Abbiamo conosciuto i migliori quattro golfisti italiani attualmente in circolazione secondo i criteri del World Golf Ranking (Francesco Molinari, Renato Paratore, Matteo Manassero e Nino Bertasio), ora è il turno delle nostre ragazze del golf, a cominciare da Giulia Molinaro, il primo nome italiano che si incontra scorrendo la graduatoria femminile mondiale dei Rolex Rankings. La giovane e talentuosa Giulia Molinaro nasce nel 1990 a Camposampiero, in provincia di Padova, e una volta cresciuta sceglie di frequentare il college di golf dell’Università dell’Arizona. Durante la carriera da dilettante vince tre eventi: il Girls Junior Orange Bowl del 2007, il Dale McNamara Invitational del 2011 e lo Swiss International Amateur del 2012. Quando riesce a diventare professionista, nel 2013, approda al circuito femminile Symetra Tour. La prima stagione professionistica è eccellente, tanto che Giulia giunge seconda nella Money List al termine della stagione, grazie soprattutto all’unica vittoria annuale, il Friends of Mission Charity Classic. Il suo talento viene riconosciuto dal panorama golfistico mondiale, che gli conferisce il premio di Rookie of the Year per l’anno 2013; inoltre, il secondo posto al Symetra Tour gli consente di ottenere l’accesso diretto al Ladies PGA Tour per la stagione successiva. I 18 eventi giocati all’LPGA Tour 2014, però, non danno i risultati sperati, così la Molinaro si ritrova in posizione 114 nella Money List ed è costretta a retrocedere, tornando a giocare il Symetra Tour nel 2015. L’azzurra ribadisce la seconda posizione nel circuito, quindi ottiene nuovamente la carta per l’LPGA Tour. Il secondo tentativo nel principale circuito femminile va decisamente meglio: con il 51° piazzamento stagionale, Giulia riesce a garantirsi la partecipazione anche al corrente LPGA Tour, che è cominciato proprio ieri con il primo torneo, il Pure Silk-Bahamas LPGA Classic, in cui, al termine del primo giro, la nostra portacolori si trova 71a; ovviamente tutti noi le auguriamo uno sprint verso la vetta della classifica.
Partenza lenta per Giulia Molinaro e Giulia Sergas al Kingsmill Championship (LPGA Tour), iniziato sul percorso del River Course al Kingsmill Resort (par 71), a Williamsburg in Virginia (USA). La Molinaro si trova 65ª con 72 (+1) colpi ed è a metà classifica, mentre Giulia Sergas, 140ª con 79 (+8), rischia a questo punto l’uscita anticipata. La giapponese Mika Miyazato, 27 anni, sta dominando la scena con 65 (-6), anche se non le hanno concesso tanto spazio Brittany Lincicome e l’australiana Minjee Lee, seconde con 66 (-5) e tra le candidate al titolo. Seguono in classifica al quarto posto con 67 (-4) altre giocatrici di qualità quali Gerina Piller, Jennifer Song, la coreana Sei Young Kim, le thailandesi Moriya Jutanugarn e Pornanong Phatlum, le tedesche Caroline Masson e Sandra Gal e l’israeliana Laetitia Beck. Un po’ defilate, ma in via di recupero la quarta e la quinta del World Ranking Stacy Lewis e la canadese Brooke Henderson. Mentre sono 31.i con 70 (-1), e piuttosto indietro le prime della classe, Lexi Thompson, numero tre, 65ª come la Molinaro, la neozelandese Lydia Ko, numero uno, 81ª con 73 (+2) insieme all’australiana Karrie Webb, e la coreana Inbee Park, numero due, 99ª con 74 (+3). Mika Miyazato é una 27enne di Okinawa, ha un titolo nel circuito e due nel Japan LPGA Tour. Finora ha realizzato sette birdie, di cui quattro consecutivi, e un bogey. Giulia Molinaro ha assemblato due birdie, un bogey e un doppio bogey e Giulia Sergas ha segnato cinque bogey e un triplo bogey. Il Kingsmill Championship ha un montepremi di 1.300.000 dollari. Immagine da FederGolf
Ariya Jutanugarn è la campionessa che la scorsa settimana ha conquistato la sua prima vittoria LPGA Tour. Nata il 23 novembre 1995 a Bangkok, in Tailandia (qui l'articolo dedicato alla sua carriera pregressa), Ariya Jutanugarn si è guadagnata il suo primo successo al LPGA Tour nello Yokohama Tire Classic al RTJ Golf Trail (par 72) di Prattville in Alabama. Ariya ha avuto qualche difficoltà nel giro finale, condotto in 72 (par) colpi, ma è riuscita a cogliere la vittoria con un totale di 274 (70 69 63 72, -14). In questo breve video rivediamo i colpi che l'hanno portata a raggiungere la più sudata e la più ambita vittoria della sua carriera golfistica. Da lei possiamo imparare la virtù della concentrazione e della perseveranza, cose che si possono ben notare dalle immagini che andiamo a mostrarvi. Video dal canale Youtube di APress
