Vijay Singh hole in one. Masters 2009

Hole in one di Vijay Singh al Masters del 2009 che imbuca in un colpo solo alla 16, un par 3 di 155 metri, prendendo in pieno l'ostacolo d'acqua frontale. La palla rimbalza incredibilmente 3 volte sull'acqua e finisce in buca.
ANNO DI PRODUZIONE: 2010

Maggio 9, 2011 / by / Tag:,
Graeme McDowell

Graeme McDowell è considerato uno dei maggiori talenti irlandesi. Si distingue inizialmente per l'ottima carriera di amateur, Graeme nel 1998 prende una borsa di studio di golf all'Università di Alabama, Birmingham. Gioca un ruolo di primo piano nel 2001 vincendo la competizione amatoriale della Walker Cup come rappresentante di Gran Bretagna e Irlanda. Graeme passa professionista nel 2002 e vince il Volvo Scandinavian Masters alla sua 4 apparizione sul tour europeo. Questa vittoria gli darà l'onorificenza di membro onorario a vita al Royal Portrush Golf Club. Nel 2004 vince il Telecom Italia Open e nel 2005 divide i suoi impegni fra European e PGA Tours. Il piazzamento nella TOP 50 gli garantisce una serie di inviti per giocare molti eventi negli Stati Uniti raggiungendo anche 2 TOP10. Torna a tempo pieno sul Tour Europeo nel 2007 e anche se non ottiene vittorie si piazza 4° al Commercialbank Qatar Masters, 2° nel Volvo China Open ed ottiene la 4 posizione anche al Volvo Masters at Valderama, con lo splendido albatross (segnerà 2 in un par 5) alla 17 nel giro finale. Anche nel 2008 punta tutto sul Tour Europeo e vince il Ballantines Championship seguito dalla vittoria del Barclays Scottish Open. E' anche nel Team della Ryder Cup e si piazza nella TOP 50 del Ranking mondiale. Partecipa a tutti i Majors del 2009 vantando anche il raggiungimento di  3 top20. Nel 2010 ottiene altri ottimi piazzamenti e vince il Celtic Manor Wales Open ed il suo primo Major in carriera, lo US Open Championship sul percorso di Pebble Beach, California. Palmarès 2010 US Open Championship 2010 Celtic Manor Wales Open 2008 Barclays Scottish Open 2008 Ballantine's Championship, Korea 2004 Telecom Italia Open 2002 Volvo Scandinavian Masters fonte: www.graememcdowell.com http: www.graememcdowell.com

Maggio 9, 2011 / by / Tag:,
Schwartzel Charl

Charl Schwartzel mantiene alta la bella tradizione del golf di famiglia. Suo padre, George, è stato un buon dilettante mentre il fratello Adrian, che gli ha fatto da caddie, è lui stesso un ottimo giocatore. È difficile credere che il sudafricano, ancora così giovane abbia vinto l'ordine di merito Sunshine Tour per tre anni consecutivi e abbia ottenuto 5 vittorie sullo European Tour a soli 26 anni. Nel 2002, Charl diviene secondo più giovane golfista, dopo Dale Hayes. Per garantirsi la carta per l'Eropean Tour attraverso la Qualifying School, si posiziona al 24° posto all'età di 18 anni e 81 giorni. Nel 2008 è 28° nell'ordine di merito (European Tour) aggiudicandosi un posto nel Campionato Open 2009 a Turnberry. Vince il Masters Madrid nel 2008, dopo aver vinto l'Open de Espana nel 2007. Nel 2010 Charl inizia la stagione vincendo l'Africa Open a East London e la settimana successiva vince lo Joburg Open segnando rispettivamente i punteggi incredibili di - 20 (Africa Open) e -23 Joburg Open. Palmarès 2010 Joburg Open 2010 Africa Open 2008 Madrid Masters 2007 Open de España 2005 Dunhill Championship URL: http://golfism.net www.europeantour.com

