Si gioca in Sudafrica la 5a tappa dell’European Tour (combinata questa volta con il Sunshine Tour, il circuito sudafricano) e il grande favorito, il nordirlandese Rory McIlroy ha finora faticato a tenere i ritmi imposti dall’inaspettato Graeme Storm, che al termine del secondo giro guidava la classifica con 132 colpi (-12), e che con un giro in 63 colpi (-9) ha eguagliato il record del percorso, il Glendower Golf Club. McIlroy, numero due al mondo, ha mantenuto un andamento altalenante e, dopo un eagle, sette birdie, tre bogey e un doppio bogey, ha concluso il secondo giro con un punteggio totale di 135 (-9), che non gli ha consentito di andare oltre la quinta posizione, dietro a Storm, Peter Uihlein, Jbe’ Kruger e Trevor Fisher Jr. Dei tre giocatori italiani in gara all'inizio del torneo, dopo il taglio rimane in gioco soltanto Edoardo Molinari, 35° con 141 colpi (3 sotto il par) e protagonista fin qui di una buona prova (tre birdie e un bogey nel suo secondo giro), mentre vengono eliminati il dilettante Philip Geerts, in posizione 111 con 148 colpi, e Nino Bertasio, 146° con 152 colpi effettuati. Il BMW South African Open si concluderà domani 15 gennaio ed è in corso in questo momento il terzo giro del torneo (in cui per adesso hanno scalato la classifica sia McIlroy che Molinari), che prevede un montepremi complessivo di 1 milione e 35mila euro da spartire tra i giocatori più meritevoli.
La classifica dei golfisti più pagati del 2015 ha incoronato un nuovo re: Jordan Spieth. Il texano ha spodestato dal trono Tiger Woods, leader incontrastato per quasi 13 anni e attualmente non al massimo della sua forma per i passati problemi alla schiena. JORDAN SPIETH Il nuovo fenomeno del golf, classe 1993, lo scorso anno ha guadagnato 53.030.465 dollari (quasi 50 milioni di euro) tra coppe alzate e sponsor. L'anno 2015 è stato particolarmente redditizio visto che Spieth ha vinto ben due Major come il Masters e l'US Open. Dal 2013 Jordan impiega parte dei suoi guadagni nella Jordan Spieth Family Foundation, una fondazione che si occupa di fornire assistenza alle famiglie in difficoltà e organizza corsi per giovani golfisti. IL RESTO DELLA CLASSIFICA Con un milione di dollari in meno rispetto a Spieth troviamo Phil Mickelson, 46 anni, considerato uno dei migliori giocatori della sua generazione. Ha vinto cinque volte uno dei grandi tornei Major: tre volte il Masters (nel 2004, 2006 e 2010), il PGA Championship nel 2005 e una volta The Open Championship nell'edizione del 2013. Tiger Woods rimane comunque sul podio con 45 milioni di dollari in un anno, nonostante risultati sportivi praticamente assenti. Subito dopo troviamo Rory Mcllory con 42,6 milioni di dollari di cui 7,6 guadagnati in premi e il rimanente in sponsorizzazioni (oltre a Nike anche Omega, Bose, Upper Deck e il colosso di videogiochi EA Sports). Tra i primi 10 golfisti più pagati troviamo anche Jason Day (vincitore PGA 2015), Rickie Fowler, Justin Rose e Gary Player. Nelle prime 50 posizioni ci sono tutti i professionisti più forti del PGA e European Tour ma nessun italiano, sebbene un anno fa Matteo Manassero fosse proprio al 50° posto di questa speciale classifica, anche grazie alla strepitosa vittoria al BMW PGA nel 2013. Non pensiate però che i guadagni dei golfisti italiani siano bassi, infatti si aggirano sempre nell'ordine minimo del milione di euro tra premi e sponsor, come nel caso dei fratelli Molinari. Foto
Siamo giunti al penultimo appuntamento con i “fantastici 10” del golf mondiale. È il turno dell’attuale numero due al mondo, sempre secondo i parametri dell’Official World Golf Ranking: il nordirlandese Rory McIlroy, classe 1989. Già da dilettante McIlroy colleziona successi: vince con la sua nazione la Junior Ryder Cup (cos'è la Junior Ryder Cup?) a squadre nel 2004 e domina la stagione dilettantistica irlandese nel 2005, vincendo sia il West of Ireland Championship sia l'Irish Close Championship. Dopo aver raggiunto il vertice della classifica del World Amateur Golf Ranking, alla fine del 2007 consegue lo status di professionista, riuscendo nel poco tempo a disposizione ad ottenere l’accesso all’European tour della stagione successiva, grazie ad un ottimo terzo piazzamento all’Alfred Dunhill Links Championship. Un anno dopo, è 35° nella Money List finale dell’European Tour 2008, e già tra i primi 50 golfisti del Ranking mondiale. La prima vittoria da professionista arriva a inizio 2009: il trionfo al Dubai Desert Classic lo spinge fino al 16° posto del Ranking, e dopo un’altra annata di ottime prestazioni, il giovane campione, a soli vent’anni, è il 9° golfista migliore del mondo. Entrato nel circuito statunitense del PGA Tour dal 2010, McIlroy inaugura la stagione americana con il primo posto al Quail Hollow Championship. La vittoria della compagine europea alla Ryder Cup 2010 deve molto alla prestazione del nordirlandese, che ottiene per la squadra 2 dei 4 punti necessari al trionfo sul team statunitense. È suo lo U.S. Open del 2011: batte l’attuale migliore del mondo, Jason Day, e infrange il record del minor numero di colpi nella storia del torneo, chiudendo con un punteggio di 268 (-16). Nel 2012 supera ogni aspettativa, battendo anche Tiger Woods al The Honda Classic e portandosi temporaneamente al primo posto del World Golf Ranking. Sembra non volersi più fermare quando trionfa anche al Pga Championship, al Deutsche Bank Championship e al BMW Championship; risultati che lo portano a concludere la stagione da campione sia nel circuito americano che in quello europeo. Nel 2013 un inspiegabile calo: l’unica vittoria è quella di dicembre all’Australian Open. Ma l’anno seguente il fenomeno apre in bellezza con il primo posto al BMW PGA Championship, e prosegue vincendo il British Open, il PGA Championship e il WGC-Bridgestone Invitational. Con questi risultati McIlroy ottiene il primo piazzamento finale anche all’European Tour del 2014. I successi al Dubai Desert Classic, al WGC-Cadillac Match Play e al Quail Hollow Championship del 2015 consolidano la prima posizione nel Ranking, ma non abbastanza: un infortunio lo costringe a saltare alcuni importanti tornei, e l’irlandese scivola in terza posizione. Non basta la vittoria al Dp World Championship di Dubai per recuperare la vetta della classifica mondiale, ma è sufficiente a garantirgli la seconda vittoria consecutiva dell’European Tour. Nella stagione corrente ha provato a raggiungere l’australiano Jason Day al comando del Ranking, ma per adesso le vittorie all’Irish Open, al Deutsche Bank Championship e al Tour Championship sono bastate solo a superare Dustin Johnson per portarsi sul secondo gradino del podio, con una media punti di 10,2008 nei 42 tornei stagionali a cui ha preso parte.
