PGA Tour: sorpresa David Mathis, è al comando del FedEx St. Jude Classic

David Mathis, 27enne di Winston Salem nel North Carolina con due titoli nel Nationwide Tour, è il leader a sorpresa con 65 colpi, cinque sotto par, del FedEx St. Jude Classic, che si sta disputando al TPC di Southwind a Memphis nel Tennessee. Mathis precede John Merrick, Kris Blanks, Kevin Kisner, Colt Knost e lo svedese Robert Karlsson, secondi con 66, e Keegan Bradley e l’argentino Fabian Gomez, settimi con 67. Al nono posto con 68 il sudafricano Retief Goosen, al 20° con 69 l’inglese Lee Westwood, campione uscente, e il colombiano Camilo Villegas, al 33° con 70 l’irlandese Padraig Harrington, e solo al 149° con 78 lo spagnolo Sergio Garcia.

Giugno 10, 2011 / by / Tag:, , ,
BMW Italian Open 2011: Manassero e Molinari partono col piede giusto

Matteo Manassero e Francesco Molinari confermano i pronostici di grandi protagonisti del BMW Italian Open 2011 e partono forte nella prima giornata dell'appuntamento torinese: i due campioni italiani hanno terminato il primo giro al Golf & Country Club Royal Park I Roveri di Fiano Torinese con 66 colpi, sei sotto il par. I due azzurri sono tra i grandi favoriti e non si sono smentiti anche se il primo posto in classifica l'hanno conquistato gli inglesi Chris Wood, 24 anni, e Robert Rock, 34 anni chiudendo in 64 colpi, ben otto sotto il par ed entrambi senza titoli nell’European Tour. Seguono al terzo posto con 65 lo scozzese Scott Jamieson, il danese Thorbjorn Olesen e lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, mentre i due italiani sono affiancati dai francesi Alexandre Kaleka e Gregory Bourdy, dall’olandese Joost Luiten, dal finlandese Mikko Ilonen e dal gallese Rhys Davies. Hanno offerto buone prestazioni Emanuele Canonica, 13° con 67, i giovani Andrea Pavan e Lorenzo Gagli, 20esimi con 68, così come Alessandro Tadini e il 15enne dilettante azzurro Domenico Geminiani, 31esimi con 69. Tra gli altri partecipanti più attesi il danese Thomas Bjorn è 13esimo come Canonica, il nordirlandese Darren Clarke è 72esimo con 71, e corrono il rischio di uscire lo scozzese Colin Montgomerie e l’irlandese Paul McGinley, 135esimi con 75. Sono oltre la linea del taglio gli altri 18 italiani in campo, ma hanno possibilità di recuperare Marco Crespi, Alessio Bruschi, Gregory Molteni e Andrea Zanini, 72esimi con 71. Dopo il secondo giro, il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65esimo posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è salito da 1.300.000 euro a 1.500.000, con 250.000 euro di prima moneta, contro i 216.660 dello scorso anno. Ingresso gratuito per il pubblico. Manassero è partito molto forte con la sequenza birdie-eagle-birdie, poi ha mantenuto un buon ritmo con altri tre birdie a fronte di un bogey. “Ho giocato molto bene oggi. L'unica pecca - ha detto - riguarda qualche putt nel finale: ho toccato bene la palla, ma non è entrata. Dopo l'ottima partenza non era facile mantenere quel livello di gioco e continuare a fare birdie. Sono felice di aver realizzato un ‘meno tre’ sulle seconde nove buche e di aver portato a casa un bel ‘meno sei’. E’ un ottimo risultato alla luce di un percorso variato, in cui è stato portato avanti anche qualche tee. No, non ho sentito la pressione, ho affrontato il campo come ho sempre fatto. L'altro giorno speravo che ci fosse molta gente e sono felice di averne vista veramente tanta, soprattutto sulle seconde nove. Sicuramente si sta muovendo qualcosa in Italia”. Molinari ha segnato tre birdie sulle prime nove buche, poi dopo un bogey ha realizzato un eagle alla buca 11 e ha concluso con due birdie. “Sul tee della buca uno - ha detto - ero un po’ emozionato. Potevo evitare il bogey alla buca 10, ma subito dopo ho messo a segno la palla dal bunker per l’eagle che è stato decisivo ai fini del risultato. La prodezza della giornata è stata dell’argentino Rafa Echemique che ha realizzato una “hole in one” centrando con un solo colpo la buca 6, par 3 di 144 metri, utilizzando un wedge. Non ha, però, vinto la BMW Serie 6 Cabrio, perché è in palio per l’autore della stessa prodezza alla buca 15 (par 3 di 197 metri).

