Kaymer Martin

Martin Kaymer è il numero 2 del ranking mondiale. Golfista tedesco appena 26enne, Martin ha vinto nel 2007 il titolo di Rookie of the year assegnato al miglior debuttante della stagione. La sua scalata del World Ranking inizia nel 2008 quando il giovane talento di Dusseldorf, nonostante un infortunio riesce a raggiungere la terza posizione. Nel 2010 arriva il primo successo nel Pga Tour; Kaymer si aggiudica il PGA Championship battendo al play off l'americano Bubba Watson. Sempre durante questa magica stagione il giovane golfista tedesco fa parte del team europeo che, guidato da Colin Montgomery, vince la 38esima edizione della Ryder Cup; decisivo il suo apporto con ben 2,5 punti conquistati. Grazie alla costanza dei suoi risultati, con ben 13 tornei vinti di cui 5 dell'European Tour,  Kaymer raggiunge il primo posto del ranking mondiale nel 2011. Ora è secondo dietro al campione inglese Lee Westwood. MARTIN KAYMER Nome: Martin Cognome: Kaymer Nazionalità: tedesca Data di nascita: 28 dicembre 1984 Luogo di nascita: Dusseldorf Altezza: 184 cm Peso: 78 kg World ranking: 2° (7.42) Palmarès: Abu Dhabi Golf Championship, BMW International Open (2008), Open de France ALSTOM, Barclays Scottish Open (2009), Abu Dhabi Golf Championship, PGA Championship, KLM Open, Alfred Dunhill Links Championship (2010), Abu Dhabi HSBC Golf Championship (2011) Guarda la gallery di Martin Kaymer Guarda i video di Martin Kaymer I dati si riferiscono alla data di pubblicazione dell'articolo

Maggio 11, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Manassero ed i Molinari al via al The Players Championship

Matteo Manassero, Francesco Molinari ed Edoardo Molinari parteciperanno al The Players Championship, uno dei tornei più importanti e ricchi del PGA Tour Americano. Dal 12 al 15 maggio in Florida sul campo del TPC Sawgrass di Ponte Vedra si affronteranno tutti i migliori giocatori del Ranking Mondiale per aggiudicarsi la prima moneta di 1 milione e 710mila dollari. Tim Clark, campione uscente dovrà faticare per non perdere il titolo vista la presenza dei 3 italiani, di Tiger Woods, di Lee Westwood e di Martin Kaymer. Francesco Molinari sarà il primo italiano a partire dalla buca 1 alle 14 con J.B. Holmes e Jhonattan Vegas, dieci minuti dopo sempre dalla 1 partirà anche Matteo Manassero insieme a Rickie Fowler ed Alvaro Quiros. Dieci minuti dopo Matteo, partirà anche Edoardo Molinari che inizierà il suo giro alla buca 10 con Paul Goydos ed Alex Cejka. Il torneo verrà trasmesso da Rai Sport 2, canale del Digitale Terrestre.



Maggio 11, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
Westwood Lee

Lee Westwood è nato a Worksop, nel Nottinghamshire, e si è avvicinato al golf all'età di 13 anni; in meno di due anni il giovane Lee è diventato Junior Champion della sua contea. Westwood ha vinto il suo primo torneo amatori nel 1990 e, dopo essersi aggiudicato il British Youth Championship, è passato a professionista nel 1993. Nella sua carriera piena di successi, Lee si è aggiudicato ben 18 tornei dell'European Tour oltre ad aver vinto trofei anche in America, Asia, Africa e Australia. Nel 2000 il golfista inglese ha vinto 7 tornei in giro per il mondo che gli sono valsi la quarta posizione nel ranking mondiale, primo golfista europeo in classifica generale dopo il dominio assoluto dello scozzese Colin Montgomery. Westwood fa parte ormai da tempo della formazione europea della Ryder Cup di cui ha giocato le ultime sei edizioni. Il 2006 ha visto Lee stabilire un record proprio nella competizione più importante del panorama golfistico mondiale ovvero è rimasto imbattuto per tutti e cinque i match della manifestazione. Lee ha proseguito nel suo momento di forma anche nel 2007 vincendo il Valle Romano Open de Andalucia e il The Quinn Direct British Masters diventando il secondo golfista inglese più vincente di tutti i tempi con 18 titoli dell'European Tour. In questo modo il fuoriclasse inglese ha potuto consolidare il suo posto nel team di Nick Faldo della Ryder Cup del 2008. Grazie alla recente vittoria all'Indonesian Open, Lee Westwood ha potuto riconquistare la testa del PGA World Ranking che aveva ceduto per qualche tempo al tedesco Martin Kaymer. LEE WESTWOOD Nome: Lee Cognome: Westwood Nazionalità: inglese Data di nascita: 24 aprile 1973 Luogo di nascita: Worksop, Nottinghamshire Altezza: 183 cm Peso: 80 kg Palmarès: Volvo Scandinavian Masters, Sumitomo VISA Taiheiyo Masters (1996), B & H Malaysian Open, Volvo Masters, Sumitomo VISA Taiheiyo Masters, Australian Open (2007), Freeport-McDermott Classic, Deutsche Bank Open - TPC, National Car Rental English Open, Standard Life Loch Lomond, Belgacom Open, Sumitomo VISA Taiheiyo Masters, Dunlop Phoenix Tournament (1998), Macau Open, TNT Dutch Open, Smurfit European Open, Canon European Masters (1999), Dimension Data Pro-Am, Deutsche Bank - SAP Open TPC of Europe, Compaq European Grand Prix, Smurfit European Open, Volvo Scandinavian Masters, Belgacom Open, Cisco World Match Play Championship (2000), BMW International Open, Dunhill Links Championship (2003), Valle Romano Open de Andalucia, Quinn Direct British Masters (2007), Portugal Masters, Dubai World Championship (2009), St Jude Classic, Nedbank Golf Challenge (2010), Indonesian Masters (2011) I dati si riferiscono alla data della pubblicazione dell'articolo Guarda la fotogallery di Lee Westwood Guarda i video di Lee Westwood

Maggio 10, 2011 / by / Tag:, , , ,
World Ranking: Tiger a rischio Top 10


Nessun movimento ai vertici del World Golf Ranking con Lee Westwood saldamente in testa alla classific seguito da Martin Kaymer e Luke Donald. Tiger Woods è stato sopravanzato da Paul Casey e si trova ora in ottava posizione con il rischio di uscire dalla top 10 nelle prossime settimane a meno che non faccia qualche ottimo risultato. Altra novità è l'ingresso in top 10 di Matt Kuchar che ha ripreso il suo posto dopo la settimana di gloria di Bubba Watson dopo la vittoria allo Zurich Classic. 1. Westwood 8.08 2. Kaymer 7.42 3. Donald 7.33 4. Mickelson 6.60 5. McDowell 5.66 6. McIlroy 5.44 7. Casey 5.39 8. Woods 5.37 9. Stricker 5.34 10. Kuchar 5.26

Maggio 10, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Edoardo Molinari riparte dagli States: in campo al Wells Fargo Championship

Edoardo Molinari torna in campo dopo alcuni mesi di pausa e lo fa nel Wells Fargo Championship, torneo del US PGA Tour in programma dal 5 all'8 maggio al Quail Hollow Club a Charlotte, nel North Carolina. Come la maggior parte dei tornei del circuito americano, il livello tecnico si prospetta molto alto per la presenza degli statunitensi Phil Mickelson, Jim Furyk, Anthony Kim, Bubba Watson, vincitore domneica scorsa nello Zurich Classic, Nick Watney e Rickie Fowler, del fijano Vijay Singh, del colombiano Camilo Villegas e dell’argentino Angel Cabrera. Di qualità anche la partecipazione europea: oltre a Molinari, infatti, vi saranno il tedesco Martin Kaymer, l’inglese Paul Casey, l’irlandese Padraig Harrington, lo spagnolo Sergio Garcia e il nordirlandese Rory McIlroy. Saranno due mesi molto impegnativi per il golfista piemontese che, dopo questo torneo parteciperà al The Players Championship (12-15 maggio), poi tornerà in Europa per il BMW PGA Championship (26-29 maggio), quindi sarà nuovamente in America per il Memorial Tournament (2-5 giugno) e per l’US Open (16-19 giugno).

