Tutto il Golf in diretta su Sky: al via il prestigioso “Augusta Masters”

Dal 5 all’8 aprile 2012 appuntamento su Sky Sport per la 76ma edizione del “Masters Tournament”, torneo di golf più conosciuto come Augusta Masters. Si tratta del primo Major dell’anno, che metterà a confronto i migliori giocatori del mondo per la conquista dell'ambita giacca verde, riservata al vincitore del torneo. Su Sky Sport 2 HD tutte le quattro giornate di gara in diretta esclusiva e in Alta Definizione, al cui commento si alterneranno Silvio Grappasonni, Alessandra Caramico, Nicola Pomponi, Roberto Zappa, Alberto Binaghi e Massimo Scarpa. Le ultime due giornate (sabato 7 e domenica 8 aprile) verranno proposte, sempre in diretta, anche in tre dimensioni su Sky 3D (canale 150), in partnership esclusiva con Samsung Smart Tv 3D. Tra i tanti i campioni presenti sul percorso dell’Augusta National Golf Club di Augusta, nello stato americano della Georgia, anche due italiani, i fratelli Edoardo e Francesco Molinari. Nel 2011 l’Augusta Masters è stato vinto dal sudafricano Charl Schwartzel. Tra i favoriti, solo per fare alcuni nomi, il nordirlandese Rory McIlroy, l’inglese Luke Donald, rispettivamente numero 1 e 2 del ranking mondiale, e l’americano Phil Mickelson, Entra di diritto fra i possibili vincitori anche Tiger Woods. Con la recente vittoria nell’Arnold Palmer Invitational, lo statunitense è tornato a giocare ai sui grandi livelli e sarà un avversario temibile per tutti i pretendenti al successo finale.. Sky Sport dedicherà al prestigioso evento americano oltre 23 ore di diretta, compreso il “Practice Round Par 3 Contest”, l’evento che anticipa l’”Augusta Masters”, in programma mercoledì 4 aprile. Il Par 3 Contest è la gara a cui sono invitati tutti coloro che giocheranno l’”Augusta Masters” e i passati vincitori del torneo, anche se non presenti in questa edizione. Diretta esclusiva e in Alta Definizione su Sky Sport 2 HD alle or e 21.00. Le quattro giornate saranno precedute da uno Studio Golf, in onda 30 minuti prima del via alla gara, condotto daLorenzo Dallari, in compagnia dei suoi ospiti. Fra questi, anche Matteo Manassero, che sarà in studio sabato 7 aprile, insieme a Silvio Grappasonni. Giovedì 5 aprile saranno presenti in studio Silvio Grappasonni e Roberto Zappa, venerdì 6 aprile Silvio Grappasonni e Nicola Pomponi, domenica 8 aprile Silvio Grappasonni e Massimo Scarpa.  

Aprile 4, 2012 / by / Tag:, , , , ,
Rory McIlory arretra e Luke Donald torna il numero uno del Golf

Luke Donald è tornato il numero uno del Golf mondiale, due settimane dopo essere stato spodestato dall'irlandese Rory McIlroy. Nel Transitions Championship (PGA Tour) al Copperhead Course (par 71) dell'Innisbrook Resort, a Palm Harbor in Florida, l'atleta inglese ha offerto una prova maiuscola, vincendo con un birdie alla prima buca di spareggio dopo aver terminato la prova con 271 colpi (67 68 70 66, -13) alla pari con Jim Furyk (66 70 66 69), Robert Garrigus (67 72 68 64) e con Sang Moon Bae (69 66 68 68). Con questa prova, Donald torna prepotentemente in testa alla classifica, dimostrando ancora una volta di essere uno dei protagonisti assoluti di questo sport.

Marzo 19, 2012 / by / Tag:,
Golf PGA Tour: Luke Donald perde posizioni

L’inglese Luke Donald, numero due al mondo, è sceso dopo un parziale di 70 colpi (-1) dal quarto al settimo posto con il totale 205 (67 68 70, -8), dove è affiancato da Chez Reavie e dal sudafricano Ernie Els, nel Transitions Championship (PGA Tour), e ha certamente reso più complicato il raggiungimento del suo obiettivo. Al Copperhead Course (par 71) dell’Innisbrook Resort, a Palm Harbor in Florida, infatti, Donald punta al successo per riprendersi la leadership mondiale, ceduta due settimane addietro al nordirlandese Rory McIlroy. L’impresa, naturalmente, è ancora possibile ma avrà bisogno di un gran giro finale per recuperare i tre colpi che rende alla coppia di testa (202, -11), formata dal sudafricano Retief Goosen (69 68 65) e da Jim Furyk (66 70 66). L’inglese ha davanti anche Jason Dufner e il coreano Sang-Moon Bae, terzi con 203 (-10), John Mallinger e Ken Duke, quinti con 204 (-9). Sono in buona posizione, con qualche chance di proporsi per la vittoria, David Toms, lo spagnolo Sergio Garcia e l’irlandese Padraig Harrington, 10.i con 206 (-7), mentre è crollato l’inglese Justin Rose, da 13° a 59° con 212 (-1) dopo un 75 (+4), ed è rimasto in retrovia il fiano Vijay Singh, 65° con 213 (par). Il montepremi è di 5,5 milioni di dollari con prima moneta di 990.000 dollari.