Maggio 9, 2011 / by / Tag:
Philip Geerts

Ecco la nostra intervista a Philip Geerts: Come e quando hai iniziato a giocare a golf? Ho iniziato quando vivevo in Kenya, avevo solo 4 anni. Marco Soffietti mi regalo’ un suo ferro adattato alla mia altezza. Ma ho iniziato a fare le prime gare  quando avevo 6 anni e sono andato a vivere  in Sud Africa Qual è il tuo colpo preferito e qual è quello che ti piace di meno? Il mio colpo preferito e’ il colpo fantasioso e difficile con effetti particolari. Quello che mi piace meno e’ l’uscita lunga dal bunker Il Golf Club più bello in cui hai giocato? E quello in cui sogni di giocare? In Italia: Biella Betulle. Nel mondo: Pinehurst n. 2 Sogno di giocare a Augusta e a Pebble Beach Cosa vedi nel tuo futuro agonistico? Diventare professionista al piu presto. Poter giocare nell’European Tour. Sogno nel cassetto? Diventare piu forte del mio idolo Earnie Els Cosa c’è nella tua sacca? Oltre alle cose necessarie per il gioco, attrezzatura per la pioggia, palline pro V 1 X Polase Sport, banane  acqua e un mio portafortuna africano Come ti nutri mentre sei in campo? Tanta frutta di stagione Quanto e come ti alleni solitamente? Mi alleno una media di 5 ore al giorno ora che vivo all’Olgiata. Pratico la mattina secondo il metodo del  mio nuovo coach Daniele Bagliano, e cerco di andare in campo il pomeriggio con i miei compagni di circolo

Maggio 9, 2011 / by / Tag:
Kim Anthony

Prima di passare professionsta nel 2006, che lo vede 2° al debutto nel Valero Texas Open pari merito con Justin Rose e Dean Wilson, Kim fa parte del team USA che vince la Walker cup nel 2005. Guadagna la carta per il PGA Tour attraverso la qualifying school nel 2007, segnando da subito ottimi risultati. TOP 100 nell'Official World Golf Rankings a Maaggio 2007 con 4 top10 raggiunte. Nello U.S. Open del 2007 segna 67 nel giro finale che sarà il miglior punteggio del giro ed il 2° miglior punteggio del torneo. Nel Maggio 2008, Kim vince il suo primo torneo PGA al Wachovia Championship con un totale di 272 colpi (70-67-66-69) che rimarrà il miglior punteggio di sempre nella storia del torneo. Nel Luglio 2008, Kim vince il suo secondo torneo PGA nell'AT&T National. Una vittoria di rilievo anche per la presenza in campo di Tiger Woods. Grazie a questa vittoria Kim diventa il primo americano "under 25" che riesce nell'intento di vincere 2 tornei PGA nello stesso anno, impresa riuscita solo a Tiger Woods. Questa vittoria lo posiziona 14° della classifica mondiale. In Settembre 2008, Kim fa parte del team vincente della Ryder Cup e succesivamente inizia a competere sul tour europeo. Nel Masters Tournament in Augusta 2009 segna il più alto numero di birdies in un giro (11) battendo il record di Nick Price del 1986 (10 birdies) Nel 2010, vince il Shell Houston Open diventando il 5° giocatore ad aver ottenuto 3 vittorire sul PGA Tour prima dei 25 anni, impresa ruscita solo a Tiger Woods, Phil Mickelson, Sergio García and Adam Scott. Nato il 19 Giugno 1985 Altezza: 178 cm. PRO dal 2006 Palmarès 2010 Shell Houston Open -12 (68-69-69-70=276) 2008 AT&T National -12 (67-67-69-65=268) 2008 Wachovia Championship -16 (70-67-66-69=272) 2009 Kiwi Challenge URL: http://www.pgatour.com http://en.wikipedia.org ANNO DI PRODUZIONE: 2010

