Farmer’s Cup: il golf a servizio dell’agricoltura

Per la prima volta l’agricoltura e il golf si incontrano per valorizzare territorio e prodotti agricoli. Nasce da questa idea la Farmer's Cup, un’iniziativa della Confagricoltura di Padova, Rovigo e Treviso per sviluppare la conoscenza dei prodotti agroalimentari, illustrando i metodi di coltivazione e di produzione, favorendo gli acquisti direttamente presso i produttori.

 



L'evento accompagnerà gli appassionati di golf e chiunque voglia avvicinarsi a questo sport in tre esclusive tappe del Veneto.Le gare si svolgeranno infatti presso il Golf Club Albarella (RO) il 21 settembre, il Golf Club Padova a Valsanzibio (PD) il 11 ottobre e il Golf Club Villa Condulmer a Mogliano Veneto (TV) il 9 novembre. La Farmer’s Cup prevede tre tappe aperte a tutti, anche a chi vuol sperimentare il golf per la prima volta o a coloro che semplicemente desiderano trascorrere una giornata a contatto con la natura e i suoi prodotti.

 



La formula innovativa di "Farmer's Cup 2008" sta nel fatto di abbinare ad ogni gara degustazioni di vini e specialità locali con il diretto coinvolgimento di aziende e produttori veneti di Confagricoltura. Arriva così sui green l'eccellenza dell'agroalimentare delle aziende di Confagricoltura: dai vini DOC ai salumi e alla carne, dai formaggi al miele, dall'olio al pane, agli ortaggi e alla frutta di stagione.

 

 




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Settembre 19, 2008 / by / Tag:
Tricolori Medal: vittoria per Bertasio e De Poli De Luigi

 

Nino Bertasio, (Gardagolf) e Alessandra De Poli De Luigi (Monticello) hanno vinto i Campionati Nazionali Medal che si sono disputati sull’impegnativo percorso del Golf Club Castelconturbia, ad Agrate Conturbia (NO).

Nel torneo maschile, intitolato alla memoria del grandissimo Franco Bevione, il ventenne Bertasio (276 - 68 68 70 70) ha letteralmente dominato, mantenendo sempre la testa e aumentando progressivamente il vantaggio sino a portalo a nove colpi su Cristiano Terragni (Verbania) che ha chiuso con 285 (74 68 73 70).

Subito dietro con 286 Corrado De Stefani (Biella) e Niccolò Quintarelli (Venezia), quindi con 290 Claudio Viganò (Zoate) e con 294 Luca Gobbi (Milano), Mattia Miloro (Castelgandolfo), Stefano Pitoni (Le Querce), Andrea Bolognesi (Cervia), Marco Archetti (Franciacorta) e Andrea Chiapuzzo (Villa Carolina).

Per Bertasio è il secondo titolo stagionale dopo quello ottenuto nei Campionati Dilettanti Match Play.

Nel torneo femminile, dedicato a Isa Goldschmid anche lei grandissima amateur e sorella di Franco Bevione, conclusione a sorpresa con il successo di Alessandra De Poli De Luigi (292 - 75 73 73 71), che con un ottimo 71 ha avuto ragione delle altre pretendenti al titolo.

Al secondo posto con 293 (74 72 72 75) Giulia Molinaro (Villa Condulmer), al terzo con 295 Laura Sedda (Vicenza), al quarto con 299 Marianna Causin (Venezia) e Alessia Knight (Bologna).

Quest’ultima dopo due giri conduceva con sei colpi di vantaggio, ma all’improvviso, dopo due 68, ha ceduto clamorosamente con un 84 e un 79.

La vincitrice, 19 anni, ha al suo attivo anche un titolo pulcine (2003).

Fonte Federgolf, foto e video dot golf.it

Settembre 19, 2008 / by / Tag:
Dopo Tiger arriva Cheyenne, quando il golf è un questione di famiglia

Sembra che la passione per il green sia un fattore genetico per la famiglia Woods. Dopo il famoso Tiger, numero uno mondiale, ora scende in campo Cheyenne cha ha tutte le carte in regola per avere lo stesso successo dello zio.

 

Cheyenne Woods ha solo diciotto anni ma, come lo zio Tiger, ha già dimostrato di avere una straordinaria predisposizione per il golf. A undici anni Cheyenne aveva già vinto 50 tornei, tra cui il mondiale under 10.

 



Cheyenne, figlia del fratellastro di Tiger Earl Woods Junior , ha recentemente fatto il suo debutto in qualità di membro della squadra femminile di golf Demon Deacons, squadra della Wake Forest University che si è qualificata al nono posto nel Campionato Universitario americano (NCAA).