Marzo 18, 2012 / by / Tag:,
Golf PGA Tour: Harrington in testa alla classifica, Luke Donald in decima posizione

Prodezze dell’irlandese Padraig Harrington che ha infilato dieci birdie per un 61 (-10) con il quale si è portato al comando del Transitions Championship, gara del PGA Tour che si sta svolgendo al Copperhead Course (par 71) dell’Innisbrook Resort a Palm Harbor in Florida.Il 41enne di Dublino, nei cui palmares figurano tre major, dodici successi nell’European Tour e due negli PGA Tour, ha lasciato a tre colpi Will Claxton (64, -7). Sono al terzo posto con 66 (-5) Jim Furyk, Cameron Tringale, Kenny Perry, Jason Dufner, William McGirt, Jason Bohn e l’australiano John Senden. Al 10° con 67 (-4) David Toms e gli inglesi Justin Rose e Luke Donald con quest’ultimo che ha l’obiettivo di vincere e riprendersi la leadership mondiale ceduta due settimane addietro al nordirlandese Rory McIlroy. Discreta performance di Sergio Garcia, 20° con 68 (-3), solite luci ed ombre per il sudafricano Ernie Els, 49° con 70 (-1), per il fijano Vijay Singh, 77° con 71 (par), e per l’argentino Angel Cabrera, 93° con 72 (+1), e giornata nera per l’altro sudafricano Charl Schwartzel, 138° con 76 (+5). Il montepremi è di 5,5 milioni di dollari con prima moneta di 990.000 dollari.

Marzo 16, 2012 / by / Tag:,
Senza Rory McILory, Luke Donald prova a riprendersi la leadership mondiale

Inizia oggi a Palm Harbor in Florida il Transitions Championship, torneo del PGA Tour. L'attenzione generale sarà sull'inglese Luke Donald, ex numero uno del mondo, che cerca di approfittare della momentanea assenza di Rory MclIory, si è concesso un turno di riposo, per riprendersi la leadership mondiale. Impresa di certo non impossibile, vista la caratura di Donald, che resta senz'altro uno dei più forti giocatori sul green. Non avrà comunque vita facile, nel field ci sono Jim Furyk, Matt Kuchar, lo spagnolo Sergio Garcia, David Toms, Nick Watney, i sudafricani Charl Schwartzel, Ernie Els, Louis Oosthuizen e Retief Goosen e il giapponese Ryo Ishikawa. Il montepremi è di 5,5 milioni di dollari. Al vincitore 990.000 dollari.

Marzo 15, 2012 / by / Tag:, ,
Golf WGC Miami: Justin Rose vince il Cadillac Championship. Grande ultimo giro di Molinari

L'inglese Justin Rose, con uno splendido ultimo giro, trionfa al WGC Cadillac Championship. Con 272 colpi (69 64 69 70, -16) il giocatore ha staccato di misura Bubba Watson (273 - 70 62 67 74) grande protagonista della seconda giornata, che partiva con tre colpi di vantaggio sul tee di iniziale. Bellissimo l'ultimo giro per Francesco Molinari. Sul percorso del Blue Monster (par 72) al Doral Golf Resort di Miami, in Florida, il torinese era 42° dopo 54 buche, ma con 279 colpi (75 68 71 65), nove sotto par, ha ottenuto il miglior score di giornata, risalendo fino alla 13esima posizione. Nulla da fare per Tiger Woods , costretto al ritiro dopo 11 buche per problemi al tendine d'Achille della gamba sinistra. Anche il nuovo numero uno al mondo, Rory McIlory, nonostante una bella prova, non è riuscito andare oltre la terza piazza (274, -14). Quarto posto per lo svedese Peter Hanson e per l'africano Charl Schwartzel con 275 (-13) .

Marzo 12, 2012 / by / Tag:, , , ,
World Golf Championships: Woods e Mcllory fuori dai giochi ai Cadillac Championship

Bubba Watson sembra inarrestabile. Con un parziale di 67 (-5) e lo score di 199 (70 62 67), diciassette sotto par, l'americano ha seriamente messo un' ipoteca sul titolo. L'atleta di Scottsdale, Arizona, ha tre colpi di vantaggio sull’inglese Justin Rose (202 - 69 64 69, -14) e su Keegan Bradley (202 - 69 67 66). Quarto posto per lo svedese Peter Hanson, con 204 (-12). Lontani dal podio, i campioni più attesi e chiacchierati. Rory McIlory, fresco numero uno del mondo, Tiger Woods e Luke Donald sono in ottava posizione, con 207 (-9). Praticamente soltanto un miracolo potrebbe portarli in vetta alla classifica finale. L'unico italiano in gara, Francesco Molinari, dopo una bella seconda giornata, ha perso otto posizioni nel terzo giro del WGC Cadillac Championship. Ora è 42esimo con 214 colpi (75 68 71, -2).    

Marzo 10, 2012 / by / Tag:, , , ,
World Golf Championships: Woods e McIIory indietro dopo il primo giro del Cadillac Championship

Dopo il primo giro del WGC Cadillac Championship, secondo evento stagionale del World Golf Championships, troviamo al comando con 66 (-6) Jason Dufner e l'australiano Adam Scott, seguiti con 68 (-4) dal sudafricano Charl Schwartzel e dal danese Thomas Bjorn. Solo 13° con 70 (-2) l'inglese Luke Donald, mentre ha girato nel 72 del par Tiger Woods, che si trova in 25a posizione insieme con Phil Mickelson. Il fresco numero uno del mondo, Rory McIlroy, si trova in 35a con 73 (+1). L'unico italiano in gara, Francesco Molinari e' al 54° posto con 75 (+3) colpi. Teatro dell'evento, il difficile percorso del Blue Monster al Doral Golf Resort di Miami, in Florida. Ricco il montepremi che sfiora gli 8,5 milioni di dollari,  con un assegno al fortunato vincitore di 1.400.000 dollari.

