Regole del Golf: quando e come droppare una palla

Droppare è un termine nato nell'ambiente del golf, mutuato dal verbo inglese "to drop" che significa "lasciar cadere".  La regola che prevede di droppare e ridroppare la palla è una delle più infrante, soprattutto dai dilettanti. É bene, quindi, rivedere quando e come applicare tale principio. Droppare è la procedura prevista per rimettere in gioco la palla finita in un luogo non adatto al proseguimento secondo le regole previste, ed è legata a delle specifiche modalità. Innanzitutto la postura deve essere eretta con il braccio che tiene la palla verso l'esterno e all'altezza della spalla. A quel punto si lascia cadere la palla liberamente dalle mani. Nel cadere, però, la palla dovrà toccare per prima cosa il campo. Solo il campo, e non le scarpe del giocatore o il ferro. La palla nel cadere non dovrà avvicinarsi alla buca o allontanarsi più di due bastoni di lunghezza da dove è atterrata; ma deve essere il più possibile vicino a dove era posizionata in origine. Di fronte a una situazione d'interferenza con un'ostruzione inamovibile si può procedere al droppaggio della palla senza penalità. La suddetta interferenza riguarda un'ostruzione fastidiosa per la posizione della palla, dei piedi o per l'area dello swing che si intende effettuare. Inoltre, una palla droppata può essere ridroppata se essa:

  1. rotola e si ferma in un ostacolo
  2. rotola e si ferma fuori da un ostacolo
  3. rotola e si ferma su un putting green
  4. rotola e si ferma fuori limite
  5. rotola e si ferma a più di due bastoni di distanza da dove ha colpito per la prima volta una parte del campo
  6. rotola e si ferma più vicino alla buca
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Novembre 9, 2016 / Commenti disabilitati su Regole del Golf: quando e come droppare una pallaby / Tag:, , , ,
Il Putting Green (Regola 16 del Golf)

La linea del putting green non deve essere toccata ad eccezione dei casi in cui il giocatore può rimuovere impedimenti sciolti, a condizione che non schiacci niente; nell’addressare la palla, il giocatore può appoggiare il bastone davanti alla palla, a condizione che non schiacci niente; nel misurare; nell’alzare la palla; nello schiacciare un marca-palla; nel riparare i tamponi delle vecchie buche o i segni lasciati dall’impatto di una palla sul putt; e nel rimuovere ostruzioni movibili. Sul putting green si può alzare e, se necessario, pulire la palla ma se ne deve prima marcare la posizione e la palla deve essere ripiazzata. Al giocatore è permesso riparare il tampone di una vecchia buca o l’impronta di una palla sul indipendentemente dal fatto che la palla si trovi sul putting green o meno. Se una palla o un marca-palla è accidentalmente mosso durante la riparazione, la palla o il marca-palla deve essere ripiazzato. Non c’è penalità a condizione che il movimento della palla sia direttamente attribuibile allo specifico atto di riparare un tampone di una vecchia buca o un danno al putting green causato dall’impatto di una palla. Altrimenti, il giocatore incorre in un colpo di penalità. Qualsiasi altro danno non deve essere riparato se può aiutare il giocatore nel suo proseguimento del gioco della buca. In un giro convenzionale non si deve provare la superficie del putting green, esclusi, tra una buca e l’altra, quelli di prova e quello dell’ultima buca giocata. Il giocatore non deve colpire una palla sul putting green stando a cavalcioni della linea del putt oppure toccandola con un piede. Il giocatore non deve fare un colpo mentre un’altra palla è in movimento per effetto di un colpo giocato dal putting green, eccetto che, se lo fa quando era il suo turno di gioco, non c’è penalità.

