È finalmente disponibile online il calendario completo del circuito europeo più prestigioso: www.europeantour.com-calendario. La stagione 2017 è iniziata due settimane fa con i primi due tornei, l’Australian PGA Championship e l’Alfred Dunhill Championship, vinti rispettivamente dal sudafricano Brandon Stone e dall’americano Harold Varner III. Il terzo evento è stato quello di Hong Kong, conclusosi domenica scorsa, che ha visto trionfare l’australiano Sam Brazel. Adesso il Tour è in stand-by, e riprenderà il 12 gennaio con la quarta tappa: il BMW South African Open. Nella corsa verso la tappa finale di Dubai, l’European Tour sbarcherà due volte sulla penisola italiana: al solito Italian Open, quest’anno si aggiunge il Rocco Forte Open-Verdura, che avrà luogo dal 18 al 21 maggio al Verdura Golf & Spa Resort vicino ad Agrigento, in Sicilia. Il Resort del signor Rocco Forte offre due percorsi da 18 buche e si estende per due chilometri di costa, offrendo appassionanti vedute del Mar Mediterraneo. L’Open d’Italia, invece, si terrà tra il 12 e il 15 ottobre 2017, ed è uno dei sette eventi (su un totale di 49 tappe) inserito nelle prestigiose Rolex Series, cioè gli unici tornei in cui il montepremi complessivo raggiunge almeno i 7 milioni di dollari. Dopo tre tappe, stanzia in cima alla classifica generale l’austriaco Andrew Dodt, che si è classificato secondo in Australia e terzo ad Hong Kong, ma ovviamente è troppo presto per azzardare pronostici.
Al termine della giornata di ieri, la seconda del torneo di Dubai, il nostro Francesco Molinari ha chiuso in prima posizione con 135 colpi (68 giovedì e 67 ieri), a pari merito con il fenomeno spagnolo Sergio Garcia, surclassando tutti i super-favoriti che lottano per le prime posizioni della Money List. È l’ultima competizione dell’European Tour, e Molinari sta dando il meglio di sé per raggiungere almeno la quindicesima posizione nella classifica generale, i suoi 9 colpi al di sotto del par, scaturiti da 6 birdie e un bogey, sono un ulteriore dimostrazione dell’eccezionale periodo di forma che il torinese sta vivendo. Più in basso, con una prestazione discreta ma discontinua, l’altro italiano, Renato Paratore, che si trova 29° con 143 colpi (-1), alla pari con (pensate un po’) Rory McIlroy, il grande favorito che puntava a vincere il torneo per riappropriarsi della prima posizione dell’Official World Golf Ranking. Salvo coincidenze miracolose, per lui l’obiettivo è rimandato. Anche gli altri capolista del Tour si sono trovati in difficoltà durante le prime due giornate allo Jumeirah Golf Estates dell’emirato: lo svedese Henrik Stenson è solo 17° ma mantiene per il momento la prima posizione nella Money List perché Danny Willett, il suo più pericoloso inseguitore, ha messo a segno il medesimo punteggio; un colpo in meno (140) e 14a posizione per l’altro svedese, Alex Noren, terzo in classifica generale, che per superare il connazionale avrebbe bisogno di vincere il torneo. Deludono, quindi, i 4 big del tour europeo, e sorprendono invece gli inglesi Lee Westwood (terzo con 136 punti) e Tyrrell Hatton (quarto con 137). La seconda metà della competizione, che conferirà ufficialmente il titolo di migliore d’Europa, avrà luogo tra oggi e domani, sempre tra le 9.00 e le 13.00.