Marzo 9, 2012 / by / Tag:, , ,
Rory Mcllory è il nuovo re del golf: numero uno del ranking

MIAMI - Era nell'aria già da tempo, ma oggi dopo la vittoria nel prestigioso torneo Honda Classic è diventato ufficiale. Il nuovo numero uno del golf mondiale è il 22enne nordirlandese Rory Mcllory. Detronizzando Luke Donald, il giovane talento è così diventato il  16esimo numero uno dal 1986, anno della nascita del ranking.  Il secondo più giovane di tutti i tempi, secondo solo a quel Tiger Woods che nel 1997 divenne il re del golf a soli 21 anni. Il momento che gli ha regalato la doppia gioia è stato il putt corto alla 18. 268 colpi totali e 12 sotto il par che hanno tenuto lontano un ritrovato Tiger Woods. L’ex numero uno del golf ha fatto registrare un ultimo giro in 62 con due eagle, segnando una delle sue migliori prestazioni dal Tour Championship del 2009. Il nuovo campione è volato immediatamente a New York, dove a festeggiarlo lo attendeva Caroline Wozniacki, tennista, anche lei ex numero uno della classifica mondiale.    

Marzo 5, 2012 / by / Tag:, , ,
Al via l’Honda Classic: In campo Tiger Woods e Rory McIlroy

Florida, Palm Beach - Scalda i motori il prestigioso Honda Classic, PGA National sui campi del Palm Beach Garden in Florida. Si comincia oggi, 72 buche totali su un percorso vario e ben articolato che vanta 16 buche su 18 con l'acqua. Il punto più interessante e difficile è la cosiddetta "The Bear trap", la trappola dell'orso, disegnata e progettata dall'ex campione Jack Nicklaus (appunto l'Orso d'oro) in occasione della recente messa a nuovo del percorso. Ricco il premio per il vincitore. Al fortunato andrà oltre un milione di dollari su un montepremi totale di 5,7. Occhi puntati in particolare su due protagonisti: il giovanissimo campione Rory Mcllory e l'ex atleta più discusso e chiacchierato, Tiger Woods. Il giovane talento nord irlandese scende in campo stamattina alle 7,30 locali (14,30 italiane) per riuscire a rosicchiare preziosi punti a Luke Donald e diventare così il nuovo numero 1. Tiger Woods invece fa il suo esordio all'Honda Classic, cercando di risollevare le sorti di un 2012 partito decisamente sottotono, tornando magari ai livelli di fine 2011 quando vinse il Challenge Chevron World. Palm Beach, nonostante la sua importanza, è una sorta di allenamento in vista del torneo di Miami che parte la settimana prossima. Il WGC-Cadillac Championship conferma la sua fama vantando una platea composta da tutti i giocatori più forti e da un restyling dei percorsi affidata al prestigioso designer Gil Hanse. Per gli appassionati da non perdere le dirette su sky, per sapere tutta la programmazione clicca qui.

Marzo 1, 2012 / by / Tag:, , ,
Il grande Phil Mickelson guida il Northern Trust Open US PGA

Il grande Phil Mickelson (136 - 66 70, -6) mantiene la guida della classifica del Northern Trust Open (US PGA Tour) in svolgimento al Riviera CC (par 71) di Pacific Palisades in California. Ha diminuito il suo vantaggio con un parziale di 70 (-1) ed è inseguito a un colpo dio distanza da Pat Perez (137 - 72 65, -5), che ha messo a segno un bel 65 (-7). In terza posizione con 138 (-4) ci sono Matt Kuchar, Jimmy Walker, Jonathan Byrd, lo svedese Carl Pettersson e l’australiano Jarrod Lyle. In risalita Bubba Watson, ottavo con 139 (-3), e i sudafricani Retief Goosen, 11° con 140 (-2), ed Ernie Els, 21° con 141 (-1), mentre sono ancora alla ricerca della forma migliore Jim Furyk e l’inglese Luke Donald, numero uno al mondo, 28.i con 142 (par), l’irlandese Padraig Harrington, gli australiani Adam Scott e Jason Day e il fijano Vijay Singh, 50.i con 144 (+2), e lo spagnolo Sergio Garcia, 66° on 145 (+3).
Fonte: Federgolf

Febbraio 18, 2012 / by / Tag:, ,
Robert Rock si aggiudica l’Abu Dhabi Championship

Sul tracciato dell’Abu Dhabi GC  l’inglese Robert Rock  con un 275 – 69 70 66 70, -13 avuto la meglio sul qualificatissimo Rory McIlroy (276, -12) e su un terzetto composto da Tiger Woods, dal danese Thomas Bjorn e dal nordirlandese Graeme McDowell che hanno mezzo a punto un con 277 (-11).
Molto bene gli italiani: Matteo Manassero (278 – 73 65 71 69, -10) ha ottenuto il sesto posto Francesco Molinari l'ottavo(279 - 74 67 66 72, -9).
Una gara non proprio da ricordare per alcuni attesi protagonisti come l’inglese Lee Westwood, numero due del world ranking, 17mo con 282 (-6), e come Luke Donald, numero uno mondiale, 48mo con 287 (-1),  o come Martin Kaymer, numero quattro mondiale. uscito al taglio (103° con 150 (+6),
Rock e Woods hanno iniziato al comando e a gran ritmo il giro conclusivo, ma dopo due birdie di entrambi il secondo ha perso brillantezza ed è stato in grande difficoltà, per sbavature sia con il driver che nel gioco corto. Rock, 34enne di Rugeley lo scorso anno vincitore del BMW Italian Open, ha preso un buon vantaggio e poi lo ha gestito saggiamente. Sull’ultima buca McIlroy ha segnato il birdie che gli ha permesso di salire al secondo posto in solitudine e la cosa ha messo pressione addosso a Rock, malgrado avesse ancora due colpi di margine con una sola buca davanti, e ha rischiato il disastro. Con il primo colpo ha mandato la palla tra la sabbia e vicino a un piccolo arbusto. Dopo un lungo conciliabolo con il caddie ha deciso per il droppaggio puntando al bogey, che era lo stesso vincente, e così è stato, mentre Woods, arrivato a bordo green dopo un peregrinare nel rough, non è riuscito a centrare il birdie per agganciare McIlroy. Per Rock 70 (-2) colpi con cinque birdie e tre bogey; per McIlroy 69 (-3) con quattro birdie e un bogey e per Woods 72 (par) con tre birdie e altrettanti bogey.
 Rock ha ricevuto un assegno di 347.024 euro su un montepremi di 2.070.000 euro. A Manasserro sono andati 67.670 euro e a Francesco Molinari 44.662 euro.

