La febbre dei Majors sta superando le soglie di guardia e domani inizia il Masters Tournament 2016 e i suoi shots magici, calibrati al millimetro o sbagliati di un soffio. E i fantastici swing dei giocatori, e quei colpi violenti e precisi che mandano la pallina in cielo, con tutti i nasi del pubblico a tentar di seguire la traiettoria di quella minuscola pallina che che si perde tra le nuvole per ricomparire lì a pochi metri dalla buca o sempre lì a terminare la sua corsa in un ace impossibile. E quei colpi leggeri, quei tocchi lenti, che valgono un torneo, che sembrano non arrivare più, mentre c'è solo silenzio e il pubblico trattiene il fiato; quei colpi che poi arrivano a destinazione, seguiti dal boato della folla per il colpo vincente o dal roboante brusio del colpo mancato, della vittoria sfumata all'ultimo. In 80 Masters Tournament se ne sono visti di shots magici e di shots maledetti, di hole in one ed errori inspiegabili, compiuti dai migliori golfisti del mondo delle più diverse epoche. Golfisti che hanno fatto la storia di questo sport e di questo torneo, e dei Majors. E' il torneo al quale ogni atleta vorrebbe arrivare e che ogni campione sogna di vincere. Allora, alla vigilia di questo grande evento, vi proponiamo un video con i 10 migliori shots di sempre al Master Tournaments di Augusta, 10 colpi che hanno segnato grandi vittorie e grandi momenti di sport, 10 colpi che mostrano il professionista quando diventa campione, 10 tocchi che hanno fatto esultare un pubblico tramortito dallo stupore. un pubblico che riconosce i propri beniamini e idoli sportivi. Come quando sanno tirarsi fuori da situazioni spinose, come Bubba Watson che supera la foresta dove si era rintanata la pallina. Come quando sanno tirar fuori dal cilindro colpi impossibili, come Tiger Woods che manda la pallina in buca come fosse pilotata e come Louis Oosthuizen che la manda dritta in buca da un punto cosi lontano da non poter vedere la buca stessa. Come quando non sbagliano il colpo decisivo, come ci hanno abituati Jack Nicklaus e Adam Scott. Quindi rifacciamoci gli occhi con questi colpi magici entrati nella storia del Masters, in attesa di vederne altri in questo week-end da Major. La foto appartiene a Rochesteralist.
In questo breve video, sono stati selezionati i 10 miglior colpi affettuati da Tiger Woods nel corso dei PGA Tours degli anni passati, ad esclusione dei major. Impressionante di sicuro l'assoluta perfezione nei putt collezionati dal golfista. La decisione con cui Woods colpisce la palla e la lentezza con cui quest'ultima, centimetro dopo centimetro, entra nella buca crea un momento di suspance assolutamente indescrivibile. Da notare anche la reazione di questo grande campione a seguito di ogni colpo: una scarica di tensione e di gioia nel realizzare di aver dato veramente il meglio, di aver ottenuto il “colpo perfetto” che gli fa ottenere delle standing ovation invidiabili volta dopo volta.
Questa la classifica dei 10 migliori colpi del 2015 sul PGA Tour (con esclusione dei major). Al numero 10 Jordan Spieth sulla 17a buca del John Deere Classic, con un sand-wedge e grazie ad un corto spin, imbuca un colpo meraviglioso. N° 9 dedicato a Patrick Reed allo Hyundai Tournament, che con l'approccio centra il bersaglio direttamente a due buche dalla chiusura del torneo. N° 8 per Brian Harman sulla 14a buca, un par3 al The Barclays (secondo ace di giornata, primo alla 4a buca) dal tee-shot per l'eagle. N° 7 per Shane Lowry, al WGC Bridgestone Invitational sull'ultima buca del torneo, da una posizione impossibile, supera gli alberi ed atterra in green a 3 m dalla bandiera (in seguito imbucherà il putt). N° 6 per ancora per Spieth, sulla buca 2 del BMW Championship, un par3 che infila dopo un leggero rimbalzo. N° 5 dedicato al mancino Phil Mickelson che come sempre stupisce nei colpi particolarmente difficili. In questo caso da un bunker, con una sponda piuttosto alta, sulla 12a buca alla recente Presidents Cup manda la palla direttamente in buca. N° 4 Jordan Spieth al Valspar Championship dove imbuca un lungo putt di non facile lettura. N° 3 per Jason Day al Canadian Open, ultima buca del torneo un putt che vale il birdie. N° 2 per il nostro Francesco Molinari con un ace sulla 16a buca, par3, dello Phoenix Open, che gli è valso il meritato tripudio del numeroso pubblico presente sulle tribune. N° 1 per Rickie Fowler al Players Championship, nella 4a buca del playoff, con acqua da attraversare e bandiera molto cattiva, non imbuca, ma ci va molto vicino.