S.S.P. Chawrasia ha conquistato l'Hero Indian Open 2016, evento in combinata tra European Tour e Asian Tour. In un quarto round tiratissimo l'indiano ha tenuto alla distanza sul connazionale e campione uscente Anirban Lahiri e sul coreano Jeunghun Wang. Dopo aver assistito alla rimonta di Lahiri nelle prime 9 buche e con Wang sempre più vicino, Chawrasia ha tenuto i nervi saldi facendo valere le proprie abilità sui percorsi più angusti e intricati e l'ottima conoscenza del New Delhi Golf Club. Il 273 (-15) finale (qui la classifica) è valso a Chawrasia l'agognata conquista dell'Hero Indian Open dopo quattro medaglie d'argento, l'ultima l'anno scorso proprio contro Anirban Lahiri. Per il 37enne si aggiudica il terzo titolo all'European Tour che gli permetterà di rimettersi in gara per il Race to Dubai dopo il 113.o posto dello scorso anno ma soprattutto di giocarsi le sue carte su palcoscenici più importanti:
"Questa vittoria è molto importante per me perché ho un cartellino completo e molto probabilmente giocherò le Olimpiadi e la Wolrd Cup, ed è molto molto importante per me - ha riferito Chawrasia - Sono arrivato quattro volte secondo a questo evento e ho pensato per lungo tempo 'devo vincere questo torneo'. Era il mio sogno e l'ho realizzato".
Scivola in classifica l'italiano Renato Paratore chiude la campagna asiatica in 72.a posizione con 296 (+8).L'European Tour sbarca in Asia per il True Thailand Classic Presented by Chang, che si svolgerà dal 10 al 13 marzo a Hua Hin, Thailandia. Sul tracciato del Black Mountain GC, inserito per la seconda volta nel calendario dell'European Tour, il beniamino locale Kiradech Aphibarnrat cercherà di strappare una vittoria dopo il buon piazzamento della prima edizione e le vittorie ottenute al Shenzhen International e al Saltire Energy Paul Lawrie Match Play che gli valsero il 13.o posto nella classifica generale del Race to Dubai 2015. Il 26enne thailandese dovrà superare però l'ostacolo rappresentato da Andrew Dodt, che cercherà di difendere il titolo conquistato lo scorso anno. L'australiano arriva in Asia non al meglio della forma ma conosce quella vecchia legge non scritta del golf secondo la quale è bene non fidarsi troppo dei golfisti infortunati. Un influenza non basterà a fermare Dodt, deciso ad imporsi e conquistare il terzo titolo personale all'European Tour, memore della vittoria nella prima edizione del torneo: "Ho molti bei ricordi qui. Ricordo quasi ogni colpo e alcuni erano davvero buoni. È sempre piacevole tornare in luoghi dove hai giocato bene in precedenza"
Nutrita presenza di giocatori asiatici: oltre a Kiradech Aphibarnrat, proveranno e tenere alta la bandiera thailandese anche Thaworn Wiratchant e Prayad Marksaeng. Prenderanno parte alla competizione anche i filippini Miguel Tabuena, Angelo Que e Antonio Lascuna, il malese Danny Chia, Mardan Mamat di Singapore, gli indiani Arjun Atwal e Shiv Kapur e il giapponese Shingo Katayama, 43 anni, figura storica del Japan Tour, con 29 titoli conquista, che beneficia di un invito. Piazzeranno il tee anche gli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Pablo Larrazabal, i francesi Raphael Jacquelin, Romain Wattel, Alexander Levy e Gregory Bourdy, il tedesco Marcel Siem, l’olandese Joost Luiten e lo statunitense David Lipsky, vincitore nel 2014 dell’ordine di merito dell’Asian Tour.
Unico rappresentante dei colori azzuri, Renato Paratore. Dopo essere uscito al taglio nell'ultima uscita al Perth International in Australia, il 19enne romano proverà a scalare la classifica e rientrare fra i prima sessanta dell'ordine di merito; attualmente è 87°. Il montepremi è di 1.585.000 euro, 264.136 dei quali andranno al primo classificato.