Ariya Jutanugarn è la campionessa che questa settimana ha conquistato la sua prima vittoria LPGA Tour nello Yokohama Tire Classic. Ariya Jutanugarn è nata il 23 novembre 1995 a Bangkok, in Tailandia. All'età di soli 11 anni si qualifica all'Honda LPGA Thailand nel 2007, divenendo la più giovane giocatrice mai qualificatasi ad un evento LPGA. Come dilettante, nel 2011 vince l'US Girls Junior e nel 2012 il Canadian Women's Amateur. Nello stesso anno, vince per due volte consecutive consecutiva il titolo Giocatrice dell'Anno all'American Junior Golf Association (AFGA). Alla fine del 2012 diviene giocatrice professionista e l'anno successivo partecipa al Ladies European Tour. Solo nell'anno 2013 gioca in ben tre tornei LPGA e quattro tornei Ladies European Tour (LET) e si classifica quattro volte nella top 4. Lo stile di gioco di Ariya è rimasto negli anni piuttosto aggressivo e audace. All'Honda LPGA 2013 in Tailandia, arriva all'ultima buca e perde per un solo colpo di spareggio contro la coreana Inbee Park. Una settimana dopo si qualifica al quarto posto al HSBC Women's Champions a Singapore. Nello stesso periodo vince il suo primo torneo come professionista al LET's Lalla Meryem Cup in Marocco. Questa vincita la porta in cima all'Ordine di Merito (money list) del LET. A maggio del 2013 partecipa anche al Kingsmill Championship a Williamsburg in Virginia, tenendo il comando per tutte le prime due giornate. Durante il giro di prova al Wegmans LPGA Championship nel 2013, Ariya si ferisce un ginocchio inciampando su una pendenza. L'incidente la costringe a sottoporsi alla chirurgia correttiva. Ariya Jutanugarn si guadagna la sua tour card per il 2015 finendo T-3 al Torneo di Qualificazione Finale LPGA. Nel 2015 si classifica sesta alla gara Louise Suggs Rolex Rookie of the Year. Quest'anno, all'ANA Inspiration, guadagna il quarto posto dopo tre bogey all'ultima buca. Ottiene poi la sua prima vincita al LPGA Tour al Yokohama Tire Classic ed è tutt'ora la prima vincitrice tailandese del LPGA. La giovane campionessa tailandese può essere vista come un esempio di perseveranza e impegno: negli anni è letteralmente sbocciata ottenendo successi invidiabili. Speriamo di vederla crescere sempre di più.
LPGA Tour - Alabama La thailandese Ariya Jutanugarn si è guadagnata ieri il suo primo successo al LPGA Tour nello Yokohama Tire Classic al RTJ Golf Trail (par 72) di Prattville in Alabama. Ariya ha avuto qualche difficoltà nel giro finale, condotto in 72 (par) colpi, ma è riuscita a cogliere la vittoria con un totale di 274 (70 69 63 72, -14). La Molinaro e la Sergas sono invece uscite al taglio, rispettivamente 85ª con 148 (75 73, +4), e 102ª con 150 (78 72, +6). Al secondo posto, con un solo colpo di ritardo (275, -13), troviamo Stacy Lewis, numero 4 mondiale e proette più in alto nel ranking, la quale non ha trovato il guizzo buono sulle ultime quattro buche per il necessario birdie, seguita dalla coreana Amy Yang, incappata anche lei in bogey alla 17ª. Quarta classificata invece Morgan Pressel, che di birdie ne ha messi a segno due, ma le sono occorsi solo per agganciare in extremis le due avversarie. Al quinto posto è ricomparsa la svedese Caroline Hedwall, con 276 (-12), e hanno occupato il sesto posto con 277 (-11) Ryann O’Toole, la coreana Hee Young Kim, l’australiana Minjee Lee e la taiwanese Candie Kung. Poco dietro la coreana So Yeon Ryu, decima con 278 (-10), l’israeliana Laetitia Beck, altra giovane con ottimi numeri, 15ª con 280 (-8), e la giapponese Haru Nomura, 22ª con 283 (-5). Quasi in coda l’australiana Karrie Webb, 57ª con 289 (+1). Ariya Jutanugarn, 21enne di Bangkok nel cui palmares figura un titolo nel LET (Lalla Meryem Cup, 2013) da tempo indicata come grande promessa insieme alla sorella Moriya (22 anni), con questa vittoria, la prima per una thailandese nel circuito, ha probabilmente trovato gli stimoli giusti per esprimere tutte le sue qualità. Nel turno conclusivo ha realizzato quattro birdie e quattro bogey di cui l’ultimo alla buca 17 con cui ha rischiato di farsi trascinare al playoff. Ariya è stata gratificata con un assegno di 195.000 dollari su un montepremi di 1.300.000 dollari.
