Abu Dhabi HSBC Championship: Manassero resiste al taglio, ma è Kaymer a guidare il torneo

Ci eravamo lasciati con l’inizio della quinta tappa dell’European Tour negli Emirati Arabi Uniti, e al termine del secondo giro troviamo in vetta il tedesco Martin Kaymer che con un doppio 66 ha totalizzato un punteggio lordo di 132 colpi (12 sotto il par), solo uno in meno del principale inseguitore, lo spagnolo Rafael Cabrera Bello. Appena dietro di loro l’inglese Tommy Fleetwood (-10) e il trio Paul Dunne - Kiradech Aphibarnrat - Henrik Stenson (-9). Niente da fare per gli italiani Renato Paratore e Nino Bertasio, rispettivamente in 74a e 115a posizione, eliminati al taglio. “Sopravvive” invece l’altro italiano in gara, Matteo Manassero (Orgoglio italiano: Matteo Manassero), balzato dal 95° al 38° posto dopo una partenza indecisa (73 colpi al primo giro, poi rimediati da un ottimo 67 al secondo, per un totale di 140), che tiene vive le speranze degli italiani, anche se il gruppo di testa sembra ormai irraggiungibile. Marciano lenti gli altri giocatori indicati come favoriti nei pronostici insieme a Kaymer, Cabrera Bello e Stenson: lo svedese Alex Noren è 20° con 138 colpi, 38° accanto a Manassero gli statunitensi Dustin Johnson e Rickie Fowler, fuori al taglio l’inglese Danny Willett, addirittura 100°. Negli splendidi campi dell’Abu Dhabi Golf Club di Abu Dhabi (Abu DHabi GC: il maestoso falco del deserto) sta proseguendo proprio in queste ore e termina domani (per adesso il terzo giro ha visto una clamorosa impennata di Dustin Johnson ed un leggero rallentamento per Rafael Cabrera Bello), mentre in California è iniziato il CareerBuilder Challenge del PGA Tour, in cui è impegnato il nostro top player Francesco Molinari alla sua prima gara stagionale, che dopo un giro si trova 34° con 69 colpi (cinque birdie e due bogey).

Gennaio 21, 2017 / Commenti disabilitati su Abu Dhabi HSBC Championship: Manassero resiste al taglio, ma è Kaymer a guidare il torneoby / Tag:, , , ,
Martin Kaymer, il “One-hit Wonder”

Martin Kaymer, il "One-hit Wonder". Martin Kaymer è nato il 28 dicembre 1984, diventato professionista nel 2005, attualmente occupa la posizione numero 26 nella classifica OWGR con 55 eventi giocati. Ha iniziato a giocare a golf in tenerissima età, a soli tre anni, al club TSV Metzkausen. La pratica dello sport era iniziata con la ginnastica per bambini, e come tutti a quell'età Martin giocava anche a calcio e con il fratello e alcuni amici si incontravano per giocare nei campi vicino casa. Inizialmente, era la passione per il calcio a prevalere, tra le ambizioni di Martin. A dieci anni si trovò per la prima volta in un vero e proprio campo pratica pubblico a Mettmann. Da lì, Martin ha cominciato ad allenarsi seriamente nella pratica golfistica al Golf Club Mettmann, ed è iniziata la sua carriera, portata avanti anche con gli studi a Dusseldorf presso il Lore-Lorenz Sportgymnasium, per conciliare gli studi con la pratica sportiva, avendo la possibilità di partecipare alle più importanti competizioni con la squadra. A quattordici anni, Martin praticava con serietà sia il calcio che il golf; ma gli impegni sportivi cominciavano a farsi davvero pressanti e a quel punto dovette decidere di dedicarsi ad uno solo di essi, e nonostante fosse arrivato alle giovanili del Fortuna Dusseldorf e nel Niederrhein come calciatore, ha optato per lo sport individuale. Una volta diplomato, Martin ha deciso di fissare un obiettivo, una scadenza: nel giro di due o tre anni avrebbe voluto fare del golf una vera e propria professione per poterci vivere. L'appoggio della famiglia è stato necessario, e nel 2005 Martin è diventato professionista. Ad oggi, Martin ha scelto come campo di allenamento principale Scottsdale, in Arizona. Tra le ultime vittorie importanti, ricordiamo nel 2014 l'US Open Championship, tanto da valergli il soprannome di "One-hit Wonder". Sempre nel 2014, la vittoria del PGA Tour "Players Championship". Durante l'estate 2015, Martin ha perso l'occasione di poter continuare con il PGA Tour, una penalità che gli costerà la partecipazione per la prossima stagione. Un anno non molto fortunato per lui, non all'altezza delle sue capacità e delle sue prestazioni, ma ci auguriamo che ritrovi presto quella verve che gli è valsa, solo poco tempo fa, il soprannome di "One-hit Wonder". Foto: Martinkaymer

Dicembre 7, 2015 / Commenti disabilitati su Martin Kaymer, il “One-hit Wonder”by / Tag:, , ,
Cosa ha in sacca Kaymer.

Martin Kaymer è uno dei giocatori di maggior talento sul tour. Il suo gioco è molto solido e regolare, è anche tra i migliori con il putt in mano, indimenticabile quello per vincere la Ryder Cup a Medinah nel 2012. Scopriamo il suo set, vediamo cosa ha in sacca Kaymer. Il driver è il TaylorMade R15 430, l'ultimo modello della casa americana. Ha due pesi scorrevoli sulla testa che permettono di modificare il volo di palla, in draw o fade, oppure di avere lo stesso più stabile o più preciso. Lo shaft è un Graphite Design Tour AD-DI 6X, X-Stiff.

R15 430

R15 430

Credits: http://www.golfalot.com/equipment-reviews/taylormade-r15-driver-review-3044.aspx Martin ha in sacca un legno 3, si tratta di un TaylorMade SLDR TS, ha uno slot sulla testa che permette alla faccia di essere più flessibile e dare più velocità alla palla dopo l'impatto. Lo shaft è un Graphite Design Tour AD-DI 7X, X-Stiff.
SLDR TS

SLDR TS

Credits: http://www.golfalot.com/equipment-news/taylormade-sldr-fairway-wood-2585.aspx In sacca Kaymer ha anche un ibrido, un Taylormade SLDR da 17°, anche l'ibrio ha uno slot sulla testa ed il suo centro di gravità è situato in basso e vicino alla faccia per aiutare ad alzare la palla. Lo shaft è un Graphite Design Tour AD-DI 85X X-Stiff.
SLDR

SLDR

Credits: http://www.golfalot.com/equipment-news/taylormade-sldr-rescue-2586.aspx I ferri di Kaymer sono i nuovi TaylorMade RSi TP Forged, ha in sacca dal 3 al 9. Cavity back forgiati con degli slot sulla faccia che perdonano di più i colpi non presi nel centro perfetto della faccia rispetto a dei ferri standard. Gli shaft sono dei True Temper Dynamic Gold Tour Issue X100, X-Stiff.
RSi TP

