No excuse. Play like a champion" è il motto di Justin Thomas, vincitore della CIMB Classic 2016 a Kuala Lumpur. È un mantra che probabilmente ripete nella mente prima di ogni gara, come fosse una preghiera. A soli 23 anni ha già ottenuto tre importanti trionfi (CIMB Classic 2015-2016, Web.com Tour 2014) e il 21esimo posto nella Official World Golf 2017. Originario della città di Louisville, famosa soprattutto per aver dato i natali all'attrice premio Oscar Jennifer Lawrence, Thomas è nato e cresciuto in mezzo al golf. Il nonno Paul Thomas, membro da quasi mezzo secolo del PGA of America, ha giocato per molti anni in campionati importanti del PGA Tour e nel Senior PGA Tour. Il padre di Justin, Mike, è stato nel settore del golf per 32 anni ed è un membro della PGA of America da 25 anni. Ovviamente Justin inizia a giocare molto presto, già a due anni prende le prime lezioni e a 8 inizia a partecipare ai tornei. Frequenta il liceo St. Xavier High School vincendo il campionato individuale e a squadre. Nel 2009, quando ha soli 16 anni, viene nominato Mr Golf del Kentucky. Justin si iscrive all'Università dell'Alabama, continua a giocare a golf e a collezionare vittorie. Nel 2012 vince l' Haskins Award e il Jack Micklaus Award, entrambi trofei universitari. L'anno seguente gioca nella NCAA Division I Men's Golf Championship ottenendo il titolo di giocatore dell'anno quando è ancora una matricola. Il 2013 è l'anno della svolta per Thomas, perché segna il suo ingresso nel regno del professionismo. L'anno dopo vince il suo primo torneo da professionista contro il sudafricano Richard Sterne nel Web. Com Tour, e nel novembre del 2015 il CIMB Classic con lo score complessivo di -26. Il 23 ottobre l'americano ha riconfermato il titolo del 2015 nella tappa asiatica del PGA Tour con lo score complessivo di -23 infliggendo tre lunghezze di distacco al giapponese Hideki Matsuyama.
È ancora lui, l'americano Justin Thomas il vincitore della CIMB Classic, il primo evento targato PGA nel sud-est asiatico. Domenica 23 ottobre sul campo del Kuala Lumpur Golf & Country Club in Malesia, si è riconfermato campione difendendo il titolo del 2015 e guadagnando punti per la classifica FedEx Cup. Prima di lui un altro americano era riuscito nell'impresa, Ryan Moore detentore del titolo nel 2013 e 2014. Il 23enne ha concluso il suo round finale con 3 shot in vantaggio rispetto al rivale Hideki Matsuyama. Nonostante l'ottima prestazione, Thomas non è riuscito ad eguagliare il record dello scorso anno nel punteggio di -26 contro l'australiano Adam Scott, fermandosi questa volta a -23. Invece il leader e il favorito Anirban Lahiri, che nel round finale guidava il gruppo per quattro shot, ha perso terreno dopo un quadruplo bogey sul terzo hole e un teen shot finito in un albero. Nonostante un recupero straordinario con un birdie e un eagle, l'indiano non è riuscito a raggiungere Thomas in vetta alla classifica. Lahiri, vincitore dell' Asian Tour Order of Merit nel 2015, ha concluso il torneo in terza posizione accanto allo statunitense Derek Fathaur e con l'australiano Marc Leishman due colpi più indietro. Durante la premiazione Justin ha voluto ricordare le persone colpite dall'uragano Matthew, alle quali devolverà 250 dollari. In tutto sono 13.000 i dollari donati in beneficenza dal giovane campione che non smette mai di stupire, fuori e dentro il campo. Per Justin il prossimo appuntamento sarà in Cina per la Champions WGC-HSBC e per cercare di risalire la classifica mondiale e entrare nella Top 10 dei migliori al mondo. Di seguito la classifica CIMB Classic:
- Justin Thomas -23
- Hideki Matsuyama -20
- Derek Fathauer -19
- Anirban Cahiri -19
- Marc Leishman -17
- Justin Thomas: 575
- Brendan Steele: 533
- Patton Kizzire: 300
- Hideki Matsuyama: 300
- Derek Fathauer: 214