Brendan Steele è il nuovo campione della Safeway Open 2016. Il 16 ottobre ha battuto l'avversario Kizzire e si è aggiudicato un posto nel Tournament of Champions 2017 a Kapalua, nelle isole Hawaii. Ripercorriamo insieme la carriera del campione americano. Nasce il 5 aprile del 1983 nella piccola cittadina di Idyllwild in California. Il paese non ha un campo da golf e così il piccolo Brendan cresce con la passione per il baseball almeno fino ai 13 anni, quando inizia a impugnare la sua prima mazza da golf. Dopo aver gareggiato per la Hemet High School Bulldogs, Steele inizia a giocare a golf per l'Università della California, dove si laurea nel 2005 in Business Administration. Diventa professionista nel 2005 e esordisce nel Golden State Tour, torneo che che vincerà quattro volte. Nella stagione 2006/2007 gioca il Canadian Tour ottenendo la seconda posizione. L'anno dopo, invece, partecipa al Web.com Tour Championship che vincerà solo nel 2010 a Daniel Island, isola della città di Charleston nella Carolina del Sud. Questa vittoria gli permette di gareggiare per la prima volta al PGA Tour per la stagione 2011. Il 17 aprile di quell'anno, alla sua prima presenza, vince il Valero Texas Open battendo Kevin Chappell e Charley Hoffman. Steele entrerà nella storia del torneo per essere il terzo rookie ( termine americano che indica gli esordienti) ad aver vinto il PGA Tour, dopo Jhonattan Vegas e Charl Schwartzel. Oltre al milione di dollari di premio, Steele si assicura un posto per diversi tornei, quali The Players Championship, torneo annuale del PGA Tour; il WGC- Bridgestone Invitational, torneo che fa parte del World Golf Championship; il PGA Championship 2011 e il The Masters 2012 in Georgia, uno dei quattro tornei major della stagione del golf professionistico maschile. Vincere il suo primo PGA Tour nel 2011 ha significato anche scalare la classifica della FedEx Cup, passando clamorosamente dalla 115 esima alla 19 esima posizione. Ma non c'è solo il golf nella vita di Brendan. Nel tempo libero ripone la sacca nell'armadio e si trasforma in un tifoso dei Los Angeles King, la squadra californiana di hockey sul ghiaccio. E forse non tutti sanno che Brendan coltiva anche la passione per la recitazione, infatti ha debuttato nel 2015 in un episodio della famosa serie TV americana Bones. Oggi vive a Laguna Beach con la moglie Anastassia.
Charley Hoffman, il campione che questa settimana ha conquistato la vittoria del Valero Texas Open, è al suo quarto successo nel PGA Tour. Scopriamo oggi nel dettaglio le sue origini e la sua carriera passata. Nato nel 1976 e cresciuto in California, Charley si è approcciato al golf a soli 7 anni grazie all'influenza famigliare. Crescendo si aggrega alla San Diego Junior Golf Association (SDJGA), seguendo le orme di grandi giocatori come Craig Stadler, Phil Mickleson e Chris Riley, e battendosi contro il suo compagno di PGA Pat Perez. Negli anni '90 si qualifica 3 volte come dilettante al Buick Invitational, l'evento del PGA Tour a San Diego. All'età di 16 anni, era il golfista più giovane a qualificarsi per quel torneo. Nel frattempo portava avanti anche le passioni parallele per il baseball e il calcio. Durante gli anni del college, Charley Hoffman gioca come membro della squadra del NCAA Championship 1998, insieme con giocatori quali Chris Riley, Chad Campbell, Bill Lunde, Adam Scott, Jeremy Anderson. Nel 2004, si qualifica al Nationwide Tour e vince il Permian Basin Charity Golf Classic contro Craig Lile e Jeff Gove. Per l'anno 2006, invece, il suo miglior successo è stato al Frys.com Open a Las Vegas, dove si è qualificato quinto. Nel 2007 Charley apre la sua seconda stagione al PGA Tour con la vincita del Bob Hope Chrysler Classic. Questa vittoria contro John Rollins lo porta alla top 100 del Official World Golf Rankings. Per il 2008 il miglior risultato è stato il sesto posto allo Shell Houston Open. L'anno dopo, Hoffman quasi raggiunge la sua seconda vittoria on tour al FBR Open, ma perde il playoff con Kenny Perry. Nel 2010 Charley vince per la seconda volta un evento del PGA Tour al Deutsche Bank Championship a Boston. Questa vittoria lo aiuta a concludere l'anno nella top 30. In seguito si avvicina di molto alla sua terza vittoria PGA aggiudicandosi il secondo posto al Valero Texas Open con Kevin Chappell. Terza vittoria che arria nel 2014 al OHL Classic at Mayakoba, con giri di 66-68-67-66 colpi per una vittoria di 17 -1 contro Shawn Stefani. Nella primavera 2015 si aggiudica il nono posto al Masters Tournament, a maggio il decimo posto al Crowne Plaza Invitational al Colonial e a luglio il settimo al RBC Canadian Open. Nel 2016, come sappiamo, vince finalmente il Valero Texas Open, con un 3-under-par 69 al round finale.