 



La Wake Forest, che è una vera e propria fucina di campioni del green, è famosa per i suoi giocatori di golf tra cui Arnold Palmer, Lanny Wadkins, Curtis Strange e Jay Haas.
Per Cheyenne lo zio Tiger è un esempio da seguire per crescere e imparare: “Porto un cognome molto importante – ha dichiarato la Woods – solo il fatto di sapere che qualcuno nella mia famiglia ha successo nel golf, per me è molto motivante”.

 

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Settembre 17, 2008 / by / Tag:
Tiger Woods: nostalgia della Ryder Cup e tifo a stelle e strisce

È tutto pronto sul percorso del Valhalla Golf Club nel Kentucky per l’inizio, previsto per venerdì, della storica sfida tra America ed Europa, la Ryder Cup. Le due squadre, capitanate da Paul Azinger e Nick Faldo, sono già sul green per le giornate di campo pratica.

 



Unico grande assente del torneo è il numero uno del golf mondiale, Tiger Woods. Il campione, Che non parteciperà alla 37ma edizione del torneo a causa dell’infortunio al ginocchio sinistro, esclude anche una possibile visita alla squadra americana ma ha promesso il suo sostegno alla squadra di Azinger.

 

Nel mese di luglio, Woods aveva rifiutato l’invito di Azinger di partecipare alla competizione in qualità di vice-capitano: “Penso che guarderò la gara, ma non parteciperò – ha detto Woods in un’intervista alla BBC – Però Azinger o in qualsiasi altro giocatore del team americano può chiamarmi in qualsiasi momento per ogni tipo di assistenza durante il torneo”.

 



Woods, che ha vinto dieci matches contro l’Europa nelle passate edizioni della Ryder Cup, attende con ansia il ritorno sul green, previsto per il 2009 : “Tornerò in campo non appena sarò in grado di ruotare la mia gamba – ha dichiarato Woods - mi manca la concorrenza e mi manca la preparazione sul green, ma se provassi a giocare ora vedreste solo uno dei miei peggiori colpi.”

 



Di sicuro il sostegno di Woods al team americano sarà uno stimolo in più per la squadra di Paul Azinger per riportare il trofeo oltreoceano dopo le sconfitte delle ultime tre edizioni della Ryder Cup.

 



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Settembre 17, 2008 / by / Tag:
Alla ricerca delle palline… nascoste

Cosa ci fa un sub con tanto di maschera, boccaglio e bombola d’ossigeno, su un campo da golf? Potrebbe trattarsi di un colpo di sole o potrebbe semplicemente trattarsi di golf ball divers, un sub specializzato nella raccolta delle palline finite in acqua.

Una professione che può apparire curiosa ai più, ma che sta prendendo sempre più piede, specialmente negli Stati Uniti, dove quest’attività sta avendo un grande successo, tra sub e gli stessi golfisti.

Pattuglie di due o tre sommozzatori dragano il fondo dei laghetti e raccolgono cifre impressionati di palline finite fuori dal green, ottenendo un doppio beneficio: per l’ambiente e per il portafoglio.

Solo negli States ogni anno si perdono 200 milioni di palline da golf e la maggior parte di esse viene recuperata dai golf ball divers per un guadagno che si aggira dai 50.000 fino ai 100.000 dollari l’anno.

Un bel guadagno, certo, sudato fino all’ultimo centesimo dai sommozzatori del golf, che rivoltano i fondi alla ricerca delle palline, in compagnia spesso di animali non proprio graziosi. Non ci credete? Date un’occhiata al video.

l.c.

 

Settembre 11, 2008 / by / Tag:
Un anno di libertà vigilata per aver ucciso una poiana sul green

Un anno di libertà vigilata e più di cento ore di lavori socialmente utili. È questa la pena toccata al golfista americano Tripp Isenhour colpevole di aver ucciso volontariamente una specie rara di uccello durante una gara di golf.

 



L’episodio risale a dicembre dello corso anno quando Isenhour si trovava sul green per la registrazione di un programma televisivo americano. Sembra che il golfista sia stato infastidito più volte un uccello, un esemplare raro di Buteo Lineatus meglio conosciuto come poiana dalla spalle rosse, iniziando così a colpirlo a suon di palle da golf fino ad ucciderlo.

 



Come se non bastasse Isenhour ha anche provveduto a seppellire il volatile per non lasciare nessuna traccia dell’accaduto. Il corpo della poiana è stato però ritrovato e lì sono iniziati i guai per Isenhour che è stato portato davanti al giudice con l’accusa di maltrattamento di animali.