Domenica 19 giugno si è concluso lo U.S.Open 2016 con la prima vittoria nel torneo di Dustin Johnson. L'atleta americano ha conquistato così il secondo Master della stagione, 600 punti validi per la FedEx Cup, un ricco montepremi di 1. 800. 000 dollari ed innanzi tutto un enorme successo sportivo. Come Danny Willet col Masters di Augusta è seguito nell'albo dei campioni a Jordan Spieth, così anche Dustin Johnson ha sottratto lo scettro al campione uscente Jordan Spieth. Con questa prestigiosa vittoria Dustin Johnson ottiene il 3° posto nella classifica dell' Official Wolrd Golf Ranking, soffiandolo a Rory McIlroy e mettendosi all'inseguimento di Jordan Spieth, 2° e non più lontano in classifica come qualche tempo fa. L'australiano Jason Day mantiene saldo il suo primato ottenuto quest'anno, nonostante non sia riuscito a mettersi in mostra nei primi due Major della stagione che non ha vinto e dove non è riuscito nemmeno a salire sul podio: 10° al Masters e 8° allo U.S.Open. Dustin Johnson era già arrivato vicino allo U.S.Open l'anno scorso, dove non era riuscito ad avere la meglio su Jordan Spieth che vinse con una sola distanza su Johnson; vittoria solo rimandata a quest'anno. Già prima di questo successo non si dubitava delle doti di questo atleta nato proprio il 22 giugno di 32 anni fa in Columbia (South Carolina) ora 3° golfista al mondo e 3° nella classifica della FedEx Cup. Si è fatto un regalo coi fiocchi questo campione americano che ha fatto l'ingresso tra i professionisti nel 2007. Per lui 10 successi nei tornei del PGA Tour con una media di una vittoria all'anno, 7 secondi posti e 5 terzi posti. Meno fortunato allo Web.com dove ha partecipando 2 anni superando il taglio. Per celebrare la vittoria di Dustin Johnson allo U.S. Open il giorno del suo compleanno, proponiamo un video che ripercorre la scalata di Johnson all'ultima giornata: i suoi colpi, quelli di Shane Lowry, le interviste, la festa. Per approfondire: Dustin Johnson conquista lo U.S.Open Danny Willet soffia la giacca verde a Spieth Gli ultimi 10 vincitori dello U.S.Open La foto è tratta da you tube.
Chi è il nuovo campione U.S.Open? DJ - Dustin Johnson conquista 1. 800. 000 dollari, 600 punti validi per la FedEx Cup, ma innanzitutto conquista il secondo Major della stagione, è suo lo U.S.Open 2016. All'Oakmont CC in quattro giorni è successo di tutto, con 3 diversi leader per tre diverse giornate (Landry, Johnson, Lowry), ma, alla quarta giornata, trionfa Dustin Johnson che si dimostra più freddo e determinato dei suoi avversari. L'atleta americano trionfa con 276 colpi (67, 69, 71, 69), con una prestazione complessiva costante: 3 birdie e 1 bogey bastano per portarsi a casa uno dei titoli più importanti e prestigiosi dell'anno con 3 distanze sulla concorrenza. Le prove generali dello U.S.Open erano già state fatte l'anno scorso, quando Johnson si piazzò secondo ad una sola distanza da Jordan Spieth. Nessun problema, quest'anno ha provato di nuovo e centrato il bersaglio; anche Dustin Johnson è ora annoverato tra i campioni U.S.Open (Clicca per visionare l'articolo sugli ultimi dieci vincitori dello U.S.Open). U.S.Open, big e taglio - Tra i pretendenti storici al titolo c'è Phil Mickelson, secondo nel 2006, 2009 e 2013, che non è ancora riuscito ad aggiudicarsi il titolo. Anche quest'anno è andata male a Mickelson che addirittura si ferma alla seconda giornata, esce al taglio: prestazione non da lui in questo Major. Lo U.S.Open di quest'anno verrà ricordato anche per le difficoltà dei big. Con Mickelson hanno salutato al taglio atleti del calibro di Rickie Fowler, Rory McIlroy, Patrick Reed ed addirittura tra i ritirati appare Henrik Stenson. La corsa al titolo senza big e il torneo di Manassero - Oltre ai tagliati tante sono state le false partenze: Kevin Na (75) Brooks Koepka (75), Jason Day (76), Louis Oosthuizen (75), Charl Schwartzel (76), Matteo Manassero (76), tutti a ridosso della 100° posizione. Chi più chi meno di questi atleti si è ripreso disputando un buon U.S.Open, ma non hanno partecipato alla lotta per il titolo, anche questa con pochi big. Kevin Na ha ottenuto la 7° posizione (281), per Jason Day la conquista dell'8° posto (282) è un gran risultato dopo la prima giornata, ma un'occasione persa per il numero 1 al mondo di consolidare il suo primato conquistando il secondo Major della stagione. Louis Oosthuizen è giunto 23° (287) con Charl Schwartzel dietro ad Adam Scott 18° (286) che non ha approfittato delle difficoltà dei colleghi. Jordan Spieth, il campione uscente, è autore di una prestazione insipida considerate le sue qualità, conclude 37° (289) con qualche rimpianto probabilmente insieme a Daniel Berger, Danny Willett e Charley Hoffman. Matteo Manassero (76, 70, 71, 73) conquista la 46° posizione con 290 colpi (+10), arrivando alla pari con Matt Kuchar, davanti a Bill Haas e Bubba Watson 50.i (292). Il podio e i dintorni - Al secondo posto con 279 colpi il trio Jim Furyk, Scott Piercy e Shane Lowry che, primo alla fine della terza giornata, non regge la pressione e scivola nel suo peggiore score del torneo: 76 colpi (+6) nell'ultima frazione. Il podio è completato da Sergio Garcia e Brendan Grace al 5° posto pari merito con 280 colpi. Dietro di loro, dopo Na (7°) al 8° posto con Jason Day, Zach Johnson, Jason Dufner e Daniel Summerhays. La foto è tratta da You Tube.
Inizio torneo e sospensione - La prima giornata dello U.S.Open porta in consegna un record di Andrew Landry e una sospensione. Il clima non è stato clemente all'Oakmont CC (par 70) della Pennsylvania, in pochi hanno concluso il primo giro (9) e la classifica è relativa. Da poco, oggi (ndr 17 giugno) hanno tutti concluso il primo giro. Andrew Landry sorprende tutti - Nonostante le difficoltà climatiche Andrew Landry sorprende tutti: fermato alla 17° buca, alla fine conclude con uno score record per il primo giro all'Oakmont CC, con 66 colpi (-4) firma il primo giro con meno colpi di sempre. 6 birdie e 2 bogey per Landry. Battuto il record precedente (67, -3) detenuto da Ben Hogan (1953) e Gary Player (1973). L'atleta statunitense 624° nell'Official World Golf Ranking e 203° nella classifica della FedEx Cup sorprende tutti con una prestazione da campione consumato. Seppure le premesse legate al clima per lo U.S.Open non fossero buone, le prestazioni degli atleti invece appaiono buone e sorprendenti. La classifica shock dei campioni - In classifica si segnala un Lee Westwood è 2° con 67 colpi insieme a Dustin Johnson. Dietro, al 4° posto, Shane Lawry con 68 colpi e Sergio Garcia. Bubba Watson è 6° con 69 colpi, con Henrik Stenson. Daniel Berger è 12° con 70 colpi. Adam Scott 18°, Jordan Spieth 34°, Phil Mickelson 64°. Ernie Els con Louis Oosthuizen è 76°. Matteo Manassero è attualmente 97°, con 76 colpi (+6) insieme a Rickie Fowler, Charl Schwartzel e Jason Day. Rory McIlroy 119°. U.S.Open: diretta Sky – L’US Open viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: venerdì 17 giugno, dalle ore 19 alle ore 2; sabato 18, dalle ore 18 alle ore 1; domenica 19, dalle ore 18 alle ore 1,30. Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa, Nicola Pomponi, Alessandro Lupi, Donato Di Ponziano e di Massimo Scarpa. La foto è tratta da You Tube.