Maggio 9, 2011 / by / Tag:
Vittoria Gatti

Ecco la nostra intervista a Vittoria Gatti Come e quando hai iniziato a giocare a golf? Ho iniziato a giocare intorno all’età di cinque anni al golf club I ciliegi perché sia i miei genitori che i miei nonni giocavano. Ma la mia prima vera sacca l’ho avuta quando ho compiuto otto anni e con essa mi è stata regalata anche l’iscrizione al circolo golf torino dove, ormai da anni,  giocavano i miei parenti Qual è il tuo colpo preferito e qual è quello che ti piace di meno? Il mio colpo preferito è quello dal tee shot ma mi piace molto anche uscire dai bunkers. Il colpo che mi piace meno, forse anche perchè ho più difficoltà ad eseguirlo, è il putt Il Golf Club più bello in cui hai giocato? E quello in cui sogni di giocare? Il più bello su cui ho giocato è sicuramente il Golf National, Francia, Parigi ma il mio sogno rimane di poter giocare ad Augusta. Cosa vedi nel tuo futuro agonistico? Chi vivrà vedrà!! Sogno nel cassetto? Partecipare alle Olimpiadi Cosa c'è nella tua sacca? Driver (Titleist d comp), Legno 3,  Legno 5 e ibrido 3 (Taylormade), dal Ferro 4 al Pitch (Titleist AP1) 56° e 52° (Titleist spin milled) putt (scotty cameron california monterey) palline prov1x….oltre ai ferri non manca mai il guanto, i cerotti, occhiali nel caso perda una lente a contatto e naturalmente … un bel portafortuna!!! Come ti nutri mentre sei in campo? Mangio molte barrette energetiche ma anche banane e bevo 3-4 bottigliette di acqua naturale a giro. Quanto e come ti alleni solitamente? Mi  alleno tutti i fine settimana e quando posso il giovedi pomeriggio. L’allenamento non è sempre lo stesso ma varia a seconda di come sto giocando. Certamente mi fisso più a lungo sui colpi che gioco peggio in maniera da potermi migliorare.

Maggio 9, 2011 / by / Tag:
Andersson Hed Fredrik

Fredrik Andersson Hed è nato il 20 Gennaio 1972 a Halmstad in Svezia, diventa professionista nel 1992. All'attivo ha 2 vittorie nel Challenge Tour ma fatica nel European Tour dovendo tornare a disputre la qualifying school varie volte. Vince il suo primo titolo nell'European Tour al BMW Italian Open in 2010, disputatosi sul campo del Royal Park Golf and Country Club. Ottiene il miglior piazzamento ne 2007, raggiungendo la 45 posizione dell'orine di merito. Nato a Halmstad, Svezia il 20/1/1972 Altezza: 188 Professionista dal 1992 Vittorie - European Tour 2010 BMW Italian Open Palmerès - Challenge Tour 1993 Toyota PGA Championship 2000 Le Touquet Challenge de France URL: http://www.europeantour.com http://www.en.wikipedia.org ANNO DI PRODUZIONE: 2010