A tutti i giocatori di golf capita una buca storta, lunghe serie di bogey, da sembrare un'odissea. Ricordiamo il sestuplo bogey che si è abbattuto su Ernie Els alla prima buca del Masters Tournament, tale da conquistare spazio sul web quasi come la giacca verde di Danny Willett. E che dire del quadruplo bogey del numero 2 al mondo,quest'anno allo stesso torneo ad Augusta, che costò la vittoria a Jordan Spieth? O del quadruplo bogey di Adam Scott all'Honda Classic? Questi celebri esempi solo guardando a questo 2016 appena iniziato, innumerevoli sarebbero gli esempi della storia golfistica passata, ma forse nessuna serie di bogey è mai stata così sconcertante, folle, tremenda di quella che sarà sembrata un incubo a Kevin Na. Era il 2011, il PGA Tour, alla 9 buca (par 4) del Valero Texas Open, Kevin Na si troverà a scontrarsi, o meglio perdersi, in una foresta. Sarà sembrata una foresta oscura allo sfortunato golfista, come quelle delle fiabe, dove si incontrano streghe, orchi e ogni possibile antagonista si possa immaginare per il mondo fiabesco. "La morale?" Si sarà chiesto Na. La morale non c' è per l'odissea che ha dovuto oltrepassare in una delle sue più brutte giornate gi golf Kevin Na. Alla fine serviranno 16 tocchi per concludere. Una vera e propria odissea a dimostrare le infinite insidie del golf, uno sport che, in alcune giornate, sembra accanirsi con i suoi sventurati seguaci. Brutta esperienza che non fermerà un grande giocatore come Kevin Na, che sei mesi dopo questa giornata storta vincerà il suo primo PGA Tour.
Sorpasso giusto prima dell'ultimo giro in Texas, Barnes partirà primo tallonato da Steele e tanti altri possibili pretendenti alla vittoria. scivola al 60° posto Molinari.
In bagarre per il titolo. La terza giornata del Valero Texas Open, la prima conclusasi regolarmente senza sospensioni dice sorpasso. Vi è infatti un cambio alla testa della gara, Ricky Barnes ha superato di un tocco Brendan Steele che aveva dominato le prime due giornate. Ricky Barnes (68, 70, 67), autore ieri (ndr 23 aprile) di 7 birdie e 2 bogey, ha concluso il 3° round a -5, per un totale di -11 e 205 tocchi che decretano il sorpasso. Brendan Steele (64, 70, 72) infatti ieri si è dovuto accontentare pareggiare il par, perdendo il suo vantaggio in favore di Ricky Barnes. Per Steele -10 e 206 tocchi. Terzi a -9 con 207 tocchi il duo composto da Luke Donald (69, 70, 68) e Charley Hoffman (66, 71, 70). al 5° posto in solitaria a -8 Patrick Reed (65, 73, 70). L'ultimo round si preannuncia accesissimo con 5 atleti in 3 punti tutti candidabili per la vittoria finale, senza dimenticarsi di altri 6 giocatori a -7, a 4 tocchi dalla vetta che possono sempre fare un colpaccio. Tra questi, appaiati al 6° posto, Billy Horschel, Nick Taylor, Chad Collins, Padraig Harrington, Martin Piller e Jon Curran. I delusi. Dopo il taglio dei nomi che alla vigilia erano dati per favoriti come Jimmy Walker, vincitore dell' edizione del 2015 del Valero Texas Open, Phil Mickelson, Ben Curtis e di altri prospetti interessanti come Bryson DeChambeau e Chesson Hadley, là davanti a contendersi il titolo ci si può aspettare qualunque cosa. Certo, scontenti per l'occasione persa saranno Brendt Snedeker (70, 69, 72; 211) 17° a -5, con Kevin Chappell (71, 70, 70; 211). Anche Branden Grace, dopo la vittoria del RBC Heritage, poteva sperare di giocarsi l'ultimo giro da una posizione migliore del 29° posto, come Zach Johnson (69, 75, 70; 214) 39° e Francesco Molinari (68, 75, 73; 216) che perde ancora posizioni arrivando al 60° posto, a pari col par. Rimane un Valero Texas Open pieno di sorprese con molti candidati al titolo a sorpresa, con tanti nomi importanti che hanno lasciato la corsa e, sicuramente, non mancheranno possibilità di sorpasso. Clicca per visionare l'articolo relativo alla 1° giornata, qui per la 2° giornata. La foto appartiene a Usgolftv.Per la seconda volta è sospensione al Valero Texas Open. Brendan Steele tenta la fuga, scivola al 45° posto Francesco Molinari. Walker, Mickelson, DeChambeau a rischio taglio.
