Edoardo Molinari allo Scottish Open per difendere il titolo

Edoardo Molinari nella terra di Braveheart per difendere il titolo. E' proprio il golfista torinese il detentore del Barclays Scottish Open che si svolgerà per la 29^ edizione al Castle Stuart GL a Inverness, Scozia. Proprio nell'antica Caledonia, Dodo ha il conquistato il primo torneo dell'European Tour che poi gli ha dato carica e morale per entrare nella squadra continentale di Ryder Cup vincendo successivamente il Johnnie Walker Championship. Insieme al torinese sui green scozzesi sarà in gara anche Lorenzo Gagli. Essendo il torneo che anticipa di una di una settimana il 140° Open Championship (14-17 luglio, Sandwich, Inghilterra) ha richiamato come sempre tanti grandi giocatori desiderosi soprattutto di fare la prova generale nell’ottica del terzo major stagionale. Ottimo, dunque, il field con la presenza degli inglesi Luke Donald, numero uno mondiale, Lee Westwood e Justin Rose, degli statunitensi Phil Mickelson, Brandt Snedeker e Matt Kuchar, dei sudafricani Ernie Els e Retief Goosen, dei nordirlandesi Graeme McDowell e Darren Clarke, dell’irlandese Padraig Harrington, dell’argentino Angel Cabrera, degli scozzesi Colin Montgomerie e Martin Laird, dei danesi Anders Hansen e Thomas Bjorn, dello spagnolo Pablo Larrazabal, del thailandese Thongchai Jaidee e dell’indiano Jeev Milkha Singh. Non mancheranno a Molinari le motivazioni per rendersi autore di una prova di alto livello, utile anche per risalire nel world ranking, dove attualmente è al 34° posto, mentre Lorenzo Gagli, dopo la bella prestazione nell’Open de France (11°) proverà a consolidare la sua posizione nell’ordine di merito (103°) per giungere in zone più tranquille onder avere la ‘carta’ nel 2012.

Luglio 6, 2011 / by / Tag:, , , , , , ,
World Ranking: qualche movimento dopo lo US Open

Alcune novità nel World Golf Ranking con Luke Donald stabilmente al comando della classifica seguito dal connazionale Lee Westwood con alle spalle Rory McIlroy che grazie alla vittoria allo US Open ha potuto scavalcare Martin Kaymer guadagnando 6 posizioni. Recupera anche Steve Stricker che ora è in quinta posizione a discapito di Phil Mickelson, ora sesto. New entry della top 10 è Jason Day che grazie alle ottime prestazioni dell'ultimo periodo ha scalato il world ranking fino ad arrivare tra i 10 migliori al mondo.    1. Donald 9.14    2. Westwood 8.66  3. McIlroy 7.23   4. Kaymer 7.14   5. Stricker 6.39  6. Mickelson 5.91  7. Kuchar 5.59   8. McDowell 5.54  9. Day 5.43   10. Schwartzel 5.37

Giugno 29, 2011 / by / Tag:, , , , ,
US Open: male Manassero e i Molinari, comanda il baby McIlroy

La prima giornata dello US Open non ha sorriso ai golfisti italiani. Matteo Manassero ed Edoardo Molinari chiudono 62esimi, Francesco addirittura 84esimo. Ha invece potuto gioire il giovane nordirlandese Rory McIlroy che ha chiuso il primo giro in testa con 65 colpi, ben tre di vantaggio sul sudafricano Charl Schwartzel, vincitore del Masters e sul coreano Y.E. Yang. Il secondo major della stagione, che si gioca al Congressional Country Club di Bethesda, nel Maryland, sembra ricalcare l'andamento del Masters di Augusta con il 22enne di Holywod grande protagonista della prima giornata così come successe ad Augusta dove Rory è stato ad un passo dall'impresa e dalla conquista della famosa giacca verde salvo crollare nelle ultime buche in un dramma sportivo dal quale ora sembra essere uscito. A quattro colpi dal leader, Scott Hend, Ryan Palmer, lo spagnolo Sergio Garcia, il coreano Kyung-tae Kim, il sudafricano Louis Oosthuizen e il brasiliano Alexandre Rocha. E’ stata una giornata difficile per il trio azzurro, con Edoaro Molinari e Matteo Manassero 62esimi con 74 e con Francesco Molinari 84esimo con 75. Gli italiani hanno giocato insieme, così come gli spagnoli che però hanno tratto miglior profitto: infatti, oltre a Garcia, è in alta classifica anche Alvaro Quiros, decimo con 70 insieme ad altri undici concorrenti tra i quali il nordirlandese Graeme McDowell, campione uscente, il sorprendente inglese Robert Rock, vincitore del BMW Italian Open presented by CartaSi, e il redivivo svedese Henrik Stenson. Tra gli altri bigs, su un campo in cui solo 21 giocatori hanno concluso sotto par, hanno avuto un buon riscontro forse solamente l’argentino Angel Cabrera e l’irlandese Padraig Harrington, che hanno navigato al 22esimo posto nel 72 del par, mentre alcuni dovranno faticare per emergere e per qualcuno il verdetto è probabilmente già arrivato. I sudafricani Retief Goosen ed Ernie Els e l’inglese Paul Casey hanno chiuso in 73 colpi (45esimi), mentre Phil Mickelson, Jim Furyk, l’inglese Luke Donald, numero uno mondiale, il tedesco Martin Kaymer, numero tre, l’australiano Adam Scott sono alla pari con Edoardo Molinari e Manassero. Invece Jim Furyk e l’inglese Lee Westwood, numero due del world ranking, affiancano Francesco Molinari. Rischiano il taglio l’iberico Miguel Angel Jimenez e il colombiano Camilo Villegas, 127esimi con 77. McIlroy ha fatto percorso netto, con sei birdie: “E’ stato un bel giro - ha detto- e non ho praticamente sbagliato nulla, a parte l’aver mancato il green alla buca 14. Ho giocato in tranquillità, senza stress. Ottimi i colpi con il driver, altrettanto devo dire di quelli con i ferri e ho imbucato i putt necessari: la miglior combinazione possibile. Il campo è onesto e ti offre comunque occasione di segnare birdie”.

