Calendario Golf 2017: tutte le date e gli eventi da non perdere

Il 2017 sarà un anno ricco per gli appassionati di golf, e da vivere tutto d'un fiato. Gli appuntamenti più importanti riguardano il PGA Tour e l'European Tour, quest'ultimo sempre più avvincente dopo il ritorno ad alti livelli dell’azzurro Francesco Molinari, detentore dell’Open d’Italia.  Il mese di gennaio si è aperto con il SBS Tournament of Champions e il Sony Open delle Hawaii, entrambi vinti dal giovane golfista americano Justin Thomas. Per il primo grande appuntamento di prestigio occorrerà attendere il 6-9 aprile, quando si svolgerà il Masters Tournament, primo Major stagionale, a cui seguiranno l'U.S Open (15-18 giugno), The Open Championship (20-23 luglio) e il PGA Championship (10-13 agosto). Tra il 24 agosto e il 24 settembre si giocherà la FedEx Cup, composta dai quattro tornei che concluderanno il circuito PGA ( The Northern Trust, Dell Technologies Championship, BMW Championship, Tour Championship). L'unica vera novità di stagione riguarderà l'Euro Tour con l'introduzione delle Rolex Series, competizione che includerà ben sette tornei (BMW PGA Championship, Dubai Duty Free Irish Open, Aberdeen Asset Management Scottish Open, Italian Open, Turkish Airlines Open, Nedbank Golf Challenge, DP World Tour Championship). Tra il 12 e il 15 ottobre si svolgerà la 74esima edizione dell'Open d'Italia, mentre l'European Tour si concluderà il 19 novembre a Dubai con l'ultimo giro del DP World Tour Championship. Save the date! PGA TOUR 8 gennaio: Tournament of Champions 15 gennaio: Sony Open of Hawaii 22 gennaio: CareerBuilder Challenge 29 gennaio: Farmers Insurance Open 5 febbraio: Waste Management Phoenix Open 12 febbraio: AT&T Pebble Beach Pro-Am 19 febbraio: Genesis Open 26 febbraio: The Honda Classic 5 marzo: WGC-Mexico Championship 12 marzo: Valspar Championship 19 marzo: Arnold Palmer Invitational 26 marzo: WGC-Dell Technologies Match Play 26 marzo: Puerto Rico Open 2 aprile: Shell Houston Open 9 aprile: Masters Tournament (MAJOR) 16 aprile: RBC Heritage 23 aprile: Valero Texas Open 30 aprile: Zurich Classic of New Orleans 7 maggio: Wells Fargo Championship 14 maggio: The Players Championship 21 maggio: AT&T Byron Nelson 28 maggio: Dean & DeLuca Invitational 4 giugno: The Memorial Tournament 11 giugno: FedEx St. Jude Classic 18 giugno: U.S. Open (MAJOR) 25 giugno: Travelers Championship 2 luglio: Quickens Loan National 9 luglio: Greenbier Classic 16 luglio: John Deere Classic 23 luglio: The Open Championship-British Open (MAJOR) 23 luglio: Barbasol Championship 30 luglio: RBC Canadian Open 6 agosto: WGC-Bridgestone Invitational 6 agosto: Barracuda Championship 13 agosto: PGA Championship (MAJOR) 20 agosto: Wyndham Championship 27 agosto: The Northern Trust (FEDEX CUP) 4 settembre: Dell Technologies Championship (FEDEX CUP) 17 settembre: BMW Championship (FEDEX CUP) 24 settembre: Tour Championship (FEDEX CUP) EUROPEAN TOUR 15 gennaio: BMW Sa Open 22 gennaio: Abu Dhabi HSBC Golf Championship 29 gennaio: Commercial Bank Qatar Masters 5 febbraio: Omega Dubai Desert Classic 12 febbraio: Maybank Championship Malaysia 19 febbraio: World Super 6 Perth 26 febbraio: Joburg Open 5 marzo: WCG-Mexico Championship 5 marzo: Tshwane Open 19 marzo: Hero Indian Open 26 marzo: WCG-Dell Technologies Match Play 9 aprile: Masters Tournament 16 aprile: Trophée Hassan II 23 aprile: Shenzhen International 30 aprile: Volvo China Open 28 maggio: BMW PGA Championship (Rolex Series) 18 giugno: US Open 9 luglio: Dubai Duty Free Irish Open (Rolex Series) 16 luglio: Aberdeen Asset Management Scottish Open (Rolex Series) 23 luglio: The Open Championship 6 agosto: WGC-Bridgestone Invitational 13 agosto: PGA Championship 15 ottobre: Italian Open (Rolex Series) 29 ottobre: WGC-HSBC Champions 5 novembre: Turkish Airlines Open (Rolex Series) 12 novembre: Nedbank Golf Challenge (Rolex Series) 19 novembre: DP World Tour Championship, Dubai (Rolex Series) foto  

Gennaio 17, 2017 / Commenti disabilitati su Calendario Golf 2017: tutte le date e gli eventi da non perdereby / Tag:, , , , , , , , , ,
US Open 2015, trionfo di Spieth e secondo Major consecutivo

US Open 2015, splendida vittoria di Jordan Spieth, che vince il suo secondo Major consecutivo in questa stagione. Spettacolare il suo finale di gara con il birdie alla 18 decisivo per questo importantissimo torneo. Sulla sua carta sono presenti anche altri due birdies, un bogey ed un doppio bogey alla 17 che aveva fatto credere che lo US Open si sarebbe deciso al play-off. Seconda posizione per Dustin Johnson a -4, distante un solo colpo da spieth. Il giocatore americano ha chiuso la sua ultima giornata pari con il par, decisive sono state le prime buche della seconda metà del percorso in cui ha segnato i tre bogeys del suo giro, alla 10, alla 11 e alla 13, tre i birdies di cui uno alla 18. Johnson finisce ancora una volta in carriera secondo in un Major, ma se continuerà a giocare su questi livelli potrà senza dubbio provare a vincere sia il The Open Championship che il PGA Championship. In seconda posizione troviamo anche un ottimo Louis Oosthuizen, il sudafricano ha chiuso la sua giornata con 67 colpi, tre bogey messi a segno sulle prime nove buche del Chambers Bay Golf e ben sei birdies, di cui cinque consecutivi dalla 12 alla 16, sulle seconde nove. Splendido anche l'ultimo giro di Adam Scott, che ha chiuso lo US Open in quarta posizione a -3. 64 colpi per lui ieri con sei birdies e nessun colpo perso. Rory McIlroy, nona posizione pari con il par, ha recuperato ben sedici posizioni con il suo 66 di giornata, sei birdies e due bogeys alla 15 e alla 17. McIlroy vede assotigliarsi il suo vantaggio nella classifica mondiale rispetto a Spieth. Chiude in ventisettesima posizione, sul +5, Francesco Molinari, buon torneo per il nostro giocatore. Ha chiuso le sue ultime diciotto buche di questo US Open in 72 colpi, segnando sedici par e due bogeys alla 17 e alla 18. Il prossimo Major in programma sarà il The Open Championship che si giocherà sul mitico Old Course di Saint Andrews in Scozia. Immagine da pgatour.com