La fuga del numero 1 - Tenta la fuga Jason Day, dopo l'ottima partenza di ieri (clicca per l'articolo), ma la sua gara, e tutto il secondo round è sospeso, riprenderà sabato (ndr 14 maggio) alle 9.15 di mattina. Bloccato alla 15° buca, il numero 1 al mondo viaggiava con 5 birdie all'attivo senza nemmeno un bogey, con una prestazione pulitissima. Attualmente è primo, in solitaria, con un passo che appare più rapido di quello della truppa che lo insegue; 14 tocchi sotto il par per ora. Bel passo Molinari e ripresa MCIlroy - Al secondo posto, con un secondo giro concluso, Shane Lowry (65, 68) con 133 tocchi (-11), al 3° Jonas Blix, Alex Cejka e Cameron Tringale (-10). Insegue, mantenendo una buona andatura nonostante la fuga di Day, Francesco Molinari (66, 69) con 135 tocchi (-9). Per lui 5 birdie e 2 bogey. Al 12° posto troviamo un Rory McIlroy (72, 64) in vertiginosa ripresa, che si avvicina molto al record del circuito; con 7 birdie, 2 bogey e un eagle, va 8 tocchi sotto al par, compiendo una notevole rimonta in una sola giornata, in attesa che questa si concluda. chi scende e chi sale - In ripresa anche Sergio Garcia, Adam Scott e Kevin Chappell al 22° posto (-6) con Bill Haas che invece perde terreno. Anche Louis Oosthuizen migliora notevolmente la sua classifica con Keegan Bradley risalendo fino al 33° posto (-5); con loro c'è Hideki Matsuyama che invece perde posizioni con Justin Rose. Altro atleta che peggiora la sua classifica è Bubba Watson, 48° (-4) con Dustin Johnson e Ian Poulter. Il taglio - Imminente il taglio si avvicina per diversi atleti. Kevin Na, 75° (-1), nonostante un buon secondo giro è il primo possibile escluso, dipenderà da come si concluderà questo secondo giro. Con lui Patrik Reed, Danny Willett e Rickie Fowler rischiano l'esclusione. Phil Mickelson, fermo alla 16° buca in questo momento sarebbe tra i tagliati, gli serve un birdie almeno. Anche Jordan Spieth si trova nella stessa situazione, ma, bloccato alla 14° buca ne ha 2 in più da giocarsi. Padraig Harrington (110°), Charles Howell III, Graham DeLaet, Tony Finau e Brendt Snedeker (117°) con Chesson Hadley (128°), Henrik Stenson (133°) e Jimmy Walker penultimo sono virtualmente eliminati. La diretta tv - ll The Players Championship viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: sabato 14 maggio e domenica 15, dalle ore 20 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD). Commento di Alessandro Lupi, Silvio Grappasonni, Roberto Zappa e di Donato Di Ponziano. La foto appartiene alla Federazione Italiana Golf.
"Dalle stalle alle stelle" per James Hahn al Wells Fargo Championship, rovesciando il famoso detto. Dopo tanti missed cut ecco la sua 2° vittoria al PGA Tour. Dietro di lui Roberto Castro (2°), Rose (3°) e McIlroy, Mickelson , Loupe e Fowler al 4° posto. Felice gara per Molinari (17°) che finisce alla pari con Adam Scott.
Finito il Wells Fargo Championship: McIlroy lascia il testimone ad un James Hahn che non ti aspetti. James Hahn (70, 71, 68, 70) conclude 1° l'ultimo giro del torneo a pari merito, con 279 tocchi, con un Roberto Castro (71, 66, 71, 71) davvero in forma. Ai playoff trionfa Hahn, che stupisce tutti dopo gli 8 missed cuts da cui era reduce. Non è la prima vittoria per lui al PGA Tour (vinse il Northern Open nel 2015), ma certamente la sua vittoria è una sorpresa e continua quella piccola tradizione di vittorie inaspettate al PGA Tour cui vi avevamo accennato nell'articolo relativo alla prima giornata di questo torneo. La vittoria arriva dopo un finale rocambolesco: a 3 buche dal termine della gara vinceva Castro che però con 2 bogey concede la prima piazza ad Hahn che però scivola in un bogey proprio all'ultima buca. Castro non riesce a mantenere la concentrazione ai playoff e ad Hahn basta rimanere in par per conquistare lo Wells Fargo Championship. Subito dietro i primi due arriva Justin Rose (70, 70, 69, 71; 280) concludendo a -8; al 4° posto si piazzano assieme Rory McIlroy (73, 69, 73, 66) e Phil Mickelson (68, 70, 76, 66), che concludono entrambi con un ultimo giro di altissimo livello finendo 6 tocchi sotto al par, Andrew Loupe (65, 71, 74, 71) e Rickie Fowler (71, 68, 68, 74) che invece non riesce a competere per la vittoria segnando l'unico suo giro sopra il par (+2) proprio all'ultimo. Bella gara per Francesco Molinari (72, 70,73, 71) che finisce 17° con Adam Scott (73, 70, 72, 71). L'atleta italiano ha dato il tutto per tutto nel 4° round mettendo in mostra una prestazione altalenante: un eagle, tre birdie e quattro bogey. In generale un'ottima prestazione per prepararsi al The Players Championship (12-15 maggio). La foto è tratta da You Tube.Anche in una seconda giornata fermata da un tempo inclemente, l'inaspettato della prima giornata è al comando: Loupe guarda tutti dall'alto. Fowler e Mickelson (5°) inseguono. Buon Molinari (24°) con Rory McIlroy, Adam Scott tarda (35°). Fuori Henrik Stenson.