Minjee Lee ha vinto il Lotte Championship, torneo del LPGA Tour disputato al Ko Olina Golf Club, a Kapolei nell’isola hawaiana di Oahu. L'australiana, con una gran volata finale in 64 (-8) colpi, iniziata dal sesto posto, e con uno score totale di 272 (68 66 74 64, -16), ha battuto per un solo colpo di differenza Katie Burnett, in vetta dopo tre giri e alla quale rendeva cinque colpi, e la coreana In Gee Chun (273, -15).Come invece avevamo già visto nel precedente articolo, non hanno superato il taglio le giocatrici italiane Giulia Sergas (81 74) e Giulia Molinaro (78 77), entrambe 132.e con 155 (+11). In quarta posizione con 274 (-14) la thailandese Moriya Jutanugarn, in quinta con 275 (-13) la coreana Su-Yeon Jang, in sesta con 276 (-12) la francese Joanna Klatten e in settima con 277 (-11) Megan Khang, Mo Martin e la coreana Sei Young Kim, campionessa uscente. E' rimasta in decima invece con 278 (-10) Lexi Thompson, numero tre mondiale, che al secondo giro aveva stupito tutti scalando ben 67 posizioni. Seguono la cinese Shanshan Feng e l’emergente canadese Brooke M. Henderson e mai in partita la neozelandese Lydia Ko, leader del Rolex ranking, 23ª con 283 (-5) insieme alla norvegese Suzann Pettersen. Al 44° posto con 286 (-2) Paula Creamer, mentre ha mollato in chiusura la coreana Inbee Park, numero due nella graduatoria mondiale, 68ª con 293 (+5), dopo un 77 (+5). Minjee Lee, nativa di Perth e vent’anni nel prossimo maggio, ha siglato il secondo titolo nel circuito dopo quello ottenuto nel Kingsmill Championship del 2015. Nel suo palmares anche un successo nel tour femminile australiano dove ha sconfitto le proettes quando era dilettante (Oates Victoria Open, 2014). Ha avuto partita vinta con un eagle e sei birdie, senza bogey e ha intascato un assegno di 270.000 dollari su un montepremi di 1.800.000 dollari. Immagine dal sito di LPGA
In concomitanza del primo giro del RBC Heritage al PGA Tour che si sta svolgendo in South Carolina, si è concluso ieri il secondo giro del Lotte Championship, torneo del LPGA Tour che si sta disputando al Ko Olina Golf Club (par 72), a Kapolei nell’isola hawaiana di Oahu. Il montepremi per questa edizione è di 1.800.000 dollari. Alla fine della seconda giornata le due italiane Giulia Sergas (81 74), e Giulia Molinaro (78 77), 132.e con 155 (+11) colpi, sono uscite al taglio. In cima alla classifica è rimasta Minjee Lee con 134 (68 66, -10). Minjee è una 20enne australiana di Perth con un titolo nel circuito, e dopo questo giro ha lasciato a due colpi Katie Burnett (136, -8), e a tre la coreana Su-Yeon Jang (137, -7). A ricoprire la quarta posizione con 138 (-6) vediamo l’altra giocatrice coreana Sei Young Kim (che è anche la campionessa uscente di questa edizione), al quinto la thailandese Moriya Jutanugarn, che dopo il primo turno si era ritrovata in vetta con la Lee, e al sesto posto con 139 (-5) la canadese Brooke M. Henderson. Per quanto riguarda la campionessa Lexi Thompson (di cui si è parlato recentemente qui), numero tre mondiale, ha fatto una scalata incredibile di ben 67 posizioni (da 77ª a decima), riprendendo magistralmente il controllo della situazione con 141 (-3), grazie a un 66 (-6). Ad avere lo stesso score della Thompson è la cinese Shanshan Feng. Poco dietro troviamo Paula Creamer e la norvegese Suzann Pettersen, 18.e con 142 (-2), mentre ha perso terreno la neozelandese Lydia Ko (che ha portato recentemente a casa la vittoria della gara ANA Inspiration), numero uno del Rolex ranking, da 13ª a 26ª con 143 (-1). Non brilla Inbee Park, numero due, 49ª con 145 (+1). Minjee Lee ha siglato un 66 (-6) con sei birdie senza bogey. Per Giulia Sergas 74 (+2) colpi con due birdie, due bogey e un doppio bogey e per Giulia Molinaro 77 (+5) con un birdie e sei bogey. Immagine da Pacific Business News
ANA Inspiration, CALIFORNIA - 03 aprile 2016 L' ANA Inspiration, iniziato il 31 marzo e conclusosi il 3 aprile (qui l'articolo dedicato alle campionesse che hanno partecipato quest'anno), ha visto la vittoria indiscussa della golfista neozelandese Lydia Ko, 19 anni, la numero uno del Ranking mondiale, che si è imposta con 276 colpi (70 68 69 69, -12). Ricordiamo che questo torneo è il primo dei cinque major stagionali femminili del LPGA tour, disputato in California, sul Dinah Shore Tournament Course (par 72) del Mission Hills Country Club, e non prevede la partecipazione di giocatrici italiane. La Ko è rimasta sempre sul pezzo per tutta la durata del gioco, rimanendo