Giugno 22, 2015 / Commenti disabilitati su US Open 2015, trionfo di Spieth e secondo Major consecutivoby / Tag:
US Open, quattro leader dopo tre giornate, Day, Johnson, Grace e Spieth. Nei venti Molinari

US Open 2015, dopo la terza giornata, che si è conclusa ieri, troviamo quattro giocatori in testa a -4. Jason Day, Dustin Johnson, che partiranno per ultimi, Branden Grace e Jordan Spieth. Day ha effettuato un ottimo giro in 68, nessuno se lo aspettava dopo che a causa delle vertigini aveva fatto fatica a finire la seconda giornata. Ha segnato sulla sua carta solo tre bogeys e ben cinque birdies tutti nelle seconde nove. Dustin Johnson ha chiuso in 70 colpi ieri, con cinque birdies, tre bogeys ed un doppio bogey alla 16. Anche Branden Grace ha chiuso il suo giro in par, segnando tre birdies e tre bogeys. Jordan Spieth ha invece chiuso il suo terzo giro in 71 colpi, molti colpi persi sulla sua carta soprattutto nelle prime nove, in cui ha messo a segno quattro dei suoi cinque bogeys, ha anche fatto quattro birdies. Alle loro spalle c'è un gruppo di giocatori a -1, tra questi quello che ha effettuato il miglior giro è Louis Oosthuizen. Il sudafricano ha girato in 66 con un solo colpo perso per lui, alla 11, e cinque birdies che gli hanno fatto recuperare molte posizioni in classifica. Giro sopra par per Francesco Molinari che si trova in diciannovesima posizione sul totale di +3. Cinque bogeys per lui, di cui quattro nelle prime nove, e tre birdies. 70 colpi per Rory McIlroy, giro molto regolare il suo con due birdies sulle prime nove e due bogeys nelle seconde, il numero uno del mondo è in venticinquesima posizione a +4. Negativo il terzo giro di Phil Mickelson, molti colpi persi sul suo score, 9 bogeys e solo due birdies gli hanno fatto chiudere in 77. Mickelson non riuscirà neanche quest'anno a conquistare l'unico Major che gli manca. Il percorso del Chambers Bay si sta rivelando molto complicato, così come era stato pronosticato nei giorni precedenti al torneo. Immagine da pgatour.com

Giugno 21, 2015 / Commenti disabilitati su US Open, quattro leader dopo tre giornate, Day, Johnson, Grace e Spieth. Nei venti Molinariby / Tag:
US Open 2015, in testa Spieth e Reed, fuori Tiger Woods

US Open 2015 Dopo trentasei buche sul percorso del Chambers Bay Golf nei pressi di Tacoma c'è in testa Jordan Spieth, giro in -3 con sei birdies, un bogey ed un doppio bogey alla 18. Totale di -5 sul torneo. In testa, insieme a Spieth, troviamo anche Patrick Reed, buon giro il suo in 69 colpi, nonostante tanti alti e bassi, sei bogeys, cinque birdie ed un eagle al par 4 della 12. Scende in terza posizione Dustin Johnson che si trova adesso ad un colpo di distanza dalla coppia in testa, quattro birdies e cinque bogey sulla sua carta di cui due consecutivi alla 17 e alla 18. A -4 troviamo anche Branden Grace che ieri ha girato in 67, tre bogeys, quattro birdies ed uno splendido eagle alla 8 gli hanno fatto guadagnare dieci posizioni in classfica. Scende in classifica Francesco Molinari, giro sopra par, 73 colpi con soli due birdies e cinque bogeys, resta comunque nei primi trenta. Perde colpi rispetto ai leaders anche Phil Mickelson 74 colpi per lui con cinque bogeys ed un solo birdie alla 8. Male anche Rory McIlroy che ieri ha chiuso in 72, due birdies, un eagle alla 12, quattro bogeys ed un doppio bogey alla 17. Grandi nomi non hanno passato il taglio ieri, che era posto a +5, tra questi c'è il defending champion Martin Kaymer, che ieri ha girato in 74 con quattro birdies, cinque bogeys ed un triplo bogey alla 10, chiudendo il suo torneo con il +6. Non giocheranno nel fine settimana neanche Bubba Watson che ha girato in +7 e Rickie Fowler che ha chiuso ieri sul +3, fissando il suo totale sul +14. Segna il record negativo sulle diciotto buche in carriera Tiger Woods, ha chiuso il torneo sul +16 e ieri ha girato in + 6 con due birdies ed otto bogeys. Immagine da pgatour.com

Giugno 20, 2015 / Commenti disabilitati su US Open 2015, in testa Spieth e Reed, fuori Tiger Woodsby / Tag:
US Open, in testa DJ e Stenson, Molinari settimo, male McIlroy e Woods