Maggio 4, 2011 / by / Tag:, , , , , , , , , ,
Bubba Watson nella top 10 del World Ranking

Bubba Watson, dopo la vittoria allo Zurich Classic, è entrato per la prima volta in carriera nella Top 10 del World Golf Ranking diventando così il 79° giocatore nella storia del World Ranking a raggiungere questo risultato. Tutto ciò è straordinario per il mancino statunitense famoso per la lunghezza dei suoi drive ma anche per la sua scarsa precisione. Nei campi moderni, sempre più spesso, il giocatore lungo è favorito rispetto a quello preciso anche se non sempre cio' è vero. In testa alla classifica non è cambiato nulla, Lee Westwood con la vittoria al Ballantine's Championship, ha allungato ed ora ha 0.67 punti di vantaggio su Martin Kaymer.  Luke Donald insegue in terza posizione seguito dal primo mancino della World Ranking, Phil Mickelson. 1. Westwood 8.22 2. Kaymer 7.55 3. Donald 7.28 4. Mickelson 6.55 5. McDowell 5.65 6. McIlroy 5.54 7. Woods 5.54 8. Casey 5.49 9. Stricker 5.34 10. Watson 5.24

Maggio 3, 2011 / by / Tag:, , , ,
PGA Tour: i momenti più significativi della prima metà di stagione – Fotogallery

Siamo ormai giunti a metà stagione con ben 18 tornei del PGA Tour giocati e con ancora 19 da gioacare a partire dallo Zurich Classic di New Orleans che inizierà proprio nella giornata di oggi. Poi, il finale di stagione sarà caratterizzato dai Playoffs del PGA Tour per la FedExCup con i quattro tornei che stabiliranno il re di questa competizione il quale si aggiudicherà anche il ricco montepremi in palio. Abbiamo scelto alcuni momenti che hanno caratterizzato questa prima parte di stagione: I Risultati più eclatanti: Luke Donald vince il World Golf Championships-Accenture Match Play Championship. La prima vittoria di Donald negli States arrivata dominando l'intero torneo. Il campione inglese batte per l'occasione il futuro numero uno del ranking mondiale il tedesco Martin Kaymer. Mark Wilson vince il secondo torneo del 2011 dopo appena un mese dall'inizio della regular season dimostrandosi il golfista più "caldo" di inizio stagione. Dopo aver conquistato il Sony Open alle Hawaii al debutto, Wilson vince due settimane dopo il Waste Management Phoenix Open che lo portano in vetta alla classifica della FedExCup. Darren Andrew Points vince l' AT&T Pebble Beach National Pro-Am. E' la sua prima vittoria nel PGA Tour resa ancora più memoarbile dal fatto che il suo compagno di gara durante tutte e quattro le giornate di gara è stato l'attore e comico statunitense Bill Murray. I Giri memorabili: Charl Schwartzel e il suo giro finale in 66 colpi al Masters di Augusta. Birdie alla buca 1, eagle dal fairway alla 3 e altri 4 birdies nelle ultime quattro buche che gli hanno permesso di indossare la mitica giacca verde di re del Masters. Semplicemente straordinario. Brandt Snedeker e il suo giro finale in 64 colpi al The Heritage. Sneds termina l'ultimo giro con 12 colpi sotto il par e aspetta trepidante nella clubhouse i risultati dei suoi avversari; Luke Donald lo costringe a giocare il playoff che Snedeker si aggiudica in tre buche. Phil Mickelson e il suo terzo giro allo Shell Houston Open. Mickelson fa segnare il record del percorso facendo il giro col minor numero di colpi negli ultimi due anni. Dopo aver imbucato da più di 50 mt per salvare il par il caddie del collega Luke Donald si è inginocchia e si inchina davanti a tanta bravura. Le Sorprese più grandi Jhonattan Vegas al Bob Hope Classic. Aggiudicandosi il torneo, il golfista venezuelano è diventato il primo rookie nei 52 anni di storia del Bob Hope Classic a vincere la rassegna. Brendan Steele al Valero Texas Open. Come Vegas, Steele è un rookie nel PGA Tour. Nonostante occupasse il 321esimo posto nel World Ranking, nei quattro giorni al TPC si San Antonio si è fatto notare. Lodevole. Johnson Wagner al Mayakoba Golf Classic. Wagner ha vinto lo Shell Houston Open nel 2008 ma nei tra anni successivi è entrato solo tre vole nei top 10 dei tornei a cui ha partecipato (tornei minori); tuttavia in Messico ha ritrovato il suo gioco. [nggallery id=8316]

Aprile 28, 2011 / by / Tag:, , , , ,
World Ranking: Westwood torna al comando

Baraonda in testa al World Golf Ranking dove Lee Westwood ha riconquistato la testa della classifica grazie alla vittoria ottenuta all'Indonesian Open. Martin Kaymer è così passato al secondo posto mentre Luke Donald mantiene la terza posizione dopo aver sprecato la sua prima occasione di passare in testa alla World Ranking perdendo il playoff del The Heritage contro Brandt Snedeker. Donald vincendo il torneo avrebbe infatti superato in vetta Lee Westwood che era impegnato in un torneo molto meno importante e che consegnava un minor numero di punti per il World Ranking. Immutate le altre posizioni nella top 10. 1. Westwood 7.65 2. Kaymer 7.52 3. Donald 7.37 4. Mickelson 6.52 5. McDowell 5.84 6. Woods 5.72 7. McIlroy 5.64 8. Casey 5.59 9. Stricker 5.48 10. Kuchar 5.21

Aprile 26, 2011 / by / Tag:, ,
Matteo Manassero re in Malesia. Il Malaysian Open è suo