RSi TP

Credits: http://www.golfalot.com/equipment-reviews/taylormade-rsi-1-2-tp-iron-review-3037.aspx Martin Kaymer utilizza i nuovi TaylorMade Tour Preferred EF Wedge. Ha in sacca un 47° come PW, un 54° ed un 58°. Questi wedge hanno la faccia con le incisioni elettroformate, quest'ultima viene inserita nel corpo stampato in acciao al carbonio. Gli shaft sono dei True Temper Dynamic Gold Tour Issue X100, X-Stiff.
TP EF Wedge

TP EF Wedge

Credits: http://www.golfalot.com/equipment-reviews/taylormade-tour-preferred-tp-ef-wedge-review-3209.aspx Il putt di Kaymer è un modello che il tedesco utilizza da molti anni. E' un Ping Anser 2, fresato dal pieno. Il classico putt a lama inventato propiro da Ping.
Anser 2

Anser 2

Credits: http://www.golfwrx.com/forums/topic/404423-refinishing-modifying-ping-anser-2/ Immagine da golfweek.com

Agosto 19, 2015 / Commenti disabilitati su Cosa ha in sacca Kaymer.by / Tag:
Nedbank Golf Challenge: Vince Martin Kaymer, Francesco Molinari settimo

E' stato il tedesco Martin Kaymer a trionfare nella 32esima  edizione del Nedbank Golf Challenge, torneo al quale ogni anno partecipano 12 tra i migliori giocatori del mondo e che si è svolto al Gary Player Country Club (par 72) di Sun City in Sudafrica. Kaymer, che ha chiuso con 280 colpi (72-69-70-69, -8), è passato in testa alla fine del terzo giro e ha resistito all'attacco del sudafricano Charl Schwartzel (282, -6) che è stato l'unico a mettergli un po' di pressione. Francesco Molinari ha terminato al settimo posto con 290 (72-71-78-69, +2), nella sua seconda partecipazione al torneo dopo l'11esimo posto della scorsa stagione. Il torinese è il terzo italiano a prendere parte all’evento dopo Costantino Rocca (7° nel 1995) ed Edoardo Molinari (11° nel 2010). Terzo si è classificato lo statunitense Bill Haas (285, -3), mentre il sudafricano Louis Oosthuizen ha terminato al quarto posto (286, -2)  dopo una buona partenza che l'ha visto viaggiare quasi sempre in seconda posizione prima di cedere due colpi in chiusura (74.+2). L'inglese Lee Westwood, dopo aver vinto nelle ultime due edizioni, si è dovuto accontentare del quinto posto (287, -1). Chiudono la classifica lo scozzese Paul Lawrie, lo svedese Peter Hanson, il belga Nicolas Colsaerts, l'inglese Justin Rose e il sudafricano Garth Mulroy. A Kaymer sono andati 1.250.000 dollari su un montepremi di cinque milioni di dollari, a Schwartzel 660.000 dollari, ad Haas 450.000 e a Molinari 295.000.

Dicembre 3, 2012 / by / Tag:, ,
BMW International Open: Gagli, Colombo e Tadini ai nastri di partenza

Saranno tre gli italiani ai nastri di partenza del BMW International Open (21-24 giugno) sul difficile tracciato del Golf Club Gut Lärchenhof, a Colonia in Germania. Lorenzo Gagli, Federico Colombo (nella foto) e Alessandro Tadini cercheranno di ritagliarsi un ruolo da protagonisti nel prestigioso torneo tedesco, che vedrà in Martin Kaymer il grande favorito. Il 28enne tedesco di Dusseldorf non sta senz'altro attraversando un grande momento di forma, ma può vantare in carriera ben otto titoli nel circuito, un major (PGA Championship, 2010) e una gara del WGC (HSBC Champions, 2011). Prestigioso anche il field di partenza, che vede impegnati: Bernhard Langer, Sergio Garcia, Miguel Angel Jimenez, Alvaro Quiros, Gonzalo Fernandez Castaño, Pablo Larrazabal, (campione in carica), Retief Goosen, Richard Sterne, Jbe Kruger,Paul Casey, Ross Fisher, Tom Lewis, Thomas Bjorn e il thailandese Thongchai Jaidee. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari dei quali 333.330 andranno al vincitore. Il torneo su Sky - Il BMW International Open sarà teletrasmesso in diretta e in esclusiva sulla TV satellitare Sky con i seguenti orari: giovedì 21 giugno, dalle ore 14,30 alle ore 18,30 (Sky Sport 2 e HD); venerdì 22 e sabato 23, dalle ore 14,30 alle ore 18,30 (Sky Sport 3 e HD); domenica 24, dalle ore 13 alle ore 17 (Sky Sport 2 e HD). Repliche: giovedì 21 e venerdì 22, dalle ore 21 (Sky Sport Extra e HD); sabato 23, alle ore 21 (Sky Sport 2 e HD); domenica 24, dalle ore 21 (Sky Sport Extra e HD).

Giugno 20, 2012 / by / Tag:, , ,
Robert Rock si aggiudica l’Abu Dhabi Championship

Sul tracciato dell’Abu Dhabi GC  l’inglese Robert Rock  con un 275 – 69 70 66 70, -13 avuto la meglio sul qualificatissimo Rory McIlroy (276, -12) e su un terzetto composto da Tiger Woods, dal danese Thomas Bjorn e dal nordirlandese Graeme McDowell che hanno mezzo a punto un con 277 (-11).
Molto bene gli italiani: Matteo Manassero (278 – 73 65 71 69, -10) ha ottenuto il sesto posto Francesco Molinari l'ottavo(279 - 74 67 66 72, -9).
Una gara non proprio da ricordare per alcuni attesi protagonisti come l’inglese Lee Westwood, numero due del world ranking, 17mo con 282 (-6), e come Luke Donald, numero uno mondiale, 48mo con 287 (-1),  o come Martin Kaymer, numero quattro mondiale. uscito al taglio (103° con 150 (+6),
Rock e Woods hanno iniziato al comando e a gran ritmo il giro conclusivo, ma dopo due birdie di entrambi il secondo ha perso brillantezza ed è stato in grande difficoltà, per sbavature sia con il driver che nel gioco corto. Rock, 34enne di Rugeley lo scorso anno vincitore del BMW Italian Open, ha preso un buon vantaggio e poi lo ha gestito saggiamente. Sull’ultima buca McIlroy ha segnato il birdie che gli ha permesso di salire al secondo posto in solitudine e la cosa ha messo pressione addosso a Rock, malgrado avesse ancora due colpi di margine con una sola buca davanti, e ha rischiato il disastro. Con il primo colpo ha mandato la palla tra la sabbia e vicino a un piccolo arbusto. Dopo un lungo conciliabolo con il caddie ha deciso per il droppaggio puntando al bogey, che era lo stesso vincente, e così è stato, mentre Woods, arrivato a bordo green dopo un peregrinare nel rough, non è riuscito a centrare il birdie per agganciare McIlroy. Per Rock 70 (-2) colpi con cinque birdie e tre bogey; per McIlroy 69 (-3) con quattro birdie e un bogey e per Woods 72 (par) con tre birdie e altrettanti bogey.
 Rock ha ricevuto un assegno di 347.024 euro su un montepremi di 2.070.000 euro. A Manasserro sono andati 67.670 euro e a Francesco Molinari 44.662 euro.