Ieri si è conclusa la prima giornata dello US Open che si sta svolgendo sul particolare percorso del Chambers Bay  Golf nei pressi di Tacoma, nel nord ovest degli stati Uniti d'America. In testa col punteggio di -5 ci sono Henrik Stenson e Dustin Johnson, due giocatori con uno stile di gioco molto simile. Lo svedese ha girato in 65 colpi,  solo due colpi persi e ben sette birdies di cui tre consecutivi dalla 14 alla 16. Dustin Johnson ha messo a segno sei birdies ed ha perso un solo colpo alla buca 9, sempre molto preciso e potente con i suoi colpi di partenza. Ad un solo colpo di distanza dai primi c'è Patrick Reed, ottimo giro il suo, 66 colpi, con sei birdies e due bogeys alla 1 e alla 8. Bene anche il vincitore del Masters. Spieth ha girato in 68 colpi segnando sulla sua carta due bogeys e quattro birdies di cui tre consecutivi dalla 11 alla 13. In sua compagnia, a -2, troviamo un ottimo Francesco Molinari. Il nostro giocatore ha come sempre effettuato un giro  molto regolare con quattro birdies e due soli bigeys. Chiude la sua prima giornata a -1 Phil Mickelson, che ha girato in 69 con quattro birdies ma anche con tre bogeys messi a segno sulle seconde nove. Inizia male lo US Open il detentore del titolo Martin Kaymer, tre bogeys, un eagle, un birdie ed un doppio bogey gli hanno fatto chiudere in 72, distante ben sette colpi da Johnson e Stenson. Stesso risultato di giornata per Rory McIlroy. Due birdies  e quattro bogeys per il numero uno del mondo che è obbligato a recuperare già dal secondo giro. Giornata negativa per Tiger Woods, il giocatore più atteso di questa settimana ha chiuso il giro con 80 colpi, suo peggior risultato in carriera durante uno US Open. Otto bogeys, un triplo bogey alla sette ed un solo birdie, alla 16, sulla sua carta. Woods dovrà lottare per passare il taglio. Immagine da pgatour.com

Giugno 19, 2015 / Commenti disabilitati su US Open, in testa DJ e Stenson, Molinari settimo, male McIlroy e Woodsby / Tag:
US Open, Francesco Molinari in campo, occhi su Tiger Woods

Oggi inizia il secondo Major dell'anno,  il 115th US Open. Storicamente è il Major più difficile con il campo preparato in maniera perfetta, green velocissimi e rough molto punitivo. Quest'anno si svolge sul percorso del Chambers Bay Golf Course, situato nella cittadina di University Place nello stato di Washington nell'estremo Nordovest degli USA. Il percorso, bellissimo, ricorda i campi scozzesi, praticamente senza piante non da punti di riferimento chiari ed è sempre sferzato da un vento anche molto forte che di certo lo renderà ancora più difficoltoso per i golfisti, i bunker sono molti e molto profondi. Par 70, la configurazione delle buche può variare, par 36 sulle prime nove e 34 sulle seconde se la buca 1 sarà giocata come par 5; oppure par 35 per le prime e le seconde nove se sarà la 18 ad essere un par 5. Questo campo è giovanissimo, è stato aperto nel 2007 ed è il primo, situato nel Nordovest degli Stati Uniti ad ospitare uno US Open. E' molto difficile indicare un favorito, tutti i big sono presenti nel field. Phil Mickelson, che è in ottima forma, visto anche come ha giocato, in maniera eccelsa, settimana scorsa cercherà senza dubbio di vincere questo torneo, l'unico Major che gli manca, per fare finalmente il Career Grand Slam. Phil è uno specialista di questo tipo di percorso visto le sue vittorie su percorsi links scozzesi, come la doppietta Scottish Open, Open Championship nel 2013. Gli occhi di tutti saranno puntati sicuramente su Tiger Woods. Al The Memorial ha avuto una prestazione molto particolare, buona nei primi due giorni di gara e assolutamente negativa nel week end, con il peggior risultato di carriera sulle diciotto buche, 85 colpi, durante l'ultimo giro. Ma la sua esperienza sarà sicuramente utile per un torneo di questo livello. Altro giocatore sotto i riflettori sarà il detentore del titolo Martin Kaymer, il tedesco ha dimostrato di essere a suo agio con il campo preparato per questo Major. Anche Gream McDowell potrà fare un ottimo risultato, specialista del gioco nel vento, ha infatti vinto lo US Open a Pebble Beach nel 2010. Non va assolutamente dimenticato Rory McIlroy, il numero uno del mondo è sicuramente concentrato al massimo per ottenere una vittoria qui che rafforzerebbe il suo status di miglior giocatore in circolazione. Jordan Spieth è l'unico giocatore al momento che può vincere il secondo Major consecutivo questa stagione. Anche se è leggermente più corto di alcuni suoi avversari, il suo gioco sempre preciso e costante può senza dubbio fare un'ottima settimana. Attenzione anche a Dustin Johnson e a Sergio Garcia che cercheranno di portare a casa il loro primo Major. Giocherà lo US Open per i nostri colori Francesco Molinari che sta effettuando un'eccellente stagione sul PGA Tour. E' un outsider per questo torneo ma visto come sta giocando in questo momento potrebbe fare un gran risultato. Immagine da realtydupont.com

Giugno 18, 2015 / Commenti disabilitati su US Open, Francesco Molinari in campo, occhi su Tiger Woodsby / Tag:
Fan interrompe la premiazione dello Us Open di Golf (VIDEO)

Fuori programma durante l'importantissima, quasi solenne,  premiazione degli Us Open di golf. Quando il vincitore Webb Simpson viene intervistato dal giornalista Nbc Bob Costa, sale sul palco un fan con uno strano cappello decorato con la bandiera inglese e lo interrompe facendo il verso del gufo. Ovviamente l'uomo è stato immediatamente allontanato.  

Giugno 18, 2012 / by / Tag:, ,
Us Open: a sorpresa trionfa Webb Simpson. Woods 21°

Vittoria a sorpresa alla 112° edizione degli Us Open. Il 26enne Webb Simpson ha trionfato con 281 colpi (72 73 68 68), uno sopra par, nell'importantissimo major disputato sul percorso particolarmente difficile del Lake Course (par 70) all'Olympic Club di San Francisco in California. Il ragazzo di Raleigh, nel North Carolina, è stato protagonista di un ottimo giro finale in 68 (-2) che gli ha permesso di superare di un colpo Michael Thompson e il nordirlandese Graeme McDowell (282, +2). Al terzo posto con 283 Jim Furyk, John Peterson, Jason Dufner, David Toms e l'irlandese Padraig Harrington. Prova in chiaroscuro per  Francesco Molinari  che ha chiuso al 29° posto con(289 - 71 76 72 70, +9) e ha segnato tre colpi in più Matteo Manassero, 46° con 292 (76 69 73 74, +12). Ultimo giro decisamente negativo invece, per Tiger Woods, che ha perso sei colpi nelle prime sei buche per finire poi in 73° posizione (+3).