Si ferma anche lo Wells Fargo Championship alla seconda giornata per il tempo che si è volto allo scuro, non resiste a lungo il sole al PGA Tour dove invece resiste al comando Andrew Loupe (65, 71, 136). Loupe a -8 domina la classifica a metà gara, si abbassa ancora di più sotto il par, pur non riproponendo la spumeggiante prestazione della prima giornata. 4 birdie e 3 bogey per Loupe stavolta, tanto basta per mantenere il comando. Si getta all'inseguimento Roberto Castro (71, 66; 137), autore di uno splendido secondo round che lo porta ad una sola distanza da Loupe: 7 birdie 3 bogey e un eagle proprio all'ultima buca della giornata per Castro. 6 sotto al par è il migliore score della seconda giornata. Altra bella prestazione l'ha offerta l'attuale 3° atleta in classifica, Chesson Hadley (71, 67; 138), a pari merito con Mark Hubbard (70, 68), entrambi a -6. Giù dal podio troviamo al 5° posto Steave Weathcroft (65, 74), che scivola giù in classifica dopo la prima posizione conquistata al 1° round, Phil Mickelson (69, 70), che si mantiene nelle zone alte della classifica, insieme con Brian Harman (69, 70), Daniel Berger (68, 71) e un ottimo Rickie Fowler (71, 68). Tutti con 139 tocchi (-5). Mickelson si è mostrato molto tranquillo riferendo che presto o tardi vincerà lo Wells Fargo Championship. Justin Rose segue alla 9° posizione (70, 70; 140) a -4; Più in difficoltà Rory McIlroy (73, 69), e Graham DeLaet ( 71, 71) al 24° posto con 142 tocchi (-2). Attardato Adam Scott (73, 70), alla pari con Tony Finau (74, 69), con 143 colpi (-1). Buona la prestazione di Francesco Molinari ( 72, 70) che supera in scioltezza il taglio ottenendo la 24° posizione con 142 tocchi. Il taglio invece cade inesorabile su Henrik Stenson (72, 75; 147), così come su Bill Haas, alla pari con l'atleta svedese. Non si salvano nemmeno Ricky Barnes, Chad Collins, il giovane Bryson DeChambeau (74, 72; 147) e Charles Howell III. Taglio indigesto anche per Pedraig Harrington , Derek Fathauer e Andres Gonzales. Salvi per un pelo invece Carlos Ortis 62° con Angel Cabrera, Camilo Villegas e Hideki Matsuyama. La foto è tratta da You Tube.I due oustsiders, inaspettati al comando - Al PGA Tour è andata in cascina la prima giornata del Wells Fargo Championship (5 - 8 maggio) con due atleti inaspettati al comando: Steve Wheatcroft e Andrew Loupe. Entrambi guidano la classifica con 65 tocchi (-7), ricavati da 2 eagle, 5 birdie e 2 bogey per il primo, e da 7 birdie puliti per il secondo. Per Wheatcroft si segnalano 2 vittorie nel Web.com Tour, dove ha trionfato anche Loupe una volta. entrambi ancora a secco nel PGA Tour. Gli ultimi tornei del PGA stanno mostrando una netta tendenza a sconvolgere i pronostici e a portare alla ribalta inaspettati vincitori, spesso al loro primo successo al PGA tour: Brian Stuard allo Zurich Classic Open settimana scorsa, o prima ancora Branden Grace al RBC Heritage . Che non sia la volta buona anche per uno dei due inaspettati primatisti della prima giornata? Si vedrà nelle prossime giornate. Il resto della classifica - Per ora si segnalano altri pretendenti per la vittoria subito dietro il duo di testa: Anirban Lahiri è 3° con 66 colpi (-6), Kevin Chappell e il sudafricano Dawie Van Der Walt sono al 4° posto con 67 tocchi (-5) e in 6° posizione con 68 tocchi (-4) troviamo Daniel Berger con l’australiano John Senden e il neozelandese Tim Wilkinson. Phil Mickelson si trova in una discreta posizione dii classifica, al 9° posto con 69 tocchi (-3). Insieme, al 17° posto, Ian Poulter, Justin Rose e Paul Casey con 70 colpi (-2); 30° Rickie Fowler. Il nostro Francesco Molinari si trova 53° insieme ad Henrik Stenson con 72 tocchi, alla pari con il par. Grandi nomi a rischio taglio, se non cambiano ritmo, anche a questa puntata del PGa Tour: inaspettati ritardatari ecco Rory McIlroy, tra l'altro campione in carica 2015, Patrick Reed, Adam Scott e il giapponese Hideki Matsuyama Attendiamo la fine della seconda giornata al Quail Hollow Club, a Charlotte nel North Carolina, sede del Wells Fargo Championship. Montepremi ricco: 7. 300. 000 Milioni di dollari, 1.314.000 al vincitore insieme a 500 punti validi per la FedEx Cup. la foto è tratta da You Tube.
È al 53esimo posto l'italiano Francesco Molinari dopo la prima giornata del Wells Fargo Championship (PGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Quail Hollow Club (par 72), a Charlotte nel North Carolina, dove Steve Wheatcroft e Andrew Loupe stanno dominando la scena. Molinari è partito dalla buca 10 con un bogey e lo ha pareggiato con un birdie alla 15ª, poi ha tenuto una condotta piuttosto prudente fino al termine. Seguono in classifica l’indiano Anirban Lahiri, terzo con 66 (-6), Kevin Chappell e il sudafricano Dawie Van Der Walt, con 67 (-5), Daniel Berger, l’australiano John Senden e il neozelandese Tim Wilkinson, sesti con 68 (-4), Phil Mickelson e il sudafricano Retief Goosen, noni con 69 (-3), e gli inglesi Justin Rose, Ian Poulter e Paul Casey, 17.i con 70 (-2). Nel frattempo stanno avendo non pochi problemi campioni come Rory McIlroy, numero tre mondiale e campione uscente, Patrick Reed, Jim Furyk, al rientro dopo una lunga assenza, l’australiano Adam Scott, il fijiano Vijay Singh e l’argentino Angel Cabrera, 75.i con 73 (+1), così come il giapponese Hideki Matsuyama, 101° con 74 (+2). Rory, anch’egli al via dalla 10ª, è giunto al giro di boa con un pesante 40 (+4) sullo score, poi al rientro ha reagito meglio. Il campione ha dichiarato: “Ho avuto problemi con lo swing nella prima parte e ho perso quattro colpi. Allora mi son detto che avrei dovuto giocare con un po’ più di libertà, pensando meno alla tecnica, e le cose sono migliorate. Ho bisogno di andare in campo pratica e capire perché i miei colpi tendevano ad andare a sinistra”. In quanto a Wheatcroft e Loupe, sono entrambi alla ricerca della prima vittoria nel PGA Tour. Wheatcroft è un 38enne di Indiana (Pennsylvania), con due vittorie nel Web.com Tour, ha realizzato due eagle, cinque birdie e due bogey. Loupe è un 28enne di Baton Rouge (Louisiana), ha vinto una volta il Web.com Tour e ha fatto percorso netto con sette birdie. Immagine da PGA Tour
Alla seconda giornata del Masters Tournament si scoprono le sabbie mobili. Rallenta Jordan Spieth incalzato da Rory McIlroy. Fuori al taglio nomi illustri.