Danny Willett, 28enne figlio di un predicatore di Sheffield, ha cominciato presto a giocare a golf, questo gli ha permesso di beneficiare di una splendida carriera amatoriale contrassegnata da numerose vittorie su entrambi i lati dell'Atlantico. Nel 2007 è Yorkshire Amateur Champion e successivamente English Amateur Champion al Royal St George, in seguito rappresenta l'Inghilterra nella Walker Cup e diventa indiscusso amateur numero 1 in Europa. Nel 2008 passa al professionismo e dopo aver superato con successo, al primo tentativo, l'European Tour Qualifying School, nel 2009 debutta nel Tour maggiore dove disputa 10 eventi (171° nella Race) con miglior risultato il 10° all'Open de Espana. Nel 2010, sarà 23° nella Race to Dubai grazie a 8 top10, tra i migliori risultati il 5° posto al BMW PGA Championship a Wentworth e il 2° all'Alfred Dunhill Links Championship. Con il 3° nell'Austrian Open e altri 4 top10, Danny Willett ha superato il milione di euro di premi in denaro. Il 2011, dove gioca 30 tornei, è un anno di transizione, miglior piazzamento il 7° posto in aprile al Volvo China Open (la stagione lo penalizza tanto da retrocedere al 91° posto nella Race). Nel 2012, a 4 anni dal debutto, arriva il primo successo al BMW International Open, al Golf Club Gut Lärchenhof di Colonia, dove batte al play-off Marcus Fraser; nella stagione altri 5 top10, migliori piazzamenti il 2° all'Omega European Masters e il 3° in Malesia. Bisogna aspettare il 2015 per celebrare due vittorie, una ad inizio stagione nel Nedbank in Sudafrica, al Gary Player Country Club, dove con due splendidi giri finali in 65 e 66 (per un totale di -18) batte di 4 colpi il connazionale Ross Fisher e incassa il redditizio premio (864.000 euro). In seguito aggiunge un altro titolo, l'Omega European Masters, sconfiggendo, con un esibizione brillante e 1 solo colpo di vantaggio, il concittadino, Matthew Fitzpatrick. Tra gli altri risultati stagionali tre terzi posti: WGC Cadillac Match Play, Open d'Italia e WGC HSBC Champion; ottima la 2a posizione finale, dietro a McIlroy, nel ranking della Race to Dubai. Quest'anno, dopo 3 gare, è arrivata la prima importante vittoria all'Omega Dubai desert Classic e un primo chiaro segnale agli avversari. Attualmente Danny, che è allenato da Mike Walker e Pete Cowen e come caddy presenta Jonathan Smart, complessivamente vanta 194 tornei con 4 le vittorie per più di 9 milioni di euro. Danny (1,80 x 79 kg) spostato con Nicole nel 2013, non è più solo un ragazzino dalla faccia sbarazzina con buone prospettive, ma un campione in sicura ascesa.
Si è concluso il secondo giro dell’ Australian PGA Championship e lo svedese David Lingmerth è in testa con un colpo di vantaggio sul secondo. La vittoria al Jack Nicklaus’ Memorial Tournament in Giugno ha aiutato il 28enne a scalare oltre cento posizioni nella Official World Golf Ranking nel 2015 ed il giro che ha concluso nella notte al RACV Royal Pines Resort, tre colpi sotto il par, potrebbe consentirgli di diventare il primo giocatore europeo, dopo David Howell nel 1998, a vincere l’ Australian PGA Championship. Ma Lingmerth non è l’unico, anche l’inglese Mark Foster e lo spagnolo Pablo Martin Benavides, che fanno parte di un gruppo molto forte di sei giocatori che si trova due colpi sotto il par, hanno questa possibilità. Il gruppo è completato dallo statunitense Peter Uihlein, dal leader di ieri Zander Lombard, dal suo compatriota sud africano Dylan Frittelli e dall’australiano Matthew Millar, tutti giocatori in grado di portarsi a casa la vittoria di questo torneo con alle spalle 110 anni di storia ed alla sua prima apparizione