Giugno 17, 2011 / by / Tag:, , , , , , , , , , , , ,
US Open: chi è il vero favorito?

Da un paio di settimane Luke Donald è il numero uno del ranking mondiale; sarebbe troppo facile indicare nel golfista inglese il favorito per l'edizione 2011 degli US Open eppure è proprio così. Nonostante abbia vinto la miseria di due tornei in cinque anni (mai un major), il campione di Hemel Hempstead può vantare ben quindici piazzamenti nei primi dieci negli ultimi sedici tornei che gli hanno permesso di raggiungere la vetta del World Golf Ranking. Senza Tiger Woods in circolazione, i favoriti per vincere qui al Congressional di Bethesda, a un quarto d’ora di auto (senza traffico) dalla Casa Bianca, sono almeno una trentina. Indicativo che gli ultimi dieci major siano stati vinti da dieci giocatori diversi, gli ultimi quattro da chi non aveva mai trionfato prima.

Giugno 16, 2011 / by / Tag:, , ,
US Open: i Fratelli Molinari e Matteo Manassero insieme nei primi 2 giri

Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Matteo Manassero saranno al via dell’US Open, il secondo major stagionale in programma dal 16 al 19 giugno al Congressional Country Club di Bethesda nel Maryland. Per una voluta stranezza organizzativa i tre azzurri giocheranno insieme nei primi due giri, una novità che riguarderà anche gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Sergio Garcia e Alvaro Quiros e i primi tre del world ranking, nell’ordine gli inglesi Luke Donald e Lee Westwood e il tedesco Martin Kaymer.

“E’ un modo creativo - ha commentato Francesco Molinari - per rendere più intriganti le partenze. Quando l’ho saputo mi è venuto da ridere. Comunque è un criterio adottato anche per altri. Per noi sarà molto divertente e scherzeremo in campo. Tra l’altro quasi sempre facciamo i giri di prova insieme nei vari tornei”. Ha detto Manassero: “E’ un po’ strano e sulle prime neanche ci avevo creduto. Per noi sarà una sorta di prova campo e aiuterà a sciogliere la tensione”. Nel primo giro i tre italiani partiranno alle ore 13,35 (ora locale) dal tee della buca uno.

I tre italiani hanno le carte in regola per poter dire la loro in un contesto in cui non vi sono dei favoriti assoluti, come accadeva quando Tiger Woods era al top. L’ex numero uno mondiale, questa volta, non sarà la via avendo dovuto rinunciare con largo anticipo per il noto l’infortunio. In un primo momento aveva pensato di poter essere presente, ma successivamente è stato sconsigliato dai medici per non aggravare le condizioni della gamba.

La lista dei possibili vincitori è molto ampia  e comprende parecchi outsiders, poiché tra i giocatori più noti nessuno è al massimo della condizione. Forse sono un passo più avanti Luke Donald e Lee Westwood, ma le difficoltà del Congressional CC e le tensioni di un major potrebbero poi avere un peso determinante nelle loro prestazioni. Non convince Phil Mickelson e allora in casa statunitense si pensa a possibili exploit di gente come Hunter Mahan, Bubba Watson, Dustin Johnson o Nick Watney, capaci di approfittare di un calo di tensione dei bigs, e magari si spera anche in un acuto di Rickie Fowler, sebbene non sembri ancora pronto per un major. Dopo il Masters si sono visti poco il sudafricano Charl Schwartzel, vincitore ad Augusta, e il nordirlandese Rory McIlroy, che nell’occasione fu sfortunato protagonista, i quali potrebbero ritrovare le motivazioni giuste per scrivere qualcosa di importante, mentre il campione uscente Graeme McDowell, dopo la splendida annata 2010, è ancora alle prese con la discontinuità di rendimento che gli ha procurato in qualche circostanza crolli clamorosi. Altri possibili protagonisti potrebbero essere l’iberico Alvaro Quiros, il colombiano Camilo Villegas, apparso in ripresa la scorsa settimana nel FedEx St. Jude (terzo), e l’australiano Adam Scott, uno specialista dall’andatura a corrente alternata. Poco probabile che possano emergere l’irlandese Padraig Harrington, l’argentino Angel Cabrera e Stewart Cink, che viaggeranno insieme nelle prime 36 buche.

Saranno al via venti vincitori di major e diciassette vincitori stagionali nell’US PGA Tour. I giocatori internazionali, su 153 partenti, saranno 73 provenienti da 22 diverse nazioni. Il più giovane in gara sarà il dilettante californiano Beau Hossler, classe 1995.

Il Congressional CC ospita per la quarta volte l’US Open, dopo le edizioni del 1964, del 1997 e del 2001. E’ stato disegnato nel 1924 dall’architetto Devereut Emmet e rivisitato nel 1989 da Rees Jones. E’ un par 71 lungo 7.574 yards. Secondo le previsioni di Graeme McDowell nessun concorrente terminerà la gara sotto par. Il montepremi è di 7.500.000 dollari dei quali 1.350.000 saranno appannaggio del vincitore.