Gennaio 31, 2012 / by / Tag:, , , , ,
Martin Kaymer vince in rimonta l’HSBC Champions

Martin Kaymer è stato l'assoluto protagonista del WGC HSBC Champions con un'ultimo giro chiuso in 63 colpi che gli ha permesso di ottenere la vittoria del torneo. Il tedesco prima di arrivare sul tee della 1 nell'ultima giornata aveva ben 5 colpi di ritardo da Fredrik Jacobson, leader dopo la terza giornata, e fino alla 6 lo svantaggio è rimasto. La rimonta di Kaymer è iniziata alla 7 ed in 11 buche ha segnato 9 birdie e nessuno ha potuto contrastarlo. In seconda posizione a 3 colpi da Martin Kaymer il precedente leader Fredrik Jacobson seguito ad un colpo da Graeme McDowell. Ultima giornata difficile per i portacolori italiani con Francesco Molinari che ha chiuso in 71 colpi ed ha perso qualche posizione chiudendo il torneo al 23° posto, mentre Matteo Manassero, che questa settimana non ha proprio ingranato dopo il primo giro in 82 colpi, ha chiuso in 69° posizione.

Novembre 7, 2011 / by / Tag:, ,
KLM Open con Edoardo Molinari e Lorenzo Gagli

Edoardo Molinari e Lorenzo Gagli saranno in campo nel KLM Open (8-11 settembre), il torneo dell’European Tour in programma all’Hilversumsche Golf Club di Hilversum in Olanda. Difende il titolo il tedesco Martin Kaymer, tornato al terzo posto della classifica mondiale dopo il secondo posto all’European Masters, in un field di tutto rispetto che comprende l’inglese Lee Westwood, secondo nel world ranking, e il nordirlandese Rory McIlroy. Pur essendosi comportato bene in Svizzera, dove è giunto dodicesimo, non ne ha tratto giovamento Edoardo Molinari, rimasto ancora fuori dai top 50 e pertanto in Olanda farà di tutto per approfittare del buon momento di forma e rientrare nel gruppo di giocatori che hanno diritto a disputare praticamente le gare più importanti del pianeta. Quanto a Gagli dovrà mettersi subito alle spalle l’uscita al taglio e ripendere il bel cammino che l’ha portato in poco tempo tra i primi 60 dell’ordine di merito europeo (52°): raggiunta la sicurezza della ‘carta’ per il circuito 2012, ora ha l’altro obiettivo di non uscire dai 60 per andare a fine anno a disputare il ricchissimo Dubai World Championship (8-11 dicembre). Ad Hilversum saranno presenti anche il sudafricano Louis Oosthuizen, il danese Anders Hansen, gli spagnoli Gonzalo Fernandez Castaño e Pablo Larrazabal, il francese Thomas Levet, l’indiano Jeev Milkha Singh e il thailandese Thongchai Jaidee. E’ iscritto Emanuele Canonica, al momento sesta riserva.

Settembre 6, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Manassero e i Molinari all’European Masters

Matteo Manassero, Edoardo Molinari e Francesco Molinari tornano in campo insieme per partecipare all’Omega European Masters (1-4 settembre) in programma sul Ballesteros Course del Crans-sur-Sierre Golf Club, a Crans Montana in Svizzera. Ottimo, come sempre, il field che quest’anno comprende l’inglese Lee Westwood, numero due mondiale, il tedesco Martin Kaymer, numero 5, e il nordirlandese Rory McIlroy, numero 6, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, campione uscente, e Pablo Larrazabal, il sudafricano Louis Oosthuizen, il nordirlandese Darren Clarke, il danese Thomas Bjorn, vincitore domenica scorsa del Johnnie Walker Championship, lo scozzese Colin Montgomerie, lo svedese Peter Hanson, l’indiano Jeev Milkha Singh, il thailandese Thongchai Jaidee e il coreano Seung-yul Noh. Lo scorso anno Jimenez prevalse su Edoardo Molinari, Matteo Manassero e Seung-yul Noh, nell’ordine alle sue spalle. Saranno particolarmente motivati i due italiani per ragioni diverse. Il torinese ha necessità di un ottimo risultato per recuperare la posizione tra i primi 50 del world ranking, che ha perso la scorsa settimana. Manassero ha spiegato il valore che riveste per lui questa gara: “Crans - ha detto - è un posto speciale per me. Qui ho ottenuto il mio primo podio nell’European Tour: fu esaltante ed è stata probabilmente la settimana più importante della mia carriera, anche più di quelle coincise con i miei due successi. Grazie a quel terzo posto, infatti, la strada verso la ‘carta’ si è fatta in discesa perché mi sono liberato di un po’ di pressione, tramutandola in energia positiva per la vittoria al Castello Masters. Si può dire che sia iniziato tutto da Crans. Non avrei mai immaginato di tornare qui dodici mesi dopo con una serie di risultati importanti alle spalle. Il tracciato mi piace. E’ stretto e ti consente di arrivare parecchie volte in green: bisogna essere precisi e puttare bene per poter avere molte opportunità di fare birdie. Quest’anno il field è ancora più competitivo, quindi sarà dura, ma la sfida mi esalta e mi fa piacere essere considerato tra i favoriti. Sono fiducioso e so che il secondo posto di Edoardo dello scorso anno e il mio terzo fanno sì che le aspettative su di noi italiani siano alte”. E’ la prima gara in cui si assegnano punti per la squadra europea di Ryder Cup, che affronterà quella statunitense dal 28 al 30 settembre 2012 al Medinah Country Club a Chicago.

