Nuovo sito, nuovo look. La FIG sul web, cosa cambia?

Da poco è stato allestito il nuovo sito della Federazione Italiana Golf: un nuovo look sul web che mette al centro la Ryder Cup e coloro che intendono iniziare a giocare. Dopo la Ryder Cup 2022 affidata all'Italia e la nomina di Gian Paolo Montali come direttore generale del Progetto Ryder Cup 2022, ecco il restyling del sito ufficiale della federazione. I primi passi per la promozione del golf in Italia si iniziano a vedere. Il nuovo sito appare più interattivo di quello precedente: i loghi e le immagini presenti risultano per la maggior parte cliccabili, e così i titoli delle pagine principali. Le sezioni già presenti nel sito precedente sono state riorganizzate per apparire in evidenza. Ryder Cup in evidenzaIl logo dell'importante torneo internazionale appare in alto a sinistra nella Home Page, affianco ai loghi della federazione, al centro, e del Coni, a destra. Con un click è possibile accedere ai diversi siti ufficiali; per la Ryder Cup il collegamento è diretto con la pagina del sito, accessibile anche dalla navigatin bar. Una pagina creata ad hoc per la Ryder Cup, una nuova pagina, maggiore per dar maggiore risalto al torneo. Iniziare a giocare: attenzione ai nuovi giocatori - Per la prima volta, appare in grande e al centro della Home Page, una nuova pagina dedicata ai nuovi giocatori. In questa pagina vi sono tutte le indicazioni per iniziare a giocare: dalle regole, alla guida al tesseramento, alle attrezzature necessarie; appare perfino un glossario per avvicinarsi al lessico specifico di questo sport. Nuovo sito, nuovo look, in cerca di nuovi giocatori. Giusto sotto il collegamento a questa pagina, appaiono altre tre pagine dedicate a tutti i tipi di giocatori, che si rivolgono e interpellano direttamente il visitatore del sito: "vuoi iniziare a giocare a golf?", "Sei già un golfista?", "Sei un agonista?". Area Social NetworkIn fondo alla Home Page gli sponsor e nuovamente la navigation bar, risalendo troviamo pagine dedicate ai Golf Club e ai Circoli, al patrimonio paesaggistico in Italia. Non solo, poco sopra, vi sono collegamenti ai profili Twitter e Facebook della federazione oltre che al Canale You Tube. Molto altro ci sarebbe da dire, ma invitiamo a fare direttamente esperienza del sito, oltre che della pagina: "La FIG si rifà il look sul web, guida al nuovo sito".

Maggio 24, 2016 / Commenti disabilitati su Nuovo sito, nuovo look. La FIG sul web, cosa cambia?by / Tag:, , , ,
Nel 2017 l’Open d’Italia si terrà all’Olgiata GC di Roma

È fresca di ieri la notizia che il Consiglio Federale ha decretato che per l'anno 2017 il Campionato Open d’Italia si disputerà a Roma, sul percorso dell’Olgiata Golf Club, come "primo passo del grande cammino che ci porterà alla Ryder Cup 2022" (Franco Chimenti, Pres. FIG). Sarà infatti il primo di una lunga serie con un montepremi da sette milioni di euro, che lo allinea ai più grandi tornei mondiali. La decisione di far partire dalla capitale italiana un progetto come il Ryder Cup 2022, vede come movente la decisione di catalizzare l’interesse di appassionati italiani e stranieri sia attraverso un avvenimento di grande spessore, sia per la qualità dei suoi protagonisti, che saranno di fatto alcuni fra i giocatori più forti del mondò. Il merito di ciò va alla decisione di abbinare l'Open al BMW PGA Championship a Wentworth in Inghilterra, che si svolgerà nella settimana successiva. L’Open d’Italia, di ritorno all’Olgiata GC dopo l'edizione del 2002, darà un grande sostegno alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024, confermando il ruolo della capitale italiana come location ideale per grandi manifestazioni sportive. L'edizione del 2002 era stata vinta dall’inglese Ian Poulter che con quel successo praticamente aveva dato inizio alla sua ottima carriera arrivando a giocare anche la Ryder Cup. Nel tempo il circolo è stato teatro di tanti avvenimenti importanti: due World Cup, una Coppa del Mondo dilettanti, una finale della Dunhill Cup, tre tornei del Ladies European Tour e alcune gare del Challenge Tour. Il percorso scelto per l'Open d'Italia è stato progettato dall'architetto inglese C. Kenneth Cotton e inaugurato nel 1961. Per il progetto della club house, tra l'altro, Cotton si era inspirato ai tipici country club americani, armonizzando la sua grandezza con l’ambiente. Successivamente l'archietetto Jim Fazio ha dato vita a due restyling del percorso nel 1994 e nel 2012, che hanno visto un re-design di quasi tutte le buche e una riadeguamento della lunghezza totale del tracciato, del riposizionamento di bunker, tee e ostacoli d’acqua, e una rivisitazione del patrimonio arboreo. Immagine dal sito FederGolf