Giugno 10, 2011 / by / Tag:, , , , , , , ,
BMW Italian Open 2011: presentazione prime 9 buche

Il BMW Italian Open, il torneo di golf più importante d'Italia, si gioca sul percorso Trent Jones Sr del Royal Park i Roveri Golf & Country Club. In questo speciale vi descriveremo buca per buca il difficile percorso piemontese che affronteranno Matteo Manassero, Francesco Molinari e decine di altri professionisti dell'European Tour. Il percorso Trent Jones Sr del Royal Park è caratterizzato da erba Poa/Bent con green tagliati a 2.8 millimetri con stipmeter di 10'1". I fairway, sempre della stessa erba sono tagliati a 12mm con ampiezza dai 20 ai 30 metri di media. Il rough non è dei più pesanti ma i tagli sono molto punitivi, con il semi rough di 32mm, il rough intermedio di 64mm ed il rough vero e proprio tagliato a 10 cm. Buca 1: Par 4 368 metri Leggero dogleg a destra con moltissimi bunker sulla sinistra della landing area del drive. Colpo al green difficile con 2 bunker ed un ostacolo d'acqua frontale. Buca 2: Par 4 400 metri Stretto dogleg secco a destra, con tee shot difficile, il primo colpo se troppo lungo rischia i bunker, se troppo corto non si ha il secondo al green. Green ben difeso da 3 bunker, meglio giocare sulla destra. Buca 3: Par 4 398 metri Buca relativamente semplice con tee shot da mettere in fairway evitando il bunker sulla destra. Colpo al green con ferro medio corto. Buca 4: Par 3 190 metri Difficile par 3 con green difeso da 3 bunker ed un ostacolo d'acqua sulla destra. Buca 5: Par 5 557 metri La buca più lunga del campo è praticamente irraggiungibile in 2 colpi. Il green è ben difeso da un ruscello che si biforca a destra ed a sinistra. Approccio complesso. Buca 6: Par 3 144 metri Ferro 7-8 dal tee per essere precisi ed evitare i 6 bunker che proteggono il piccolo green. Buca 7: Par 4 347 metri Tee Shot decisivo con bunker a centro fairway che potrebbe penalizzare i più corti, green ben difeso da 4 bunker. Buca 8: Par 5 500 metri Tee shot da tirare in fade per seguire l'andamento della buca, secondo colpo al green per i più lunghi. Buca 9: Par 4 347 metri Meglio corti che lunghi dal tee per evitare l'ostacolo d'acqua a 280 metri, secondo colpo con ferro corto o wedge al lungo green difeso dall'acqua a sinistra.

Giugno 8, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Byron Nelson Championship: Keegan Bradley prevale al playoff

Keegan Bradley, in emozionante finale, si è imposto con 277 colpi (66 71 72 68), tre sotto par, nell’HP Byron Nelson Championship (US PGA Tour) svoltosi sul percorso TPC Four Seasons Resort Las Colinas (par 70), a Irving in Texas. Il 25enne di Woodstock, nel Vermont, al primo titolo nel circuito, ha superato con un par alla prima buca di playoff Ryan Palmer (277 – 65 67 73 72), 35enne texano con tre vittorie in carriera, che lo aveva raggiunto con un birdie sull’ultima buca. Sono rimasti fuori dallo spareggio per un colpo Joe Ogilvie e il giapponese Ryuji Imada e si è classificato quinto con 279 l’australiano Jason Day. Al sesto posto con 280 John Rollins e Matt Kuchar, al 20° con 283 lo spagnolo Sergio Garcia, secondo dopo tre giri e crollato con un 77, al 27° con 285 il fijano Vijay Singh.

Maggio 30, 2011 / by / Tag:, , ,
Manassero super, è secondo al BMW PGA Championship: comanda Luke Donald

Matteo Manassero inizia alla grande il BMW PGA Championship, torneo di grande importanza che fa parte dell'European Tour e si svolge sul percorso del Wentowrth Club, a Virginia Water in Inghilterra dal 26 al 29 maggio. Il talento veronese chiude in seconda posizione, condivisa con lo svedese Johan Edfors, la prima giornata di gara con uno straordinario giro in 66 colpi, ben 5 sotto il par. Comanda l'inglese Luke Donald, secondo nel ranking mondiale, che ha chiuso le prime 18 buche con ben 7 colpi sotto il par. Manassero è partito subito forte con un birdie alla buca 2 per poi ripetersi anche alla 4 e alla 5. Alla 14 il campioncino scaligero ha guadagnato un altro colpo per poi riperderlo subito alla buca successiva. Finale col botto con due birdie alla 16 e alla 18 che hanno permesso a Matteo di consolidare il secondo posto in classifica dietro il leader Luke Donald. Male gli altri big con Lee Westwood, Martin Kaymer e Greame McDowell attardati in classifica generale. Se il buon giorno si vede dal mattino...