Maggio 9, 2011 / by / Tag:,
Riccardo Michelini

Riccardo Michelini Nasce a Sassuolo (Mo) il 5 novembre 1993. A 5 anni inizia ad accompagnare il padre sui campi da golf e scende per la prima volta in campo 3 anni dopo. Attualmente gioca per il Modena Golf & Country Club ed è allievo di Federico Bisazza. Frequenta il Liceo Scientifico Statale Formaggini e nel poco tempo libero che gli rimane visti gli impegni golfistici e di studio, ama guardare la televisione o andare al cinema. Nel suo curriculum sportivo Riccardo può vantare il Campionato Regionale a squadre a Croara ed il Campionato Nazionale match-play under 18 a Gardagolf, un secondo posto al Campionato Nazionale Ragazzi Trofeo Marazza e un 3° posto al Gran Premio Città di Milano Ecco la nostra intervista a Riccardo Michelini: Come e quando hai iniziato a giocare a golf? Ho iniziato a 5 anni accompagnando mio padre al golf . Ho giocato sul campo per la prima volta al golf Club Toscana a 8 anni e la prima gara a 11 anni a Modena. Qual è il tuo colpo preferito e qual è quello che ti piace di meno? Ci sono soprattutto due colpi che mi danno una grande gioia quando riesco a farli bene: un ferro lungo in bandiera e una explosion dal rough. Il colpo che ti piace meno? Nessuno, quando sbaglio un colpo lo provo e riprovo finché non mi riesce. Il Golf Club più bello in cui hai giocato? E quello in cui sogni di giocare? Il percorso che più ho apprezzato è il National a Parigi: layout bellissimo ma molto, molto difficile! Non vedo l'ora di giocare quanti più links possibile! Cosa vedi nel tuo futuro agonistico? Per ora vorrei fare sempre bene giocando nel team della nazionale. Ho appena vinto una borsa di studio da parte della EGA per frequentare la Jason Floyd Golf School a Sotogrande-Spagna- Questo mi permetterà di giocare tutti i giorni proseguendo i miei studi accademici in un ambiente internazionale. Cercherò di sfruttare al massimo questa occasione, perché voglio dare il mio meglio il prossimo anno che sarà anche il mio ultimo da Boys (under 18), poi si vedrà... Sogno nel cassetto? Tanti! Come amateur poter giocare i Mondiali, come professionista (se mai lo diventerò) poter giocare la Ryder Cup. Cosa c'è nella tua sacca? Due wedges (52 e 58°), tutti i ferri dal PW al ferro 3, il ferro 2, poi legno 3 e drive. Come ti nutri mentre sei in campo? Frutta e barrette energetiche ogni 3 buche, poi tanta, tanta acqua. Cerco di tenere sempre lo stesso ritmo nell'alimentazione, anche a costo di sforzarmi, perché lo ritengo fondamentale. Quanto e come ti alleni solitamente? Mediamente mi alleno  4/5 giorni alla settimana cercando di dedicare la maggior parte del mio tempo al gioco corto. Per me è molto importante potermi mettere alla prova sia in campo che sul percorso executive (a Modena abbiamo anche un 9 buche par 3) prima di una gara importante.

Maggio 9, 2011 / by / Tag:
Adam Derek Scott

Nome: Adam Derek Scott data di nascita: 16 Luglio 1980 - Adelaide, Australia Altezza: 1.83 Peso: 77 kg Professionista dal: 2000 La carriera inizia nel 2001, giocando il suo primo anno intero da professionista sul Tour Europeo, vincendo l' Alfred Dunhill Championship a Johannesburg e l'anno successivo ottiene altre 2 vittorie rispettivamente al Qatar Masters e allo Scottish PGA Championship. Nel 2003 vince lo Scandinavian Masters ed ottiene anche la sua prima vittoria PGA al Deutsche Bank Championship. Le vittorie si susseguono anche nel 2004, al The Players Championship e al Booz Allen Classic. Nel 2005 vince il Nissan Open che gli permette di raggiungere la top10 dell' Official World Golf Rankings per la prima volta. Rimarrà nella top10 per 180 settimane. In questo periodo Scott si concentra maggiormanete sul PGA Tour ma continua a giocare in tutto il mondo. Nel 2006  vince il Tour Championship e finisce terzo nella money list del PGA Tour.  Ottiene altre 2 vittorie nel 2007 Shell Houston Open e nel 2008 EDS Byron Nelson Championship. Torna a vincere anche nel 2010 il valero Texas Open.   Adam rappresenta l' Australia nella World Cup nel 2002 ed è nel team della squadra Internazionale della Presidents Cup negli anni 2003, 2005, 2007 e 2009.   Raggiunge il suo più alto livello golfistico nel Gennaio del 2007, posizionandosi al 3° posto dell' Official World Golf Ranking grazie al secondo posto ottenuto nel Mercedes-Benz Championship. Si parla di lui come naturale successore di Greg Norman, anche per il fatto di aver "ereditato" il suo caddie nel 2004. Palmarès  - PGA Tour 2003 Deutsche Bank Championship -20 (69-62-67-66=264) 2004 The Players Championship  -12 (65-72-69-70=276) 2004 Booz Allen Classic  -21 (66-62-67-68=263) 2005 Nissan Open*   -9 (67-66=133) 2006 The Tour Championship  -11 (69-67-67-66=269) 2007 Shell Houston Open   -17 (69-71-65-66=271) 2008 EDS Byron Nelson Championship  -7 (68-67-67-71=273) 2010 Valero Texas Open   -14 (71-70-66-67=274)   *Nel 2005 il Nissan Open è stato interrotto alla 36à buca per la pioggia. Scott batte Chad Campbell alla prima buca di spareggio nel playoff.  A causa della breve durata del torneo questa vittoria non rientrerà fra le vittore uffiiciali di Scott. Palmarès - European Tour 2001 Alfred Dunhill Championship1   -21 (67-66-65-69=267) 2002 Qatar Masters    -19 (67-66-69-67=269) 2002 Gleneagles Scottish PGA Championship  -26 (67-65-67-63=262) 2003 Scandic Carlsberg Scandinavian Masters  -11 (70-71-67-69=277) 2005 Johnnie Walker Classic2   -18 (63-66-69-72=270) 2008 Commercialbank Qatar Masters   -10 (69-73-65-61=268) Altre vittorie 2005 Singapore Open 2005 Johnnie Walker Classic 2006 Singapore Open 2009 Australian Open URL: http://en.wikipedia.org ANNO DI PRODUZIONE: 2010