Giugno 15, 2011 / by / Tag:, , , , , , , ,
US Open: sale la febbre, tutti i grandi in campo con Manassero e Molinari

L'US Open, che inizierà giovedì 16 giugno, torna al Blue Course del Congressional Country Club per la prima volta dopo la vittoria di Ernie Els del 1997. Ora il par 3 della 18 dove Els aveva maturato la sua vittoria di un colpo è diventato la buca 10 e si gioca nella direzione opposta sopra l'acqua. Questo non è però l'unico cambiamento dall'edizione '97, infatti la giornata finale si disputerà su 18 buche e non più su 36 come 14 anni fa. Il meteo previsto per questa edizione non è dei migliori, si prevedono piovaschi e nuvole, con un culmine nella giornata di venerdì, il che renderà ancora più impegnativi i green prima del taglio, per poi tornare ad un clima mite senza pioggia per la giornata finale. Il field è ricchissimo di campioni ed in molti avranno la possibilità di aggiudicarsi questo Major, a partire da Phil Mickelson che ha bisogno di risollevarsi dopo un inizio di stagione altalenante. Occhi puntati anche sugli inglesi Lee Westwood e Luke Donald, oltre che sul tedesco Martin Kaymer e su Graeme McDowell. Anche i nostro Matteo Manassero e Francesco Molinari avranno la possibilità di mostrare al mondo intero il loro talento dopo le belle prestazioni sui green torinesi. Tiger Woods non parteciperà a causa dell'infortunio che l'ha colpito qualche settimana fa ma il suo caddie, Steve Williams, giocherà con Adam Scott che è in cerca di un nuovo caddie.

Giugno 14, 2011 / by / Tag:, , , , , , , ,
World Ranking: Luke Donald nuovo leader

In un World Golf Ranking particolarmente movimentato questa settimana Luke Donald ha preso il comando della classifica. Il nuovo numero uno al mondo ha prevalso su Lee Westwood grazie alla vittoria ottenuta al playoff con l'ex numero uno al mondo al BMW PGA Championship. Donald ha così vinto il torneo dell'European Tour ed ha conquistato la vetta del World Ranking grazie all'errore di Westwood causato dall'eccessivo backspin impresso alla palla nel colpo al green della prima buca di spareggio che ha portato l'inglese in acqua. Le altre posizioni della top 10 sono rimaste pressochè invariate a parte Charl Schwartzel che ha perso 3 posizioni in favore di Matt Kuchar, Steve Stricker e Paul Casey. 1. Donald 9.14 2. Westwood 8.74 3. Kaymer 7.41 4. Mickelson 6.18 5. McDowell 5.62 6. McIlroy 5.42 7. Kuchar 5.15 8. Stricker 5.15 9. Casey 5.12 10. Schwartzel 5.10

Maggio 31, 2011 / by / Tag:, , , ,
BMW PGA Championship: Manassero 7°, vince Donald nuovo n° 1

Matteo Manassero ha ottenuto un ottimo settimo posto con 283 colpi (66 70 72 75 ) nel BMW PGA Championship, il prestigioso e ricco torneo dell’European Tour svoltosi sul percorso del Wentworth Club (par 71), a Virginia Water in Inghilterra. Ha vinto l’inglese Luke Donald, che dopo aver terminato le 72 buche regolamentari in 278 colpi (64 72 72 70), sei sotto par, alla pari con il connazionale Lee Westwood (72 69 69 68), lo ha poi superato con un birdie alla prima buca di spareggio, conquistando anche la leadership nel world ranking, rilevando proprio il suo avversario. Edoardo Molinari è terminato al 39° posto con 289 colpi (74 72 69 74), mentre il fratello Francesco Molinari ha concluso al 50° con 292 (75 71 73 73). I due inglesi sono stati seguiti in graduatoria da un altro inglese, Simon Dyson, terzo con 280, e da un terzetto in quarta posizione con 282 formato dall’irlandese Shane Lowry, dal francese Raphael Jacquelin e dall’australiano Marcus Fraser. Insieme a Manassero hanno occupato la settima piazza gli scozzesi Colin Montgomerie e Peter Whiteford, il gallese Jamie Donaldson, l’inglese Davis Horsey e lo svedese Johan Edfors. Al 16° posto con 285 il sudafricano Ernie Els, al 24° con 287 il thailandese Thongchai Jaidee e al 31° con 288 il tedesco Martin Kaymer. Non è stata una giornata fortunata per Manassero che aveva iniziato il giro finale in vetta, alla pari con Donald e con due colpi di margine su Westwood e sul paraguaiano Fabrizio Zanotti, il quale si è rapidamente defilato (24°). Il 18enne veronese è stato in difficoltà con il putter e non è riuscito a realizzare birdie. Dopo un doppio bogey alla buca 4 è comunque rimasto a lungo al terzo posto, scendendo poi di quattro posizioni con due bogey alla 13ª e alla 16ª buca. Resta comunque la sua grandissima prova e il settimo posto, sicuramente un ottimo risultato in un torneo in cui il titolo se lo sono giocato i primi due giocatori al mondo e con i quali è rimasto a contatto fino alle ultime buche, con l’ulteriore soddisfazione di essere stato leader nei due giri centrali. Westwood, 38enne di Worksop, sembrava avviato alla 22ª vittoria nel circuito, ma si è fatto raggiungere alla buca 16 quando il suo secondo bogey di giornata (cinque i birdie per il 68) si è combinato con un birdie di Donald (70 colpi per leui con tre birdie e due bogey). Poi gli ha aperto le porte del playoff, mancando un corto putt per il birdie sul green della 18. Nello spareggio sulla buca 18 (par 5), Westwood, per contrare una palla quasi in bandiera di Donald, è stato costretto a forzare il gioco e la sua pallina è terminata in acqua. Donald, comunque, ha legittimano il quarto titolo nel tour con un birdie. Nel palmares del 34enne di Hemel Hempstead anche due vittorie nel circuito americano e una nel WGC (Accenture Match Play 2011). Per la vittoria è stato gratificato con 750.000 euro su un montepremi di 4.500.000 euro. Entrambi i Molinari hanno offerto un rendimento molto alterno: Edoardo per il 74 ha messo insieme quattro birdie, tre bogey e due doppi bogey, mentre Francesco ha segnato per il 73 quattro birdie, due bogey e due doppi bogey.