 

Il golfista si è giustificato sostenendo di non aver ucciso volontariamente il rapace ma era sua intenzione solo spaventarlo ed allontanarlo dal terreno di gioco. Il giudice non ha sentito ragioni ed ha inflitto al golfista una pena di un anno di libertà vigilata e più di cento ore di lavoro socialmente utili di cui almeno quaranta ore da trascorrere in riserve naturali dove dimorano uccelli di specie protette.

Settembre 3, 2008 / by / Tag:
L’energia nasce dal green

Il golf, o meglio i campi da golf, da oggi potrebbero diventare una vera e propria risorsa per l’umanità. Secondo alcuni scienziati giapponesi dell'universita' di Gifu alcune varietà di erba dei campi da golf conterrebbero alte quantita' di fibra, come la cellulosa, che potrebbero essere trasformate in zucchero, elemento fondamentale per produrre bioetanolo.

 


Forse la parola bioetanolo dirà poco ma si tratta di una risorsa molto importante in quanto è un alcool che si ottiene mediante un processo di fermentazione di diversi prodotti agricoli ricchi di carboidrati e zuccheri quali i cereali (mais, frumento, orzo), le colture zuccherine (bietola e canna da zucchero), frutta, patata e vinacce.

 

In campo energetico il bioetanolo può essere utilizzato come componente per benzine o come combustibile all'interno di biocamini, sfruttandone il potere calorico per scaldare gli ambienti. Dato l’aumento della domanda mondiale di barbabietola da zucchero e mais negli ultimi la ricerca scientifica sta tentando di trovare piante alternative non commestibili per la produzione del bioetanolo e l’erba dei campi da golf sembra essere la più adatta.

 



Dopo numerosi esperimenti, i ricercatori avrebbero infatti individuato due enzimi, chiamati acremonium cellulase e endoglucanase, risultati particolarmente efficaci nel processo di trasformazione della fibra d'erba in zucchero. Utilizzando questo nuovo metodo, e' stato possibile produrre 0,15 grammi di etanolo da un grammo di erba.

 



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Settembre 2, 2008 / by / Tag:
Arte e Golf si incontrano a Venezia

La città di Venezia farà da prestigiosa cornice in questi giorni, oltre che alla consueta Mostra del Cinema, anche all’ultima tappa del Venice Golf Challenge Crosswater 2008, circuito golfistico presente negli ultimi mesi nei migliori percorsi di golf italiani. Il Venice Golf Challenge è infatti la prima competizione golfistica ad avere come campo gara d’eccezione la Laguna di Venezia.

 


Ad ospitare l’evento, da venerdì 29 a domenica 31 agosto, sarà l’Isola della Certosa che per l’occasione è stata completamente rinnovata. Data la particolarità della location, è stata infatti studiata una formula di gara che prevede una sfida “one vs. one” tra giocatori che dovranno centrare green galleggianti posti a differenti distanze.

 


L’Isola sarà “arredata” per l’occasione non solo dalle piattaforme galleggianti ma anche da opere pittoriche che con colori e immagini ravviveranno le costruzioni storiche in attesa di restauro e i già suggestivi sentieri e l’ambiente di un'isola della laguna di Venezia in forte rinascita.

 


L'accesso all’ Isola e agli eventi è su invito nei giorni di venerdì 29 e sabato 30, e aperto al pubblico domenica 31, quando si potranno provare lo speciale driving range galleggiante e il putting green.

 


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Agosto 29, 2008 / by / Tag:
In fiamme il Golf Club di Milano

Sarebbe un corto circuito partito dalla rimessa delle auto elettriche la causa dell’incendio che ieri ha distrutto parte del Golf Club Milano, all’interno del Parco di Monza.

 


Dalla rimessa, dove erano custodite le golf car e sacche da golf, in poco tempo le fiamme si sono propagate devastando il bar, il guardaroba e alcuni locali nell'ala destra dell'edificio. Al momento dell’incendio nell’edificio erano presenti una ventina di soci del Golf Club che stavano festeggiando un compleanno, sono stati loro a chiamare i Vigili del Fuoco che per più di due ore hanno cercato di spegnere le fiamme contenendo i danni all’edificio.

 


Situato all’interno del Parco di Monza il Gol Club Milano è senza dubbio una delle club house più belle e prestigiose d’Italia e d’Europa. Da 80 anni, è stato costruito nel 1928, ospita molti campionati, per professionisti o dilettanti, tra i quali: 6 Open d’Italia e 12 Campionati Nazionali Omnium per i professionisti e 9 Campionati Internazionali oltre a 67 Campionati Nazionali.