Non sembra aver pace il Valero Texas Open quest'anno che, per la seconda volta, è stato sospeso a causa delle avverse condizioni climatiche, nel mezzo della 2° giornata. Rispetto ai risultati di parte del primo round vi avevamo aggiornato nell'articolo di ieri (ndr 22 aprile), oggi non mancheremo di aggiornare la classifica e i risultati, in attesa che anche la 2° giornata del torneo possa concludersi. Brendan Steele (64, 70; 134) consolida il suo primato non perdendo la concentrazione: si trova ora a -10, primo, con ben 3 tocchi di vantaggio dagli inseguitori. Non un secondo round bruciante come il primo per Steele che comunque conclude di 2 sotto al par: per lui 7 birdie ma anche 2 bogey ed 1 double-bogey alla buca 6. Alla 2° posizione si trova un terzetto composto da Scott Langley (68, 69; 137), Stuart Appleby (67, 70; 134) e Charley Hoffman (66, 71; 134) a -7. inseguono quinti anche Ricky Barnes (68, 70), Patrick Reed (65, 73), Rayan Palmer (68, 70) insieme con Jon Curran, Peter Malnati, Mark Williams e il coreano Sun Kang con 138 tocchi a -6. Classifica serrata dietro Steele a fine seconda giornata. Kevin Chappell e Pedraig Harrington non vanno oltre il 19° posto con 141 tocchi a -3; Keegan Bradley, Kyle Reifers e J.B.Holmes sono 30° con 142 tocchi a -2. Francesco Molinari (68, 75) purtroppo scivola dalla 9° alla 45° posizione concludendo la sua seconda giornata a + 3 dopo 6 bogey ed un doublu-bogey alla 6° buca, non bilanciati da 5 birdie. Per lui 143 colpi, -1. A T60 Branden grace, Aaron Baddeley, Steve Flash, Zach Johnson,Justin Leonard. Quasi certamente eliminati al taglio Ben Curtis, Bryson DeChambeau, Phil Mickelson e il campione in carica Jimmy Walker. Il Valero Open si dimostra prodigo di sorprese: se così fosse le previsioni alla vigilia sarebbero da stracciare e tutti i candidati alla vittoria sarebbero fuori. In attesa di concludere la seconda giornata Miguel Angel Caraballo, Ryan Ruffels, Omar Uresti, Billy Hurley III, Curtis Reed e Hiroshi Iwata, Tyler Aldridge, che però non dovrebbero dare scossoni alla classifica. la foto appartiene a Usgolftv.Dopo il secondo giro del Valero Texas Open, Charley Hoffman ha dovuto cedere la leadership al connazionale Brendan Steele (64-70) che conduce con 3 colpi di vantaggio su Langley (69-68) Appleby (67-70) e lo stesso Charley (66-71). La gara è in svolgimento sul percorso del TPC S.Antonio AT&T Oaks in Texas ed ha un montepremi di 6.200.000$ di cui al vincitore ne spetteranno 1.116.000$. Il video odierno presenta gli highlights del primo giro dove poter apprezzare i colpi di Padraig Harrington, Peter Malnati (autore di un bel giro ed attualmente al 5° posto), Kevin Streelman (lunghissimo il suo putt), Steve Flesch, Zach Johnson, Charley Hoffman e Stuart Appleby. Alla gara prende parte Francesco Molinari che dopo un bel primo giro in 68, valevole per la 6a posizione, con il successivo in 75 ha perso 39 posizioni ed è sceso in 45a parimerito con un nutritissimo gruppo di avversari: Rollins, Gillins, Howen, Taylor, Brandon de Jonge, Trahan, Roach, Aiken, Landry, Jones, Harman, List, Kraft e Kelly.