Maggio 26, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
Wells Fargo Championship: Edoardo Molinari recupera e termina 28esimo

Edoardo Molinari ha rimontato 21 posizioni con un tonico giro finale in 68 colpi e lo score di 282 (72 71 71 68) e si è classificato 28° nel Wells Fargo Championship (US PGA Tour), svoltosi sul percorso del Quail Hollow Club (par 72) a Charlotte nel North Carolina, e vinto dallo statunitense Lucas Glover (273 - 67 68 69 69, quindici sotto par). Ora il torinese sarà impegnato nel prestigioso e ricco The Players Championship (12-15 maggio), al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida (montepremi di 9,5 milioni di dollari), dove saranno in campo anche il fratello Francesco e Matteo Manassero e dove rientrerà Tiger Woods, ripresosi dall’infortunio. A Charlotte è tornato al successo Lucas Glover, 32enne di Greenville, nel South Carolina, al terzo titolo nel circuito dove non vinceva da due anni, da quando si era imposto a sorpresa nell’US Open 2009, major che sembrava averlo bloccato. Glover ha concluso la gara alla pari con il 33enne Jonathan Byrd (273 - 66 68 67 72), leader dopo tre turni, al quale ha recuperato tre colpi, e poi lo ha superato con un par alla prima buca di spareggio. Dopo aver apportato cambiamenti al suo gioco, Glover ha ottenuto i frutti di un lungo lavoro e, soprattutto, ha ritrovato il feeling con il putter: “E’ stata la chiave dei questo titolo - ha detto - perché mi ha ridato completa fiducia. E’ stata un’ottima settimana sotto ogni aspetto e ora posso guardare avanti con maggior serenità”. Molinari ha dato corpo alla sua risalita con cinque birdie, tre consecutivi nella prima parte del tracciato (dalla buca 5 alla 7) e due nel rientro (11ª e 14ª), con un unico errore sul green conclusivo.

Maggio 10, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
Caffè del Doge 2011 Golf Trophy 2011: la tappa veneziana

La quinta tappa del Caffè del Doge Golf Trophy 2011 si è svolta in terra veneziana, nel bellissimo Circolo Golf Venezia - Lido Alberoni. A Venezia, il primo di maggio, ha vinto il netto di prima categoria Giorgio Gorin, un senjor che conosce il campo degli Alberoni come le sue tasche sino a domarlo spesso e volentieri a suo piacimento. Settantaquattro colpi in tutto, due sopra il par del campo e tre sotto il suo handicap. Invece, il presidente del circolo, Arturo Bastianello, si è aggiudicato il primo lordo con un eccellente 77 e Luca Meneguzzi ha potuto festeggiare il suo personale successo in seconda categoria.

Maggio 6, 2011 / by / Tag:
Manassero cerca il riscatto a Barcellona: segui live l’Open de Espana

Matteo Manassero inizierà il suo secondo giro all'Open di Spagna tra poco più di un'ora sul percorso del Real Club de Golf El Prat, nei pressi di Barcellona. Il talento veronese ha in parte deluso nella prima giornata terminando il proprio giro a 73 colpi, uno sopra il par. Speriamo che la prova poco brillante di ieri spinga Manassero a migliorare la propria prestazione oggi, assolutamente necessaria per passare il taglio e assicurarsi le ultime due giornate di gara. Già in campo il leader di ieri, lo scozzese Scott Jamieson, già scivolato in seconda posizione assieme all'inglese Steve Webster, l'indiano Singh Jeev Milkha, ed il francese Thomes Levet. I golfisti di casa si stanno comportando abbastanza bene con Pablo Larrazàbal in seconda posizione, che oggi scenderà in campo subito dopo Manassero, e Miguel Angel Jiménez che si è portato a 3 colpi sotto il par, guadagnandone due nelle prime tre buche della giornata di oggi. Segui live Manassero all'Open di Spagna

Maggio 6, 2011 / by / Tag:,
Matteo Manassero in campo a Barcellona: “Mi piace questo campo”