Agosto 29, 2008 / by / Tag:
Lpga: tutte a lezione di inglese prima di scendere sul green

La bravura e le prestazioni sul green non bastano più, ora per poter accedere e giocare nei tornei del tour LPGA sarà obbligatoria la conoscenza della lingua inglese. La decisione è stata presa dalla Ladies Professional Golf Association che sottoporrà la giocatrici a esami di lingua inglese che diventerà un requisito fondamentale per partecipare agli eventi del circuito.

 



L’esame consterà infatti di due prove, una riguardante il lessico sul campo, l’altra più generale per provare la capacità di conversazione. Chi pensa infatti che basterà saper usare correttamente il lessico tecnico – birdie, green,- si sbaglia perché saranno esaminate e valutate anche le capacità di comunicare correttamente sul green e fuori dal campo ad esempio con la stampa. Chi non passa l’esame viene esclusa dal circuito e rimandata all’anno successivo così le atlete impreparate avranno tempo per studiare e per raggiungere la sufficienza.

 


La svolta didattica del tour americano è legata all'aumento del numero delle giocatrici extra-americane e in particolare asiatiche: al di là delle atlete americane, la LPGA comprende infatti 121 giocatrici provenienti da 26 paesi, tra le quali anche le italiane Silvia Cavalleri e Giulia Sergas che da oggi prenderanno di sicuro lezioni di inglese.

 


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Agosto 28, 2008 / by / Tag:
Al-Ruwaya, la nuova sfida di Tiger Woods

Il numero uno del golf mondiale ha presentato domenica a Dubai un nuovo progetto che porterà il suo nome e la sua firma: il Tiger Woods Dubai. Si tratta di un esclusivo centro residenziale nel cuore degli Emirati Arabi Uniti che ruoterà intorno al campo da golf disegnato dal campione. La Tiger Woods Design con la Tatweer, impresa di Dubai, sta per costruire su un’area di 1.2 milioni di metri quadrati il campo da golf che si chiamerà Al-Ruwaya, sarà da 7.800 yarde, par 72 a 18 buche. Tiger Woods Dubai occuperà invece un’area di circa 5.1 milioni di metri quadrati con golf academy, lussuosi negozi, hotel a cinque stelle con interni disegnati dal libanese Elie Saab.

 



Il progetto di Tiger Woods entrerà a far parte di Dubailand, il “paese delle meraviglie” di Dubai, frutto di un impegno multimiliardario di sviluppo immobiliare e commerciale in cui, in calce ai singoli progetti, compaiono le firme di altri rappresentanti dello star system. I lavori di realizzazione di Dubailand non termineranno prima del 2025 mentre “The Tiger Woods Dubai” sarà molto probabilmente completo all’80% già a metà 2010.

 



Impegnato in questo nuovo progetto il numero uno del Ranking mondiale non dimentica la sua impresa più grande, quella di tornare a calcare il green. “Non so se sarò in grado di difendere il mio titolo al Dubai Desert Classic il prossimo anno - ha detto Woods a Dubai – ma al momento il mio obbiettivo è tornare a colpire palline all’inizio del 2009”.

 



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Agosto 27, 2008 / by / Tag:
Creato il comitato olimpico del golf, ora si punta alle Olimpiadi 2016

 

Un passo importante per tutto il movimento golfistico quello che si è compiuto sabato con la creazione dell’Olympic Golf Commitee, Comitato Olimpico Golf .

L’International Golf Federation (IGF) è stata riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) quale organismo rappresentativo a livello internazionale, adatto quindi a promuovere l’inclusione del golf tra le discipline olimpiche per l’edizione del 2016.

R&A, PGA European Tour, USGA, PGA, PGA Tour, LPGA e National Golf Club di Augusta le organizzazioni rappresentate dal comitato, alla guida del quale è stato presentato in conferenza stampa al Royal Birkdale Golf Club Ty Votaw, attuale vice-presidente esecutivo Comunicazione e Affari Internazionali del PGA Tour.

Votaw rimarrà a capo del comitato fino a ottobre 2009, quando il CIO deciderà quali sport aggiungere alle discipline olimpiche: oltre al golf sono infatti in lizza baseball, karate, roller sport, rugby, softball e squash.