Giugno 18, 2012 / by / Tag:, ,
Us Open: Bene Molinari. Comanda Thompson, Tiger Woods secondo

Tiger Woods parte all'attacco, ma deve stare dietro all'autentica sorpresa Michael Thompson. Il  27enne di Tucson è al secondo anno di circuito ma vola al comando del prestigiosissimo 112° US Open, il secondo major stagionale iniziato all’Olympic Club (par 70) di San Francisco in California.
L'italiano Francesco Molinari, autore di un bel primo giro con 71 (+1) colpi, è al 15° posto, mentre Matteo Manassero si trova al 93° con 76 (+6).
Thompson si è portato al comando con un gran 66 (-4) lasciando ben cinque concorrenti dietro di lui. Al secondo posto con 69 (-1) troviamo, oltre Tiger Woods, David Toms, Nick Watney, l’inglese Justin Rose e  il nordirlandese Graeme McDowell.
Poco più dietro, in ottava posizione, troviamo alcuni tra i possibili protagonisti come Matt Kuchar, Jim Furyk e l’inglese Ian Poulter.  Molto più indietro Dustin Johnson, fresco vincitore del FedEx St- Jude Classic, 74° con 75 (+5) Phil Mickelson e Adam Scott in 93esima posizione.
Rory McIlroy, campione uscente, dimostra il suo negativo stato di forma, trovandosi al 109esimo posto, Bubba Watson, 125° con 78 (+8), e l’inglese Luke Donald, numero uno mondiale, 140° con 79 (+9).
Ho avuto il controllo del gioco per l’intero giro - ha detto Tiger Woods - e mi sono trovato a mio agio. Ho dovuto modificare qualcosa perché il vento era cambiato rispetto ai giorni di prova. Tutto è andato come lo avevo programmato e lo score è sicuramente soddisfacente. No, non credo che avrei potuto far meglio: sono stato molto paziente nel seguire il mio piano di gioco. Domani probabilmente sarà diverso: qui le cose variano in continuazione e quindi occorre essere pronti ad adeguarsi”.
Foto da Twitter

Giugno 15, 2012 / by / Tag:, , , , , ,
Us Open: Tiger Woods il grande favorito

Tutto il mondo del Golf sta per spostarsi sul percorso dell'Olympic Club di San Francisco, in California, per la disputa della 112ª edizione dell'US Open (14-17 giugno), il secondo major stagionale.
Ai nastri di partenza ci saranno anche due italiani, Francesco Molinari e Matteo Manassero, il primo ammesso di diritto essendo tra i primi 50 del world ranking, e il secondo entrato attraverso la qualifica svoltasi a Walton Heath in Inghilterra.
Vi sono fondate speranze perché il primo, annunciato in ottima condizione, possa effettuare una gara di alto livello, ma anche Manassero ha le carte in regola per competere ad armi pari in un contesto sicuramente difficile sia per la qualità dei concorrenti che per il percorso, piuttosto corto (6.556 metri, par 70), ma decisamente ostico.
Favoritissimo alla vigilia Tiger Woods, reduce da due successi stagionali, l'ultimo nel Memorial Tournament, che gli ha permesso di raggiungere  Jack Nicklaus al secondo posto con 73 vittorie nella classifica del plurivincitori.
Il prossimo obiettivo per Tiger sarà quello di togliere all'Orso d'Oro il record di 18 major vinti: l'ex numero uno mondiale (ora n. 4) è fermo da parecchio tempo a 14 e ha tutte le intenzioni di riprendere la scalata.
Occhi puntati in particolare sull'interessante nuovo capitolo della lotta per la leadership mondiale. L'inglese Luke Donald ha un buon margine sul nordirlandese Rory McIlroy, che difende il titolo, e sul connazionale Lee Westwood.
Per la verità Donald corre il rischio di essere spodestato solo nel caso che i suoi due rivali vincano, ma ha delle opzioni. Infatti se dovesse imporsi McIlroy rimarrebbe comunque in sella con il terzo posto, mentre nell'eventualità del titolo a Westwood può anche concedersi il lusso di giungere 58°. Quest'ultimo comincia a sentire il peso dell'assenza di un major dal suo palmares e quindi potrebbe avere le motivazioni giuste per cancellare l'ingombrante zero, ma anche essere condizionato dall'ansia di raggiungere la meta.
Dopo due anni di dominio nordirlandese, con il successo di Graeme McDowell che ha preceduto quello di McIlroy, gli statunitensi naturalmente fremono per riprendersi il titolo al quale forse tengono di più. E, a parte Woods, sono in tanti a proporsi a iniziare da Phil Mickelson, che non lo ha mai conquistato e che in stagione sta avendo un andamento altalenante. Nella lista il Masters champion Bubba Watson, Dustin Johnson, che è tornato al successo nel FedEx St. Jude dopo esser rimasto tre mesi fermo, Hunter Mahan, che spesso si fa vedere nelle occasioni che contano,  così come Matt Kuchar e Steve Stricker. Nella nutrita pattuglia sudafricana le punte saranno Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen, mentre dall'Australia attendono sempre che Adam Scott faccia il salto di qualità. Altri possibili protagonisti Jim Furyk, Rickie Fowler, Zach Johnson, il già citato McDowell, lo spagnolo Sergio Garcia e gli inglesi Ian Poulter e Justin Rose. Non sembrano invece destinati a ruoli di peso i sudafricani Ernie Els e Retief Goosen, il fijano Vijay Singh e il tedesco Martin Kaymer.
Il montepremi è di 8.000.000 di dollari dei quali 1.440.000 andranno al vincitore.
Il torneo su Sky - L'US Open verrà teletrasmesso in diretta e in esclusiva della TV satellitare Sky sui canali Sky Sport 2 e Sky Sport 2 HD con collegamento nei giorni di gara dalle ore 22 alle ore 4. Le dirette saranno anticipate alle 21,30 da Studio Golf. Repliche: prima giornata venerdì 15 giugno, dalle ore 7,30 (Sky Sport 2 e HD) e dalle ore 9,30 (Sky Sport 3 e HD); seconda giornata, sabato 16, e terza giornata, domenica 17, dalle ore 9,30 e dalle ore 15 (Sky Sport 3 e HD); quarta giornata lunedì 18, dalle ore 20,30 (Sky Sport Extra e HD).