Matteo Manassero appare molto fiducioso in vista dell'Open di Spagna al via oggi al Real Club de Golf El Prat ,Terrassa di Barcellona. Il golfista veronese pensa che il circuito catalano si adatti perfettamente al suo gioco e sia perfetto per conquistare il suo secondo titolo dell'European Tour. Il diciottenne campioncino italiano ha sfoderato una grande prestazione sul campo per conquistare il Maybank Malaysian Open e spera di ripetersi nella nazione che l'ha visto trionfare e diventare il più giovane vincitore di una tappa dell'European Tour lo scorso anno. "Sto giocando bene e mi piace molto il campo - ha affermato Manassero - penso che si adatti bene al mio gioco, alcune buche si trovano tra i pini e perciò bisogna piazzare la palla. Per me questo è un vantaggio poichè mi piace giocare un golf di precisione. Ci sono anche alcune buche più aperte. I par 5 sono fattibili ma molto tecnici. I greens sono la vera sfida in questo campo e faranno la differenza. Puoi giocare un bel colpo in questi greens e far fatica a fare due putts" Manassero ha compiuto diciotto anni due giorno dopo il successo in Malesia e si sta godendo il successo da allora, essendosi concesso un lungo break dall'attività agonistica. "La mia carriera sta procedendo più veloce del previsto - ha aggiunto - le vittorie sono arrivate molto presto e ciò è molto positivo, ma ora tutti si aspettano da me altri successi mentre io ho ancora molto da imparare. Dopo la vittoria in Malesia sono tornato a casa per rilassarmi un po'. la mia famiglia è molto importante per me e voglio trascorrere con loro il maggior tempo possibile. E' stato fantastico festeggiare insieme sia il mio diciottesimo compleanno che la mia vittoria. Mi sono divertito con i miei cari ed i miei amici. Voglio essere una persona normale fuori dal golf e coltivare le mie vecchie amicizie". Matteo Manassero si concede anche una battuta riguardo alla sua grande passione calcistica: "Ieri sono stato al Camp Nou; penso che il Barcellona sia una grande squadra e mi sono emozionato vedendo il loro stadio. Sono contento per i numerosi successi che stanno ottenendo in questi anni".

Maggio 5, 2011 / by / Tag:, , , ,
Francesco Molinari fermato…dal cibo

L'opaca prova di Francesco Molinari nella prima giornata del The Heritage, torneo che fa parte del PGA Tour ora ha una spiegazione. Il 71esimo posto dopo il primo giro con un colpo sopra il par è stato causato dalle non perfette condizioni fisiche del golfista piemontese. Come riferito dallo stesso Francesco Molinari, la sua prima giornata sul tracciato dell'Harbour Town Golf Links è stata fortemente condizionata da un'intossicazione alimentare che ha costretto il golfista torinese a giocare molto al di sotto delle sue possibilità. E il 71esimo posto a ben 9 colpi di distanza dal capolista Garrett Willis dopo la prima giornata di gara costituisce una prova inconfutabile. Segui Francesco Molinari su Twitter

Aprile 22, 2011 / by / Tag:,
Francesco Molinari live al The Heritage

Francesco Molinari è impegnato nel The Heritage, torneo del PGA Tour: "Il campo è molto bello, stretto e difficile - commenta Francesco pochi attimi prima di scendere sul green -  Il gioco è in progresso, non sono ancora al 100% però il campo sembra adatto a me". Dopo le prime 10 buche Francesco Molinari è 19° in classifica con il punteggio di -1 dopo 10. Per il torinese bogey alla 4, poi birdie alla 5 e alla 9. Al comando della classifica in questo momento c'è l'americano Tim Herron, -6 dopo 12 buche. Alla buca 13 il campione torinese guadagna due posizioni e sale al 17° posto. Tre al comando con -6: l'indiano Atwal (dopo 14 buche) e gli americani Gay e Bettencourt (dopo 13). Bogey per Francesco Molinari alla 14: perde un colpo ed è 33° in par col campo. Bogey anche alla 15 per Molinari: perde un altro colpo ed è 49° a +1. Molinari mantiene il para alla buca 16 e 17 e sia appresta a giocare l'ultimo par 4. Segui live Francesco Molinari e la classifica aggiornata in tempo reale

Aprile 21, 2011 / by / Tag:, , ,
Manassero scivola al sesto posto al Malaysian Open, guida McIlroy