Aprile 29, 2016 / Commenti disabilitati su Nel 2017 l’Open d’Italia si terrà all’Olgiata GC di Romaby / Tag:, , ,
Italian Pro Tour: la Ryder Cup inizia dal GC Le Fonti

L'Italian Pro Tour si avvicina. “Far crescere il golf con la spinta trainante dell’assegnazione della Ryder Cup 2022.” Parola di Franco Chimenti.

L'Italian Pro Tour, i primi lavori verso la Rider Cup 2022

Il 23 marzo è stato svelato il programma dell’Italian Pro Tour 2016 al Castel San Pietro Terme, al Palazzo di Varignana Resort & Spa. Alla presentazione del calendario erano sono stati presenti:  Franco Chimenti (nella foto), Presidente di Coni Servizi e della Federazione Italiana Golf, Ivano Serrantoni, Presidente del Golf Club Le Fonti, Fausto Tinti, Sindaco di Castel San Pietro Terme. Alessandro Rogato e Barbara Zonchello, rispettivamente Presidente e Direttore del Comitato Organizzatore Open professionistici di golf della FIG hanno presentato i principali eventi organizzati per l’Italian Pro Tour. Presente anche Gian Paolo Montali, da poco nominato Direttore Generale del “Progetto Ryder Cup 2022” (Clicca l'articolo dedicato). Proprio dal Golf Club Le Fonti, in Emilia Romagna, alle porte di Bologna partiranno i lavori per la promozione del golf in Italia in vista della Ryder Cup del 2022. Questa infatti sarà la sede del Campionato Nazionale Open (6 - 8 aprile) primo evento dell’Italian Pro Tour. In questo senso riportiamo le parole di Franco Chimenti:  L’Italian Pro Tour 2016, con un calendario di eventi di alto prestigio, segna la svolta per la nostra attività agonistica e sono certo che queste manifestazioni contribuiranno alla diffusione del golf.  "La nostra partita si gioca nella crescita del numero di golfisti: un traguardo che mi trasmette grandi stimoli." Le parole invece di Montali.

La formula e i protagonisti

In totale parteciperanno 120 giocatori (107 professionisti) alla prima gara ufficiale. Si giocherà sulla distanza di 72 buche, suddivise in 4 giornate da 18. Dopo i primi due round resteranno in gara i primi 40 classificati e i pari merito. Fra i professionisti più titolati che prenderanno parte all’evento, Marco Crespi, Alessandro Tadini, Matteo Manassero, Matteo Delpodio Lorenzo Gagli e Nino Bertasio, che rappresentano sei dei primi dieci dell'ordine di merito italiano. Vi sarà anche Renato Paratore.

Il calendario dell'Italian Pro Tour

Il calendario dell’Italian Pro Tour sarà il seguente:
  • 6 – 8 aprile Campionato Nazionale Open, Golf Club Le Fonti
  • 12 – 15 maggio, Italian Challenge Tour, Golf della Montecchia
  • 19 – 21 maggio, Alps Tour, Golf Vigevano
  • 15 - 17 giugno, Alps Tour, La Pinetina Golf Club
  • 30 giugno – 2 luglio, Alps Tour, Golf Club Frassinelle
  • 24 – 26 agosto, Alps Tour, Castello Tolcinasco
  • 15 – 18 settembre, 73° Open d’Italia, Golf Club Milano
  • 6 – 9 ottobre, Italian Challenge Tour, Terre dei Consoliv
  • 14 – 16 ottobre, Alps Tour, Miglianico Golf & CC
  • 21 – 23 ottobre, Senior Italian Open, Golf Club Udine
  La foto appartiene al sito dell'Italian Pro Tour.