Dopo un’ottima prima giornata (Clicca per leggere l’articolo dedicato), arriva uno scivolone per Jordan Spieth, vere e proprie sabbie mobili a bloccarne il cammino verso la giacca verde. Gli avversari si avvicinano, ma molti incontrano le difficoltà di Spieth: è una seconda giornata da sabbie mobili. I primi posti. 4 birdie, 4 bogey e 1 double-bogey alla buca 6 valgono un + 2 per Spieth (66, 74; 140). Brusco rallentamento ieri, opposto alla prestazione pulita da bogey del primo round. Chi evita le sabbie mobili è Rory McIlroy, che dopo la buona prestazione del 7 aprile si riconferma senza strafare ottenendo il 2° posto in solitaria (70, 71; 141). Per lui 5 birdie , 2 bogey e 1 double-bogey alla buca 4. Subito dietro al 3°posto a pari merito Danny Lee (2° al primo round), che ha subito un rallentamento (68, 74; 142) e Scott Piercy (70, 72; 142) che pareggiando il par ieri scala la classifica. Giù dal podio con 143 tocchi a -1 vi sono Brendt Snedeker (71, 72 ), Soren Kjeldsen (69, 74) e Hideki Matsuyama (71, 72). Chi sale. Tra gli atleti che migliorano la loro classifica e non subiscono le sabbie mobili, oltre a McIlroy, Piercy, Snedeker e Matsuyama sopracitati, c’è Danny Willet (70, 74; 144) che nonostante il +2 di ieri ottiene la posizione T8. Anche Dustin Johnson (73, 71; 144) alla stessa posizione. Jason Day (72, 73; 145) sale alla posizione T15 nonostante il +1 di ieri. Con 148 tocchi si salva dal taglio Adam Scott, con 149 Patrick Reed, Bill Haas, Anirban Lahiri, Louis Oosthuizen e con 150 Bubba Waston, ultimo alla 50° posizione a +6. Chi scende. Non una giornata da ricordare al Masters quella di ieri, chi è salito in classifica spesso ha sfruttato gli scivoloni altrui, l’azione delle sabbie mobili. Infatti giocatori illustri si sono salvati dal taglio per un soffio, altri lasciano prematuramente il Masters. Tra questi Phil Mickelson (72, 79; 151), a +7 dopo ben 3 double-bogey alle buche 7, 15 e 16; Charl Schwartzel (76, 76; 152) dopo due giornate concluse entrambe a +4. Vi è anche il vincitore dello Shell Houston Open (Clicca per leggere l’articolo dedicato) Jim Herman (75, 78; 153), Tom Watson (74, 78; 152), Ernie Els (80, 73; 153), Graeme McDowell (72, 81; 153) con addirittura un +9 ieri e Rickie Fowler (80, 73; 153). Moltissimi nomi illustri non concluderanno il primo Major stagionale dopo il secondo round di ieri, vere sabbie mobili al Golf Club di Augusta il cui simbolo possono essere Phil Mickelson con i suoi 3 double-bogey e Graeme McDowell con ben 8 bogey e 1 double-bogey con 1 birdie che serve a poco. La foto appartiene a UkSportYahoo.Parte forte Jordan Spieth: - 6 e prima piazza in solitaria. Inseguono Rory McIlroy, Danny Willet e Shane Lowry. Jason Day a T22, Bubba Waston T53 e a T59 Adam Scott.
“I enjoy this tournament more than anywhere else” ("Questo torneo mi piace più di ogni altro"). Parole e musica di Jordan Spieth, il campione in carica difende il suo titolo al Masters Tournament con una prima giornata da applausi: 66 tocchi, 6 birdie, -6, nessun bogey, e primo posto. E' in pole position per indossare di nuovo la giacca verde. Fa sentire subito la sua voce il campione americano: nei 9 round totali al Masters Jordan Spieth ha totalizzato un -29 dal par in totale. Allo stesso numero di giri al Masters Tiger Woods, vincitore per ben 4 volte, era fermo a -29: numeri importanti quindi. Partenza col turbo per Spieth che dopo le ultime apparizioni un po’ in ombra si riprende la luce dei riflettori quando la posta in gioco si alza (ricordiamo il montepremi totale:10. 000. 000 dollari). Gli piace il Masters? Sembra che anche al Masters piaccia Spieth. Gli inseguitori. Ad inseguire Jordan Spieth troviamo al secondo posto Rory McIlroy, Danny Lee e Shane Lowry, a 2 tocchi di distanza: 68 e -4. Anche per McIlroy un ottimo avvio dopo le pallide prestazioni degli ultimi tornei: è dietro Spieth, ma non troppo. Paul Casey, justin Rose, Ian Poulter, Segio Garcia e Danny Willet condividono al posizione T5 con 69 colpi e -3. Le partenze lente. Più distanti altri protagonisti: appaiati alla posizione T22 in pari col par (72 tocchi) il numero 1 al mondo, l’australiano Jason Day, oltre a Phil Mickelson, Henrik Stenson e il sudafricano Louis Oosthuizen. Già 6 colpi di distanza da jordan Spieth per Day che, dopo aver rubato al campione americano il primo posto mondiale, ora deve inseguire. Alla posizione T34 ecco Tom Watson e Dustin Johnson. Con un notevole ritardo Bubba Watson, giacca verde nel 2014, che ieri (7 aprile) ha concluso la prima giornata con 75 tocchi a +3, non una prestazione al livello cui Watson ci aveva abituati. Con lui Anirban Lahiri ed Angel Cabrera. Ancora più indietro, a T59, Patrick Reed, Adam Scott, Bill Haas e Charl Schwartzel, nomi importanti, con 76 tocchi, a +4. La difficoltà riscontrata dagli illustri avversari di Jordan Spieth mettono ancora più in luce l’ottima prestazione di questo campione, che della sua prestazione ha affermato: “Lo scorso anno avevo iniziato con un 64, ma credo che il giro odierno sia stato qualitativamente superiore anche se il punteggio è stato più alto. Forse uno dei miei più belli in assoluto”. La foto appartiene a Ibtimes.I migliori giocatori al mondo ad Augusta: il Masters Tournament 2016 sta per cominciare
Ai nastri di partenza l'80° Masters Tournament (7-10 aprile), la stagione dei Majors entra nel vivo. L'Augusta National Golf Club ad augusta ospita la competizione con i suoi splendidi paesaggi. L'attesa fra poco finirà. Domani (ndr 6 aprile) il Par 3 Contest farà da cerimonia di apertura al famoso torneo internazionale. In tutto si sfideranno 89 concorrenti, tra i quali 28 vincitori di Major, 10 golfisti che sono stati i numeri 1 al mondo, 38 membri del European Tour e 10. 000. 000 dollari di montepremi, ricchissimo, 600 punti validi per la Fed Ex Cup al vincitore. Tra i protagonisti il campione in carica Jordan Spieth, da poco numero a 2 al mondo dopo essere stato a lungo il numero 1. Perimo posto nella classifica mondiale perso a vantaggio si un Jason Day ultimamente straripante (vittoria all' Arnold Palmer Invitational e al WGC Match Play). Il numero 3 al mondo Rory McIlroy non mancherà e nel giro di pratica di ieri (ndr lunedì 4 aprile) ha piazzato un ace alla buca 16 (par 3) che ha entusiasmato il pubblico. Tra i grandi protagonisti Bubba Watson 4° golfista al mondo che ha già all'attivo 2 Masters Tournaments, Rickie Fowler 5° e Henrik Stenson 6°, giunto 2° allo Shell Houston Open di settimana scorsa dopo un'ottima prestazione. Proprio in seguito alla vittoria in quel torneo Jim Herman entra all'ultimo tra i partecipanti al Masters:"E’ bello essere ad Augusta. Ventiquattro ore fa non lo pensavo nemmeno, poi nel Texas in diciotto buche tutto è cambiato: sono riuscito a battere giocatori di valore mondiale e ne sono estremamente orgoglioso." E’ bello essere ad Augusta. Ventiquattro ore fa non lo pensavo nemmeno, poi nel Texas in diciotto buche tutto è cambiato: sono riuscito a battere giocatori di valore mondiale e ne sono estremamente orgoglioso." Presente anche Dustin Johnson, 8° al mondo e 3° allo Shell Houston Open, e Adam Scott, 7° e vincitore quest'anno del Honda Classic e del WGC Cadillac Classic. L'inglese Justin Rose, Patrick Reed, i sudafricani Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen, Phil Mickelson, Keegan Bradley, il canadese Graham DeLaet e lo spagnolo Sergio Garcia. Tra gli assenti, il più illustre: Tiger Woods. Nessun italiano inoltre sarà presente al torneo. Il Masters sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky sul canaleSky Sport 2 HD ai seguenti orari: mercoledì 6 aprile, dalle ore 21 alle ore 23 (Par 3 Contest); giovedì 7 e venerdì 8, dalle ore 21 alle ore 1,30; sabato 9 dalle ore 21 alle ore 1; domenica 10, dalle ore 20 alle ore 1. Repliche: prima giornata: venerdì 8 aprile alle ore 7,30 e alle ore 16,30 (Sky Sport 2 HD); seconda giornata: sabato 9, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD) e alle ore 19,15 (Sky Sport 3 HD); terza giornata: domenica 10, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD); lunedì 11, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD), alle ore 14 e alle ore 21 (Sky Sport Plus HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa, Roberto Zappa e di Donato Di Ponziano. La foto appartiene a Rochesteralist.La vittoria al WGC Match Play regala il primato mondiale a Jason Day. Un video per ripercorrere il percorso della doppia scalata di Day; Semifinali e finali, superati Rory McIlroy e Louis Oosthuizen.