Matteo Manassero trionfa in Malesia e si regala per il suo diciottesimo compleanno il Maybank Malaysian Open. Il fenomeno veronese vince con 272 colpi (66 71 67 68), 16 sotto par, disputato sul percorso del Kuala Lumpur G&CC. Il torneo, come tanti altri in calendario, fa parte dell’European Tour. La nuova grande impresa del giovanissimo veronese, al secondo titolo nel circuito dopo quello conseguito lo scorso anno in Spagna nel Castello Masters Costa Azahar, assume ancor più valore in relazione agli avversari sconfitti, tra i quali vi sono il nordirlandese Rory McIlroy, terzo con 274 colpi (69 64 72 69), il numero uno mondiale Martin Kaymer, nono con 280, e Charl Schwartzel, vincitore del Masters, 11° con 281 e risalito dalle retrovie con un’orgogliosa reazione. Manassero ha dovuto fare i conti nel finale con il 29enne francese Gregory Bourdy, un ottimo elemento con tre titoli nel palmares, che precedeva il veronese in classifica e che è stato anche leader solitario prima di giungere con notevole anticipo in club house. In quel momento era in vetta con Manassero, ma la cosa è durata poco perché l’azzurro stava giocando la buca 14 dove con un birdie ha siglato il definitivo “meno 16”. Bourdy ha conquistato un meritatissimo secondo posto con 273 (71 69 66 67), mentre al quarto con 275 sono terminati lo spagnolo Rafael Cabrera Bello e lo svedese Alexander Noren, 29enne anch’egli e una vittoria nel tour, altro grande protagonista della gara dove è stato in lotta per il titolo fino a nove buche dal termine. A tratti hanno fatto presenza in alta classifica il cileno Felipe Aguilar, sesto con 276, e l’inglese Simon Dyson, settimo con 278. In ottava posizione con 279 MD Siddikur Rahman del Bangladesh, applaudissimo dai tifosi di casa. Nono sono mai stati in partita il thailandese Thongchai Jaidee, due volte a segno in questa gara nel 2004 e 2005, 17° con 283, l’indiano Jeev Milkha Singh, 47° con 288, e il sudafricano Louis Oosthuizen, 73° con 295. L’atteso 20enne coreano Seung-yul Noh, campione uscente, è uscito al taglio. I ritardi causati dal maltempo hanno fatto aprire l’ultima giornata di gioco con la coda del terzo giro. Manassero, che all’atto della sospensione aveva giocato nove buche, realizzando tre birdie, nelle rimanenti ne ha messi a segno altri due e con il 67 e il totale di 204 (-12) si è portato in vetta alla pari con Noren. A un colpo McIlroy e a due Bourdy ed Aguilar. Noren è rimasto da solo al comando dopo una buca per un birdie, Manassero ha replicato alla seconda, ma nel frattempo Bourdy, che come detto era più avanti sul percorso, ha infilato quattro birdie consecutivi per il “meno 14”, mentre Aguilar si defilava e McIrloy non riusciva a imprimere accelerazioni alla sua andatura. Prima del giro di boa Bourdy ha frenato con un bogey e Noren ha perso contatto poco dopo con due bogey dai quali non si è più ripreso. Manassero, dopo il solo birdie sulle prime nove buche, ha cambiato all’improvviso passo e con la sequenza eagle-birdie alla buca 11 è tornato leader, complice anche il francese che ha segnato altri quattro birdie, ma anche un doppio bogey. Il veronese, però, ha perso un colpo con l’unico errore alla 12 (nelle 27 buche di giornata un eagle, cinque birdie e un bogey) e a “meno 15” è stato riagganciato da Bourdy che poco dopo è entrato in club house. Quasi contemporaneamente Manassero ha chiuso la buca 14 con il birdie per il “meno 16” poi risultato decisivo. Alla 15 ha salvato un par abbastanza complicato, poi data un’occhiata al leaderboard ha deciso di non correre più rischi. Quando sembrava che il titolo fosse ormai acquisito è rinvenuto McIlroy con tre birdie in quattro buche, l’ultimo sulla 17 quando Manassero stava terminando la 18 con il 5 del par. Il nordirlandese, che aveva bisogno di un birdie per andare al play off, ha forzato il gioco, ha sbagliato il drive e ha posto la palla a centro green con il terzo colpo. Ha tentato il birdie quasi impossibile, sbagliando linea e forza e perdendo anche la seconda posizione con un bogey. Manassero ha guadagnato un assegno di 288.466 con il quale è salito all’11° posto nell’ordine di merito europeo preceduto da Francesco Molinari, 10° con 436.778: In vetta è Schwartzel con E 1.587.333 ed Edoardo Molinari è 24° con 272.656 euro. Inoltre il veronese entrerà tra i top 35 della classifica mondiale, che verrà diramata domani, lunedì 18 aprile. “E’stato tutto meraviglioso - ha detto Manassero - è un gran giorno per me. Sicuramente esser riuscito a chiudere due colpi avanti a un campione come McIlroy è motivo di grande soddisfazione. E’stato un finale di gara molto combattuto, giocato colpo su colpo con McIlroy e Bourdy, entrambi fino all’ultimo green in corsa per la vittoria. Non è stato facile mantenere la concentrazione ed estraniarmi dall’atmosfera circostante, ma sono riuscito a rimanere calmo e a raggiungere il mio obiettivo. Certamente ottenere questo titolo a due giorni dal mio diciottesimo compleanno è grandioso e non potevo trovare maniera migliore per festeggiare”. Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, ha dichiarato: “Manassero ha reagito da campione qual è al mancato invito per il Masters. Ha una grandissima forza morale, espressa sia in campo che fuori, e che è assolutamente incredibile per la sua età. Abbiamo già usato tanti aggettivi per le sue imprese che mi sembra superfluo aggiungere altri, invece mi piace sottolineare la tranquillità con cui ha giocato sulle ultime buche: ha sopportato come un veterano la forte pressione che veniva da due fronti. Infatti in club house c’era Bourdy, che aveva fissato un limite ben preciso per vincere, e lui aveva un solo colpo di margine, mentre sul campo sentiva il fiato di un grandissimo giocatore come McIlroy”. Manassero ha firmato la seconda vittoria stagione degli italiani dopo quella ottenuta da Nino Bertasio nel Cimar Open Samanah (EPD Tour). A inizio anno il veronese aveva fatto parte della squadra europea che ha battuto l’Asia nel Royal Trophy. Dopo essere stato il più giovane vincitore nel tour continentale all’età di 17 anni e 188 giorni, Manassero è ora anche al secondo posto della stessa graduatoria con questo successo conquistato a 17 anni e 363 giorni. E’ il terzo tra i più giovani vincitori ad aver ottenuto il secondo titolo nei circuiti internazionali dopo Ryo Ishikawa (Japan Golf Tour, a 17 anni e 46 giorni) e Chinnarat Phadungsil (Asian Tour, a 17 anni e 293 giorni). La 16ª vittoria italiana nella storia dell’European Tour consentirà a Manassero di avere l’esenzione nel circuito fino al 2013 (ossia potrà giocare indipendentemente dalla posizione nell’ordine di merito) e di disputare gli ultimi due tornei stagionali del WGC, il Bridgestone Invitational e l’HSBC Champions.

Aprile 18, 2011 / by / Tag:, , , , , , ,
Matteo Manassero secondo al Malaysian Open, guida McIlroy

Matteo Manassero sugli scudi al Maybank Malaysian Open. Il talento veronese è al posto con lo score di 10 colpi sotto il par a metà del terzo giro del torneo dell’European Tour che non sta rispettando i tempi previsti al Kuala Lumpur G&CC (par 72) nella capitale della Malesia. Il riferimento al par è dovuto al fatto che, a causa dei ritardi accumulati per il maltempo, il terzo turno non è stato portato a compimento: lo hanno concluso solo 12 concorrenti, mentre gli altri sono stati fermati tra le buche 8 e 16. Ha mantenuto il comando con 12 colpi sotto il par il quasi 22enne nordirlandese Rory McIlroy, stoppato alla 9ª buca, mentre ha perso un colpo lo svedese Alexander Noren (8ª), che affianca Manassero e il francese Gregory Bourdy (14ª), in risalita dalla 14ª piazza. Riscossa del tedesco Martin Kaymer (15ª), numero uno mondiale, da 15° a 5° con “meno 9” alla pari con il cileno Felipe Aguilar (13ª) e settimo posto con “meno 8” per il coreano In-choon Hwang (15ª) e per l’inglese Simon Dyson (9ª). Stanno rimontando anche l’indiano Jeev Milkha Singh (15ª), da 57° a 14° con “meno 6”, il thailandese Thongchai Jaidee (10ª) da 62° a 34° con “meno 3” e il sudafricano Charl Schwartzel, vincitore del Masters, da 62° a 41° con “meno 2” dopo 11 buche. La giornata è iniziata con la ripresa del secondo turno, interrotto la sera precedente, e nelle cinque buche che aveva ancora da giocare Manassero, 18 anni il prossimo martedì 19 aprile, ha realizzato un bogey e due birdie in chiusura portandosi dal 6° al quarto posto (137 - 66 71) e recuperando un colpo sulla copia di testa formata da McIlroy (133 - 69 64) e da Noren (133 - 64 69). Al ritorno in campo il veronese ha messo a segno tre birdie nelle prime cinque delle nove buche giocate, ritrovandosi al secondo posto, come detto, al momento dello stop. McIlroy, un birdie e otto par, è rimasto solo in vetta, mentre Noren ha avuto numerosi altri e bassi con tre birdie, due bogey e un doppio bogey. Dalle retrovie è spuntato Bourdy con sette birdie in dieci buche, prima di frenare con un bogey, e Kaymer è tornato ai suoi livelli con sei birdie e nessun errore. Partenza velocissima anche di Aguilar con sei birdie, di cui cinque di fila in avvio (contro un bogey) per un salto di nove gradini in classifica. Al termine del secondo turno Manassero ha dichiarato: “E’ stato molto importante finire con due birdie, anche se non ho giocato bene come nel primo giorno. C’è stata la sospensione e non era facile mantenere il ritmo. Non è stata una giornata semplice, ma sono felice per come è terminata e per la quarta posizione. Staremo a vedere cosa succede nel weekend. Devo andare in campo pratica per sistemare alcune cose. Sono abbastanza ottimista. Il percorso mi piace. Ho bisogno soltanto di lavorare sulla consistenza del colpo”. Queste le parole di McIlroy a fine turno: “Sono state nove buche positive, anche se ho commesso un paio di errori e avrei potuto guadagnare almeno due colpi. E’ un percorso dove non si deve sbagliare quasi nulla, altrimenti si paga subito pedaggio. Però sono al comando e questo è l’importante. Con il caldo che c’è, domani sarò dura affrontare 27 buche”. Felice Bourdy: “Ho giocato bene in tutto i torneo ed è stato veramente bello essere sei colpi sotto par dopo 13 buche. Ho mancato un birdie alla 14, ma non posso certo lamentarmi per questo”. Nella giornata finale il gioco inizierà alle ore 7,40 locali e si conta di far partire i primi concorrenti per il turno finale alle ore 8,45, orario che dovrebbe garantire la conclusione senza ulteriori code, salvo nuovi problemi per il maltempo. Il montepremi è di 1.725.000 euro dei quali 288.465 euro destinati al vincitore.

Aprile 16, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
Matteo Manassero al Maybank Malaysian Open

Matteo Manassero saluta gli States. Dopo la parentesi negli Stati Uniti il giovane fenomeno italiano riprende il cammino nell’European Tour partecipando al Maybank Malaysian Open (14-17 aprile) che si disputa al Kuala Lumpur G&CC nella capitale della Malesia. Nel field il tedesco Martin Kaymer, numero uno mondiale, il sudafricano Charl Schwartzel, re del 75° Masters di Augusta, il connazionale Louis Oosthuizen, il nordirlandee Rory McIlroy, gli inglesi Nick Dougherty e David Horsey, il neozelandese Michael Campbell, lo svedese Alexander Noren e lo spagnolo Pablo Martin. Folta, naturalmente, la presenza asiatica con il ventenne coreano Seung-yul Noh, campione uscente, con il thailandese Thongchai Jaidee, vincitore di questa gara nel 2004 e 2005, e con gli indiani Jeev Milkha Singh, Jyoti Randhawa, SSP Chowrasia e Shiv Kapur. Per Manassero riparte la caccia al 50° posto nella classifica mondiale, che appare sicuramente alla sua portata.

Aprile 13, 2011 / by / Tag:, , ,
World Ranking 12 aprile 2011

Nulla è cambiato in cima al World Golf Ranking, Martin Kaymer è sempre al comando anche dopo la pessima prestazione rimediata al Masters di Augusta. Dietro di lui gli inglesi Lee Westwood e Luke Donald seguiti dal mancino americano Phil Mickelson e da Tiger Woods. In undicesima posizione Charl Schwartzel, il quale, grazie alla fantastica vittoria al Masters di Augusta, è saltato alla undicesima posizione recuperando in una sola settimana ben 18 posti e stabilendo così il suo record in carriera nella World Ranking.  1. Kaymer 7.80    2. Westwood 7.53    3. Donald 6.97    4. Mickelson 6.73    5. Woods 6.07    6. McDowell 6.02    7. Casey 5.64    8. Stricker 5.60    9. McIlroy 5.52    10. Kuchar 5.21

Aprile 13, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Masters Augusta: male i big e Francesco Molinari

Nella prima giornata dell'attesissimo Masters di Augusta deludono tutti i big e a sorpresa, guidano la classifica l'irlandese Rory McIlroy e lo spagnolo Alvaro Qiuros con 65 colpi, sette sotto il par. Giornata difficile per i Francesco Molinari e per il fratello Edoardo, entrambi in bassa classifica: Eil primo è 75° con 75 mentre Edoardo 64° con 74. I due giocatori europei precedono i coreani Y.E. Yang eY.E. Yang, terzi con 67, e gli statunitensi Matt Kuchar e Ricky Barnes, quinti con 68. Sono al settimo posto con 69 Brandt Snedeker, Gary Woodland, l'inglese Ross Fisher, lo spagnolo Ross Fisher, i sudafricani Charl Schwartzel e Trevor Immelman e l'australiano Geoff Ogilvy. Avrebbe potuto essere con questo gruppetto anche Phil Mickelson, che però ha commesso un errore sull'ultima buca, dopo tre birdie, ed è sceso al 14° posto con 70 in compagnia del sudafricano Retief Goosen, partito forte e poi un difficoltà dopo metà giro, del colombiano Camilo Villegas e dell'inglese Paul Casey. Tiger Woods fatica ed è 24° con 71 colpi (tre birdie, due bogey) e con il rammarico di aver mancato almeno tre putt abbastanza abbordabili nel finale. Più indietro Jim Furyk, Steve Stricker, Nick Watney, l'australiano Adam Scott e gli inglesi Lee Westwood e Luke Donald, 31.i con 72, mentre insieme a Edoardo Molinari si trovano l'irlandese Graeme McDowell e l'inglese Ian Poulter e sono con Francesco Molinari il sudafricano Ernie Els ed Hunter Mahan. Giornata nera per il fijiano Vijay Singh, 87° con 76, per l'irlandese Padraig Harrington, 91° con 77, e per il tedesco Martin Kaymer, numero uno mondiale, 93° (su 99 concorrenti) con un 78. Il quasi 22enne McIlroy, che vanta un titolo nell'European Tour (Dubai Desert Classic, 2009), ha offerto un giro da manuale con gran varietà di ottimi colpi e un putter particolarmente ispirato: nello score sette birdie, quattro in uscita e tre nel rientro, senza bogey. Per il 28enne Quiros, cinque titoli nel circuito continentale, uno sbandamento vistoso alla buca 14, quando ha mandato la palla tra gli alberi, colpendo poi un fusto con il secondo colpo. Se l'è cavata a buon mercato con un bogey, visto come si erano messe le cose, grazie anche a un lungo putt. Nelle prime 13 buche aveva segnato cinque birdie, poi ne ha realizzati altri tre nelle ultime quattro buche e ha agganciato McIlroy proprio in extremis. Edoardo Molinari ha iniziato con un birdie alla buca 2 e ha terminato in 36 colpi le prime nove per un bogey alla buca 7. Nel rientro birdie alla 10, doppio bogey alla 14, ritorno in par con un birdie alla 15 e doppio bogey alla 18 che gli ha fatto perdere più di 30 posizioni. Francesco Molinari è andato in altalena per nove buche, che però ha chiuso in 35, un colpo sotto par, con bogey in avvio, due birdie e altrettanti bogey di fila e ancora due birdie consecutivi alle buche 7 e 8. Tanti problemi invece sulle seconde nove con un doppio bogey alla 11 e due bogey in chiusura. “Lo score - ha detto Rory McIlroy - non indica che abbia capito tutto del campo. Ci vogliono anni per arrivare a questo e a volte non bastano, perché comunque subisce sempre delle modifiche: direi che mi ci sono trovato meglio rispetto al passato. E ho anche giocato veramente bene. Ho avuto il pieno controllo della palla che mi ha permesso di procurarmi numerose occasioni da birdie. Dopo il secondo giro dell’anno scorso e il taglio subito avevo bisogno di ritrovare piena fiducia e sarà bello affrontare i prossimi tre turni con serenità”. Quanto mai tranquillo Tiger Woods: “Mi sono trovato bene con il putter, anche se ho sbagliato qualcosa. Realisticamente il mio punteggio poteva essere di 68 o 69 colpi. Ho fiducia nel mio gioco e nelle mie possibilità: in definitiva sono solo sei colpi dietro al leader”. Raggiante Alvaro Quiros: “Sono al terzo Masters e il 65 è il miglior punteggio che ho ottenuto in questa gara. Sono stato un po’ fortunato alla buca 17, ma senza la buona sorte è difficile realizzare uno score così. Non avevo buone sensazioni alla vigilia e non so se questo risultato sia solo l’effetto di una giornata particolare. Sarà importante il primo colpo di domani. Arrivare ai due giri finali? Sarebbe veramente fantastico”. Infine Phil Mickelson: “Ho commesso alcuni errori dal tee, ma fortunatamente la palla è finita sempre in luoghi da cui ho potuto recuperare. Il gioco corto è andato a meraviglia, anche se ho perso alcune occasioni da birdie. Il punteggio è buono, ma domani voglio scendere ancora. Ho rinunciato a portare due driver per avere un ferro tre: ero sicuro che mi sarebbe servito nelle buche 4 e 15 per via del vento a favore. La scelta l’ho fatta all’ultimo momento ed è stata giusta”. Nella seconda giornata Edoardo partirà alle ore 9,57 locali con Paul Casey e con Bubba Watson, mentre Francesco Molinari sarà in campo alle ore 13.37 con Ernie Els e Hunter Mahan.

Aprile 8, 2011 / by / Tag:, , , , , , , , , , , , , ,
Masters Augusta: i protagonisti della prima giornata

Tanti grandi nomi hanno deluso, tanti giocatori in crisi hanno fatto bene, vediamo passo a passo i giocatori da tenere sott'occhio al Masters di Augusta 2011. Rory McIlroy è stato, insieme ad Alvaro Quiros, una delle grandi sorprese del primo giro del Masters di Augusta 2011. Primo giro chiuso in -7 con una fantastica progressione. Speriamo solo che mantenga questo ritmo e che non cali nei prossimi giri Alvaro Quiros: Il big hitter spagnolo ha saputo giocare cauto nei momenti giusti ed attaccare, grazie alla sua lunghezza, nelle buche che lo permettevano. Probabilmente ha giocato dalla sua anche una buona dose di fortuna vista la sua sporadica scarsa precisione. Y.E. Yang e K.J. Choi: i due orientali sono appaiati al terzo posto con -5 a 2 colpi di distanza dai 2 leader. La loro continuità e la precisione negli approcci ai green gli hanno garantito un ottimo score e si sono portati in alta classifica per continuare bene nelle prossime giornate. Entrambi da tenere sott'occhio. Sergio Garcia: In un momento di forma non dei migliori, anzi forse in uno dei momenti peggiori per Sergio, lo spagnolo ha saputo recuperare e negli ultimi mesi ha riportato il suo livello alla pari di quello degli altri giocatori del PGA Tour. Dimostrazione del suo recupero è questo ottimo -3 sul difficile percorso della Georgia che lo vede attualmente settimo. Rickie Fowler: Il Matteo Manassero d'oltreocena ha iniziato male, bogey alla 1, ed alla 12 si è trovato +2 sul campo. Qui è scattata la sua grinta: dopo l'amen corner 3 birdie di fila alla 14, 15 e 16 con fantastico birdie finale alla 18. Se la testa non fa scherzi potrebbe chiudere molto bene questo Masters. Phil Mickelson: Buona prestazione per Phil con 1 birdie nelle prime 9 ed altri 2 birdie alla 14 ed alla 15. Peccato per il bogey alla 18 che lo ha portato in 14esima posizione. Probabilmente sta ancora studiando per portare un attacco nei prossimi giri. Tiger Woods: Giro in 71 e 24esima posizione. Non male visto il gioco in campo dell'ex number one. 3 birdie e 2 bogey, alla 10 ed alla 11 prima buca dell'amen corner. Imprevedibile nelle prossime giornate, potrebbe portarsi in vetta come mollare e scendere in classifica. Chi lo sa? Edoardo Molinari: Prima birdie, poi bogey, poi di nuovo birdie e poi 2 disastrosi double bogey intermezzati da un birdie alla 15 che hanno costato a Dodo un +2 che lo ha relegato fuori dalla zona taglio. Speriamo in bene per la seconda giornata. Da segnalare che il torinese non ha avuto dalla sua la fortuna. Francesco Molinari: Prime nove buche chiuse +1, con un brutto bogey alla uno, subito recuperato e poi trasformato in un -1 alla 3. Il problema è che alla 4 ed alla 5 sono tornati 2 bogey, poi recuperati con 2 birdie di fila alla 7 ed alla 8. Purtroppo le seconde nove sono state un incubo per Francesco. Doppio bogey alla 11, bogey alla 16 ed alla 17, con +3 finale che rende dura la seconda giornata. Martin Kaymer: Disastro Kaymer. Sfilza di bogey per il numero 1 al mondo e score che riporta ben 7 buche chiuse sopra par. Risultato finale della prima giornata +6 con taglio lontanissimo ed irraggiungibile a meno di recuperi da vero campione. Ora è 93° su 99.



