Ingredienti per un perfetto "epic fail" nel golf: una mazza e una pallina, un campo (possibilmente in prossimità di un laghetto), un amico pronto a farsi due risate e tanta, tanta intraprendenza. Condire il tutto con un cellulare e aggiungere stupidità in abbondanza. Se non sapete come prepararne uno voi, guardate il video dei ragazzi di failclip e prendete appunti: ecco la compilation dei fail amatoriali più divertenti nel mondo del golf. Non riuscirete a guardarla senza scoppiare a ridere!
Il 2016 è ormai giunto al termine e noi vogliamo salutarlo ripensando ai 10 colpi mozzafiato che hanno fatto la storia di quest'anno golfistico. Vere perle di bellezza, regalate al piacere del pubblico da grandi campioni come Rickie Fowler o Rory McIlroy. Quale tra questi colpi secondo voi meriterebbe il titolo di miglior colpo dell'anno? Quali invece sono dovuti più alla buona sorte dei giocatori che ad altro? Il vincitore del contest "shot of the year" per cui è stato montato il video, organizzato dal sito di European Tour, è stato Rory McIlroy (numero 4 del video), con quasi un terzo dei voti totali. Complimenti Rory! Adesso non rimane che aspettare tutto lo spettacolo che questo 2017 ci può offrire. Riuscirà a fare di meglio? Video di YouTube
Nel golf come nella vita "Sbagliando si impara". Ok, ma questo non basta a farci sentire meglio. Lo sanno tutti ma, soprattutto, capita a tutti.
Anche i campioni, quelli nati con la mazza in una mano e pallina e tee nell'altra, i predestinati del golf, ogni tanto steccano di brutto. Succede anche a Tiger Woods, uno che ha realizzato il suo primo hole in one ancora prima di imparare ad attraversare la strada da solo (8 anni). La certezza che tutti più o meno commettono degli errori fuori e dentro il campo da golf era ben chiara a prescindere da questo articolo. Restando nel mondo del golf, però, la vera differenza fra l'erroraccio di un dilettante in una partita fra amici e lo scivolone del campione è soprattutto una. Quando sbaglia un campione, c'è sempre una telecamera accesa pronta a immortalare il momento. Nel video che vi proponiamo oggi, sono raccolti i 15 peggiori errori commessi nel PGA Tour 2015. Vi sorprendere nel vedere nomi insospettabili in questa crudele Top Worst Shoots Compilation. Inutile dire che rivedere certe scene scatena ilarità. Protagonisti esclusi, è chiaro.Domani scatta il via al Valero Texas Open ed è già tempo di previsioni. Chi vincerà? Chi può sorprendere e chi deludere? Quali i favoriti? Per l'occasione il PGA Tour ha preparato un ottimo video di presentazione del torneo che vi proponiamo. L'Arena è il famoso Clicca per la visione della tabella completa dei tee times).
Da ora sono disponibili i tee times del torneo: i primi a mettere i piedi in campo, alle 7.10 del mattino, ora locale, saranno gli americani Robert Garrius, Frank Lickliter II e Steve Flash. Il campione in carica entrerà nell'arena alle 7.40 con Justin Leonard (vincitore di ben 3 Valero Texas Open) e Zach Johnson in un duello che si preannuncia interessante. Il nostro Francesco Molinari inizierà il suo Valero Texas open verso le h.13.40 con l' argentino Andres Romero e Derek Fathauer. Atleta interessante da seguire potrebbe essere Bryson Dechambeau che si sta mettendo positivamente in mostra in questi suoi primi tornei da professionista. (Golf e star hollywoodiane, un legame spesso sopra le righe di cui avevamo già scritto ampiamente nelle scorse settimane (leggi qui). Questa volta invece volevamo proporvi due star di prima grandezza impegnate a sfidarsi sul green, non senza una massiccia dose di ironia e divertimento. Setacciando gli sterminati archivi di Youtube, abbiamo ripescato un filmato perfetto per l'occasione. L'anno era il 2009, l'evento l'ESPY Celebrity Classic. Su campo da golf Samuel L. Jackson si prepara per uno swing quando la pop star Justin Timberlake si inserisce sulla scena. Dopo i soliti convenevoli Jackson invita Timberlake a tirare la sua pallina per primo ma il cantante e attore ricambia l'invito ad aprire le danze rispondendo con irriverenza "Age before beuty" (parafrasando "prima i vecchi, poi i belli"). La sfida può partire. A trionfare gli effetti speciali e la creatività degli autori di questo divertentissimo spot dell'evento sponsorizzato dalla ESPN.