Gennaio 31, 2012 / by / Tag:, , , , ,
Fabio Grattagliano, Caposervizio de Il Sole 24 Ore

Fabio Grattagliano, di lavoro fa il caposervizio del Il Sole 24 Ore, e da poco è diventato un "golf addicted". Ci racconta la sua esperienza... 1. Perché la scelta di avvicinarsi al mondo del Golf, passione trasmessa dalla famiglia o "amore a prima vista"? Amore a prima vista. A introdurmi è stato un mio amico, una persona molto viva e ricca di interessi, che vedevo spessissimo e che a un certo punto, appassionatosi al golf, ha cominciato a declinare sistematicamente gli inviti degli amici nel week end. La cosa mi ha incuriosito. Mi sono detto “se una persona così dinamica e piena di passioni, rinuncia a tutto per il golf, forse… c’è qualcosa che mi sfugge” e così, ho provato alla prima occasione che mi si è presentata. E ho iniziato anch’io, spesso, a declinare gli inviti del week end. 2. Riesce sempre a trovare uno spazio per lo sport, al di là degli impegni lavorativi? Assolutamente sì. Il golf è un appuntamento fisso nel weekend e poi, compatibilmente con gli impegni di lavoro, cerco di ritagliarmi qualche sessione di campo pratica, che è proprio vicino alla mia redazione. 3. Se dovesse promuovere questo sport ai curiosi, cosa direbbe loro? Provate e non ve ne pentirete. Basta una sola lezione con un maestro per capire se c’è feeling con il golf. E poi, più che uno sport, alla fine diventa uno stile di vita. 4.  Cosa c'è nella sua sacca? C'è una scelta precisa di abbigliamento che ama indossare durante l'attività? Sono un aficionado della Callaway. Mentre per l’abbigliamento non ho regole fisse. Basta solo che mi senta comodo in qualsiasi clima e stagione. 5.  In quale campo da golf gioca e quale le è piaciuto di più di quelli visitati in Italia e all'estero, se ne ha avuto occasione.. Gioco a Bogogno che è anche il mio campo preferito. Prediligo il percorso Bonora perché mi fa disperare: adoro le sfide, soprattutto con me stesso. 6. Cosa dice la moglie o fidanzata del tempo " rubato" per il golf? Oppure, magari ha la fortuna di giocare insieme alla sua compagna? Non ho statistiche in proposito, ma credo che dopo il matrimonio, il golf sia la principale causa di divorzio in Italia! A parte gli scherzi, ho la fortuna di condividere questa grande passione con la mia ragazza, anche lei patita del golf. 7. Qual è il colpo più difficile? I legni da terra, ne sbaglio tanti… 8. E la cosa più buffa capitata sul green? Gioco da poco più di un anno. Le cose buffe per i neofiti sono all’ordine del giorno. E quando capitano, non se ne va fieri. Insomma, qual è la prossima domanda? 9. La regola del golf che non le entra in testa…La regola che riguarda le ostruzioni inamovibili vicino al putting green. 10. Qual è il professionista che stima di più e perché?In realtà sono tre: Tiger Woods perché è una leggenda vivente, il più grande di tutti i tempi; Luke Donald per la sua perfezione e precisione nei movimenti; e Rory Mcllroy per la potenza e l’istinto. 11. Cosa manca nel golf italiano per far sì che diventi uno sport diffuso? E' ancora uno sport elitario? Elitario direi di no, ma in tutta onestà, non potrei neanche definirlo pienamente accessibile, soprattutto in alcune regioni d’Italia dove l’offerta di campi e strutture è limitata. Nonostante i buoni risultati ottenuti in questi anni a vari livelli nell’attività di promozione, credo che il golf non abbia ancora trovato pienamente la modalità con la quale entrare nelle corde degli italiani. E finché non aumenterà il numero dei giocatori realmente attivi, difficilmente potranno diminuire le barriere all’ingresso.

Dicembre 13, 2011 / by / Tag:, ,
Luke Donald vince il Children’s Miracle e l’ordine di merito PGA

Luke Donald ce l'ha fatta. Il numero uno mondiale è riuscito nell'impresa che nessuno si aspettava, vincere anche l'ordine di merito del PGA Tour. Donald aveva infatti solo un'opzione al Children's Miracle Network Ospital Classic per portarsi al comando dell'ordine di merito americano, la vittoria. E così ha fatto, centrando un successo che dopo le prime giornate nessuno avrebbe mai creduto e iniziato da un 14° posto mediocre. Sui green del Walt Disney Resort di Lake Buena Vista di Orlando in Florida Luke Donald ha staccato di 2 colpi Justin Leonard, secondo con -15, e di 3 il trio composto dal coreano Sunghoon Kang e dagli americani Tom Pernice jr e Kevin Chappell. Donald ha così confermato lo strapotere europeo di questa stagione e ribadendo la sua leadership nel World Ranking.