Giugno 12, 2012 / by / Tag:, , , , , , ,
PGA Tour: Rory Mcilroy buon inizio

Rory McIlroy, settimo con 68 (-3) colpi in compagnia tra gli altri di John Daly e dell'irlandese Padraig Harrington, è partito con il piede giusto nel FedEx St. Jude Classic (PGA Tour)), che si disputa al TPC Southwind (par 70) di Memphis nel Tennessee. McIlroy, che sta cercando concentrazione e buona forma in vista dell'US Open (14-17 giugno, Olympic Club, San Francisco) dopo tre tagli di fila subiti, ha un ritardo di due colpi dai leader Jeff Maggert e John Merrick (66, -4). Al terzo posto con 67 (-3) Jeff Overton, J.J. Henry, l'indiano Arjun Atwal e il coreano Seung-Yul Noh. Non è andata bene, invece, all'altro nordirlandese Graeme McDowell, che ha chiuso in 126ª posizione con 75 (+5). Il montepremi è di 5,6 milioni di dollari con prima moneta di 1.008.000 dollari.  

Giugno 8, 2012 / by / Tag:,
Trionfo Tiger Woods: vince il Memorial Tournament

Grandissimo Tiger Woods. L'ex numero uno del mondo vince il Memorial Tournament, arrivando all'impressionante cifra di 73 tornei vinti in carriera, raggiungendo Jack Nicklaus a quota 73 vittorie sul circuito professionistico nordamericano (Pga). A solo nove lunghezza dal recordman assoluto, Sam Smead (82). Sul percorso del Muirfield Village Golf Club, con una stupenda progressione, fatta da tre birdie nelle ultime quattro buche, Tiger Woods è stato l'assoluto protagonista con un giro finale praticamente perfetto, che ha entusiasmato il pubblico e ha lasciato dietro di se Rory Sabbatini e Andres Romero, staccati di due colpi. Si tratta della quinta vittoria nel torneo, dove aveva già trionfato nel 1999, 2000, 2001 e 2009. Delusione per Rickie Fowler, che dopo tre giornate era molto alto in classifica, ma sprofondato con un doppio bogey all'ultima buca e un giro in 84 colpi in 52esima posizione. Dietro Tiger, in seconda posizione, troviamo Rory Sabbatini che ha detto addio alla vittoria finale con un bogey alla 16, e Andres Romero, invece molto bravo nell'ultima giornata dove ha recuperato ben sei posizioni. Ora per Tiger tutti gli occhi saranno puntati sul prestigioso appuntamento allo Us Open che partirà il 14 giugno all’Olympic Club di San Francisco.

Giugno 4, 2012 / by / Tag:, ,
US Open: si qualifica Matteo Manassero

Grande soddisfazione per Matteo Manassero. Il giovane veronese sarà il secondo italiano in campo, insieme a Francesco Molinari ammesso di diritto, nell’US Open in programma dal 14 al 17 giugno sul bellissimo percorso dell’Olympic Club di San Francisco, in California.
Manassero è riuscito a conquistare uno degli undici posti a disposizione per il secondo major stagionale classificandosi ottavo con 138 (69 69, -6) colpi nella gara di qualificazione che si è svolta sul tracciato del .
Insieme al veronese, giunto alla pari con altri quattro "concorrenti", sono stati ammessi al prestigioso major l’inglese Matthew Baldwin, l’irlandese Peter Lawrie e il francese Raphael Jacquelin. 
A vincere la gara, arrivando in testa con con 135 (-9) colpi sono stati lo svedese Alexander Noren (67 68) e lo scozzese Marc Warren (70 65). In terza piazza cinque giocatori con 137 (-7): Gregory Bourdy, Lee Slattery, Mikko Ilonen, George Coetzee e Soren Kjeldsen.
Walton Heath, a Walton on the Hill in Inghilterra

Walton Heath, Walton on the Hill in Inghilterra

Maggio 29, 2012 / by / Tag:, , , , ,
I Wedge del Presidente Obama

In occasione dell'incontro tra Barack Obama e Phil Mickelson prima dell'US Open, il professionista americano ha donato al Presidente degli stati uniti un set di Wedge Callaway preso dal Tour Van Callaway. Il presidente, mancino come Phil Mickelson, ha ricevuto in dono da Callaway 3 wedge assemblate direttamente da Roger Cleveland, capo del dipartimento di Club Design di Callaway. Un 56, un 60 ed un 64 gradi con la scritta "PREZ 44"  sono state assemblate con gli stessi grip di Phil Mickelson, i Golf Pride Multi Compound e sono state allungate di mezzo pollice. Oltre al set di wedge il Tour Van di Callaway ha regalato al Presidente degli Stati Uniti un Driver Diablo Octane da 9.5 gradi.

Agosto 8, 2011 / by / Tag:, ,
British Open: vince Darren Clarke

Darren Clarke ha vinto l'Open Championship dopo aver preso la leadership del torneo, mantenendola fino alla 72esima buca. Dietro di lui uno sfortunato Dustin Johnson che con uno shank alla 14esima buca dell'ultimo giro con un ferro 6 mandato fuori limite è uscito dalla corsa per il titolo ed ha permesso al Nord Irlandese di vincere il torneo con 3 colpi di vantaggio. Insieme a Dustin Johnson al secondo posto anche Phil Mickelson, protagonista di una prestazione brillante ma troppo spesso rovinata da alcuni brutti errori che gli sono costati la prima piazza. Il 44enne irlandese ha così conquistato il suo primo Major ed ha segnato la terza vittoria nei major degli ultimi 2 anni da parte di un giocatore nordirlandese, dopo l'US Open di Graeme McDowell del 2010  e l'US Open 2011 vinto da Rory McIlroy. Edoardo Molinari, unico italiano a passare il taglio nell'Open Championship 2011, si è classificato 66esimo con uno score di +17 dopo un'ultima giornata chiusa in grande difficoltà in 78 colpi.