Marzo 29, 2016 / Commenti disabilitati su Italian Pro Tour: la Ryder Cup inizia dal GC Le Fontiby / Tag:, , , , , , , ,
Montali nominato DG del progetto Ryder Cup 2022

Gian Paolo Montali è il direttore generale del Progetto Ryder Cup 2022. Allo storico allenatore della Mexicono Parma e della Sisley Treviso e dirigente sportivo di Juventus e Roma è affidata una della più importanti competizioni del golf internazionale.

La notizia è di circa una settimana fa ma è bene riprenderla. Il tema è la Ryder Cup 2022, assegnata a Roma, che si disputerà al campo Marco Simone Golf & Country Club, in particolare il tema è il direttore generale. Ebbene il comitato organizzatore per il Progetto Ryder Cup 2022 ha nominato a capo del progetto Gian Paolo Montali. Montali alla nomina ha affermato:"Sono onorato di questo incarico e affronto questa nuova avventura con grandi stimoli. Il Presidente Franco Chimenti ha avuto il coraggio di osare, centrando un risultato impensabile. Ora ci aspetta un’altra grande sfida: far crescere il movimento golfistico. Come in ogni competizione sportiva, per raggiungere i nostri obiettivi servirà attenzione ad ogni dettaglio, coesione, passione e grandi motivazioni. Voglio giocare per vincere, come ho sempre fatto nelle mie precedenti esperienze".

Chi è Gian Paolo Montali?

Gian Paolo Montali, nato il 18 gennaio 1960 a Treversetolo, in provincia di Parma, è stato allenatore di pallavolo oltre ad aver calcato il campo dell’Asolo Golf Club quando era commissario tecnico della Sisley Treviso.  E’ stato l’unico allenatore ad aver vinto cinque campionati in quattro città diverse: ha portato al successo la Maxicono Parma (1989-1990), la Sisley Treviso (1993-1994 e 1995-1996), l’Olympiakos Atene (1997-1998) e la Piaggio Roma (1999-2000). A livello internazionale si è affermato vincendo un Campionato del Mondo per club, una Coppa dei Campioni, tre Supercoppe Europee, quattro Coppa delle Coppe, due Coppa Europa Cev. Montali è stato anche commissario tecnico della nazionale italiana dal 2003 al 2007, con la quale ha vinto due Campionati d’Europa (2003-2005), ed ha portato gli azzurri alla conquista di un secondo posto nella Coppa del Mondo del 2003 e della medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Atene (2004). L’ingresso nel mondo del calcio è avvenuto nel 2006 quando è approdato alla Juventus FC dove ha svolto il ruolo di Consigliere di Amministrazione e Membro del Comitato Sportivo fino al 2009. Poi è passato alla Roma nel novembre del 2009 dove è stato Coordinatore Generale e Ottimizzatore delle risorse umane e, successivamente, Direttore Generale e Operativo nella stagione 2010-2011.   La foto appartiene aAskanews.

Marzo 22, 2016 / Commenti disabilitati su Montali nominato DG del progetto Ryder Cup 2022by / Tag:, , , , , ,
Rome welcomes Ryder Cup: le dichiarazioni dei vertici dello Sport italiano

Come ricordato durante la Fiera del Golf di Parma (27 - 29 febbraio, di cui si è trattato nell'articolo del 1 marzo 2016 Italian Golf Show: torna la Fiera del Golf a Parma) dal il Presidente di CONI Servizi e della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti e da Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, la Ryder Cup del 2022 sarà ospitata dall'Italia. Un grande risultato per il Golf nostrano, che il sito della Ryder Cup ha celebrato con un video pochi giorni dopo l'annuncio ufficiale (17 dicembre 2015).