“Senza dubbio, la popolarità internazionale del golf è cresciuta nelle ultime due decadi e lo sport continua a espandersi e crescere in nuovi paesi” ha dichiarato Votaw. “È giusto ora premiare il golf quale sport Olimpico”.

Non resta che aspettare il 2009 e nel frattempo, rimboccarsi tutti le maniche per far approdare il green sull’Olimpo.

l.c.

Luglio 21, 2008 / by / Tag:
Torino: il golf arriva in città

Ancora una volta la città di Torino apre le sue porte al golf. Dopo aver infatti ospitato prestigiosi tornei nazionali ed internazionali, tra gli ultimi il campionato Europeo Dilettanti a squadre, il capoluogo piemontese fa spazio al golf proprio nel cuore della città. Tutti gli amanti del golf potranno infatti dedicarsi al loro sport preferito senza uscire della città ma solamente raggiungendo Parco Colonnetti, in via Panetti, dove si trova un campo pratica pubblico. Si tratta di una vera e propria novità in Italia dove non esistono strutture da golf pubbliche, l’idea del comune di Torino e della Fig Piemonte è quella di far avvicinare al golf molte persone grazie anche ai prezzi accessibili, 1 Euro per 25 palline (con disponibilità di usufruire di attrezzatura golfistica) con "green fee" gratuito.   Anche i più giovani avranno l’opportunità di conoscere e misurarsi con questa disciplina da settembre infatti il campo sarà a disposizione delle scuole per gli allenamenti. L’impianto è lungo circa 220 metri e largo 90, dotato di recinzioni di 14 metri di altezza. Al suo interno un’ampia zona per il putting green e una per il pitching green. Inoltre il circolo offre la possibilità di usufruire di lezioni con maestri federali. Foto www.flickr.com

Luglio 9, 2008 / by / Tag:
Al via a Torino il Campionato europeo dilettanti a squadre

Sul percorso del Royal Park G&CC si svolgerà da martedì 1 a sabato 5 luglio il Campionato Europeo Dilettanti a squadre con la partecipazione di venti nazioni: Italia, Inghilterra, Olanda, Spagna, Irlanda, Germania, Scozia, Svizzera, Francia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Estonia, Galles, Austria, Svezia, Belgio, Islanda, Portogallo e Polonia.

In campo quasi tutti i migliori amateur del momento compresa la nazionale azzurra che appare molto equilibrata con l'esperienza di Andrea Pavan, Federico Colombo e Nino Bertasio e con la freschezza dei più giovani Matteo Manassero, Claudio Viganò e Cristiano Terragni. Grande esperienza anche nella guida, affidata al capitano Marco De Rossi e all'allenatore Alberto Binaghi.

Gli olandesi appaiono altamente competitivi e presenteranno in particolare Reinier Saxton, vincitore la scorsa settimana dell'Amateur Championship, l'Inghilterra invece punterà su Sam Hutsby, Steve Uzzell e Chris Wood e la Francia schiererà Edouard Dubois, Benjamin Herbert e Victor Dubuisson.

La formula del torneo prevede la qualificazione su 36 buche medal e la successiva fase match play a eliminazione diretta. Tra gli obiettivi del Royal Park, quello di diventare sede permanente di grandi eventi internazionali, ha appena ospitato un torneo del Challenge Tour, il Piemonte Open vinto dall'inglese Steve Benson.

 

 

fonte Federgolf

Giugno 27, 2008 / by / Tag:
Trofeo Stradivari, golf e beneficenza a Cremona

Una calda giornata di sole ha fatto da cornice venerdì 20 giugno alla quarta edizione del Trofeo Stradivari presso il Golf Club Il Torrazzo, Cremona.

 

La giornata è stata organizzata dalla Fondazione Vialli e Mauro, onlus nata dalla volontà di Gianluca Vialli e Massimo Mauro di unire la passione per il golf alla beneficenza.

Diciotto buche, cocktail, una mostra fotografica di Claudio Scaccini dedicata ai grandi campion, primo su tutti Tiger Woods, un party conclusivo con spettacolo pirotecnico, musica e divertimento. Un evento che ha uno scopo ben preciso: l'acquisto di un elettromiografo, strumentazione che permette una diagnosi rapida e certa della Sclerosi Laterale Amiotrofica.

 

 

Guarda il video con le interviste a Gianluca Vialli e Mauro Tassotti e le foto del Trofeo Stradivari

Giugno 25, 2008 / by / Tag:
Rocco Mediate deriso da telecronista Nbc

 

Gaffe di cattivo gusto quella del commentatore di golf per la rete televisiva statunitense Nbc Johnny Miller.