Riviviamo la vittoria di Jason Day al WGC Dell Match Play della scorsa domenica (27 marzo), la seconda vittoria consecutiva per l’atleta australiano dopo l’Arnold Palmer Invitational. Arrivato in semifinale, sfida un agguerrito Rory McIlroy, lo supera grazie a un birdie. Poi incontra in finale il sudafricano Louis Oosthuizen, il numero 11 al mondo che aveva superato Jordan Spieth agli ottavi e Cabrera Bello in semifinale, e stravince: 5UP alla 14° buca; il titolo va a Jason Day. Momento di grazia per Jason Day che sembra inarrivabile per tutti in questi giorni, sempre in testa all’Arnold Palmer, sconfigge tutti al Dell Match Play e così conquista pure la testa della classifica mondiale dei migliori golfisti. La vittoria al Dell Match Play incorona infatti Jason Day il numero 1 al mondo. L’Official World Golf Ranking lo nomina primo, davanti a Jordan Spieth, che perde il primato, e Rory McIlroy 3°, che negli ultimi due tornei non è riuscito a tenere il passo di Day. Un super Jason Day quindi. Nel video possiamo riammirare le fasi finali del Dell Match Play ed il successo del nuovo numero 1 al mondo e i tocchi magici che gli sono valsi il primato. Colpi che portano la firma del campione e la freddezza dei migliori esperti del mestiere. La foto appartiene al sito del Daily Telegraph.WGC Dell Match Play. Jason Day trionfa anche al Austin Country Club e ritorna al primo posto del ranking mondiale.
Nella finale del secondo torneo del World Golf Championship valido per l'European Tour e il PGA Tour, Jason Day ha battuto il sudafricano Louis Oosthuizen (5-4). Dopo essersi aggiudicato la semifinale contro Rory McIlroy (1UP), il 28enne australiano non ha avuto pietà di Oosthuizen che nell'altra semifinale aveva avuto ragione dello spagnolo Rafa Cabrera Bello (4-3). La finalina per il terzo e quarto posto se la aggiudica lo spagnolo Cabrera bello che supera McIlroy (3-2), evidenziando il non impeccabile stato di forma del nordirlandese in difficoltà già nella fase a gironi. Una settimana incredibile per Jason Day. Dopo aver trionfato al Arnold Palmer Invitational, l'australiano è riuscito a superare l'infortunio alla schiena di mercoledì e a scendere in campo ad Austin, disputando un grande WGC Dell Match Play e bissando la vittoria ottenuta nel 2014. Complice l'eliminazione già agli ottavi di Jordan Spieth, da oggi Jason Day è di nuovo il n.1 del ranking mondiale:"Davvero una sensazione fantastica. Rivincere questo torneo è emozionante. - ha spiegato Jason Day, che non si accontenta- Ho combattuto con il mal di schiena, ma fortunatamente è andato via via scemando. Ora devo prepararmi per il Masters. Sarebbe bello vincere ad Augusta"
WGC Dell Match Play, ottavi e quarti di finale. Il campione uscente Rory McIlroy affronterà il n.2 del OWGR Jason Day nella prima delle semifinali in programma oggi. L'altra semifinale vedrà Rafa Cabrera Bello contendere un posto in finale a Louis Oosthuizen, che ha rispedito a casa Jordan Spieth già agli ottavi. Nel torneo in combinata tra European Tour e PGA Tour si rivede finalmente il miglior Rory McIlroy che supera Zach Johnson (1up) agli ottavi e si ripete nei quarti contro l'americano Chris Kirk (4-3). Un sabato che porta in dono una semifinale affatto scontata, viste le prestazioni affannose dei giorni scorsi. La sfida è di quelle da non perdere visto che il campione uscente affronterà il n.2 del ranking Jason Day per un posto nella finale che conta. Superati col medesimo punteggio (3-2) ottavi e quarti contro Brandt Snedeker e Brook Koepka, l'australiano arriva a questo incontro con un animo decisamente più sereno rispetto all'avversario, grazie ad un torneo che fino ad oggi non ha presentato grosse difficoltà. Nell'altra semifinale lo spagnolo Rafa Cabrera Bello sfida Louis Oosthuizen. Lo spagnolo, favorito agli ottavi dal ritiro del coreano Byeong Hun An, ha superato lo statunitense Ryan Moore (2-1). Oosthuizen invece è riuscito a superare i quarti contro Dustin Johnson (2-1) dopo aver avuto la meglio sul n.1 del ranking mondiale Jordan Spieth. L'americano, con Day già in semifinale, rischia seriamente di perdere il posto più alto sul podio. Ottavi di finale: Bill Haas (USA) b. Chris Kirk (USA) 2-1 Rory McIlroy (ENG) b. Zach Johnson (USA) 1up Brook Koepka (USA) b. Matt Kuchar (USA) 1up Jason Day (AUS) b. Brandt Snedeker (USA) 3-2 Rafa Cabrera Bello (ESP) b. Byeong Hun An (KOR) ritiro Ryan Moore (USA) b. Patton Kizzire (USA) 4-3 Dustin Johnson (USA) b. Patrick Reed (USA) 3-2 Louis Oosthuizen (RSA) b. Jordan Spieth (USA) 4-2 Quarti di finale: Rory McIlroy (ENG) b. Chris Kirk (USA) 4-3 Jason Day (AUS) b. Brook Koepka (USA) 3-2 Rafa Cabrera Bello (ESP) b. Ryan Moore (USA) 2-1 Louis Oosthuizen (RSA) b. Dustin Johnson (USA) 2-1
WGC - Dell Match Play, III round. Nel secondo torneo del minicircuito del World Golf Championship in corso a Austin (Texas), Spieth, Day e McIlroy passano il turno e si qualificano per gli ottavi di finale.