Agosto 31, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
World Cup: ancora i fratelli Molinari contro il resto del mondo

Saranno ancora Edoardo e Francesco Molinari la coppia italiana che dal 24 al 27 novembre andrà in Cina per l’Omega Mission Hills World Cup, il trofeo che i fratelli piemontesi hanno conquistato nel 2009. Dodo e Chicco affronteranno la coppia nordirlandese formata da Rory McIlroy e Graeme McDowell, secondi un colpo dietro la coppia azzurra nella storica vittoria di due anni fa (la prima per l’Italia nel torneo) e capaci entrambi di aggiudicarsi nel frattempo un major (a giugno McIlroy, nel 2010 McDowell). IL TORNEO L'evento, che si terrà alla fine di settembre, vedrà in campo ben 28 nazioni (18 già qualificate più la Cina paese ospitante) e altre 9 che verranno selezionate dopo i tornei regionali in Asia, Europa e Stati Uniti. Ogni coppia è composta da due giocatori: il primo è colui che si trova più in alto nel ranking mondiale il quale ha diritto di scegliere il proprio partner. Così Francesco Molinari (numero 23 del mondo) ha preferito il fratello Edoardo (numero 43) a Matteo Manassero (numero 30), riformando la coppia che ha issato il tricolore nel cielo cinese nel 2009. AVVERSARI DA BATTERE Oltre alla copia nordirlandese, i fratelli Molinari dovranno difendere il titolo dalla coppia sudafricana che può vantare anch'essa due major in bacheca, con Charl Schwartzel, re del Masters di Augusta 2011, che ha scelto come compagno Louis Oosthuizen, vincitore del British Open 2010. La scadenza entro la quale bisogna comunicare la scelta del proprio partner è fissata per il 22 agosto; dovranno affrettarsi allora il tedesco Martin Kaymer, capitano della Germania e Ian Poulter, portacolori della regina inglese, così come come lo statunitense Matt Kuchar e lo spagnolo Alvaro Quiros, ancora alla ricerca del possibile compagno con cui condividere l'ambito trofeo.

Agosto 7, 2011 / by / Tag:, , , , , , , ,
British Open, Day 2: Pochi big passano il taglio

Edoardo Molinari non molla. Il golfista torinese, 59° con 143 colpi (69 74), ha superato il taglio con l’ultimo punteggio utile nel 140° Open Championship, il terzo major stagionale che si sta disputando sul percorso del Royal St. George’s GC, a Sandwich in Inghilterra. Sono invece usciti di gara Matteo Manassero, 87° con 145 colpi (73 72), e Francesco Molinari, 110° con 148 (73 75). Al comando con 136, quattro sotto par, la coppia formata dal nordirlandese Darren Clarke (68 68) e dallo statunitense Lucas Glover (67 70), seguita con 137 dal tedesco Martin Kaymer, dallo spagnolo Miguel Angel Jimenez, dall’americano Chad Campbell e dal danese Thomas Bjorn, leader dopo un giro insieme al dilettante Tom Lewis, sceso al 14° posto con 139. Al settimo con 138 i sudafricani Charl Schwartzel e George Coetzee, lo spagnolo Pablo Larrazabal, il danese Soren Hansen e gli statunitensi Tom Lehman, Davis Love III e Dustin Johnson. Si è messo in corsa per il titolo Phil Mickelson, 14° con 139 insieme all’australiano Adam Scott, sono in 19ª posizione  con 140 l’americano Steve Stricker, il nordirlandese Rory McIlroy e l’iberico Sergio Garcia e in 45ª con 142 il sudafricano Louis Oosthuizen, campione uscente, e gli americani Jim Furyk e Tom Watson. Quest’ultimo ha portato all’entusiasmo il pubblico quando ha centrato con un solo colpo la buca 6, par 3 di 178 yards, per la seconda “hole in one” della gara dopo quella realizzata nel primo giro di Dustin Johnson (buca 16, par 3, yards 163). Il taglio, che la lasciato in gara 71 concorrenti, ha fatto parecchie vittime illustri. Sono infatti usciti Padraig Harrington, Lee Westwood e Hunter Mahan con 144, Graeme McDowell e Camilo Villegas con 145, Angel Cabrera e Luke Donald, numero uno mondiale, con 146, Ian Poulter ed Ernie Els con 148. Edoardo Molinari, che dopo un turno occupava la 18ª posizione, ha iniziato con un bogey ma con due birdie è passato sulla buca 9 in 34 colpi, uno sotto par. Nel rientro le cose sono cambiate con due bogey, ma soprattutto con un clamoroso “8” alla buca 14 (par 5) che ha portato lo score a 74. Con il driver ha mandato la palla in una zona in cui c’erano parecchi spettatori, ma anche erba abbastanza alta e, malgrado tanta gente, la pallina stessa non è stata più trovata. Successivamente è andato lungo al green e non ha potuto evitare il triplo bogey. Quando è arrivato in club house sembrava che il suo punteggio non bastasse per superare il taglio, poi le condizioni di gioco sono diventate meno favorevoli per i concorrenti del pomeriggio e gli score si sono alzati. “Ho giocato abbastanza bene - ha detto il torinese - ma ho sbagliato un solo colpo e ho pagato l’errore in maniera fin troppo pesante. Il campo, sicuramente ostico, oggi ha presentato delle difficoltà in più per la posizione impossibile delle bandiere”. Francesco Molinari ha avuto subito dei problemi che si sono concretizzati con un bogey e un doppio bogey in otto buche. Un altro doppio bogey alla buca 11 ha fissato in punteggio a 75 decretando l’uscita dalla gara. Matteo Manassero ha terminato in par le prime nove buche (un bogey e un birdie), poi la sua qualificazione è svanita con due bogey alle buche 11 e 12. Ha provato a rimettersi in carreggiata con un birdie (14ª), ma le speranze sono del tutto svanite con il quarto bogey di giornata alla 16ª (72 colpi). Delusi, ma non troppo sia Francesco che Matteo. “Non gioco male da tee a green - ha detto il primo - e il putting è buono, ma non riesco a fare lo score. Non capisco il perché. Comunque è bene dimenticare subito e pensare ai prossimi impegni”. Il veronese ha ammesso: “Non ho giocato bene, in particolare con il driver. Non ho segnato birdie sui par 4 e sui par 3 ed è stato sicuramente un handicap. Inoltre questo è un campo in cui se tutto funziona, sei premiato, ma se come nel mio caso le cose non vanno allora sei punito anche più del dovuto”.

Luglio 16, 2011 / by / Tag:, , , , ,
British Open, day 1: bene Edoardo Molinari, Manassero e Francesco Molinari in difficoltà