Riproponiamo le voci dei massimi dirigenti sportivi italiani, che commentano con grande soddisfazione questo traguardo. Tra meravigliose immagini che ripercorrono i più bei monumenti della Città Eterna, si susseguono le diverse dichiarazioni. Franco Chimenti che ricorda l'immensa felicità di ogni italiano, Costantino Rocca, golfista italiano vincitore di 5 European tour tra il 1993 e il 1999, che non trova parole e dice sono :"I'm so happy, I'm so happy. It's fantastic!". Appare anche Giovanni Malago , presidente del CONI, che ricorda i 6 anni di lavoro che bisognerà affrontare per essere pronti per una competizione di tale portata rimanendo molto fiducioso,ricordando la sede ufficiale della Ryder Cup 2022: il Marco Simone Golf & Country Club, a Roma.

Nel video compaiono anche Keith Pelley, CEO  del European Tour, e Richard Hillis, European Ryder Cup Director.

Un momento per celebrare un passo importante per il Golf italiano.

Marzo 2, 2016 / Commenti disabilitati su Rome welcomes Ryder Cup: le dichiarazioni dei vertici dello Sport italianoby / Tag:, , , , ,
Italian Golf Show: torna la fiera del Golf a Parma

Si è conclusa ieri (29 febbraio) la Fiera del Golf a Parma giunta alla nona edizione, che ha animato per tre giorni il Palacassa. L'evento, organizzato da Fiere di Parma e Golf Town, in cui hanno esposto i maggiori marchi del mondo del golf e in cui si sono svolte gare, esercitazioni, incontri, per discutere dello stato attuale di questo sport in Italia e promuovere il golf, è stato un successo. All'incontro inaugurale del 27 febbraio hanno partecipato il Presidente di CONI Servizi e della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti, il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, l’Assessore allo Sport del Comune di Parma, Giovanni Marani, il Presidente del Comitato Regionale FIG, Stefano Frigeri, il Consigliere del CONI, Daniela Isetti il Presidente e l’Amministratore Delegato di Fiere di Parma, Giandomenico Auricchio e Antonio Cellie, come nelle ultime due edizioni. Inoltre ha partecipato anche il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. In programma vi è stato proprio un confronto tra Chimenti e Bonaccini moderato dal giornalista Fulvio Golob, dove il presidente della FIG ha parlato dei traguardi raggiunti dall'Italia in questo sport, in particolare del successo relativo all'assegnazione della Ryder Cup 2022 proprio all'Italia, raccontando il percorso fatto per giungere a questo risultato. Inoltre ha ricordato il lavoro che si dovrà svolgere, per la promozione e il reclutamento di un numero sempre crescente di appassionati e tesserati. Bonaccini ha insistito sull'influsso del Golf sul turismo :"In quanto Presidente della Conferenza Stato-Regioni è mia intenzione proporre iniziative che siano funzionali allo sviluppo del turismo golfistico a livello nazionale. Abbiamo un territorio troppo bello e ricco di attrazioni per non sfruttarlo in vista della Ryder Cup." Tra le associazioni impegnate nella promozione del Golf italiano alla fiera vi era PGA Italiana, cosi come all'Open d'Italia di quest'anno. La gara svolta al primo circuito, "Gioca le gare di Italian Golf Show e vinci is molas" è stata vinta da un ragazzo quattordicenne di Bergamo. La fiera anche quest'anno ha offerto la possibilità di testare ferri e bastoni, incontrare i diversi attori di questo sport. PGAI ha fornito maestri per avvicinare i più piccoli al mondo del golf, come Cosimo Baroni che è stato impegnato per tutta l’ultima mattinata dell’evento ad accompagnare i bambini di una scolaresca della scuola elementare Maria Luigia di Parma in un percorso conoscitivo del golf. Un successo dunque anche quest'anno per la Fiera del Golf di Parma, che sembra aver avuto un'affluenza maggiore degli scorsi anni, in attesa dei dati ufficiali.