Aprile 8, 2011 / by / Tag:, , , , , , , , ,
Masters: poche ore al via di Arnold Palmer

In attesa che il mitico Arnold Palmer, quale Honorary Starter, dia il simbolico via alla 75ª edizione del Masters Tournament (7-10 aprile) all’interno dell’Augusta National, ad Augusta in Georgia, tengono banco le previsioni. In chiave azzurra c’è la speranza, più che fondata, di vedere tra i protagonisti Edoardo e Francesco Molinari, che per il secondo anno consecutivo giocheranno insieme il primo major stagionale. Edoardo è reduce da una settimana di riposo seguita al 12° posto nell’Arnold Palmer Invitational dovuto a un gran giro finale, dopo i primi tre nella normalità, Francesco invece è apparso in difficoltà nei due turni conclusivi dello Houston Open, probabilmente pagando tributo a un mese di marzo in cui ha giocato molto poco. In fondo sono dettagli di peso relativo, perché in una gara come il Masters sono le motivazioni a dettare la performance. Il grande favorito è Phil Mickelson, campione uscente, ma c’è chi scommette forte sull’Europa e in particolare sul tedesco Martin Kaymer, numero uno mondiale, e sull’inglese Lee Westwood, che lo segue. Mickelson è il numero tre, ma a sbilanciare il pronostico è stata la sua vittoria di domenica scorsa nello Houston Open con quelle 36 buche finali da manuale griffate con 18 birdie. C’è qualche dubbio sulla condizione di Westwood, che lo scorso anno seguì sul podio il 41enne di San Diego, ma il vecchio continente ha altre carte da giocare con l’irlandese Graeme McDowell e con gli inglesi Luke Donald e Paul Casey. Gli Stati Uniti contrappongono Nick Watney, Hunter Mahan, Bubba Watson, Dustin Johnson e Matt Kuchar, sperano nei giovani Rickie Fowler e Ricky Barnes, che però non sembrano ancora avere il passo da major, ma non possono puntare su Tiger Woods. L’ex leader del world ranking non vince da oltre un anno e non ha mai offerto prove convincenti dopo il suo rientro avvenuto proprio nel Masters del 2010. Non appaiono al meglio neanche Jim Furyk e Steve Stricker e, a completare la galleria degli improbabili vincitori, vanno aggiunti gli australiani Geoff Ogilvy e Adam Scott, lo spagnolo Sergio Garcia, i sudafricani Ernie Els e Retief Goosen, il colombiano Camilo Villegas, l’irlandese Padraig Harrington, che recentemente ha però dato segni di risveglio dal lungo letargo, e l’argentino Angel Cabrera, passato da un taglio all’altro nell’ultimo periodo. Naturalmente siamo nel campo delle previsioni, che sono buone soprattutto per essere smentite. Si fa anche molto golf parlato. In particolare hanno espresso le loro opinioni Phil Mickelson e Tiger Woods. “La vittoria in Texas - ha detto il primo - mi ha dato molta fiducia, perché ho avvertito un bel feeling con il gioco. Per la verità non è stato il massimo, poiché non ho avuto lo stesso approccio mentale per tutto il torneo. Quello giusto l’ho avvertito solo negli ultimi due giri, ma la prestazione in generale mi ha posto nelle condizioni ideali per affrontare il Masters. Sono riuscito a leggere bene i colpi e poi ad eseguirli nel modo in cui decidevo, avendo pieno controllo della traiettoria e delle distanze. E anche il gioco corto è stato ottimo. Mi sembra di vivere le stesse sensazioni del 2006 quando mi imposi nel BellSouth Classic, la settimana prima di venire ad Augusta. Per vincere su questo percorso non è importante la potenza, ma è necessario sfruttare al massimo i propri punti di forza e controllare il gioco corto, altrimenti non si hanno molte possibilità di successo”. Fiducioso Woods, sicuramente molto di più dei suoi sostenitori: “Sono qui da una settimana e ho provato più volte il percorso. Si presta al gioco lungo e mi attendo dei green velocissimi. Non sono tra i favoriti? Nessun problema. Il torneo deve ancora iniziare e quindi abbiamo tutti le stesse opportunità. Non resta che andare in campo e vedere cosa accadrà”. Poi ha replicato con una battuta e una risata alla previsione dell’inglese Ian Poulter, che non lo vede tra i primi cinque in classifica: “Poulter ha sempre ragione. Giusto?”. Quindi ha aggiunto: “Io gioco sempre per vincere ed è quanto proverò a fare. Mi sto preparando per questo, anzi per primeggiare nei quattro major stagionali: è il mio obiettivo. Il gioco corto sta progredendo. Sono riuscito ad apportare pochi cambiamenti con la nuova tecnica, ma efficaci. Ho passato parecchio tempo qui ad Augusta ad esercitarmi e ora mi trovo a mio agio: non vedo l’ora dimostrarlo anche in gara”. Al torneo prendono parte 99 concorrenti del quali 46 americani e 53 internazionali. E’ la quinta volta nella storia del Masters che i giocatori di casa sono in inferiorità numerica. Il montepremi verrà annunciato nell’ultima giornata di gara. Dovrebbe comunque aggirarsi, come lo scorso anno, attorno ai 7,5 milioni di dollari con prima moneta di 1.350.000 dollari. Nel primo giro Francesco Molinari partirà alle ore 10,30 di Augusta in terna con Ernie Els e Hunter Mahan. Subito dopo (ore 10,41) sarà la volta di Tiger Woods con Graeme McDowell e Robert Allenby. Alle ore 13,15 Edoardo Molinari sarà al via insieme a Paul Casey e a Bubba Watson, quindi alle ore 13,48 inizierà Phil Mickelson con Geoff Ogilvy e con il dilettante Peter Uihlein.

Aprile 7, 2011 / by / Tag:, , , ,
Dieci campioni in cerca del Masters

L'Augusta Masters è alle porte. Domani si accendono i riflettori sul primo major della stagione e tutti vogliono recitare un ruolo da protagonista per aggiudicarsi l'ambitissima giacca verde. Ecco come arrivano ad Augusta il numero uno mondiale Martin Kaymer, Tiger Woods, Edoardo e Francesco Molinari e i loro avversari: MARTIN KAYMER Il giovane numero uno del ranking mondiale dal 27 febbraio è alla sua quarta partecipazione al Masters e nelle precedenti tre non ha mai superato il taglio; ma quest'anno è tutta un'altra musica per il re dello scorso PGA Championship che si presenta ad Augusta avendo vinto l'Abu Dhabi Golf Championship e arrivando secondo nell'Accenture Match Play, prima tappa del World Golf Championship. Dire che passerà il taglio sa tanto di eufemismo. LEE WESTWOOD Il campione inglese vuole migliorare il secondo posto ottenuto l'anno scorso che vorrebbe dire vincere il titolo; ma quest'anno Lee va piano non avendo ottenuto nessun piazzamento nei top 10 tra i sette tornei disputati. Nell'ultima esibizione, lo Shell Houston Open dello scorso weekend, ha chiuso 30°, con due giri a 4 sotto il par (il primo e l'ultimo). Ci aspettiamo la reazione del campione. PHIL MICKELSON 40 anni e non sentirli. Leffy è il giocatore più in forma del momento imponendosi allo Houston Open la scorsa settimana e ritrovando gioco e sorriso. E' balzato al terzo posto della classifica mondiale, diventanto il miglior statunitense del lotto e superando Tiger Woods per la prima volta dal 1997. Vuole sfatare la leggenda che chi vince il torneo precedente ad Augusta non può vincere il Masters. Staremo a vedere! LUKE DONALD Partenza sprint per il 33enne inglese che ha vinto l'Accenture MatchPlay battendo in finale Martin Kaymer e balzando al terzo posto del ranking mondiale. Nei 4 tornei fin qui disputati ha ben impressionato ma nel major ha sempre faticato. Sarà questa la volta buona? GRAEME MCDOWELL Il nordirlandese sta attraversando un momento difficile come testimoniano i poco brillanti risultati degli ultimi tempi; la sua stagione era iniziata bene, col 3° posto al Tournament of Champions, poi è proseguita in calando ed inoltre il suo feeling con Augusta non è dei migliori: tre partecipazioni in carriera e passaggio del taglio solo nel 2009. Forza Graeme! PAUL CASEY Il miglior risultato al major del 33enne numero 6 del ranking è stato il terzo posto al British Open del 2010 ma ad Augusta ha ottenuto due piazzamenti nei top ten in 6 partecipazioni. Lo scorso anno mancò il taglio ed anche quest'anno l'impresa sembra assai ardua. TIGER WOODS 15 Novembre 2009, ultima vittoria targata Tiger prima dello scandalo sessuale che ha travolto vita e carriera dell'asso statunitense. Ora, precipitato in settima posizione nel ranking mondiale, sta ancora facendo i conti col nuovo swing e non vince un major dallo US Open 2008, conquistato con un ginocchio rotto. ma Tiger Woods è sempre Tiger Woods e qui ad Augusta ha già fatto il poker; l'anno scorso arrivò quarto dopo 5 mesi di scandali e ora? Se tanto mi da tanto... STEVE STRICKER Quest'anno è ancora a secco dopo sette tornei disputati ma ha ottenuto due quarti posti, compreso quello allo Houston Open dello scorso weekend, con due giri in 67 colpi. Lo scorso anno ad Augusta finì 30°, ma nel 2009 conquistò il sesto posto, suo miglior risultato al Masters. Crediamo che qui ad Augusta le prima posizioni saranno solo un dolce miraggio. FRANCESCO MOLINARI Riuscira il nostro Chicco a tramutare il sogno di giocare con i più forti giocatori al mondo in un sogno per i milioni di italiani che lo sosterranno davanti alla TV? Il numero 15 del mondo deve dimenticarsi in fretta della pessima figura rimediata allo Houston Open dove ha chiuso in penultima posizione e concentrarsi sul green di Augusta. Forza Francesco, tutta l'Italia è con te! EDOARDO MOLINARI Scivolato in 28esima posizione in classifica, Edoardo ha dato segnali di risveglio due settimane fa all'Arnold Palmer chiudendo al 12° posto con un round conclusivo da 67 colpi. Il 30enne ad Augusta è già stato due volte, ma ha mancato il taglio sia nel 2006 che nella passata edizione. Questa è la volta buona!   Nella foto il vincitore dello scorso anno Phil Mickelson