E' un Edoardo Molinari che non ti aspetti quello della prima giornata dell'Open Championship. Il meno favorito dei famosi tre moschettieri (Manassero e il fratello Francesco gli altri due), sfodera una bella prestazione concludendo in 18esima posizione con un colpo sotto il par sul percorso del Royal St. George’s Golf Club. Edoardo Molinari ha segnato il primo dei suoi cinque birdie alla buca 6, poi è andato in altalena con due bogey alternati a due birdie. Due inattesi bogey consecutivi (12 e 13) lo hanno mandato un colpo sopra par, ma ha chiuso nel migliore dei modi con due birdie (16 e 18). “Ho giocato bene - ha detto - ma due colpi errati mi sono costati due bogey. A volte su questo campo è meglio sbagliare il drive di 50 metri piuttosto che di cinque. In ogni caso qui il vento nel pomeriggio tende a calare e per questo sono stato leggermente avvantaggiato. Vedremo domani mattina, visto che partirò presto, quali condizioni climatiche troverò". IN VETTA Guida la classifica provvisoria con 65 colpi, cinque sotto par, il danese Thomas Bjorn e il sorprendente dilettante inglese Tom Lewis, seguiti con 66 dallo spagnolo Miguel Angel Jimenez e dagli statunitensi Lucas Glover e Webb Simpson. In sesta posizione con 68 un folto gruppo di concorrenti che comprende i nordirlandesi Graeme McDowell e Darren Clarke, il tedesco Martin Kaymer e l’iberico Pablo Larrazabal. GLI ALTRI ITALIANI Francesco Molinari si è trovato due colpi sopra par dopo cinque buche, poi tra la 7 e la 14 ha segnato due birdie e un bogey per chiudere con altri due bogey terminando a +3: “Non è andata benissimo, però neanche così male. Ho giocato abbastanza bene, ho sbagliato un paio di putt abbordabili sulle prime nove buche, poi ho chiuso con i due bogey, però lo score di tre colpi sopra par non è da buttar via. Il campo era difficile, c’era parecchio vento e anche freddo di prima mattina, per cui poteva finire peggio. Ho provato il percorso la scorsa settimana, è molto tecnico e con il vento le difficoltà aumentano notevolmente, però è un campo che mi piace, tipico da Open Championship. Con il nuovo caddie mi trovo bene, ha molta esperienza e spero di continuare a lungo con lui e avere successo”. Per Matteo Manassero un bogey e un birdie sulla prima metà del tracciato, poi tre bogey: “E’ stata una giornata abbastanza difficile e non ho giocato sufficientemente bene per procurarmi delle possibilità di birdie. Anzi ho dovuto imbucare alcuni ottimi putt per salvare il par. C’era molto vento questa mattina e di conseguenza non siamo stati certo favoriti. Ho avuto qualche problema tecnico, perché non sono riuscito ad esprimermi al meglio e quando non sei al top spesso fai delle scelte che non sono quelle giuste. Il campo? Non lo trovo più difficile di altri: ho solo avuto problemi di ferri e questo spiega lo score”. Segui live il British Open

Luglio 15, 2011 / by / Tag:, , , , , , , ,
World Ranking: Donald prende il largo

Pochissimi cambiamenti nel World Golf Ranking dove Luke Donald, grazie alla vittoria al Barclays Scottish Open, ha allungato in vetta alla classifica. Il suo primo inseguitore, Lee Westwood è  più di un punto di distacco mentre Martin Kaymer, terzo in graduatoria, è a più di 2 punti dalla vetta dopo aver ri-superato Rory McIlroy che per una settimana gli aveva  tolto il terzo posto. Le altre posizioni nella top ten sono invariate con Steve Stricker quinto seguito da Phil Mickelson che ha iniziato ad ambientarsi a links europei nello Scottish Open in vista del British Open. Seguono in ordine Matt Kuchar, Jason DayGraeme McDowell che probabilmente recupererà qualche posizione nel World Ranking dopo il British Open dove, vista la sua ottima forma ed il suo tipo di gioco, potrà fare veramente bene.    1. Donald 9.74   2. Westwood 8.62   3. Kaymer 7.27   4. McIlroy 7.17   5. Stricker 6.89   6. Mickelson 5.55   7. Kuchar 5.55   8. Day 5.46   9. McDowell 5.38   10. Watney 5.37

Luglio 12, 2011 / by / Tag:, , , , , , ,
Open de France domani al via con Manassero e i fratelli Molinari

Matteo Manassero e Francesco ed Edoardo Molinari di nuovo in campo nell’ottimo field dell’Alstom Open de France che si svolgerà dal 30 giugno al 3 luglio sul percorso de Le Golf National, a Guyancourt nei pressi di Parigi. Insieme ai tre campioni nitaliano anche Lorenzo Gagli proverà a tenere alto il nome dell'Italia in terra francese in un torneo che assume parecchia importanza per i quattro giocatori azzurri, con i Molinari decisi a fornire prestazioni più convincenti, con Manassero che invece vuol ottenere risultati di maggior prestigio e con Gagli che una grande occasione per guadagnare preziosa moneta nella sua scalata alla ‘carta’ per il 2012. Tra i partecipanti il tedesco Martin Kaymer, i danesi Soren Hansen e Thomas Bjorn, lo statunitense Bubba Watson, lo svedese Peter Hanson, il nordirlandese Darren Clarke, gli spagnoli Pablo Larrazabal e Miguel Angel Jimenez e i francesi Thomas Levet, Jean François Remesy e Gregory Havret che sono sempre particolarmente agguerriti quando giocano il loro open nazionale.

Giugno 29, 2011 / by / Tag:, , , , ,
World Ranking: qualche movimento dopo lo US Open

Alcune novità nel World Golf Ranking con Luke Donald stabilmente al comando della classifica seguito dal connazionale Lee Westwood con alle spalle Rory McIlroy che grazie alla vittoria allo US Open ha potuto scavalcare Martin Kaymer guadagnando 6 posizioni. Recupera anche Steve Stricker che ora è in quinta posizione a discapito di Phil Mickelson, ora sesto. New entry della top 10 è Jason Day che grazie alle ottime prestazioni dell'ultimo periodo ha scalato il world ranking fino ad arrivare tra i 10 migliori al mondo.    1. Donald 9.14    2. Westwood 8.66  3. McIlroy 7.23   4. Kaymer 7.14   5. Stricker 6.39  6. Mickelson 5.91  7. Kuchar 5.59   8. McDowell 5.54  9. Day 5.43   10. Schwartzel 5.37

Giugno 29, 2011 / by / Tag:, , , , ,
BMW Open: Manassero benino, Molinari in ritardo, vola Stenson

Matteo Manassero chiude in 70 colpi il primo giro del BMW International Open, tappa dell'European Tour che si sta svolgendo al Golf Munchen Eichenried di Monaco, Germania. Il meno 2 ottenuto dal diciottenne veronese lo porta in 30esima posizione a sei colpi dal leader di giornata Stenson, autore di una grande prova conclusa con un favoloso 64, a otto colpi sotto il par. Manassero, partito dal tee della 1 proprio con lo svedese, è incappato in un bogey alla 3, infilando tre birdie alla 4, alla 9 e alla 11 che lo portano a -2. Matteo perde un colpo alla 14, ma impreziosisce il suo giro con il birdie alla 17. Ancora in difficoltà Francesco Molinari: il campione torinese sembra un po' appannato in questa parte di stagione come dimostra la 95esima posizione dopo il primo giro con un mesto +1 frutto di una striscia di 3 bogey tra la 7 e la 14, parzialmente mitigata dal birdie alla 16. Molinari divide la posizione con Alessandro Tadini, mentre Lorenzo Gagli, l'altro italiano in gara, è 121° a +3. Male la Germania: il padrone di casa e numero 3 del ranking mondiale Martin Kaymer è solo 30° a -2 mentre il veterano Bernard Langer, 53 anni e primo tedesco nella storia a vincere un major, è 134°. Segui live il torneo