Terminata la fase a gironi del WGC Dell Match Play, testa già proiettata agli ottavi per Jordan Spieth e Jason Day che chiudono a punteggio pieno. Rory McIlroy passa solo dopo lo spareggio con Kevin Na. Il nord-irlandese, infatti, è riuscito ad avere ragione dell'avversario solo alla seconda buca di spareggio, dopo aver concluso in parità in testa al girone con 2,5 punti a testa. Il n.1 del ranking mondiale supera Justin Thomas (3/2), Jason Day non deve nemmeno scendere in campo a causa del ritiro di Paul Casey. Decise ai playoff anche le sfide qualificazione tra Byeong-Hun An e Scott Piercy, conclusosi a favore del coreano, tra Dustin Johnson e Kiradech Aphibarnrat e tra Chris Kirk e Branden Grace. Con Johnson e Kirk che si aggiudicano la qualificazione dopo la prima buca di spareggio. Eliminazioni eccellenti per Rickie Fowler, Bubba Watson, Phil Mickelson, Charl Schwartzel e Adam Scott. Questi gli accoppiamenti dei 16 vincitori del proprio girone che si affronteranno negli scontri a eliminazione diretta su 18 buche: Bill Haas - Chris Kirk; Rory McIlroy - Zach Johnson; Matt Kuchar - Brooks Koepka ; Jason Day - Brandt Snedeker; Byeong-Hun An - Rafael Cabrera Bello; Patton Kizzire - Ryan Moore; Dustin Johnson - Patrick Reed; Jordan Spieth - Louis Oosthuizen.WGC Dell Match Play, II round. Al Austin Country Club (Austin, Texas) i risultati della seconda giornata di gara lasciano ancora aperti il discorso qualificazione e molti campioni come il detentore del titolo Rory McIlroy si giocano il passaggio agli ottavi all'ultima giornata. Nel torneo in combinata tra European Tour e PGA Tour, possono dormire sonni tranquilli Jordan Spieth e Jason Day che con le vittorie di giovedì hanno già più di un piede negli ottavi. Nel secondo round, lo statunitense Spieth ha avuto la meglio per 5/4 su Victor Dubuisson mentre l'australiano Day ha regolato 5/3 il thailandese Thongchai Jaidee; entrambi affronteranno in questa terza giornata giocatori già eliminati. Più intricata la situazione nel gruppo 3, dove Rory McIlroy, pur avendo vinto 3/1 contro Smylie Kaufman, si giocherà la qualificazione nello scontro diretto con Kevin Na, anche lui a punteggio pieno con due vittorie. Nel Gruppo 4, riprende quota Bubba Watson che sconfigge Emiliano Grillo e potrebbe approdare agli ottavi anche con un pareggio. Praticamente eliminato Ricky Fowler; solo un pareggio contro Scott Piercy dopo la sconfitta della prima giornata. Passa il turno chi vince nei gironi 6 e 7 dove Adam Scott affronta Bill Haas e Justin Rose sfida Matt Kuckar. Nel Gruppo 9, Phil Mickelson vince ancora ma deve ancora superare lo scoglio Patrick Reed mentre nel Gruppo 13 Sergio Garcia deve vincere e sperare in un passo falso di Ryan Moore. Eliminazione diretta già in essere anche tra Charl Schwartzel e Brandt Snedeker e tra Louis Oosthuizen e Andy Sullivan.
foto da www.breakingnews.ie
WGC Dell Match Play, primo round. All'Austin Country Club, il trio al comando del ranking mondiale è riuscito a strappare un primo successo sui rispettivi avversari diretti, nella giornata che ha aperto il secondo dei quattro tornei del Worl Golf Championship validi per i circuiti dell'European Tour e del PGA Tour.
Jordan Spieth, testa di serie n.1, ha sconfitto Jamie Donaldson (3/2). L'americano ha chiuso i giochi già nelle prime 7 buche, con un vantaggio di 4 up impossibile da rimontare per il gallese. Chiude con lo stesso risultato Jason Day che ha superato Graeme McDowell (3/2) nel gruppo 2. L'australiano n.2 del mondo, già in svantaggio di due colpi dopo 4 buche, è riuscito a riportarsi in parità all'8.a e ad accumulare via via sempre più vantaggio sul rivale diretto. Più tribolata la partita di Rory McIlroy. Il campione uscente si è imposto di misura sul danese Thorbjorn Olesen (1 up); sempre sotto nel punteggio fino alla 14.a buca, l'irlandese ha ottenuto la vittoria solo grazie al bogey finale dell'avversario. Sconfitte inattese per Rickie Fowler e Dustin Johnson (battuti rispettivamente per 2/1 da Jason Dufner e 3/2 da Robert Streb) ma non mancano di sorprendere anche i pareggi di Bubba Watson e Adam Scott. Prima vittoria già archiviata per Justin Rose (2 up sull’argentino Fabian Gomez), Phil Mickelson (5/4 su Matthew Fitzpatrick) e Zach Johnson (4/3 sull’australiano Marcus Fraser). Si impongono a fatica anche lo spagnolo Sergio Garcia (1 up su Lee Westwood) e il tedesco Martin Kaymer (1 up su Shane Lowry). A segno anche il sudafricano Louis Oosthuizen e Chris Kirk che si candidano come "outsider terribili" del torneo. Nel prossimo turno Spieth avrà di fronte il francese Victor Dubuisson, che ha regolato Justin Thomas (3/2), e Jason Day se la vedrà con il thailandese Thongchai Jaidee, che ha sconfitto l’inglese Paul Casey (2/1). In entrambi i casi il vincitore potrebbe avere già un piede negli ottavi. Più agevole il compito di Rory McIlroy alle prese con Smylie Kauffman, battuto da Kevin Na (2/1). Ricordiamo che dallo scorso anno il WGC - Dell Match Play ha adottato una nuova formula che garantisce ad ogni partecipante di disputare almeno 3 giornate di gara. I 64 partecipanti, infatti, suddivisi in sedici gironi all'italiana, ognuno formato da 4 giocatori, sfideranno tutti i componenti dei rispettivi raggruppamenti. I vincitori di ogni girone si affronteranno poi negli ottavi e nei quarti di finale di sabato 26 marzo mentre la finalissima e la finale per il terzo posto saranno disputate domenica 27. Nella giornata di oggi Spieth affronterà Victor Dubuisson, uscito vincitore dalla sfida con Justin Thomas (3/2) mentre Jason Day sfiderà il thailandese Thongchai Jaidee, che ha sconfitto l’inglese Paul Casey (2/1). Una vittoria potrebbe significare il pass per accedere agli ottavi. Meno ardua la sfida per Rory McIlroy, che scenderà in campo contro Smylie Kauffman, battuto da Kevin Na (2/1).foto da www.rantsports.com