Maggio 30, 2011 / by / Tag:, , , , ,
BMW PGA Championship: Matteo Manassero Leader con 18 buche da giocare

Matteo Manassero ha continuato bene il suo BMW PGA Championship ed è rimasto in testa anche dopo il terzo giro. Manassero è ora leader insieme a Luke Donald con solo 18 buche da giocare. La coppia di testa ha un vantaggio di due colpi sul paraguaiano Fabrizio Zanotti e sull’inglese Lee Westwood, leader del world ranking. Al quinto posto con 211 il francese Raphael Jacquelin, il gallese Bradley Dredge e l’inglese Simon Dyson, all’ottavo con 212 gli svedesi Peter Hanson e Johan Edfors, l’inglese David Horsey e gli spagnoli José Manuel Lara e Alvaro Quiros, che affiancava i leader dopo due turni e penalizzato da un 76. Con un bel parziale di 69 colpi e lo score di 215 (74 72 69) Edoardo Molinari si è portato dal 54° al 23° posto guadagnando 31 posizioni, mentre Francesco Molinari con un 73 e il totale di 219 (75 71 73) ne ha recuperate tre (da 54° a 51°). Senza particolari guizzi il cammino dell’inglese Ian Poulter e del sudafricano Ernie Els, 23.i come Edoardo Molinari, del tedesco Martin Kaymer, 41° con 217, e del thailandese Thongchai Jaidee, 46° con 218. Il campo molto difficile e le condizioni ambientali poco favorevoli hanno prodotto score mediamente alti e solo pochi giocatori hanno realizzato un parziale sotto par, mentre i due leader sono andati sopra di uno (72). Manassero ha iniziato con un bogey, ma ha rimediato con due birdie alle buche 4 e 6 che gli hanno permesso di rimanere da solo al comando, anche a dispetto di due bogey (7ª e 9ª), per i disastri di Luke Donald (un bogey e due doppi bogey sulle prime sei) e di Alvaro Quiros (un birdie, due bogey e un doppio bogey al giro di boa per poi crollare con un ‘8’ alla 17ª). Nella seconda parte del tracciato Manassero ha segnato nove par, gestendo la situazione con molta freddezza, recuperando qualche situazione difficile con ottimi putt e costringendo gli avversari sempre a inseguire. Donald nel rientro ha cambiato passo e ha iniziato il recupero concretizzatosi con quattro birdie e l’aggancio al veronese dopo 17 buche grazie a un putt chilometrico. Alla 18 l’inglese ha mandato la palla tra i cespugli, tuttavia è riuscito a salvare il par e la leadership in comproprietà con un putt da circa quattro metri. Ha provato a portarsi in vetta Westwood, ma dopo una bella rincorsa (quattro birdie e un bogey) è stato frenato da un bogey alla 15 e successivamente da un paio di errori inattesi che gli hanno impedito birdie sui due par cinque conclusivi. Edoardo Molinari è partito con due birdie (3ª e 4ª), a cui sono seguiti dubito altrettanti bogey (5ª e 6ª). E’ tornato sotto par alla 9ª, ha perso nuovamente un colpo alla 12ª, poi il rush finale i due birdie alla 14ª e alla 18ª. Quanto a Francesco, è giunto al giro di boa con un 38, tre sopra per un birdie (2ª), due bogey (1ª e 9ª) e un doppio bogey (6ª). Nel rientro ha completato lo score un birdie alla buca 14. Dopo 36 buche sono rimasti fuori al taglio, caduto a 146, il nordirlandese Graeme McDowell (147), l’inglese Justin Rose (148), i sudafricani Louis Oosthuizen (150) e Charl Schwartzel (154) e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez (150). Il montepremi è di 4.500.000 euro dei quali 750.000 andrannp al vincitore.

Maggio 29, 2011 / by / Tag:, , ,
Matteo Manassero in testa al BMW PGA Championship

Matteo Manassero è salito in vetta al BMW PGA Championship grazie ad uno score di 70 colpi nel secondo giro. Matteo Manassero si trova al comando insieme all'inglese Luke Donald ed allo spagnolo Alvaro Quiros.

Manassero ha raggiunto Donald a metà percorso poi, dopo un paio di sorpassi e contro sorpassi, l’inglese si è portato avanti con un birdie alla buca 17 che ha fissato il suo score a 72 (due birdie, tre bogey). Dopo essere entrato in club house Donald è stato raggiunto da Quiros con tre birdie finali (in totale sei birdie e due bogey per il 67), poi sull’ultima buca il veronese, dopo aver rischiato di finire in acqua per attaccare il green, ha segnato il birdie dell’aggancio (nel 70 quattro birdie e tre bogey).

“Sull’ultima buca – ha detto Manassero – ho avuto un rimbalzo fortunato e la palla non è finita in acqua. Questo mi ha permesso di divenire leader. In fondo quell’episodio ha compensato qualche altra circostanza in cui la dea bendata non mi è stata amica. Ho giocato bene, ma non come nel primo giro e pertanto sono contento dello score sotto par. La posizione delle bandiere non ha reso agevole il gioco, anche se c’era meno vento di ieri. Questo è un torneo veramente speciale, perché tanta gente sul campo la si vede una volta all’anno nel tour europeo: solo qui a Wentworth”. Gli spettatori sono stati 25.472.

I fratelli Molinari pur essendo partiti in difficoltà, hanno recuperato nella seconda giornata passando il taglio grazie ai due score della seconda giornata.

Francesco Molinari (score di 71) ha iniziato con un doppio bogey che ha recuperato con birdie alla 4ª e alla 7ª, ma al giro di boa si è ritrovato nelle stesse condizioni di partenza per due bogey consecutivi. Con molta pazienza e con un gioco accorto ha trovato i due birdie che servivano alle buche 10 e 14.

Andamento quasi analogo per Edoardo Molinari (72) che è andato in altalena nelle prime quattro buche con due bogey e due birdie. Le cose sono precipitate con tre bogey tra la 9ª e la 12ª, ma anche lui ha evitato l’uscita anticipata con due birdie alla 13ª e alla 18ª.