Giugno 24, 2011 / by / Tag:, , , , , , , ,
US Open: male Manassero e i Molinari, comanda il baby McIlroy

La prima giornata dello US Open non ha sorriso ai golfisti italiani. Matteo Manassero ed Edoardo Molinari chiudono 62esimi, Francesco addirittura 84esimo. Ha invece potuto gioire il giovane nordirlandese Rory McIlroy che ha chiuso il primo giro in testa con 65 colpi, ben tre di vantaggio sul sudafricano Charl Schwartzel, vincitore del Masters e sul coreano Y.E. Yang. Il secondo major della stagione, che si gioca al Congressional Country Club di Bethesda, nel Maryland, sembra ricalcare l'andamento del Masters di Augusta con il 22enne di Holywod grande protagonista della prima giornata così come successe ad Augusta dove Rory è stato ad un passo dall'impresa e dalla conquista della famosa giacca verde salvo crollare nelle ultime buche in un dramma sportivo dal quale ora sembra essere uscito. A quattro colpi dal leader, Scott Hend, Ryan Palmer, lo spagnolo Sergio Garcia, il coreano Kyung-tae Kim, il sudafricano Louis Oosthuizen e il brasiliano Alexandre Rocha. E’ stata una giornata difficile per il trio azzurro, con Edoaro Molinari e Matteo Manassero 62esimi con 74 e con Francesco Molinari 84esimo con 75. Gli italiani hanno giocato insieme, così come gli spagnoli che però hanno tratto miglior profitto: infatti, oltre a Garcia, è in alta classifica anche Alvaro Quiros, decimo con 70 insieme ad altri undici concorrenti tra i quali il nordirlandese Graeme McDowell, campione uscente, il sorprendente inglese Robert Rock, vincitore del BMW Italian Open presented by CartaSi, e il redivivo svedese Henrik Stenson. Tra gli altri bigs, su un campo in cui solo 21 giocatori hanno concluso sotto par, hanno avuto un buon riscontro forse solamente l’argentino Angel Cabrera e l’irlandese Padraig Harrington, che hanno navigato al 22esimo posto nel 72 del par, mentre alcuni dovranno faticare per emergere e per qualcuno il verdetto è probabilmente già arrivato. I sudafricani Retief Goosen ed Ernie Els e l’inglese Paul Casey hanno chiuso in 73 colpi (45esimi), mentre Phil Mickelson, Jim Furyk, l’inglese Luke Donald, numero uno mondiale, il tedesco Martin Kaymer, numero tre, l’australiano Adam Scott sono alla pari con Edoardo Molinari e Manassero. Invece Jim Furyk e l’inglese Lee Westwood, numero due del world ranking, affiancano Francesco Molinari. Rischiano il taglio l’iberico Miguel Angel Jimenez e il colombiano Camilo Villegas, 127esimi con 77. McIlroy ha fatto percorso netto, con sei birdie: “E’ stato un bel giro - ha detto- e non ho praticamente sbagliato nulla, a parte l’aver mancato il green alla buca 14. Ho giocato in tranquillità, senza stress. Ottimi i colpi con il driver, altrettanto devo dire di quelli con i ferri e ho imbucato i putt necessari: la miglior combinazione possibile. Il campo è onesto e ti offre comunque occasione di segnare birdie”.

Giugno 17, 2011 / by / Tag:, , , , , , , , , , , , ,
US Open: i Fratelli Molinari e Matteo Manassero insieme nei primi 2 giri

Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Matteo Manassero saranno al via dell’US Open, il secondo major stagionale in programma dal 16 al 19 giugno al Congressional Country Club di Bethesda nel Maryland. Per una voluta stranezza organizzativa i tre azzurri giocheranno insieme nei primi due giri, una novità che riguarderà anche gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Sergio Garcia e Alvaro Quiros e i primi tre del world ranking, nell’ordine gli inglesi Luke Donald e Lee Westwood e il tedesco Martin Kaymer.

“E’ un modo creativo - ha commentato Francesco Molinari - per rendere più intriganti le partenze. Quando l’ho saputo mi è venuto da ridere. Comunque è un criterio adottato anche per altri. Per noi sarà molto divertente e scherzeremo in campo. Tra l’altro quasi sempre facciamo i giri di prova insieme nei vari tornei”. Ha detto Manassero: “E’ un po’ strano e sulle prime neanche ci avevo creduto. Per noi sarà una sorta di prova campo e aiuterà a sciogliere la tensione”. Nel primo giro i tre italiani partiranno alle ore 13,35 (ora locale) dal tee della buca uno.

I tre italiani hanno le carte in regola per poter dire la loro in un contesto in cui non vi sono dei favoriti assoluti, come accadeva quando Tiger Woods era al top. L’ex numero uno mondiale, questa volta, non sarà la via avendo dovuto rinunciare con largo anticipo per il noto l’infortunio. In un primo momento aveva pensato di poter essere presente, ma successivamente è stato sconsigliato dai medici per non aggravare le condizioni della gamba.

La lista dei possibili vincitori è molto ampia  e comprende parecchi outsiders, poiché tra i giocatori più noti nessuno è al massimo della condizione. Forse sono un passo più avanti Luke Donald e Lee Westwood, ma le difficoltà del Congressional CC e le tensioni di un major potrebbero poi avere un peso determinante nelle loro prestazioni. Non convince Phil Mickelson e allora in casa statunitense si pensa a possibili exploit di gente come Hunter Mahan, Bubba Watson, Dustin Johnson o Nick Watney, capaci di approfittare di un calo di tensione dei bigs, e magari si spera anche in un acuto di Rickie Fowler, sebbene non sembri ancora pronto per un major. Dopo il Masters si sono visti poco il sudafricano Charl Schwartzel, vincitore ad Augusta, e il nordirlandese Rory McIlroy, che nell’occasione fu sfortunato protagonista, i quali potrebbero ritrovare le motivazioni giuste per scrivere qualcosa di importante, mentre il campione uscente Graeme McDowell, dopo la splendida annata 2010, è ancora alle prese con la discontinuità di rendimento che gli ha procurato in qualche circostanza crolli clamorosi. Altri possibili protagonisti potrebbero essere l’iberico Alvaro Quiros, il colombiano Camilo Villegas, apparso in ripresa la scorsa settimana nel FedEx St. Jude (terzo), e l’australiano Adam Scott, uno specialista dall’andatura a corrente alternata. Poco probabile che possano emergere l’irlandese Padraig Harrington, l’argentino Angel Cabrera e Stewart Cink, che viaggeranno insieme nelle prime 36 buche.

Saranno al via venti vincitori di major e diciassette vincitori stagionali nell’US PGA Tour. I giocatori internazionali, su 153 partenti, saranno 73 provenienti da 22 diverse nazioni. Il più giovane in gara sarà il dilettante californiano Beau Hossler, classe 1995.