fissa nelle prime posizioni sin dai primi giri. Nei due giri finali l'attenzione e la concentrazione sono addirittura aumentate, permettendole di arrivare alla vittoria senza sbavature, in maniera quasi naturale. Al secondo posto la coreana In Gee Chun, 22 anni, che alle ultime tre buche è riuscita a prevalere sulla thailandese Ariya Jutanugarn, 20 anni, che dopo undici buche perfette è scivolata in quarta posizione; mentre il terzo posto è stato guadagnato dall'inglese Charley Hull, 20 anni. Lexi Thompson, invece, la grande campionessa numero 3 del Rolex Ranking su cui molti avevano riposto le proprie speranze (vedi qui un video che mostra la sua vittoria all'ultimo Honda LPGA in Tailandia), è scivolata in quinta posizione 279 (-9) dopo tre turni. Lexi aveva già vinto questa gara nel 2014: per lei poteva essere effettivamente la seconda vittoria major nella sua carriera. Per quanto riguarda la rivale storica di Lydia Ko, la coreana Inbee Park, numero due nel ranking mondiale, essa si è aggiudicata il sesto posto con 280 (-8), seguita a ruota da Gerina Piller, Caroline Masson e Sung Hyun Park. Lydia Ko ha dunque firmato così il suo secondo major in carriera (l'anno scorso si era aggiudicata la vittoria dell'Evian Championship), divenendo la giocatrice più giovane ad aver guadagnato due di queste vittorie, e portandosi a casa un assegno di 390.000 dollari su un montepremi di 2.600.000 dollari.
E' iniziato ieri l'ANA Inspiration, il primo dei cinque major stagionali femminili in cui non saranno presenti proettes italiane. Evento facente parte del noto LPGA Tour, il nome ANA deriva dall'attuale sponsor All Nippon Airways, compagnia aerea giapponese. La location è come di consueto il Mission Hills Country Club, sul Dinah Shore Tournament Course, a Rancho Mirage in California. Il torneo si protrarrà fino al 3 aprile. Tra le migliori giocatrici a presentarsi al torneo quest'anno c'è la numero uno mondiale, la neozelandese Lydia Ko, che ha recentemente dominato la scena battendosi brillantemente al Kia Classic, e la sua rivale coreana Inbee Park, la numero due mondiale. Insieme a loro, le altre otto giocatrici che seguono direttamente nel Rolex Ranking: Lexi Thompson, Stacy Lewis, Sei Young Kim e Ha-Na Yang (entrambe coreane), Brooke M. Henderson (canadese), sulla quale sembra che molti abbiamo puntato la loro attenzione, altre due coreane Amy Yang e In Gee Chun, e infine Shanshan Feng (cinese). Degne di nota sono anche le giocatrici Paula Creamer, Michelle Wie, Suzann Pettersen (norvegese), Anna Nordqvist (norvegese), Karrie Webb (australiana), Haru Nomura (giapponese), e le altre due coreane Na Yeon Choi e So Yeon Ryu. La somma del montepremi ammonta a 2.600.000 dollari. Immagine proveniente da Gulf Times
Top 5 Shots dal Pure Silk Bahamas. Oggi dedichiamo il nostro video al golf femminile. Il filmato racchiude 5 colpi di grandissimo spessore tecnico giocati al Pure Silk Bahamas, prima gara annuale dell'LPGA Tour, il maggiore tour golfistico americano, disputato alla fine di gennaio a Pardise Islands. Torneo vinto dalla coreana Hyo Joo Kim con 2 colpi di vantaggio sul trio formato dall'americana Stacy Lewis, la svedese Anna Nordqvist e la connazionale Sei Young Kim. Il primo colpo, un approccio da fuori green, per un birdie, è quello dell'americana Alison Walshe (in seguito tagliata) con il secondo tiro su un par 3 della buca 17. Nel secondo filmato, da fuori green l'americana Brittany Lincicome (8a parimerito alla fine del torneo), alla buca 10, approccia per un altro birdie. Il terzo shot propone la vincitrice Hyo Joo Kim che con il terzo imbuca l'approccio, da poco fuori green, per l'eagle nel par5 dell'ultima buca del penultimo giro. Quarto colpo dedicato all'americana Mo Martin (43a classificata) con un'hole in one sulla buca 12, par3 di 170 yd, nel primo giro. Colpo del torneo, e forse dell'anno, non poteva essere che quello dedicato alla sorpresa delle ultime gare LPGA, la coreana Ha Na Jang (attualmente al comando delle classifiche) che segna un grandioso albatros con il primo e unico tiro sul par4 della corta ottava buca, la pallina batte poco prima del green, circa una decina di metri, e rotola, alla giusta velocità, in buca. Notate come anche il taglio e l'acqua sulla sinistra non fossero proprio di facilissima interpretazione. Ha Na (11a in questa occasione) festeggia inginocchiandosi sul green, con un inchino e con ringraziamenti; finalmente una coreana che ride ed esprime le proprie emozioni!