Marzo 1, 2016 / Commenti disabilitati su Italian Golf Show: torna la fiera del Golf a Parmaby / Tag:, , , , ,
Lavinia Biagiotti: “La Ryder Cup è una vittoria italiana‏”

Agli “Stati Generali" del golf c’era anche lei, Lavinia Biagiotti, vicepresidente di Biagiotti Group e consigliera del Marco Simone Golf e Country Club, l'impianto dove nel 2022 verra' disputata la prossima Ryder Cup. Per lei il Presidente della FederGolf, Franco Chimenti, ha avuto parole splendide lodandone il fondamentale contributo nella corsa verso l'assegnazione dell'importante manifestazione. D’altronde è anche grazie al suo lavoro che si deve l’assegnazione della Ryder Cup.  Lavinia, visibilmente emozionata, ha espresso tutta la sua felicità e ha sottolineato: ”è una vittoria italiana, non solo di Roma. Un trionfo che dimostra come il connubio tra moda e sport funzioni, un altro esempio è Luna Rossa (a cui è associato il marchio Prada,nd). Il golf è uno sport molto bello, che anche io pratico, ma al momento ha due barriere, ricchezza e tempo, che ne limitano l’accesso e sono da abbattere”.

Punti di forza. Sicuramente uno dei punti di forza della candidatura italiana è stato il Marco Simone Golf e Country Club, da cui si vede (buca 17)  la Cupola di San Pietro e all' interno del circolo c’è una villa romana i cui ambienti abitativi e termali sono caratterizzati da una ricca pavimentazione a mosaico bianco e nero e policromo con motivi geometrici e vegetali. Insomma un circolo di una bellezza straordinaria che pochi club possono permettersi e  non a caso nonostante gli inglesi dicano che per fare un grande circolo occorrano un terreno ampio e 50 anni, il Marco Simone compirà 30 anni quando ospiterà la Ryder Cup.

Famiglia e Chimenti. La consigliera Biagiotti non ha mancato durante il suo intervento  di ringraziare la sua famiglia, da cui ha ereditato la mentalità imprenditoriale: “Sono commossa. Ho imparato dai miei genitori a lavorare con umiltà, determinazione e a fare grandi passi, perché con i piccoli non si va da nessuna parte. Così siamo arrivati a questo risultato eclatante". Ha poi ringraziato il presidente Chimenti, il suo gruppo di lavoro e ha ricordato il padre scomparso, Gianni Cigna: “Ha avuto la visione di costruire un campo per gare internazionali e mi ha lasciato una targa di cui tengo gran conto e dove è scritto “it can be done”, si può fare”. Buon sangue non mente.

Febbraio 3, 2016 / Commenti disabilitati su Lavinia Biagiotti: “La Ryder Cup è una vittoria italiana‏”by / Tag:, , ,
Chimenti: “La Ryder Cup rappresenta l’inizio di una nuova era per il golf”