Il Congressional CC ospita per la quarta volte l’US Open, dopo le edizioni del 1964, del 1997 e del 2001. E’ stato disegnato nel 1924 dall’architetto Devereut Emmet e rivisitato nel 1989 da Rees Jones. E’ un par 71 lungo 7.574 yards. Secondo le previsioni di Graeme McDowell nessun concorrente terminerà la gara sotto par. Il montepremi è di 7.500.000 dollari dei quali 1.350.000 saranno appannaggio del vincitore.

Giugno 15, 2011 / by / Tag:, , , , , , , ,
US Open: sale la febbre, tutti i grandi in campo con Manassero e Molinari

L'US Open, che inizierà giovedì 16 giugno, torna al Blue Course del Congressional Country Club per la prima volta dopo la vittoria di Ernie Els del 1997. Ora il par 3 della 18 dove Els aveva maturato la sua vittoria di un colpo è diventato la buca 10 e si gioca nella direzione opposta sopra l'acqua. Questo non è però l'unico cambiamento dall'edizione '97, infatti la giornata finale si disputerà su 18 buche e non più su 36 come 14 anni fa. Il meteo previsto per questa edizione non è dei migliori, si prevedono piovaschi e nuvole, con un culmine nella giornata di venerdì, il che renderà ancora più impegnativi i green prima del taglio, per poi tornare ad un clima mite senza pioggia per la giornata finale. Il field è ricchissimo di campioni ed in molti avranno la possibilità di aggiudicarsi questo Major, a partire da Phil Mickelson che ha bisogno di risollevarsi dopo un inizio di stagione altalenante. Occhi puntati anche sugli inglesi Lee Westwood e Luke Donald, oltre che sul tedesco Martin Kaymer e su Graeme McDowell. Anche i nostro Matteo Manassero e Francesco Molinari avranno la possibilità di mostrare al mondo intero il loro talento dopo le belle prestazioni sui green torinesi. Tiger Woods non parteciperà a causa dell'infortunio che l'ha colpito qualche settimana fa ma il suo caddie, Steve Williams, giocherà con Adam Scott che è in cerca di un nuovo caddie.

Giugno 14, 2011 / by / Tag:, , , , , , , ,
Manassero super, è secondo al BMW PGA Championship: comanda Luke Donald

Matteo Manassero inizia alla grande il BMW PGA Championship, torneo di grande importanza che fa parte dell'European Tour e si svolge sul percorso del Wentowrth Club, a Virginia Water in Inghilterra dal 26 al 29 maggio. Il talento veronese chiude in seconda posizione, condivisa con lo svedese Johan Edfors, la prima giornata di gara con uno straordinario giro in 66 colpi, ben 5 sotto il par. Comanda l'inglese Luke Donald, secondo nel ranking mondiale, che ha chiuso le prime 18 buche con ben 7 colpi sotto il par. Manassero è partito subito forte con un birdie alla buca 2 per poi ripetersi anche alla 4 e alla 5. Alla 14 il campioncino scaligero ha guadagnato un altro colpo per poi riperderlo subito alla buca successiva. Finale col botto con due birdie alla 16 e alla 18 che hanno permesso a Matteo di consolidare il secondo posto in classifica dietro il leader Luke Donald. Male gli altri big con Lee Westwood, Martin Kaymer e Greame McDowell attardati in classifica generale. Se il buon giorno si vede dal mattino...

Maggio 26, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
Woods, ora è crisi vera: è fuori dalla top ten dopo 14 anni

Tiger Woods è fuori dalla top ten. Il campione statunitense, o ex ci verrebbe da dire, era entrato nell'élite dei più bravi nel 1997 dopo la vittoria del Masters e non ne era più uscito. Ora, complice qualche risultato al di sotto delle aspettative e i tanti infortuni che hanno costretto Tiger al ritiro o al forfait negli ultimi tornei, l'ex numero uno del mondo è precipitato in 12esima posizione. Guida il world ranking l'inglese Lee Westwood seguito dal connazionale Luke Donald, fresco finalista nel Mondiale di Match-Play disputato a Casares, in Spagna due giorni fa. Martin Kaymer invece occupa la terza posizione. Il migliore degli italiani è Francesco Molinari, 19esimo

Maggio 24, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Volvo World Match Play: Ian Poulter campione

Ian Poulter ha vinto il Volvo World Match Play Championship, disputato sul percorso del Finca Cortesin GC a Casares sulla Costa del Sol spagnola, battendo per 2/1 Luke Donald in una finale tutta inglese. Il primo è giunto all’atto conclusivo eliminando negli ottavi il connazionale Lee Westwood (1 up), nei quarti Francesco Molinari (2 up) e in semifinale il belga Nicolas Colsaerts (19ª). Donald ha messo fuori gioco nell’ordine lo svedese Johan Edfors alla 19ª, il sudafricano Charl Schwartzel (2 up) e in semifinale il tedesco Martin Kaymer con un secco 5/3. La finale ha visto un continuo ribaltamento di situazioni fino alla buca 12, quando Poulter ha rimesso il match in parità per poi prendere il sopravvento con due birdie che gli hanno regalato il trofeo. Il vincitore, 35enne di Hitchin, in precedenza vantava nove titoli nell’European Tour, due dei quali conquistati nell’Open d’Italia, e un successo nel WGC Accenture Match Play nel 2010, che quest’anno è stato appannaggio di Donald. L’autentica sorpresa è stato Colsaerts sia per essere giunto in semifinale, sia per la qualità dei giocatori sconfitti: il sudafricano Retief Goosen (1 up) e il nordirlandese Rory McIlroy (3/2) nel girone eliminatorio vinto a punteggio pieno, il colombiano Jhonattan Vegas (1 up) negli ottavi e l’altro nordirlandese Graeme McDowell (2/1) nei quarti. Contro Poulter ha avuto la gara in mano, ma gli è mancata forse un po’ di esperienza e anche di cattiveria agonistica nella seconda parte del match, quando ha permesso all’avversario di recuperare il 3 down accusato dopo sette buche, che poi si è imposto alla prima supplementare. Non c’è stata storia nell’altra semifinale che Donald ha praticamente chiuso con un 3 up dopo quattro buche e nella quale Kaymer è stato assolutamente deludente. Francesco Molinari, come detto, è uscito nei quarti. Il torinese ha vinto uno degli otto gironi composti da tre giocatori in cui erano stati divisi i 24 concorrenti, pareggiando con lo stesso Poulter e imponendosi contro lo scozzese Paul Lawrie (3/2). Tre punti in classifica per lui e due per l’inglese, entrambi ammessi al turno successivo, e uno per Lawrie eliminato. Negli ottavi Molinari ha avuto ragione dell’australiano Aaron Baddeley (3/2) dopo aver preso un vantaggio di 2 up e aver tenuto sempre a distanza il rivale, realizzando nove birdie, contro due bogey, nelle 16 buche giocate. Nel secondo match contro Poulter,  Molinari era 2 up alla buca 14, ma l’inglese è passato al turno successivo conquistando le ultime quattro buche con un par e tre birdie. Al vincitore sono andati 800.000 euro su un montepremi di 3.400.000 euro, al secondo 420.000 euro e a Molinari 115.000 euro. I risultati Ottavi: Alvaro Quiros b Seung-Yul Noh 1 up; Martin Kaymer b Soren Kjeldsen 3/2; Charl Schwartzel b Ross Fisher 1 up; Luke Donald b Johan Edfors alla 19ª; Nicolas Colsaerts b Jhonattan Vegas 1 up; Graeme McDowell b Rory McIlroy 3/2; Francesco Molinari b Aaron Baddeley 3/2; Ian Poulter b Lee Westwood 1 up. Quarti: Martin Kaymer b Alvaro Quiros 2 up;  Luke Donald b Charl Schwartzel 2 up; Nicolas Colsaerts b Graeme McDowell 2/1; Ian Poulter b Francesco Molinari 2 up. Semifinali: Luke Donald b Martin Kaymer 5/3; Ian Poulter b Nicolas Colsaerts alla 19ª Finale: Ian Poulter b Luke Donald 2/1