Rory McIlroy sembra aver assorbito nel modo migliore la pesante delusione dell'Augusta Masters e si trova al comando del Malaysian Open. Il ventunenne nordirlandese ha terminato con 8 colpi sotto il par la seconda giornata del torneo malese, sospesa a causa delle avverse condizioni metereologiche. Matteo Manassero è sceso dal secondo al sesto posto ma ha ancora cinque buche per risalire di qualche posizione. Infatti il veronese, che compirà 18 anni martedì 19 aprile ed anche lui fermato dal maltempo, si è fermato alla 13ª buca con lo score di “meno 6” dopo un bogey (6ª), un birdie (9ª) e undici par. Rory divide la prima posizione in classifica con lo svedese Alexander Noren, che ha chiuso il secondo giro in 69 colpi dopo il bellissimo 64 del primo giorno. Il gioco al Kuala Lumpur Golf and County Club è stato sospeso per ben tre ore e, una dopo una breve ripresa, ci si è dovuti fermare nuovamente a causa dei tuoni e della poca visibilità. Il vincitore del Masters di Augusta Charl Schwartzel è tra i 77 giocatori che non ha potuto terminare il proprio giro; la ripresa del gioco è programmata per la giornata di domani. McIlroy la scorsa settimana guidava la classifica dopo ben 63 buche prima di vivere un vero e proprio incubo nelle ultime nove che l'hanno costretto ad abbandonare definitivamente qualsiasi velleità di vittoria. Queste le sue dichiarazioni: "Sono in una buona posizione per affrontare al meglio il week end, sono entrato sul green e ho giocato bene, ho effettuato un paio di buoni putts e ho avuto un buon approccio sulla palla, cosa fondamentale in questo campo". L'inglese Simon Dyson è ad un colpo di distanza dai primi dopo aver concluso il secondo giro in 64 colpi mentre il numero uno del ranking mondiale Martin Kaymer è in ritardo di otto colpi avendo terminato il secondo giorno in 71 colpi. Molto contrariato è apparso lo svedese Noren a causa della variabilità di questo clima tropicale: "Sono andato benissimo nelle prime 14 buche ma il caldo mi ha assalito e sul finire della gara stavo contando quante buche mancassero alla fine".

Aprile 15, 2011 / by / Tag:, , , , ,
Luke Donald vince il Par 3 Contest del Masters

Il Par 3 Contest ha aperto ufficialmente il 75° Masters Tournament. La gara spettacolo nella quale sfilano i partecipanti al major, i past winner, le mogli e i figli in una grande festa, è stata vinta da Luke Donald con 22 colpi, cinque sotto par. E' probabile che il 34enne inglese di Hemel Hempstead non sia superstizioso, perché imporsi in questo torneo non è di buon auspicio per il vincitore che, nello stesso anno, non è mai riuscito a indossare la giacca verde. Il lato buono della medaglia è nella certezza che prima o poi le tradizioni negative si spezzano ed in tal modo Donald, numero quattro mondiale e indicato tra i favoriti, ha aggiunto un motivo in più ai tanti di interesse del Masters. Donald, comunque, non ha affrontato l’argomento e si è limitato a dire: “E’ una gara sempre divertente da giocare. Le sensazioni sono forti e la gente ama vedere i buoni colpi. E’ inoltre è ottimo per allenarsi con ferri corti e putting”. Al secondo posto si sono classificati con 23 Ray Floyd e l'argentino Angel Cabrera, mentre sono terminati quarti con 24 Rickie Fowler, Ryan Moore, l'australiano Adam Scott, il dilettante Peter Uihlein ed Edoardo Molinari. A una buca dal termine il torinese era a "meno 4", ma un bogey gli ha impedito il possibile aggancio a Donald. Francesco Molinari ha girato in 26 colpi, uno sotto par. Tra i sei concorrenti in nona posizione con 25 vi sono Phil Mickelson e l'irlandese Padraig Harrington. Uno spettacolo nello spettacolo l'hanno offerto i tre grandissimi campioni Arnold Palmer, 81 anni, Jack Nicklaus, 71, e Gary Player, 76, che hanno giocato insieme deliziando il pubblico, il quale li ha osannati e ringraziati con un continuo applauso. Craig Stadler ha segnato una “hole in one” alla prima buca (130 yards), la 73ª nella storia del torneo. Il percorso, costruito nel 1958 dagli architetti George Cobb e Clifford Roberts, è lungo 1.060 yards. La prima edizione del Par 3 Contest fu disputata nel 1960 e fu vinta da Sam Snead. Il record del campo appartiene con 20 colpi, sette sotto par, ad Art Wall (1965) e a Gay Brewer (1973). Per 18 volte il vincitore è stato designato dopo play off.

Aprile 7, 2011 / by / Tag:, , , ,