Ieri all’hotel Principe di Savoia di Milano si sono svolti “Gli Stati Generali del Golf” presieduti dal Presidente della FIG e di CONI Servizi, Chimenti, affiancato dai vicepresidenti Antonio Bozzi e Paolo Casati, dal Segretario Generale Stefano Manca, dal Commissario straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo Paolo D’Alessio e da Lavinia Biagiotti, vicepresidente del Marco Simone Golf & Country Club. Il Presidente ha aperto il dibattito raccontando il lungo percorso che ha portato la Ryder Cup a Roma, da come è nata l’idea (fu l’allora CEO dell’European Tour George O’Grady in occasione di un Open Championship di due anni addietro a proporre quale sede l’Italia) alla chiamata che ha dato a Roma l’assegnazione della manifestazione. Il bello però arriva adesso, perché ha detto a gran voce Chimenti: "la Ryder rappresenta solo l’inizio di una nuova era per il movimento golfistico nazionale grazie ai nuovi orizzonti e opportunità che aprirà". Ringraziamenti. Chimenti ha sottolineato l’importanza di questa assegnazione per tutto lo sport italiano, non solo per il golf, essendo la Ryder Cup il terzo evento sportivo in ordine di rilevanza. Inoltre è la seconda volta nella storia che il torneo viene giocato in un paese dell’Europa Continentale. Immancabili i ringraziamenti a chi ha permesso questa vittoria: “In questo lungo percorso ha avuto il supporto di una Federazione straordinaria, di un Consiglio Federale altrettanto straordinario, di Lavinia Biagiotti e di tanti validissimi compagni in questa avventura che non dimenticherò mai. In particolare è stato determinante l’appoggio del presidente del CONI Giovanni Malagò. Anche la politica ha fatto la sua parte: “Abbiamo convolto il presidente del Consiglio Matteo Renzi e ben otto ministri, tutti firmatari del documento insieme a noi. Mai il golf aveva avuto tanta attenzione da parte delle istituzioni”. Tesserati. In chiusura Chimenti si è rivolto alla platea, gremita dii consiglieri federali, di rappresentanti sul territorio, di presidenti dei circoli, di giocatori professionisti e dilettanti: “Ora occorre fare una politica, con l’aiuto di voi che siete in sala e appoggiata dalla Federazione, che possa determinare un cambiamento definitivo”. Il Presidente ha anche annunciato la commissione di uno studio, elaborato da strutture qualificate e assolutamente attendibili, secondo il quale la Ryder Cup produrrà un importante numero di tesserati, insieme a un notevole incremento del turismo. Del resto il golf è lo sport più praticato in Italia insieme al calcio ha  sottolineato il numero uno della FIG che ha dichiarato ai giocatori: “Al contrario di quanto ha fatto la Francia, quando ha avuto la Ryder Cup 2018, non sarà apportato alcun aumento al costo della tessera federale”. Ora non ci resta che aspettare che arrivi settembre 2022.

Gennaio 29, 2016 / Commenti disabilitati su Chimenti: “La Ryder Cup rappresenta l’inizio di una nuova era per il golf”by / Tag:, , ,
Chimenti sulla Ryder Cup: “La candidatura di Roma è competitiva”

Manca poco all'otto dicembre, giorno in cui l'Italia conoscerà il nome della città che organizzerà la Ryder Cup 2022. In caso di vittoria, sarebbe la prima volta che gli azzurri ospitano la manifestazione. In passato si sono scelti i campi da golf britannici, ad eccezione del 1997 quando si optò per la Spagna come tributo a Severiano Ballesteros. Il Presidente della Federgolf Italiana, Franco Chimenti, è ottimista sulla candidatura italiana soprattutto dopo l'incontro avvenuto a Roma con Keith Pelley, nuovo amministratore delegato dell’European Tour, e Richard Hills, direttore della Ryder Cup. Per capire meglio quali sono le possibilità italiane di aggiudicarsi l'evento e i benefici che la manifestazione porterebbe all'Italia e al mondo del golf  abbiamo interpellato il numero uno del Golf Italiano che non si è sottratto a nessuna domanda.

Buongiorno Dott. Chimenti, venerdì sono venuti a Roma per una visita ispettiva l’amministratore delegato dell’European Tour, Keith Pelley, e il Direttore del Bid Management Team di Ryder Cup Europe, Richard Hills. Quante possibilità ha secondo lei l’Italia di vedersi assegnata la Ryder Cup 2022 dopo questo incontro?

Difficile poter fare delle percentuali in questo momento. Sicuramente, la candidatura dell'Italia ha raggiunto un livello di autorevolezza e solidità che in pochi avrebbero immaginato un anno fa. Abbiamo tutti i requisiti, a cominciare dalle garanzie economiche. Il supporto del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e il pool di sponsor pronto a sostenerci dà al nostro progetto una credibilità indiscutibile.

Cosa hanno fatto durante la visita e che sensazione le hanno trasmesso?

Keith Pelley e Richard Hills hanno verificato molteplici aspetti della nostra candidatura. Oltre ad approfondire i contenuti della nostra proposta, hanno toccato con mano la vicinanza del Marco Simone Golf & Country Club con il centro della città e hanno visionato i progetti di restyling del percorso di gioco. La candidatura è stata ritenuta molto competitiva e il nostro entusiasmo li ha contagiati.