Giugno 6, 2016 / Commenti disabilitati su Il Putting Green (Regola 16 del Golf)by / Tag:, , , ,
La Regola 25: Condizioni anormali del terreno

Approfondiamo oggi la Regola 25, che si riferisce alle condizioni anormali del terreno da gioco. INTERFERENZA Si ha una condizione di interferenza quando una palla giace o tocca una condizione anormale oppure la condizione anormale interferisce con lo stance (la posizione dei piedi) del giocatore o con l’area dello swing che egli intende effettuare. Sul putting green c’è interferenza anche quando la condizione anormale si colloca sulla linea del putt. Non c'è interferenza se la condizione anormale è sulla linea di gioco, cioè nella traiettoria che il giocatore vorrebbe far percorrere alla sua palla. Per OVVIARE all'interferenza... Se il giocatore incontra una condizione anormale sul percorso può alzare la palla e dropparla senza penalità entro la distanza di un bastone dal punto più vicino dove ovviare all’interferenza purchè non si avvicini alla buca. Se la palla è in un bunker il giocatore deve alzare e droppare la palla. In questa situazione non viene attuata penalità se il giocatore lo fa all’interno del bunker, mentre sussiste la penalità di un colpo nel caso in cui la palla venga droppata fuori dal bunker ma senza alcun limite di distanza dietro al bunker stesso. Sul putting green il giocatore può alzare e piazzare la palla senza penalità nel punto più vicino dove ovviare senza avvicinarsi alla buca. Se la palla si trova sull’area di partenza il giocatore deve alzare la palla e dropparla. Una palla che viene alzata secondo questa regola può essere pulita. PALLA INFOSSATA Se una palla si infossa nel suo pinch-mark nel terreno in qualsiasi parte rasata del campo, essa può essere alzata, pulita e droppata nel punto più vicino possibile a dove si trovava infossata, ma non più vicino alla buca. PUTTING GREEN SBAGLIATO Se la palla si trova sul putting green sbagliato il giocatore non deve giocare la palla così come essa si trova, ma è tenuto ad ovviare, senza penalità, alzando la palla e droppandola entro la distanza di un bastone dal punto più vicino dove ovviare senza che sia in ostacolo oppure vicino alla buca. Immagine dal sito Veneto Uno

Aprile 4, 2016 / Commenti disabilitati su La Regola 25: Condizioni anormali del terrenoby / Tag:, , , ,
Il Putting green e le regole del finale della buca

Il Putting green e le regole del finale della buca. Il green è una zona più o meno ampia, ed è la parte finale di ogni buca del percorso, con erba curata e non più alta di 5 mm, che permette alla pallina una corsa veloce. Qui si trova la buca di diametro 10,8 cm e di profondità 10 cm, indicata da un'asta con una bandierina, che viene rimossa quando si tira per imbucare. La zona immediatamente circostante al green si chiama avant-green (apron); qui l'erba è più alta, tra 0,8 e 1,25 cm. L'asta con la bandierina ha una certa rilevanza in quanto possono verificarsi alcune situazioni. Ad esempio, la palla lanciata da fuori green potrebbe fermarsi contro l'asta, quando questa è in sede. Si dovrà rimuovere l'asta per far cadere la palla in buca ma bisogna far attenzione a non farla uscire perché se ciò accadesse si dovrebbe giocare la palla da dove è finita. Al suo arrivo sul green il giocatore ha diverse opportunità e deve seguire alcune regole. Per considerare la palla in green è sufficiente che essa lo tocchi o che la sua proiezione ne sovrasti la linea. Da quel momento, il giocatore può alzare la palla e pulirla, può riparare i segni prodotti da altre palle cadute in precedenza (i pitch mark), o tracce di vecchie buche ma nient'altro; questo significa che non si possono riparare danni alla superficie del green se l'azione dovesse servire come aiuto per facilitare il tiro. Prima di effettuare il colpo per imbucare, si dovrà togliere l'asta con la bandierina, in quanto se il giocatore dovesse colpirla avrebbe due colpi di penalità o in caso di match play si dovrebbe considerare la buca vinta dall'avversario. Se dovesse esserci un'altra pallina sul green, il giocatore deve chiedere di toglierla perché se la colpisse avrebbe ancora due colpi di penalità. Non è consentito provare la superficie del green, e nemmeno fare un colpo mentre un'altra palla è in movimento. Tali infrazioni comportano due colpi di penalità o la perdita della buca in match play. Se la pallina dovesse finire la sua corsa in bilico sul bordo della buca, si possono attendere 10 secondi sperando che ci cada dentro, magari grazie a un colpo di vento! Qui l'abilità con il putter è decisiva, oltre alla capacità di calcolare le pendenze e la potenza del colpo per imbucare con tranquillità e senza farsi prendere dal nervoso! Foto: Greenclubgolf

Dicembre 31, 2015 / Commenti disabilitati su Il Putting green e le regole del finale della bucaby / Tag:,