In classifica sono al quarto posto con 138 lo spagnolo José Manuel Lara, il sudafricano Thomas Aiken e l’inglese David Horsey, quindi al settimo con 139 l’inglese Symon Dyson, all’ottavo con 140 gli scozzesi Scott Jamieson e Peter Whiteford, il cileno Felipe Aguilar e il francese Thomas Levet, al 12° con 141 l’inglese Lee Westwood, numero uno mondiale. Più attardati l’inglese Ian Poulter, 20° con 142, il thailandese Thongchai Jaidee e il sudafricano Ernie Els, 30.i con 143, lo scozzese Colin Montgomerie, 37° con 144, e il tedesco Martin Kaymer, 46° con 145.

Maggio 28, 2011 / by / Tag:, , ,
Molinari migliora al BMW PGA Championship

E' un Francesco Molinari in parziale ripresa quello visto dopo il secondo giro del BMW PGA Championship. Il golfista torinese mantiene il par nelle seconde 18 buche al Wentworth Club di Virginia Water in Inghilterra. Dopo la brutta prestazione di ieri che lo ha costretto nella parti basse della classifica generale con ben quattro colpi sopra il par, oggi Molinari è riuscito a mantenere il par guadagnando qualche posizione e aspettando il risultato dei suoi avversari. Inizio shock di Francesco con un doppio bogey alla 1 subito azzerato con due birdies alla 4 e alla 7. Ma il gioco incostante del torinese si manifesta subito dopo con due bogeys alla 8 e alla 9. La seconda metà di gara sorride a Molinari che, con un birdie alla 10 e uno alla 14 non aggrava ulteriormente il suo ritardo dai primi in classifica. Brutte notizie anche dall'altro Molinari, Edoardo, che perde un'altro colpo e ben 13 posizioni in classifica nella giornata di oggi. Comanda sempre Luke Donald, ora in campo con il nostro Matteo Manassero, secondo, che vuole confermare l'ottima prova di ieri.

Maggio 27, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Manassero super, è secondo al BMW PGA Championship: comanda Luke Donald

Matteo Manassero inizia alla grande il BMW PGA Championship, torneo di grande importanza che fa parte dell'European Tour e si svolge sul percorso del Wentowrth Club, a Virginia Water in Inghilterra dal 26 al 29 maggio. Il talento veronese chiude in seconda posizione, condivisa con lo svedese Johan Edfors, la prima giornata di gara con uno straordinario giro in 66 colpi, ben 5 sotto il par. Comanda l'inglese Luke Donald, secondo nel ranking mondiale, che ha chiuso le prime 18 buche con ben 7 colpi sotto il par. Manassero è partito subito forte con un birdie alla buca 2 per poi ripetersi anche alla 4 e alla 5. Alla 14 il campioncino scaligero ha guadagnato un altro colpo per poi riperderlo subito alla buca successiva. Finale col botto con due birdie alla 16 e alla 18 che hanno permesso a Matteo di consolidare il secondo posto in classifica dietro il leader Luke Donald. Male gli altri big con Lee Westwood, Martin Kaymer e Greame McDowell attardati in classifica generale. Se il buon giorno si vede dal mattino...

Maggio 26, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
Woods, ora è crisi vera: è fuori dalla top ten dopo 14 anni

Tiger Woods è fuori dalla top ten. Il campione statunitense, o ex ci verrebbe da dire, era entrato nell'élite dei più bravi nel 1997 dopo la vittoria del Masters e non ne era più uscito. Ora, complice qualche risultato al di sotto delle aspettative e i tanti infortuni che hanno costretto Tiger al ritiro o al forfait negli ultimi tornei, l'ex numero uno del mondo è precipitato in 12esima posizione. Guida il world ranking l'inglese Lee Westwood seguito dal connazionale Luke Donald, fresco finalista nel Mondiale di Match-Play disputato a Casares, in Spagna due giorni fa. Martin Kaymer invece occupa la terza posizione. Il migliore degli italiani è Francesco Molinari, 19esimo

Maggio 24, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Volvo World Match Play: Ian Poulter campione