Cosa significherebbe per l’Italia e Roma ospitare la manifestazione? E per il golf azzurro?

Ospitare la Ryder Cup contribuirebbe al rilancio dell'economia nazionale, soprattutto dal punto di vista del turismo. Da qui al 2022, Roma e l'Italia diverrebbero un polo d'attrazione per tutti gli appassionati di golf del mondo. Il movimento golfistico italiano crescerebbe esponenzialmente continuando il suo percorso di ascesa nel panorama sportivo italiano.

Quale città teme maggiormente per l’assegnazione della Ryder Cup 2022?

Ho grande rispetto per tutte le città candidate, ma penso che la candidatura di Roma sia estremamente competitiva. Per vocazione internazionale, fascino, storia e capacità recettiva non esistono altre città al livello della nostra capitale.

Quali sono i punti di forza della candidatura italiana?

Poter coniugare l’offerta pubblica e privata è la base di partenza che denota un progetto ambizioso. La famiglia Biagiotti, uno degli esempi di maggior prestigio come brand italiano vincente, ha dimostrato di poter valorizzare al meglio il Marco Simone Golf & Country Club, un circolo che ha già ospitato manifestazioni di rilievo come l’Open d’Italia e che dista soltanto 17 km dal Campidoglio. La forza attrattiva di Roma, la comprovata esperienza italiana nell’ospitare con successo grandi eventi internazionali rafforzano ulteriormente le nostre credenziali. Senza dimenticare il crescente entusiasmo degli italiani verso il golf, come dimostrato dall’affluenza record dell’ultimo Open d’Italia disputato al Golf Club Milano.

Molti personaggi del mondo sportivo e dello spettacolo hanno espresso attraverso Twitter il loro sostegno a Roma per l’assegnazione della Ryder Cup 2022. Qual è il pensiero dei cittadini romani?

Colgo l’occasione per ringraziare tutte le federazioni e tutti gli atleti che hanno abbracciato il nostro progetto con messaggi di supporto. I romani tifano per l’assegnazione della Ryder Cup 2022, oltre che per la candidatura olimpica di Roma 2024. I grandi eventi sportivi generano nuove opportunità occupazionali e contribuiscono al miglioramento delle infrastrutture. La prospettiva di vedere nella capitale le star del golf mondiale esalta il cittadino romano. Manifestazioni come gli internazionali di tennis o il 6 nazioni di rugby catturano l’attenzione della popolazione romana e dimostrano che questa città non vive di solo calcio.

Se l’8 dicembre la Ryder Cup venisse assegnata a Roma la manifestazione si svolgerebbe al Marco Simone Golf & Country Club. Come mai la scelta è ricaduta su questo circolo?

Il Marco Simone Golf & Country Club è un campo tecnicamente molto competitivo, impreziosito dalla vista della cupola di San Pietro, della Torre millenaria e della Villa Romana. Vicino al centro della città, è raggiungibile attraverso diverse modalità di accesso sia in auto sia con i mezzi pubblici. Vanta una club house di 7.000 metri quadri e offre grandi spazi intorno al percorso sia per gli spettatori sia per tutte le altre esigenze degli addetti ai lavori. La presenza della famiglia Biagiotti, inoltre, è garanzia di competenza, passione ed entusiasmo.

In chiusura. Se le dessero la possibilità di dire un’ultima cosa per convincere la Commissione a scegliere Roma. Su cosa punterebbe?

Immaginatevi il Colosseo gremito in ogni ordine di posto per acclamare i campioni del golf durante la cerimonia di apertura. Pensate a quanti appassionati di golf, sia europei sia statunitensi, sarebbero attratti dal fascino di Roma. Ricordate l’entusiasmo travolgente dell’ultimo Open d’Italia. Mescolando questi ingredienti, e aggiungendo il contributo di sponsor di alto profilo, otterrete la ricetta per una Ryder Cup unica e inimitabile.

Novembre 19, 2015 / Commenti disabilitati su Chimenti sulla Ryder Cup: “La candidatura di Roma è competitiva”by / Tag:, , , ,