“Sembra quasi il ragazzo che pulisce la piscina di Tiger”. Così Miller aveva esordito nel presentare la sfida tra il numero uno del mondo e Rocco Mediate, avversario meno blasonato, ma di sicuro valore, tanto da portare Woods fino alla 19esima buca ai play off.

“Uno che fa Rocco di nome non potrà mai vincere l’US Open”, ha poi aggiunto, tanto per non farsi mancare niente.

Dopo cinque giorni sono arrivate le scuse da parte del commentatore che ha ammesso di “aver scelto le parole sbagliate” per descrivere Rocco Mediate che, come dice il nome, ha chiare origini italiane.

Miller ha precisato che i suoi commenti non avevano nessun riferimento all’origine italiana del golfista e ha espresso la sua ammirazione e affetto per l’atleta, “uomo di grande qualità”.

Dotgolf

 

 

per la foto www.flickr.com/photos/aldrin619/2587699068/

Giugno 24, 2008 / by / Tag:
Stagione finita per Tiger Woods

La notizia era nell’aria, illazioni a parte (leggi Goosen) e la conferma arriva dal diretto interessato.

Tiger Woods ha annunciato sul suo sito internet ufficiale che dovrà sottoporsi a una nuova operazione per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e che per questo salterà il resto della stagione.

Un anno sfortunato per il campione statunitense: dopo l’intervento del 15 aprile scorso per un’artroscopia, aveva riportato due fratture da stress alla tibia che però non gli hanno impedito la partecipazione e la vittoria al major statunitense. Oggi la sentenza: il ginocchio non regge più e l’operazione è necessaria, anche se i dottori assicurano che con l’adeguato riposo e la giusta riabilitazione il campione tornerà in splendida forma.

“Non ho voluto parlare prima per mantenere l’US Open al centro dell’attenzione - ha dichiarato Woods dalla sua pagina internet- , ma ora la cosa giusta da fare è ascoltare i medici e farmi operare. Devo fare la cosa giusta per la mia salute e concentrarmi sulla riabilitazione del ginocchio”.

 

Dotgolf

Giugno 19, 2008 / by / Tag:
Retief Goosen: “Tiger Woods ha finto il dolore al ginocchio”

Non ha peli sulla lingua Retief Goosen, campione sudafricano vincitore nel 2001 e nel 2004 dell’US Open. Nel mirino ci sarebbe Tiger Woods, neo vincitore dell’US Open al termine di una sfida estenuante contro Rocco Mediate, conclusasi solo alla 19esima buca supplementare. Stando alle sue dichiarazioni rilasciate alla Bbc, il dolore al ginocchio, spesso accusato da Woods in gara, sarebbe stato una scusa per giustificare una prestazione non proprio eccellente. “Si è visto fin da subito che quando tirava colpi sbagliati il ginocchio gli faceva male e quando i colpi erano giusti il dolore spariva”, ha dichiarato Goosen alla Bbc. Woods ha subito ad aprile la sua terza operazione al ginocchio e ha ammesso di aver contravvenuto agli ordini del medico per poter giocare. Una spiegazione che a Goosen non deve esser risultata convincente, tanto che ha confermato che avrebbe potuto benissimo simulare il dolore al ginocchio. “Avete visto che quando mandava la pallina in buca e si piegava sulle ginocchia per festeggiare il ginocchio non gli faceva male”, ha aggiunto il sudafricano. “Nessuno può sapere se mostrasse di essere dolorante apposta o se avesse veramente dolore al ginocchio, credo che se avesse avuto problemi non avrebbe giocato, ma è stata comunque una grande vittoria”, ha concluso Goosen. Invidia a parte, queste dichiarazioni non sono passate del tutto in silenzio. Interpellato dal Times a questo proposito, Goosen si è prima giustificato dicendo che si trattava di una battuta per poi confermare quanto detto. “Nessuno sa se Tiger provasse dolore o meno, ma se fosse stato realmente dolorante si sarebbe ritirato”, ha voluto precisare ancora una volta. l.c. per la foto www.flickr.com/photos/jsand/2444378970/

Giugno 18, 2008 / by / Tag:
Donald Trump contro gli scozzesi per il campo da golf più bello del mondo