Aprile 6, 2011 / by / Tag:, , , , , , , ,
World Golf Ranking 06/04/2011

Martin Kaymer rimane saldamente al comando del World Golf Ranking anche dopo la recente vittoria di Phil Mickelson allo Shell Houston Open che gli ha permesso di recuperare ben tre posizioni nel World Ranking. Lee Westwood rimane in seconda posizione a 0.49 punti dal tedesco che potrebbe essere maggiormente insidiato dai suoi rivali al Masters di Augusta.
1.Kaymer7.91 
 2.Westwood7.43 
 3.Mickelson6.75 
 4.Donald6.59 
 5.McDowell6.11 
 6.Casey5.65 
 7.Woods5.64 
 8.Stricker5.45 
 9.McIlroy5.45 
 10.Kuchar5.30 

Aprile 6, 2011 / by / Tag:, ,
Francesco Molinari si prepara per il Masters di Augusta

Francesco Molinari ed il fratello Dodo sono ad Augusta, dove giovedì 7 aprile prenderà il via il Masters al quale saranno presenti tutti i più grandi golfisti del mondo. Il palcoscenico è quello delle grandi occasioni e la posta in palio è di quelle che contano; infatti ben sette giocatori si giocano il primo posto del ranking mondiale occupato ora dal giovane talento tedesco Martin Kaymer. Ieri, Dodo e Francesco Molinari sono scesi in campo alle 13.30 per testare le prime 9 buche. Edoardo si trovava ad Augusta già nel fine settimana mentre Francesco è arrivato solo ieri nella tarda mattinata dopo aver giocato a Houston il torneo vinto da Phil Mickelson. Edoardo si è mostrato molto soddisfatto delle prime 9 buche; "Decisamente giocare qui tante volte aiuta perché il campo è sempre uguale e le condizioni simili ogni anno. Hanno cambiato due green, ma hanno solo rifatto l’erba. Diciamo che rispetto alle esperienze passate sto andando molto meglio e quindi spero in un buon risultato" Decisamente raggiante Il fratello più piccolo, Francesco Molinari, che non vede l'ora di confrontarsi con i giocatori migliori del mondo: "Sono felice come un bambino, giocherò con i miei idoli qui ad Augusta che ero abituato a vedere in TV".

Aprile 5, 2011 / by / Tag:, , ,
“Matteo Manassero è un campione”: parola di Martin Kaymer

Martin Kaymer è il simbolo della nuova Europa che scalza l'America e gli americani dal ruolo di protagonisti in ambito golfistico; il campione tedesco si confessa alla vigilia degli USA Open parlando a 360° di golf, della sua rapida ascesa, dei suoi interessi e della sua vita; Martin da Dusseldorf è il numero uno del ranking mondiale, al posto di Tiger Woods, degli americani e degli australiani, leader dell'ondata europea che sta prendendo possesso del golf. E' il più giovane a riuscirci con i suoi 26 anni dopo il decaduto Tiger. ha già vinto un torneo major, il PGA Championship, quando solo tre anni fa bazzicava in circuiti minori. Martin sta preparando al meglio il primo major della stagione, il Masters, che si giocherà nell'esclusivo Augusta National. Vuole la perfezione e la ricerca attraverso un tipo di approccio che lo ha portato ai vertici del golf mondiale: rapido, precoce, spietato. La scorsa estate ha vinto il suo primo torneo da Grande Slam e da quel momento non si è più fermato: "Ho vinto il Pga, il Klm Open, l'Alfred Dunhill, la Ryder Cup, la Race to Dubai e sono diventato n°1, ma è difficile per me scegliere un momento in particolare, tra i tanti vissuti. Se dovessi proprio decidere, penserei ad un pranzo a Scottsdale, a febbraio, con mio padre, mio fratello ed uno dei miei migliori amici, tutti venuti in Arizona. Senza di loro non sarei qui, non finirò mai di ringraziarli". Il rapporto con la famiglia è qualcosa di sacro per Kaymer, soprattutto dopo la morte della madre a causa di un tumore. una delle sue grandi passione oltra al golf è il calcio, che praticava da bambino; ma a quindici anni ha dovuto fare una scelta: "Scelgo il golf, perché posso farlo con la mia famiglia e mi rendo conto che ho più chance"; del calcio gli rimangono i ricordi, il logo del Colonia sulla sacca, le partite alla playstation con la fidanzata e un libro: "L'autobiografia di Oliver Kahn, dalla quale ho estratto alcuni passaggi che porto sempre con me". Martin inoltre è molto amico di Edoardo e Francesco Molinari: "Sono giocatori e persone fantastiche, hanno tutto quel che serve per vincere un major". Utilizza parole assolutamente entusiastiche per l'astro nascente Matteo Manassero: "Mi piace moltissimo Matteo, può ripetere quel che ho fatto io, pure superandomi. Ha la testa sulle spalle". E se lo dice il n°1 del mondo, beh, c'è da credergli!