Ottobre 25, 2011 / by / Tag:,
Simpson e Donald una sfida a suon di dollari

Negli Stati Uniti l'interesse per  il golf è diverso e decisamente diverso il giro di soldi che lo circonda. Basta pensare che Bill Haas  di recentesi è portato a casa  11,4 milioni dollari in un solo giorno. Già sembra proprio che i soldi crescano sugli alberi, sugli alberi che circondano i  fairway americani. Ed ecco quindi spiegato perchè sia così accesso il dibattito sulla competizione tra  Luke Donald e Webb Simpson. Donald si è candidato a diventare il primo giocatore capace di rimanere in testa sia all'Eurpean PGA tour che a quello PGA tour americano. Ma Simpson gli da filo da torcere. Domenica scorsa, Simpson ha perso con Ben Crane uno spareggio al ClassicMcGladrey, ma i 432.000 dollari che ha guadagnato gli hanno consentito in ogni caso di superare Donald nella classifica del PGA Tour. Simpson e Donald si sono entrambi accreditati per Children's Miracle Network Hospitals Classic, l'evento finale del PGA Tour, nel tentativo di assicurarsi il primato della classifica dei più pagati. Per capire quanto vale questa sfida per Donald basta pensare al fatto che il golfista americano non partecipava a questo evento dal 2003. Donald detiene il primato della classifica europea con circa 1,8 milioni di dollari posizionandosi davanti a Rory McIlroy, ma  ciò nonostante potrebbe non essere troppo facile per lui vincere il titolo PGA Tour. Donald dovrà terminare la gara di questa settimana e sperare che  Simpson non finisca in alta classifica. Tuttavia, dato che entrambi hanno sempre avuto grandi risultati quest'anno - avvicendandosi tra la prima e la seconda posizione - di certo si prospetta una gara entusiasmante. Certo viene da chiedersi.... ma se in Italia ci fossero più sponsor...il golf crescere più in fretta?

Ottobre 17, 2011 / by / Tag:,
Manassero, fratelli Molinari Gagli e Canonica in Spagna per il Madrid Masters

Matteo Manassero sarà protagonista da domani in Spagna nel Madrid Masters, che si giocherà sul percorso dell’El Encín Golf Hotel, ad Alcalá de Henares nei pressi della capitale iberica. Insieme a lui la spedizione italiana sarà composta da Francesco e Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli ed Emanuele Canonica. Nomi altisonanti quelli dei partecipanti all'appuntamento spagnolo a partire dall'inglese Luke Donald, assoluto dominatore della scena mondiale essendo al momento leader del world ranking, della money list europea e di quella statunitense. Nel field anche lo statunitense John Daly, gli inglesi Simon Khan, Ross Fisher e Oliver Fisher, il danese Soren Kjeldsen, lo svedese Peter Hanson, il thailandese Thongchai Jaidee e gli spagnoli José Maria Olazabal, Gonzalo Fernandez Castaño, José Manuel Lara e Ignacio Garrido. Gli italiani hanno tutti necessità di concludere in alta classifica. Francesco Molinari e Matteo Manassero debbono risalire nel ranking mondiale, dove sono tra i top 50, (rispettivamente 32° e 39°) ma dove nelle ultime settimane hanno perso posizioni preziose; Edoardo Molinari (55°), invece, è fuori da qualche tempo e deve rientrare nell’élite per garantirsi nella prossima stagione i tornei che contano. Gagli ha l’obiettivo di mantenersi tra i primi 60 nell’ordine di merito continentale, per disputare la gara finale del circuito, il Dubai World Champioship (8-11 dicembre), e per la verità la sua salita (49° attualmente) à lenta ma costante. Canonica, infine, cerca quel risultato che possa dargli nuovamente morale e spinta verso l’alto.

Ottobre 5, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Pga Tour: terzo playoffs

Al Cog Hill Golf & Country Club di Lemont, nell’Illinois, si disputa il BMW Championship (15-18 settembre) la terza delle quattro gare dei Playoffs che, attraverso una speciale classifica a punti, assegneranno al primo classificato i 10.000.000 dollari della 5ª edizione della FedEx Cup. Vi prendono parte i 70 giocatori rimasti in corsa dopo i primi due eventi (The Barclays e Deutsche Bank Championship), che si ridurranno a 30 per l’ultimo torneo, il Tour Championship (22-25 settembre). Prima di questa gara i punteggi saranno resettati e si ripartirà da una tabella che prevede 2.500 punti al primo 2.250 al secondo 2.000 al terzo e poi a scalare fino al 30°. Di conseguenza il BMW Championship ha un doppio valore, perché oltre a evitare di finire fuori occorrerà anche prendere posizioni in alta classifica. Infatti teoricamente tutti i 30 finalisti hanno possibilità di vincere la FedEx Cup, ma nella realtà hanno possibilitò solo i primi dieci/undici . E’ in vetta alla graduatoria Webb Simpson, vincitore del Deutsche Bank con 4.711 punti, seguito da Dustin Johnson (pirmo nel Barclays) con 3.814, da Matt Kuchar (3.124), da Luke Donald (2.875) e da Brandt Snedeker (2.869) Al 10° posto Phil Mickelson (2.040), al 14° Vijay Singh (1.778) e al 35° Jim Furyk (1.243) detentore della FedEx e al momento fuori dalla finale. Sono a rischio anche Camilo Villegas (47° con 1.057), Sergio Garcia (53° con 1.019), Ernie Els (68° con 792) e Geoff Ogilvy (69°) con 792). Il torneo (2.500 punti al vincitore, 1,500 al secondo) offre a tutti possibilità di recupero anche con un piazzamento entro i primi dieci. Il montepremi è di otto milioni di dollari: al vincitore andranno 1.440.000 dollari.