Ian Poulter ha vinto il Volvo World Match Play Championship, disputato sul percorso del Finca Cortesin GC a Casares sulla Costa del Sol spagnola, battendo per 2/1 Luke Donald in una finale tutta inglese. Il primo è giunto all’atto conclusivo eliminando negli ottavi il connazionale Lee Westwood (1 up), nei quarti Francesco Molinari (2 up) e in semifinale il belga Nicolas Colsaerts (19ª). Donald ha messo fuori gioco nell’ordine lo svedese Johan Edfors alla 19ª, il sudafricano Charl Schwartzel (2 up) e in semifinale il tedesco Martin Kaymer con un secco 5/3. La finale ha visto un continuo ribaltamento di situazioni fino alla buca 12, quando Poulter ha rimesso il match in parità per poi prendere il sopravvento con due birdie che gli hanno regalato il trofeo. Il vincitore, 35enne di Hitchin, in precedenza vantava nove titoli nell’European Tour, due dei quali conquistati nell’Open d’Italia, e un successo nel WGC Accenture Match Play nel 2010, che quest’anno è stato appannaggio di Donald. L’autentica sorpresa è stato Colsaerts sia per essere giunto in semifinale, sia per la qualità dei giocatori sconfitti: il sudafricano Retief Goosen (1 up) e il nordirlandese Rory McIlroy (3/2) nel girone eliminatorio vinto a punteggio pieno, il colombiano Jhonattan Vegas (1 up) negli ottavi e l’altro nordirlandese Graeme McDowell (2/1) nei quarti. Contro Poulter ha avuto la gara in mano, ma gli è mancata forse un po’ di esperienza e anche di cattiveria agonistica nella seconda parte del match, quando ha permesso all’avversario di recuperare il 3 down accusato dopo sette buche, che poi si è imposto alla prima supplementare. Non c’è stata storia nell’altra semifinale che Donald ha praticamente chiuso con un 3 up dopo quattro buche e nella quale Kaymer è stato assolutamente deludente. Francesco Molinari, come detto, è uscito nei quarti. Il torinese ha vinto uno degli otto gironi composti da tre giocatori in cui erano stati divisi i 24 concorrenti, pareggiando con lo stesso Poulter e imponendosi contro lo scozzese Paul Lawrie (3/2). Tre punti in classifica per lui e due per l’inglese, entrambi ammessi al turno successivo, e uno per Lawrie eliminato. Negli ottavi Molinari ha avuto ragione dell’australiano Aaron Baddeley (3/2) dopo aver preso un vantaggio di 2 up e aver tenuto sempre a distanza il rivale, realizzando nove birdie, contro due bogey, nelle 16 buche giocate. Nel secondo match contro Poulter,  Molinari era 2 up alla buca 14, ma l’inglese è passato al turno successivo conquistando le ultime quattro buche con un par e tre birdie. Al vincitore sono andati 800.000 euro su un montepremi di 3.400.000 euro, al secondo 420.000 euro e a Molinari 115.000 euro. I risultati Ottavi: Alvaro Quiros b Seung-Yul Noh 1 up; Martin Kaymer b Soren Kjeldsen 3/2; Charl Schwartzel b Ross Fisher 1 up; Luke Donald b Johan Edfors alla 19ª; Nicolas Colsaerts b Jhonattan Vegas 1 up; Graeme McDowell b Rory McIlroy 3/2; Francesco Molinari b Aaron Baddeley 3/2; Ian Poulter b Lee Westwood 1 up. Quarti: Martin Kaymer b Alvaro Quiros 2 up;  Luke Donald b Charl Schwartzel 2 up; Nicolas Colsaerts b Graeme McDowell 2/1; Ian Poulter b Francesco Molinari 2 up. Semifinali: Luke Donald b Martin Kaymer 5/3; Ian Poulter b Nicolas Colsaerts alla 19ª Finale: Ian Poulter b Luke Donald 2/1

Maggio 23, 2011 / by / Tag:, , , ,
Donald Luke

Luke Donald è attualmente il numero 2 del ranking mondiale. Nonostante il padre fosse scozzese, il golfista britannico è nato a Hemel Hempstead, nell'Hertfordshire. Il suo primo caddie è stato il fratello, con il quale Luke ha iniziato a giocare fin da bambino. Ha conquistato i suoi primi tornei all'età di 15 anni e la sua passione per il golf lo ha portato negli Stati Uniti dove Luke ha frequentato il College Prospects of America sotto gli ordini del golfista Martin Laird. Anche la prestigiosa università di Stanford si era accorta di lui ma, per problemi legati al golf, Donald non potè accedervi ripiegando sulla Northwestern University. Nel 2007 a Santorini (Grecia) ha sposato Diane Antonopoulos: i due hanno una figlia, Giorgina, nata nel 2010. LUKE DONALD Nome: Luke Cognome: Donald Nazionalità: inglese Data di nascita: 7 dicembre 1977 Luogo di nascita: Hemel Hempstead Altezza:175 cm Peso: 73 kg World ranking: 2 Palmarès: Southern Farm Bureau Classic (2002), Ryder Cup, Omega European Masters, Scandinavian Masters (2004), Target World Challenge (2005), Ryder Cup, Honda Classic (2006), Ryder Cup, Madrid Masters (2010), World Golf Championships-Accenture Match Play Championship (2011). Guarda la Gallery di Luke Donald Guarda lo swing e i video di Luke Donald I dati si riferiscono alla data di pubblicazione dell'articolo

Maggio 22, 2011 / by / Tag:
Volvo World Match Play: Francesco Molinari fuori ai quarti

Francesco Molinari è uscito nei quarti di finale al Volvo World Match Play Championship che si sta svolgendo sul percorso del Finca Cortesin Golf Club a Casares sulla Costa del Sol spagnola.  Il torinese, dopo aver superato negli ottavi l’australiano Aaron Baddeley (3/2), è stato poi sconfitto dall’inglese Ian Poulter per 2 up. Sono in semifinale anche il tedesco Martin Kaymer (3/2 sul danese Soren Kjeldsen e 2 up sullo spagnolo Alvaro Quiros), l’inglese Luke Donad (alla 19ª sullo svedese Johan Edfors e 2 up sul sudafricano Charl Schwartzel) e il belga Nicolas Colsaerts (1 up sul venezuelano Jhonattan Vegas e 2/1 sul nordirlandese Graeme McDowell). Prossimi incontri: Martin Kaymer-Luke Donald e Nicolas Colsaerts-Ian Poulter. Seguirà la finale nel pomeriggio. Kaymer ha messo subito l’incontro con Kjeldsen nei binari giusti vincendo quattro delle prime cinque buche, poi ha costretto Quiros sempre all’inseguimento. Questi ha annullato per quattro volte l’1 down, ma nelle ultime tre buche è stato tradito da due bunker. Per Luke Donald non sono state tutte rose conto lo Edfors, che alla 15 conduceva per 2 up. L’inglese ha rimediato alla 16 e alla 17 per un bogey dell’avversario e con un birdie, poi alla prima buca supplementare ha passato il turno. Quasi una partita a scacchi con Schwartzel con 13 buche pareggiate. Il sudafricano è andato in vantaggio alla 4, poi alla 14 si è trovato 2 down e il par vincente alla 15 non è bastato. Donald ha infine ribadito in successo con un birdie alla 18. E’ continuata la marcia a sorpresa di Colsaert. Contro Vegas si è trovato 2 down alla 14, ma ha fatto suo il match conquistando tre delle ultime quattro buche con due birdie e un par. Nei quarti ha ribaltato il pronostico contro McDowell, considerato nettamente favorito. Questi alla 10 ha pareggiato il 2 down iniziale, ma Colsaerts ha messo subito a segno due birdie e infine il nordirlandese si è praticamente arreso con un bogey alla 16. In precedenza Colsaerts aveva battuto il sudafricano Retief Goosen (1 up) e il nordirlandese Rory McIlroy (3/2) nel girone eliminatorio vinto a punteggio pieno. Nel primo incontro Molinari è andato subito in vantaggio di 2 up con due birdie, poi Baddeley ha provato a reagire e alla settima ha accorciato le distanze, ma Molinari non gli ha concesso tregua e con birdie alle buche 10 e 11 ha portato  il margine a 3 up, che poi ha difeso agevolmente. Complessivamente l’azzurro ha realizzato nove birdie (di cui cinque vincenti) e due bogey nelle 16 buche giocate. Contro Poulter il torinese ha annullato lo svantaggio iniziale con un birdie alla buca 3. Nuovamente 1 down per un birdie dell’inglese alla 4, ha ribaltato la situazione  tra la buca 7 (bogey dell’avversario) e la 9 (birdie) per andare poi sul 2 up alla 14 (birdie). A quel punto è iniziata la veemente reazione di Poulter che ha vinto le ultime quattro buche con un par e tre birdie. Nel girone eliminatorio Molinari aveva pareggiato con lo stesso Poulter e battuto lo scozzese Paul Lawrie (3/2) concludendo in prima posizione. Si gioca per un montepremi è di 3.400.000 euro dei quali 800.000 andranno al vincitore I risultati Ottavi: Alvaro Quiros b Seung-Yul Noh 1 up; Martin Kaymer b Soren Kjeldsen 3/2; Charl Schwartzel b Ross Fisher 1 up; Luke Donald b Johan Edfors alla 19ª; Nicolas Colsaerts b Jhonattan Vegas 1 up; Graeme McDowell b Rory McIlroy 3/2; Francesco Molinari b Aaron Baddeley 3/2; Ian Poulter b Lee Westwood 1 up. Quarti: Martin Kaymer b Alvaro Quiros 2 up;  Luke Donald b Charl Schwartzel 2 up; Nicolas Colsaerts b Graeme McDowell 2/1; Ian Poulter b Francesco Molinari 2 up.