News dai Tour: Le svedesi Camilla Lennarth e Lina Boqvist si candidano alla vittoria nel World Ladies Championship che scatterà questo weekend al Mission Hills Dongguan in Cina. La Lennarth, vincitrice dell'Allianz Ladies Slovak Open 2014, sarà affiancata dalla Boqvist, stella nascente del LET. La Boqvist 2a nella classifica LETAS 2014 (con una vittoria) ha dichiarato:“non vedo l'ora di iniziare la mia stagione a Mission Hills, dove debutterò nel World Ladies Championship. Mi sono divertita a giocare nei due tornei in Cina dell'anno scorso, insieme a Camilla abbiamo buone possibilità di vittoria sia nei singoli che nella gara a squadre.”. La Lennarth ha aggiunto: “l'Olazabal Course richiederà una gran prova. Dopo il 3° posto al Ladies Masters in Australia, sento di essere in gran forma e non vedo l'ora di dimostrarlo”. La composizione del field comprende 126 giocatrici: 40 provenienti dal LET, 40 dal China LPGA Tour e 40 dal Korean LPGA Tour, + 6 wild card. La gara si svolgerà su 72 buche stroke play. L'evento, in calendario dal 2012, riporta nell'albo d'oro del trofeo individuale grandi nomi quali: Shanshan Feng, Suzann Pettersen, Inbee Park, Yeon Ryu. La Feng ha trascinato la Cina alla vittoria nella gara a squadre inaugurale ma la Corea ha dominato negli ultimi tre anni. News dai Tour: Dopo il grande successo del concorso nazionale organizzato da The European Tour e dalla Fondazione Rory, il Dubai Duty Free Irish Open Trophy Tour, i bambini, tra i 9 e i 15 anni delle scuole di tutta Irlanda, dovranno scrivere una storia che racconti perché la loro classe o la scuola meriterebbe l'onore di ospitare l'Irish Open Trophy, attualmente in possesso del campione in carica Søren Kjeldsen. Gli studenti vincitori non avranno solo la possibilità di “mettere” le mani sul prestigioso trofeo, ma riceveranno anche altri premi per sé e i loro compagni, tra cui Q&A con i rappresentanti dell'European Tour e la Rory Foundation e uno spaccato sulla vita di un giocatore professionista irlandese, ambasciatore del Dubai Duty Free, Des Smyth, vincitore 8 volte sul Tour europeo, giocatore di due Ryder Cup nel 1979 e nel 1981, e vice-capitano Ryder dell'Europa vittoriosa nel 2006 e nel 2014. Tra gli altri premi i biglietti per la Pro-Am di Mercoledì 18 maggio. L'allievo vincitore riceverà i biglietti per l'intera famiglia per la Pro-Am e un VIP tour dove avrà la possibilità di incontrare alcuni tra i migliori golfisti del mondo e ancora una varietà di giochi correlati al golf virtuale sulla console Wii. Per partecipare, gli scolari dovranno semplicemente inviare una email a trophytour@irishopen.ie, delineando, in non più di 250 parole, il motivo per cui la loro classe o la scuola meriterebbe di vincere questo premio, indicando chiaramente il nome, l'età, l'indirizzo e la scuola. Il termine ultimo per le iscrizioni è il 17 aprile, i vincitori verranno proclamati tra il 25 aprile e il 13 maggio.

I bambini, tra i 9 e i 15 anni, delle scuole di tutta Irlanda per il Dubai Duty Free Irish Open Trophy Tour.
News dai Tour: L'HSBC Women’s Champions, gara dell'LPGA disputata a Singapore, è stato un festival di mondanità e sport durato quattro giorni che ha offerto il meglio di golf, musica e cibo. I protagonisti sono stati i Thake That, le stelle inglesi del golf Melissa Reid e Charley Hull e la celebre chef Monica Galetti. Il gruppo pop britannico dei Take That: Gary Barlow, Mark Owen e Howard Donald, ha tenuto un concerto, al Sentosa Golf Club, ricco di immagini e suoni, dopo una pausa durata 20 anni. Ancora musica con Jack Novak insieme a DJ locali. A completare l'appuntamento non poteva mancare la grande cucina con i piatti dello chef Monica Galetti, che ha dato l'opportunità al pubblico presente (primo in Asia), di gustare gli acclamati piatti della chef samoiana.

I Take That, Melissa Reid, Charley Hull e Monica Galletti all'HSBC Women's Champions a Singapore
News dai Tour. La numero uno del mondo Lydia Ko difenderà il suo titolo all'ISPS Handa New Zealand Women’s Open Championship, gara inaugurale della stagione del Ladies European Tour 2016, che prenderà il via venerdì 12 febbraio presso il Clearwater GC di Christchurch. Il Ladies European Tour e l'Australian Ladies Professional Golf, co-sanzioneranno l'evento che si disputerà su 54 buche e sarà anticipato dalla tradizionale Pro-Am di giovedi. Il 2015 è stato un altro anno di successi per la ragazza d'oro del golf mondiale che, oltre ad essere la n.1 al mondo, ha vinto 5 volte sul LPGA, è diventata la più giovane ad aver raggiunto i 10 successi ed è la più giovane di sempre ad aver vinto un Major (Evian Championship). Inoltre la Ko è stata incoronata LPGA Player of the Year e Race to the CME Globe Champion, ambedue i premi per il secondo anno consecutivo. News dai Tour. La Scottish Golf offre la fantastica opportunità di vincere due coppie di biglietti per assistere l'11 marzo agli Scottish Golf Awards 2016, presso la Edinburgh Corn Exchange. Basterà votare per il giocatore preferito e, in collaborazione con gli sponsor, tra cui l'Aberdeen Asset Management, si potrà essere sorteggiati. Ci sono ottimi candidati tra cui scegliere, che riflettono il successo dei golfisti professionisti e dilettanti della Scozia nel corso degli ultimi 12 mesi. Tra questi Pamela Pretswell, modello di tenacia sul Ladies European Tour, dove si è classificata migliore tra le scozzesi. Vote for Pamela here News dai Tour. La passata stagione è stata contrassegnata dai successi dei giovani golfisti. Vittoriosi cinque volte ciascuno nel 2015, Jordan Spieth, 22, e Lydia Ko, 18, sono stati nominati giocatori dell'anno dall'Associazione Golf Writers of America. Spieth in precedenza era stato eletto giocatore dell'anno sia dal PGA TOUR che dalla PGA of America, che gli hanno riconosciuto una stagione in cui è diventato n.1 al mondo, ha vinto il Masters e l'US Open, il Tour Championship e la FedEx Cup, e accumulato più di 12$ milioni di premi. Spieth è finito secondo, dietro a Jason Day solo nel PGA Championship, ma ha distanziato l'australiano con il 98% dei 205 voti del GWAA. Ko, ha raccolto invece il 56% dei voti battendo Inbee Park. Per la neozelandese anche il titolo di Rolex Player of the Year e quello della la Race To the CME Globe. Il 51enne Jeff Maggert, ha dedicato tutta la stagione al Champions Tour, e questo lo ha ricompensato, con vittorie in 2 majors (US Senior Open e Regions Tradition) e altri due tornei. Ha guadagnato il 70% dei voti GWAA, ed è stato nominato Senior Player of the Year davanti a Bernhard Langer. Spieth, Ko, e Maggert riceveranno i loro premi alla 44a ISPS HANDA GWAA Annual Awards Dinner, mercoledì 6 aprile ad Augusta, in Georgia.
Silvia Cavalleri 35a dopo il primo turno del Qualifying School del LPGA Tour. Silvia Cavalleri, la prima italiana a vincere un torneo del LPGA Tour, prova ora a riprendere la "carta" nella finale della Qualifying School che si sta svolgendo ora, con termine domani, 6 dicembre, che ha luogo su due percorsi del LPGA International, il Jones Course e l'Hills Course di Daytona Beach in Florida. Le concorrenti sono 157 tra le quali spicca Cheyenne Woods, la nipote di Tiger Woods. Il torneo si sta disputando sulla distanza di 90 buche e le partecipanti si alternano su due tracciati nelle prime 72, al termine delle quali il taglio lascerà in gara per l'ultimo giro sull'Hills Course. Qui, le prime venti in graduatoria avranno la carta a "tempo pieno", con categoria 12, mentre le classificate dal 21° al 45° posto avranno la categoria 17, una "conditional card". Con il primo giro della finale, Silvia Cavalleri ha concluso ottenendo il 35° posto con 71 (-1) colpi, mentre sono al comando con un punteggio di 65 (-7) colpi, ottenuto al Jones Course, Christine Song e Simin Feng, che precedono di un colpo Julie Yang (66, -6 HC) e di due Cydney Clanton (67, -5 JC). Al quinto posto con 68 (-4, tutte su JC) Dori Carter, la canadese Sara-Maude Juneau, la thailandese Budsabakorn Sukapan e la dilettante messicana Gaby Lopez. Ha lo stesso score di Silvia Cavalleri anche un'altra azzurra, Giulia Sergas, ed entrambe dividono il risultato con Cheyenne Woods (JC), e con la thailandese Nontaya Srisawang (HC). Per il LPGA Tour del 2016 una sola italiana ha la partecipazione garantita, per il momento: si tratta di Giulia Molinaro, che si è guadagnata l'accesso ottenendo il secondo posto nella money list del Symetra Tour con la conclusione di una stagione all'insegna del successo. Foto: Wikipedia
Giulia Sergas, 23ª con 143 colpi (71 72) ha perso otto posizioni, ma si è mantenuta in buona classifica nel Reignwood Classic, torneo del LPGA Tour che si sta disputando sul tracciato del Reignwood Pine Valley Golf Club (par 73), a Nankou nei pressi di Pechino in Cina e al quale sono state ammesse 81 concorrenti.