Si preannuncia come una battaglia alla Davide e Golia la pubblica inchiesta che si è aperta ieri ad Aberdeen, Scozia, tra Donald Trump e la commissione di pianificatori e ambientalisti. Pomo della discordia il progetto di un campo da golf, ideato da Trump, da costruire nel Menie Estate, area protetta d’interesse scientifico nell’Aberdeenshire. Lo riporta il quotidiano inglese “The Guardian”. Trump ha pronto da tempo il progetto per quello che definisce “il campo da golf più bello del mondo” e che dovrebbe essere anche il più grande del mondo: oltre al percorso, nel progetto rientrano cinque hotel di lusso, chalet esclusivi, una golf academy, appartamenti e il Trump Boulevard per un valore di circa due milioni di dollari. Contro questa proposta sono scesi in campo gruppi di ambientalisti e gli abitanti del Menie Estate che hanno rifiutato qualsiasi offerta da parte del miliardario. Per cercare di blandire i suoi oppositori, Trump ha dapprima fatto leva sulle sue origini scozzesi, facendosi fotografare sulla porta della casa della nonna a Tong, sull’isola di Lewis, gioiello delle Ebridi Esterne. Alle accuse di voler deturpare e rovinare uno dei luoghi più belli del mondo, riserva faunistica protetta dalle rigide leggi scozzesi, ha poi risposto definendosi un ambientalista “nel vero senso della parola”. Contro di lui le leggi sulla conservazione e tutela del patrimonio naturale scozzese, che non lasciano scampo, a suo favore la passione, non solo degli scozzesi, per il golf. Chi la spunterà tra i milioni di dollari e gli eredi di Williams Wallace? l.c. per la foto www.flickr.com/photos/malloryneelyhouse/121787921/

Giugno 11, 2008 / by / Tag:
Trofeo Stradivari: vip sul green per beneficenza

Venerdì 20 giugno nella cornice del Golf Club di Torrazzo, Cremona, giocare a golf farà ancora più bene. Merito del Trofeo Stradivari, giornata di golf ideata dalla Fondazione Vialli e Mauro, giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Per il quarto anno consecutivo coppie di personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, insieme a tutti gli amatori, si sfideranno sul percorso a 18 buche del golf club cremonese in una gara che fa rima con solidarietà. Un’idea semplice eppur efficace quella che nel 2004 ha spinto Gianluca Vialli e Massimo Mauro, ex big del calcio italiano, a dar vita a questo progetto: unire la passione per il calcio e il golf alla beneficienza. Nasce così il Trofeo Stradivari, dalla volontà di far realmente del bene, trascorrendo una giornata di buon golf in ottima compagnia. Tutti i proventi vengono devoluti al finanziamento della ricerca sulla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso. Obiettivo di quest’edizione:l’acquisto di un elettromiografo, apparecchiatura in grado di rilevare, memorizzare ed elaborare i segnali elettrici connessi con l’attività muscolare di qualsiasi tipo e zona del corpo umano e che quindi è di grande aiuto per la diagnosi e la terapie di molte malattie neurologiche, tra cui proprio la SLA. Tra le iniziative di quest’anno, oltre alla cena di gala, ci sarà un dopo cena molto particolare grazie alla proiezione, in esclusiva assoluta, di un cortometraggio sulla Cremona antica, omaggio alla città lombarda che ospita da sempre la manifestazione. Per iscrizioni e informazioni Golf Club Il Torrazzo tel. 0372.471563 Dotgolf

Giugno 11, 2008 / by / Tag:
Tiger “Paperone” Woods è lo sportivo più pagato del mondo

Per il quarto anno di fila il golfista statunitense è lo sportivo che ha guadagnato di più al mondo, per lui un patrimonio immenso di premi e sponsor Anche quest’anno la rivista statunitense Sport Illustrated ha stilato la classifica degli sportivi che hanno guadagnato di più. Anche quest’anno, per la quarta volta di fila, è Tiger Woods il Paperon de’ Paperoni dello sport. Il golfista ha infatti guadagnato nel 2007 128 milioni di dollari tra premi e sponsorizzazioni; a questi ritmi Sport Illustrated calcola che Woods potrebbe tagliare per il 2009 il pingue traguardo del miliardo di dollari. Sul podio a fargli compagnia Phil Myerson, quest’anno secondo, anche se staccato di più della metà. Il marchio Woods è ormai un vero e proprio colosso, non c’è che dire. dotgolf per la foto www.flickr.com/photos/24434608@N08/2309168059/