Dopo aver scoperto alcune curiosità sul film "Tin Cup", ci sembrava d'obbligo riprendere con questo video l'epica scena finale in cui il protagonista, Roy McAvoy, manda l'ultima palla in buca con un solo colpo. E' interessante in questo caso osservare come il carattere impulsivo del personaggio lo porti alla fine a realizzare un colpo che finirà per rimanere nella memoria di tutti, pur non essendo riuscito ad aggiudicarsi la vittoria del torneo. Tin Cup è un giocatore molto testardo, non si arrende facilmente, ma non gli è sempre facile mantenere la concentrazione, anzi, si fa spesso prendere dall'ansia e dalle insicurezze. Nel momento più importante però, raccoglie tutta la forza d'animo che gli è rimasta e la usa a suo favore, entrando nella storia. Tin Cup è un film che insegna moltissimo non solo sul golf in sé, ma soprattutto sulla psicologia e la gestione delle emozioni da parte del giocatore.
Niall James Horan, nasce a Mullingar, Irlanda, il tredici Settembre del 1993. E' conosciuto come uno dei membri della boy band One Direction. E' cantautore e chitarrista irlandese. I suoi genitori divorziarono quando lui e suo fratello avevano soltanto cinque anni così entrambi, per molto tempo, passarono da una casa all'altra ma alla fine decisero entrambi di trasferirsi a casa del padre. Iniziò a suonare la chitarra quando durante un natale, i suoi genitori gliene regalarono una che iniziò subito a suonare definendola come il più bel regalo di sempre. La prima ad ascoltare la sua voce fu sua zia. Durante una giornata in macchina lui iniziò a cantare e lei in un primo momento, pensò che la voce provenisse dalla radio. Niall si esibiva al centro artistico di Mullingar e all'accademia di Dublino. A sedici anni, il ragazzo fece un provino per la settima edizione di X-Factor di Dublino ottenendo pareri discordanti fra di loro. Venne ammesso al Bootcamp ma fallì e il giudice ospite propose di metterlo in un gruppo con altri quattro ragazzi che non avevano passato il Bootcamp, i giudici interni furono d'accordo con il giudice ospite e Niall fu aggiunto in un gruppo con Harri Styles, Liam Payne, Luis Tomlinson e Zayn Malik. I ragazzi si riunirono per due settimane per conoscersi meglio e per conoscere ognuno lo stile dell'altro. Oltre alla musica, Niall ama anche il cibo, proprio per questo motivo, quando insieme agli altri quattro componenti del gruppo dovevano decidere il nome della nascente boy band propose: Niall and the potatoes. Nel video che segue, lo vediamo mentre gioca a golf, il cantautore dei One Direction, ama il golf e andando in giro con Rory McIlroy ha imparato a giocare dai migliori golfisti ma adesso vuole conoscere altri golfisti per dare loro il suo appoggio aprendo un'agenzia di golf.
Nel golf può capitare di assistere a momenti di assoluta magia. Immaginate una pallina che dal tee viene sparata altissima nel cielo azzurro e ricade leggera sul green, rotolando metro dopo metro, centimetro dopo centimetro verso la buca, man mano che esaurisce la sua forza cinetica. La pallina calamitata dalla buca, quasi governata da una forza magnetica. Il religioso silenzio, le bocche dischiuse, lo sguardo fisso su quel puntino bianco dei presenti. Ancora pochi millimetri... Quello che nel calcio equivale ad un goal in rovesciata e nel basket ad un canestro da 3 punti proprio sulla sirena, nel golf prende il nome di ace o di albatross: soluzioni che un giocatore comune fatica anche solo ad immaginare ma che chiunque abbia mai preso in mano una mazza da golf sogna di realizzare almeno una volta nella vita. Per un professionista un hole-in-one può cambiare tutto anche in una giornata storta, mentre per un semplice appassionato può significare un ricordo epico da tramandare ai nipoti. Ma cosa serve per realizzare il "colpo perfetto"? È solo il caso o è tutta bravura? Solo questione di fortuna, sostengono gli invidiosi. Si tratta di concentrazione, tecnica, capacità di assurgere ad una dimensione extrasensoriale, millanta con spocchiosa superbia chi invece è riuscito nell'intento. Saggezza vuole che la verità stia nel mezzo. È chiaro, la pallina di un dilettante dovrà affidarsi alle grandi ali di Fortuna per compiere un ace, mentre ai campioni che applaudiamo nelle competizioni internazionali potrebbe essere sufficiente anche un soffio leggero, un tenue benevolo afflato della dea bendata. In questo video, Dotgolf vi propone una carrellata di colpi perfetti ma sfortunati risalenti all' European Tour 2015. Colpi impossibili rimasti tristemente tali, putt banali clamorosamente sbagliati, buche dispettose che risputano la pallina lontano, lontanissimo. Forse, questi pro erano convinti di non aver bisogno di fortuna, attirando su di loro l'ira degli dei del golf.