La selezione della Spagna (Carlota Ciganda, Beatriiz Recari, Belen Mozo e Azahara Muñoz) si è imposta nell’International Crown, sul percorso del Caves Valley Golf Club, a Owings Mills nel Maryland. Al torneo, che avrà cadenza biennale, hanno prese parte le rappresentative di otto nazioni (le prime a cui appartenevano le proette tra le top 20 nel Rolex Ranking), composte da quattro giocatrici, per contendersi quello che è stato definito come un titolo mondiale a squadre. Nelle prime tre giornate le compagini, divise in due raggruppamenti di quattro, si sono battute con girone all’italiana, ossia ognuna ha affrontato le altre tre (due match di fourball). Per la graduatoria sono stati assegnati due punti per la vittoria e un punto per il pareggio in ogni singolo incontro. Le prime due formazioni di ciascuna classifica sono state ammesse all’ultimo turno insieme alla terza con miglior punteggio. Promosse nel primo girone Thailandia e Spagna, con 7 punti, e nel secondo Giappone (8 punti) e Svezia (7). Poiché Stati Uniti e Corea hanno chiuso alla pari al terzo posto con 6 punti si è ricorsi a uno spareggio che è stato vinto dalle coreane Inbee Park/So Yeon Ruy contro Cristie Kerr/Lexi Thompson. Le americane sono uscite insieme a Taiwan e Australia. Nell’ultima giornata le squadre sono partire dai punteggi acquisiti e hanno dato vita a dieci incontri di singolo, in cui ogni giocatrice di un team ne ha affrontata una delle altre quattro. Le spagnole li hanno vinti tutti e quattro e hanno conquistato il titolo con 15 punti davanti a Svezia (11), Corea e Giappone (10) e Thailandia (9). Carlota Ciganda ha travolto la coreana Na Yeon Choi (8/6), Azahara Muñoz ha prevalso sulla giapponese Ai Miyazato (2/1, Beatriz Recari e Belen Mozo hanno superato con lo stesso 3/2 rispettivamente la svedese Mikaela Parmlid e la thailandese Moriya Jutanugarn. Negli altri match successi delle coreane Inbee Park (4/2 sulla svedese Caroline Hedwall) e So Yeon Ryu (1 up sulla nipponica Sakura Yokomine), della thailandese Pornanong Phatlum (1 up sulla coreana In-Kyung Kim), delle svedesi Pernilla Lundberg (6/5 sulla thailandese Ariya Jutanugarn) e Anna Nordqvist (3/2 sulla giapponese Mamiko Higa) e della nipponica Mika Miyazato (3/1 sulla thailandese Onnarin Sattayabanphot).