WGC - Dell Match Play, prologo. Parte fra poche ore, all'Austin Country Club di Austin (Texas), il secondo dei quattro tornei stagionali del World Golf Championship, valido per l'European Tour e il PGA Tour. Rory McIlroy tenterà di difendere il titolo conquistato nel 2015 ma sa che non sarà facile vista la presenza di tutti i migliori e la nuova formula del torneo che garantisce a tutti i partecipanti di giocare almeno tre manche. Dalla scorsa edizione, infatti, sono presenti 16 gruppi, ciascuno formato da 4 giocatori che si affrontano in un girone all'italiana. La composizione dei gruppi è stata realizzata con il sistema delle teste di serie, formate dai primi 16 del ranking mondiale mentre i restanti partecipanti sono stati sorteggiati dopo essere stati suddivisi in tre fasce (17°-32°; 33°-48°; 49°-64°). Brandt Snedeker (n. 17 del world ranking) e Louis Oosthuizen (n. 18) saranno teste di serie a causa del forfait di Henrik Stenson (n. 7) e di Jim Furyk (n. 16). I 16 che usciranno vincitori da ogni raggruppamento si qualificheranno per gli ottavi che verranno disputati nella giornata di sabato, insieme ai quarti di finale. Mentre domenica 27 sarà la volta delle semifinali e delle finali per il primo e terzo posto. Con tanti campioni sulla griglia di partenza è difficile identificare un favorito per la vittoria finale, considerando la forma non impeccabile di alcuni protagonisti e la difficoltà per alcuni di misurarsi con questa formula ad eliminazione diretta. Le ultime prestazioni di McIlroy e Spieth non hanno convinto, stesso discorso per Bubba Watson, Justin Rose, Sergio Garcia e Phil Mickelson, ormai in parabola discedente. D'altro canto viene da un momento decisamente positivo l'australiano Adam Scott, testa di serie n.6, che ha collezionato due vittorie e un secondo posto nelle ultime quattro apparizioni. Da non sottovalutare la presenza Chris Kirk, Danny Willett (terzo lo scorso anno), Paul Casey, Louis Oosthuizen e Marc Leishman. Outsider capaci di fornire grandi performance durante questi eventi e che potrebbero mettere in seria difficoltà anche i migliori Molto probabile ipotizzare un attacco del n.2 del mondo Jason Day a Jordan Spieth per colmare i 0,31 punti di svantaggio e guadagnare la leadership mondiale. Day, forte della fresca vittoria al Arnold Palmer Invitational, può contare anche sul buon feeling su questo circuito dove trionfò nel 2014 mentre il giovane Spieth proverà a conquistare il suo primo WGC di una carriera già stellare. Il torneo su Sky - Gli orari delle dirette del WGC-Dell Match Play: mercoledì 23 marzo, dalle ore 21 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD); giovedì 24 e venerdì 25, dalle ore 21 alle ore 1 (Sky Sport Plus HD); sabato 26, dalle ore 15 alle ore 23 (Sky Sport Plus HD); domenica 27, dalle ore 16 alle ore 1 (Sky Sport Plus HD).
Rory Mcllroy sfida un robot. Una competizione particolare con protagonista il campione Rory Mcllroy
Rory Mcllroy è un grande campione, e in questo video sfida addirittura un robot! Con il golf ci si può divertire anche in modo non tradizionale, ed è quello che succede in questo bellissimo video dove vediamo il grande Rory Mcllroy, numero 3 della classifica OWGR, alle prese con una situazione davvero particolare: si ritrova infatti a sfidare un robot, e come target ci sono delle lavatrici al posto delle buche. Tutto ciò ha un motivo, non è pensato a caso! Infatti il robot, quando Rory arriva al tee di partenza, gli mostra un video di quando lui era bambino e già giocava a golf; ma lo faceva in casa, chiaramente non c'era la normale buca, e in sua vece usava la lavatrice con l'oblò aperto. Con questo balzo nel passato, ora il campione si ritrova a sfidare il robot e sul campo sono predisposte varie lavatrici obiettivo. Il robot è anche spiritoso, talvolta cambia le carte in tavola e bara spostando le lavatrici all'avvicinarsi della pallina avversaria, e Rory ad un certo punto deve resistere alla tentazione di spegnerlo premendo il pulsante. Ma in virtù di un gioco "spiritually correct", anche se l'avversario è e rimane comunque una macchina, con simpatia e voglia di mettersi in gioco, Mcllroy arriva fino alla fine del gioco, eseguendo un colpo molto preciso che gli vale la vittoria. Tutto questo perché, possiamo dirlo, Rory Mcllroy ha battuto a golf praticamente ogni essere umano sul pianeta, e allora per sottoporlo ad una nuova sfida l'European Tour ha organizzato per lui questo "incontro". Il robot precisamente è la "Golf laboratory computer controlled hitting machine", e il video è stato girato per l'European Tour al PGA National Resort & Spa in Florida. https://www.youtube.com/watch?v=Ft2fLuz9mF0 Foto: Dotgolf
Un robot si aggira sul vostro campo da golf preferito? Non meravigliatevi, la tecnologia sta facendo passi da giganti nello sport e anche il golf non è esente da novità hi-tech. Il vostro caddie non la smette mai di parlare o ha lanciato qualche sguardo di troppo a vostra figlia? Sostituitelo con un robot. Il robot caddie porta le vostre mazze e vi segue in modo intelligente, senza invadere il vostro spazio "vitale" e senza ostacolare i vostri swing grazie al sistema bluetooth. Sul mercato sono già disponibili diversi modelli, con costi che si aggirano sui 2 mila euro. Un prezzo più che onesto per ritrovare la serenità e salvare l'onore della vostra diletta. Per migliorare il vostro swing, invece, è possibile affidarsi a RoboGolfPro. Un dispositivo in grado di aiutare tanto i neofiti che i golfisti più esperti a correggere lo swing, eliminando le cattive abitudini quando si ripresentano, suggerendone di nuove e più corrette. Il dispositivo, inoltre, ha la capacità memorizzare diversi profili su cui registra i dati di ogni singolo giocatore. Se la scienza è stata in grado di insegnare a delle macchine a giocare a schacchi, perché non provare con il golf? A questa domanda hanno provato a rispondere diversi scienziati di alcune aziende specializzate in robotica e androidi. Possono tuttavia tirare un sospiro di sollievo i pro di tutto il mondo: i modelli come il Nao Robot prodotto da Aldebaran Robotics o Qrio della Sony sono ancora lontani dallo scalare le classifiche del PGA o dell'European Tour. Anche se... Nel 2013 proprio l'European Tour ha pubblicato sul suo profilo Youtube un video in cui Rory McIlory veniva sfidato in una gara di precisione da un avvenieristico cognegno, il Golf Laboratory Computer Controlled Hitting Machine. Non mancarono le sorprese.
foto da greenpassgolf.net