Luglio 17, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
British Open: i Molinari e Manassero a caccia di Major

Sul percorso del Royal St. George’s Golf Club, a Sandwich in Inghilterra, dal 14 al 17 luglio è in programma la 140ª edizione dell’Open Championship, il major più antico e sicuramente più ricco di fascino. Vi parteciperanno per la prima volta insieme Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Matteo Manassero, che in passato hanno comunque già preso parte al terzo major stagionale, l’unico che si svolge in Europa. Difende il titolo il sudafricano Louis Oosthuizen, il quale l’anno scorso si impose con sette colpi di vantaggio su Lee Westwood, ma ha ben poche possibilità di ripetersi in una stagione che lo ha visto brillare all’inizio, con un successo nell’Africa Open, per poi confondersi nelle parti medie della classifica. Ha comunque disputato un buon US Open (9°). Calamita i favori della vigilia l’inglese Luke Donald, leader mondiale, devastante domenica scorsa nello Scottish Open con un giro finale d’alta scuola, e si punta molto anche sull’irlandese Rory McIlroy che i bookmakers danno 8/1, quota più bassa fra tutti i contendenti, anche se dopo il trionfo nell’US Open si è un po’ defilato. Sono in buone condizioni di forma gli statunitensi Steve Stricker, reduce dal terzo successo consecutivo nel John Deere Classic, e Matt Kuchar, l’inglese Lee Westwood, il sudafricano Charl Schwartzel, Masters Champions 2011, mentre soffrono un po’ in questo momento Phil Mickelson, il tedesco Martin Kaymer, l’argentino Angel Cabrera e il nordirlandese Graeme McDowell. Nella lunga lista dei possibili outsider meritano un posto di rilievo gli americani Bubba Watson, Nick Watney e Dustin Johnson, l’inglese Paul Casey, l’australiano Jason Day e il coreano K.J. Choi, con gli ultimi due però che hanno più la vocazione dei piazzati. Difficile pensare a un ruolo da protagonisti assoluti per i sudafricani Ernie Els e Retief Goosen, per lo spagnolo Sergio Garcia, per il colombiano Camilo Villegas e per l’irlandese Padraig Harrington, anche se hanno tanto classe da poter sovvertire ogni previsione. Francesco Molinari e Matteo Manassero si sono presi una settimana di riposo prima di affrontare il major, mentre Edoardo Molinari ha preferito il rodaggio nello Scottish Open (49°). I due Molinari sono alla quarta presenza: Francesco ha ottenuto il 13° posto nel 2009 ed è uscito al taglio nel 2007 e lo scorso anno; anche Edoardo sarà al via per la quarta volta, dopo le due da dilettante (60° nel 2005 e 68° nel 2004) e l’unica da pro nel 2010 con la 27ª posizione. Manassero si è classificato 13° nel 2009 nello status di amateur. Hanno tutti e tre ottime chances di ben figurare, purché però riescano a esprirmersi al meglio, cosa che nelle ultime apparizioni non è accaduta. Nelle quotazioni Manassero è dato vincente 66/1, Francesco Molinari 110/1 ed Edoardo Molinari 150/1. Altre quotazioni: Lee Westwood e Luke Donald 11/1, Martin Kaymer e Sergio Garcia 25/1, Steve Stricker 35/1. Il percorso del Royal St. George’s ospiterà l’evento per la 14ª volta, l’ultima nel 2003 quando si impose a sorpresa l’allora sconosciuto Ben Curtis (che poi non ha certo fatto molto), il quale approfittò dei clamorosi errori del danese Thomas Bjorn. Rispetto ad allora il percorso (7.211 yards, par 70) è stato allungato di circa novanta metri. La buca 4, di 496 yards e par 5 nel disegno, verrà giocata come par 4, mentre i par cinque saranno solo due. Il tracciato non riscuote grande stima tra gli addetti ai lavori, tanto che l’australiano Steve Elkington, interrogato su quale posizione meritasse tra i nove campi che ospitano l’Open Championship rispose: “La decima”. E anche Ian Poulter non è stato tenero: “Nel caso migliore si tratta di un percorso medio”. In realtà è un campo insidioso, imprevedibile, con colpi ciechi e rimbalzi fuori norma. Non a caso vi è stato stabilito il record del punteggio più basso della gara (267 di Greg Norman nel 1993) e del più alto (326 di John Henry Taylor nel 1894). Del Royal St. Georges è stato vittima anche Tiger Woods che iniziò l’Open del 2003 con un triplo bogey, ma andò ancor peggio a Jerry Kelly il quale partì con un 11. Si ricordano anche un 86 di Bobby Jones, un 83 di Jack Nicklaus e un 86 di Paul Casey.

Luglio 13, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
US Women’s Open: i cervi invadono il green

A Colorado Springs, in California, protagonisti inattesi dell'ultima giornata dello US Open femminile che si stanno svolgendo al circolo sportivo di Broadmoore sono stati i cervi che hanno invaso il campo di gara, probabilmente per ammirare da vicino le campionesse che si stanno sfidando sui green californiani. In particolare, le giocatrici So Yeon Ryu ed Eun-Hee JI si sono trovate faccia a faccia con questi splendidi mammiferi mentre lasciavano la buca 10 con i loro caddie.

Luglio 12, 2011 / by / Tag:
Rafa Nadal: dall’erba di Wimbledon ai green di Maiorca

Il golf, si sa, è una delle grandi passioni di numerosi sportivi che abitualmente sono impegnati in ben altre attività: calciatori, tennisti, nuotatori vengono sempre più spesso avvistati su qualche campo ad affinare i loro put o a districarsi tra bunker e fairway. Così, anche il campione spagnolo Rafa Nadal, che dopo le fatiche di Wimbledon e la delusione per la sconfitta in finale contro il nuovo numero 1 Nole Djokovic, ha deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza in totale relax sul green. Infatti il 16 luglio il tennista maiorchino sarà protagonista di un torneo a proprio nell'isola di Maiorca. Il golf è una delle passioni più grandi di Rafa, come testimonia l'amicizia con Rory McIlroy, ultimo vincitore dell'Us Open e presente a Wimbledon per sostenere lo spagnolo. Scongiurata qualsiasi tipo di frattura dopo l'infortunio di Nadal sull'erba inglese di Wimbledon, il ritorno al tennis dovrebbe avvenire il 17 luglio per preparare al meglio il Masters 1000 di Montreal dell'8 agosto. A seguire Cincinnati e poi l'Us Open (dal 30 agosto) dove Rafa difenderà il titolo 2010 dall'attacco di Djokovic, che quest'anno lo ha già sconfitto 5 volte.