nel programma della Race to Dubai International. Un colpo ancora più dietro, uno sotto il par, ci sono quattro australiani, Ashley Hall, Jason Scrivner, Todd Sinnott, Rhein Gibson ed un inglese, Tom Lewis. Dei quattro italiani presenti in campo solo due sono riusciti a passare il taglio. Continua il pessimo momento di Edoardo Molinari che anche oggi ha girato cinque colpi sopra il par, concludendo così il suo torneo 108° in classifica. Nulla da fare anche per Filippo Bergamaschi che ha girato sette colpi sopra il par ed ha terminato il torneo 139° Passano il taglio invece Nino Bertasio, che ha girato oggi a pari con il par e si trova 28° a +3 e Nicolò Ravano autore di un giro quattro colpi sopra il par, ed attualmente 47° in classifica a +5. Immagine da www.golfworlditalia.com
Questa rubrica, di soli numeri, aggiorna costantemente il lettore sulla situazione, al termine delle consuete gare del weekend, sulle prime tre posizioni, nelle più importanti classifiche del golf professionistico maschile e femminile. Concluso la settimana scorsa l’LPGA Tour e fermo il PGA, il punteggio della Race to Dubai 2016 è ripartito con la gara dell’European in Sudafrica, che ha visto il successo del giocatore di casa Charles Schwartzel. Nelle classifiche riportate questa settimana sono inserite, a titolo indicativo, le migliori posizioni dei giocatori italiani nella Rolex Rankings femminile e nell’OWR dopo la 48a settimana. RANKINGS Femminile Rolex Rankings 1. Lydia Ko (NZL) 12,25; 2. Inbee Park (KOR) 12,13; 3. Stacy Lewis (USA) 8,55….280. Giulia Sergas 0,36; 346. Giulia Molinaro 0,24; 369. Diana Luna 0,22; 396. Margherita Rigon 0,19; 512. Sophie Sandolo 0,10…. RANKINGS Maschile Official World Ranking Week 48 1. Jordan Spieth (USA) 11,91 pts; 2. Jason Day (AUS) 11,60 pts; 3. Rory McIlroy (NIR) 11,35…63. Francesco Molinari 2,23; 365. Edoardo Molinari 0,52; 441. Matteo Delpodio 0,41; 488 Renato Paratore 0,35; 513. Alessandro Tadini 0,32; 589. Matteo Manassero 0,25. EUROPEAN TOUR Race To Dubai - New 1. Charl Schwartzel (RSA) 237,750; 2. Gregory Bourdy (FRA) 172,500; 3. Benjamin Hebert (FRA) 103,800. PGA TOUR Fed ExCup Standings 1. Kevin Kisner (USA) 888 pts; 2. Russel Knox (USA) 876 pts; 3. Justin Thomas (SCO) 699 pts Money Leaders 1. Russel Knox (USA) 2,052,160$; 2. Kevin Kisner (USA) 1,951,632; 3. Justin Thomas (SCO) 1,656,540.
Dopo l’emozionante vittoria di Rory McIlroy domenica scorsa la nuova stagione della Race to Dubai prenderà il via domani in occasione dell’ Alfred Dunhill Championship che si terrà al Leopard Creek Country Club di Malelane in Sud Africa. Questo sarà il primo di 45 tornei di questa lunga stagione per vedere chi sarà il successore di McIlroy come giocatore numero uno del Tour Europeo. Per il settimo anno consecutivo la Race to Dubai parte dal Sud Africa e l’ Alfred Dunhill Championship sarà uno dei sei tornei dello European Tour che si terranno in questo paese durante la stagione 2016. Ovviamente ci saranno molti giocatori sud africani guidati da grandi campioni come Louis Oosthuizen, Charl Schwartzel ed il campione in carica Brenden Grace, che vuole continuare con il suo ottimo stato di forma che gli ha permesso di arrivare terzo nel DP World Tour Championship lo scorso week end e di chiudere la stagione nella stessa posizione per quel che riguarda la Race to Dubai. L’Alfred Dunhill Championship rappresenta anche l’inizio di un nuovo capitolo per 12 giocatori provenienti dall’European Challenge Tour e tra questi figura il portoghese Ricardo Gouveia, numero uno della classifica della Road to Oman dello scorso anno. Allo stesso modo, saranno presenti 21 giocatori provenienti dal Tour Qualifying School European Final Stage inclusi il sud africano Ulrich Van den Berg, lo spagnolo Adrian Otaegui e l’americano Daniel Im. Infine saranno cinque gli italiani che parteciperanno a questo torneo: Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio, Francesco Laporta e Nicolò Ravano. Immagine da sportinglife.aol.co.uk