Settembre 15, 2011 / by / Tag:, ,
Deutsche Bank Championship: ai playoffs la spunta Webb Simpson

Webb Simpson ha vinto con 269 colpi (69 68 67 65), quindici sotto par, il Deutsche Bank Championship (US PGA Tour), disputato sul percorso del TPC Boston (par 71) a Norton nel Massachusetts, secondo dei quattro tornei dei Playoffs che, attraverso una speciale classifica a punti, assegneranno al primo classificato i 10.000.000 dollari della 5ª edizione della FedEx Cup. Il 26enne di Raleigh, North Carolina, ha conquistato il secondo titolo in carriera nell’arco di tre settimane superando con un birdie alla seconda buca di playoff Chez Reavie, 30enne del Kansas. E’ stato lo stesso Reavie a gettare alle ortiche il suo possibile secondo successo nel tour: infatti sul tee della buca 18 (par 5) aveva due colpi di vantaggio sul rivale, ma ha segnato un bogey che combinato con il birdie di Simpson ha prodotto lo spareggio. Sulle ali dell’entusiasmo il vincitore ha poi realizzato altri due birdie con Reavie che ha saputo contrare solo il primo. Con i 2.500 punti guadagnati Simpson è il nuovo leader della classifica della FedEx Cup avendo superato Dustin Johnson (-3). Al terzo posto Matt Kuchar al quarto l’inglese Luke Donald, numero uno al mondo, al quinto Brandt Snedeker. Nel Deutsche Bank Championship sono terminati al terzo posto con 271 (-13) gli stessi Snedeker e Donald insieme all’australiano Jason Day, spesso in alta classifica ma poco incline al podio più alto. Al sesto con 272 (-12) Jim Furyk, al settimo con 273 (-11) Bo Van Pelt, all’ottavo con 274 (-10) Hunter Mahan e l’australiano Adam Scott. E’ risalito fino al decimo con 275 (-9) Phil Mickelson (decimo in FedEx con p. 2.040) ed è rimasto tra i 70 ammessi alla prossima prova (BMW Championship, 15-18 settembre) Ernie Els, sedicesimo con 276 (-8), ma essendo 68° in graduatoria dovrà compiere un miracolo per entrare tra i 30 che parteciperanno al torneo finale, il Tour Championship (22-25 settembre). Prima del Tour Championship i punteggi della FedEx Cup verranno resettati e si ripartirà da una tabella fissa che prevede 2.500 punti al primo, 2.250 al secondo 2.000 al terzo e poi a scalare fino al 30°.

Settembre 6, 2011 / by / Tag:, , , , ,
World Ranking: Donald in testa per la nona settimana

Luke Donald inizia la sua nona settimana in testa alla World Ranking con un consistente vantaggio su Lee Westwood di 1.27 punti.  Nella top 10 nessun sostanziale cambiamento di posizione tranne l'uscita di Graeme McDowell e l'ingresso in nona posizione di Charl Schwartzel che non faceva capolino nella top ten ormai da qualche settimana. 1. Donald 9.60  2. Westwood 8.33  3. Kaymer 7.26  4. McIlroy 7.06  5. Stricker 6.94  6. Mickelson 6.27  7. Johnson 5.75  8. Day 5.44  9. Schwartzel 5.32  10. Kuchar 5.28

Luglio 27, 2011 / by / Tag:, ,
Canadian Open all’insegna dei grandi nomi

Il Canadian Open, torneo dell’US PGA Tour che si svolgerà dal 21 al 24 luglio in programma allo Shaughnessy Golf & Country Club di Vancouver in Canada presenterà parecchi reduci dall’Open Championship, alcuni forse desiderosi di dimenticare prima possibile l’esito negativo del major come, ad esempio, gli inglesi Luke Donald, numero uno mondiale, e Paul Casey. Vi saranno anche Anthony Kim, Matt Kuchar, Rickie Fowler, Jim Furyk, Chad Campbell, i sudafricani Charl Schwartzel, Louis Oosthuizen ed Ernie Els e il colombiano Camilo Villegas. I fans locali saranno tutti per il canadese Mike Weir, il quale però è da tempo in crisi di gioco e risultati.

Luglio 20, 2011 / by / Tag:, , , , ,
British Open: oggi il via

Prende il via sul percorso del Royal St. George’s Golf Club, a Sandwich in Inghilterra, l’Open Championship (14-17 luglio), il terzo major stagionale giunto alla 140ª edizione. Saranno in campo 156 concorrenti, provenienti da 23 nazioni, tra i quali gli azzurri Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Matteo Manassero, per la prima volta insieme in questo major al quale comunque tutti e tre hanno già preso parte.

Nelle previsioni della vigilia i giocatori più gettonati sono il nordirlandese Rory McIlroy, travolgente nell’US Open, e l’inglese Luke Donald, numero uno mondiale e reduce dal successo di domenica scorsa nello Scottish Open, ultima prodezza in una stagione da incorniciare. E’ evidente però che in una gara del genere sono comunque tanti ad avere le carte in regola per emergere tra i quali citiamo gli inglesi Lee Westwood e Paul Casey, gli statunitensi Steve Stricker, Matt Kuchar, Bubba Watson e Nick Watney, il sudafricano Charl Schwartzel, Masters champions, l’australiano Jason Day e il coreano K.J. Choi. Lasciano invece qualche perplessità per il loro stato di forma Phil Mickelson, il tedesco Martin Kaymer, il nordirlandese Graeme McDowell, l’argentino Angel Cabrera (comunque terzo nello Scottish Open), lo spagnolo Sergio Garcia, i sudafricani Retief Goosen ed Ernie Els e l’australiano Adam Scott. Il montepremi è di cinque milioni di sterline.

Nel primo giro partenze mattutine per Francesco Molinari (alle ore 8,20 con il giapponese Tetsuji Hiratsuka e lo statunitense Stewart Cink) e per Matteo Manassero (alle ore 8,31 con Nick Watney e Angel Cabrera). Via alle ore 12,37 per Edoardo Molinari con l’americano Charles Howell III e con l’olandese Joost Luiten.