Luglio 6, 2011 / by / Tag:, , ,
World Ranking: qualche movimento dopo lo US Open

Alcune novità nel World Golf Ranking con Luke Donald stabilmente al comando della classifica seguito dal connazionale Lee Westwood con alle spalle Rory McIlroy che grazie alla vittoria allo US Open ha potuto scavalcare Martin Kaymer guadagnando 6 posizioni. Recupera anche Steve Stricker che ora è in quinta posizione a discapito di Phil Mickelson, ora sesto. New entry della top 10 è Jason Day che grazie alle ottime prestazioni dell'ultimo periodo ha scalato il world ranking fino ad arrivare tra i 10 migliori al mondo.    1. Donald 9.14    2. Westwood 8.66  3. McIlroy 7.23   4. Kaymer 7.14   5. Stricker 6.39  6. Mickelson 5.91  7. Kuchar 5.59   8. McDowell 5.54  9. Day 5.43   10. Schwartzel 5.37

Giugno 29, 2011 / by / Tag:, , , , ,
BMW Open: Manassero e Molinari domani in campo in Germania

Matteo Manassero e Francesco Molinari non si concedono pause e dopo aver partecipato all’US Open di settimana scorsa negli Stati Uniti, hanno cambiato nuovamente fuso orario per disputare il BMW International Open che prenderà il via giovedì 13 giugno sul percorso del Golfclub Munchen Eichenried, a Monaco di Baviera in Germania. Saranno in campo anche Alessandro Tadini e Lorenzo Gagli, che hanno una chance importante per salire nella money list. Le attenzioni degli appassionati tedeschi saranno tutte per Martin Kaymer e Bernhard Langer, presente e passato del golf di casa, con quest’ultimo che domenica scorsa non è riuscito a rendersi protagonista della gara del Senior Tour disputata a Colonia. Nell’ottimo field anche gli spagnoli Sergio Garcia e Miguel Angel Jimenez, l’inglese Paul Casey, il sudafricano Retief Goosen, i danesi Soren Hansen e Anders Hansen, lo svedese Henrik Stenson, il danese Thomas Bjorn, l’indiano Jeev Milkha Singh e il thailandese Thongchai Jaidee. Il BMW International Open verrà teletrasmesso dalla tv satellitare Sky, sul canale Sky Sport 2 e Sky Sport 2 HD con i seguenti orari: giovedì 23 giugno, venerdì 24 e sabato 25: dalle ore 14,30 alle ore 18,30; domenica 26: dalle ore 13 alle ore 17. Repliche sullo stesso canale: giovedì 23 dalle ore 22; venerdì 24 dalle ore 22,45; sabato 25 dalle ore 22,15; domenica 26 dalle ore 22.

Giugno 22, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
US Open: Rory McIlroy vince il suo primo Major

Rory McIlroy ha vinto lo US Open, conquistando così il suo primo Major in carriera. Dopo la devastante esperienza del Masters di Augusta dove il Nord Irlandese ha gettato al vento una vittoria che era ormai certa, il ventiduenne ha fatto tesoro dei suoi errori e si è presentato allo US Open con la testa giusta per vincere. 16 sotto par, 8 colpi di distacco dal più diretto inseguitore, una vittoria eccezionale che Rors si è proprio meritato. Soli 4 bogey in tutto il torneo, di cui 2 nella tesissima giornata finale, peggior giro chiuso in 69, 2 sotto il difficilissimo par del campo, un'impresa che entrerà nella storia. Alle sue spalle uno scatenato Jason Day che ha trovato nella giornata di domenica un gioco eccezionale ed in alcuni tratti fortunato, ma comunque mai all'altezza di McIlroy. Edoardo Molinari e Matteo Manassero sono terminati appaiati al 54° posto sette sopra il par del torneo e a 23 colpi da Rory McIlroy. Tutto sommato una prestazione mediocre visto il livello del field e la difficoltà del Congressional Country Club.

Giugno 20, 2011 / by / Tag:, , , , ,
US Open: McIlroy ce la farà?

Rory McIlroy ha condotto 3 giri esemplari all'US Open che si sta disputando sul percorso del Congressional Country Club. Dopo le prime 54 buche l'Irlandese si trova a -14, ben 8 colpi dal suo diretto inseguitore Y.E. Yang. Ma Rors è pronto per vincere un Major? Speriamo proprio di si, confidando che abbia tratto insegnamento dalla rovinosa ultima giornata del Masters di Augusta.

Dietro a Rory McIlroy e Y.E. Yang  con uno score di -5 un sorprendente Robert Garrigus ed un altrettanto stupefacente Lee Westwood che nella terza giornata ha chiuso con un -6 che lo ha catapultato in alta classifica. Appena dietro a loro un ritrovato Sergio Garcia insieme a Matt Kuchar.

Così così i due italiani rimasti in gara.

Edoardo Molinari ha chiuso il suo terzo giro 3 sopra par, passando in 48esima posizione  con +5 sul torneo. Dodo è subito partito male con un bogey alla 1, seugito da un birdie alla 5 e tutti par fino alla 12. Bogey al par 3 della 13, doppio bogey alla 14 e bogey di chiusura alla 18 inframezzato da un birdie alla 16 che ha contenuto i danni.

Matteo Manassero è 54esimo +6 sul par del torneo con una terza giornata 2 sopra par che non rispecchia il suo gioco. Manny parte subito forte con un birdie alla 1 ma poi incappa in un errore che gli fa chiudere la 3 in bogey come anche la 6. Nelle back nine subito un birdie alla 10 annullato da un bogey alla 11 ed un altro alla 13 che porta lo score del veronese a +2 di giornata.