Maggio 22, 2011 / by / Tag:, , ,
World Ranking: Donald secondo, Tiger a rischio Top 10

Luke Donald è passato al secondo posto della World Golf Ranking, scavalcando questa settimana Martin Kaymer che ora è in terza posizione. Lee Westwood è sempre al comando, con Phil Mickelson fisso in quarta posizione e Graeme GMaC McDowell quinto. Rory McIlroy è sesto mentre Steve Sticker è passato in settima posizione dopo l'ottimo risultato al The Players Championship, recuperando due posizioni nella World Golf Ranking. Paul Casey ha perso terreno ed ora è nono, dietro a Tiger Woods, appena infortunatosi ed a rischio Top 10 nelle prossime settimane. Chiude la classifica Matt Kuchar.  1. Westwood 8.10   2. Donald 7.52   3. Kaymer 7.25   4. Mickelson 6.41   5. McDowell 5.62   6. McIlroy 5.44   7. Stricker 5.27   8. Woods 5.20   9. Casey 5.18   10. Kuchar 5.12

Maggio 17, 2011 / by / Tag:, , , , , , ,
World Ranking: Tiger a rischio Top 10


Nessun movimento ai vertici del World Golf Ranking con Lee Westwood saldamente in testa alla classific seguito da Martin Kaymer e Luke Donald. Tiger Woods è stato sopravanzato da Paul Casey e si trova ora in ottava posizione con il rischio di uscire dalla top 10 nelle prossime settimane a meno che non faccia qualche ottimo risultato. Altra novità è l'ingresso in top 10 di Matt Kuchar che ha ripreso il suo posto dopo la settimana di gloria di Bubba Watson dopo la vittoria allo Zurich Classic. 1. Westwood 8.08 2. Kaymer 7.42 3. Donald 7.33 4. Mickelson 6.60 5. McDowell 5.66 6. McIlroy 5.44 7. Casey 5.39 8. Woods 5.37 9. Stricker 5.34 10. Kuchar 5.26

Maggio 10, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Bubba Watson nella top 10 del World Ranking

Bubba Watson, dopo la vittoria allo Zurich Classic, è entrato per la prima volta in carriera nella Top 10 del World Golf Ranking diventando così il 79° giocatore nella storia del World Ranking a raggiungere questo risultato. Tutto ciò è straordinario per il mancino statunitense famoso per la lunghezza dei suoi drive ma anche per la sua scarsa precisione. Nei campi moderni, sempre più spesso, il giocatore lungo è favorito rispetto a quello preciso anche se non sempre cio' è vero. In testa alla classifica non è cambiato nulla, Lee Westwood con la vittoria al Ballantine's Championship, ha allungato ed ora ha 0.67 punti di vantaggio su Martin Kaymer.  Luke Donald insegue in terza posizione seguito dal primo mancino della World Ranking, Phil Mickelson. 1. Westwood 8.22 2. Kaymer 7.55 3. Donald 7.28 4. Mickelson 6.55 5. McDowell 5.65 6. McIlroy 5.54 7. Woods 5.54 8. Casey 5.49 9. Stricker 5.34 10. Watson 5.24

Maggio 3, 2011 / by / Tag:, , , ,
Zurich Classic: Bubba Watson trionfa dopo lo spareggio

Non c'è due senza tre. Bubba Watson vince lo Zurich Classic of New Orleans aggiudicandosi il secondo torneo stagionale ed il terzo in carriera. Il golfista americano di Bagdad, Florida, sembra aver cambiato decisamente passo dalla passata stagione; sul percorso del TPC (par 72) di Avondale in Louisiana, il 33enne Bubba ha concluso il torneo con 273 colpi (66 68 70 69) alla pari con Webb Simpson (273 - 68 69 67 69), che ha poi superato con un birdie alla seconda buca di spareggio. Al terzo posto con 275 Jason Dufner, Tommy Gainey e il coreano K.J. Choi, al sesto con 276 George McNeill e l’australiano Matt Jones, e all’ottavo con 278 Billy Mayfair, David Mathis, l’australiano Greg Chalmers, l’argentino Andres Romero, e l’inglese Luke Donald. Sotto tono Rickie Fowler, 26° con 283, il colombiano Camilo Villegas, 46° con 285, e il fijano Vijay Singh, 65° con 290.