Questa rubrica, di soli numeri, tiene aggiornato il lettore sulla situazione, al termine delle consuete gare del weekend, sulle prime tre posizioni, nelle più importanti classifiche del golf professionistico maschile e femminile. Le classifiche del golf (47a settimana) evidenziano il termibe del maggior tour femminile si è concluso domenica con la vittoria di tappa di Cristie Kerr (al suo 18° successo) ma la vera trionfatrice della stagione è stata Lydia Ko, che ha fatto man bassa, con il successo nella Race To CME Globe (1,000,000$), della Official Money List con 2,800,802$ e della Rolex Player of the Year. Conclusa anche la Race to Dubai dell’European Tour maschile, con il terzo successo, negli ultimi 4 anni del nordirlandese Rory McIlroy (2012-2014 e 2015), al secondo posto Danny Willett, che si è accontentato di mantenere la posizione. RANKINGS Femminile Ladies European Tour 2015 Order of Merit 1. Shanshan Feng (CHI) 324,213.41€; 2. Nicole Broch Larsen (DAN) 230,777.29€ ; 3. Suzann Pettersen (NOR) 223,735.29€. Rookie of the Year 1. Emily Kristine Pedersen (DAN) 164,063.41€; 2. Nanna Koerstz Madsen (DAN) 131,629,29€; 3. Ssu-Chia Cheng (TAI) 101,471.18€. LPGA Official Money 1. Lydia Ko (NZL) 2,800,802$; 2. Inbee Park (KOR) 2,630,011$; 3. Stacy Lewis (USA) 1,893,423$ Race To CME Globe 1. Lydia Ko (NZL) 6,000 pts; 2. Inbee Park (KOR) 5,700 pts; 3. Lexi Thompson (USA) 5,000 Rolex Player of the Year 1. Lydia Ko (NZL) 280 pts; 2. Inbee Park (KOR) 278 pts; 3. Sei Young Kim (KOR) 161 pts. Louise Suggs Rolex Rookie of the Year 1. Sei Young Kim (KOR) 1,523; 2. Hyo Joo Kim (KOR) 1,255; 3. Minjee Lee (AUS) 1,163 RANKINGS Maschile Official World Ranking Week 47 1. Jordan Spieth (USA) 11,80 pts; 2. Jason Day (AUS) 11,76 pts; 3. Rory McIlroy (NIR) 11,32. EUROPEAN TOUR Race To Dubai - Final 1. Rory McIlroy (NIR) 4,727,253; 2. Danny Willett (ENG) 3,670,310; 3. Branden Grace (SAF) 3,056,948. PGA TOUR Fed ExCup Standings 1. Kevin Kisner (USA) 888 pts; 2. Russel Knox (USA) 876 pts; 3. Justin Thomas (SCO) 699 pts Money Leaders 1. Russel Knox (USA) 2,052,160$; 2. Kevin Kisner (USA) 1,951,632; 3. Justin Thomas (SCO) 1,656,540.
Questa rubrica accoglie, al termine delle gare di ogni weekend, le classifiche aggiornate dei maggiori circuiti golfistici maschili e femminili del mondo. RANKINGS Femminile Rolex Rankings
- Lydia Ko (NZL) 12,55; 2. Inbee Park (KOR) 12,04; 3. Stacy Lewis (USA) 8,78
- Shanshan Feng (CHI) 324,213.41€; 2. Nicole Broch Larsen (DAN) 230,777.29€ ; 3. Suzann Pettersen (NOR) 223,735.29€.
- Emily Kristine Pedersen (DAN) 164,063.41€; 2. Nanna Koerstz Madsen (DAN) 131,629,29€; 3. Ssu-Chia Cheng (TAI) 101,471.18€.
- Lydia Ko (NZL) 2,758,417$; 2. Inbee Park (KOR) 2,370,096$; 3. Stacy Lewis (USA) 1,869,487$
- Lydia Ko (NZL) 4,913 pts; 2. Inbee Park (KOR) 3,944 pts; 3. Stacy Lewis (USA) 3,510
- Sei Young Kim (KOR) 1,422; 2. Hyo Joo Kim (KOR) 1,237; 3. Minjee Lee (AUS) 1,058

- Jason Day (AUS) 12,18 pts; 2. Jordan Spieth (USA) 12,09 pts; 3. Rory McIlroy (NIR) 10,91
- Rory McIlroy (NIR) 3,393,923; 2. Danny Willett (ENG) 3,319,710; 3. Shane Lowry (IRL) 2,666,344.
- Justin Thomas (USA) 688 pts; 2. Kevin Na (USA) 631 pts; 3. Russel Knox (SCO) 631 pts
- Justin Thomas (USA) 1,644,000$; 2. Russel Knox (SCO) 1,506,560; 3. Kevin Na (USA) 1,456,233.