Giugno 19, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
US Open: la prima giornata di Manassero e i fratelli Molinari

Francesco Molinari ha effettuato una partenza che sembrava piena di promesse nella prima giornata dello US Open: con tre birdie nelle prime quattro buche, infatti, si è trovato in cima al leaderboard con 'meno 3'. Poi però tutto è cambiato: sono arrivati due bogey alla 7ª e all'8ª e nelle ultime sei buche c'è stato un black out totale con cinque bogey, di cui quattro consecutivi. Cammino quasi parallelo per Edoardo e per Manassero. Il primo ha segnato un bogey alla 3ª, ha rimediato con un birdie alla 6ª e ha lasciato tre colpi al campo nel resto del cammino (7ª, 10ª, 13ª). Il veronese è andato due colpi sopra par con altrettanti bogey nelle prime cinque buche, ha riequilibrato il punteggio con birdie alla 6ª e alla 10ª e poi anche per lui sono arrivati tre bogey (11ª, 15ª, 18ª). Nel secondo giro i due Molinari e Manassero partiranno insieme alle ore 7,55 (ora locale) dal tee della buca 10. Il montepremi è di 7.500.000 dollari dei quali 1.350.000 saranno appannaggio del vincitore.

Giugno 17, 2011 / by / Tag:, , , ,
US Open: male Manassero e i Molinari, comanda il baby McIlroy

La prima giornata dello US Open non ha sorriso ai golfisti italiani. Matteo Manassero ed Edoardo Molinari chiudono 62esimi, Francesco addirittura 84esimo. Ha invece potuto gioire il giovane nordirlandese Rory McIlroy che ha chiuso il primo giro in testa con 65 colpi, ben tre di vantaggio sul sudafricano Charl Schwartzel, vincitore del Masters e sul coreano Y.E. Yang. Il secondo major della stagione, che si gioca al Congressional Country Club di Bethesda, nel Maryland, sembra ricalcare l'andamento del Masters di Augusta con il 22enne di Holywod grande protagonista della prima giornata così come successe ad Augusta dove Rory è stato ad un passo dall'impresa e dalla conquista della famosa giacca verde salvo crollare nelle ultime buche in un dramma sportivo dal quale ora sembra essere uscito. A quattro colpi dal leader, Scott Hend, Ryan Palmer, lo spagnolo Sergio Garcia, il coreano Kyung-tae Kim, il sudafricano Louis Oosthuizen e il brasiliano Alexandre Rocha. E’ stata una giornata difficile per il trio azzurro, con Edoaro Molinari e Matteo Manassero 62esimi con 74 e con Francesco Molinari 84esimo con 75. Gli italiani hanno giocato insieme, così come gli spagnoli che però hanno tratto miglior profitto: infatti, oltre a Garcia, è in alta classifica anche Alvaro Quiros, decimo con 70 insieme ad altri undici concorrenti tra i quali il nordirlandese Graeme McDowell, campione uscente, il sorprendente inglese Robert Rock, vincitore del BMW Italian Open presented by CartaSi, e il redivivo svedese Henrik Stenson. Tra gli altri bigs, su un campo in cui solo 21 giocatori hanno concluso sotto par, hanno avuto un buon riscontro forse solamente l’argentino Angel Cabrera e l’irlandese Padraig Harrington, che hanno navigato al 22esimo posto nel 72 del par, mentre alcuni dovranno faticare per emergere e per qualcuno il verdetto è probabilmente già arrivato. I sudafricani Retief Goosen ed Ernie Els e l’inglese Paul Casey hanno chiuso in 73 colpi (45esimi), mentre Phil Mickelson, Jim Furyk, l’inglese Luke Donald, numero uno mondiale, il tedesco Martin Kaymer, numero tre, l’australiano Adam Scott sono alla pari con Edoardo Molinari e Manassero. Invece Jim Furyk e l’inglese Lee Westwood, numero due del world ranking, affiancano Francesco Molinari. Rischiano il taglio l’iberico Miguel Angel Jimenez e il colombiano Camilo Villegas, 127esimi con 77. McIlroy ha fatto percorso netto, con sei birdie: “E’ stato un bel giro - ha detto- e non ho praticamente sbagliato nulla, a parte l’aver mancato il green alla buca 14. Ho giocato in tranquillità, senza stress. Ottimi i colpi con il driver, altrettanto devo dire di quelli con i ferri e ho imbucato i putt necessari: la miglior combinazione possibile. Il campo è onesto e ti offre comunque occasione di segnare birdie”.

Giugno 17, 2011 / by / Tag:, , , , , , , , , , , , ,
US Open: declino a stelle e strisce, manca la personalità

Il golf made in USA è in crisi e sembra andare di pari passo con le gesta della propria punta di diamante, ovvero quel Tiger Woods fermo ai box da troppo tempo e lontano dalla ribalta internazionale che lo avevano portato ai vertici del golf mondiale. E non è caso che, da quando il campione statunitense è stato investito dagli scandali riguardanti la sua vita privata essendo costretto a lasciare l'attività per circa due anni, nessun altro golfista americano è riuscito ad imporsi prendendo il suo posto. Perciò il declino del golf a stelle e strisce, definito così dal New York Times, viene sottolineato anche dal Washington Post che si sofferma più che altro sulla mancanza di leaders a livello mondiale chiedendosi provocatoriamente se la gente qui a Bethesda riuscirà a identificare i top 15 della classifica mondiale, che, a parte alcune eccezioni, sono sconosciuti alla massa dei tifosi. Il numero 2 del ranking mondiale Lee Westwood è uno dei favoriti ma non è mai riuscito un major; il golfista inglese sembra non possedere quella personalità che occorre assieme alle indiscutibili doti tecniche per rappresentare l'icona di vero e proprio campione. A testimoniare questa tendenza è il primo degli americani in classifica generale, Steve Stricker, numero 4 del ranking che afferma: "Io una star? Ma dai. Sappiamo chi sono i veri fuoriclasse: è che adesso non stanno giocando benissimo". Insomma nessuno vuole recitare il ruolo da protagonista anche se un protagonista, alla fine di questo US Open ci sarà. Chissà che non tocchi all'ennesimo sconosciuto colmare quel vuoto di potere che oggi è impossibile ignorare.

Giugno 16, 2011 / by / Tag:, , , ,