Maggio 9, 2011 / by / Tag:
Ryder Cup

La Ryder Cup prende il nome dalla persona che ha donato il trofeo, Samuel Ryder. La competizione prese il via a seguito di un match d’esibizione nel 1926, tra un gruppo di professionisti americani contro uno analogo tratto dal British PGA, in Inghilterra, presso il Wentworth Club di Virginia Water, nel Surrey. La prima gara ebbe luogo nel 1927. Da allora la Ryder Cup si disputa ogni due anni, alternativamente negli Stati Uniti o in Europa ed è amministrata dal PGA of America e dal PGA European Tour e mette a confronto i più grandi giocatori del panorama golfistico statunitense e di quello europeo. Nel 2010 il trofeo si svolgerà dall’1 al 3 ottobre, presso il Celtic Manor Resort nel Galles. Le squadre saranno composte da 12 golfisti: nel team europeo 2010, partecipano i primi quattro del Vecchio Continente, i primi cinque dell’European Tour e tre scelti dal capitano della squadra, Colin Montgomerie, mentre nel team statunitense partecipano i primi otto scelti dal sistema a punti americano PGA e quattro scelti direttamente dal capitano, Corey Pavin

Maggio 9, 2011 / by / Tag:
Perini Francesca

Ecco la nostra intervista a Francesca Perini Come e quando hai iniziato a giocare a golf? Ho camminato sui campi da golf fin da bambina perché mamma e papà giocano da sempre, diciamo che ho iniziato a giocare “seriamente” dagli 8 anni. Qual è il tuo colpo preferito e qual è quello che ti piace di meno? Mi piacciono molto gli approcci e i ferri corti mentre ho ancora qualche lacuna nel gioco lungo ! Il Golf Club più bello in cui hai giocato? E quello in cui sogni di giocare? The Great White del Doral Golf Resort a Miami, ha una scenografia pazzesca.. palme e sabbia bianca finissima ovunque. Vorrei ovviamente giocare all'Augusta National! Cosa vedi nel tuo futuro agonistico? Sicuramente ancora qualche anno di gare a livello dilettantistico-universitario perché ho intenzione di andare a studiare in un’università americana che mi dia la possibilità di studiare e contemporaneamente giocare a buoni livelli, cosa difficile in Italia. Dopo l'università non credo che mi butterò in una carriera da golfista professionista, però vedremo.. Mai dire mai ! Sogno nel cassetto? Non si dice ! Cosa c'è nella tua sacca? Pennarelli e matite, palline e tees, cerotti, cappelli, barrette, pupazzi delle mie migliori amiche.. e iPod, assolutamente immancabile per il mio allenamento ! Come ti nutri mentre sei in campo? Barrette e biscotti in generale Quanto e come ti alleni solitamente? In inverno 3 giorni la settimana per 3 ore circa, da quando esco da scuola a finchè c'è luce. Mi dedico esclusivamente alla pratica (gioco lungo, gioco corto e putt) e vengo spessissimo seguita dal mio coach, Andrea Basciu, con cui lavoro sulla tecnica. In estate mi alleno qualche giorno in più per molte più ore, ma dipende dagli impegni. Aumento la pratica e vado spesso in campo con il mio coach a provare colpi particolari che risultano difficili da allenare in campo pratica.

Maggio 9, 2011 / by / Tag:
Sedda Laura

Laura Sedda nasce il 29 ottobre 1992 ad Arzignano, Vicenza, e fin dalla tenera età si appassiona al gioco del golf. Impugna il primo bastone a 4 anni spinta dal padre che l’ha introdotta a questo meraviglioso sport e prende l’handicap a 11 anni continuando col tempo a migliorare e a diventare una delle migliori giocatrici dilettanti d’Italia. Tra le sue vittorie in carriera sono da segnalare le ultime due ottenute nel 2010, i Campionati Nazionali Ragazze Medal ed il Trofeo Umberto Agnelli che si vanno ad unire ad un prestigiosissimo riconoscimento come il Leoncino d’oro del 2006. Ecco le nostre domande a Laura Sedda: Come e quando hai iniziato a giocare a golf? Ho iniziato a giocare seguendo mio padre che poco prima della mia nascita si era appassionato a questo sport.  A 11anni, nello stesso giorno di mia mamma, ho preso l’hcp  al club Vicenza dove sono tuttora tesserata. Qual è il tuo colpo preferito e qual è quello che ti piace di meno? Mi piacciono molto i pitch da 50 metri che eseguo solitamente con il sand wedge , pur non essendo brava mi piace comunque puttare, in oltre non amo uscire dai bunker. Il Golf Club più bello in cui hai giocato? E quello in cui sogni di giocare? Mi piace moltissimo giocare al golf Venezia in Italia e all’estero mi sono piaciuti il great white del Doral a Miai e Valderrama in Spagna.  Un giorno spero di essere invitata in qualche campo esclusivo dove si sono giocati i tornei del tour maggiore. Cosa vedi nel tuo futuro agonistico? Spero di migliorare costantemente mettendoci sempre più impegno e passione, credo che se riuscirò a raggiungere un livello di gioco abbastanza competitivo potrò pensare alla strada del professionismo. Sogno nel cassetto? Arrivare a vincere sul tour.                                         Cosa c’è nella tua sacca? In sacca ho 14 bastoni, come wedge ho un 52° e un 56° che posso alternare con un lob (60°) a seconda del campo in cui gioco, i ferri vanno dal pitch al ferro4, ho i legni 7- 5- 3 e in fine il drive (canna stiff, 12° di loft). In oltre ho sempre tuta e copri sacca da pioggia e due tasche riservate a cibo, prodotti di farmacia, pennarelli marca palla e libretto delle regole. Come ti nutri mentre sei in campo? Cerco di bere il più possibile, mangio ogni 3 buche, in piccola quantità, barrette al muesli o un cioccolatino o un pezzo di panino al prosciutto e formaggio. Quanto e come ti alleni solitamente? D’inverno mi alleno 3-4 volte alla settimane alternando anche un all’allenamento in palestra. D’estate mi dedico soprattutto al golf e riesco a giocare quasi tutti i giorni avendo anche molte trasferte all’estero.

Maggio 9, 2011 / by / Tag:
Srixon Z-TX Driver

Z-TX è il nuovo driver di Srixon dedicato ai migliori giocatori. E’ stato disegnato appositamente per rispondere alle esigenze dei giocatori di basso handicap che amano lavorare la palla e posizionare in modo preciso i loro colpi. Z-TX è costruito con un tipo di titanio a bassa densità, brevetto della casa giapponese, che permette di spostare gran parte del peso della testa verso il tacco promuovendo così un centro di gravità basso ed arretrato. Il design del bastone è appositamente studiato per ridurre lo spin laterale ed alzare la tolleranza nei colpi presi fuori dal centro garantendo anche nei mis-hits una distanza eccezionale ed un’ottima direzionalità. La nuova tecnologia della faccia con spessore variabile garantisce distanze mai viste prima, precisione e tolleranza anche nei colpi sbagliati. Il volo di palla è medio con lo shaft di serie, un Mitsubishi Diamana Blue disponibile stiff per la versione 9.5 gradi e regular per la versione 10.5. E’ molto facile colpire in draw e per fare hook bisogna proprio impegnarsi in negativo vista la tolleranza della testa. All’address il bastone è square al contrario di molti driver tour-performance che hanno la faccia aperta di qualche grado. Ciò rassicura molto il giocatore quando si posiziona sulla palla. Il prezzo è elevato per essere un bastone senza regolazioni: 499$ nel migliore dei casi.
URL:http://www.srixon.com/home.html

Maggio 9, 2011 / by / Tag:,
Sesia Emanuele

Emanuele Sesia è nato a Torino il 2 gennaio del 1992 e fin da piccolo ha iniziato a giocare a golf seguito dal suo attuale maestro Sergio Bertania. Tesserato al Circolo Golf Torino ha nel suo curriculum sportivo diverse vittorie tra cui il Trofeo Città di Milano ed il Campionato Nazionale Ragazzi Medal 2010, giocatosi al Golf Club Bergamo. Ecco la nostra intervista ad Emanuele Sesia Come e quando hai iniziato a giocare a golf? Ho cominciato a giocare a golf all’età di 8 anni, prendendo l’handicap a 11 anni. Mi hanno portato al golf i miei genitori, anche loro giocatori, e mi sono appassionato subito! Qual è il tuo colpo preferito e qual è quello che ti piace di meno? Il mio colpo preferito è il Drive, non sono lunghissimo ma molto regolare, invece il colpo che vorrei migliorare è sicuramente il putt. Sono troppo irregolare e alterno giornate in cui putto bene a giornate in cui non va proprio niente… Il Golf Club più bello in cui hai giocato? E quello in cui sogni di giocare? Il Golf Club of Georgia dove ho giocato con il mio migliore amico Matteo questo Aprile prima del Masters. Campo spettacolare. Il mio sogno è di giocare ad Augusta un Masters… Cosa vedi nel tuo futuro agonistico? A settembre comincerò il mio ultimo anno di scuola (5°ragioneria serale), poi  a Settembre del 2011 andrò alla Qualifying School e passerò professionista! Sogno nel cassetto? Giocare una Ryder Cup in foursoume con Matteo contro Phil Mickelson e Tiger Woods. Cosa c’è nella tua sacca? Da due anni gioco tutta l’attrezzatura ping escluso il putt. 58°, 52°, 47°, poi dal ferro 9 al ferro 3, un Rescue 17° un Legno 3 14° e un Drive 9° per il momento come putt ho un odyssey central shaft con cui ci ho preso l’Hcp. Come ti nutri mentre sei in campo? Durante le gare bevo molta acqua mischiata con sali minerali, mangio barrete ogni 5 buche e un paio di banane. L’alimentazione è importante, l’idritazione è fondamentale soprattutto quando si gioca nei Paesi caldi Quanto e come ti alleni solitamente? Mi alleno 6 volte la settimana, vado la mattina in palestra per 1 ora e mezza, poi pratico il gioco corto 30 minuti il putt 1 oretta, mangio, vado a praticare con il mio maestro Sergio Bertaina che mi è di grande aiuto!

Maggio 9, 2011 / by / Tag:
Callaway Ibridi Big Bertha Diablo

I progettisti di Callaway Golf hanno incorporato la Dual Runner Sole già introdotta inizialmente negli ibridi FT. Questa aiuta il giocatore ad ottenere un contatto solido dalle più svariate condizioni del terreno e assottiglia il bordo inferiore del bastone per rendere lo sweet spot più accessibile. Il design della testa presenta un elevato MOI per maggior stabilità e tolleranza, in modo che il giocatore ottenga più distanza e una maggiore precisione. Assicura un’interazione più netta con il terreno e aiuta ad assottigliare il bordo inferiore della faccia per rendere più accessibile lo sweet spot a qualsiasi livello di gioco. L’aumentata distribuzione perimetrale del peso nella testa tutta in acciaio aiuta ad ottenere un MOI più elevato per maggiore stabilità e tolleranza e fornisce un miglior controllo della traiettoria. La tecnologia VFT massimizza la velocità della palla e la distribuzione perimetrale del peso per maggiore distanza e tolleranza; la tecnologia S2H2 aumenta il peso discrezionale spostandolo dalla pipetta e riposizionandolo lungo il perimetro della testa.
URL:http://www.callawaygolf.com

Maggio 9, 2011 / by / Tag:,
Legni Callaway X

I legni x sono ottimizzati per una grande facilità di gioco, distanza e tolleranza L'innovazione più significativa riguarda l'aggiunta del Design Modified X-Sole, già presente negli Ibridi Callaway X. Una testa leggermente più grande offre maggiore stabilità e la faccia un po' più profonda offre un'area di impatto effettiva più ampia. L'interazione col terreno è estremamente versatile: penetrante attraverso l’erba fitta del rough e fluida sul fairway. Abbassa il bordo anteriore aiutando ad alzare la palla in volo più facilmente. La conformazione della testa leggermente allargata innalza il Momento d’Inerzia (MOI) ed è progettata per incontrare il gusto di una più ampia gamma di giocatori. Il peso interno, strategicamente posizionato, offre un alto momento d’inerzia per ineguagliabile stabilità nei colpi presi fuori centro, sia dal fairway che dal tee.  
URL:http://www.callawaygolf.com/

Maggio 9, 2011 / by / Tag:, ,
Callaway Ibridi FT-iZ

Per dare ai golfisti la distanza, la precisione e la versatilità che desiderano da un ibrido, gli ingegneri di Callaway Golf hanno utilizzato la tecnologia Fusion per creare l’ibrido più tollerante mai prodotto prima. La tecnologia Fusion unisce corpo e suola in acciaio con il sistema Metal Injection Molded (MIM) e si avvale di pesi ad elevata densità per massimizzare la distribuzione perimetrale del peso e ottenere un più elevato momento d’inerzia (MOI) con un centro di gravità (CdG) ottimizzato. Il risultato è una traiettoria alta e potente che vola più lontano e atterra morbida. Una testa più ampia con alto MOI produce la massima stabilità all’impatto, migliorando la precisione e le prestazioni e offrendo la massima tolleranza. Un nuovo, aggressivo miglioramento della collaudata e valida tecnologia VFT fornisce una maggiore velocità della palla su tutta la faccia. Questo si traduce in maggiori distanze con ancora più regolarità. Progettata per dare un aspetto che ispira fiducia all’address e rende più facile lavorare il colpo; la pipetta offset aiuta anche a raddrizzare la faccia del bastone all’impatto.
URL:http://www.callawaygolf.com/

Maggio 9, 2011 / by / Tag:
Callaway Big Bertha Diablo

Il Big Bertha Diablo è un driver tutto in titanio con prestazioni senza precedenti: l’aggiunta della Hyperbolic Face Technology migliora notevolmente la velocità di stacco della palla indipendentemente dal punto della faccia del bastone in cui viene colpita. La novità assoluta è però la Edge Technology: nel tentativo di ottenere il miglior posizionamento del CdG nei modelli Draw e Neutral del driver tutto in titanio, gli ingegneri Callaway hanno scoperto che, modificando leggermente la forma della testa, si ottenevano colpi più lunghi e penetranti con le traiettorie desiderate. Questa tecnologia aiuta inoltre i golfisti a chiudere la faccia del bastone all’impatto generando la massima potenza al momento del rilascio. La strategica forma iperbolica dello spessore della faccia aumenta notevolmente la potenza dell’impatto e produce uno sweet spot molto più ampio. Ciò si traduce in una velocità di stacco della palla decisamente più alta su tutta la superficie della faccia, per un guadagno sostanziale di distanza nei colpi presi fuori centro. La forma esclusiva delle teste tutte in titanio ha permesso agli ingegneri di spostare peso in punti specifici per ottenere il posizionamento ottimale del CdG  per le traiettorie Draw e Neutral e con un più alto MOI. Aiuta, inoltre, a chiudere la faccia del bastone all’impatto in modo che i golfisti possano rilasciare il bastone con maggior potenza.  
URL:http://www.callawaygolf.com/

Maggio 9, 2011 / by / Tag:, ,