Maggio 2, 2011 / by / Tag:, ,
Bubba Watson al comando dello Zurich Classic

L’inglese Luke Donald, 12° con 139 (68 71), ha perso tre posizioni nel secondo giro dello Zurich Classic of New Orleans (US PGA Tour), ma ha ancora la possibilità di aggiudicarsi il torneo per dar corpo alla sua scalata al vertice mondiale. Sul percorso del TPC (par 72) ad Avondale in Louisiana, Donald accusa cinque colpi di ritardo da Bubba Watson (134 - 66 68), rimasto solitario al comando per il cedimento dell’australiano Matt Jones, che lo affiancava dopo 18 buche  e ora terzo con 137 insieme al connazionale John Senden e agli americani Jason Dufner, Webb Simpson e Dean Wilson. Si è portato al secondo posto con 135 Josh Teater. Hanno recuperato il colombiano Camilo Villegas, che ha agganciato Donald, e il fijano Vijay Singh, 38° con 142 insieme a Rickie Fowler, mentre è uscito al taglio il nordirlandese Graeme McDowell (148), che ha superato di cinque colpi il limite di qualifica. Il montepremi è di 6,4 milioni di dollari con prima moneta di 1.152.000 dollari.

Maggio 1, 2011 / by / Tag:, ,
PGA Tour: i momenti più significativi della prima metà di stagione – Fotogallery

Siamo ormai giunti a metà stagione con ben 18 tornei del PGA Tour giocati e con ancora 19 da gioacare a partire dallo Zurich Classic di New Orleans che inizierà proprio nella giornata di oggi. Poi, il finale di stagione sarà caratterizzato dai Playoffs del PGA Tour per la FedExCup con i quattro tornei che stabiliranno il re di questa competizione il quale si aggiudicherà anche il ricco montepremi in palio. Abbiamo scelto alcuni momenti che hanno caratterizzato questa prima parte di stagione: I Risultati più eclatanti: Luke Donald vince il World Golf Championships-Accenture Match Play Championship. La prima vittoria di Donald negli States arrivata dominando l'intero torneo. Il campione inglese batte per l'occasione il futuro numero uno del ranking mondiale il tedesco Martin Kaymer. Mark Wilson vince il secondo torneo del 2011 dopo appena un mese dall'inizio della regular season dimostrandosi il golfista più "caldo" di inizio stagione. Dopo aver conquistato il Sony Open alle Hawaii al debutto, Wilson vince due settimane dopo il Waste Management Phoenix Open che lo portano in vetta alla classifica della FedExCup. Darren Andrew Points vince l' AT&T Pebble Beach National Pro-Am. E' la sua prima vittoria nel PGA Tour resa ancora più memoarbile dal fatto che il suo compagno di gara durante tutte e quattro le giornate di gara è stato l'attore e comico statunitense Bill Murray. I Giri memorabili: Charl Schwartzel e il suo giro finale in 66 colpi al Masters di Augusta. Birdie alla buca 1, eagle dal fairway alla 3 e altri 4 birdies nelle ultime quattro buche che gli hanno permesso di indossare la mitica giacca verde di re del Masters. Semplicemente straordinario. Brandt Snedeker e il suo giro finale in 64 colpi al The Heritage. Sneds termina l'ultimo giro con 12 colpi sotto il par e aspetta trepidante nella clubhouse i risultati dei suoi avversari; Luke Donald lo costringe a giocare il playoff che Snedeker si aggiudica in tre buche. Phil Mickelson e il suo terzo giro allo Shell Houston Open. Mickelson fa segnare il record del percorso facendo il giro col minor numero di colpi negli ultimi due anni. Dopo aver imbucato da più di 50 mt per salvare il par il caddie del collega Luke Donald si è inginocchia e si inchina davanti a tanta bravura. Le Sorprese più grandi Jhonattan Vegas al Bob Hope Classic. Aggiudicandosi il torneo, il golfista venezuelano è diventato il primo rookie nei 52 anni di storia del Bob Hope Classic a vincere la rassegna. Brendan Steele al Valero Texas Open. Come Vegas, Steele è un rookie nel PGA Tour. Nonostante occupasse il 321esimo posto nel World Ranking, nei quattro giorni al TPC si San Antonio si è fatto notare. Lodevole. Johnson Wagner al Mayakoba Golf Classic. Wagner ha vinto lo Shell Houston Open nel 2008 ma nei tra anni successivi è entrato solo tre vole nei top 10 dei tornei a cui ha partecipato (tornei minori); tuttavia in Messico ha ritrovato il suo gioco. [nggallery id=8316]

Aprile 28, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Zurich Classic: Luke Donald cerca una rivincita

Luke Donald, dopo la beffa subita nel The Heritage dove nello spareggio ha perso il titolo per mano di Brandt Snedeker oltre alla leadership mondiale, torna un campo nello Zurich Classic of New Orleans quanto mai motivato e in forma per cercare il quarto titolo nel PGA Tour. Sul percorso del TPC, ad Avondale in Louisiana, sono assenti molti bigs, ma avrà avversari di tutto rispetto come gli statunitensi Steve Stricker, Rickie Fowler, David Toms, Nick Watney e Bubba Watson, il colombiano Camilo Villegas, il fijano Vijay Singh e il nordirlandese Graeme McDowell. Difende il titolo Jason Bohn. Il montepremni è di 6,4 milioni di dollari con prima moneta di 1.152.000 dollari.

Aprile 27, 2011 / by / Tag:, , , , ,