Giugno 6, 2008 / by / Tag:
A Milano il golf fa tappa all’Ippodromo

È aperto il Campo Pratica di Golf all’interno dell’Ippodromo di San Siro Galoppo a Milano. “San Siro Golf” si trova all’interno della pista, raggiungibile tramite il tunnel sotterraneo che dalla Palazzina d’ingresso arriva direttamente alle postazioni di tiro. La Club House, splendida palazzina liberty di due piani, si affaccia su Piazzale dello Sport. Il campo pratica, lungo oltre 300 metri, dispone di 31 postazioni di tiro, di cui 15 coperte, zona di gioco corto composta da putting green da 650 mq, green con bunker e green per approcci per soddisfare tutte le necessità dei golfisti più esigenti o per coloro che vogliono avvicinarsi, in maniera semplice, a questa disciplina. La “San Siro Golf Academy” garantisce la presenza di maestri per tutto il periodo di apertura e anche coloro che si avvicinano per la prima volta a questo sport, troveranno tutte le attrezzature necessarie per provare. “San Siro Golf” aderisce al progetto della F.I.G. Federazione Italiana Golf del Tesseramento Libero. Il Campo Pratica è aperto dal martedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 22.00, il lunedì dalle 14.00 alle 22.00, chiuso domenica. per informazioni www.trenno.it Dotgolf

Giugno 6, 2008 / by / Tag:
Golf da ridere

Un video divertentissimo per sorridere degli errori e "misandestanding" che spesso si vivono sul green. Quando il gioco si fa duro, il vero golfista comincia a giocare. Dedicato a tutti coloro che si dedicano anima e corpo a migliorare il proprio handicapp. Perchè il bello del golf è anche saper prendere la vita (e i propri errori) con filosofia. dotgolf

Giugno 6, 2008 / by / Tag:
Furnace Creek, dove giocare a golf diventa una sfida

Ci sono emozioni difficili da spiegare: la sensazione d’immensità mista a terrore che coglie chi affronta la Valle della Morte, California, è una di queste. Un immenso territorio dove sole, vento e agenti atmosferici hanno disegnato valli e monti, dove le estreme condizioni climatiche rendono difficile la vita a chiunque, uomo o animale che sia. Qui, nel cuore del parco nazionale della Valle della Morte, sorge un campo da golf unico al mondo: all’intero del Furnace Creek Inn & Ranch Resort si trova il campo da golf più basso del mondo, situato a 195 metri sotto il livello del mare. Il Furnace Creek Resort sorge sull’unica oasi naturale del deserto statunitense: grazie al costante rifornimento d’acqua, il verde dell’erba sovrasta per qualche chilometro il rosso della terra arida. Disegnato da Perry Dye, il percorso di 18 buche di 5.702 metri, par 70 in sé non è particolarmente difficile: piatto e corto, ciò che lo rende unico sono le condizioni atmosferiche. La pressione atmosferica schiaccia la pallina al suolo e ne deforma le traiettorie, le temperature sono a dir poco elevate e c’è il rischio di giocare a più di 40° tutto il giorno. Una sfida che vale la pena di affrontare, anche solo per veder un coyote passeggiare da una buca all’altra. Furnace Creek Inn & Ranch Resort, Parco nazionale della Valle della Morte, California Periodo di apertura: metà maggio- metà ottobre Prossima apertura dal 10 ottobre 2008 www.furnacecreekresort.com

Giugno 5, 2008 / by / Tag:
Il golf allunga la vita

Che l'esercizio fisico sia uno strumento importante per mantenersi in salute è risaputo, ma quanto una singola disciplina contribuisca a migliorare le aspettative di vita è ancora un campo tutto da esplorare. Un team di ricercatori dell'università svedese Karolinska Instutet ha presentato uno studio realizzato su un campione di 600.000 svedesi, di cui la metà golfisti e pubblicato sullo Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports. Dallo studio risulta che, a parità di età e condizioni socio-economico, la percentuale di mortalità dei golfisti è del 40% inferiore rispetto al resto della popolazione e che l'aspettativa di vista si allunga di 5 anni. "Una partita di golf implica stare all'aperto per quattro o cinque ore, camminare con passo veloce per sei o sette kilometri, cosa che certamente fa molto bene", ha commentato il professore Anders Ahlbom, che con Bahman Farahmand ha condotto lo studio. "Il gioco del golf permette anche positive relazioni sociali ed in genere,a differenza di altri sport, è possibile giocare fino ad età avanzata". Pubblicazione B. Farahmand, G. Broman, U. De Faire, D. Vågerö & A. Ahlbom Golf  a game of life and death. Reduced mortality in Swedish golf players Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports, 30 May 2008 Contatti Professor Anders Ahlbom The Institute of Environmental Medicine, IMM Tel +46 (0)8-524 874 70 E-mail: Anders.Ahlbom@ki.se

Giugno 3, 2008 / by / Tag: