Il campo di gioco è l’area all’interno della quale si sviluppa il percorso. Questo generalmente è formato da 18 buche ma in alcuni casi potranno essere 9 da ripetere. La buca Ogni buca si sviluppa partendo da un battitore di partenza attraverso la pista e i vari ostacoli che la delimitano per giungere sul green, la superficie più rasata del percorso nella quale è posizionata la buca. Il battitore L'area di partenza è la zona del campo da dove ha inizio il gioco di una buca. Generalmente in ciascuna buca vi sono i due battitori principali (per gli uomini e per le donne, che iniziano la buca con un leggero vantaggio), ma si possono trovare fino a 4-5 battitori destinati ad altre categorie di giocatori. Il battitore è generalmente rialzato rispetto al resto della buca e l'erba è molto rasata, quasi come quella del fairway. I due indicatori (tee-marker) che si trovano sul battitore indicano la linea entro la quale il giocatore deve posizionare la propria pallina. Il colore degli indicatori differenzia i vari battitori: il bianco è generalmente destinato ai professionisti, il giallo agli uomini, il blu alle proette e il rosso alle donne. Appena fuori dal battitore viene posizionato un cartello che illustra la buca che ci si appresta a giocare. Il fairway E' l'area del campo che collega il battitore al green, la zona di arrivo. L'erba del fairway è rasata e molto curata, per garantire un gioco agevole al giocatore che è stato preciso. Il green E' la zona di arrivo, dove è collocata la buca all'interno della quale bisogna mandare la pallina. Questa superficie è assolutamente la più curata del percorso e spesso presenta delle lievi pendenze per rendere più difficile il compito di mandare la pallina nella buca. Il bunker Sono delle buche scavate nel terreno, di larghezza e profondità variabile, riempite di sabbia finissima. Questi ostacoli vengono utilizzati dai designer di campi da golf allo scopo di punire i colpi imprecisi. I bunker collocati di lato al fairway (cross bunker) sono generalmente meno profondi di quelli posizionati a difesa del green (deep bunker). Il rough E' l'erba più alta e incolta che circonda la buca. L'erba alta ed intrecciata assume un aspetto simile alle onde del mare agitato: da qui il termine rough. La maggiore difficoltà che si incontra nell'esecuzione di un colpo dal rough è determinata principalmente dal fatto che l'erba alta che si interpone tra la faccia del bastone e la pallina all'impatto, rallenta il bastone e riduce la potenza del tiro.
La linea del putting green non deve essere toccata ad eccezione dei casi in cui il giocatore può rimuovere impedimenti sciolti, a condizione che non schiacci niente; nell’addressare la palla, il giocatore può appoggiare il bastone davanti alla palla, a condizione che non schiacci niente; nel misurare; nell’alzare la palla; nello schiacciare un marca-palla; nel riparare i tamponi delle vecchie buche o i segni lasciati dall’impatto di una palla sul putt; e nel rimuovere ostruzioni movibili. Sul putting green si può alzare e, se necessario, pulire la palla ma se ne deve prima marcare la posizione e la palla deve essere ripiazzata. Al giocatore è permesso riparare il tampone di una vecchia buca o l’impronta di una palla sul indipendentemente dal fatto che la palla si trovi sul putting green o meno. Se una palla o un marca-palla è accidentalmente mosso durante la riparazione, la palla o il marca-palla deve essere ripiazzato. Non c’è penalità a condizione che il movimento della palla sia direttamente attribuibile allo specifico atto di riparare un tampone di una vecchia buca o un danno al putting green causato dall’impatto di una palla. Altrimenti, il giocatore incorre in un colpo di penalità. Qualsiasi altro danno non deve essere riparato se può aiutare il giocatore nel suo proseguimento del gioco della buca. In un giro convenzionale non si deve provare la superficie del putting green, esclusi, tra una buca e l’altra, quelli di prova e quello dell’ultima buca giocata. Il giocatore non deve colpire una palla sul putting green stando a cavalcioni della linea del putt oppure toccandola con un piede. Il giocatore non deve fare un colpo mentre un’altra palla è in movimento per effetto di un colpo giocato dal putting green, eccetto che, se lo fa quando era il suo turno di gioco, non c’è penalità.
Vi siete mai chiesti quali sono i più grandi errori che che un golfista dilettante o professionista possa fare? Vediamone oggi brevemente alcuni. 1. Una torsione esagerata: la maggioranza dei golfisti dilettanti crede, sbagliando, che più esasperato è il backswing, più distanza riuscirà a fare la pallina. In realtà, per acquisire distanza devi trovare la posizione perfetta che ti permetta di effettuare uno swing fluido e che assicuri un contatto solido con la palla. Al contrario, se esageri la torsione nel backswing andrai fuori dal piano dello swing ideale, e da qui avrai bisogno di un bel po' di compensazione per colpire la palla correttamente. 2. Mancare la linea ideale del putt: il segreto per un buon putt sta nel riuscire a visualizzare la linea tra la palla e la buca. In ogni caso però uno degli errori più comuni sta nell'iniziare ad analizzare la traiettoria “potenziale” iniziando dalla buca a ritroso fino alla palla ferma davanti a voi: è un errore. Dovete fare esattamente il contrario, cioè visualizzare mentalmente la traiettoria ideale della palla dalla sua posizione verso la buca (perché alla fine sarà questa la vera traiettoria della palla stessa...) 3. Idee sbagliate sullo swing: molti dilettanti spendono molto tempo e denaro nel cercare di migliorare il proprio swing con la convinzione che il backswing non sia lineare, il piano dello swing poco solido, il finale non abbastanza ampio e alto. Tutte buone ragioni, di sicuro. In ogni caso, quasi il 100% degli swing potrebbero essere corretti semplicemente migliorando solo i primi 3 punti nella sequenza dello swing stesso. - Il grip: il giusto posizionamento di palmo sinistro e destro delle mani è fondamentale per uno swing corretto. Fai in modo che la tua impugnatura sia leggera ma solida. - La faccia del bastone è posizionata in modo esatto rispetto alla palla: inizia con addressarti a una distanza che è data dal giusto allineamento della faccia del bastone nei confronti della palla, verso l'obiettivo. - Assumi la postura corretta: non troppo incurvato, non troppo eretto. 4. Mancanza di accelerazione: è fondamentale accelerare il bastone attraverso la palla. Molti dilettanti fanno l'errore di decelerare nello swing, cercando alla fine di scucchiaiare la palla. Al contrario, devi imparare ad accelerare attraverso e sotto la palla. 5. Gambe in movimento (nel gioco corto): ricorda sempre questa lezione-chiave, lo swing nel gioco corto è dominato solo dal movimento della parte superiore del corpo. Dovresti assumere lo stance corretto e usare “potenza e controllo” delle mani (un po') e delle braccia (molto).