Maggio 23, 2011 / by / Tag:, , , ,
Volvo World Match Play: Francesco Molinari fuori ai quarti

Francesco Molinari è uscito nei quarti di finale al Volvo World Match Play Championship che si sta svolgendo sul percorso del Finca Cortesin Golf Club a Casares sulla Costa del Sol spagnola.  Il torinese, dopo aver superato negli ottavi l’australiano Aaron Baddeley (3/2), è stato poi sconfitto dall’inglese Ian Poulter per 2 up. Sono in semifinale anche il tedesco Martin Kaymer (3/2 sul danese Soren Kjeldsen e 2 up sullo spagnolo Alvaro Quiros), l’inglese Luke Donad (alla 19ª sullo svedese Johan Edfors e 2 up sul sudafricano Charl Schwartzel) e il belga Nicolas Colsaerts (1 up sul venezuelano Jhonattan Vegas e 2/1 sul nordirlandese Graeme McDowell). Prossimi incontri: Martin Kaymer-Luke Donald e Nicolas Colsaerts-Ian Poulter. Seguirà la finale nel pomeriggio. Kaymer ha messo subito l’incontro con Kjeldsen nei binari giusti vincendo quattro delle prime cinque buche, poi ha costretto Quiros sempre all’inseguimento. Questi ha annullato per quattro volte l’1 down, ma nelle ultime tre buche è stato tradito da due bunker. Per Luke Donald non sono state tutte rose conto lo Edfors, che alla 15 conduceva per 2 up. L’inglese ha rimediato alla 16 e alla 17 per un bogey dell’avversario e con un birdie, poi alla prima buca supplementare ha passato il turno. Quasi una partita a scacchi con Schwartzel con 13 buche pareggiate. Il sudafricano è andato in vantaggio alla 4, poi alla 14 si è trovato 2 down e il par vincente alla 15 non è bastato. Donald ha infine ribadito in successo con un birdie alla 18. E’ continuata la marcia a sorpresa di Colsaert. Contro Vegas si è trovato 2 down alla 14, ma ha fatto suo il match conquistando tre delle ultime quattro buche con due birdie e un par. Nei quarti ha ribaltato il pronostico contro McDowell, considerato nettamente favorito. Questi alla 10 ha pareggiato il 2 down iniziale, ma Colsaerts ha messo subito a segno due birdie e infine il nordirlandese si è praticamente arreso con un bogey alla 16. In precedenza Colsaerts aveva battuto il sudafricano Retief Goosen (1 up) e il nordirlandese Rory McIlroy (3/2) nel girone eliminatorio vinto a punteggio pieno. Nel primo incontro Molinari è andato subito in vantaggio di 2 up con due birdie, poi Baddeley ha provato a reagire e alla settima ha accorciato le distanze, ma Molinari non gli ha concesso tregua e con birdie alle buche 10 e 11 ha portato  il margine a 3 up, che poi ha difeso agevolmente. Complessivamente l’azzurro ha realizzato nove birdie (di cui cinque vincenti) e due bogey nelle 16 buche giocate. Contro Poulter il torinese ha annullato lo svantaggio iniziale con un birdie alla buca 3. Nuovamente 1 down per un birdie dell’inglese alla 4, ha ribaltato la situazione  tra la buca 7 (bogey dell’avversario) e la 9 (birdie) per andare poi sul 2 up alla 14 (birdie). A quel punto è iniziata la veemente reazione di Poulter che ha vinto le ultime quattro buche con un par e tre birdie. Nel girone eliminatorio Molinari aveva pareggiato con lo stesso Poulter e battuto lo scozzese Paul Lawrie (3/2) concludendo in prima posizione. Si gioca per un montepremi è di 3.400.000 euro dei quali 800.000 andranno al vincitore I risultati Ottavi: Alvaro Quiros b Seung-Yul Noh 1 up; Martin Kaymer b Soren Kjeldsen 3/2; Charl Schwartzel b Ross Fisher 1 up; Luke Donald b Johan Edfors alla 19ª; Nicolas Colsaerts b Jhonattan Vegas 1 up; Graeme McDowell b Rory McIlroy 3/2; Francesco Molinari b Aaron Baddeley 3/2; Ian Poulter b Lee Westwood 1 up. Quarti: Martin Kaymer b Alvaro Quiros 2 up;  Luke Donald b Charl Schwartzel 2 up; Nicolas Colsaerts b Graeme McDowell 2/1; Ian Poulter b Francesco Molinari 2 up.

Maggio 22, 2011 / by / Tag:, , ,
World Ranking: Donald secondo, Tiger a rischio Top 10

Luke Donald è passato al secondo posto della World Golf Ranking, scavalcando questa settimana Martin Kaymer che ora è in terza posizione. Lee Westwood è sempre al comando, con Phil Mickelson fisso in quarta posizione e Graeme GMaC McDowell quinto. Rory McIlroy è sesto mentre Steve Sticker è passato in settima posizione dopo l'ottimo risultato al The Players Championship, recuperando due posizioni nella World Golf Ranking. Paul Casey ha perso terreno ed ora è nono, dietro a Tiger Woods, appena infortunatosi ed a rischio Top 10 nelle prossime settimane. Chiude la classifica Matt Kuchar.  1. Westwood 8.10   2. Donald 7.52   3. Kaymer 7.25   4. Mickelson 6.41   5. McDowell 5.62   6. McIlroy 5.44   7. Stricker 5.27   8. Woods 5.20   9. Casey 5.18   10. Kuchar 5.12

Maggio 17, 2011 / by / Tag:, , , , , , ,