Luglio 14, 2011 / by / Tag:, , , ,
British Open: i Molinari e Manassero a caccia di Major

Sul percorso del Royal St. George’s Golf Club, a Sandwich in Inghilterra, dal 14 al 17 luglio è in programma la 140ª edizione dell’Open Championship, il major più antico e sicuramente più ricco di fascino. Vi parteciperanno per la prima volta insieme Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Matteo Manassero, che in passato hanno comunque già preso parte al terzo major stagionale, l’unico che si svolge in Europa. Difende il titolo il sudafricano Louis Oosthuizen, il quale l’anno scorso si impose con sette colpi di vantaggio su Lee Westwood, ma ha ben poche possibilità di ripetersi in una stagione che lo ha visto brillare all’inizio, con un successo nell’Africa Open, per poi confondersi nelle parti medie della classifica. Ha comunque disputato un buon US Open (9°). Calamita i favori della vigilia l’inglese Luke Donald, leader mondiale, devastante domenica scorsa nello Scottish Open con un giro finale d’alta scuola, e si punta molto anche sull’irlandese Rory McIlroy che i bookmakers danno 8/1, quota più bassa fra tutti i contendenti, anche se dopo il trionfo nell’US Open si è un po’ defilato. Sono in buone condizioni di forma gli statunitensi Steve Stricker, reduce dal terzo successo consecutivo nel John Deere Classic, e Matt Kuchar, l’inglese Lee Westwood, il sudafricano Charl Schwartzel, Masters Champions 2011, mentre soffrono un po’ in questo momento Phil Mickelson, il tedesco Martin Kaymer, l’argentino Angel Cabrera e il nordirlandese Graeme McDowell. Nella lunga lista dei possibili outsider meritano un posto di rilievo gli americani Bubba Watson, Nick Watney e Dustin Johnson, l’inglese Paul Casey, l’australiano Jason Day e il coreano K.J. Choi, con gli ultimi due però che hanno più la vocazione dei piazzati. Difficile pensare a un ruolo da protagonisti assoluti per i sudafricani Ernie Els e Retief Goosen, per lo spagnolo Sergio Garcia, per il colombiano Camilo Villegas e per l’irlandese Padraig Harrington, anche se hanno tanto classe da poter sovvertire ogni previsione. Francesco Molinari e Matteo Manassero si sono presi una settimana di riposo prima di affrontare il major, mentre Edoardo Molinari ha preferito il rodaggio nello Scottish Open (49°). I due Molinari sono alla quarta presenza: Francesco ha ottenuto il 13° posto nel 2009 ed è uscito al taglio nel 2007 e lo scorso anno; anche Edoardo sarà al via per la quarta volta, dopo le due da dilettante (60° nel 2005 e 68° nel 2004) e l’unica da pro nel 2010 con la 27ª posizione. Manassero si è classificato 13° nel 2009 nello status di amateur. Hanno tutti e tre ottime chances di ben figurare, purché però riescano a esprirmersi al meglio, cosa che nelle ultime apparizioni non è accaduta. Nelle quotazioni Manassero è dato vincente 66/1, Francesco Molinari 110/1 ed Edoardo Molinari 150/1. Altre quotazioni: Lee Westwood e Luke Donald 11/1, Martin Kaymer e Sergio Garcia 25/1, Steve Stricker 35/1. Il percorso del Royal St. George’s ospiterà l’evento per la 14ª volta, l’ultima nel 2003 quando si impose a sorpresa l’allora sconosciuto Ben Curtis (che poi non ha certo fatto molto), il quale approfittò dei clamorosi errori del danese Thomas Bjorn. Rispetto ad allora il percorso (7.211 yards, par 70) è stato allungato di circa novanta metri. La buca 4, di 496 yards e par 5 nel disegno, verrà giocata come par 4, mentre i par cinque saranno solo due. Il tracciato non riscuote grande stima tra gli addetti ai lavori, tanto che l’australiano Steve Elkington, interrogato su quale posizione meritasse tra i nove campi che ospitano l’Open Championship rispose: “La decima”. E anche Ian Poulter non è stato tenero: “Nel caso migliore si tratta di un percorso medio”. In realtà è un campo insidioso, imprevedibile, con colpi ciechi e rimbalzi fuori norma. Non a caso vi è stato stabilito il record del punteggio più basso della gara (267 di Greg Norman nel 1993) e del più alto (326 di John Henry Taylor nel 1894). Del Royal St. Georges è stato vittima anche Tiger Woods che iniziò l’Open del 2003 con un triplo bogey, ma andò ancor peggio a Jerry Kelly il quale partì con un 11. Si ricordano anche un 86 di Bobby Jones, un 83 di Jack Nicklaus e un 86 di Paul Casey.

Luglio 13, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
World Ranking: Donald prende il largo

Pochissimi cambiamenti nel World Golf Ranking dove Luke Donald, grazie alla vittoria al Barclays Scottish Open, ha allungato in vetta alla classifica. Il suo primo inseguitore, Lee Westwood è  più di un punto di distacco mentre Martin Kaymer, terzo in graduatoria, è a più di 2 punti dalla vetta dopo aver ri-superato Rory McIlroy che per una settimana gli aveva  tolto il terzo posto. Le altre posizioni nella top ten sono invariate con Steve Stricker quinto seguito da Phil Mickelson che ha iniziato ad ambientarsi a links europei nello Scottish Open in vista del British Open. Seguono in ordine Matt Kuchar, Jason DayGraeme McDowell che probabilmente recupererà qualche posizione nel World Ranking dopo il British Open dove, vista la sua ottima forma ed il suo tipo di gioco, potrà fare veramente bene.    1. Donald 9.74   2. Westwood 8.62   3. Kaymer 7.27   4. McIlroy 7.17   5. Stricker 6.89   6. Mickelson 5.55   7. Kuchar 5.55   8. Day 5.46   9. McDowell 5.38   10. Watney 5.37

Luglio 12, 2011 / by / Tag:, , , , , , ,
Barclays Scottish Open: fantastico terzo posto di Lorenzo Gagli