video da youtube foto da ftw.usatoday.com
"Fulmini e saette, molto molto spaventoso per me" cantava Freddy Mercury in Bohemian Rapsody, storico successo dei Queen del 1975; un verso che esprime perfettamente i sentimenti che i golfisti di tutto il mondo dovrebbero provare per questi fenomeni atmosferici. Il Golf, lo sappiamo, non significa solo sport ma anche l'indiscusso piacere di immergersi nella rilassante e rigenerante esperienza di un ambiente naturale. Ma ogni pratica che si svolge a stretto contatto con la natura comporta delle insidie e dei pericoli che ogni golfista dovrebbe conoscere e prevenire per affrontarli in sicurezza, riducendo al minimo i rischi. Abbiamo già parlato in precedenza dei pericoli rappresentati da una tempesta di fulmini mentre ci si trova in un campo da golf (leggi qui), dei comportamenti da tenere e delle possibilità che il regolamento riserva ai giocatori in questi casi. Nella storia del golf, del resto, non mancano episodi tristemente noti, dai risvolti alle volte drammatici. Uno dei più famosi ci riporta al 1975 (stesso anno della canzone citata in apertura), durante il secondo round del Westlake Open di Chicago, il Lee Trevino e altri quattro giocatori in gara tra cui Bobby Nichols e Jerry Heard furono colpiti da fulmini. Miracolosamente nessuno di loro perse la vita in quell'incidente che segnò le carriere di molti di loro. Dei cinque solo Trevino riuscì a proseguire la carriera ad alti livelli. Il video che vi proponiamo oggi mostra il comportamento assolutamente scellerato di alcuni golfisti. Nonostante gli avvertimenti dell'autore del video, con assoluta noncuranza, i quattro continuano imperterriti la loro partita, dal momento che "non sta piovendo" mentre sulle loro teste imperversa la tempesta di fulmini. Un pericolo molto più grande del rischio di inzupparsi le scarpe, perciò, per favore: DON'T TRY THIS AT GOLF!
video da: youtube
foto da: knepperinsurance.com
In questo breve video, sono stati selezionati i 10 miglior colpi affettuati da Tiger Woods nel corso dei PGA Tours degli anni passati, ad esclusione dei major. Impressionante di sicuro l'assoluta perfezione nei putt collezionati dal golfista. La decisione con cui Woods colpisce la palla e la lentezza con cui quest'ultima, centimetro dopo centimetro, entra nella buca crea un momento di suspance assolutamente indescrivibile. Da notare anche la reazione di questo grande campione a seguito di ogni colpo: una scarica di tensione e di gioia nel realizzare di aver dato veramente il meglio, di aver ottenuto il “colpo perfetto” che gli fa ottenere delle standing ovation invidiabili volta dopo volta.
Non è stata una gran gara quella del francese Gregory Havret all'Abu Dhabi HSBC Golf Championship della settimana scorsa. Infatti a causa di due giri non certo da ricordare, 77-71 (stesso score del nostro Matteo Manassero) non ha superato il taglio. Ma delle cronache rimane impresso il meraviglioso ace sul par3, buca 15 di 177 yds, con pallina che dopo il primo rimbalzo sul green si è infilata di prepotenza in buca. Bel colpo, complimenti! Di Gregory, quasi 40enne giocatore di La Rochelle, presente sul tour dal 1997, che ha disputato più di 400 tornei, ricordiamo i tre titoli come French Amateur Champion nel 1997, 98 e 99, ma soprattutto le 3 vittorie sull'European Tour, nel 2001 all'Atlanet Italian Open, nel 2007 allo Scottish Open e nel 2008 al Johnny Walker di Gleneagles. Miglior risultato l'anno scorso il 9° posto al Paul Lawrie Match Play, nel 2014 il 2° posto al BMW Italian Open e nel 2013 il 3° al KLM Open e il 5° M2M Russian Open. 85° nella Race to Dubai del 2015 con guadagni pari a quasi 400.000 euro.