Sul percorso del Caves Valley Golf Club, a Owings Mills nel Maryland, si è conclusa la fase a gironi dell'International Crown. Hanno iniziato la gara trentadue concorrenti, in rappresentanza di otto nazioni (le prime a cui appartengono le giocatrici tra le top 20 nel Rolex Ranking), per contendersi quello che viene definito come una sorta di titolo mondiale a squadre. In questo frangente si è giocato con formula fourball e con le compagini divise in due raggruppamenti di quattro che si sono affrontate con girone all'italiana. Per la graduatoria sono stati assegnati due punti per la vittoria e un punto per il pareggio in ogni singolo match. Cinque squadre, Giappone, Spagna, Thailandia, Svezia e Corea, sono state ammesse al quarto turno che si svolgerà con formula medal, mentre sono state eliminate Stati Unti, Taiwan e Australia. Nel primo girone hanno pareggiato Stati Uniti e Thailandia (2-2) e la Spagna ha battuto Taiwan per 4-0. In classifica: Thailandia e Spagna p. 7; Stati Uniti 6, Taiwan 4. Nel secondo: Corea Giappone 2-2, Svezia Australia 4-0. In classifica: Giappone p. 8, Svezia p.7, Corea 6, Australia 3. Le prime due formazioni di ciascuna graduatoria sono state ammesse all'ultimo turno insieme alla terza con miglior punteggio. Poichè Stati Uniti e Corea hanno chiuso alla pari si è ricorsi a uno spareggio che è stato vinto dalle coreane Inbee Park/So Yeon Ruy contro Cristie Kerr/Lexi Thompson. Nei match di giornata Cristie Kerr/Lexi Thompson hanno sconfitto Ariya e Moriya Jutanugarn (3/2), ma le thailandesi hanno rimediato con Pornanong Phatlum/Onnarin Sattayabanphot (1 up su Paula Creamer/Stacy Lewis, numero uno mondiale). Cappotto della Spagna a Taiwan con successi di Carlota Ciganda/Azahara Munoz (6/5 su Yani Tseng/Phoebe Yao) e di Belen Mozo/Beatriz Recari (1 up su Candie Kung/Teresa Lu). Il Giappone è andato sotto contro la Corea, perchè Inbee Park/So Yeon Riu non hanno dato scampo a Mamiko Higa/Mika Miyazato (4/3), ma Ai Miyazato/Sakura Yokomine hanno riportato l'equilibrio (3/2 su Na Yeon Choi/In-Kyung Kim) e ottenuto il punto che ha dato alle nipponiche il primo posto del flight. Infine la Svezia si è guadagnata il pass con Caroline Hedwall/Anna Nordqvist (5/3 su Karrie Webb e sulla dilettante Minjee Lee) e con Pernilla Lindberg/Mikaela Parmlid (7/5 su Katherine Kirk/Lindsey Wright). Il torneo si conclude con la disputa di dieci match singoli. Sono in palio 1.600.000 dollari.
Competizione sui generis per il LPGA Tour dove trentadue giocatrici, in rappresentanza di otto nazioni, si batteranno per quello che viene definito come una sorta di titolo mondiale. Nelle prime tre giornate dell'International Crown (24-27 luglio), che avrà cadenza biennale, si giocherà con formula fourball, poi nell'ultima le rappresentanti delle migliori cinque nazioni concluderanno la gara con formula medal. Competeranno le rappresentative di Australia, Thailandia, Giappone, Taiwan, Corea, Spagna, Svezia e degli Stati Uniti. Sul percorso del Caves Valley Golf Club, a Owings Mills nel Maryland, saranno in gara tra le altre, in un field di alta qualità , la statunitense Stacy Lewis, leader mondiale, la coreana Inbee Park, la giapponese Ai Miyazato, l'australiana Karrie Webb, la spagnola Azahara Munoz, la taiwanese Yani Tseng, la thailandese Pornanong Phatlum e la svedese Anna Nordqvist. Il montepremi è di 1.600.000 dollari.
Giulia Sergas prende parte al Kraft Nabisco Championship (3-6 aprile), il primo dei cinque major stagionali femminili in programma al Mission Hills CC, sul Dinah Shore Tournament Course, a Rancho Mirage in California. Campionessa uscente è la coreana Inbee Park, numero uno mondiale e ben decisa a difendere la posizione che stava diventando traballante dopo i decisi attacchi della norvegese Suzann Pettersen, che comunque nelle ultime settimane ha allentato la presa perdendo preziosi centesimi di punto. La Pettersen sarà una delle avversarie più decise nel tentare di impedirle il bis, ma la concorrenza sarà comunque forte in un torneo in cui si confrontano quasi tutte le migliori proettes del pianeta. In particolare vi saranno anche le otto giocatrici che seguono la coppia di testa nella top ten del Rolex ranking, nell’ordine: Stacy Lewis (suo questo major nel 2011), la 17enne neozelandese Lydia Ko, l’australiana Karrie Webb, in vetta alla money list del LPGA Tour dopo i due successi stagionali, la coreana So Yeon Riu (a segno nel 2012), la cinese Shanshan Feng, Paula Creamer, Lexi Thompson e la svedese Anna Nordqvist, vincitrice domenica scorsa del Kia Classic. Accampano giuste pretese anche le coreane Jiyai Shin ed Hee-Won Han, le statunitensi Cristie Kerr, Brittany Lincicome e Michelle Wie, la thailandese Pornanong Phatlum, la giapponese Ai Miyazato e la taiwanese Yani Tseng. Le ultime due non hanno più la brillantezza di qualche anno addietro, ma la prima ha sfiorato il successo in un major e si è imposta per due volte nell’Evian Masters, quando non era ancora una gara del grande slam con il titolo di Evian Championship, e la Tseng di major ne ha incassati cinque compreso il Nabisco nel 2010. Giulia Sergas, tornata a un ottimo rendimento la scorsa settimana nel Kia Classic (10ª), ha l’obiettivo di ripetere l’ottima prestazione del 2013 quando si classificò settima. Era in un momento di forma particolare che poi l’ha portata ad offrire altre prestazioni di rilievo. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.