Con una splendida prestazione Lorenzo Gagli si è classificato al terzo posto con 202 colpi (68 68 66), quattordici sotto par, nel Barclays Scottish Open, disputato sul percorso del Castle Stuart Golf Links a Inverness, in Scozia, e in tal modo, con gli oltre centomila euro guadagnati si è assicurato praticamente la ‘carta’ per l’European Tour della prossima stagione. Inoltre ha anche acquisito il diritto a partecipare allo spareggio per un posto a disposizione per l’Open Championship, il major che inizierà giovedì prossimo. Edoardo Molinari si è classificato 49° con 208 colpi (67 69 72). Il torneo è stato dominato dall’inglese Luke Donald, numero uno mondiale, autore di un giro conclusivo da manuale in 63 colpi che gli ha permesso di imporsi con 197 colpi (67 67 63), diciannove sotto par. Con un eagle sull’ultima buca e un 62, miglior score di giornata, lo svedese Fredrik Andersson Hed, vincitore dell’Open d’Italia 2010, ha ottenuto il secondo posto con 201 (73 66 62), mentre Lorenzo Gagli ha avuto la folta compagnia dell’austriaco Martin Wiegele, del cileno Mark Tullo, del sudafricano George Coetzee, del belga Nicolas Colsaerts, dell’argentino Angel Cabrera e dello scozzese Scott Jamieson. Al 10° posto con 203 lo statunitense Matt Kuchar, al 14° con 204 il sudafricano Retief Goosen, l’irlandese Padraig Harrington e l’inglese Lee Westwood, al 25° con 205 il sudafricano Ernie Els, al 31° con 206 lo scozzese Colin Montgomerie, al 42° con 207 il nordirlandese Graeme McDowell e al 58° con 209 Phil Mickelson. Dopo la pioggia e i rinvii dei giorni scorsi è stata una lunga giornata per tutti protagonisti. Si è iniziato al mattino presto per la conclusione del secondo turno con Lorenzo Gagli ed Edoardo Molinari che si sono portati dal 38° posto, occupato al momento della sospensione, al 14° con 136. Nel torneo ridotto da 72 a 54 buche hanno cominciato il terzo giro al comando con 133 colpi gli scozzesi Scott Jamieson (67 66) e Peter Whiteford (67 66), il nordirlandese Graeme McDowell (69 64) e lo svedese Peter Hanson (66 67), con lo spagnolo José Manuel Lara e gli inglesi Barry Lane e Luke Donald a un colpo. Donald ha subito innestato una marcia in più degli altri infilando quattro birdie consecutivi, a iniziare dalla terza buca, e aggiungendone poi altri cinque per il 63 vincente. Il 34enne di Hemel Hempstead ha colto il quinto titolo nell’European Tour in un palmares che comprende anche due successi nel PGA Tour e una vittoria nel WGC Accenture Match Play di quest’anno. Gagli è stato inappuntabile. Ha giocato complessivamente 29 buche mettendo a segno nove birdie e venti par, senza errori. Alla ripresa del gioco il 26enne fiorentino, fermato dopo sette buche compiute con tre birdie e due bogey, ha realizzato altri tre birdie e ha chiuso con il parziale di 68. Poi di birdie ne ha fatti altri sei, tre per ciascuna metà del campo, per il 66. Molinari, nelle sette buche che gli rimanevano da giocare, ha segnato un eagle e un birdie  che uniti ai tre birdie e ai tre bogey precedenti hanno fatto uno score di 69 colpi. Nel giro finale, dopo un birdie, è incappato in un bogey e in un doppio bogey. E’ stato bravo a rimediare con tre birdie dalla buca 8 alla 12, poi ha chiuso in 72 con un altro bogey. A Donald è andato un premio di 550.249 con il quale si è portato a oltre tre milioni di euro già guadagnati in stagione, rafforzando ulteriormente la posizione di leader nella money list del circuito continentale.

Luglio 11, 2011 / by / Tag:, ,
Scottish Open: Molinari, partenza sprint, bene Gagli, guida Westwood

Ottima partenza di Edoardo Molinari, sesto con 67 colpi nel Barclays Scottish Open, torneo dell’European Tour in svolgimento sul tracciato del Castle Stuart GL a Inverness, in Scozia, dove il torinese difende il titolo conquistato nello scorso anno. Bene anche di Lorenzo Gagli che si trova al 20esimo posto con 68 colpi. E’ stata subito battaglia con i migliori del lotto allo scoperto: è in vetta con 65 colpi, sette sotto par, l’inglese Lee Westwood, affiancato dal sorprendente cileno Mark Tullo, ma hanno risposto adeguatamente lo svedese Peter Hanson, terzo con 66 alla pari con il sudafricano George Coetzee e con il danese Thorbjorn Olesen, e soprattutto l’inglese Luke Donald, numero uno mondiale, il sudafricano Retief Goosen, lo scozzese Colin Montgomerie e ovviamente Molinari che sono a due colpi in folta compagnia. Il sudafricano Ernie Els ha lo stesso score di Gagli, mentre non hanno perso molto terreno l’irlandese Padraig Harrington e i nordirlandesi Graeme McDowell e Darren Clarke, 30esimi con 69. Al 46esimo posto con 70 lo statunitense Matt Kuchar e al 69esimo con 71 Angel Cabrera, mentre è stata una giornata da dimenticare per Phil Mickelson, che occupa la posizione 107 con 73, e per l’altro americano Brandt Snedeker, 147esimo posto con 77. Molinari ha espresso il miglior gioco dalla quarta alla buca 13 (ossia dalla 13ª alla 4ª del tracciato avendo iniziato dalla 10ª) in cui ha messo a segno complessivamente sei birdie, tre dei quali prima del giro di boca. Ha poi rallentato nelle ultime cinque buche con un bogey. Gagli, reduce dall’11esimo posto nell’Open e France, ha reagito al bogey iniziale con un eagle alla seconda buca passando alla 9ª in 35 colpi. Dalla 10ª ha cambiato passo realizzando quattro birdie a fronte di un bogey.

Luglio 8, 2011 / by / Tag:, , , , , , ,