Il maltempo porta alla sospensione del Valero Texas Open. Buono Molinari 9°, in difficoltà Mickelson (81°), scatenato Brendan Steele a -8 alla buca 13.
La sospensione. Non è ancora conclusa la prima giornata del Valero Texas Open, il torneo del PGA Tour si è fermato per la situazione atmosferica che non consentiva il gioco. "Round 1 suspened due to darkness" recita il sito del PGA Tour, sospensione quindi. Oggi si concluderà ufficialmente la prima giornata. Chi ha concluso il 1°round. Tra coloro che hanno concluso ieri il loro gioco il migliore è stato Charley Hoffman, 2° a -6 con 66 tocchi, 7 birdie e 1 bogey per lui. Al 3° posto l'australiano Stuart Appleby e Peter Malnati a -5 con 67 colpi. A seguire Steve Flash al 5° posto a -4. Più in ritardo Zach Johnson 9° a - 3 e 69 tocchi. In difficoltà Aaron Baddeley, Comilo Villegas e Bryson DeChambeau a + 2 con 74 tocchi, tutti e tre 110°, a rischio taglio. Il campione in carica Jimmy Walker parte anche peggio concludendo la usa prima giornata a n+3 con 75 colpi finendo 126°. Chi è stato fermato. Tra coloro che hanno dovuto interrompere la propria gara c'è il primo in classifica, fermato alla 13° buca con uno score pazzesco, a -8, Brendan Steele. Per lui finora 8 birdie puliti, che potrà incrementare consolidando il suo primato o anche ridurre se l'interruzione porterà via concentrazione. Speriamo che questa seconda possibilità rimanga tale nel caso di Francesco Molinari, fermato anche lui alla 13° buca, con un buon -3 che per ora vale il 9° posto. Per Molinari 3 birdie e 1 bogey. A pari merito con Flash a -4, al 5° posto, vi sono anche Brend Snedeker, fermato alla buca 14, Patrick Reed, fermo alla 13 e Freddie Jacobson alla 11. Risulta in difficoltà Phil Mickelson che al momento dell' interruzione di gara, alla sua buca 14, si trovava al 81° posto a +1. La foto è tratta dal sito Usgolftv.Domani scatta il via al Valero Texas Open ed è già tempo di previsioni. Chi vincerà? Chi può sorprendere e chi deludere? Quali i favoriti? Per l'occasione il PGA Tour ha preparato un ottimo video di presentazione del torneo che vi proponiamo. L'Arena è il famoso Clicca per la visione della tabella completa dei tee times).
Da ora sono disponibili i tee times del torneo: i primi a mettere i piedi in campo, alle 7.10 del mattino, ora locale, saranno gli americani Robert Garrius, Frank Lickliter II e Steve Flash. Il campione in carica entrerà nell'arena alle 7.40 con Justin Leonard (vincitore di ben 3 Valero Texas Open) e Zach Johnson in un duello che si preannuncia interessante. Il nostro Francesco Molinari inizierà il suo Valero Texas open verso le h.13.40 con l' argentino Andres Romero e Derek Fathauer. Atleta interessante da seguire potrebbe essere Bryson Dechambeau che si sta mettendo positivamente in mostra in questi suoi primi tornei da professionista. (