Aprile 4, 2011 / by / Tag:, , , , , , , ,
Transitions Championship: parte forte Manassero, Paul Casey in testa

Matteo Manassero,grazie ad un ottimo primo giro in 68 colpi, tre sotto par, si trova al 16° posto nel Transitions Championship, torneo dell’US PGA Tour che si sta svolgendo all’Innisbrook Resort (par 71) di Tampa Bay in Florida. Il veronese ha la compagnia del tedesco Martin Kaymer, numero uno mondiale, del fijano Vijay Singh e dello spagnolo Sergio Garcia, con il quale ha giocato insieme. In grande spolvero l’inglese Paul Casey, autore di un 64 (sette birdie senza bogey), che gli ha permesso di prendere il comando con due colpi di vantaggio su Nick Watney, con il morale a mille dopo il successo nel WGC Cadillac Championship, su Garrett Willis, su Scott Stallings e sullo scozzese Martin Laird. Tra i dieci concorrenti al sesto posto con 67 si trovano Jim Furyk, il sudafricano Rory Sabbatini e l’australiano Stuart Appleby. Luci ed ombre per Bubba Watson, per Zach Johnson, anch’egli in terna con Manassero, e per l’australiano Geoff Ogilvy, 49.i con 70, per il sudafricano Retief Goosen, 88° con 72, e per l’irlandese Padraig Harrington, 107° con 73. Manassero ha realizzato due birdie nelle prime tre buche, poi ha girato in 35 per un bogey alla 9. Nel rientro ha completato lo score con altri due birdie (11ª e 15ª) e un parziale di 33. “E’ stato un buon giro - ha detto il veronese che compirà 18 anni ad aprile - nel quale ho espresso un gioco abbastanza solido. Ho cominciato con un paio di ottimi putt, poi ho commesso pochi errori, tra i quali i tre putt alla buca nove pagati con il bogey. Il colpo migliore l’ho effettuato alla 13, quando ho mandato la palla lunga sulla sinistra del green e ho recuperato con un approccio in bandiera. Ho girato insieme a Garcia e a Zach Johnson, che sono stati ottimi compagni, e abbiamo offerto complessivamente un gioco molto apprezzabile”. Il montepremi è di 5,5 milioni di dollari con prima moneta di 990.000 dollari. La settimana prossima Manassero disputerà un altro torneo negli Stati Uniti, l’Arnold Palmer Invitational (24-27 marzo, Bay Hill, Orlando).

Marzo 19, 2011 / by / Tag:, , , ,
Matteo Manassero al Transitions Championship

Dal 17 al 20 marzo Matteo Manassero parteciperà al Transitions Championship, torneo dell’US PGA Tour in programma all’Innisbrook Resort di Tampa Bay in Florida. Il veronese ha una buona occasione per cercare di entrare tra i top 50 del World Ranking, posizione che gli aprirebbe la strada verso i tornei più importanti del mondo, come ad esempio il Masters di Augusta. Ottimo il field per la presenza del tedesco Martin Kaymer, numero uno mondiale, dell’inglese Paul Casey, del fijano Vijay Singh, dei sudafricani Retief Goosen e Rory Sabbatini, dell’irlandese Padraig Harrington, dell’australiano Geoff Ogilvy, dello spagnolo Sergio Garcia e degli statunitensi Nick Watney, Bubba Watson, Jim Furyk e David Toms. Il montepremi è di 5,5 milioni di dollari con prima moneta di 990.000 dollari. La settimana prossima Manassero disputerà un altro torneo negli Stati Uniti, l’Arnold Palmer Invitational (24-27 marzo, Bay Hill, Orlando).

Marzo 16, 2011 / by / Tag:, , , ,
World Golf Ranking

Martin Kaymer è alla sua seconda settimana da numero uno del mondo nel ranking mondiale di golf subentrando a Lee Weswood che ha mantenuto la testa della classifica per  diciassette settimane. Kaymer ha conquistato la finale la finale del WGC  - Accenture Match Play , perdendo 3&2 con Luke Donald , ma il secondo posto è stato suffiiciente per rggiungere la prima posizione del ranking mondiale. Kaymer è il 14esimo numero uno a capo della classifica generale. World Golf Ranking
Rank
GiocatoreMedia
1Kaymer8.24
2Westwood7.88
3Donald6.55
4McDowell6.41
5Woods6,12
6Mckelson6.10
7Casey5.91
8McIlory5.56
9Stricker5.37
10Kuchar5.20
Data agg. 7/03/11 Per l'immagine: wikimedia

Marzo 9, 2011 / by / Tag:, , , , , , ,
WGC Cadillac Championship: Edoardo e Francesco Molinari cercano il riscatto

Francesco ed Edoardo Molinari saranno impegnati dal 10 al 13 Marzo a Miami in Florida dove si svolgerà il WGC Cadillac Championship presso il Blue Monster del Dorala Resort, secondo torneo di un mini circuito di quattro gare al quale partecipano tutti i migliori giocatori del mondo. I fratelli Molinari sono entrambi alla ricerca di una prestazione convincente dopo che, nelle ultime settimane hanno perso qualche posizione in classific. Francesco vuole rientrare alla grande nel circuito dopo la nascita del primogenito Tommaso, mentre il Edoardo vuole assolutamente riscattarsi dopo l'opaca prestazione dell'Honda Classic. Ancora una volta saranno favoriti i giocatori europei, che stanno dominando la scena e che occupano i primi quattro posti della classifica mondiale, nell’ordine con il tedesco Martin Kaymer, con gli inglesi Lee Westwood e Luke Donald e con il nordirlandese Graeme McDowell, ma sono ben decisi a risalire la china Tiger Woods e Phil Mickelson, scesi al quinto e al sesto posto. Con 69 concorrenti in gara, tutti di elevata caratura tecnica, è difficile azzardare una previsione e non è escluso che possa venir fuori la sorpresa da giocatori quali Bubba Watson, Rickie Fowler, Hunter Mahan, Matt Kuchar o Dustin Johnson, mentre appare difficile un inserimento nella lotta al titolo di Jim Furyk, del fijano Vijay Singh, del sudafricano Ernie Els e del colombiano Camilo Villegas, piuttosto deludenti nelle ultime uscite. Nel primo giro Francesco Molinari partirà dalla buca 1 insieme al sudafricano Retief Goosen e allo svedese Robert Karlsson, mentre Edoardo Molinari inizierà dalla buca 10 con i sudafricani Louis Oosthuizen e Charl Schwartzel. Il montepremi è di 8,5 milioni di dollari con prima moneta di 1.400.000 dollari.

Marzo 9, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
Dubai World Championship: Kaymer e McDowell si contendono il titolo di miglior giocatore della stagione

Sta per concludersi la stagione dell'European Tour sul tracciato del Jumeirah Golf Estate di Dubai, il torneo è riservato ai primi 60 giocatori in classifica e assegnerà il titolo di miglior giocatore della stagione. 

I contendenti sono solo due: il tedesco Martin Kaymer, leader della money list con 3.283.930 euro, e l’irlandese Graeme McDowell, secondo con 2.993.019 euro, che negli ultimi due tornei ha notevolmente accorciato le distanze mettendosi in condizione di poter operare il sorpasso. Il vincitore dell’evento riceverà un premio di 910.348 euro (su un montepremi di 5.530.000 euro) e per dar corpo alle sue ambizioni McDowell ha tre possibilità: vincere e in tal caso il suo avversario non avrebbe difesa, giungere secondo con Kaymer al quarto posto oppure terzo con il tedesco oltre il 20°. Sono tagliati fuori tutti gli altri concorrenti, compresi l’inglese Lee Westwood, terzo con 2.362.143 euro, e Francesco Molinari, 4° con 2.249.324 euro. E’ importante anche arrivare tra i primi 15 della money list per avere dei vantaggi nel corso della prossima stagione: è al sicuro Edoardo Molinari, 9° con 1.785.937 euro, mentre Matteo Manassero (29° con 846.705 euro) per entrarvi dovrebbe classificarsi almeno secondo.
 
Per l'immagine: Wikimedia

Novembre 24, 2010 / by / Tag:, ,